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 perrche' esistono tante associazioni naturiste?

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
1000eunanotte Inserito il - 14/07/2013 : 09:18:11
Se ne esistesse una sola al mondo, con qualche centinaio di milioni di iscritti, si potrebbero togliere i macigni che i nudisti si piortano appresso da anni nella coscienza dei perbenisti(esibizionismo, sesso, peccato, ecc,)
Anche internet era diviso anni fa...esistevano reti aziendali, statali, ecOra che e' uno solo, nessuno riuscira' mai a sopprimerlo e gia' in alcuni stati si parla di wi-fi totalmente gratuito.

Che ne pensate?
(se ci fosse gia' un post simile chiedo scusa, non l'ho trovato)
30   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
antoni Inserito il - 09/09/2013 : 11:27:39
La Colpa di tutto e' solo del DIO denaro
starless Inserito il - 26/07/2013 : 01:02:30
Ma certo, Nudomark che siamo in molti sulla stessa linea.
Quando parlo di trasparenza mi riferisco a qualcosa in più del bilancio consultabile dai soci, o dei sei o sette nomi dei membri del direttivo. Devono apparire numeri chiari e tondi, che diano plasticamente la dimensione dell' associazione agli stessi associati. Ma anche all' esterno!

Se vai sul sito del Cai Club Alpino Italiano sez. Frascati (ad esempio) trovi oltre all' organigramma del direttivo, anche questa "matrice" della situazione soci aggiornata alla data ......

ordinari M 214 22 53 288
****** F 64 5 12 81

familiari M 26 4 3 33
****** F 51 6 13 70

giovani M 32 3 1 36
****** F 27 1 1 29

TOTALI M 272 29 56 357
****** F 142 12 26 180
**** TOT 414 41 82 537



Io vorrei che tutti i siti delle associazioni contenessero informazioni di questo tipo: senza nessun timore e nel rispetto della privacy!
Nudomark Inserito il - 25/07/2013 : 15:47:28
Per quanto mi riguarda come dirigente al quesito iniziale aveva già risposto Marcolino, al successivo intervento ho precisato alcune cose. Ripetere all'infinito mi sembra inutile. Siamo in molti sulla stessa linea, basta informarsi.
Per quanto riguarda attività, spese, iniziative ecc. è tutto disponibile sui siti per tutti i soci. A.n.ita su questo è totalmente trasparente.
Diverso è invece il discorso che poi alla fine a collaborare si è il direttivo e un numero ristretto di soci. Ma questo accade in tutte le associazioni, esporsi e darsi da fare è molto più difficile che iscriversi.
Mark
starless Inserito il - 25/07/2013 : 09:24:28
Vado fuori tema per poche righe, poi ci torno subito, al tema!
Il primo errore che fanno molti degli associati è guardare alle proprie associazioni come a "mamme" che devono risolvere il loro singolo problema o capriccio! Io spero che ci sia spazio anche per dare alle associazioni suggerimenti e contributi "dal basso"! Bisogna frequentare assemblee e chiedere conto di come vengono spesi i soldi, di cosa fanno in concreto, e pensare anche in modo altruista! Se la lamentela è sempre la stessa: "con la mia tessera non entro quì, o non mi fanno lo sconto quà ...." non andiamo da nessuna parte! E poi un' altra cosa: Bisogna avere coraggio: comportarsi da cittadini, "tosti", determinati. Se si vuole ottenere che almeno le spiagge a frequentazione naturista storica diventino "autorizzate" in qualche modo, bisogna andarci, frequentarle, non chiudersi nei tre o quattro posticini tranquilli, che "mammona R" ci propone (o propina)!
Insomma quello che voglio dire è che le associazioni sono lo specchio degli associati. Se siamo tutti pigri, e paurosi, lo saranno anche i direttivi e i presidenti. Personalmente mi auguro che si arrivi anche ad una legislazione favorevole al naturismo/nudismo, attraverso un movimento ampio di cittadini, che fà nudismo sul campo a colpi di sentenze che avere una elargizione attraverso un baratto lobbistico tipicamente italiano: "Quanti siete? Ah quanti soldi muovete? Che volete? Il voto me lo date? Ok, eccovi il contentino! ...."
Poi, se fare massa critica, serve ad avere visibilita ed ascolto allora va bene! Ma in un percorso chiaro! Fine divagazione.

