V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
AspiranteFORSE |
Inserito il - 15/07/2012 : 22:49:44 Ho casualmente scoperto il naturismo lo scorso anno durante un paio di giorni in croazia. Bello, mi è piaciuto, tanto che anche quest'anno sono tornato per fare 3 giorni in libertà. Appena ho anche pochi giorni mi piace prendere la moto a vedere dove vado a finire. Questo modo di viaggiare mi ha sempre fatto fare tante scoperte di posti meravigliosi e ho spesso incontrato persone interessanti. Quest'anno però in Croazia mi hanno chiesto ovunque la tessera che non avevo mai ipotizzato di fare dato che mi piace sentirmi libero davvero e che mi piace viaggiare in tanti modi.
Essendo solo e privo di tessera devo dire che ho letto tra le parole e negli sguardi dei miei interlocutori opinioni piuttosto imbarazzanti ... non mi sembrava di fare nulla di male !! Ho guardato cosa serve per fare la tessera, ma, essendo single (separato) e non conoscendo nessun iscritto e non avendo amici che praticano il naturismo ho scoperto che PER ME QUESTE STRUTTURE SONO OUT !! Al massimo potrei convincere qualche amico maschio, ma ho letto che diventerebbe ancora peggio. Il paradosso è che dopo qualche tentativo in strutture diverse mi sono sentito molto più libero decidendo di tenermi addosso il costume e di optare per una struttura tessile.
Qualcuno sa dirmi se sono irrimediabilmente escluso o posso fare qualche cosa ?
grazie
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30 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
ligo |
Inserito il - 18/07/2012 : 09:49:46 Come Siman, preferisco essere ignorato che deriso... |
gomper |
Inserito il - 18/07/2012 : 01:08:27 | siman ha scritto:
[quote]....io ho provato a parlarne dove abito ma il 50% si è messo a ridere, il 40% è inorridito ed il 5% mi ha detto che una spiaggia comunale non la regaleranno mai a nessuna associazione nudista o meno che sia. .....continuerò ad andare all'estero....
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Meglio non sapere del restante 5% che hai dimenticato... In effetti, in un Paese così cristallizzato dovrebbe essere fatto proprio a mo' di piccola rivoluzione, quindi "osando" non solo parlarne a tutti, ma anche compiere qualcosa tipo occupare simbolicamente delle spiagge e affini, mettendo in conto gli interventi delle forze dell'ordine e le conseguenze anche negative del ritorno mediatico che potrebbe avere. Ma stiamo parlando di drasticità, appunto. |
siman |
Inserito il - 18/07/2012 : 00:02:54 | a_fenice ha scritto:
in questi giorni si stava seguendo una battaglia pro Nuovi Turismi in quel di Garda, e Emanuele ci faceva vedere come sapeva infilare nei commenti dei vari proponenti, la parola nudismo, per cominciare a seminare bene, sperando di raggogliere ancor più a breve. insomma due cose, metterci la faccia, e dirlo senza problemi ovunque.
Sul discorso faccia l'abbiamo già detto e ridetto, ma se riuscissimo a fare un bel ComingOut?
Sul discorso esposri, seminare, se ognuno di noi, invece di stare SOLo dentro i forum nudisti, cominciassimo a seminare ovunque sia possibile l'idea del nudismo libero?
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Giustissimo ma....non tutti sono come te e pochi altri...(me compreso)... ....io ho provato a parlarne dove abito ma il 50% si è messo a ridere, il 40% è inorridito ed il 5% mi ha detto che una spiaggia comunale non la regaleranno mai a nessuna associazione nudista o meno che sia. .....continuerò ad andare all'estero.... |
a_fenice |
Inserito il - 17/07/2012 : 23:55:56 in questi giorni si stava seguendo una battaglia pro Nuovi Turismi in quel di Garda, e Emanuele ci faceva vedere come sapeva infilare nei commenti dei vari proponenti, la parola nudismo, per cominciare a seminare bene, sperando di raggogliere ancor più a breve. insomma due cose, metterci la faccia, e dirlo senza problemi ovunque.
