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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
carla77 Inserito il - 16/02/2015 : 17:38:14


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72,2 KB
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solaureo2 Inserito il - 21/02/2015 : 10:42:56
Si infatti si parla di rifiuti superficiali (però dai rilevamenti i 2/3 delle plastiche si concentrano appunto in superficie, da qui la cifra data sopra). I problemi che si creano sono pochi perché il sistema è una raccolta passiva che sfrutta il moto delle correnti che saranno loro a infrangersi contro i bacini di raccolta (bassissimo impatto ambientale). C'è un feasibility study di 250 pagine, molto dettagliato, se mastichi un po' d'inglese puoi dargli un'occhiata. Il progetto dovrebbe partire nel 2019. Sono d'accordo con te che bisogna prima curare di non creare nuovi problemi, ma stavolta sembra proprio che si stiano muovendo nella direzione giusta.

Vestiti dell'acqua del mare... come darti torto! Grande Eroe sei sempre sul pezzo!
Eroe Inserito il - 21/02/2015 : 10:28:43
solaureo2 ha scritto:

Caro Eroe la stima (c'è un gruppo di 70 scienziati dietro il progetto) è di ripulire i 2/3 di ogni sacca (i rifiuti si accentrano in sacche sia negli oceani che nei mari più piccoli per effetto delle correnti...) ...

Non credo che siamo in OT in quanto l'argomento è "Vestire ecologico" e quando facciamo il bagno nel mare noi di fatto ci vestiamo d'acqua che viene in contatto con la nostra pelle molto di più dei vestiti fatti di tessuto. Per cui fatta questa premessa ...
Sicuramente il progetto è encomiabile e da attuare il prima possibile e se riesce veramente a togliere il 2/3 terzi dei rifiuti "superficiali" presenti è una gran cosa. Sottolineo superficiali in quanto una gran massa di rifiuti è in fondo al mare o si è ridotto in frammenti talmente piccoli che ormai è impossibile da rimuovere. Dico ciò solo per smitizzare la vecchia idea che col tempo saremo in grado di risolvere tutti i problemi ... le bacchette magiche non esistono ed a volte per risolvere un problema se ne creano altri.
solaureo2 Inserito il - 21/02/2015 : 09:03:48
Caro Eroe la stima (c'è un gruppo di 70 scienziati dietro il progetto) è di ripulire i 2/3 di ogni sacca (i rifiuti si accentrano in sacche sia negli oceani che nei mari più piccoli per effetto delle correnti...) Purtroppo non mi posso dilungare che già sono OT, e sono pienamente d'accordo con te che sarebbe meglio ridurre alla radice il problema non sporcando, ma in questo mondo è tutta una battaglia è questa è una formidabile e pacifica arma in grado di abbattere i costi di recupero di circa 60 volte.
Eroe Inserito il - 21/02/2015 : 01:34:34
solaureo2 ha scritto:

A Eroe: (so che vado OT, ma è una cosa troppo bella per tacervela):

http://www.theoceancleanup.com/?gclid=CMOn6PHZ8MMCFRHHtAodPgMAHQ

E' uno straordinario progetto per la pulizia degli oceani dai rifiuti, partorito dalla mente di un giovanissimo studente! Guardalo è veramente una bellissima idea

Certo ripulire è sempre un'ottima cosa ma a parte che non credo riesca ad eliminare chissà che non sarebbe meglio non sporcare?
solaureo2 Inserito il - 20/02/2015 : 15:11:57
A Eroe: (so che vado OT, ma è una cosa troppo bella per tacervela):

http://www.theoceancleanup.com/?gclid=CMOn6PHZ8MMCFRHHtAodPgMAHQ

E' uno straordinario progetto per la pulizia degli oceani dai rifiuti, partorito dalla mente di un giovanissimo studente! Guardalo è veramente una bellissima idea
a_fenice Inserito il - 19/02/2015 : 22:58:12
aspetta eroe. Ho detto da me che 1+1 fa due, quindi è sottinteso che non mi piaccia, ma di certo quello delle creme non è il problema pincipe, diciamo più uno che si aggiunge.

