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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
jamiro_71 Inserito il - 01/05/2013 : 13:34:04
Ciao a tutti, vorrei chiedere qualce info e curiosità in quanto avendo un amica del terzo sesso e anche lei amante della tintarella integrale dove è possibile frequentare senza essere esclusi solo perchè diversi, senza inibizioni e altri pensieri, spero di trovare qualche supporto, grazie a tutti e buona festa.
30   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
PassioneFkk Inserito il - 01/02/2017 : 18:17:48
a_fenice ha scritto:

Io ho visto trans in moltissimo posti nudisti in genere, ma mentre nelle spiagge vivono tranquille, nei campeggi hanno vita un po più difficile. Se cerchi anni fa già abbiamo parlato del problema, se cosi vogliamo definirlo. Noi siamo per la libertà totale, intendendo in tal senso che se una tran viene genericamente accettata....costumata, lo è molto meno o per nulla se sta nuda.

Molta gente ragiona che vedere tette e pisello associati, se non sconvolge gli adulti, può creare disagio o cattiva curiosità soprattutto nei minori.

UNa mia amica trans, con cui ho fatto una vacanza a Lido di Dante, mi disse che lei per prima non avrebbe girato nuda in campeggio, ma solo per non creare curiosità morbose in chi non conosce questo mondo molto particolare, e per non sentirsi al centro dell'attenzione.
Io mi auguro col tempo, che la cosa sia accettata come normale da tutti, che vedere una trans non faccia più effetto di vedere che so, un obeso, un nano, un menomato per intevento chirurgico e chi più ne ha più ne metta.

Non ho info precise, ma credo che posti tipo Cap D'Adge o le canarie siano più abituate a vederne in giro, indi dovrebbero esserci meno problemi sia per chi vede, che per chi trans vuol passare una vacanza a pari diritti di tutti gli altri nudisti, senza suscitare appunto ne riprovazione ne cuoriosità ingiustificate.


Lo spero anch'io. Sarebbe un gran passo in avanti in fatto di cività e diritti civili!
xerse Inserito il - 05/08/2013 : 10:44:13
Ciao Siman, condivido quello che dici. Credo sia più che chiaro.

siman Inserito il - 02/08/2013 : 11:26:35
Ennesimo O.T. me ne scuso.

La vera integrazione anzi, mi correggo, la vera universalità tra molte diversità di sessualità (non mi riferisco ovviamente solo ai trasghenders) si avrà solo quando i vari componenti delle varie "categorie" scherzeranno tra loro prendendosi in giro, e ancora di più, attraverso l'auto derisione come per esempio (suppongo e spero sia capitato come a me), tra molti amici omosessuali ed eterosessuali.

E', secondo me, l'ironia reciproca (quella detta in faccia, tranquillamente, per riderci sopra tutti quanti), il segnale che ognuno è accettato o meglio, vero amico dell'altro, indipendentemente da ciò che preferisce o si sente sessualmente.

P.S. Se non fossi riuscito a rendere con le parole il mio pensiero (onde evitare di urtare qualcuno) riferisco uno dei tanti esempi:
Si era in tanti amici/amiche seduti al bar, uno dei gay presenti, indicando il lui di una bellissima coppia etero che stava passando nei paraggi esclamò (per ridere):
"Guardate che fico quel ragazzo insieme a quella là: che peccato gli piacciano le donne: quanta carne sprecata".
xerse Inserito il - 02/08/2013 : 00:54:49
Ciao,

Credo prima di tutto che sia essenziale esprimere ciò che penso e che dovrebbe essere sempre capito quando si parla di questi argomenti: un transgender è una persona nata con un sesso diverso da quello vissuto e sentito nel proprio io.

Un M to F è una donna. Un F to M è un uomo.

Ed è essenziale che questa cosa sia finalmente capita come crescendo la ho capita io per primo.

Da poco stiamo iniziamo a conoscere persone e frequentare luoghi, e la cosa che più ci rattrista è che molto spesso (non sempre) esista ancora una "tollerante discriminazione" nei confronti di coppie omosessuali, gruppi omosessuali e immagino anche verso trav e trans.

E' triste e spero che anche in questo il naturismo aiuti a conoscersi e toglierci anche questi indumenti invisibili che sono certe discriminazioni (anche se per fortuna solo mentali).