Sul discorso faccia l'abbiamo già detto e ridetto, ma se riuscissimo a fare un bel ComingOut?
Sul discorso esposri, seminare, se ognuno di noi, invece di stare SOLo dentro i forum nudisti, cominciassimo a seminare ovunque sia possibile l'idea del nudismo libero? |
siman |
Inserito il - 17/07/2012 : 23:51:43 | a_fenice ha scritto:
| siman ha scritto: *-********************* Bisognerebbe conoscere la ripartizione dei soci di un'associazione tra quanti vi si iscrivono perchè convinti dalla battaglia pro-nudismo (cito a caso: Max, Cordom, Blatore, Asterix per esempio) e chi vi si è associato e vi si asscoierà ogni anno soltanto perchè "costretto" per poter accedere ad una struttura nudista.
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80/85 % per stuttura, il resto perchè ci crede. I single son gli unici che ci credono, tanto non entrerebbero lo stesso nei campeggi    
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Bella fregatura.  La vedo dura la battaglia pro nudismo in Italia (fortuna che io vado all'estero ) |
a_fenice |
Inserito il - 17/07/2012 : 23:45:21 | siman ha scritto: *-********************* Bisognerebbe conoscere la ripartizione dei soci di un'associazione tra quanti vi si iscrivono perchè convinti dalla battaglia pro-nudismo (cito a caso: Max, Cordom, Blatore, Asterix per esempio) e chi vi si è associato e vi si asscoierà ogni anno soltanto perchè "costretto" per poter accedere ad una struttura nudista.
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80/85 % per stuttura, il resto perchè ci crede. I single son gli unici che ci credono, tanto non entrerebbero lo stesso nei campeggi     |
quagliozzi |
Inserito il - 17/07/2012 : 11:51:47 | siman ha scritto: ... la sua porta è sempre aperta ...
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Cosa aspetta ad aggiustarla? |
siman |
Inserito il - 17/07/2012 : 11:20:33 | a_fenice ha scritto:
quasi tutto giuto il tuo discorso Siman, tranne quello che dicevo post sopra. Al momento attuale è cosi, il gestore decide le sue regole di ingresso (che ricordatevi sono a prescindere controlegge: basterebbe chiamare carabinieri o finanza, e poi vedi se ho la tessera regolarmente col bollino, se non entro!!!!).....
Per cui il discorso se un'associazione mi butta fuori mi affilio con un'altra non funziona. In italia esistono solo due federazioni: Fenait(inf/fni) con circa 5000/6000 associati, e Conait (ormai solo Assonatura e parte dell'Aner, non INF, (con circa 300 associati)). Dura trovare excamotage in questa situazione.
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Non entro nel merito di cose che ignoro: finora ho praticato all'estero dove non esistono "menate" tipo singoli si/singoli no e neppure obblighi a tesserarsi con chicchessia.
Ho solo, come blando conoscente del settore licenze pubbliche, da eccepire sul discorso regole d'ingresso a "prescindere controlegge"; verissimo però...dette regole non son più redatte da un'attività commerciale ma appunto da un circolo privato che esula perciò dalle leggi e regolamenti commerciali. E' un paradosso lo sò ma è come Villa Fenix (se mi consenti l'esempio): Max invita tutti e la sua porta è sempre aperta ma (ammesso e non concesso) si presenti una persona a lui sgradita, non la lascia entrare. Questi può andare dai Carabinieri o Guardia di Finanza o dal Papa stesso che sicuramente gli daranno ragione ma allo stesso tempo nulla potranno fare perchè....a casa sua Max è sovrano.
