V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
DEMIS |
Inserito il - 04/02/2011 : 11:47:33 avete visto su sky( x ki ha sky) il film in seconda serata sul canale CULT, che parlava di nudisti? il tit: NUDISTI PER CASO. se vi interessa dovrebbero riproporlo il giorno 7 all'1 di notte allo stesso canale |
14 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Saturn |
Inserito il - 06/03/2016 : 18:36:13 Sicuramente non è un film di propaganda pro-naturismo e non è un capolavoro della cinematografia mondiale. Però è una produzione fatta in Francia, dove il nudismo è una cosa normale di cui tantissimi hanno esperienza diretta e quindi non prenderebbero qualsiasi sciocchezza per oro colato. Un paese dove, tra l'altro, le notizie della contrapposizione tra "naturistes" e "libertines" a Cap d'Agde si leggono sui quotidiani, non solo su qualche forum carbonaro... Questo mi porta ad escludere che sia solo un filmetto superficiale, magari programmaticamente denigratorio. L'idea che mi sono fatto è in Francia si sia così "avanti" da potersi anche permettere di ironizzare su ciò che il nudismo è diventato, almeno per alcuni e in certi posti. Se vediamo un'altra produzione francese, il cortometraggio "la fonte des neiges", ritenuto uno dei migliori film "a favore" del naturismo, il ragazzino protagonista scopre piano piano la bellezza della nudità, però alcuni dei protagonisti adulti ne hanno una visione erotizzata |
ghiro |
Inserito il - 06/03/2016 : 15:11:48 | ionudista ha scritto:
Si ghiro, il regista è mmio cuggino!
So' più di dieci anni che mi sta a dire: "E vvediti il film che ho fatto, e gguarda che è bbello!" E io: "Adesso non posso, c'ho da fare questo e quello". E alla fine mo' che l'ho visto dopo tutto sto' tempo mi dovevo far perdonare? Ah, ha detto mio cuggino che se non era per l'avatar troppo carino veniva fino a Gallarate a tirarti la coda perché ti scarichi i suoi filmi da internett! ahahah
Fenice ti quoto in pieno
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Fede |
Inserito il - 05/03/2016 : 23:16:12 A me il film non è piaciuto. Ho pensato che avrebbe fatto apparire i nudisti solo come degli erotomani.
Secondo me questo tentativo di parlare di nudismo era proprio indirizzato a chi se lo aspettava così. Insomma un film che offriva attese di nudo solo per portare gente al cinema.
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ionudista |
Inserito il - 05/03/2016 : 19:33:31 Si ghiro, il regista è mmio cuggino!
So' più di dieci anni che mi sta a dire: "E vvediti il film che ho fatto, e gguarda che è bbello!" E io: "Adesso non posso, c'ho da fare questo e quello". E alla fine mo' che l'ho visto dopo tutto sto' tempo mi dovevo far perdonare? Ah, ha detto mio cuggino che se non era per l'avatar troppo carino veniva fino a Gallarate a tirarti la coda perché ti scarichi i suoi filmi da internett! ahahah
Fenice ti quoto in pieno |
ghiro |
Inserito il - 05/03/2016 : 16:12:19 Non amo la cinematografia francese , la trovo abbastanza stucchevole , e questo film conferma la mia opinione . Ma il buon "io nudista " è per caso parente del regista ? :))
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a_fenice |
Inserito il - 05/03/2016 : 14:53:47 Il film, visto come forma propagandistica del nudismo "tranquillo è vero", pecca su molti fronti. Ma se si guarda con gli occhi di chi conosce il mondo, di chi conosce come vanno o possono andare le cose, ha una marea di aspetti positivi. E tocca tutti i temi importanti che riguardano il nudismo. Il percorso da tessile a nudista, la meraviglia associata all'orrore, alla paura, di essere nudi. L'adattarsi al volo alla nuova forma di libertà (scena del figlio che scappa nudo), il soccombere alla curiosità nuda (il padre che si ritrova a far parte dei marciatori, dei "circolini") sperando di vedere chissà quale porno all'aperto, dal vivo, il prendere il nudismo dapprima come forma di vita libera e poi arrivare a valutarne eventuali aspetti sessuali, che fanno vedere anche forme di sessualità diverse (la moglie che finisce tra gli scambisti), insomma rappresenta un po tutto l'insieme, bello e brutto, o diversamene bello, che forma l'ambiente nudista e le sue deviazioni o diverse articolazioni.