E' umano il disagio, ma ci sono anche tante persone che non solo non hanno problemi ma che sono naturisti anche per annientare qualsiasi distinzione di bellezza fisica, dotazioni intime, orientamenti sessuali, colore della pelle o religione.

pieros_it Inserito il - 01/08/2013 : 14:03:31
bene....tutto ciò detto, credo si possa ritornare al tema della discussione senza preseguire con gli OT che, se interessano particolarmente nella tematica, possono essere trattati in una discussione nuova. Grazie
Marco e Jo Inserito il - 01/08/2013 : 13:07:06
Il concetto di disabilità (non mio, dell'OMS) che lega disabilità ad ambiente, nel caso del cieco, può essere chiarito con un esempio: notte senza luna e senza stelle, black out elettrico. Tra un vedente e un non vedente, chi avrà maggiori problemi a svolgere le sue attività?
Posto di lavoro impiegatizio, da svolgersi al PC e seduti alla scrivania: se il posto di lavoro è attrezzato e perfettamente accessibile ad un persona su sedia a ruote, la disabilità si azzera: sia un paraplegico che una persona perfettamente deambulante possono svolgere il loro lavoro senza incontrare difficoltà, e quindi senza disabilità.....
E la norma penso che forse sia solo una media... ma credo anche che nessuno al mondo incarni nella sua persona tutti i parametri medi.....ergo nessuno è normale, ergo non ha senso parlare di "normalità".
a_fenice Inserito il - 01/08/2013 : 12:43:06
Ti sei spiegato benissimo. La normalità è data dalla frequenza della cosa in esame. Un astronauta sarà sempre fuori dalla norma e susciterà curiosità.
Il problema risiede non nel termine, ma nell'uso che la società ne fa. Spesso, troppo spesso il termine normale, e l'antitesi anormale, viene usato come discrimine. Un anormale passa subito come uno sbagliato. Non semplicemente come non comune. Ed è qui che casca l'asino. Un nudista è un anormale, per tornare a cose semplici, indi passa per pervertito. Invece sappiamo benissimo che siamo si pochi, ma perfettamente persone normali e tranquille.
E sono le conseguenze che fanno gridare al sopruso.
siman Inserito il - 01/08/2013 : 12:35:55
mizioeanto ha scritto:

Posso fare una riflessione andando un po' OT?
Spero tra l'altro di riuscire a esprimere correttamente il mio pensiero........