Tornando al merito del titolo credo che Emanuele e Max e Marcolino abbiano scritto in modo tanto chiaro che più di così non si può. Il numero in se (13 Fenait + ? Conait + privati)non è elevato. Il problema è che non lavora sulla stessa lunghezza d' onda. Il primo motivo secondo me è generazionale. Molti hanno perso il polso della situazione, e sono bloccati da vecchie consuetutini (di amicizia o gratitudine, o di interesse personale) a indirizzare gli iscritti verso i "posti" già consolidati! Poi si arriva a vere e proprie antipatie personali e ripicche, del tipo "se lui dice giallo noi facciamo verde"! Fenice ha scritto che le società di calcio hanno le stesse regole, giusto? Così dovrebbe essere per le associazioni: lo statuto dovrebbe essere identico (potrebbe solo avere qualche differenza di tipo dimensionale, in base al numero di iscritti), ma la gestione sarebbe sempre fatta in autonomia per preservare quello stretto rapporto con il terrriorio (iscritti e istituzioni) che ha ricordato marcolino all' inizio.
Infine dovrebbero dare conto in modo trasparente del numero di iscritti e gestione delle risorse (quanto si prosciuga in sterile burocrazia, e quanto viene impiegato per acquisti e d investimenti per scopi sociali). Poi darsi degli obiettivi trasparenti e pubblici. Se lo scopo delle associazioni è promuovere il naturismo, questo significa far crescere gli iscritti e i praticanti (che non vuol dire vendere bollini). Chi, avendo ruoli gestionali da anni, non riesce in questo, dovrebbe lasciare la mano ad una nuova leaderschip, mettendosi a disposizione, e non distruggendo il giocattolo.






mauro67 Inserito il - 25/07/2013 : 09:20:34
[quote]Emanuele Cinelli ha scritto:

Allora, io non ho bocciato nulla e nessuno, tantomeno ho impedito a qualcuno di esprimere tutto il suo eccellentissimo sapere o la sua altrettanto lecita ignoranza (da "ignorare" = non conoscere), men che meno ho cancellato qualcosa a chicchessia.

Caro Emanuele, vedo che hai riposato bene...
Tolto il fatto che nessuno ha mai parlato di argomentazioni bocciate, ti ringrazio per le tue illuminanti parole e mi scuso umilmente per lo scarsissimo sapere e l'ignoranza che mi contraddistingue; probabilmente non siamo tutti professori come te e questo, purtroppo, me lo hanno gia fatto notare in tanti.
Capisco di aver sviato un po dall'argomento principale e chiedo scusa.
Chiudo qui l'argomento per non rischiare da farmi prendere dalla mia cocciutaggine da montagnino e per non attaccarmi con qualcuno. Un abbraccio sincero a tutti e in particolare al buon Marcolino (che rivedrei volentieri).
Mauro
Emanuele Cinelli Inserito il - 25/07/2013 : 07:11:14
Allora, io non ho bocciato nulla e nessuno, tantomeno ho impedito a qualcuno di esprimere tutto il suo eccellentissimo sapere o la sua altrettanto lecita ignoranza (da "ignorare" = non conoscere), men che meno ho cancellato qualcosa a chicchessia. Semplicemente...

1) il titolo della discussione è "perché esistono tante associazioni?" (e non "perché non funzionano" o "come facciamo a farle funzionare" o altri OT qui presenti)

2) si proponeva di annullare tutte le associazioni e farne una sola unica

3) io a questo rispondevo e solo a questo dicendo che

a) scientemente non può essere diverso da come è ora e ne ho anche dato le motivazioni logiche (accennando anche a quelle giuridiche... beh, si, in Italia ci sono perfino leggi su come debba strutturarsi e operare l'associazionismo)

b) sempre scientemente è importante che ci siano tante associazioni e ne ho anche dato le motivazioni tecniche

c) l'associazione, l'aggregatore unico già esiste e già opera, male magari (ma questo non è il tema della discussione, caso mai un OT se messo qui) ma opera

4) Pur apprezzando lo sforzo, l'impegno e la partecipazione di chi ha avanzato proposte, di chi ha espresso idee, di chi ha formulato ipotesi, di chi semplicemente ha letto senza dire nulla...

a) Non è colpa mia se qualcuno vuole inventare quello che già, GIA', esiste o già, GIA', è stato più volte evidenziato e proposto (anche nella nostra e-Zine), caso mai è colpa sua e non posso certo dire "aho che bella trovata" solo per farlo contento.
Inventando l'acqua calda non si diventa premi Nobel!

b) Non è colpa mia se si avanzano proposte che scientemente non hanno senso, caso mai è colpa di chi le propone e non posso certo dire "bravo, belle proposte" solo per farlo contento.
Sparando ad alzo zero certo qualcosa si colpisce, ma raramente questo qualcosa è l'obiettivo che si voleva colpire.

c) Ma a quanto pare c'è chi ha diritto di sparare ad alzo zero ritenendosi così costruttivo e chi, invece, non può replicare con scienza e coscienza perché allora risulta oppositivo, limitativo e non costruttivo.
Non è colpa mia se ho scientemente ragione, caso mai è colpa di chi ha scientemente torto ma non se ne vuole capacitare e non posso certo dire "hai ragione" solo per farlo contento.

