V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Andrea vi |
Inserito il - 28/12/2010 : 17:30:28 Denunciata da una mamma per il topless Sarà risarcita con 25mila euroROMA (28 dicembre) - Dopo la soddisfazione per l’archiviazione sono arrivati anche i soldi. A sborsare il denaro per il risarcimento dei danni è stata la donna che ad agosto aveva denunciato una procace commessa romana per atti osceni in luogo pubblico a causa di quel topless che oggi, invece, si è trasformato in un “prezioso” cadeau di Natale che ha fatto guadagnare alla bella ragazza ben venticinquemila euro.
Si chiude così la storia di Luisa, attraente commessa di 26 anni, che era stata denunciata da una mamma anche lei romana, e successivamente prosciolta dal Tribunale di Velletri dall’accusa di atti osceni in luogo pubblico. Il giudice per le indagini preliminari in sessione feriale aveva da subito stabilito che spalmarsi la crema solare sul seno nudo mentre si prende il sole in topless in spiaggia, non costituisce reato, disponendo quindi l’archiviazione del procedimento a carico dell’avvenente e giovane commessa per «totale insussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi richiesti dal reato di atti osceni in luogo pubblico».
Sono bastati pochi giorni perché la vicenda apparentemente futile divenisse una notizia di interesse mediatico internazionale tanto da essere riportata a caratteri cubitali non solo dai quotidiani nazionali ma anche da prestigiose testate straniere come “The Telegraph”, “The Vancouver Sun”, “Daily Mail” e il “Daily news”.
L’episodio risale a lunedì 9 agosto scorso. Luisa, avvenente e prosperosa commessa in un negozio di abbigliamento nella centrale via del Corso, era al sole su una affollata spiaggia libera tra Lavinio e Anzio. Mentre era intenta a spalmarsi la crema solare sul seno (quarta misura) era stata aspramente redarguita da una mamma, vicina di ombrellone, in spiaggia con i suoi due figli maschi di 12 e 14 anni. Secondo la donna, con il suo comportamento Luisa stava «turbando» l’integrità morale degli adolescenti, da lei sorpresi mentre osservavano con estrema attenzione l’attività dell’avvenente commessa tralasciando i loro abituali giochi in spiaggia.
La signora aveva quindi invitato la ragazza a “ricomporsi” e, visto il netto rifiuto della giovane di indossare il pezzo di sopra del bikini, dopo un aspro litigio, aveva preso i suoi due figli e si era recata negli uffici del commissariato di Anzio dove aveva sporto una regolare denuncia per atti osceni in luogo pubblico nei confronti di Luisa, che era stata quindi immediatamente identificata dai poliziotti intervenuti direttamente sulla spiaggia. L’increscioso episodio aveva molto «seccato» la bella commessa e «rovinato parte delle vacanze».
«Sono diversi anni che prendo il sole in topless anche fuori dall’Italia - ha spiegato - una cosa del genere non mi era mai capitata prima. Mi sono molto vergognata perché a causa della violenta discussione sono finita al centro dell’attenzione degli altri bagnanti. Fino a quel momento, infatti, era stata una mattinata tranquilla e nessuno aveva mostrato ripugnanza nei confronti del mio topless».