Per i farmaci. Non leggo ciò che hai postato, conosco bene l'argomento. Li si parla sicuramente di farmaci integri, di quelli che non usi e getti tra i rifiuti.
Diverso è quando sono passati per un corpo, digeriti, assimiliti, molecolizzati etc etc.
Solo pochi vengono espulsi (tipo vitamina C che si espelle con sudore e urine esendo idrosolubile), e quelli dati in eccesso e non assimilati.
Tra quelli veramente pericolosi ci sono ad esempio gli ormoni, soprattutto estrogeni, fatti per ingrassare prima i manzi. E gli effetti si vedevano (oggi molto meno, visto che i controlli son ferratissimi) sulle ragazzine in primo sviluppo. Tutte straciccie a 12 anni, tette 6 misura, e forti problemi all'apparato genitale.

Qui si parlava di feci, dove di farmaci non ne rimangono tantissimi, soprattutto ci rimangono come residui già modificati. Considerando pure quanto concime poi spargi per il suo uso, la presenza di qualsiasi prodotto, che arrivi poi in quantità pericolosa nel piatto che mangi, è come vincere all'enalotto.

Su questo molto più pericolosa l'acqua di casa, dove minimo hai clorati a sfinimento, dove la dichiarazione di potabilità vien data quando certi elementi non superano certi limiti (cioè non devono essere assenti, solo più bassi di un tot, cioè devono essere diluiti fino a...), e non elenco gli elementi... altrimenti da domani tutti bevono vino.
Eroe Inserito il - 19/02/2015 : 22:40:10
a_fenice ha scritto:

su quante molecole ci siano in mare di crema.... credo che di altri tossici ce ne siano cosi tanti che della quantità derivante dalle creme sia il problema minore. Certo è che 1+1 fa due....

2+2 fa 4
4+4 fa 8
8+8 fa 16
Alla fine il mare diverrà una mistura chimica ove galleggiano milioni di tonnellate di plastica ed altri rifiuti.
https://www.google.it/search?q=isole+di+plastica+Pacifico&espv=2&biw=1208&bih=775&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=5VfmVOfMB8isU_b_g_AD&ved=0CCAQsAQ
http://www.focus.it/cultura/l-isola-rifiutata
a_fenice ha scritto:

Cmq i farmaci si, come residuo ci saranno, ma ormai "digeriti" e degenerati, e la fermentazione successiva di fatto li fa scomparire.

http://xoomer.virgilio.it/pgiuff/slides/inquinamentofarmaci.pdf
http://www.educarsialfuturo.it/pdf/farmaciinquinanti.pdf
http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/farmaci-e-ambiente-lo-sviluppo-dellecofarmacovigilanza-epv-nel-contesto-globale
siman Inserito il - 19/02/2015 : 11:43:11
a_fenice ha scritto:

Delle creme, sigh troppo in uso tra i tessili, assi poco tra i nudisti, mi ricodo la superfice del mare oleosa e melmosa e profumante di tutto, fuorchè di salmastro....ecc ecc




Non ho dubbi a credere che ci sia la superficie del mare oleosa nelle ore di massima affluenza per il bagno.
Per fortuna il mare che frequento io è così irrorato da correnti marine (rispetto, suppongo, a quello dove solitamente vai tu) che questo fenomeno non si nota.

Detto questo, son sicuro che se in questo forum fosse iscritto il Sig. Mare, sicuramente posterebbe una frase pressapoco così:
"Inondatemi pure dei residui delle creme solari anche in quantità 100 volte maggiore, purché non mi buttiate dentro nessun'altra sostanza come di solito, voi uomini, fate".

Superfluo dire che sull'argomento (poco nobile) "deiezioni", rimango fermamente convinto sulle mie e tue opinioni.



ompi Inserito il - 19/02/2015 : 08:18:28
a_fenice ha scritto:

ompi ha scritto:

dopo la provocazione, la mia riflessione personale e opinabilissima.

Piccola premessa: pur essendo nudista, l'abbigliamento è una grossa grossa parte della mia vita: prima di tutto lo produco (non urlate! faccio principalmente giacche a vento, quindi abbigliamento necessario e come me tutta la mia famiglia da tre generazioni)e poi proprio mi piace! non mi ritengo modaiolo, ma apprezzo un bel vestito, la qualità e mi piace vestirmi. così come mi piace stare nudo. Sinceramente non trovo le due cose in contraddizione visto che sono per definizione separate, opposte, e una definisce l'altra. Quindi cerco di fare entrambe le cose al meglio, seguendo il mio gusto, e nelle situazioni in cui si può o si deve.