Va bene, io ho detto quello che andava detto (la scienza della questione, che non è mia, ma mondiale e di lunga data), se volete recepirla... bene, se non lo volete... bene lo stesso, non ho altro da dire! Anzi, non c'è altro da dire in merito al vero tema della presente discussione, che, ricordo, è: "come mai esistono tante associazioni?" e non "come mai non funzionano?", "come facciamo a farle funzionare?", eccetera, eccetera... temi che potrebbero anche essere interessanti, ma che ormai, almeno per me, puzzano per quanto sono diventati vecchi, triti e ritriti e, comunque, vanno trattati con chi le associazioni le dirige (che, eccetto Marcolino, prima risposta, già di per se stessa esaustiva, in questa discussione non leggo, chissà mai perché? Forse perché il titolo fa pensare ad altro? Forse perché materialmente il tema si era praticamente estinto già con la risposta di Marcolino?), temi che comunque vanno espressi in discussioni specifiche che rendano merito agli stessi e non come OT in una discussione che, formulata in modo autoestinguente, finisce con il suo stesso nascere.
a_fenice Inserito il - 24/07/2013 : 22:36:35
mauro67 ha scritto:

Ringrazio a_fenice e Mark per il commento quantomeno propositivo per quanto riguarda la mia che era principalmente provocatoria e non accusatoria....Resto piuttosto deluso per la risposta di Emanuele che, con tutto il rispetto lui e per il ruolo che ha in questo sito/forum, non mi sembra altrettanto ben disposto. Ritengo che il forum debba anche essere costruttivo e aperto anche a discussioni, e non debba imporre solamente il punto di vista di qualcuno... Comunque vi seguo sempre (magari poco...) e vi ammiro comunque x il grande lavoro che fate e non prendetela cosi male se a volte vi punzecchio...ok?
Un abbraccio e viva il naturismo....
non voglio difendere nessuno, Emanuee sa parlare da solo, ma con termini suoi, chiari, ha spiegato le stesse cose dette da noi, con un'aggiunta importante che non avevo scritto.
Oltre a fenait (federazione composta da 13 [non ho aggiornato il conto] associazioni INF), esiste la federazione CONAIT (attualmente composta da Assonatura (villaggio del sole) e Aner, e poi esistono decine e decine di strutture afederate, a gestione personale, ben elencate nella Nuova Guida Naturista Italiana (Silvya editore), di cui credo di non essere smentito se dico che L'oasi Naturista di Zello ne fa il primo rappresentante per importanza e notorietà.

Cosa poi fa una singola struttura nei suoi atti gestionali, son problemi di tipo privato, ma che se conosciuti ci danno un'ide di chi è che rema contro, in ogni angolo.

Per farti un esempio, Zello è naturista puro, completamente indipendente da tutti e autogestito da una sola persona: Sergio Ferri.

Egli ha un'idea cosi percisa di quello che dovrebbe essere il naturismo in Italia, che riconosce, pur non essendo affiliato a nessuno, chiunque partecipi alla vita attiva associativa, applicando uno sconto a chi posside una tessera qualsiasi in corso di validità, e questo lo applica anche alle comunità virtuali come la nostra.

Ecco, questo è la gestione che piacerebbe a tutti, e ci arriveremo.

Ognuno, persona o gestore, fa nudismo/naturismo nel rispetto delle regole, aggrega, coinvolge persone, e fa una cosa lecita.

Poi il singolo nudista/naturista, puo impegnarsi a livello personale affinchè in nudismo abbia voce in capitolo, possa presentarsi come associazioni/federazione presso comuni, strutture ed altro, per far riconoscere leggi, permessi, spiagge, ciclonudismo e chi più ne ha più ne metta. Tutte cose che son possibili da discutere anche in forma privata, ma che per la loro realizzazione spesso han bisogno di una copertura (ancora, sigh) di tipo associativo. Da qui l'importanza ancor maggiore delle associazioni..

ok, ho scritto troppa minestra, mi fermo....
Andrea vi Inserito il - 24/07/2013 : 21:58:27
jarod73 ha scritto:

Potrei dire oltre a quanto già detto:vi sono diversità di associazioni,ma uno solo è Il fine....Insomma ogni associazione col proprio statuto e la propria caratteristica e territorialità,non contrasta col fatto di avere con tutte le altre il fine di diffondere la cultura naturista in Italia.Detto ciò,iscriversi aiuta le associazioni proprio per quanto detto,ma soprattutto ognuno deve poterla sostenere economicamente e se può praticamente con le idee,forze ecc.praticamente.Oltretutto associandosi,sappiamo esattamente quanti siamo,la prima cosa che ci chiedono tutti gli interlocutori.

