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 USCITA DI UNI DA FENAIT

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
iNudistiStaff Inserito il - 22/01/2019 : 17:30:30
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Cara/o amica/o,

a seguito della delibera di indipendenza dell'UNI da FENAIT avvenuta in sede assembleare il giorno 5 gennaio 2019 (di cui riportiamo verbale in fondo a questo messaggio), ti comunichiamo le nuove modalità di rinnovo bollino per il 2019

1. Ti chiediamo gentilmente di scriverci in una e-mail, da inviare a info@unionenaturisti.org,i seguenti dati della tessera o delle tessere attualmente in possesso

Numero di tessera

data di emissione

In alternativa puoi scannerizzare la o le tessere e inviarcele sempre all'indirizzo e-mail info@unionenaturisti .org


2. QUOTE 2019

SOCIO ORDINARIO € 35,00

SOCIO FAMIGLIARE € 15,00

UNDER 18 GRATIS



3. COME EFFETTUARE IL PAGAMENTO DELLA QUOTA

TRAMITE BONIFICO BANCARIO AL SEGUENTE INTESTATARIO

UNIONENATURISTI ITALIANI

Galleria Subalpina 30, 10123 Torino

IBANIT37Y0200801046000101080648

Inviare una e-mail con i dati del socio e allegata la copia di pagamento al nostro indirizzo info@unionenaturisti.org

Oppure cliccando qui e scaricando il bollettino postale e inviandoci copia pagamento sempre tramite email a info@unionenaturisti.org


4. Ti invieremo la nuova tessera internazionale con bollino INF-FNI 2019 valido in tutto il mondo.

5. Per velocizzare le operazioni di invio della nuova tessera, la foto la puoi applicare tu stesso.

In ogni caso per qualunque ulteriore informazione non esitare a contattarci.


Ti informiamo inoltre che il magazine INFONaturista continuera ad essere stampato ed inviato ai soci in modo gratuito.

Qualora fossi interessato, puoi inviarci articoli o materiale a carattere NATURISTA che ritieni interessante da pubblicare.

Infine tutti i soci che rinnoveranno il 2019 otterranno uno sconto del 15% per qualunque tipo di pernottamento {bungalow o campeggio - minimo 2 notti) al VILLAGGIO LE BETULLE nel periodo dal 01/03/2019 al 30/06/2019.





VERBALE ASSEMBLEA UNI del 5 gennaio 2019

Il giorno 5 gennaio 2019, si riunisce in seconda convocazione (Art. 31 dello Statuto UNI - Art. 2369 del Codice Civile) l'Assemblea Ordinaria dei Soci UNI al Vìllaggio Naturista "Le Betulle" di La Cassa (TO) in via Lanzo 33.

Sono presenti 24 Soci con diritto di voto, tra questi Luisa Mussa LM presidente UNI, Gianfranco Ribolzi GR Tesoriere. i consiglieri Enrico Zappador. Luca Rivolta. Andrea Contini AC. E' presente Maria Adelaide Fornaca MAF presidente FENAIT che dichiara di partecipare solo in veste di consigliere UNI. E' invitata, senza diritto di voto, Rosita Dal Soglio componente del Comitato Centrale INF.

O.d.G.

1) RAPPORTI CON FENAIT e DELIBERE CONSEGUENTI

2) VARIE ed EVENTUALI

Presidente della riunione Gianfranco Ribolzi (GR), segretario Andrea Contini (AC).

AC legge i verbali dell'Assemblea 2018 e dell'ultimo CD del 6/12/2018 1 verbali vengono approvati all'unanimità.

Punto 1) LM e GR propongono l'uscita di UNI da FENAIT per motivi etici divergenti dai nuovi principi che FENAIT ha assunto: il nudismo, il sostegno alle spiagge lìbere, trascurando le strutture Certificate INF. Questi principi non sono coerenti con il Naturismo sostenuto da INF.