Detto questo, come dice Siman, una soluzione perfettamente ecologica nella sua totalità non credo esista. Anche qui cerco di fare quello che mi piace al meglio. Sono onnivoro, quindi mi sentirei ridicolo a definirmi animalista. Non mi faccio quindi problemi ad indossare capi in pelle ad esempio, ma controllo la provenienza e il tipo di animale. Se animale comunemente impiegato anche per l'alimentazione, bene, non mi pongo troppi problemi sperando (sicuramente con un pochino di ingenuità, ma nemmeno troppa) che il sacrificio dell'animale non sia stato uno spreco.


Detto ciò massimo rispetto per chi invece rinuncia totalmente ad ogni impiego animale, finchè lo fa con completa cognizione (consapevole anche ad esempio che l'anestesia è testata su animali, le valvole cardiache o che per le coltivazioni estensive e intensive (sia per alimentazione che per ricavarne fibre tessili)rubano terreno alla natura più o meno tanto quanto un allevamento), coerenza e senza estremismi o fanatismi.
su questo almeno siamo in sintonia al 100 %.... però, un produttore tessile

Dovrò venire a trovarti e provare ste giacche a vento


Suvvia Max, la pensiamo diversamente (per ora ) solo su una piccola fetta dell'uso della satira... per la giacca quando vuoi!
a_fenice Inserito il - 18/02/2015 : 22:44:34
Eroe ha scritto:

siman ha scritto:


Vedo che non hai colto il senso del mio non senso.

Giusto parlare e combattere pro ecologia...meno, secondo me, andare a spulciare e speculare su infinitesimali e poco realistici danni all'ambiente, come potrebbero essere una o due tipi di molecole inserite in una crema solare.

* Se moltiplichi quelle poche molecole per milioni di bagnanti ... fatti i conti.
http://www.ansa.it/lifestyle/notizie/beauty/cosmetica/2014/07/16/creme-solari-in-difesa-della-pelle-e-del-mare-e-tempo-di-ecobeauty-_d1670f10-f80b-4c98-b4a5-257129a05db0.html
http://www.humanitasalute.it/bellezza-e-cura-del-corpo/5322-creme-solari-attenzione-alleffetto-qboomerangq
* Sono commosso per la tua partecipazione alla prematura dipartita di milioni di moscerini a causa del traffico ... ti fa onore.
* Le deiezioni degli allevamenti, soprattutto intensivi, non sono usabili come concime neanche trattandoli come da antica tradizione contadina per il contenuto di farmaci, dati a scopo preventivo, e forse anche per le porcherie che gli fanno mangiare.
su quante molecole ci siano in mare di crema.... credo che di altri tossici ce ne siano cosi tanti che della quantità derivante dalle creme sia il problema minore. Certo è che 1+1 fa due....

Delle creme, sigh troppo in uso tra i tessili, assi poco tra i nudisti, mi ricodo la superfice del mare oleosa e melmosa e profumante di tutto, fuorchè di salmastro....

Le cacche avranno i farmaci, ma producono dell'ottimo biogas (metano), peccato che quando vengono riforniti, per due tre giorni, per chilometri intorno, si asfisia. Ne ho uno vicino, e ti giuro che in quei giorni cerco di stare il più lontano da casa...altro che discariche....

Cmq i farmaci si, come residuo ci saranno, ma ormai "digeriti" e degenerati, e la fermentazione successiva di fatto li fa scomparire. Diverso per i sali minerali usati, quelli tendono più a rimanere integri. Ma tanto, vediamo che oggi han cominiciato a disseminare i terreni di sali appositi (tipo le patate al selenio), e per fortuna che non siamo in Germania....sai quanti avvelenamenti dal suddetto.

Ti ricordi i cetrioli all'Escherichia ? Risulta di tombini umani usati come fertilizzante. Ottima cresciata, peccato nessun lavaggio prima della commercializzazione, e relativa infezione di massa in mezza europa. Eppure era il fiore all'occhiello del biologico....

