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 Associazioni naturiste, quale differenza?

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Capitanonemo Inserito il - 24/03/2009 : 16:03:24
Premetto d'essere un naturista e basta; ossia che mi limito a praticare (dove e quando possibile) ma senza essermi mai associato ad alcuna organizzazione naturista.
Ora vedo che, da diverso tempo, il forum ha preso la provvida iniziativa d'aprire uno spazio per le principali organizzazioni naturiste italiane che, francamente, vedo sin troppo numerose.
Ora pongo una domanda fra esse quale la differenza?
In altre parole chi volesse associarsi come può orientare la sua scelta?
11   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
mizioeanto Inserito il - 07/05/2014 : 00:09:12
Ragazzi, anche in questo thread mi "tocca" ricordare (sono supponente, eh) la differenza tra federazione (nel nostro caso Fenait) e associazioni (le varie Anab, Aner, Anita tanto per citare quelle già menzionate nel thread). La federazione è unica in Italia, raggruppa le varie associazioni ed è (o dovrebbe essere, ma entriamo in altri discorsi) la voce della totalità dei vari naturisti associati alle varie associazioni. Essendo una federazione, non può associare il singolo. Non so perchè la cosa sembra così strana. Questa modalità c'è da sempre negli ambiti più disparati. Ho già fatto l'esempio delle società di calcio che fanno capo tutte ad una unica federazione nazionale, ma qui si va troppo sullo specifico e sul commerciale. Prendiamo per esempio i motociclisti o gli sciatori. Esiste una federazione nazionale (FMI per le moto, Fisi per lo sci) che raggruppa tutti i moto-club\sci club italiani. Nessuno può associarsi alla FMI o alla Fisi direttamente, ma lo fa attraverso il proprio club. E' chiaro che ogni club organizza per se le escursioni nei territori di competenza/interesse, ma se c'è qualche questione di interesse generale per quella categoria, ecco che la federazione diventa la voce di tutti gli associati di tutti i singoli club.
Andrea vi Inserito il - 06/05/2014 : 20:27:11
Danpac ha scritto:

rispolvero la discussione...
...quindi se ho ben capito esistono tante associazioni locali che comunque fanno tutte capo all'FENAIT? Se dovessi andare in un campeggio all'estero di che tipo di tessera associativa avrei bisogno? mi sembra di aver capito che nelle Marche da dove vengo io non esiste una associazione Naturista. Giusto?

la tessera che ti danno le associazioni in realtà è la tessera di membro della federazione naturista internazionale,quindi vale ovunque ci sia una struttura riconosciuta dal inf in qualsiasi parte del mondo
a_fenice Inserito il - 06/05/2014 : 19:47:43
Tutte le associazioni, meno una, sono affiliate alla federazione fenait, la quale a sua volta è associata a INFFNI, organismo internazionale del naturismo.

I campeggi e strutture affiliate, in teoria, potrebbero far entrare solo chi è tesserato a INF, o sua consociata. Poi è anche vero che moltissimi non chiedono nulla, così come fanno tesserare anche in loco alla stessa INF, altra associazione locale.

Confermo per le marche, Aner e anab sono le territorialmente interessate.
siman Inserito il - 06/05/2014 : 18:51:37
Danpac ha scritto:

rispolvero la discussione...
...quindi se ho ben capito esistono tante associazioni locali che comunque fanno tutte capo all'FENAIT? Se dovessi andare in un campeggio all'estero di che tipo di tessera associativa avrei bisogno? mi sembra di aver capito che nelle Marche da dove vengo io non esiste una associazione Naturista. Giusto?






