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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
mozartiano Inserito il - 14/02/2016 : 21:50:16
Se aveste a disposizione 1.000 euro da destinare alla promozione del nudismo in Italia, cosa fareste?

E se ne aveste 10.000?

E 100.000?

Prendetelo come una sorta di "brainstorming" per riuscire a capire cosa si dovrebbe fare, avendo risorse a disposizione...
30   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Saturn Inserito il - 18/02/2016 : 11:49:57
Siman, le tue considerazioni sono interessanti. L'idea che mi sono fatto io è che, almeno in passato e all'estero, dare la possibilità di fare nudismo sia stato visto ANCHE come il modo per attirare turismo balneare (o simile) in zone meno favorite da altri punti di vista: Croazia, Francia atlantica o interna, Germania ecc.
I posti come l'Italia in cui i turisti venivano comunque non avevano lo stimolo per aprirsi in questo senso. Per lo stesso motivo le maggiori città d'arte italiane offrono servizi peggiori di quelle meno frequentate in italia o all'estero.

Ora però i nudisti italiani sono qualcosa di più di una nicchia e le poche iniziative presenti hanno un buon successo quindi forse è più appetibile anche come investimento. Certo però che chi non è mosso anche da una personale passione e quindi pronto anche a affrontare malumori, opposizioni, difficoltà, in mancanza di una legislazione esplicita preferirà andare sul sicuro ed a aprire strutture tessili.
Nudomark Inserito il - 17/02/2016 : 22:18:02
siman ha scritto:

Marco, io non remavo contro. Ci mancherebbe.
Ho solo riflettuto su ciò che conosco e su ciò che è stato raccontato qui.
Da imprenditore, probabilmente sbagliando, andrei con i piedi di piombo.



Certo avevo compreso! Al giorno d'oggi poi per iniziare qualsiasi attività o si hanno le spalle ben coperte o è davvero problematico e rischioso!
siman Inserito il - 17/02/2016 : 21:51:43
Marco, io non remavo contro. Ci mancherebbe.
Ho solo riflettuto su ciò che conosco e su ciò che è stato raccontato qui.
Da imprenditore, probabilmente sbagliando, andrei con i piedi di piombo.




Nudomark Inserito il - 17/02/2016 : 18:36:08
Siman non immagini quanta richiesta c'è di strutture naturiste!
La Croazia non fa più testo perché sta aprendo ai turisti dell'est abitualmente non avvezzi al naturismo.
Quello italiano che si tramuta in tessile in agosto non fa più testo perché ormai abbandonato dalla clientela per questo motivo.
Il campeggio ligure, pur svantaggiato dalla posizione si sta ampliando e ogni anno presenta nuove strutture, è gestito da giovani molto intraprendenti e sta riscuotendo grande successo da parte degli olandesi che amano le strutture meno commerciali di quelle francesi.
Stanno aprendo strutture in Puglia e ci sono richieste in zone che nessuno penserebbe.
Credimi se avessimo gli accessi al mare della Francia e della Spagna avremmo la corsa ad investire nel naturismo.
E' su questo che bisogna lavorare.
Spiagge libere che attirano chi va all'estero e di conseguenza gli investitori.
siman Inserito il - 17/02/2016 : 16:52:32
mozartiano ha scritto:


Ma infatti il target di questa (ideale) iniziativa non sarebbe il pubblico indistinto dei "tanti uomini e donne", bensì essenzialmente la ristretta cerchia dei decisori politici, molti dei quali hanno un atteggiamento di chiusura nei confronti del nudismo semplicemente perché non sanno cos'è e sottovalutano le sue potenzialità.



Mi permetto di aprire una parentesi (così nessuno lo chiama O.T.).

- Dalla mia poca esperienza sull'imprenditoria turistica mi son sempre chiesto come mai nessuno (o pochissimi) abbiano puntato su questa risorsa del terziario.
Beh, non sono un esperto di marketing e neppure (purtroppo) uno che può girare molto ma ho riflettuto su alcune cose.