Un ristorante può affiggere un cartello in cui si richiede l'ingresso per gli uomini in giacca e cravatta, ma se uno vuole entrare con solo camicia può farlo (xchè i Carabinieri o Finanza impongono al titolare di accettarlo) se un club privè (lo sò che è imbarazzante associare tale tipo di locali al nudismo) decide che le donne possono entrare solo se vestite(?) in modo osè...una donna che si presenta con i jeans...non entra punto e basta.
Certo, a questo punto, l'unica istituzione che può intervenire è la stessa associazione che appoggia la struttura incriminata ma...rimangono i miei dubbi (illeggittimi e privi di fondamento) se, detta associazione, rinuncerà ai proventi che le arrivano OGNI ANNO da tutti i clienti (tramite associazione obbligatoria) della medesima struttura.
Bisognerebbe conoscere la ripartizione dei soci di un'associazione tra quanti vi si iscrivono perchè convinti dalla battaglia pro-nudismo (cito a caso: Max, Cordom, Blatore, Asterix per esempio) e chi vi si è associato e vi si asscoierà ogni anno soltanto perchè "costretto" per poter accedere ad una struttura nudista. |
a_fenice |
Inserito il - 17/07/2012 : 00:04:22 quasi tutto giuto il tuo discorso Siman, tranne quello che dicevo post sopra. Al momento attuale è cosi, il gestore decide le sue regole di ingresso (che ricordatevi sono a prescindere controlegge: basterebbe chiamare carabinieri o finanza, e poi vedi se ho la tessera regolarmente col bollino, se non entro!!!!). Però non è l'associazione di turno che detta le regole, ma lo spirito generale della federazione. Cioè. Tutti i campeggi, tranne il Villaggio del sole, son affiliati INF/FNI. Alcuni hanno tessere e associazione propria (Costalunga, Pizzo Greco (ex Unisud), club lichtche....che ti piglia un colpo a chi non parla italiano in Italia). Gli altri non sono affiliati alle singole associazioni locali, ma solo e soltanto a INF tramire Fenait. E lo statuto INF non fa discriminazioni di sorta.
La proposta di primavera che spero prenda finalmente il via è quello di fare una ricognizione tra i vari campeggi, e chi mette paletti solo per lo status di una persona, e non per il tipo di comportamento, dovrebbe vedersi sollecitato a cambiare le proprie regole, o subire il ritiro dell'affiliazione. R***** stesso ha più volte criticato il campeggio Ravennate per il suo blocco ai single, ma senza ottenere nulla, dato che A) non vi sono regole scritte B) il gestore Dantese ha semplicemnte detto: e se poi chiudo chi mi paga il mutuo? Per cui nulla di fatto fino a....luglio dell'anno scorso. Dopo anni di martellamento, ora anche li si entra da single, anche se c'è un maggior controllo (ipotetico). Chi sgarra vien buttato fuori. ma intanto dopo moltissimi anni al campeggio si rientra da single.
Per cui il discorso se un'associazione mi butta fuori mi affilio con un'altra non funziona. In italia esistono solo due federazioni: Fenait(inf/fni) con circa 5000/6000 associati, e Conait (ormai solo Assonatura e parte dell'Aner, non INF, (con circa 300 associati)). Dura trovare excamotage in questa situazione. |
siman |
Inserito il - 16/07/2012 : 22:58:32 Al di là della bontà o meno delle associazioni nudiste, del perchè uno decide di iscriversi e della loro indubbia utilità, penso che il discorso spiaggie (o luoghi) dedicati al solo nudismo sia più ampia.
Vero che la legge italiana "pare" non vietare il nudismo ma neppure è contemplato o consentito in essa e perciò non è possibile, a quanto ne sappia, che un imprenditore possa istituire nessuna struttura esclusivamente, o in parte, dedicata appunto al nudismo.