Ciao, non sono associato da nessuna parte ma, da quanto ho letto, sia ANAB che ANER organizzano qualcosa nelle Marche.
Prova a scrivere via e.mail a loro e chiedi informazioni precise in merito.
Danpac Inserito il - 06/05/2014 : 18:38:23
rispolvero la discussione...
...quindi se ho ben capito esistono tante associazioni locali che comunque fanno tutte capo all'FENAIT? Se dovessi andare in un campeggio all'estero di che tipo di tessera associativa avrei bisogno? mi sembra di aver capito che nelle Marche da dove vengo io non esiste una associazione Naturista. Giusto?



capitan1cino Inserito il - 14/09/2009 : 23:16:42
Più o meno d'accordo con quanto ha espresso Ciobin. La frammentazione non aiuta di certo.
Sono in pieno disaccordo invece riguardo alla destinazione delle quote. Posso ovviamente parlare solo in base alla mia breve esperienza in ANITA. Nessuno si intasca niente. E il bilancio annuale, tolte le spese e le quote parte da dare a FENAIT e rivista, non e' poi così corposo e appetibile. Sono più le 'rogne' da sbrigare che i soldi che potresti al limite arraffare.

Il VERO problema è semmai la mancanza di persone, preparate, con tempo a disposizione e dedizione che si rimbocchino le maniche e facciano qualcosa, invece che pretendere solamente.

Un esempio per tutti? Questa estate come ANITA avremmo potuto aprire e tenere uno stand in una fiera di Legambiente in Toscana. A frenarci non sono stati di certo i soldi o il bilancio, MA la MANCANZA di persone FIDATE e con la testa sulle spalle che potessero presenziare e mantenere aperto lo stand per 10 giorni.

QUESTO E' >>IL<< PROBLEMA.

ciobin75 Inserito il - 09/07/2009 : 07:04:32
a_fenice ha scritto:

la scelta più ovvia è di solito di tipo territoriale.


premettendo che anch'io sono iscritto all'ANITA,

non sono assolutamente daccordo sul fatto delle scelte di un'associazione locale. Dal mio punto di vista e scusate il gioco di parole visto i problemi che il naturismo ha in Italia ci dovrebbe essere un'unica associazione forte ovvero per mè dovrebbe esistere solo la FENAIT.

perchè allora esistono tante associazioni diverse?

Mi è stato detto che non tute la pensano allo stesso modo riguardo il naturismo alcune adirittura sono contrarie a praticare naturismo all'aperto.

Tuttavia io credo che la frammentazione delle associazioni rispecchia in pieno la nostra nazione così come esistono mille partiti allo 0,1% esistono anche le associazioni di nicchia che francamente fanno ridere.

Terzo punto le associazioni sono senza scopo di lucro ma allora perchè ne esistono così tante vi lascio immaginare quale sia il motivo.

Girando su Internet basta visitare i siti delle federazioni di altre nazioni che sono uniche e senza sottoasociazioni come da noi e vedere inoltre la quantità di eventi che queste riescono ad organizzare. è vero che siamo in paesi storicamente più avviati al naturismo ma a maggior ragione in Italia non ci posiamo assolutametne permettere questa ridicola frammentazione . in Italia abbiamo bisogno di una FENAIT unica e forte per far valere le ragioni del naturismo a livello politico ed istituzionale e sono in tanti che la pensano come mè. se poi alcune delle attuali associazioni non sta bene questo è libera di andarsene l'importante è che FENAIT si attenga ai regolamenti internazionali dell'INF, senza se senza ma e senza compromessi.

ciao
fambros Inserito il - 05/07/2009 : 10:45:48
le associazioni non servono a niente e non fanno niente, peccato pero' che quando ti becchi una denuncia tutti corrono alle associazioni per farsi dare assistenza legale (chissa' poi a cosa serve questa assistenza legale, ci sono dei problemi per il naturismo in Italia? mi pare proprio di no, o sbaglio ? ) e che quando viene chiusa una spiaggia tutti dicano "ma dove sono le associazioni"? come se queste associazioni con pochi iscritti debbano coprire tutto il territorio nazionale senza avere ne' fondi, ne' mezzi, ne' contatti locali.
Poi si sa l'iscrizione ad un'associazione e' un investimento da ben ponderare e magari e' opportuno sentire se in banca ti concedono un fido per un'operazione del genere ........