- In Corsica ci son moltissimi villaggi nudisti. Ho visto solo la realtà di Punta Chiappa. Bellissimo, stupendo, wow, wow, wow finché volete ma...è carente da ogni parte: investimenti per la manutenzione quasi pari a zero.
Noncuranza o poca redditività per mantenerlo piacente? Non lo so.

- In Liguria c'è un campeggio nudista. Non ci sono mai stato e non posso giudicare ma è dalle mie parti e conosco la zona.
30 chilometri dal mare con in più la endemica ardua possibilità di parcheggiare sulla costa se si vuole nuotare in mare.
Neppure montagna (è collinare) e tra l'altro, credetemi, la zona non è tra i molti fiori all'occhiello della mia regione e quindi, come zona di vacanza è (secondo me) un suicidio commerciale investire laggiù. Forse la scelta del nudismo, in questo caso, è stata appunto dettata dalla assoluta mancanza di concorrenza "nudista" da una parte e da quella imbattibile tessile dall'altra.

- Altri campeggi nudisti che non ho mai frequentato, ma di cui ho sentito parlare qui (sia italiani che croati), pare che in alta stagione trasformino buona parte della loro ricettività da nudista a tessile.

- Il "nostro" paradiso di Zello, a quanto ne so, ogni anno ha bisogno della battaglia di Sergio per poter continuare ad essere zona nudista perché i proprietari vorrebbero trasformarlo.

- Non voglio annoiarvi sull'altra celebre località nudista francese (o pseudo nudista per molti di voi) ma, laggiù, a parità di grandezza, bellezza e arredamento degli appartamenti...quelli tranquilli, silenziosi, lontani dalla movida (parliamo di 300 mt e non di chilometri), costano molto meno della metà sia in acquisto che in affitto e a parità di spese condominiali.
C'è da riflettere non credete?


A questo punto mi chiedo:
se io trovassi sotto una piastrella della mia cantina la classica pentola piena di monete d'oro...con simili presupposti, mi butterei su un'avventura imprenditoriale nudista? Oppure farei un qualcosa mirato alla maggioranza dei turisti (tessili) e mi godrei il nudismo personalmente quando in ferie?



Splendida anzi, strepitosa l'idea di usare una considerevole somma da regalare ad un comune in cambio di una zona espressamente e ufficialmente nudista.
Cosa daremmo in cambio nel futuro? Un luogo perennemente tenuto pulito dalle cartacce?
Solo?
Mi pare un po' poco.
I centomila euro ad un comune durano un anno e poi? Che cosa gli ritorna economicamente da quel luogo pubblico destinato al nudismo?
Le giunte comunali durano cinque anni e non è matematico che vengano successivamente rielette le stesse.








mozartiano Inserito il - 17/02/2016 : 16:31:41
Zeno ha scritto:

Ottimo mozartiano, sarebbe interessantissimo e io e te ci incontreremmo al convegno a commentare magari il libro che ne deriva .....ma come far giungere l'informazione ai tanti uomini e donne che non leggono neanche un libro all'anno? Che si informano solo su facebook o se più anziani solo con la tv!?