Mi inchino al tuo tatto ed abilità: hai, per certi versi, contestato il post (peraltro ineccepibile) di Marco e Jo dando comunque una versione pacata e assolutamente civile di cosa è o appare il rapporto tra consueto e meno consueto.
mizioeanto Inserito il - 01/08/2013 : 09:59:24
Posso fare una riflessione andando un po' OT?
Spero tra l'altro di riuscire a esprimere correttamente il mio pensiero, il rischio di non essere compreso c'e'. A me piace chiamare le cose con il proprio nome, quindi ad esempio un cieco, per me e' un disabile. Che poi abbia altri modi ed altre capacita' per svolgere le proprie attivita', non c'e' dubbio. Una volta un amico non vedente mi chiese come e' fatto un elefante! Certo, lui non puo' vederlo in tv, e non ha mai avuto modo di toccarne uno per "vederlo" attraverso il tatto.
Allo stesso modo, trovo difficolta' a chiamare "normale" cio' che normale non e'. Scusate ma, se una persona ha le tette, il fatto che abbia anche il pisello, per me, non e' normale! Chi la stabilisce la norma? Beh, la natura in questo caso. Cosi come se il 95 percento delle persone puo' vedere, una persona non vedente non e' normale! Attenzione, il fatto di non essere normale, non vuol dire sbagliato, o da discriminare o altro. Vuol semplicemente dire che si tratta di una persona "fuori norma". Cosi' come non normali per me sono stati Guglielmo Marconi, Einstein, Pasteur e tutte quelle persone che, a differenza della "norma" hanno avuto quegli spunti in piu' per regalare all'umanita' qualche cosa di grosso. Poi, che una persona diversa da come siamo abituati (tette + pisello, non vedente, mega scienziato) possano destare un po' di curiosita', lo trovo abbastanza normale (e riecco la parola magica). Qualche settimana fa sono stato per lavoro in un posto sperduto in Myanmar, eravamo 3 europei in mezzo a altri asiatici e molti locali. Indovinate chi erano i "non normali"? Indovinate un po' a chi erano rivolte le curiosita' maggiori? Eppure nessuno si e' sognato di discriminarci, di allontanarci (anzi!!) Anche in questo caso, noi non eravamo normali, ma cio' non voleva dire "sbagliati".
a_fenice Inserito il - 01/08/2013 : 06:52:59
Si, domande che si ripeteranno sempre finché c'è la cultura del "diverso". Finché non si capirà che la normalità non è ciò che è la massa, ma è ogni singolo individuo, con i suoi pregi, difetti e "stranezze non comuni", finché non sapremo fare la semplice divisione tra onesti e disonesti, rimarremo sempre con mille angherie che migrano con assoluta facilità dallo "strano" al discrimino solo perché non è come me.
Passare dal non vedere una normalità meno numerosa, alla discriminazione, all'omofobia, alla xenofobia, è un passo brevissimo in cui cadere è di una facilità unica. Il "se quella cosa la faccio io" è normalità, al "se quella cosa la fa lui" è perversione è la tendenza del momento, cominciando da cose semplici come anche il solo voler vivere nudi, fino alle forme più grandi.
Da parte nostra, nel nostro piccolo, cerchiamo di far si che ci si veda, conosca e apprezzi solo per il fatto di essere esseri umani, al di la di colori, ricchezze, sesso Etc. Poi da li far partire i discorsi diversi sui singoli problemi e fino ad arrivare alla condivisione delle diversità di ognuno, non viste come paletti sociali, ma come ricchezze individuali da apprezzare, da capire, da far proprie, da condividere per raggiungere la vera unità umana.
Peccato che questo modo di agire venga spesso travisato, ma noi sappiamo che funziona e ci proviamo e continuiamo, e i risultati non mancano, seppur consapevoli che son piccole gocce di un grande oceano da realizzare. Anche un lungo viaggio è fatto di tanti passi, ma servono anche i singoli passi. Speriamo solo che un domani almeno i nostri figli possano vedere questi risultati, dove chi ti sta davanti è tuo fratello, e nessun altro, a prescindere.
Marco e Jo Inserito il - 31/07/2013 : 23:51:54
e in questo Paese siamo piuttosto indietro, il Paese non ha ancora fatta sua la cultura dei diritti individuali, per cui il disabile, che per fortuna non sempre causa disagio, è comunque visto come il poverino che la società quando può aiuta per senso di compassione e di buonismo, non come persona che all'interno di uno Stato è portatrice di diritti.
Le persone transessuali sono considerate "stranezze", simpatiche e folkloristiche quando fanno spettacolo (confondendo transessuali e drag queen tipo Platinette) ma che disturbano quando alzano la testa, arrivando addirittura in parlamento (vi ricordate le battutacce e la sorpresa quando venne eletta deputata Vladimir Luxuria?): di nuovo discriminazione strisciante.....per alcune forze politiche i gay vanno bene se fanno gli stilisti e gli si offre solidarietà quando non pagano le tasse, ma poi se una forza politiche ha un leader gay, diventa "sodomia e libertà".
Il rischio di andare OT è grande (si è partiti dalle persone transessuali in spiaggia), ma se ci pensiamo bene, si tratta sempre di una questione di rispetto, il succo è sempre quello: quando la nostra società avrà imparato il valore del rispetto, nessuno più si porrà la domanda con la quale jamiro ha aperto questo thread
a_fenice Inserito il - 31/07/2013 : 23:50:36
@ ippogrifo. Lungi da me il polemizzare. Ho messo solo il significato profondo del topic per chiarire il punto in questione.