«Luisa, che svolge anche l’attività di fotomodella, ha accettato i venticinquemila euro in via transattiva come risarcimento degli ingenti danni morali e d’immagine subiti a seguito della denuncia e del clamore mediatico suscitato dalla notizia - ha spiegato il legale della procace ragazza, l’avvocato Gianluca Arrighi - Si è anche impegnata a non costituirsi parte civile nel procedimento penale pendente per calunnia a carico della signora che la denunciò, falsamente, per atti osceni»
fonte www.ilmessaggero.it non sarebbe il caso di dare pure qualche manrovescio legale all'autore di un certo blog che accusa inudisti di organizzare orge? |
21 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
blatore |
Inserito il - 26/04/2011 : 17:58:26 Le leggi aiutano a consentire o proibire un determinato atto. Ma queste sono elaborate e vengono consolidate per effetto di una richiesta diffusa. Sono recenti quelle relative al mobbing e allo stalking. Queste leggi puniscono ora un atto che in realtà è sempre esistito. Le democrazie progredite, quali quella inglese vecchia di quasi 500 anni, sono molto attente nell'istituire o modificare leggi che vengono sentite necessarie dalla stragrande maggioranza. Anche se a noi non è mai capitato un caso di stalking, siamo coscienti della necessita di una tale norma, e di conseguenza, ne approviamo l'applicazione. Se partiamo da questo principio, il topless non è più reato perché diventato atto non contrario alla pubblica decenza. Tale norma è di per sè suscettibile di modifiche nell'interpretazione secondo il luogo e il tempo. Applicata 30 anni fa assumeva una diversa interpretazione rispetto a ciò che si determinerebbe oggi. Il miglior antidoto all'impossibilità di applicare tale norma lo si ottiene mettendosi nudi in più persone. Ciò determina l'impossibilità di perseguire un reato individuale, previsto dal diritto, e fa decadere l'eventuale condanna. Diverso è lo stare nudo da soli, dove si possono considerare validi i requisiti per l'applicazione della norma. Una norma che non indichi il reato di contrarietà alla pubblica decenza deve specificare, oggi, che la stessa non è applicabile alla nudità. Così come l'articolo in questione è stato modificato stralciando dallo stesso reato di bestemmia , che, sembra incredibile, ma era perseguibile fino a non molti anni fa. |
a_fenice |
Inserito il - 26/04/2011 : 17:29:24 ciò è ovvio, ma se la legge non sarà più dalla parte loro, è un mezzo in più per far passare le idee, i costumi, i modi di fare.
Guarda, tanto per dire, la variazione della censura nei film. Vero è che ora si è andati dalla parte opposta, ma intanto allora una tetta nuda era out (nei film), ora è legale pure dal vivo.
Per me, in certe cose, siamo andati anche troppo oltre, ma troppo. Però il risultato intanto c'è. |
a_fenice |
Inserito il - 25/04/2011 : 18:19:49 quando sarà cosi anche per il nudismo?
Mai.
Oggi abbiamo assistito alle solite scenette raccapriccianti di esibizionisti e segaioli, gli uni intenti a "smaneggiare" sotto i costumi, e gli altri...a smaneggiare altro. E questo col plauso di alcuni passanti, e il raccapriccio di altri. Raccapriccio che affa fine pagheremo tutti noi che invece cerchiamo di fare un nudismo pulito, riservando ad altri momenti più "intimi", le manifestazioni eroticosessuali, di cui tutti gli umani hanno diritto di espletare, ma nessun altro umano ha il dovere di subire.
Italia sessorepressa e maltrombante. |
Andrea vi |
Inserito il - 24/04/2011 : 18:41:46 ultimo capitolo: Condannata la mamma anti-topless: un anno per calunnia ROMA - Ha sempre affermato che lo faceva per tutelare i suoi figli. La giustizia, però, non l’ha pensata come lei. La mamma che denunciò una procace commessa romana intenta a spalmarsi la crema solare sul seno mentre prendeva il sole in topless in spiaggia è stata condannata per calunnia. Un anno di reclusione oltre al risarcimento dei danni. Nel corso dell’udienza preliminare, la donna ha patteggiato la pena con il beneficio della sospensione condizionale. Si chiude così, dopo otto mesi, la storia di Luisa, attraente commessa e fotomodella di 27 anni, che il 9 agosto scorso era stata denunciata per atti osceni in luogo pubblico da una mamma. La giovane era stata subito prosciolta