Ma infatti il target di questa (ideale) iniziativa non sarebbe il pubblico indistinto dei "tanti uomini e donne", bensì essenzialmente la ristretta cerchia dei decisori politici, molti dei quali hanno un atteggiamento di chiusura nei confronti del nudismo semplicemente perché non sanno cos'è e sottovalutano le sue potenzialità.
Zeno Inserito il - 17/02/2016 : 15:56:15
Ottimo mozartiano, sarebbe interessantissimo e io e te ci incontreremmo al convegno a commentare magari il libro che ne deriva .....ma come far giungere l'informazione ai tanti uomini e donne che non leggono neanche un libro all'anno? Che si informano solo su facebook o se più anziani solo con la tv!?
mozartiano Inserito il - 17/02/2016 : 15:10:04
Ripensando alla tesi sul nudismo cui abbiamo collaborato con il questionario qualche settimana fa, credo che non sarebbe male destinare un po' di soldini a un gruppetto di esperti di chiara fama in molteplici settori (sociologico, storico, psicologico, pediatrico, del turismo, della salute, etc.) affinché analizzino il nudismo e i suoi positivi effetti dai vari punti di vista.
Ne uscirebbe una piccola raccolta di studi o saggi brevi, con la quale corroborare con la forza dell'accademia le richieste dei nudisti agli amministratori pubblici. Senza contare poi che su questa base si potrebbero organizzare convegni di un certo spessore per promuovere il nudismo.
Zeno Inserito il - 17/02/2016 : 10:45:24
Diamo tutti i 111000 € alla D'Urso ...che ci fa pubblicità tutti i giorni. Una volta che sdoganiamo l'idea nella testa delle signore di una certa età che la guardano, la strada è in discesa verso il parlamento! Questa è una battuta ma neanche tanto; ci son tante persone che ancora giungono all'informazione solo da un certo tipo di tv, poi fatta una base di opinione pubblica con l'appoggio di qualcuno in politica si può fare qualcosa ...
Zeno Inserito il - 17/02/2016 : 09:43:33
Diamo tutti i 111000 € alla D'Urso ...che ci fa pubblicità tutti i giorni. Una volta che sdoganiamo l'idea nella testa delle signore di una certa età che la guardano, la strada è in discesa verso il parlamento! Questa è una battuta ma neanche tanto; ci son tante persone che ancora giungono all'informazione solo da un certo tipo di tv, poi fatta una base di opinione pubblica con l'appoggio di qualcuno in politica si può fare qualcosa ...
Fede Inserito il - 16/02/2016 : 17:55:49
Se da una parte, avere più spazi riconosciuti dalle amministrazioni comunali può essere considerata una conquista per noi nudisti, dall'altra questo non corrisponde all'apertura dell'opinione pubblica locale in merito al nudismo.
Ne è la dimostrazione che nelle spiagge autorizzate, i frequentatori sono raramente del luogo. E in riferimento alla spiaggia del nido dell'aquila che ho frequentato per un po' di tempo negli anni passati, la percezione degli abitanti dei comuni limitrofi in riguardo al nudismo non era proprio edificante. Lo sostengo in maniera informale dai feedback di amici che vivono a Campiglia marittima e a San Vincenzo.
Ora, considerata la mentalità nudofobica degli italiani in genere, il fatto di avere più luoghi consacrati al nudismo non può essere visto come un usurpazione di spazio vitale per i non nudisti?
La mie è solo una riflessione, s'intende!

Ritornando alla discussione, se avessimo a disposizione dei capitali per promuovere lo stile di vita nudista, sarebbe interessante proporre servizi sul nudismo nel mondo in programmi culturali tipo "alle falde del Kilimangiaro" o simili, dove gli argomenti vengono trattati in modo pertinente e rispettoso. Ci vuole comunque una periodicità nel proporre tali argomenti, in modo che non sembri una semplice bizzarria di quattro sconosciuti.
Se mettiamo il caso che a fare i servizi siano gli stessi nudisti, chi si esporrebbe in prima persona?

Non vorrei essere pessimista per il futuro, ma credo che sia più facile conquistarsi uno spazio di tolleranza anche autorizzata, piuttosto che riuscire a cambiare la percezione del nudo nell'italiano medio.


spagna Inserito il - 16/02/2016 : 10:16:22
Nudomark ha scritto:

L'idea di Paolo è interessante...disponendo delle cifre.

Le grosse difficoltà sorgono dalle opposizioni (politiche e locali e di qualsiasi parte...)che strumentalizzano la cosa solo per partito preso come del resto accade a livello nazionale anche e soprattutto per altre questioni.