@ marco_e_jo. Belle le tue parole: rispetto. Io personalmente adoro il film "Saturno contro", dove l'anziano gay dice poche parole, ma molto profonde, che ho sposato da tempo. Non mi accontento del solo rispetto, che già è una gran cosa, ma ambisco al meglio: condivisione.
Se davvero ti rispetto, se davvero la "tua" (generico, non tu tu) identità voglio che sia da me e da altri accettata, tollerata, rispettata, perchè non condivisa? Se rispetto sto zitto, ma la penso al contrario tuo lo stesso, se condivido, come tra amici, gioisco per te e soffro con te. E mi sembra molto più umano come traguardo.
Su questa linea ebbi forti contrasti col proprietario del campeggio dove andavo di solito, dove proprio il giorno prima di un mio arrivo, aveva buttato fuori una trans, che stava nuda, ma effettivamente sembra, e ripeto sembra, girava in modo exibit. Proprio il giorno dopo, assieme ad un altra trans appena arrivata, affrontammo il "problema" con lui, e la lite era imperniata su un semplice fatto: se una trans gira nuda, ha l'identico diritto di farlo al pari di tutti gli altri presenti. Peggio, molto peggio, quando i bravi nudisti/naturisti, poi la sera si agghindavano peggio che per un club privèè. Il trovare la scusante che non poteva esser visto dai minori, quasi fosse un fenomeno da baraccone, ci aveva gettato nel più profondo sconforto. Purtroppo non avemmo più l'occasione di contrastare ancora, dato che non è più venuta nessun altra al campeggio. Un vero peccato, una vera perdità di avanzamento nella civiltà e nella....condivisione di ciò che non è solo....comune.
Marco e Jo Inserito il - 31/07/2013 : 23:21:01
Ippogrifo, solo perché si tratta del mio campo lavorativo: diversamente abile è una definizione rifiutata dai disabili e dalle loro associazioni, considerata ipocrita.
Piuttosto si sta facendo strada una definizione che non lega la disabilità alla menomazione o alla patologia, ma all'interazione tra persona e ambiente in cui vive, per cui in un ambiente sfavorevole per le proprie condizioni tutti possiamo essere disabile, mentre con opportuni facilitatori, ausili, persone di supporto, anche una persone con gravi patologie può essere perfettamente abile, svolgere attività e partecipare alla vita sociale.
Lezioncina a parte (è l'argomento del mio lavoro, un lavoro che mi appassiona....), permettimi di farti le pulci su una altra parola che hai usato: tolleranza.
Preferisco la parola rispetto, appartengo ad una "categoria" ancora a rischio discriminazione, e non voglio essere "tollerato", voglio essere rispettato, voglio una cultura del rispetto e dell'accettazione, tolleranza mi sembra una gentile concessione...
Per il resto, sono assolutamente d'accordo con quello che è il succo, il senso del tuo discorso, soprattutto quando dici che il disagio è il sintomo di una ciltura da far crescere
ippogrifo557 Inserito il - 31/07/2013 : 22:15:10
E' possibile che non abbiamo capito il vero spirito di questo blog. Non ci interessa entrare in polemiche.
Ricordiamo pero' un altro episodio visto in camping nudista in Croazia, una decina d'anni fa: ce ne stiamo tranquilli sulla riva quando arrivano due giovani, un ragazzo ed una ragazza, nudi, che spingono una carrozzina su cui sta una signora nuda con evidenti problemi di disabilita', la portano in riva al mare e lentamente la spingono in acqua, dove iniziano a fare esercizi alla disabile. Al termine cercano di riportarla all'asciutto ma non ci riescono, tra i presenti si fa a gara per aiutarli. Negli stessi mesi, sulla Riviera Romagnola alcuni albergatori fanno clamore perche' rifiutano di alloggiare, nel periodo di alta stagione, disabili nei loro alberghi perche' potrebbero 'mettere a disagio' gli altri clienti.
Stiamo parlando sempre di minoranze e di diversi. Non ci sembra che in Croazia ci sia stato disagio tra adulti e bambini pet una signora in carrozzina, forse una diversa educazione fa vedere con piu' tolleranza quello che a casa nostra potrebbe essere volgare o scandaloso.
Se una famiglia di veri nudisti educa i figli a tollerare e capire che ci possono essere 'diversita' da come sono loro, ci sta anche che includano il transex, come il ragazzo di colore (rari sino ad alcuni anni fa, piu' comuni in questi tempi) o chi piu' ne ha piu' ne metta.
Ripetiamo, non vogliamo entrare in polemiche sterili, non ci interessa, crediamo che sia accettabile il diverso tra di noi, se non lo consideriamo tale. Infatti la giusta definizione per disabile e' diversamente abile.
a_fenice Inserito il - 31/07/2013 : 06:59:22
Forse ippogrifo non ha capito bene il topic, e in effetti quello che è il vero problema io l'ho scritto, ma forse non si capisce bene. Trans costumate ci sono ovunque e più di ammirazione per i spesso bei corpi non destano. Il problema sorge quando rivendicano, giustamente, di poter star nude. L'associazione tette/pisello è quello che in alcuni posti desta clamore, soprattutto se è quando ci son minori presenti. Questo è il problema, non i trans in quanto tali
starless Inserito il - 31/07/2013 : 00:46:50
ippogrifo557 ha scritto:

... due trans stavano tranquillamente in spiaggia ...
Qualcuno ci vede un problema?
Ma se indrizzassimo tutte queste energie verso cose piu' costruttive non sarebbe piu' utile per tutti?
Beh se la metti così nessun problema. Se la tua logica è: - io ho assistito ad un episodio contrario rispetto a quello che vene descritto da altri utenti come un problema! - Quindi se io non ho ravvisato il problema il problema non esiste! - Possiamo anche chiudere il forum!
Ma che modo di ragionare è?
Giovedì 25, a Capocotta, due trans, sud-americane una bianca, l' altra di colore hanno fatto una lunga passerella provenendo dalla spiaggia tessile, Porto di Enea, e attraversando in lungo e in largo l' Oasi Naturista. Sfilando compiaciute, una nuda, l' altra in lingerie, tutta merletti, tra i sorrisi e le battute di tutti i nudisti presenti in spiaggia. A parti invertite ho rivisto gli stessi ghigni e bisbigli tra i nudisti che vedo tra i tessili quando guardano noi nudi.
Possiamo fare qualunque cosa vuoi tu ippogrifo557, forse è meglio impegnare le energie in altre situazioni più costruttive.
Tanto, fare dei ragionamenti pare inutile.
ippogrifo557 Inserito il - 30/07/2013 : 22:28:36
Venerdi 26 eravamo al Lido di Dante, spiaggia nudista, due trans stavano tranquillamente in spiaggia vicino a noi, chiaccheravano con amici, facevano vita di spiaggia come tutti noi.
Qualcuno ci vede un problema?
Ci sembra che ultimamente facciamo a gara per ingigantire e rendere problemi i fatti, come se non avessiml altro da fare che creare polemiche.
Ma se indrizzassimo tutte queste energie verso cose piu' costruttive non sarebbe piu' utile per tutti?
dottorno Inserito il - 30/07/2013 : 08:08:45
4 o 5 anni fa vidi tre trans nude al Nido dell'Aquila, non nella zona più gay, ma a metà spiaggia. Certo qualche curiosità la suscitavano, ma niente di più
a_fenice Inserito il - 29/07/2013 : 18:40:30
Non si può parlare degli assenti… a sua discolpa il fatto di essere di origini straniere e la non buona conoscenza dell'italiano, cosa da noi moderata e che ha avuto come riscontro una querelle da infarto e una richiesta di uscita, ovviamente accolta.
Troppo buono? Si, e non solo io. Spiegare troppo va a finire che scontenta tutti, ma anche essere del tipo: sbagli ti censuro, ti banno, è altrettanto sbagliato.

Ma è ne più ne meno che nelle spiagge: chi si gode la giornata, chi passa il tempo a guardare e giudicare. Io me la godo, e se devo arrivare a giudicare, poi facile ci scappa il "morto", meglio che prendo solo il sole

Ma torniamo al tema, che non è poi così tanto fuori dalla realtà. A volte le cose fuori dal comune, diciamo, portano sconvolgimenti, soprattutto nelle menti di chi sta nudo per … moda e non per vera libertà mentale.