Della serie: non tutto il male vien per nuocere, non tutto il bene è realmente bene
a_fenice Inserito il - 18/02/2015 : 22:35:07
ompi ha scritto:

dopo la provocazione, la mia riflessione personale e opinabilissima.

Piccola premessa: pur essendo nudista, l'abbigliamento è una grossa grossa parte della mia vita: prima di tutto lo produco (non urlate! faccio principalmente giacche a vento, quindi abbigliamento necessario e come me tutta la mia famiglia da tre generazioni)e poi proprio mi piace! non mi ritengo modaiolo, ma apprezzo un bel vestito, la qualità e mi piace vestirmi. così come mi piace stare nudo. Sinceramente non trovo le due cose in contraddizione visto che sono per definizione separate, opposte, e una definisce l'altra. Quindi cerco di fare entrambe le cose al meglio, seguendo il mio gusto, e nelle situazioni in cui si può o si deve.

Detto questo, come dice Siman, una soluzione perfettamente ecologica nella sua totalità non credo esista. Anche qui cerco di fare quello che mi piace al meglio. Sono onnivoro, quindi mi sentirei ridicolo a definirmi animalista. Non mi faccio quindi problemi ad indossare capi in pelle ad esempio, ma controllo la provenienza e il tipo di animale. Se animale comunemente impiegato anche per l'alimentazione, bene, non mi pongo troppi problemi sperando (sicuramente con un pochino di ingenuità, ma nemmeno troppa) che il sacrificio dell'animale non sia stato uno spreco.


Detto ciò massimo rispetto per chi invece rinuncia totalmente ad ogni impiego animale, finchè lo fa con completa cognizione (consapevole anche ad esempio che l'anestesia è testata su animali, le valvole cardiache o che per le coltivazioni estensive e intensive (sia per alimentazione che per ricavarne fibre tessili)rubano terreno alla natura più o meno tanto quanto un allevamento), coerenza e senza estremismi o fanatismi.
su questo almeno siamo in sintonia al 100 %.... però, un produttore tessile

Dovrò venire a trovarti e provare ste giacche a vento
a_fenice Inserito il - 18/02/2015 : 22:33:41
GiuseppeA ha scritto:

a_fenice ha scritto:

e tieni il cappellino in testa..... mi sembra giusto... No comment


Ps, che coraggio ahahahh


Coraggio dici? Volevo provare viste le innumerevoli foto di persone nude sulla neve! Il cappello era lì perché me ne ero dimenticato! Poi ne ho fatte altre senza cappello e senza scarpe!
Quello che però la foto non dice e che i vestiti servono! Due giorni dopo mi è venuto un forte mal di gola che mi ha fatto perdere anche la voce!
metti le chiappe sulla neve, e ti viene il mal di gola? Ehm, che mi sia dimenticato le lezioni di anatomia?

Eroe Inserito il - 18/02/2015 : 22:15:13
siman ha scritto:


Vedo che non hai colto il senso del mio non senso.

Giusto parlare e combattere pro ecologia...meno, secondo me, andare a spulciare e speculare su infinitesimali e poco realistici danni all'ambiente, come potrebbero essere una o due tipi di molecole inserite in una crema solare.

* Se moltiplichi quelle poche molecole per milioni di bagnanti ... fatti i conti.
http://www.ansa.it/lifestyle/notizie/beauty/cosmetica/2014/07/16/creme-solari-in-difesa-della-pelle-e-del-mare-e-tempo-di-ecobeauty-_d1670f10-f80b-4c98-b4a5-257129a05db0.html
http://www.humanitasalute.it/bellezza-e-cura-del-corpo/5322-creme-solari-attenzione-alleffetto-qboomerangq
* Sono commosso per la tua partecipazione alla prematura dipartita di milioni di moscerini a causa del traffico ... ti fa onore.
* Le deiezioni degli allevamenti, soprattutto intensivi, non sono usabili come concime neanche trattandoli come da antica tradizione contadina per il contenuto di farmaci, dati a scopo preventivo, e forse anche per le porcherie che gli fanno mangiare.
ompi Inserito il - 18/02/2015 : 17:31:03
dopo la provocazione, la mia riflessione personale e opinabilissima.