Purtroppo questo succede per quasi tutte le decisioni politiche, ormai per partito preso ciò che vuol fare la maggioranza non va bene all'opposizione.
Quando gli operatori economici del territorio vedranno un ritorno dal turismo nudista si adopereranno presso le amministrazioni per trovare spazio, fino ad allora sarà dura convincere qualcuno ad autorizzare nuovi spazi. (IMHO)
carla77 Inserito il - 16/02/2016 : 08:22:20
PaoloBolsena ha scritto:

Mi sembra una bella sfida!!!

Ad occhio forse lavorandoci su rischiamo di dare troppa importanza al denaro.
Se è vero che le attività - per esempio quelle elencate da Max - potrebbero essere "potenziate" con l'immissione di denaro, non credo che mille o centomila euro possano fare la differenza.

Qui il fronte è culturale ed è molto personale (mi riallaccio così al bel thread sull'outing)


Coming out, non outing!!!!!!!!!
mozartiano Inserito il - 16/02/2016 : 08:13:42
PaoloBolsena ha scritto:

Ad occhio forse lavorandoci su rischiamo di dare troppa importanza al denaro.
Se è vero che le attività - per esempio quelle elencate da Max - potrebbero essere "potenziate" con l'immissione di denaro, non credo che mille o centomila euro possano fare la differenza.
Il denaro o la prospettiva di usarlo rischia di rendere la battaglia impersonale

Fede ha scritto:

Mi piace molto l'idea di Paolo.
Sono convinto del fatto che i soldi non siano il vero limite per la promozione del nudismo.
Penso questo perché il nudismo è uno stile di vita, o te lo senti addosso o non te lo senti.
Quindi il nudismo non può essere trattato alla stregua di un prodotto, almeno in questo caso, ma deve essere promosso come un tipo di cultura.

Sono d'accordo sul fatto che il nudismo "o lo senti o non lo senti", e non c'è "promozione" che tenga. In questo senso, sarebbero soldi buttati quelli spesi per "convertire" la gente al nudismo.

Ma il punto qui è un altro. La "promozione" del nudismo va intesa come tutto l'insieme di possibili iniziative volte a rendere il nudismo, nella percezione di tutti i "non nudisti", come un fatto normale, tranquillamente accettabile e perfettamente compatibile con le esigenze della vita sociale. Sotto questo profilo, è evidente che avere determinati fondi da impiegare per questa o quella iniziativa può fare la differenza!


mozartiano Inserito il - 16/02/2016 : 07:58:37
PaoloBolsena ha scritto:

Volendo comunque affrontare di petto la sfida: io cercherei di vedere se sia possibile donare a un qualche comune (toscano, ad esempio) una qualche opera pubblica, in cambio della possibilità di un impegno per rendere legale nel suo territorio extraurbano la circolazione (camping, trekking ecc.) di nudisti. Sono per la CORRUZIONE MORALE


Interessante questa idea! Credo che bisognerebbe individuare un Comune non molto grande in termini di popolazione, ma esteso come territorio. E magari con un bilancio non molto florido, in maniera che abbia orecchie più attente all'offerta!

In ogni caso, io sottoporrei la donazione del denaro alla condizione risolutiva che venga meno l'apertura nei confronti del nudismo...
Saturn Inserito il - 15/02/2016 : 22:14:37
siman ha scritto:


Con centomila paghi la campagna elettorale di 4 deputati che si sbattano pro nudismo.

Questa mi piace proprio. Seriamente

In una forma diversa, ma non tanto, li investirei in un addetto stampa che faccia passare sui vari media mainstream una costante e corretta informazione sul nudismo, in modo da far passare l'idea che è una cosa come tante altre. Una breve serie ben fatta è riuscita insieme a suscitare simpatia e a far comprendere i problemi di chi è affetto da nanismo. Insomma, un'attività lobbystica condotta professionalmente anche se non necessariamente a tempo pieno.

Magari per evitare un'attenzione da guardoni, per così dire, potrebbe esser data particolare attenzione alla radio, come ha detto fede.