fino ad un certo punto:le regole INF devono essere rispettate dalle federazioni nazionali e a loro volta le associazioni e i terreni federati dovrebbero rispettarle,se ci pensi non sei tesserato con la fenait,la fenait è solo chi distribuisce in Italia la tessera INF,l'associazione "l'agente di zona"
Nudomark Inserito il - 24/07/2013 : 17:58:28
Mauro i forum servono proprio a discutere e confrontarsi civilmente per poi magari parlarne di persona in qualche incontro!
Un caro saluto!
Mark
mauro67 Inserito il - 24/07/2013 : 16:01:10
Ringrazio a_fenice e Mark per il commento quantomeno propositivo per quanto riguarda la mia che era principalmente provocatoria e non accusatoria....Resto piuttosto deluso per la risposta di Emanuele che, con tutto il rispetto lui e per il ruolo che ha in questo sito/forum, non mi sembra altrettanto ben disposto. Ritengo che il forum debba anche essere costruttivo e aperto anche a discussioni, e non debba imporre solamente il punto di vista di qualcuno... Comunque vi seguo sempre (magari poco...) e vi ammiro comunque x il grande lavoro che fate e non prendetela cosi male se a volte vi punzecchio...ok?
Un abbraccio e viva il naturismo....
a_fenice Inserito il - 24/07/2013 : 14:58:35
Mauro, stai portando avanti due discorsi diversi per quanto legati. Una cosa è dire come funziona l'organizzazione, un'altra è parlare di cosa non funziona.

Fatta salva la prima, indiscutibile, se isoliamo la seconda, possiamo parlarne fino allo sfinimento per mille aspetti diversi di tipo disgregante e distruttivo. Ed è di questo che andrebbe discusso. Cosa non è andato finora? Cosa possiamo proporre per migliorare?
E ripeto, su questo si che c'è da dire, e molto, son con te!!
Nudomark Inserito il - 24/07/2013 : 14:40:29
A livello mondiale esiste INF (International naturist federation) a cui fanno capo le federazioni nazionali (una per nazione, nel nostro caso FENAIT) le federazioni sono composte da associazioni...è così in tutto il mondo.
Cambiare questo è assurdo! Si può discutere cosa funziona in Italia e cosa no, ma cambiare è impossibile.
Stiamo cercando di modificare il funzionamento di Fenait e per farlo bisogna avere molti tesserati. Inutile spiegare alcuni meccanismi.
Ora c'è molta collaborazione fra associazioni e come leggete anche sul forum con iNudisti ecc..
Si sta lavorando bene e nulla fa pensare che sia impossibile arrivare asoluzioni una volta impensabili.
Per quanto riguarda il villaggio del sole sappiamo tutti che non fa parte di Fenait...e ognuno in casa propria ha il diritto di fare quello che vuole.
Io personalmente non ci vado. Ci sono mille altri posti.
Mark
Emanuele Cinelli Inserito il - 24/07/2013 : 14:35:29
si va beh... visto che il mondo va a rotoli, facciamolo quadrato così non rotola più!
mauro67 Inserito il - 24/07/2013 : 13:48:06
Cari ragazzi....voi avete pienamente ragione a farmi notare che una Federazione è legata alle associazioni, ma se volevate capirlo (e comincio ad avere qualche dubbio) il mio discorso è propositivo per modificare la situazione attuale che fatica farsi sentire a livello nazionale. Nelle ragioni qualcosa si muove, ma c'è da capire se è per favorire il naturismo o per azzittirlo x un po...Non chiamiamola federazione ma magari associazione o come è più lecito.
Voi continuate a difendere il vostro punto di vista (e ci sta anche...) ma non date spazio alla valutazione di idee o soluzioni proposte da chi non la vede allo stesso modo. Se tante contestazioni tra le varie associazioni e "inconvenienti" tra chi ha una tessera o l'altra, sono anche dovuti a questo tipo di gestione e non vedo perchè non valutarne un'alternativa.
Un saluto a tutti
Mauro
Emanuele Cinelli Inserito il - 24/07/2013 : 13:05:48
mauro67 ha scritto:

Fatemi vedere una tessera FENAI non legata ad alcuna associazione e la faccio subito...
a_fenice ha scritto:

Come può una federazione (di associazioni) non essere legata alle associazioni stesse? La federazione è composta dal gruppo di associazioni. Non sono due cose distinte.