Ne segue un dibattito che tocca vari argomenti:

- l'ipotesi della permanenza in FENAIT per contrastare i nuovi contenuti che sono emersi.

LM dichiara e dimostra l'insostenibilità della collaborazione tra UNI e FENAIT e propone ai soci UNI l'iscrizione alla Federazione del LIECHTENSTEIN (LNV) al fine di continuare ad avere la tessera INF con il bollino ufficiale 2019 (consente l'accesso a tutti i centri naturisti internazionali) tale iscrizione è consentita sia dallo statuto del Liechtenstein che dallo statuto INF. UNI fornirà a tutti i soci la necessaria collaborazione.

- il percorso successivo di UNI fuori da FENAIT. GR sostiene che INFO Naturista continuerà ad essere pubblicato e che lo sforzo di UNI per mantenere ta propria immagine dovrà aumentare sia con il contributo dei soci che rinforzando il CD. L'associazione UNI rimarrà italiana giuridicamente e fiscalmente mantenendo l'attuale sede.

- MAF interviene per sostenere che è consentita una sola federazione per Nazione farà quindi ricorso all'INF.
GR terminato il dibattilo prima della votazione invita a votare a favore o contro e ribadisce su cosa si vota: - l'uscita di UNI da FENAIT e l'iscrizione dei soci UNI a LNV con queste motivazioni: poiché FENAIT non è più esclusivamente naturista e apre al nudismo incontrollato sui social media e durante manifestazioni sul territorio, aprendo alle spiagge, trascurando il sostegno alle strutture autorizzate INF che hanno fatto nascere e crescere da molti anni il naturismo in Italia e perché alcuni indirizzi programmatici attuali di alcune associazioni affiliate FENAIT non sono più coerenti con quelli dell'INF. L'uscita di UNI da FENAIT consente ai soci UNI di mantenere la tessera INF come consentito dagli statuti INF e LNV.

VOTANTI 24

A FAVORE 18 - ASTENUTI 5 - CONTRARI 1

E' approvata l'uscita di UNI da FENAIT e che ciascun socio possa aderire alla LVN ottenendo la tessera INF con il bollino 2019.


Punto 2) I soci presenti esprimono la speranza di ritrovarsi in futuro nei principi FENAIT.

Alle ore 12 GR dichiara chiusa l'assemblea.

Il presidente UNI

LUISA MUSSA
30   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
a_fenice Inserito il - 31/01/2019 : 22:57:13
cescoballa ha scritto:

Fiden ha scritto:


Caro Fidenzio, non ti rispondo per rispetto alla tua "veneranda" età e per il rispetto che porto nei confronti di chi, nel bene o nel male, ha rappresentato un pezzo della storia del naturismo italiano.
Francesco Ballardini


Caro Cescoballa, scusa ma per quanto scrivi mi offerndi trattandomi come un vecchio che non capisce nulla.
Mi sembra un dato di fatto che anche tu hai appoggiato la Fenait dittatoriale di Ribolzi ed ora mi dovresti dire se hai cambiato idea e la FENAIT deve essere riformata approfittando del fatto che l'UNI di Ribolzi ha lasciato o se sei sempre per una dittatura.
Anch'io per un certo periodo sono stato al servizio di Ribolzi ma nelle assemblee annuali proponevo dei cambiamenti democratici che mai nessuno ha appoggiato, poi quando mi sono deciso che, come presidente ANER avrei lasciato la Fenait, nel 2001 sono stato messo in minoranza nell'assemblea ANER perchè c'erano persone legate solo al bollino FNI: Federazione che nerssuno mi dice quali vantaggi ha dato per difendere i diritti dei naturisti.