Riguardo alle frequenti lamentele sul fatto che in Italia queste cose siano inaccettabili, mi pare che quelle specie di reality con gnocche e fustacchioni che si incontrano su spiagge deserte non abbiano destato alcuno scandalo. E' vero che si trattava di trasmissioni imbarazzanti (non certo per la nudità), però non c'è stata nessuna insurrezzione.

Nudomark Inserito il - 15/02/2016 : 20:47:00
L'idea di Paolo è interessante...disponendo delle cifre.
Mi sento comunque di spendere una parola a favore di molte amministrazioni comunali, vi assicuro che siamo in contatto con molte realtà per l'istituzione di spiagge libere naturiste, spesso siamo contattati addirittura da loro e i nostri soci locali si attivano con grande partecipazione. (Speriamo di portare a casa qualcosa per l'estate...)
Le grosse difficoltà sorgono dalle opposizioni (politiche e locali e di qualsiasi parte...)che strumentalizzano la cosa solo per partito preso come del resto accade a livello nazionale anche e soprattutto per altre questioni.
maro58 Inserito il - 15/02/2016 : 19:30:28
PaoloBolsena ha scritto:

Mi sembra una bella sfida!!!

Volendo comunque affrontare di petto la sfida: io cercherei di vedere se sia possibile donare a un qualche comune (toscano, ad esempio) una qualche opera pubblica, in cambio della possibilità di un impegno per rendere legale nel suo territorio extraurbano la circolazione (camping, trekking ecc.) di nudisti. Sono per la CORRUZIONE MORALE


se veramente ci fosse a disposizione 100.000 euro, visto l'andazzo dei comuni italiani, forse si potrebbe anche ipotizzare la CORRUZIONE MATERIALE onde giungere allo scopo.
Il fine giustifica i mezzi...
macchiavelli docet
Fede Inserito il - 15/02/2016 : 18:54:20
Mi piace molto l'idea di Paolo.
Sono convinto del fatto che i soldi non siano il vero limite per la promozione del nudismo.
Penso questo perché il nudismo è uno stile di vita, o te lo senti addosso o non te lo senti.
Quindi il nudismo non può essere trattato alla stregua di un prodotto, almeno in questo caso, ma deve essere promosso come un tipo di cultura.
Ora, per promuovere un tipo di cultura "alternativa", escludo di dover spendere dei soldi per una pubblicità sul giornale una tantum, ma ci vuole un canale disponibile costantemente.
Questo è il caso dei blog, ma anche questo forum ne è un'espressione.
A me è venuta in mente una web radio basata sul volontariato e sulle testimonianze dei nudisti.
Ho pensato anche ai podcast della web radio, tutte cose che sono a costo zero, ma richiedono profusione di impegno di un discreto gruppo di persone.
Sarebbe interessante affiancare al tema del nudismo altre tematiche di interesse comune, come l'ambiente, la salute ecc.
Ho pensato alla web radio, piuttosto dei canali you tube, perché rende più veloce e semplice la produzione di un programma, senza allestire set, o ancora, dove le immagini di persone nude, possono distogliere l'attenzione dal vero proposito della sensibilizzazione al tema. Altresì sarebbe interessante se, una trasmissione radiofonica in FM a livello nazionale, tipo RTL o 105, si occupasse periodicamente di testimonianze di vita nudista, chiaramente trattando queste tematiche in modo serio e rispettoso.
siman Inserito il - 15/02/2016 : 18:23:01
PaoloBolsena ha scritto:




Volendo comunque affrontare di petto la sfida: io cercherei di vedere se sia possibile donare a un qualche comune (toscano, ad esempio) una qualche opera pubblica, in cambio della possibilità di un impegno per rendere legale nel suo territorio extraurbano la circolazione (camping, trekking ecc.) di nudisti. Sono per la CORRUZIONE MORALE






Questa, finora, è la proposta che mi è piaciuta di più.
Complimenti.



PaoloBolsena Inserito il - 15/02/2016 : 17:33:26
Mi sembra una bella sfida!!!