infine un'ultima considerazione le associazioni naturiste tutelano il naturismo, quelle di cacciatori la caccia, gli esibizionisti e i segaioli si facciano le loro di associazioni (poi questa storia dell'Olanda dove si fa l'amore nei parchi pubblici ridimensioniamola un attimo, la' non avvengono ammucchiate e orge con spettatori sfi.gati intorno a gustarsele, sono cose sporadiche limitate a rare coppiette che non vengono infastidite e i parchi sono uno/due in tutto lo Stato, come in tutte le cose ci vuole sempre un po' di misura)

come sempre condivido in toto a_fenice
a_fenice Inserito il - 07/04/2009 : 19:07:56
tutto giusto e tutto sbagliato.
1) forse far sesso in spiaggia diventerà anche una moda possibile senza che nessuno si scandalizzi, il guardone che si sollazza facendo visite ginecologiche alle signore in spiaggia, coloro che, etero o gay, rompono i marroni tutto il giorno al malcapitato di turno per farci sesso, forse.......forse un giorno diventeranno tollerati, ma......... ma oggi come oggi non possiamo tranquillamente spogliarci in una spiaggia perchè noi ufficialmente siamo una massa di maniaci pervertiti già solo per il fatto di spogliarci. Se a questo ci aggiungiamo le varie forme di sesso liberamente espresso ed eseguito in spiaggia, allora possiamo scordarci che avremo mai un luogo dove poter stare nudi in santa pace.
Per questo, escludendo chi già naturalmente non ama vedere effusioni di nessun genere all'aperto, si dice, nudi si, ma sesso a casa vostra. Liberi di essere guardoni, scambisti, cercasesso, cuckold o chi più ne ha più ne metta, ma in spiaggia si sta buonini con le azioni, perchè se te fossi anche libero di far sesso come cavolo vuoi, il tuo far sesso danneggia me che voglio stare semplicemente nudo. Per cui la tua libertà (di far sesso) finisce semplicemente dove inizia la mia (che voglio semplicemente prendere il sole nudo). Non è un negare la libertà altrui, ma chiedere di aver rispetto per la nostra. Se un domani potessimo avere, come mi dicono sia in olanda, spiaggie in cui stai solo nudo, e spiaggie in cui trombi da mattina a sera, beh si sarebbe raggiunto il massimo, senza che nessuno dia fastidio all'altro. Ma visto che oggi il problema è raggiungere il risultato di avere la possibilità di star semplicemente nudi, senza vedere arrivare lo sfigato di turno che litiga e chiama le forse dell'ordine e le stesse che ti denunciano per atti osceni in luogo pubblico, beh personalmente mi accontento per ora solo di avere la spiaggia. Poi benvenga tutto il resto, non sarò certo io che grido allo scandalo, e come me tantissimi altri.
2) perchè associazione? Perchè ad oggi non esiste in Italia che uno possa andare dal sindaco e dirgli: da domani in quella spiaggia starò nudo senza che tu muovi mari e monti. Per ottenere cose come questa bisogna essere in tanti a chiederla, battere continuamente il ferro, rompere a destra e sinistra e comunque sarà una cosa difficile. Per questo si dice associamoci, non certo per entrare in strutture, ne per ottenere patenti di santità. Nessuna tessera farà mai nessuno santo, questo è lapalissiano. Ed è una cosa infatti assurda che le strutture facciano entrare solo tesserati, perchè magari tra i non tesserati ci son persone che son sicuramente più "sani" e corretti che fra i tesserati. Ma queste cose cambieranno, forse, solo un domani, se e quando il nudismo diventerà un modo d'essere naturale, e non una cosa "strana" riservata a gente "strana". Come vorrei per questo, vivere in posti come la germania, dove, se ne han voglia, possono liberamente star nudi anche nei parchi pubblici...........