Piccola premessa: pur essendo nudista, l'abbigliamento è una grossa grossa parte della mia vita: prima di tutto lo produco (non urlate! faccio principalmente giacche a vento, quindi abbigliamento necessario e come me tutta la mia famiglia da tre generazioni)e poi proprio mi piace! non mi ritengo modaiolo, ma apprezzo un bel vestito, la qualità e mi piace vestirmi. così come mi piace stare nudo. Sinceramente non trovo le due cose in contraddizione visto che sono per definizione separate, opposte, e una definisce l'altra. Quindi cerco di fare entrambe le cose al meglio, seguendo il mio gusto, e nelle situazioni in cui si può o si deve.

Detto questo, come dice Siman, una soluzione perfettamente ecologica nella sua totalità non credo esista. Anche qui cerco di fare quello che mi piace al meglio. Sono onnivoro, quindi mi sentirei ridicolo a definirmi animalista. Non mi faccio quindi problemi ad indossare capi in pelle ad esempio, ma controllo la provenienza e il tipo di animale. Se animale comunemente impiegato anche per l'alimentazione, bene, non mi pongo troppi problemi sperando (sicuramente con un pochino di ingenuità, ma nemmeno troppa) che il sacrificio dell'animale non sia stato uno spreco.


Detto ciò massimo rispetto per chi invece rinuncia totalmente ad ogni impiego animale, finchè lo fa con completa cognizione (consapevole anche ad esempio che l'anestesia è testata su animali, le valvole cardiache o che per le coltivazioni estensive e intensive (sia per alimentazione che per ricavarne fibre tessili)rubano terreno alla natura più o meno tanto quanto un allevamento), coerenza e senza estremismi o fanatismi.
siman Inserito il - 18/02/2015 : 15:20:47
GiuseppeA ha scritto:

a_fenice ha scritto:

e tieni il cappellino in testa..... mi sembra giusto... No comment


Ps, che coraggio ahahahh


Coraggio dici? Volevo provare viste le innumerevoli foto di persone nude sulla neve! Il cappello era lì perché me ne ero dimenticato! Poi ne ho fatte altre senza cappello e senza scarpe!
Quello che però la foto non dice e che i vestiti servono! Due giorni dopo mi è venuto un forte mal di gola che mi ha fatto perdere anche la voce!



Concordo Giuseppe.
Come recitava una famosa pubblicità di anni fa:
"Il nudismo è un piacere, se non è piacere, che nudismo è'"

...a meno che, ovviamente, qualcuno non ami fare il fachiro.

GiuseppeA Inserito il - 18/02/2015 : 13:32:14
a_fenice ha scritto:

e tieni il cappellino in testa..... mi sembra giusto... No comment


Ps, che coraggio ahahahh


Coraggio dici? Volevo provare viste le innumerevoli foto di persone nude sulla neve! Il cappello era lì perché me ne ero dimenticato! Poi ne ho fatte altre senza cappello e senza scarpe!
Quello che però la foto non dice e che i vestiti servono! Due giorni dopo mi è venuto un forte mal di gola che mi ha fatto perdere anche la voce!
siman Inserito il - 18/02/2015 : 10:56:47
Eroe ha scritto:

siman ha scritto:

Se uno vuole essere ecologico al 100% non dovrebbe neppure camminare: chissà quante innocenti formichine si calpestano inavvertitamente...

Muoversi è un elemento basilare della natura per cui quello che dici non ha senso. Poi uno può farlo cercando di fare attenzione a non uccidere formiche o calpestare fiori ma è una scelta personale.



Vedo che non hai colto il senso del mio non senso.

Giusto parlare e combattere pro ecologia...meno, secondo me, andare a spulciare e speculare su infinitesimali e poco realistici danni all'ambiente, come potrebbero essere una o due tipi di molecole inserite in una crema solare.

Se andiamo a discutere sui grandi e disastrosi effetti degli scarichi o scarti di lavorazione delle varie industrie convengo assolutamente, sennò rimango nel mio "non senso" e piango, oltre che le formichine, anche i moscerini uccisi dal moto non solo delle automobili e aerei ma anche dagli ecologissimi treni a energia elettrica.