Ad occhio forse lavorandoci su rischiamo di dare troppa importanza al denaro.
Se è vero che le attività - per esempio quelle elencate da Max - potrebbero essere "potenziate" con l'immissione di denaro, non credo che mille o centomila euro possano fare la differenza.

Qui il fronte è culturale ed è molto personale (mi riallaccio così al bel thread sull'outing). Il denaro o la prospettiva di usarlo rischia di rendere la battaglia impersonale, e quindi forse di privarla di senso.

Volendo comunque affrontare di petto la sfida: io cercherei di vedere se sia possibile donare a un qualche comune (toscano, ad esempio) una qualche opera pubblica, in cambio della possibilità di un impegno per rendere legale nel suo territorio extraurbano la circolazione (camping, trekking ecc.) di nudisti. Sono per la CORRUZIONE MORALE


carla77 Inserito il - 15/02/2016 : 16:02:17
siman ha scritto:

carla77 ha scritto:

siman ha scritto:

a_fenice ha scritto:


Vengono pubblicati libri...



Beh, allora in questo caso una strategia ci sarebbe su cui ragionarci, ovviamente scartando a priori scrittori hobbystici.

Parte dei soldi si danno ad un autore di rilievo nel panorama editoriale italiano, un'altra parte ad una casa editrice che può pubblicizzare lo stesso libro attraverso locandine nelle librerie (avrete già notato le sagome a grandezza d'uomo di qualche scrittore nelle vetrine) e per ultimo "foraggiare" qualche giornalista/critico che parli del libro nei suoi articoli.

Insomma e per fare un esempio pratico...un libro per nulla scritto bene (50 sfumature di grigio) ha sdoganato "l'arte della sculacciata" in ogni dove.




Il problema è che le sculacciate stuzzicano certi pruriti.. mentre il nudismo no!





A tutto c'è rimedio, Carla.










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51,3 KB




siman Inserito il - 15/02/2016 : 14:41:47
carla77 ha scritto:

siman ha scritto:

a_fenice ha scritto:


Vengono pubblicati libri...



Beh, allora in questo caso una strategia ci sarebbe su cui ragionarci, ovviamente scartando a priori scrittori hobbystici.

Parte dei soldi si danno ad un autore di rilievo nel panorama editoriale italiano, un'altra parte ad una casa editrice che può pubblicizzare lo stesso libro attraverso locandine nelle librerie (avrete già notato le sagome a grandezza d'uomo di qualche scrittore nelle vetrine) e per ultimo "foraggiare" qualche giornalista/critico che parli del libro nei suoi articoli.

Insomma e per fare un esempio pratico...un libro per nulla scritto bene (50 sfumature di grigio) ha sdoganato "l'arte della sculacciata" in ogni dove.




Il problema è che le sculacciate stuzzicano certi pruriti.. mentre il nudismo no!





A tutto c'è rimedio, Carla.










Immagine:

51,3 KB



carla77 Inserito il - 15/02/2016 : 13:14:13
siman ha scritto:

a_fenice ha scritto:


Vengono pubblicati libri...



Beh, allora in questo caso una strategia ci sarebbe su cui ragionarci, ovviamente scartando a priori scrittori hobbystici.

Parte dei soldi si danno ad un autore di rilievo nel panorama editoriale italiano, un'altra parte ad una casa editrice che può pubblicizzare lo stesso libro attraverso locandine nelle librerie (avrete già notato le sagome a grandezza d'uomo di qualche scrittore nelle vetrine) e per ultimo "foraggiare" qualche giornalista/critico che parli del libro nei suoi articoli.

Insomma e per fare un esempio pratico...un libro per nulla scritto bene (50 sfumature di grigio) ha sdoganato "l'arte della sculacciata" in ogni dove.




Il problema è che le sculacciate stuzzicano certi pruriti.. mentre il nudismo no!
mozartiano Inserito il - 15/02/2016 : 11:27:37
siman ha scritto:

mozartiano ha scritto:



Quanto alle cifre indicate, sono ovviamente... indicative. Con 1.000 euro non si va da nessuna parte, ma se contribuiscono 50 o 100 persone... l'unione fa la forza, si dice.



