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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Nudomark Inserito il - 29/05/2009 : 17:15:30
A Firenze c'è una bella mostra da visitare:
"Una mostra dal titolo "Robert Mapplethorpe, la perfezione nella forma/Perfection in Form", dedicata al grande fotografo americano, nel ventennale della sua morte, è ospitata presso la Galleria dell'Accademia di Firenze fino al 27 settembre.
La mostra è divisa in cinque sezioni: Mapplethorpe e il Rinascimento, La geometria della forma, Il frammento come forma, La forma si sdoppia, La forma scultorea"
Mark

5   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Algol Inserito il - 28/11/2009 : 23:47:12
matteone ha scritto:

riassumendo:
è arte pornografica.

Lo credo anch'io....penso che dei limiti ci possano e ci debbano essere in tutte le cose...e non necessariamente tutto quanto si definisce arte è arte veramente. Altrimenti la cosa diventa molto soggettiva e morbosa........allora sarebbe come dire che perchè ad un guardone piace guardare se scatta una foto di nascosto ad una donna che si spoglia e poi fa l'amore quella è arte!!Oppure perchè un nudo in genere è arte e quindi anche tutti i suoi atti sessuali fatti in nudità sono opere d'arte.........magari è capace che qualkuno lo affermi pure con forza.....mah!!!
matteone Inserito il - 01/06/2009 : 19:16:24
riassumendo:
è arte pornografica.
a_fenice Inserito il - 29/05/2009 : 19:46:32
Robert Mapplethorpe è uno dei fotografi più estremi e al tempo stesso raffinati mai apparsi sulla scena della fotografia mondiale. I suoi celebri nudi sono talmente eccessivi da scandalizzare ma al tempo stesso sviluppano in chi li guarda, una volta dissolta la morbosità dei primi attimi, ammirazione per un ideale di bellezza dal sapore classico e stupore per una b/n morbido e perfetto.

"Quello che mi interessa nel lavoro sulle immagini pornografiche è che si tratta di un campo che in realtà non ha affrontato nessuno: sessualità esplicita vista con l'occhio dell'arte"

Mapplethorpe nasce a New York nel 1946, cresce in una tipica famiglia borghese e cattolica, frequenta la scuola d'arte dove scopre ben presto la passione per la fotografia. Risalgono agli anni '70, l'epoca in cui negli ambienti artistici furoreggia Andy Warhol e la sua Factory, i suoi primi scatti: con una Polaroid si dedica a ritrarre se stesso (in apertura un suo autoritratto), i suoi amanti ed i suoi amici, tra i quali la cantante Patti Smith al quale è legato da un profondo rapporto di complicità e che apparirà in moltissimi lavori successivi. In questa prima fase della sua carriera Robert si concentra sui corpi e li studia nella loro fisicità e plasticità, proprio come facevano Michelangelo o Leonardo: di questo periodo è anche lo scatto che ritrae Arnold Schwarzenegger, allora campione mondiale di body building.

"Le primissime Polaroid che ho fatto hanno la stessa sensibilità delle foto che faccio adesso. Fin dal principio, prima ancora che avessi imparato gran che sulla fotografia, avevo gli stessi occhi"
mapplethorpe3.jpg

Negli anni '80 Mapplethorpe si dedica sempre più alla rappresentazione del corpo e della sessualità estrema ad esso collegata, usando soprattutto modelli afroamericani, non professionisti e dal fisico scolpito e sinuoso, ma ritrae anche donne come la culturista Lysa Lion. Le influenze di maestri come Man Ray e Von Gloeden sono fortissime anche se lo stile di Mapplethorpe. rimane del tutto originale, capace di scavare con la luce, proprio come uno scultore fa con lo scalpello. In questo periodo, poi, si intensifica anche la sua voglia di ritrarre i fiori caricandoli con il suo obiettivo di una sensualità particolare, provocatoria e avvolgente. Le sue orchidee, sia in b/n che a colori, rimangono leggendarie e nella loro implacabile rigidità sembrano bocche voraci pronte a divorarci.