L'escamotage però è quello di appoggiarsi ad una qualsiasi associazione nudista in modo che il cliente passi, da tale status, a quello di socio e perciò "facente" parte della struttura stessa. Per questo, al momento di entrare per la prima volta in tale struttura, viene richiesto obbligatoriamente, oltre al pagamento dell'ingresso, anche la stipula dell'iscrizione all'associazione nudista scelta dal proprietario. Fatto questo, di fatto, si rende legale il luogo nudista (perchè passa da struttura commerciale/ricettiva pubblica a circolo); va da sè però che l'essere associato, nel caso specifico della struttura ipotizzata, non da al neo associato stesso, nessuna agevolazione di quanto nel regolamento dell'associazione stessa ma solo la possibilità di accedere al villaggio o campeggio in questione e perciò, eventuali paletti per singoli o altre cose, sono regolamenti del gestore stesso che per nulla possono essere contestati come associati alla associazione per cui si è pagata la iscrizione per l'anno solare in corso.
Più ampio, forse, il discorso e la giusta recriminazione per diritti negati se la struttura nudista appartiene di fatto alla stessa associazione.
Faccio un esempio terra terra: io posseggo un campeggio con spiaggia annessa e decido di "specializzarmi" nell'offrire un campeggio nudista. Mi rivolgo ad una qualunque associazione e chiedo di poter tesserare nella mia struttura nuovi soci; nel frattempo decido (da solo e senza interpellare la detta associazione) che nel mio campeggio possono accedere solo uomini e donne coi capelli neri (esempio del cavolo lo sò, ma passatemelo lo stesso). A questo punto può capitare che il sig Rossi (nero di capelli) che un'ora prima ha pagato la tessera per se' e sua moglie (bionda ma in quel momento assente), quando sta per entrare venga fermato perchè la signora Rossi non corrisponde ai canoni. Deluso e arrabbiato può solo rivolgere reclamo all'associazione stessa ma che....guarda guarda riceve nuovi associati (e nuovi denari) dalle tessere che io, in quanto titolare del campeggio che odia le bionde, riesco a fargli avere. Domanda: che fa l'associazione? Mi toglie la possibilità di farle avere nuovi associati oppure tergiversa verso il (giustissimo) reclamo del Sig. Rossi? A me (gestore) non frega una cippa perchè, eventualmente, mi rivolgo e tessero per un'altra associazione. |
AspiranteFORSE |
Inserito il - 16/07/2012 : 20:08:57 Vedo che ho toccato un nervo scoperto. CrazyBetty, proprio al Valalta sono stato poco gentilmente messo alla porta perchè non avevo tessere, e ti garantisco che la loro gentilezza si è veramente trasformata in fastidosa VILLANIA. In alternativa ho provato la spiaggia pubblica vicino all'amarin ... "bell'ambiente quello": "sex on the beach" con tanto di guardoni e se...aioli, i primi in coppia e i secondi e gli altri soli, quali sono i migliori ? Bhè se non aver la tessera lascia questa alternativa, grazie alle vostre indicazioni in merito a ANITA la farò, anche se come ha scritto qualcuno sa più di club che non una cosa affine agli statuti che mi sono letto sui diversi siti.
Credo che siano le strutture che dovrebbero dare garanzie (Asterix ha ragione da vendere) e non credo che singoli o coppie, uomini o donne in quanto tali possano essere ritenuti "pericolosi", la differenza è la cultura delle persone e soprattutto la loro civiltà. Chi la pensa diversamente discrimina !!
L'etica naturista l'ho appresa velocemente lo scorso anno proprio al Valalta dove l'ambiente non può che portarti a un tipo di atteggiamento corretto, in fondo basta un mezzo gene di capacità di rispetto degli altri per capire subito.
Quello che mi scoccia è dare (indirettamente) anche solo 1 cent all'associazione "madre" della quale vi invito a vedere le condizioni di sottoscrizione (i famosi 2 garanti) che mi pare più una cosa del tipo "mi manda picone". Quanto a sostenere un'associazione che promuova il naturismo bene, volentieri, ma mi pare dai vostri commenti che non è che ci siano risultati validi. A Milano con quei soldi ci esco a mangiarmi una pizza, me lo posso permettere !! Quanto a crederci ne dubito.