Però leggendo questa tua frase, decade automaticamente il ragionamento posto nel tuo tread di apertura.
Si parla di 1000 o 10.000 0 100.000 € in totale o di 1000 o 10.000 0 100.000 € a testa?

Nell'ultimo caso il ragionamento da fare è giocoforza su cifre "folli". Nel senso che (ipotesi) se solo la metà degli iscritti a questo forum, avessero 100.000 a testa da investire pro nudismo...
credo proprio che una legge tipo: "Stai nudo dove ti pare" non sarebbe un'utopia.


Beh, in effetti avevo detto di prenderlo come una sorta di "brainstorming", che - ricorrendo ancora alla buona Wikipedia - "sinteticamente consiste, dato un problema, nell'organizzare una riunione in cui ogni partecipante propone liberamente soluzioni di ogni tipo (anche strampalate, paradossali o con poco senso apparente) al problema, senza che nessuna di esse venga minimamente censurata".

Quindi, una risposta possibile a "se aveste a disposizione 1.000 euro...", potrebbe essere: "non potrei farci nulla di buono, se non cercare almeno altre 9 persone che abbiano ciascuna almeno la stessa cifra a disposizione, e così passare all'ipotesi numero 2 (10.000 euro)".
r0b3rt0 Inserito il - 15/02/2016 : 11:26:30
per promuovere il corretto pensiero sul mondo nudista e sulla filosofia di vita da nudista la strada è lunga.
Non credo che 1000 € siano sufficienti. Si potrebbe pensare di investire 1000€ in pubblicità ma sarebbero comunque soldi spesi male, anche una pubblicità progresso per esaltare la vita senza vestiti non coglierebbe nel segno perchè qui c'è una vera e propria anti-cultura che rema contro.

10000€ sono una cifra già importante per intervenire a livello locale. Un piccolo fondo di investimento da destinare ad alcune strutture che oltre a svolgere il proprio lavoro dovrebbero farsi carico anche di diffondere la cultura nudista.

100000€ sono fondi che dovrebbero essere impiegati per costruire una struttura che aiuti ad avvicinarsi al nudismo. Un qualcosa pensato appunto a dare istruzione. Un livello 0, da principianti, dove far vedere le qualità e i pregi del vivere nudi.

Il problema è che se ci fossero più strutture (parlo per la liguria dove ci sono spiagge dove è tollerato il nudismo ma nulla di ufficiale!) solo in questo caso si può intervenire. Più strutture perchè le mete delle vacanze dei naturisti sono spesso all'estero, un busimess che noi italiani schifiamo. In questi periodi di crisi poi non credo nemmeno sia una mossa astuta!

sostengo l'impegno dei 2Tatini che da privati devono pensare di "smuovere" i preconcetti degli italiani. Purtroppo non credo ci sia nessun aiuto politico perchè è più facile mostrare ipocrisia e non mettersi contro associazioni religiose varie.
In Italia ben poco cambierà! E questa mentalità favorisce la malizia e il coinvolgimento nella vita nudista di persone poco chiare (loschi individui che poi vengono allontanati ma intanto gettano fango su tutti).

siman Inserito il - 15/02/2016 : 10:39:38
a_fenice ha scritto:


Vengono pubblicati libri...



Beh, allora in questo caso una strategia ci sarebbe su cui ragionarci, ovviamente scartando a priori scrittori hobbystici.

Parte dei soldi si danno ad un autore di rilievo nel panorama editoriale italiano, un'altra parte ad una casa editrice che può pubblicizzare lo stesso libro attraverso locandine nelle librerie (avrete già notato le sagome a grandezza d'uomo di qualche scrittore nelle vetrine) e per ultimo "foraggiare" qualche giornalista/critico che parli del libro nei suoi articoli.