Ogni tanto leggo qui dentro problematiche assurde su cose che … inutile, non ci arrivo a capirle. (Il problema intendo)

Sai che c'è di vero? Che a volte, troppo spesso, è più facile ragionare coi tessili e farsi accettare da loro, che non dai nudisti…

E perché stai nudo li, e perché si sta nudi in casa, e perché vuoi star nudo sempre, e perché…
Boh, quanti problemi inutili e fuorvianti. Ma non volevamo essere paladini di libertà? A questo punto mi domando di che tipo di libertà stiamo parlando.
Ti dirò starles, e chiudo: son due anni che non vedo il mare, che mi faccio le vacanze a casa, e gli amici vengono a trovarmi. Sai quante rotture e falsità mi son risparmiato? Te proprio non ne hai idea…

Scusate l'OT
starless Inserito il - 29/07/2013 : 16:13:11
Tornando su questo tema "Luoghi per nudismo transex" volevo ribadire il concetto che anche solo il titolo non mi piace, ha il sapore di una segnalazione/annuncio! Tecnicamente si può discutere di tutto ma a mio avviso è sarebbe meglio il titolo "Transessualità e nudismo/luoghi sicuri dove praticare"
a_fenice ha scritto:

starless, il problema presentato da Janiro con questo topic, anche se già trattato in passato qui http://www.inudisti.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=5119 è di interesse perchè diciamo la verità..... anche tra i nudisti ci sono quelli che pensano male, che hanno la puzza sotto il naso. In fondo i nudisti son parte del mondo. Per quanto mentalmente molto più rispettosi, la presenza dei perbenisti benpensanti è sempre in agguato.
Il "problema" (virgolettato) trans è semplice, ma lo potete vedere meglio specificato nel topic di cui sopra ....

Vedi Fenice, tu hai tanta pazienza, anche troppa! Alle volte delle discussioni che sono bellissime, per raccontarsi, confrontarsi, conoscere meglio i problemi, come questa (o quella link-ata) vengono massacrate e portate fuori tema da chi abusa della pazienza dello staff e di tutti gli alti utenti corretti del forum.
La nudità è per i nudisti mediamente neutra. Maschi o femmine, giovani o vecchi, belli o brutti!
Ma anche riferendosi agli organi sessuali, che sono poi "l' oggetto svelato dalla nudità", i nudisti/e, sono (per lo meno per la mia quasi ventennale esperienza) molto poco interessati o sorpresi nel dare giudizi o valutazioni, rispetto ai "tessili", cioè a chi vive la nudità come fatto sorprendente o morboso.
Tuttavia, come mi pare che tu stesso hai scritto, la nudità, non ordinaria, come potrebbe essere quella di una trans (non entro nel merito di operazioni, o dimensioni, o tette XXL) può destare una certà curiosità anche in chi è lungamente abituato a vedere e trascorrere ore con altri nudi.
Il concetto che deve guidare noi nudisti è che la nudutà è un diritto di tutti e va difeso anche a favore di terzi. Ancora di più se si tratta di soggetti deboli o in difficoltà.
Però a proposito delle risposte del nostro (credo ex) utente Eva, poi si scopre che una discussione aperta per favorire il diritto dei trans ad andare tranquillamente in spiagge senza essere oggetto di "morbose attenzioni" finisce coll' essere strumentalizzata da qualcuno (.....) che fa di tutto per essere notato/a arrivando al punto di scrivere le proprie misure!
Tu hai tanta pazienza Max!
a_fenice Inserito il - 24/07/2013 : 22:18:43
starless, il problema presentato da Janiro con questo topic, anche se già trattato in passato qui http://www.inudisti.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=5119 è di interesse perchè diciamo la verità..... anche tra i nudisti ci sono quelli che pensano male, che hanno la puzza sotto il naso. In fondo i nudisti son parte del mondo. Per quanto mentalmente molto più rispettosi, la presenza dei perbenisti benpensanti è sempre in agguato.

Il "problema" (virgolettato) trans è semplice, ma lo potete vedere meglio specificato nel topic di cui sopra.

Una trans costumata al mare, è per alcuni, o per molti.... una semplice ..."srranezza", nel senso di non cosa comune a vedersi.

Se poi lei è nuda, e non è ancora operata, è qui che scatta il rischio di curiosità morbose, cosi come di quelli che si alterano perchè "ci son bambini presenti. La solita menata che i figli devono vivere non conoscendo nulla di nulla della vita, salvo poi lasciarli liberi di frequentare amici non conosciuti, posti malfamati come FB, per poi passare al porno libero, dove si faranno sicuramente una cultura distorta, e non giudata dal buonsenso dei genitori.