Eroe ha scritto:

Beh gli allevamenti...
...Talmente innaturali che le deiezioni degli animali, che in natura si trasformano in prezioso concime, sono tossici e devono essere smaltite di conseguenza...


Fermo restando il plauso incondizionato al tuo senso ecologico in senso lato ma non su alcune tue, secondo me ovviamente, estremizzazioni, bisogna anche sfatare il pensiero che le deiezioni degli allevamenti siano tossiche al contrario di quelle (concordando che siano minori) in natura.
Le deiezioni sono sempre tossiche finché sono allo stato "fresco".

Da giardinaggio.it:

gli escrementi degli animali hanno un alto contenuto in azoto; purtroppo, questo elemento prezioso, risulta dannoso se utilizzato quando gli escrementi sono freschi, perché le concentrazioni e la volatilità sono eccessive, e quindi invece di funzionare come un fertilizzante, funziona invece come un diserbante, e in gergo sentirai dire che brucia le piante. In genere come fertilizzante si utilizza lo stallatico, ovvero il prodotto della pulizia delle stalle; se ti capita però di andare in campagna, noterai al di fuori delle piscine delle piccole collinette di stallatico, che sta “maturando”; in sostanza è come se lo stallatico venisse tenuto a compostare per mesi, in modo che eventuali organismi patogeni, o parassiti intestinali, muoiano; questo periodo di attesa trascorre anche perché si attende che le sostanze volatili presenti negli escrementi si liberino nell’aria, e il prodotto divenga un vero fertilizzante. Quindi alla tua domanda, la risposta è no, non è possibile utilizzare gli escrementi di cane (o di qualsiasi altro animale) come fertilizzante, a meno che tu non abbia la possibilità di ammonticchiarli e tenerli a maturare per qualche mese.

Ulteriori informazioni su: Stallatico - giardinaggio - Domande e Risposte Giardinaggio http://www.giardinaggio.it/giardinaggio/domande-e-risposte-giardinaggio/stallatico.asp#ixzz3S5cqJejH


Eroe Inserito il - 18/02/2015 : 00:02:50
ompi ha scritto:

Visto che la campagna di PETA è contro pelli e pellicce, lancio una provocazione. È più naturale ed ecologico usare (per proteggersi dal freddo) una pelliccia o un giubbotto con imbottitura sintetica, cioè plastica non biodegradabile?

Beh gli allevamenti per pellicce o altri animali sono la cosa più contro natura che esiste al mondo. Talmente innaturali che le deiezioni degli animali, che in natura si trasformano in prezioso concime, sono tossici e devono essere smaltite di conseguenza. Personalmente sono per il rispetto di tutti i viventi per cui, estrema razio, preferisco un capo sintetico (sarebbe meglio l'uso del cotone o della canapa) ad una pelliccia strappata ad un'altro essere vivente (anche per la questione allevamenti menzionata) ... il sintetico se fosse solo limitato a prodotti destinato ad usi prolungati nel tempo e realizzato in modo da poter essere riciclato tutto sommato non farebbe tanti danni.
Eroe Inserito il - 17/02/2015 : 23:57:40
siman ha scritto:

Se uno vuole essere ecologico al 100% non dovrebbe neppure camminare: chissà quante innocenti formichine si calpestano inavvertitamente...

Muoversi è un elemento basilare della natura per cui quello che dici non ha senso. Poi uno può farlo cercando di fare attenzione a non uccidere formiche o calpestare fiori ma è una scelta personale.
a_fenice Inserito il - 17/02/2015 : 23:45:46
ompi ha scritto:

Visto che la campagna di PETA è contro pelli e pellicce, lancio una provocazione. È più naturale ed ecologico usare (per proteggersi dal freddo) una pelliccia o un giubbotto con imbottitura sintetica, cioè plastica non biodegradabile?
senza considerare l'inquinamento per la produzione e smaltimento?

Il problema pellicce è più che altro che molte specie vengono allevate e uccise solo per quelle, senza arrivare ai limiti di ragionamento di vestirsi di cadaveri... chissà se chi enuncia tali ammonimenti ha scarpe di cuoio/pelle o sono barefooting.