Grazie ancora a tutti, mi avete permesso di chiarirmi le idee
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Onset |
Inserito il - 16/07/2012 : 17:23:16 Comunque si guardi la questione associazioni si, associazioni no è sempre una coperta troppo corta, se la tessera serve solamente per entrare nelle strutture è uno squallido quanto inutile lasciapassare a pagamento, se deve essere comunque un certificato di garanzia per il corretto naturista deve esserci una selezione in qualche modo. Se le associazioni fanno una selezione vengono tacciate di discriminazioni e razzismo, se non fanno selezione rischiano di trovarsi non solo come iscritti ma anche come dirigenti personaggi ambigui che possono fare più danni della grandine. Se combattono per ottenere spiagge libere autorizzate al naturismo pensano di perdere i soldi delle tessere, perchè poi a che servirebbero le associazioni? Se non lo fanno le si accusano di immobilismo e inutilità. Insomma comunque vada sarà un successo o un fallimento fate voi! |
blatore |
Inserito il - 16/07/2012 : 17:00:47 | siman ha scritto:
Se volete posso darvi l'IBAN di una nuova asscoiazione naturista; si chiama PRO-SIMAN, ognuno sia coppie, singole e singoli possono andare dove vogliono...nessuna discriminazione e neppure nessuno stress con sabba natalizi, no tav, imposizioni alimentari, riviste e rivistone da ricevere a casa. 
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Quanto costa? Io quasi quasi mi iscrivo alla SIMAN (Struttura iN Manifesta Adesione Naturista)   |
blatore |
Inserito il - 16/07/2012 : 16:57:56 | asterix ha scritto:
| blatore ha scritto: Anzi in quelle che me la chiedono non ci vado proprio.
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E allora perchè la paghi? .....
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Forse non ho scritto bene. Ripeto. Per sostenere cmq in qualche modo il naturismo. Non mi aspetto in cambio alcunché , men che meno il diritto di entrare in strutture che non accettano i singoli. Un contributo è un contributo . Non sto comprando niente . |
siman |
Inserito il - 16/07/2012 : 13:46:57 Se volete posso darvi l'IBAN di una nuova asscoiazione naturista; si chiama PRO-SIMAN, ognuno sia coppie, singole e singoli possono andare dove vogliono...nessuna discriminazione e neppure nessuno stress con sabba natalizi, no tav, imposizioni alimentari, riviste e rivistone da ricevere a casa.  |
asterix |
Inserito il - 16/07/2012 : 12:54:39 | blatore ha scritto: Anzi in quelle che me la chiedono non ci vado proprio.
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E allora perchè la paghi? Visto che poi alla fine guardando i risultati delle associazioni c'è poco da stare allegri, all'Isola del Mort nonostante l'appoggio politico dell'associazione locale non si è ottenuto nulla, al Dante non si è attenuto nulla...e possiamo continuare col fatto che le associazioni non comunicano pubblicamente i loro progetti, all' incontro di una settimana fa al Mort la dirigenza Anita si è ben guardata dall'essere presente (spero abbiano avuto impegni ben più importanti) ecc. ecc.. Io non sono tesserato Anita, ma quest'anno avrei voluto provare a dare loro i miei soldi, ma l'esperienza dell'incontro mi ha lasciato l'amaro in bocca. |
gomper |
Inserito il - 16/07/2012 : 12:45:23 | blatore ha scritto:
Tutto giusto ció che ognuno pensa riguardo alle strutture che richiedono la tessera. Ma mi sovviene una domanda: ma perchè mai si sia così contrari a farla sta benedetta tessera. È un contributo che puó essere utile all'attività dell'associazione e quindi per il naturismi. È così deprecabile farla o ci sente defraudati di qualche ipotetica libertà ? . Io considero la tessera un contributo alla causa di un buon naturismo , non certo per entrae nelle strutture . Anzi in quelle che me la chiedono non ci vado proprio.