"Non so come descriverli (i fiori), ma non credo ci sia molta differenza rispetto ad una parte del corpo"

William Burrougs , Truman Capote, Bruce Chatwin, Joseph Kosuth sono solo alcuni degli artisti passati davanti all'irriverente obiettivo di Mapplethorpe che nella sua carriera ha saputo usare come nessun altro la trasgressione associandola al classicismo, la pornografia alla purezza delle forme. Muore nel 1989 a New York, ucciso dal virus dell'AIDS.
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Da wikypedia - linguaggio di rottura----
All'estero Mapplethorpe è noto soprattutto per la sua serie "Portfolio X" che fece scandalo per i contenuti erotici, compreso un autoritratto di spalle con una frusta inserita nell'ano [1] [2].

In queste immagini il fotografo spezzava deliberatamente il confine tra foto d'arte e foto commerciale destinata al mercato pornografico, adottando soggetti e temi tipici della "pornografia" nel contesto di immagini d'arte. Come soggetti della sua arte Mapplethorpe scelse ad esempio coppie autentiche della scena s/m gay nuovaiorchese, ritraendole in pratiche erotiche "estreme" (fist-fucking, bondage ecc.). Ciò che non poteva essere neppure discusso, ora veniva rappresentato in immagini ed esposto nelle gallerie d'arte.

Oltre a questo, Mapplethorpe scelse per modelli celebrità del mercato della pornografia omosessuale, con una particolare predilezione per i neri, ritraendole in pose classiche e statuarie [6], o al contrario in pose sessualmente esplicite [3].

Come ha scritto di lui Adriano Altamira:
« l'operazione che sta dietro al mondo figurativo e all'imagerie di Robert Mapplethorpe è piuttosto trasparente: trasporre soggetti omoerotici nel territorio eletto e squisitamente formale della classicità, usare la natura morta come un genere allusivo, e infine fare del nudo – indifferentemente maschile o femminile – una forma di studio botanico. »

(Altamira, Adriano [4])

Questa rottura deliberata di confini codificati da decenni fu la principale ragione dell'ostilità nei confronti del suo lavoro. Fu però soprattutto per merito suo se in fotografia è caduta la barriera artificiale fra "arte" e "pornografia". Al punto che oggi l'imitazione mimetica dei codici e delle convenzioni della fotografia pornografica nella foto d'arte non sorprende più nessuno, tanto da essere ormai utilizzata perfino in campagne pubblicitarie di moda.

In Italia Mapplethorpe è invece, prudentemente, ricordato soprattutto per le serie di primi piani di fiori [5]. Queste foto estremamente raffinate e stilizzate ripetevano in senso inverso il lavoro già fatto col corpo umano, sottolineando il fatto spesso dimenticato che i fiori sono gli organi sessuali delle piante, e che anche nel loro caso Bello Artistico e Sesso non possono essere arbitrariamente separati e collocati in due sfere separate. Le foto di Mapplethorpe mostrano quindi in dettaglio, con grande creatività e spesso anche ironia, gli organi riproduttivi delle piante, richiamando i suoi più convenzionali lavori omo-sessuali.

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Dovrò fare un saltino a Firenze........sono curioso di vedere fino a dove si spinge. Di lui conosco solo qualche scatto.......ma leggendo in giro di lui, ammettono si che sia pornografico, ma che abbia dato una qualche svolta al settore, fin a farlo diventare arte. Boh!
robi nood Inserito il - 29/05/2009 : 19:28:16
Giangio ha scritto:

... certi scatti invece non sono altro che pornografia...


Ti riferisci agli autoscatti? Quello in cui sugge una verga altrui? O quelli della sodomia operata dal tubo dell'aspirapolvere?
Mi era rimasto lo stesso giudizio tuo.

Giangio Inserito il - 29/05/2009 : 19:15:52
Mmmh... Mapplethorpe... non so dire se mi piace o no. Certe sue fotografie sono vere e proprie opere d'arte, certi scatti invece non sono altro che pornografia... e con pornografia non voglio dire dei nudi non artistici, voglio dire proprio pornografia!

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