3) se un terreno demaniale vien dato in concessione ad una associazione o struttura, questa può determinare le regole di accesso, tipo il possesso di una tessera, ma non può escludere nessuno in base al colore degli occhi. Se intatti, per fare un esempio, i single tesserati che si presentano alle strutture e vengono ricacciati, chiamassero immediatamente il 117, tanto per dire uno dei numeri utili in questo caso, il single potrebbe poi tranquillamente entrare nella struttura, perchè non esiste legge a cui i gestori possano appellarsi per ammettere a loro gradimento le persone. Mentre invece potrebbero, su denuncia per atti osceni, cacciare dal medesimo posto chi si comporta male.
cpnewesperience Inserito il - 06/04/2009 : 22:19:56
Forse un'altra domanda potrebbe essere: perchè aderire a una associazione naturista? che necessità c'è? Se stare nudi è una condizione naturale per ogni essere umano perchè si deve sentire la necessità di burocratizzare questo status? Forse un senso lo ha in caso di assistenza legale ma per il resto lo trovo non sono inutile ma alquanto furbesco per alcuni. Alcune strutture (come centri benessere e piscine) riservano l'ingresso ai soli naturisti aderenti ad associazioni, ma a garanzia di cosa? della "serietà" che si acquisisce pagando una tessera? quindi qualunque imbecille prende una tesserina e d'incanto diventa persona affidabile? e gli altri, tutti negativi? Dicevo "furbescamente" riferendomi al fatto che talune associazioni stringono accordi con enti locali per farsi concedere appezzanti, spiagge, in cambio del controllo di quel territorio. Ma che autorità possono esercitare queste associazioni naturiste su terreni non loro? come possono allontanare persone a loro sgradite (e sulla base del loro insidacabile quanto lunatico giudizio???) da appezzamenti demaniali?
E ancora, come le associazioni differiscono i naturisti seri da quelli ambigui? stare nudi in spiaggia è naturale e naturalista, fare l'amore sulla medesima spiaggia no? stare tutti insieme nudi è morale ma lasciarsi andare ad efusioni è immorale? si chiede a gran voce la tolleranza e il rispetto della propria natura e volontà ma poi si nega ad altri esseri umani di esternare la loro?
le associazioni naturiste dicono che il guardone è immorale ma se si è fra più persone non ci si guarda forse a vicenda? si gode dell'altrui nudità e cisi compiace che altri guardino noi, altrimenti ognuno starebbe per conto proprio senza sentire il bisogno di riunirsi in branco.
Insomma, mi pare che ci sia molto opportunismo e enormi contraddizioni nei signori che un bel giorno si svegliano e decidono di mettere in piedi una associazione che alla modica cifra di una terresa vende patenti di buon naturismo, discriminando gli altri.
saluti
A. & R.
a_fenice Inserito il - 24/03/2009 : 18:26:07
la scelta più ovvia è di solito di tipo territoriale. uno del lazio è più logico, sia per seguire l'attività che le varie iniziative, che si associ all'UNILazio e non ad ANAA del Friuli, per esempio.
Poi c'è per esempio ANITA che è in toscana, che che fa molto anche a milano, per cui uno ha, diciamo, più scelte.
Altro punto di paragone e di scelta può essere il tipo di attività svolta. Ce ne sono alcune che effettivamente sembrano più...dormienti, e che oltre a qualche incontro non SEMBRA e ripeto SEMBRA che faccino. Per cui, per te vale il discorso UNILAZIO, per gli altri, magari possono, attraverso la visualizzazione dei vari siti, informarsi e vedere quanto son attive, oppure contattano altri utenti che son iscritti a X o Y e chiedono come si trovano.
Ultima alternativa, iscriversi alla più vicina, vedere se piace nel corso dell'anno, e al rinnovo successivo, dato che nel frattempo si otterranno molte info in merito, cambiare con altra che si ritiene più idonea

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