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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Nudomark Inserito il - 20/04/2014 : 14:21:37
Vi segnalo questo articolo apparso su La Stampa; fin quando il taglio che certi giornalisti daranno parlando di naturismo sarà questo nulla mai cambierà...

http://www.lastampa.it/2014/04/20/italia/politica/la-fantasia-dei-parlamentari-va-dal-mandolino-ai-nudisti-vH61BGYMBRcJKnldW1zH6L/pagina.html
30   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
siman Inserito il - 23/04/2014 : 09:14:57
starless ha scritto:

Questa contrapposizione molto soft tra chi rivendica il "diritto" alla nudità secondo una legislazione moderna e libertaria! E chi propone una misurazione (..... e successivamente la conseguente diffusione ai giusti destinatari) dei numeri potenziali del turismo naturista, rischia di essere una discussione tra noi interessati ( ..... o in alcuni casi addetti ai lavori).
Io preferisco che le associazioni lavorino per i diritti dei nudisti sul piano giuridico e la diffusione (anche come fatto culturale) del naturismo.
Lasciando ad altri (esterni) il compito di organizzare l'offerta e le strutture. Questo per chiarire come la vedo io, con tutti i miei evidenti limiti!
Detto questo, allo stato attuale, proporre dei numeri (ad enti, a operatori, ai media) avendo a che fare con i nudisti italiani è come afferrare le anguille.
Oggi puoi contare su 80!
Domani sono 15!
Dopodomani sono 100!
Il miglioramento c'è, qualcosa si muove .... ma è sempre molto basso rispetto al potenziale.
Io prima di scrivere ad un direttore di giornale che il suo giornalista è un superficiale, e che il titolo dell'articolo è sostanzialmente un rigurgito quasi razzista ( .... che pesca a piene mani nei luoghi comuni dell'antipolitica che la fatto la fortuna di molti) chiederei ai "militanti" (tanto sottovalutati nei numeri) di dimostrare che esistono realmente.



Le tue opinioni sono lucide e lineari. Si possono vedere le cose in un'altra ottica ma sicuramente non ti si possono muovere eccezioni.
Forse, forse e se mi permetti ovviamente, sicuramente in una ipotetica lettera aperta (si fa così...tanto per discorrere) solo uno stolto invierebbe accuse di superficialità (anche se lo pensa) e di pescare a piene mani nel torbido.
Quando ci si pone di fronte a qualcuno che ha sicuramente (essendo quello che si occupa di un giornale) l'ultima parola, l'approccio dovrebbe essere ben diverso.
starless Inserito il - 22/04/2014 : 21:34:47
Questa contrapposizione molto soft tra chi rivendica il "diritto" alla nudità secondo una legislazione moderna e libertaria! E chi propone una misurazione (..... e successivamente la conseguente diffusione ai giusti destinatari) dei numeri potenziali del turismo naturista, rischia di essere una discussione tra noi interessati ( ..... o in alcuni casi addetti ai lavori).
Io preferisco che le associazioni lavorino per i diritti dei nudisti sul piano giuridico e la diffusione (anche come fatto culturale) del naturismo.
Lasciando ad altri (esterni) il compito di organizzare l'offerta e le strutture. Questo per chiarire come la vedo io, con tutti i miei evidenti limiti!
Detto questo, allo stato attuale, proporre dei numeri (ad enti, a operatori, ai media) avendo a che fare con i nudisti italiani è come afferrare le anguille.
Oggi puoi contare su 80!
Domani sono 15!
Dopodomani sono 100!
Il miglioramento c'è, qualcosa si muove .... ma è sempre molto basso rispetto al potenziale.
Io prima di scrivere ad un direttore di giornale che il suo giornalista è un superficiale, e che il titolo dell'articolo è sostanzialmente un rigurgito quasi razzista ( .... che pesca a piene mani nei luoghi comuni dell'antipolitica che la fatto la fortuna di molti) chiederei ai "militanti" (tanto sottovalutati nei numeri) di dimostrare che esistono realmente.
siman Inserito il - 22/04/2014 : 21:01:43
Andrea vi ha scritto:

siman ha scritto:
Il punto del mio ragionamento e non polemica, era ben questo:
se si palesa una possibilità di ritorno economico verso tutti indistintamente (che esiste, è tangibile e facilmente dimostrabile), si tappa la bocca (o si hanno più possibilità di farlo), agli intolleranti.

si ma non credere di convincerli se mostri numeri e basta,ci vuole un po' di gente reale che faccia sentire il proprio rammarico perché costretta ad emigrare all'estero se mostri solo numeri fantasma pensano tutti che ce li siamo inventati



Ovvio che si.
Mi sembrava di averlo chiarito precedentemente: numeri inoppugnabili presi da studi statistici dei vari ministeri del turismo stranieri sui flussi turistici nudisti; occupazione lavorativa dei molti che lavorano nei vari villaggi nudisti di Corsica, Francia e Spagna.