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S'intende cmq che io parlavo delle condizioni per il rilascio della stessa tessera, non per l'entrata nelle strutture. Lì la tessera può essere giustamente necessaria per tante altre ragioni, come la convenzione delle strutture con le associazioni e via discorrendo. E d'accordissimo sui motivi delle tessere che hai elencato. |
blatore |
Inserito il - 16/07/2012 : 12:38:14 Tutto giusto ció che ognuno pensa riguardo alle strutture che richiedono la tessera. Ma mi sovviene una domanda: ma perchè mai si sia così contrari a farla sta benedetta tessera. È un contributo che puó essere utile all'attività dell'associazione e quindi per il naturismi. È così deprecabile farla o ci sente defraudati di qualche ipotetica libertà ? . Io considero la tessera un contributo alla causa di un buon naturismo , non certo per entrae nelle strutture . Anzi in quelle che me la chiedono non ci vado proprio. |
gomper |
Inserito il - 16/07/2012 : 12:31:08 | crazybetty75 ha scritto:
al limite la discriminazione la fa l'associazione che non emette la tessera al singolo se non a certe condizioni.
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Questo a riprova della diseducazione di certi rappresentanti "ufficiali" del nudismo, ben in contrasto col concetto di famiglia nudo-naturista che non dovrebbe escludere a priori nessuno. Bisognerebbe che queste pseudo-associazioni vengano stimate alla stessa stregua di patacche truffatrici, un po' come le agenzie di reclutamento che promettono successo e in realtà ti chiedono solo soldi. E' immorale, infatti, pagare la quota associativa per un'associazione che tradisce i valori del naturismo. Altrimenti si chiamino al limite clubs privati: questa non è che mentalità da setta; dalla selezione all'obbligo di essere presentati da altri; come dire, se sei timido e non hai molte conoscenze attaccati al tram, per noi sei un potenziale pericoloso asociale! Alla faccia dell'integrazione. Tutte le associazioni al contrario serie - ANITA ecc. - e i siti come questo (che si sta espressamente battendo contro le discriminazioni) è bene che prendano ogni distanza dai suddetti settari a uno a uno. Pubblicamente, s'intende. Per chi poi "si comporta male" o ha dei "precedenti" dovrebbero bastare le norme che regolano qualsiasi associazione di ogni genere. Altrimenti è inutile girarci attorno: è razzismo, punto. Mi pare che l'art. 3 della Costituzione parli di uguaglianza senza distinzione non solo di "sesso, razza, lingua" e "opinioni politiche", ma anche di "condizioni personali e sociali". |
asterix |
Inserito il - 16/07/2012 : 12:26:22 | crazybetty75 ha scritto:
salve all'estero (vedi valalta) hanno iniziato da quest'anno per i frequentatori non abituali a chiedere la tessera ai singoli (soprattutto maschi), ma credo più per sicurezza interna (anche se sappiamo che la tessera non garantisce per il comportamento delle persone), e quindi per questa politica non accettano singoli che non siano tesserati (anche se penso dipenda da chi si trova alla reception).
nelle strutture ritengo cmq corretto che ci sia un controllo di accesso regolamentato per cercare di garantire tutti gli ospiti, oltre a controlli effettivi dentro la struttura durante il girono e la notte...
non è una forma di discriminazione ma di controllo di accesso. al limite la discriminazione la fa l'associazione che non emette la tessera al singolo se non a certe condizioni.