Appunto, esattamente come:
- non puoi fare la tessera FISI se non passi attraverso qualche associazione sciistica
- non puoi fare la tessera FIPSAS se non passi attraverso una qualche associazione di subacquea
- non puoi fare la tessera FIGC se non passi attraverso qualche società calcistica
- non puoi fare la tessera di una qualsiasi federazione se non passi attraverso una delle società alla stessa affiliate.

E' la natura (logica, ma anche legislativa) stessa dela federazione che lo impone, altrimenti non sarebbe una federazione.

CAI, UISP, FIE e altre realtà similari coprono settori dove non esiste una federazione per cui si sono sviluppate secondo una modalità diversa. Ma la sostanza non cambia: sono associazioni a carattere nazionale che comunque creano una pluralità di sigle (CAI e FIE si occupano della stessa identica cosa, l'escurisonismo; il CAI poi anche qualcosa in più, l'alpinismo, l'arrampicata, la mountaine bike; UISP, col suo settore escursionistico, entra in esatta contrapposizione alle prime due) e non sono formalmente assimilabili alle federazioni, sebbene lo siano per il ruolo politico assunto: tutte e tre collocquiano con le istituzioni nazionali, il CAI ha (o aveva) addirittura una lobby parlamentare (a suo tempo spostò appostamente la sua sede da Torino a Roma).
a_fenice Inserito il - 24/07/2013 : 12:15:21
Come può una federazione (di associazioni) non essere legata alle associazioni stesse? La federazione è composta dal gruppo di associazioni. Non sono due cose distinte.

Che poi ci sia disorganizzazione, che per il meglio c'è sempre posto, su questo sfondi una porta aperta perché tutti noi lavoriamo perché finiscano vecchie egemonie e inizi una nuova vita.

Ma lo status delle società questo è …
mauro67 Inserito il - 24/07/2013 : 11:39:25
Fatemi vedere una tessera FENAI non legata ad alcuna associazione e la faccio subito...
Non è questione di capire o no le cose, ma di vederle in maniera diversa. La sensazione è che esistano dei club non delle associazioni, ognuna con delle regole in parte personalizzate. Ero presente quando anni fa al villaggio del sole ci è stato detto che non ritenevano valida la tessera ANITA...perchè non sono un naturista con quella o l'altra tessera? Io cerco di lottare sotto un'unica bandiera...chiamala naturismo o FENAI non fa differenza e io ogni giorno con amici, colleghi o contatti vari, faccio di tutto per illustrare e difendere questa pratica. Forse io vedo in grande ben consapevole che si deve partire comunque dal piccolo, forse è un mio sogno che mai vedrò realizzato, ma nessuno può mettere in dubbio quanto abbia a cuore lo sviluppo di un naturismo più sereno e condiviso.
Un abbraccio e un saluto a tutti
Mauro
Emanuele Cinelli Inserito il - 24/07/2013 : 10:28:15
Boh, forse le cose sono troppo difficili per essere comprese?

E la FENAIT cosa è? Non è forse l'associazione unica italiana? Che faccia o non faccia quello che andrebbe fatto nonha niente a che vedere con la questione, è e resta la Federazione Naturista Italiana, overo il cardine attorno al quale ruota tutto, insomma, come già detto, l'associaizone unica italiana.

E perchè non esistono forse le associazioni alpinistiche ed escurisonistiche diverse dal CAI (che è molto più di una semplice associazione, materialmente è una federazione, come la FENAI per l'appunto)? Solo a Brescia ne posso elencare una decina, a cui ne posso aggiungere almeno due che hano valenza nazionale (UISP E FIE).

E lo stesso vale per lo sci, la pesca, il nuoto, la ginnastica, e via dicendo. Oserei dire che per quasi tutte le attività funziona così, perchè dovrebbe essere diverso per noi?

Alpini e similia sono cose completamente diverse, materialmete fanno riferimento ad una struttura formale già monopolizzata, non possiamo portarle a confronto e paragone con l'associaizonismo ludico e sportivo sui generis.

Non è sbagliato dire che ci si deve riconoscere in un unico aggregatore, ma è sbagliato dire che altrove non esistono altre forme di aggregazione dipendenti o meno dall'aggregatore unico, ed è sbagliato dire che tale aggregatore non esiste per il nudismo, esiste, eccome se esiste, poi possiamo discutere se faccia o meno il suo dovere, ma questo è altro paio di maniche, non inficia la sua esistenza!

Boh, ma è proprio vero quello che diceva un certo tizio: gli italiani non si governano, si comandano! Chiediamo sempre democrazia e libertà, poi pretendiamo per le cose di tutti i giorni aggregatori monopolistici, anzichè il diritto naturale di aggregarci secondo la nostra massima e libera espressione!