dal Tribunale di Velletri. Il giudice per le indagini preliminari, infatti, aveva stabilito che spalmarsi la crema solare sul seno mentre si è in spiaggia non costituisce reato, disponendo quindi l’archiviazione del procedimento a carico dell’avvenente commessa per «totale insussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi richiesti dal reato di atti osceni in luogo pubblico». Alla fine, la mamma apprensiva era finita sotto processo e, a dicembre, aveva dovuto sborsare venticinquemila euro di risarcimento per danni morali. Luisa era presente all’udienza preliminare ma ha deciso di non costituirsi parte civile perché già ampiamente risarcita in sede stragiudiziale. La vicenda aveva fatto il giro del mondo. Oltre che sui media nazionali, la notizia era stata riportata anche da testate straniere come The Telegraph, The Vancouver Sun, Daily Mail e Daily news. E un’eventuale condanna della modella e avrebbe potuto costituire un precedente pericoloso. La ragazza si trovava su una affollata spiaggia libera tra Lavinio e Anzio, quando è scoppiato il caso. Mentre era intenta a spalmarsi la crema sul seno prosperoso, era stata aspramente redarguita da un’altra donna, vicina di ombrellone, che stava prendendo il sole con i suoi figli maschi di 12 e 14 anni. Per la donna, Luisa stava turbando l’integrità morale dei due ragazzi, da lei sorpresi mentre la osservavano con particolare attenzione, smettendo addirittura di giocare. La signora aveva quindi invitato la ragazza a coprirsi. E davanti al rifiuto di indossare il pezzo di sopra del bikini, si era scatenato un putiferio. Da qui la decisione di sporgere denuncia, anche se, di certo, la mamma tutto avrebbe pensato meno che di finire lei stessa sotto accusa.
«Si è chiusa una vicenda giudiziaria che oltre ad aver confermato la piena liceità del topless sulla spiaggia, deve anche far riflettere sulla eccessiva facilità con cui, troppo spesso, vengono denunciate persone del tutto innocenti – ha affermato Gianluca Arrighi, legale della commessa - Mi auguro che in futuro non si ripetano più episodi così spiacevoli». «Quello che mi è successo spero contribuirà a far si che d’ora in avanti, sulle spiagge italiane, il topless non venga mai più considerato un atto osceno», ha voluto aggiungere Luisa che ha ringraziato il suo difensore perché, forse, non avrebbe mai sperato in un simile successo. fonte:http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=146882&sez=HOME_ROMA
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Caiulo |
Inserito il - 15/01/2011 : 15:15:43 Il buon senso e' sempre la cosa migliore, valutare dove sei con chi sei , senza sconfinare E le vittorie se ci sono devono essere ideologiche e simboliche , non accanimento . 25 mila euro sono una somma altissima che puo provocare veri drammi all interno di alcune famiglie. |
n/a |
Inserito il - 14/01/2011 : 20:51:00 A parte questa vicenda,dove ognuno di noi giustamente rivendica il giusto ed il diritto,mi fa riflettere come quanta strada abbiamo da percorrere affinchè noi nudisti e naturisti ci facciamo conoscere per quello che siamo,affinche questa signora non sia più espressione di una mentalità e cultura che non ci comprende e ci sia contro,ma una cultura che noi abbiamo la voglia di cambiare. |
massal |
Inserito il - 14/01/2011 : 18:14:25 | Messaggio di Andrea vi
Denunciata da una mamma per il topless
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Il corollario di questa vicenda dovrebbe essere: se un topless nel giusto contesto non può per forza di cose, essere osceno, perchè dovrebbe esserlo un pene in stato di quiete? Se una donna non può essere condannata per "oscenità in luogo pubblico" denudando il seno, qual è il valore aggiunto di un pene o di una vagina? hanno più carica sessuale? e chi decide la "carica sessuale" di un pene o di una vagina? Se questa sentenza è stata positivamente recepita, e mi pare che dai commenti che si sono fatti - qui come altrove, non necessariamente siti di nudisti, allora perchè un semplice e banale nudo in stato di quiete dovrebbe essere più osceno di un topless di una ragazza prosperosa? Questa sentenza potrebbe segnare un punto di svolta nella nostra battaglia per la placida accettazione del nudo nelle spiagge.