saluti andrea
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Dal ragionamento che fai la discriminazione c'è, si parte sempre dal presupposto che il singolo è un molestatore che si comporta male e per questo deve difendersi preventivamente, mentre le coppie sono delle sante, quando, se sei un buon conoscitore del Valalta, avrai notato che più di qualche marito mentre la moglie è al sole, usa andare per i fatti suoi a fare le stesse cose che fanno i singoli... Se come tutti dicono che la tessera non dà certezza di comportamento serio, allora perchè la richiedono? La cosa migliore è sempre il controllo all'interno della struttura. |
crazybetty75 |
Inserito il - 16/07/2012 : 11:49:06 salve all'estero (vedi valalta) hanno iniziato da quest'anno per i frequentatori non abituali a chiedere la tessera ai singoli (soprattutto maschi), ma credo più per sicurezza interna (anche se sappiamo che la tessera non garantisce per il comportamento delle persone), e quindi per questa politica non accettano singoli che non siano tesserati (anche se penso dipenda da chi si trova alla reception).
nelle strutture ritengo cmq corretto che ci sia un controllo di accesso regolamentato per cercare di garantire tutti gli ospiti, oltre a controlli effettivi dentro la struttura durante il girono e la notte...
non è una forma di discriminazione ma di controllo di accesso. al limite la discriminazione la fa l'associazione che non emette la tessera al singolo se non a certe condizioni.
saluti andrea
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jarod73 |
Inserito il - 16/07/2012 : 07:48:11 Anita non fa storie di nessun tipo, iscriviti e partecipa alle varie iniziative, in programma tutto l'anno. |
blatore |
Inserito il - 16/07/2012 : 07:04:53 Questa dei due garanti non l'avevo sentita. E quale sarebbe la garanzia che dovrebbero dare ? Appartenere al l'associazione non è certo garanzia. Ne abbiamo avuto un esempio di recente ( vedi Anita ) che giustamente è stato risolto mel midi giusto. Cmq io ho fatto la tessera per posta. Devo dire che le difficoltà indicate mi sembrano nuove e per certi versi poco credibili. |
a_fenice |
Inserito il - 16/07/2012 : 01:02:26 la fenait è la federazione, le altre ne fanno parte, ma per fortuna son composte da persone più sveglie e meno talebane |
AspiranteFORSE |
Inserito il - 15/07/2012 : 23:55:08 e hai ragione gomper, unico dubbio è che l'associazione "provinciale" è quella definita "UNINE NATURISTI ITALIANI" (FENAIT) alla quale mi pare di aver letto che pure anita fa riferimento ... |
gomper |
Inserito il - 15/07/2012 : 23:43:43 Soprattutto il colmo sarebbe se mortificassi il tuo desiderio di star nudo dandola anche vinta al provincialismo di certe cosiddette associazioni... Per fortuna ce ne sono di serie e, Anita in testa, decisamente più grandi. |
AspiranteFORSE |
Inserito il - 15/07/2012 : 23:29:39 grazie Fenice, ho visto il sito di anita e mi pare tutto molto più semplice. avevo guardato il sito della fenait che indica come straordinario il rilascio della tessera a chi ha 1 solo garante |
a_fenice |
Inserito il - 15/07/2012 : 23:23:26 garanti? ma a che associazione ti sei rivolto? Anita non fa storie ,aner neppure. Certo una conoscenza personale o tramite altri è buona cosa, ma è un ostacolo che non tutti pongono e che non è insormontabile.
Per le strutture: se in Italia ce ne sono alcune che non gradiscono single, e con cui si sta combattendo, all'estero che sappia non ci son paletti su questa condizione. Ovvio che non conosciamo i particolari di tutti i campeggi, ma basta che tu scrivi il luogo che ti piacerebbe frequentare, e qui trovi di sicuro chi c'è stato e ti saprà dire. |
lever |
Inserito il - 15/07/2012 : 23:16:38 Oddio... Non sapevo ci volessero amici come garanti Parola torna indietro allora :-s Vediamo che dicono altri più esperti a questo punto  |
AspiranteFORSE |
Inserito il - 15/07/2012 : 23:12:32 delle opinioni che ho intuito me ne frego, ovvio !! le spiagge libero le ho provte, ma devo dire che ho trovato un ambiente molto diverso e che non ho apprezzato. lever, tu la tessera l'hai ottenuta, ma io non ho i 2 amici da indicare come garanti |
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