Infine vediamola sotto l'aspetto tecnico pubblicistico marketing comunicativo informatico: una sola sigla vuol dire che una volta individuata chi non è interessato la filtra e non viene più a contatto con i relativi contenuti; più sigle vuol dire che non puoi scapparci, prima o poi con i relativi contenuti (similari se non identici) ci vieni a contatto e dai e dai alla fine un poco d'interesse glie lo dai!
a_fenice Inserito il - 24/07/2013 : 09:03:03
Nemmeno con la tessera FIP (federazione pallavolo) puoi giocare a calcio, ma qui si entra in un altro campo, tutto italiano o quasi.

I campeggi, le loro regole del cavolo, l'essere affiliati alle federazioni dove non si dettano regole e non c'è rispetto delle medesime.
Il villaggio appartiene, è di CONAIT. Non mi risulta che Davide cacci chi ha o non riconosca la tessera Fenait.

Dividiamo la questione campeggi solo per tesserati, solo per coppie o famiglie, solo solo solo…. Che boiata!!!!

Scegliere un'associazione per simpatia o vicinanza? Si anche, o pure per attività svolta, per trasparenza d'intenti e di cose fatte e traguardi raggiunti.

Tante proloco? Anche, ma (si spera sempre di più) tese non alla valorizzazione solo del proprio patrono, ma del più alto livello nazionale.

È già così? Per tutte no, per alcune si, altre ci stanno arrivando. Di sicuro se non ci si entra in mezzo, se non si chiede il cambiamento, non cambierà mai nulla.

Il passato? Lasciamo perdere, ma una volta non contava il futuro? Ecco, forza con quello

Poi, oh, parliamoci chiaro, se a uno interessa solo "calcetto", nessun problema!!!!

mauro67 Inserito il - 24/07/2013 : 08:51:33
Visto che sono in pista aggiungo che non capisco perchè senta sempre mal giudicare gli esempi che più volte porto, a discapito di un metodo che procede a fatica; alpini, protezione civile, CAI, non credo siano associazioni da sottovalutare e sono da esempio di cosa voglia dire unione per un ideale. Sono un gran numero e "pesano" sulle decisioni sia locali che nazionali. Io con le loro tessere posso andare in tutte le sedi in Italia senza problemi perche siamo tutti dello stesso gruppo. Ogni sede locale, non ti propone una tessera per sostenersi e gestisce le attività in autonomia un po come capita ora per le associazioni naturiste. Doversi chiamare ANITA, ANER, PIPPO PLUTO o PAPERINO, non lo trovo molto costruttivo; io devo essere un naturista eventualmente tesserato INF-FNI che sostiene più o meno attivamente una sede che lo rappresenta da vicino.
E' vero che il tesseramento INF-FNI ti permette di accedere in vari posti, ma non in tutti e poi è sempre legato alla tessera di qualche associazione locale che può solo vantarsi di aver superato la concorrenza e di far valere alcune sue idee rispetto ad altri....Mi spiace ma continuo a non essere convinto....
Mauro
mauro67 Inserito il - 24/07/2013 : 08:31:27
a_fenice ha scritto:

mauro67 ha scritto:

Ho spesso discusso con vari responsabili delle varie associazioni a tal proposito....
Continuo a credere che avere numerose associazioni come attualmente organizzate, non serva granché perché nessuna può garantire una forza tale a livello nazionale per far valere i propri diritti. E' vero che piccole associazioni locali riescono più facilmente a unire persone del posto, a sensibilizzare le autorità locali e ad adeguarsi alle esigenze del territorio, ed è giusto che esistano,

rileggi l'esempio delle squadre di calcio, è la stessa identica cosa. Se esistono loro, perchè dovrebbe esser diverso qui? Magari fosse, ma anche identità diverse sono stimolo l'una con l'altra per fare meglio e di più

per questo si sta battagliando ovunque perchè la Federazione nazionale, che rappresenta tutti, sia veramente rappresentativa di tutti. Ma è una bega per cui bisogno battagliare ad alti livelli... e quote di iscritti, che stadone invece fuori, favoriscono questa inoperatività della federazione stessa

questa non esiste proprio. La tessera, da chiunque è emessa, è INF-FNI, e vale in ogni posto per chiunque, e chiunque sia chi ha ceduto il bollino di rinnovo.