Certo e sacrosanto che l'eventuale dirigente di una qualche associazione debba (se vuole e decide di farlo, ovviamente) scrivere cose sensate e certe e in modo inattaccabile da chiunque sia contrario a ciò che afferma.
Quando si ha a che fare con giornalisti o comunque con professionisti della scrittura, bisogna ponderare bene ciò che si scrive e ciò che si vuole esprimere senza rischiare di essere male interpretati.
Sennò sicuramente è meglio tacere e lasciare che l'articolo della Stampa di cui questo tread...si perda nell'oblio.


Quanto a brontolare (gente che faccia sentire il suo rammarico)...l'anno scorso di questi tempi e nel periodo precedente alla lettera aperta inviata a molte testate (ma di cui non conosco la percentuale di pubblicazione) avevo proposto un'altra cosa simile alla tua idea ma...
...non è questo il luogo adatto per riparlarne.
Andrea vi Inserito il - 22/04/2014 : 20:46:07
siman ha scritto:
Il punto del mio ragionamento e non polemica, era ben questo:
se si palesa una possibilità di ritorno economico verso tutti indistintamente (che esiste, è tangibile e facilmente dimostrabile), si tappa la bocca (o si hanno più possibilità di farlo), agli intolleranti.

si ma non credere di convincerli se mostri numeri e basta,ci vuole un po' di gente reale che faccia sentire il proprio rammarico perché costretta ad emigrare all'estero se mostri solo numeri fantasma pensano tutti che ce li siamo inventati
siman Inserito il - 22/04/2014 : 19:15:27
Ma si Ita, stavolta (ma succede anche altre volte, pur se non spessissimo) ti do ragione:
Rinunciamoci.
Sicuramente non siamo entrambi molto bravi a spiegarci e a esporre i nostri concetti per iscritto, tanto meno a comprendere quelli degli altri.
Per somma fortuna (del nudismo in generale), la lettera aperta o articolo di replica, non spetta a noi due redigerlo sennò il redattore e il giornalista della Stampa ci (come si dice dalle mie parti) "inzupperebbero il pane"* con facili e gravi ripercussioni sul movimento (si dice così?) nudista.


*
P.S. Il detto non è riconducibile a quello napoletano ma e nel gergo in ligure, significa: "approfittare di un errore (qualsiasi) di qualcun altro per attaccarlo o deriderlo facilmente.
itaindo Inserito il - 22/04/2014 : 18:41:42
siman ha scritto:

itaindo ha scritto:

siman ha scritto:

itaindo ha scritto:

Preciso che ho solo rammentato che le lotte che si stanno facendo non perdono di vista i nostri diritti come cittadini...



Siamo sempre nella casistica del "cane che si mangia la coda":
perorare la (più che giusta) libertà di 4 gatti (rapportandoli con la stragrande maggioranza dei tessili) senza evidenziare e/o prospettare vantaggi che possano ripercuotersi sulla collettività, mi pare la strada sbagliata: di Don Chisciotte ne basta uno.

E chi ha mai detto che non si vogliono "evidenziare e/o prospettare vantaggi che possano ripercuotersi sulla collettività"?




Tu, per esempio:

itaindo ha scritto:

A parte che gli sforzi andrebbero (e sono) diretti ad articoli,iniziative,diatribe che hanno direttamente a che fare con il "problema" nudismo/naturismo, mi sembra che ormai alcuni abbiano solo in mente che la promozione del nudismo/naturismo possa solo passare attraverso un discorso di ritorno economico;non credo e non voglio credere che sia cosi...