La cosa è complessa e ha aspetti enormi. Per me guardo più che altro l'origine, anche se personalmente, le pellicce le odio, più per lo status che uno vuol imporre, che altro.

Cotone e lana non bastano e avanzano? E accontentano tutti.... credo
ompi Inserito il - 17/02/2015 : 23:04:35
Visto che la campagna di PETA è contro pelli e pellicce, lancio una provocazione. È più naturale ed ecologico usare (per proteggersi dal freddo) una pelliccia o un giubbotto con imbottitura sintetica, cioè plastica non biodegradabile?
siman Inserito il - 17/02/2015 : 22:39:37
Se uno vuole essere ecologico al 100% non dovrebbe neppure camminare: chissà quante innocenti formichine si calpestano inavvertitamente...

Eroe Inserito il - 17/02/2015 : 22:11:33
Ho dei dubbi sui tatuaggi ecologici visto che ho letto articoli che denunciavano il rischio di coloranti tossici per realizzarli. Per il resto l'abbigliamento, in foto, mi sembra ecologico però bisognerebbe sapere se usa trucchi e deodoranti e se sono anch'essi ecologici visto che, per esempio, alcune creme protettive o abbronzanti sono altamente inquinanti per gli abitanti del mare. Insomma essere ecologici al 100% non è facile.
a_fenice Inserito il - 17/02/2015 : 21:46:41
e tieni il cappellino in testa..... mi sembra giusto... No comment


Ps, che coraggio ahahahh
GiuseppeA Inserito il - 17/02/2015 : 18:32:00
siman ha scritto:

In primis: vedi cosa devi fare quando mangi troppo piccante?

In secundis: vista la foto...
...erano meglio gli OT.





La foto non rende l'idea...
Però pink stava in uno studio, io sulla neve! Se vuoi torniamo O.T.
siman Inserito il - 17/02/2015 : 17:57:22
In primis: vedi cosa devi fare quando mangi troppo piccante?

In secundis: vista la foto...
...erano meglio gli OT.



GiuseppeA Inserito il - 17/02/2015 : 17:20:49
Basta con l'O.T.
Riprendendo il vestirsi ecologico e approfittando delle mie risposta "scherzosa" di stamattina, posto il mio tipico abbigliamento invernale

Il cappellino è di lana!
siman Inserito il - 17/02/2015 : 16:12:09
Uffa Diec. Non c'è proprio verso di riuscire a bisticciare con te!!!!




DieC79 Inserito il - 17/02/2015 : 16:05:13
siman ha scritto:

DieC79 ha scritto:

Il resto secondo me è un celarsi dietro altro per giustificare un mancato impegno. Sono queste le cose che non fanno bene al Naturismo.


Concordo su tutto tranne la frase che ho quotato:
"L'impegno" proprio perché è decisione personale (plaudibile finché si vuole), non può e deve essere ritenuto obbligatorio.

Perciò: perché mai una persona che non intende "impegnarsi" dovrebbe celarsi o giustificarsi?
Per il medesimo motivo la stessa persona, secondo me, non può essere criticata, magari non condivisa, ma sicuramente non condannata.



Assolutamente d'accordo Angelo. Per maggior chiarezza sottolineo che l'ultima frase, cosi come il discorso, non era riferito a Carla in quanto Carla, ma alle parole dette da Carla che mi suonavano "Familiari".

Per il resto, è bene precisare che io non critico nessuno, al massimo rispondo ad una critica.Vale il principio che ognuno fa e pensa ciò che vuole. Detto ciò, neanche io capisco( e non mi riferisco a Carla) il motivo per cui uno debba giustificarsi per un non impegno
siman Inserito il - 17/02/2015 : 15:36:19
DieC79 ha scritto:

Il resto secondo me è un celarsi dietro altro per giustificare un mancato impegno. Sono queste le cose che non fanno bene al Naturismo.


Concordo su tutto tranne la frase che ho quotato:
"L'impegno" proprio perché è decisione personale (plaudibile finché si vuole), non può e deve essere ritenuto obbligatorio.

Perciò: perché mai una persona che non intende "impegnarsi" dovrebbe celarsi o giustificarsi?
Per il medesimo motivo la stessa persona, secondo me, non può essere criticata, magari non condivisa, ma sicuramente non condannata.





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