Se avessi una tessera FIGC potrei giocare in tutte le squadre in italia, ma con ina tessere ANITA, prova ad entrare al villaggio del sole...poi me lo spieghi....e comunque parli di 3 livelli di federazioni che vanno da nazionale, all'europeo e al mondiale....noi siamo alla squadra di quartiere.
Capisco che si debba partire da qualcosa e che i gruppi regionali fanno di tutto per ottenere i loro spazi, ma ognuno cerca i suoi simpatizzanti per il proprio orticello e per i propri interessi. Io sostengo il naturismo parlandone con tutti (colleghi, amici...) cercando di far capire quanto sia una pratica naturale e non legata ad altre "attività". Cerco di essere presente con i rappresentanti delle associazioni nei luoghi presidiati e che si vogliono valorizzare, ma fare una tessera per un'associazione piuttosto che per un'altra, a questo punto diventa solo per simpatia e comodità non per interesse nazionale. E' vero che ogni piccolo successo locale può aiutare tutti, ma continuo a sentire nell'aria poca voglia di collaborare e di unirsi nella causa. Troppe dispute e interessi in gioco.
Un abbraccio e scusate lo sfogo!!!
jarod73 Inserito il - 23/07/2013 : 22:55:15
Potrei dire oltre a quanto già detto:vi sono diversità di associazioni,ma uno solo è Il fine....Insomma ogni associazione col proprio statuto e la propria caratteristica e territorialità,non contrasta col fatto di avere con tutte le altre il fine di diffondere la cultura naturista in Italia.Detto ciò,iscriversi aiuta le associazioni proprio per quanto detto,ma soprattutto ognuno deve poterla sostenere economicamente e se può praticamente con le idee,forze ecc.praticamente.Oltretutto associandosi,sappiamo esattamente quanti siamo,la prima cosa che ci chiedono tutti gli interlocutori.
a_fenice Inserito il - 23/07/2013 : 22:36:49
asterix ha scritto:

a_fenice ha scritto:

Esatto, lavoriamo perché l'esistente funzioni bene. Rompete le @@ alle VS associazioni perché comincino a parlare tra loro, e poi proseguire per le strade giuste.

Pensi davvero che il Ribò in particolare, e il Berta siano disposti a parlare con te? Tu saresti disposto a parlare con loro? Ricordati che le associazioni sono fatte di uomini, anzi...di presidenti...
Ribò mi ha condannato appena dopo che gli ho scritto la lettera pubblica, unica protesta scritta mai arrivata a lui, per cui ha dedicato ben due giorni del Cd fenait di maggio a discutere sul tema. Quanti altri gli hanno scritto, invece di scrivere solo nei forum? Quanti continuano a non tesserarsi non dando potere a chi potrebbe contrastarlo? Io col Ribo, certo che ci parlo...se vuole...che mi fa , mi mangia? Sono abbastanza indigesto. E visto che lui ha parlato con me dalle pagine del suo giornale, io dalle pagine del mio ho risposto. Con gli altri presidenti? E che credi che sto/stiamo facendo via via? Come credi sia nata la collaborazione con ANITA che dura ormai da anni, con UNS, ANP, UNICampania, Anab col campeggio di fine estate, e siamo in trattative con Unilazio. Da sempre noi parliamo con tutti, senza preclusioni. Mancano alcuni scalini, ma non esiste viaggio che dura un solo passo. Ce ne vogliono tanti, e stiamo camminando......se solo ci fossero mani concrete da parte soprattutto di chi demorde di continuo....ma te sai come la penso!!!
a_fenice Inserito il - 23/07/2013 : 22:30:50
mauro67 ha scritto:

Ho spesso discusso con vari responsabili delle varie associazioni a tal proposito....
Continuo a credere che avere numerose associazioni come attualmente organizzate, non serva granché perché nessuna può garantire una forza tale a livello nazionale per far valere i propri diritti. E' vero che piccole associazioni locali riescono più facilmente a unire persone del posto, a sensibilizzare le autorità locali e ad adeguarsi alle esigenze del territorio, ed è giusto che esistano,

rileggi l'esempio delle squadre di calcio, è la stessa identica cosa. Se esistono loro, perchè dovrebbe esser diverso qui? Magari fosse, ma anche identità diverse sono stimolo l'una con l'altra per fare meglio e di più

ma non come associazioni a se stanti, ma come gruppi locali della stessa associazione nazionale....(vedi associazioni come Alpini, CAI ecc...) con però alle spalle una associazione con dei numeri.
per questo si sta battagliando ovunque perchè la Federazione nazionale, che rappresenta tutti, sia veramente rappresentativa di tutti. Ma è una bega per cui bisogno battagliare ad alti livelli... e quote di iscritti, che stadone invece fuori, favoriscono questa inoperatività della federazione stessa

Purtroppo le varie associazioni ti mettono in condizione di dover fare tessere diverse per frequentare quei centri da loro gestiti....e non ritengo sia molto corretto. Io con una tessera, dovrei poter entrare ovunque...magari pagare un giornaliero (questo ci sta tranquillamente) ma nulla di più. Io tra posizione e amicizie varie, per frequentare un po tutti, dovrei fare 3/4 tessere diverse (+ famigliari)...ma vi pare?
questa non esiste proprio. La tessera, da chiunque è emessa, è INF-FNI, e vale in ogni posto per chiunque, e chiunque sia chi ha ceduto il bollino di rinnovo.
asterix Inserito il - 23/07/2013 : 20:59:33
a_fenice ha scritto:

Esatto, lavoriamo perché l'esistente funzioni bene. Rompete le @@ alle VS associazioni perché comincino a parlare tra loro, e poi proseguire per le strade giuste.