Ok,ci rinuncio...
n/a Inserito il - 22/04/2014 : 18:25:45
nudista81 ha scritto:

L'articolo ironizza un po si tutte le proposte ritenute "strane", e purtroppo ne paga lo scotto, ancora una volta anche il naturismo. Principalmente ironizza su tutti i politici citati.
Ironizza l'onorevole che propone il ministero del mare,
non facciam le vittime
siman Inserito il - 22/04/2014 : 18:19:50
itaindo ha scritto:

siman ha scritto:

itaindo ha scritto:

Preciso che ho solo rammentato che le lotte che si stanno facendo non perdono di vista i nostri diritti come cittadini...



Siamo sempre nella casistica del "cane che si mangia la coda":
perorare la (più che giusta) libertà di 4 gatti (rapportandoli con la stragrande maggioranza dei tessili) senza evidenziare e/o prospettare vantaggi che possano ripercuotersi sulla collettività, mi pare la strada sbagliata: di Don Chisciotte ne basta uno.

E chi ha mai detto che non si vogliono "evidenziare e/o prospettare vantaggi che possano ripercuotersi sulla collettività"?




Tu, per esempio:

itaindo ha scritto:

A parte che gli sforzi andrebbero (e sono) diretti ad articoli,iniziative,diatribe che hanno direttamente a che fare con il "problema" nudismo/naturismo, mi sembra che ormai alcuni abbiano solo in mente che la promozione del nudismo/naturismo possa solo passare attraverso un discorso di ritorno economico;non credo e non voglio credere che sia cosi...
itaindo Inserito il - 22/04/2014 : 18:16:05
siman ha scritto:

itaindo ha scritto:

Preciso che ho solo rammentato che le lotte che si stanno facendo non perdono di vista i nostri diritti come cittadini...



Siamo sempre nella casistica del "cane che si mangia la coda":
perorare la (più che giusta) libertà di 4 gatti (rapportandoli con la stragrande maggioranza dei tessili) senza evidenziare e/o prospettare vantaggi che possano ripercuotersi sulla collettività, mi pare la strada sbagliata: di Don Chisciotte ne basta uno.

E chi ha mai detto che non si vogliono "evidenziare e/o prospettare vantaggi che possano ripercuotersi sulla collettività"?
siman Inserito il - 22/04/2014 : 18:12:12
Andrea vi ha scritto:

siman ha scritto:

itaindo ha scritto:

Preciso che ho solo rammentato che le lotte che si stanno facendo non perdono di vista i nostri diritti come cittadini...



Siamo sempre nella casistica del "cane che si mangia la coda":
perorare la (più che giusta) libertà di 4 gatti (rapportandoli con la stragrande maggioranza dei tessili) senza evidenziare e/o prospettare vantaggi che possano ripercuotersi sulla collettività, mi pare la strada sbagliata: di Don Chisciotte ne basta uno.

attenzione che alla stragrande maggioranza sostanzialmente non interessa granchè se ci sono anche le spiagge naturiste,il guaio è che noi non siamo numericamente inferiori agli intolleranti che proprio non ci vogliono,è che loro si fanno vedere e sentire e noi no



Il punto del mio ragionamento e non polemica, era ben questo:
se si palesa una possibilità di ritorno economico verso tutti indistintamente (che esiste, è tangibile e facilmente dimostrabile), si tappa la bocca (o si hanno più possibilità di farlo), agli intolleranti.
Andrea vi Inserito il - 22/04/2014 : 18:01:09
siman ha scritto:

itaindo ha scritto:

Preciso che ho solo rammentato che le lotte che si stanno facendo non perdono di vista i nostri diritti come cittadini...



Siamo sempre nella casistica del "cane che si mangia la coda":
perorare la (più che giusta) libertà di 4 gatti (rapportandoli con la stragrande maggioranza dei tessili) senza evidenziare e/o prospettare vantaggi che possano ripercuotersi sulla collettività, mi pare la strada sbagliata: di Don Chisciotte ne basta uno.

attenzione che alla stragrande maggioranza sostanzialmente non interessa granchè se ci sono anche le spiagge naturiste,il guaio è che noi non siamo numericamente inferiori agli intolleranti che proprio non ci vogliono,è che loro si fanno vedere e sentire e noi no
nudista81 Inserito il - 22/04/2014 : 14:49:53
L'articolo ironizza un po si tutte le proposte ritenute "strane", e purtroppo ne paga lo scotto, ancora una volta anche il naturismo. Principalmente ironizza su tutti i politici citati.
siman Inserito il - 22/04/2014 : 13:28:14
itaindo ha scritto:

Preciso che ho solo rammentato che le lotte che si stanno facendo non perdono di vista i nostri diritti come cittadini...