Insomma e per fare un esempio pratico...un libro per nulla scritto bene (50 sfumature di grigio) ha sdoganato "l'arte della sculacciata" in ogni dove.


siman Inserito il - 15/02/2016 : 10:29:14
mozartiano ha scritto:



Quanto alle cifre indicate, sono ovviamente... indicative. Con 1.000 euro non si va da nessuna parte, ma se contribuiscono 50 o 100 persone... l'unione fa la forza, si dice.



Però leggendo questa tua frase, decade automaticamente il ragionamento posto nel tuo tread di apertura.
Si parla di 1000 o 10.000 0 100.000 € in totale o di 1000 o 10.000 0 100.000 € a testa?

Nell'ultimo caso il ragionamento da fare è giocoforza su cifre "folli". Nel senso che (ipotesi) se solo la metà degli iscritti a questo forum, avessero 100.000 a testa da investire pro nudismo...
credo proprio che una legge tipo: "Stai nudo dove ti pare" non sarebbe un'utopia.





a_fenice Inserito il - 15/02/2016 : 09:30:17
Vorrei moderatamente fare un paio di esempi più … calzanti, per dare un'indirizzo più corretto.

Si organizza un raduno di nudisti. Pubblicizzarlo in ogni dove, non ha solo la valenza di radunare amici, ma anche di far conoscere cosa fanno i nudisti.

Al raduno viene invitata l'agenzia Reuters, che viene e fa foto, e le medesime vengono rimbalzate da agenzie in tutta Europa.

Vengono aperti dei blog (mondo nudo, essere nudo ad esempio) e vengono letti da milioni di persone (a costo zero)

Vengono aperti dei siti dove ci sono forum più o meno vivi che parlano di tanti aspetti del nudismo.

Vengono pubblicati libri (il sole è nudo, e poi c'è Cap D'Adge)

Si apre un account Flickr o di YouTube dove vengono raccolti video e foto di eventi nudisti

Si partecipa a mostre e fiere (fa la cosa giusta, Expo)

Questo è un breve riassunto di quanto già fatto ad oggi come promozione, è praticamente quasi tutto a costo zero (a parte l'imbecille notevole impegno personale di coloro che hanno realizzato film, foto, libri, articoli, tempo messo a disposizione per presenziare alle mostre etc) (non completamente a costo zero, chi ha lavorato soldini me ha messi).

Ora mozartiano dice: invece che a gratis, abbiamo dei soldi disponibili. Che si potrebbe fare di più e meglio?
mozartiano Inserito il - 15/02/2016 : 08:55:12
In effetti la domanda è pensata in relazione a iniziative di "promozione" del nudismo tout court, e non di natura - quanto meno direttamente - lucrativa.

E' vero che la "promozione" (nel senso esattamente colto da Max) è un concetto legato al marketing di tipo commerciale, ma è un concetto che si può facilmente declinare in relazione a qualsiasi "prodotto" e quindi anche a un ideale o a uno stile di vita (pensiamo alle campagne di Pubblicità Progresso, tanto per fare un esempio).

La domanda mi è venuta, da un lato, leggendo le notizie circa l'attivismo della Federazione nudista spagnola (che, sia pure con alterne vicende, sembra molto pronta a presentare ricorsi giudiziari in varie sedi, corredati da altrettanti interventi sui mass media a sostegno delle proprie posizioni) e, dall'altro, considerando che al giorno d'oggi - nella società della comunicazione e (ahimè) dell'apparenza - diviene essenziale riuscire a far passare agli "altri" ciò che intendiamo per nudismo, se vogliamo che esso venga quanto meno accettato (per "altri", si potrebbe intendere i politici, chi ricopre ruoli decisionali, gli abitanti di una certa zona, il pubblico indistinto, etc.: insomma, quello che si definisce "target" dell'operazione di marketing).

Quanto alle cifre indicate, sono ovviamente... indicative. Con 1.000 euro non si va da nessuna parte, ma se contribuiscono 50 o 100 persone... l'unione fa la forza, si dice.

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