Certo, se uno va a guardarlo come il "Vangelo" di una forma di vita, rimarrà solo che deluso, amareggiato e pur sconvolto. Se uno lo guarda con lo spirito critico di conoscere bellezze e affinità "diverse", avrà un film, alla fine pure comico, di quello che la vita riserva, non al nudismo, ma ad ogni forma di vita organizzata |
ionudista |
Inserito il - 05/03/2016 : 04:54:39 Non contento di aver rotto altrove le balle al buon Mozartiano ho deciso, occupando la mia notte insonne, di vedere il film in questione, cosa che volevo fare da tempo.
Signore & signori ecco a voi il film più discusso sul nudismo: "Nudisti per caso" di Franck Landron (tit. originale "Les Textiles", I tessili).
"Proprio una bella presentazione del nudismo e del naturismo! Da evitare" La gazzetta di Sicilia
"Mi pento di averlo scaricato! Una cagata pazzesca!" Il corriere di Varese
"Una pessima pubblicità per il naturismo." Il giornale di Parma
Ho letto questa recensione che voglio condividere con voi e che mi ha dato parecchi spunti di riflessione sul film, sebbene non la sottoscriva pienamente http://cinecarte.blogspot.it/2009/08/nudisti-per-caso-di-franck-landron.html
Il film parla essenzialmente di una coppia. Una coppia con figli in cui s'è spento il fuoco, l'attrazione. Parte così il film con lei che cambia pettinatura, e il marito che non se ne accorge neanche. Lei grazie all'esperienza nata per errore nel resort nudista e al contatto con dei libertini rientra in contatto con la potenzialità attrattiva del proprio corpo di donna e lui ritornando a cercarla col desiderio insoddisfatto di guardone la ritrova. Si rincontrano i loro sguardi sott'acqua, in una scena che evoca la storia del cinema francese, il bellissimo "L'Atalante" di Jean Vigo del 1929 (anche questo storia di una coppia in viaggio di nozze che si allontana e lei, allontanandosi e smarrendosi nella città, poi si ritrova e ritorna da un lui che pure l'ha già ritrovata in un'immagine non esterna ma del cuore, che lui vede sott'acqua, cioè nel suo immaginario interno dell'animo).
Cioè questo non è un film sul nudismo. Questo film utilizza l'esperienza dei protagonisti in un nudismo aberrato per descrivere l'aberrazione di una coppia e la loro difficoltà di comunicazione (e della società).
L'aberrazione della società di oggi è lo strapotere dell'immagine, il guardare le immagini dell'erotismo degli altri che si perde nella pornografia, in cui trovare soddisfazione a qualcosa che non si sa cercare nelle persone reali. Lui rimasto solo nel resort finisce in mezzo ai guardoni e ritrova una lei per un attimo concessa al gioco esibizionista del luogo (attenzione vestita! che emerge dall'acqua sottolineando dal suo vestito bagnato le forme sinuose di donna), pienamente consapevole del suo potenziale erotico. Ma si ritrovano. Perdersi per un attimo in quel gioco perverso li ha aiutati a capire cosa loro mancava nel proprio dialogo di reciproca attrazione, e vanno via, dopotutto sono sani.
Non sono estranei a questa aberrazione i libertini, che vanno al resort nudista non per il benessere di stare nudi, ma per vivere una grande libertà sessuale, che però esagerano troppo in maniera infantile (surclassando il genuino istinto materno della lei libertina che vorrebbe fare sesso una volta tanto per fare un figlio col suo lui) e proteggendosi dietro a categorie sociologiche falsate (sarebbe da piccolo-borghese desiderare un figlio). Anche la lei (e la coppia) libertina ha da imparare qualcosa dalla coppia protagonista (che fanno i panettieri, fanno il mestiere più semplice e onesto): che anche loro stanno rinunciando a dei loro desideri, essere madre, avere figli, essere famiglia.