Siamo sempre nella casistica del "cane che si mangia la coda":
perorare la (più che giusta) libertà di 4 gatti (rapportandoli con la stragrande maggioranza dei tessili) senza evidenziare e/o prospettare vantaggi che possano ripercuotersi sulla collettività, mi pare la strada sbagliata: di Don Chisciotte ne basta uno.
itaindo Inserito il - 22/04/2014 : 13:20:52
Preciso che ho solo rammentato che le lotte che si stanno facendo non perdono di vista i nostri diritti come cittadini. Credevo fosse evidente che il mio "si stanno" si riferiva in primis ad A.N.ITA,di cui faccio parte,e ad altre associazioni che stanno,con la dovuta calma e pazienza,indispensabili per cambiare effettivamente lo "status quo",muovendosi in sintonia con l'associazione di cui faccio parte.
n/a Inserito il - 22/04/2014 : 12:57:36
concordo, io e te (a parte paragone Nizza -Gran Canaria) abbiamo scritto piu' o meno le stesse cose,

siman Inserito il - 22/04/2014 : 12:32:14
Goldchair60 ha scritto:

Non è facile rispondere ai due post precedenti, ma io ci provo, cercando di essere il meno politico possibile...


...sta ai commercianti inventarsi nuove proposte per incrementare la clientela, e non credo che questo si chiami sfruttamento...

...In Italia, se hanno bisogno di entrate e viene proposta una legge a livello nazionale , bè la passa eccome se la passa,




Quindi? Concordi con me o con la "carota" della Ita?
n/a Inserito il - 22/04/2014 : 12:23:50
Non è facile rispondere ai due post precedenti, ma io ci provo, cercando di essere il meno politico possibile
1....la proposta nazionale viene da un partito il cui leader è un nudista, e una sua foto giovanile nudo è stata fatta circolare sbeffeggiandolo, da un giornale che di nudismo ne parla solo se son belle gnocche , ora siam in campagna elettorale, ma è piu' probabile che qualcosa si muova in questa direzione(proposta Lacquanti), che sperar dalla parte opposta.
2....Veramente ci son piu' locali a Canaria che a Nizza, ma per tutti i gusti, la gente va in vacanza per divertirsi oltre che per riposarsi,
Poi sta ai comercianti inventarsi nuove proposte per incrementare la clientela, e non credo che questo si chiami sfruttamento, se in Italia non vogliono villaggi o spiagge nudiste , non è una questione morale, è perchè non glie ne frega una mazza , ma se hanno bisogno di entrate e viene proposta una legge a livello nazionale , bè la passa eccome se la passa,
siman Inserito il - 22/04/2014 : 11:54:17
asterix ha scritto:

Non fare di tutte le associazioni un fascio...


...Quindi se il concetto di nudismo=commerciale arriva proprio da alcune associazioni...




O.T.

Senza offesa per nessuno, intendiamoci:
che in una nazione, esistano una pluralità di associazioni nudiste (alcune volte in contrapposizione tra loro) invece che una sola seppur con varie sezioni distaccate regionali, fa un po' strano (se non buffo).
siman Inserito il - 22/04/2014 : 11:03:26
E di seguito:
Forse credete che i vari movimenti gay (per rimanere in tema di "minoranze") non sappiano che dietro al giusto e sacro riconoscimento dei loro diritti, ci sia anche una componente economica?
A Gran Canaria ci sono infinità di locali rivolti alla clientela omosessuale così come anche in Francia, nella città di Nizza storicamente "libertaria", ne esistono (forse) ancora di più.
Se andate a curiosare sui più famosi siti internazionali di ricerca alberghiera, tra i filtri da mettere per la ricerca, esiste anche "gay friendly" mentre, se nell'elenco degli alberghi di una tale località, ce n'è uno nudista, non viene segnalato e tale informazione la trovate solo aprendo la pagina "caratteristica dell'hotel".
asterix Inserito il - 22/04/2014 : 11:01:33
itaindo ha scritto:

A parte che gli sforzi andrebbero (e sono) diretti ad articoli,iniziative,diatribe che hanno direttamente a che fare con il "problema" nudismo/naturismo, mi sembra che ormai alcuni abbiano solo in mente che la promozione del nudismo/naturismo possa solo passare attraverso un discorso di ritorno economico;non credo e non voglio credere che sia cosi': va bene sventolare la carota dei soldi,ma non dimentichiamo che,almeno da parte di alcune persone e associazioni, si sta svolgendo una lotta per vedere riconosciuto un diritto come cittadini.