Pensi davvero che il Ribò in particolare, e il Berta siano disposti a parlare con te? Tu saresti disposto a parlare con loro? Ricordati che le associazioni sono fatte di uomini, anzi...di presidenti...
maro58 Inserito il - 23/07/2013 : 20:23:07
a_fenice ha scritto:

Esatto, lavoriamo perché l'esistente funzioni bene. Rompete le @@ alle VS associazioni perché comincino a parlare tra loro, e poi proseguire per le strade giuste.

utopia !
ognuno ha come primo obiettivo, purtroppo, la cura del proprio orticello che comunquue da credito e... potere !
mauro67 Inserito il - 23/07/2013 : 16:44:20
Ho spesso discusso con vari responsabili delle varie associazioni a tal proposito....
Continuo a credere che avere numerose associazioni come attualmente organizzate, non serva granché perché nessuna può garantire una forza tale a livello nazionale per far valere i propri diritti. E' vero che piccole associazioni locali riescono più facilmente a unire persone del posto, a sensibilizzare le autorità locali e ad adeguarsi alle esigenze del territorio, ed è giusto che esistano, ma non come associazioni a se stanti, ma come gruppi locali della stessa associazione nazionale....(vedi associazioni come Alpini, CAI ecc...) con però alle spalle una associazione con dei numeri.
Purtroppo le varie associazioni ti mettono in condizione di dover fare tessere diverse per frequentare quei centri da loro gestiti....e non ritengo sia molto corretto. Io con una tessera, dovrei poter entrare ovunque...magari pagare un giornaliero (questo ci sta tranquillamente) ma nulla di più. Io tra posizione e amicizie varie, per frequentare un po tutti, dovrei fare 3/4 tessere diverse (+ famigliari)...ma vi pare?
Un abbraccio a tutti
Mauro e famiglia
Emanuele Cinelli Inserito il - 16/07/2013 : 13:27:40
A dire il vero i grandi filosofi e sociologi ed esperti di marketing da sempre affermano che la forza è proprio nella diversità, solo la diversità sollecita alla crescita, solo nella diversità si possono trovare idee originali e vincenti. Ve lo immaginate un modno dove tutti la pensano alla stessa identica manieraà? Piattume.

L'importante è saper gestire la diversità, usandola come stimolo e confronto, anche acceso, anche accanito, ma pur sempre aperto e sincero. Ovvio che. però, nessuno deve metetrsi a fare il detentore del verbo unico, della verità assoluta, dev'esserci spazio per tutti sempre e comunque (salvo specifiche competenza particolari come possono essere gli esperti di comunicazione o di management, per fare due soli esempi, a cui girare determinati incarichi o chiedere perizie tecniche).

Internet è una cosa che non si può assolutamente paragonare ad una Associazione e, comuqnue, anche Internet non è una cosa sola, infatti si basa su milioni di host diversi, con sistemi operativi diversi, con protocolli diversi, gestiti da aziende o universtà diverse, poi questi host vengono messi in condizione di comunicare tra di loro attraverso appositi dispositivi d'interfaccia (router e gateway). Così dev'essere per le associazioni: servono tante associazioni perchè solo con associazioni piccole e capillari si può pensare di raggiungere tutta l'utenza potenziale, poi dev'esserci un organismo (che nel caso si chiama federazione) che fa da interfaccia e permette la comunicazione e il coordinamento tra le associaizoni, senza imporre nulla, senza inibire nulla, senza chiudere le porte a nessuno. Questo è quello che dovrebbe essere, questo è quello che serve, questo è quello che manca.
a_fenice Inserito il - 16/07/2013 : 13:11:09
Esatto, lavoriamo perché l'esistente funzioni bene. Rompete le @@ alle VS associazioni perché comincino a parlare tra loro, e poi proseguire per le strade giuste.
ligo Inserito il - 16/07/2013 : 11:56:09
Grazie a 1000eunanotte per la domanda che ha permesso agli amici delle Associazioni, Marcolino e Fenice, di fare una sintesi della situazione nelle loro risposte.

Dal canto mio mi permetterò di fare un'ulteriore sintesi(): disunità è debolezza.

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