Il rovesciamento della morale serve a portare i protagonisti su una riflessione su ciò che realmente desiderano e abbisognano, indipendentemente dai condizionamenti della società.
Sullo sfondo i "marciatori", i guardoni rappresentati come gli zombie di Romero nella notte dei morti viventi. Vivono dell'immagine dell'altro, in una vita che è morte perché incapaci di relazionarsi come persone vive e vere.
Un ultimo tratto, come un motivo ricorrente e secondario (dietro cui il film si nasconde fin dal titolo) è la contrapposizione troppo forte tra tessili e nudisti, qui declinata con piglio critico. E su questo sono d'accordo, un luogo clothing optional è una libertà ancora superiore all'imposizione solo tessile solo nudista.
Il contesto Questo film è come "Il fuggitivo", quello di un tizio innocente che viene incriminato da un poliziotto corrotto e scappa e rovesciando la sua morale perché fugge dalla legge capisce tante cose sulla sua vita che lo fanno maturare e diventare migliore. Non vuole dire che la polizia è cattiva, ma che ci sono poliziotti cattivi e scontrarsi con loro lo ha aiutato a guardarsi dentro e a capire. In Francia è più facile che in Italia un film del genere, perché di base il giudizio sul nudo/naturismo è ottimo, quindi si può rappresentare un nudismo aberrato per raccontare la storia di una coppia. Per i Francesi è più chiaro che si tratta di una cosa poco comune, come la corruzione della polizia. Non tutti i poliziotti sono corrotti, ma alcuni poliziotti sono corrotti. Non è detto che lo scontro più o meno fortuito con la polizia corrotta non ci aiuti a maturare come persone.
In conclusione Il film mi è piaciuto molto. Mi dispiace che utilizzi la rappresentazione di un nudisto aberrato per spiegare la storia e la trama (la sceneggiatura è superba, meno l'estetica). Ma ci sta in un contesto francese che sa bene fare i distinguo tra ciò che è nudismo e ciò che non lo è. Non è adatto a contesto italiano purtroppo perché noi il nudismo non sappiamo cos'è. |
Berny |
Inserito il - 05/02/2011 : 11:33:11 Riguardo qual film, l'unico momento di vero naturismo che ho intravisto in quel film, è la scena del supermercato dove TUTTI son nudi, sia clienti che operatori del centro. Per il resto concordo grossomodo con i pareri precedenti. |
nudista81 |
Inserito il - 04/02/2011 : 21:44:01 Anche io lh' visto,dopo averlo scaricato.....una pessima pubblicità per il naturismo! |
ghiro |
Inserito il - 04/02/2011 : 20:37:53 poteva essere un film simpatico se virava verso il comico, una versione nudista di "giù al nord/benvenuti al sud", l'avrei visto molto bene... che ne dice il critico cinematografico abx49?  |
matteone |
Inserito il - 04/02/2011 : 16:56:32 | ghiro ha scritto:
io, ho fatto di peggio, l'ho scaricato!!!! una c....a pazzesca!
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come te, che pentimento! |
naturistasicano |
Inserito il - 04/02/2011 : 16:48:19 Quindi anche un'offesa per la cultura cinematografica e per l'intelligenza di chi lo visiona!
Ma a parte le oggettive critiche di natura cine-culturale per tanti questo film rappresenta un'icona!
Per quel che è la nostra esperienza, ci viene spesso citato da perfetti sconosciuti, forse per capire eventuali nostre disponibilità.
Che noia! Noi rispondiamo che preferiamo Goldrake contro Mazinga o Rosa Luxemburg di Margarethe Von Trotta (risposte inversamente proporzionali al target culturale dell'interlocutore) |
ghiro |
Inserito il - 04/02/2011 : 16:22:44 io, ho fatto di peggio, l'ho scaricato!!!!  una c....a pazzesca! |
naturistasicano |
Inserito il - 04/02/2011 : 11:57:15 Proprio una bella presentazione del nudismo/naturismo!  |
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