Non fare di tutte le associazioni un fascio. Ci saranno quelle che lavorano per i diritti dei cittadini, ma ci sono anche quelle che nel naturismo vedono solo un puro aspetto commerciale.
La legge naturista veneta, di recente approvazione l'hai letta anche tu, eppure è stata proposta e scritta da un'associazione naturista affiliata Fenait, tanto quanto lo è Anita.
Quindi se il concetto di nudismo=commerciale arriva proprio da alcune associazioni (Leggiti l'ultima proposta per la spiaggia nudista veneto e fatti due risate) cosa vuoi che possa arrivare dalla politica che su questi argomenti cavalca solamente un ritorno elettorale.
Se dentro la Federazione ci sono modi diversi di vedere il naturismo ed ognuno procede a modo proprio non ci potrà mai essere una valida e seria proposta di legge nazionale.
siman Inserito il - 22/04/2014 : 10:52:37
itaindo ha scritto:

A parte che gli sforzi andrebbero (e sono) diretti ad articoli,iniziative,diatribe che hanno direttamente a che fare con il "problema" nudismo/naturismo, mi sembra che ormai alcuni abbiano solo in mente che la promozione del nudismo/naturismo possa solo passare attraverso un discorso di ritorno economico;non credo e non voglio credere che sia cosi': va bene sventolare la carota dei soldi,ma non dimentichiamo che,almeno da parte di alcune persone e associazioni, si sta svolgendo una lotta per vedere riconosciuto un diritto come cittadini.



La carota "da sbandierare" (come ami rappresentare tu) del ritorno economico è un dato di fatto e non certo uno specchietto per le allodole. A meno che tu non possa dimostrarmi che chi crea e gestisce qualche attività ricettiva nudista o investe denaro e lavoro in attività nelle immediate vicinanze di luoghi nudisti, lo faccia solo ed esclusivamente per un moto di intrinseco e pio sacrificio offerto sull'altare della purezza e libertà nudista.
Queste cose, per favore, lasciamole ai (pochi, pochissimi) asceti del nudo/naturismo cerebrale.

Tu davvero speri e ti aspetti che una nazione non-nudista si apra alla liberalizzazione di tale pratica SOLO E UNICAMENTE per la felicità (e libertà) di poche migliaia di cittadini contro uno status quo che non disturba gli altri 50 milioni e che ADDIRITTURA potrebbe ricevere sconsensi, critiche e proteste da questi ultimi?
Cosa vuoi che ti dica?
AUGURI!
siman Inserito il - 22/04/2014 : 10:40:09
Nudomark ha scritto:

Siman il mio post era solo per segnalare la cosa, come associazione ci muoveremo come stiamo facendo anche per due altri articoli apparsi su quotidiani locali...


Intanto son soddisfatto che tu non abbia recepito le mie considerazioni come un attacco personale ad una persona conosciuta ma rivolto esclusivamente ad un rappresentante di un'associazione.
Detto e chiarito questo, continuo ad esser scettico soprattutto sul "ci muoveremo". In questi casi, per ribattere ad un articolo, il tempo futuro non serve a un fico secco. Un redattore, pubblica la risposta ad un articolo (prescindendo che sia scritto bene e con cognizione di causa) nel giro di pochi giorni (tre al massimo) perché i suoi lettori sono ancora "freschi" di memoria di quanto letto precedentemente; inviare dopo circa una settimana o più, la replica nel 99% dei casi, non sarà più pubblicata. Perciò, secondo me, se ancora non avete inviato nulla...potete evitare la fatica di farlo.


jampicozzi Inserito il - 22/04/2014 : 06:48:45
parole sante, santissime, cari Ita e Libero, eppure io trovo che più che il rispetto possa il possibile ritorno economico.
E parlare oggi in Italia di posti di lavoro farebbe chiudere molte bocche pronte a farne una battaglia ideologica contro.
È vero, stiamo riducendo la portata filosofica e libertaria e "usando" carote, ma se questo ci portasse a raggiugere prima il risultato, non credo ci trasformerebbe d'un tratto in biechi affaristi del nudo.
A volte per convincere gli altri bisogna porsi dal loro punto di osservazione.
Sempre nudo e puro, g
libero13 Inserito il - 22/04/2014 : 02:49:49
itaindo ha scritto:

A parte che gli sforzi andrebbero (e sono) diretti ad articoli,iniziative,diatribe che hanno direttamente a che fare con il "problema" nudismo/naturismo, mi sembra che ormai alcuni abbiano solo in mente che la promozione del nudismo/naturismo possa solo passare attraverso un discorso di ritorno economico;non credo e non voglio credere che sia cosi': va bene sventolare la carota dei soldi,ma non dimentichiamo che,almeno da parte di alcune persone e associazioni, si sta svolgendo una lotta per vedere riconosciuto un diritto come cittadini.


Condivido !!!

.. Se il problema fosse il maledetto denaro ,
Nulla é più economico del naturismo !!

itaindo Inserito il - 22/04/2014 : 01:49:38
Non solo ci stiamo muovendo per articoli su quotidiani ma anche su altre "affermazioni" che si trovano in giro per il web (e non solo).

Nudomark Inserito il - 22/04/2014 : 01:18:35
siman ha scritto:

jarod73 ha scritto:

Gli si potrebbe proporre un controarticolo...



Una cosa utile da parte delle Associazioni potrebbe essere quello di sfruttare questi articoli a vantaggio del nudismo stesso.
Inviare, per esempio, una lettera aperta (ovviamente scritta in modo irreprensibile), àl capo redattore e giornalista in cui, con dati certi, si dimostri l'opportunita' economica e commerciale che il turismo nudista potrebbe portare.

Lamentarsi su un forum, pur se famoso e seguito come questo, per giunta da parte di rappresentanti di Associazioni nudiste, se non come i piagnucoloni da forum, mi pare un immobilismo che finisce per lasciarsi sfuggire delle opportunita'.


Siman il mio post era solo per segnalare la cosa, come associazione ci muoveremo come stiamo facendo anche per due altri articoli apparsi su quotidiani locali. Proprio per questi motivi e per essere sempre pronti a far sentire le ragioni dei naturisti, con il nuovo Consiglio Direttivo è stato assegnato l'incarico specifico di responsabile relazioni esterne che prima non esisteva.
Lo scopo è proprio quello di poter mantenere un contatto con i media e quindi non solo controbattere inesattezze varie ma cercare anche di "educare" la stampa su temi a noi cari.
Credo anche di fare cosa gradita indicandovi il link del Cd A.N.ITA con i relativi incarichi.
http://www.naturismoanita.it/public/associazione_naturismo/contatti.asp
itaindo Inserito il - 22/04/2014 : 00:18:35
A parte che gli sforzi andrebbero (e sono) diretti ad articoli,iniziative,diatribe che hanno direttamente a che fare con il "problema" nudismo/naturismo, mi sembra che ormai alcuni abbiano solo in mente che la promozione del nudismo/naturismo possa solo passare attraverso un discorso di ritorno economico;non credo e non voglio credere che sia cosi': va bene sventolare la carota dei soldi,ma non dimentichiamo che,almeno da parte di alcune persone e associazioni, si sta svolgendo una lotta per vedere riconosciuto un diritto come cittadini.
siman Inserito il - 21/04/2014 : 22:38:45
Bravo max.
Mi raccomando perô appena sei alla tastiera per redarre la lettera in risposta: nient lungaggini e solo dati ben documentabili (5 o 6 mila battute senno' i lettori si stufano e non arrivano alla fine).
a_fenice Inserito il - 21/04/2014 : 22:23:55
Esatto. Basta solo che non sia eccessivamente male, per il resto, … in effetti se ci pensate bene ciò che fa male è il silenzio, l'anonimato. Guardate la liberazione sessuale, il femminismo, i gay, gli immigrati e mille altre cose.
Che chi parla non sputi troppo, ma che se ne parli. Sarà chi legge a giudicare!!
siman Inserito il - 21/04/2014 : 22:10:13
Giusto.
Il mio ragionamento era applicato a:
Se io fossi uno di quelli che combattono (in prima persona ) pro nudismo...

P.S. Senza dimenticare l'adagio:
"parlatene bene, parlatene male, basta che ne parliate"

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