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EnSa |
Inserito il - 14/01/2011 : 17:14:55 | bmwx6 ha scritto:
tra l'altro una 4° di seno non mi sembra poi una cosa cosi' esagerata
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A me ci vuole due o tre giorni per avere a disposizione una quarta (sommando varie volte la misura di mia moglie)
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a_fenice |
Inserito il - 29/12/2010 : 22:07:17 ahahah.... in vero ho capito forse, da ignorante, il motivo per cui si è salvata, lo stesso motivo in cui tutti noi speriamo di incappare in caso di "incidenti".
La signorina è stata denunciata non per il 726 ma per il 527. Il classico regalo che ormai le forze dell'ordine ci fanno. Riflettendoci bene è proprio questo il motivo. Se la denuncia era diversa......chissà.??????
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=132353&sez=HOME_ROMA |
bmwx6 |
Inserito il - 29/12/2010 : 18:31:09 mi permetto di dire che per poter dare un giudizio equo e imparziale bisognava essere presenti al fatto. Il servizio parla di curve mozzafiato,se una persona rimane senza fiato per forza che denuncia  |
a_fenice |
Inserito il - 28/12/2010 : 21:54:11 | asterix ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
della serie....se ci inca...amo alle volte si vince, altro che fare sempre i pecoroni
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Piccola differenza, l'avvenente ragazza era in topless, noi al mare ci mettiamo nudi. Il topless ormai è la normalità in Italia, il nudo integrale ancora no.
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vero....metti però che uno venga portato dal giudice e venga riconosciuto innocente.... alla forza dell'ordine poco si può fare, c'è una legge che li protegge dagli "errori", ma a chi li ha mandati? A chi ha fatto la denuncia? Equivarrebbe ad avere l'autorizzazione...mai pensato a questo? |
pavia69 |
Inserito il - 28/12/2010 : 21:44:51 anche il topless non è ancora ben accetto va.... |
asterix |
Inserito il - 28/12/2010 : 20:42:29 | a_fenice ha scritto:
della serie....se ci inca...amo alle volte si vince, altro che fare sempre i pecoroni
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Piccola differenza, l'avvenente ragazza era in topless, noi al mare ci mettiamo nudi. Il topless ormai è la normalità in Italia, il nudo integrale ancora no. |
a_fenice |
Inserito il - 28/12/2010 : 20:31:44 http://www.video.mediaset.it/video/tg5/servizio/200601/in-topless-si-puo-26-enne-risarcita.html#tc-s1-c1-o1-p1
questo il sevizio su TG5
della serie....se ci inca...amo alle volte si vince, altro che fare sempre i pecoroni |
massal |
Inserito il - 28/12/2010 : 20:00:30 | bmwx6 ha scritto:
tra l'altro una 4° di seno non mi sembra poi una cosa cosi' esagerata
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Ehm... non si potrebbe avere anche un reportage fotografico della procace fanciulla?  |
alessandro40 |
Inserito il - 28/12/2010 : 19:50:15 bè a me un pò l' ha attirata ,ma io non sono voi |
bmwx6 |
Inserito il - 28/12/2010 : 19:45:16 tra l'altro una 4° di seno non mi sembra poi una cosa cosi' esagerata |
asterix |
Inserito il - 28/12/2010 : 19:36:27 Anche per il giornalista che ha scritto l'articolo, la notizia deve essere parsa di poco conto e a tal ragione, ha più volte specificato che la sig.ra Luisa, non era una semplice persona, "ma una avvenente e procace ragazza dotata di 4° di seno" tutto questo per attirare le attenzioni pruriginose e le fantasie sessuali dei lettori. |
Andrea vi |
Inserito il - 28/12/2010 : 18:10:18 vabbè non lo trovavo,comunque quì c'è la seconda puntata,ora sono curioso di come andrà la terza,calunnia non è diffamazione è molto più pesante |
ConteMax |
Inserito il - 28/12/2010 : 17:50:53 C'è già qui: http://www.inudisti.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=7367
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alessandro40 |
Inserito il - 28/12/2010 : 17:36:16 Godo |
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