In questo comprendo Eva, che chiede, al pari di jamiro, se conosciamo spiagge dove la presenza nuda di un trans, non faccia cosi scalpore, per mal cultura, per paure ataviche, o perchè se no qualche genitore si attizza e pensa che possa succedere anche ai minori.

Da parte mia so che ho visto trans nude in molti posti, e che in nessuno destavano scalpore, a meno di fare come una cretinetti, che se ne andava col gingillo ritto a spasso...e quello vuol dire andare a cercarsela....

Sicuramente per me, destano meno scalpore di quando sono col perizoma e col pacco gonfio: il vedo e non vedo è sempre più trasgressivo e deleterio della semplice realtà...
CERCOAMICI Inserito il - 24/07/2013 : 18:05:23
Comunque, nei posti che frequentiamo noi, non credo ci siano problemi.
Figurati che accettiamo anche quelli col costume!
starless Inserito il - 24/07/2013 : 18:03:07
Tutti hanno curiosità per tutto! Io sono curioso di quello che gli altri esseri umani, i miei fratelli, hanno da darmi, in molti casi da insegnarmi. Compiacersi per la curiosità che in qualche modo si vuole provocare, è esercizio privo di qualunque interesse per gli altri! Interessa solo il protagonista di queste descrizioni di se!
nn/aa Inserito il - 24/07/2013 : 17:41:07
Per quanto riguarda destare curiosità .***censured***
nn/aa Inserito il - 24/07/2013 : 17:36:58
Non piccolo non sono di quel tipo.
Una che si fa problemi e vedi i pregiudizi altrui di certo non diventa naturista.
Non mi riferivo a voi del forum IN ma a qualche altro che non potrai negare che esistano. L'Italia sopratutto é piena di gente che non capisce e non rispetta le differenze, ma io vivo tranquilla da quando ho capito che chi non rispetta le diversità è che in realtà a dei seri problemi, non io.
Anche perché nemmeno 2 gemelli uno placentare sono perfettamente uguali.
nn/aa Inserito il - 24/07/2013 : 17:30:12
quagliozzi ha scritto:

Eva trans ha scritto:


Non capisco perché un naturista dovrebbe farsi di questi problemi. Mi sembra un po' incompatibile come comportamento, nudista e con pregiudizi.


Non ho capito. Qualcuno si è fatto problemi? Qui si parla, si discute, si esprimono i propri pensieri.

Non mi pare che qualcuno abbia detto che non può vedere i trans. E mi pare normale che vederli possa destare un po' di curiosità.

Sempre senza polemiche, non sei forse tu che vedi pregiudizi anche dove non ci sono?
starless Inserito il - 24/07/2013 : 15:30:27
Mi pare di cogliere in questa discussione una certa contraddizione.
Se come diciamo in tanti lo spirito del "vero nudismo" non conosce discriminazioni di carattere sessuale o sessista, perchè aprire e continuare a scrivere sul tema "LUOGHI PER NUDISMO TRANSEX"?
Mi sembra di costruire un "ghetto", che rischia di mandare un messaggio diverso da quello che dovrebbe essere: Io preferirei "luoghi per nudismo"! E basta.
n/a Inserito il - 24/07/2013 : 15:26:13
roby , non essere troppo narcisista, allontanati dallo specchio
CERCOAMICI Inserito il - 24/07/2013 : 15:21:20
quagliozzi ha scritto:

Eroe ha scritto:

Naturismo vuol dire accettare tutti per come sono nelle loro diversità fisiche ... almeno per me.


Quindi il nero che a Londra girava ad "accettare" la gente per strada era naturista?

Forse era nudo!

quagliozzi Inserito il - 24/07/2013 : 15:17:29
Eroe ha scritto:

Naturismo vuol dire accettare tutti per come sono nelle loro diversità fisiche ... almeno per me.


Quindi il nero che a Londra girava ad "accettare" la gente per strada era naturista?




Il termine (poi modificato) appartiene ormai alla sfera del vituperio. Perché è nella prassi che sia generalmente avvertito dai parlanti come offensivo...........(cfr. J. Butler, Parole che provocano, Milano, 2010; Federico Faloppa, Razzisti a parole (per tacer dei fatti), Laterza, 2011, pp. 17 sgg.).

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