Caro Fidenzio in realtà io non ho offeso nessuno (sei o no "anziano? Hai o no rappresentato un parere della storia del naturismo italiano?); Semmai sei tu che offendi dando del servo a destra e a manca non conoscendo fatti, e comportamenti di chi definisci "servi".
Ho già scritto che sicuramente sono stati fatti errori (anche tu hai appena scritto di averne fatti) da me e da altri ma questo è ben diverso da essere "servi".
Francesco Ballardini


Volevo evitare di polemizzare ancora, ma su questi toni devo dire qualcosa.
E cercherò di essere quanto più neutro possibile.
Conosco ormai Francesco da quanto? 14 anni almeno. Abbiamo avuto decine di occasioni diverse di parlare e confrontarci, anche sul tema Ribolzi. E posso affermare con sicurezza che non è mai stato asservito, anzi si è preso spesso sonori cazziatoni per fare la “voce che urla nel deserto”, osteggiato da lui e da altri tre “vecchi”, quesì si davvero asserviti al capo.
Poi Francesco ha una caratteristica, e la sta dimostrando anche sul discorso UNI; lui cerca sempre di evitare scismi, preferirebbe far si che gli spigoli si appianino, che le divergenze diventino convergenze.
Questo purtroppo non sempre è possibile, spesso proroga cancri immensi fini a farli diventare metastatici, per cui a volte è preferibile operare subito, piuttosto che arrivare al peggio.
Alcuni possono prendere questo per servilismo, mentre invece è amor di pace e senso di costruzione.
In questo caso specifico la pace è servita purtroppo a poco, anzi il male è progredito fino a dover assistere allo scisma. Ma se il futuro può essere prevedibile, di sicuro nessuno lo conosce e tutto poteva succedere.
Come quando anni fa ebbi l’incontro faccia a faccia son Ribolzi, che mi ringraziava per averlo messo sull’avviso per una questione mafiosa che interessava Fenait. Baci e abbracci e promesse di collaborazione, 10 giorni dopo sputava di nuovo merda sopra di noi. Il problema si chiamava voltafaccia, in medicina ha un altro nome, ma non per tutto ciò si può accusare Francesco.

E cmq fidenzio è ora di abbassare i toni. Il passato deve essere sempre presente come la Memoria, ma solo per non ricadere negli stessi errori. Vediamo ora di essere costruttivi e dare una mano almeno ideologica su chi sta stilando le nuove regole.
Stare sempre in “sciopero” non serve a nessuno, ora è ora di rimboccarsi le maniche e costruire il nuovo futuro che ci attende.


maurob Inserito il - 31/01/2019 : 21:35:35
Sto leggendo con un po' di amarezza tutti i commenti,seguo abbastanza la politica in tv,nello stesso tempo seguo qui anche voi,devo dire che non trovo nessuna differenza............e colpa di tizio, di Caio, e sampronio,qualcuno si è autoaccusato,ecc ecc.....
Speriamo di leggere fra qualche mese una buona notizia.......per l'italia ovviamente......
Marcolino Inserito il - 31/01/2019 : 21:13:03
sergino ha scritto:

L'uscita di UNI d Fenait, e l'adesione alla federazione del Liechtenstein, dovrebbe dare spunto alla dirigenza di Fenait di inviare una mail a tutto l'indirizzario degli associati, ed a quelli X UNI, nella quale si fa presente del danno al naturismo italiano che, questa infelice scelta arreca, e i invitano caldamente gli ex associati UNI ad aderire ad una delle associazioni federate in Italia.


Questa mi sembra gia' un'ottima idea molto semplice da attuare.

Marcolino
n/a Inserito il - 31/01/2019 : 18:46:45
L'uscita di UNI d Fenait, e l'adesione alla federazione del Liechtenstein, dovrebbe dare spunto alla dirigenza di Fenait di inviare una mail a tutto l'indirizzario degli associati, ed a quelli X UNI, nella quale si fa presente del danno al naturismo italiano che, questa infelice scelta arreca, e i invitano caldamente gli ex associati UNI ad aderire ad una delle associazioni federate in Italia.
cescoballa Inserito il - 31/01/2019 : 14:30:08
Fiden ha scritto:


Caro Fidenzio, non ti rispondo per rispetto alla tua "veneranda" età e per il rispetto che porto nei confronti di chi, nel bene o nel male, ha rappresentato un pezzo della storia del naturismo italiano.
Francesco Ballardini


Caro Cescoballa, scusa ma per quanto scrivi mi offerndi trattandomi come un vecchio che non capisce nulla.
Mi sembra un dato di fatto che anche tu hai appoggiato la Fenait dittatoriale di Ribolzi ed ora mi dovresti dire se hai cambiato idea e la FENAIT deve essere riformata approfittando del fatto che l'UNI di Ribolzi ha lasciato o se sei sempre per una dittatura.
Anch'io per un certo periodo sono stato al servizio di Ribolzi ma nelle assemblee annuali proponevo dei cambiamenti democratici che mai nessuno ha appoggiato, poi quando mi sono deciso che, come presidente ANER avrei lasciato la Fenait, nel 2001 sono stato messo in minoranza nell'assemblea ANER perchè c'erano persone legate solo al bollino FNI: Federazione che nerssuno mi dice quali vantaggi ha dato per difendere i diritti dei naturisti.

Caro Fidenzio in realtà io non ho offeso nessuno (sei o no "anziano? Hai o no rappresentato un parere della storia del naturismo italiano?); Semmai sei tu che offendi dando del servo a destra e a manca non conoscendo fatti, e comportamenti di chi definisci "servi".
Ho già scritto che sicuramente sono stati fatti errori (anche tu hai appena scritto di averne fatti) da me e da altri ma questo è ben diverso da essere "servi".
Francesco Ballardini
Fiden Inserito il - 31/01/2019 : 14:20:22

Caro Fidenzio, non ti rispondo per rispetto alla tua "veneranda" età e per il rispetto che porto nei confronti di chi, nel bene o nel male, ha rappresentato un pezzo della storia del naturismo italiano.
Francesco Ballardini


Caro Cescoballa, scusa ma per quanto scrivi mi offerndi trattandomi come un vecchio che non capisce nulla.
Mi sembra un dato di fatto che anche tu hai appoggiato la Fenait dittatoriale di Ribolzi ed ora mi dovresti dire se hai cambiato idea e la FENAIT deve essere riformata approfittando del fatto che l'UNI di Ribolzi ha lasciato o se sei sempre per una dittatura.
Anch'io per un certo periodo sono stato al servizio di Ribolzi ma nelle assemblee annuali proponevo dei cambiamenti democratici che mai nessuno ha appoggiato, poi quando mi sono deciso che, come presidente ANER avrei lasciato la Fenait, nel 2001 sono stato messo in minoranza nell'assemblea ANER perchè c'erano persone legate solo al bollino FNI: Federazione che nerssuno mi dice quali vantaggi ha dato per difendere i diritti dei naturisti.
cescoballa Inserito il - 31/01/2019 : 11:59:11
a_fenice ha scritto:

@. Nudomark

Primo, lascia perdere le cose non capite o rivangate dal passato…
E parliamo seriamente.
Ho precisato nel mio intervento (scrivo sempre troppo per cercare di spiegare bene, ma vedo che alla fine non mi spiego) che tra fuggire/ perdere preferisco mantenere e modificare. Finché sia possibile.
Di uscire da Fenait per smuovere le acque è sempre stata una mia idea, fin quando era impossibile modificare le cose.
Oggi le cose hanno la potenzialità di essere cambiate, spero in meglio, quindi vale rimanere. Perdere associazioni e iscritti fa male.

Ma ci sono alcuni fattori.
Uni non è mai stata un’associazione ma un’estensione commerciale dei capi
Gli iscritti, son convinto oltre al 90%, non sono mai stati iscritti ma solo forzati al ingresso
I pochi veramente convinti, non credo amassero quei capi, non tutti almeno, ma era solo perché andavano lì o in altri campeggi a loro associati (tutti). Se sono nudisti italiani veri si assoceranno ad associazioni italiane.
Se sono convinti che il nudismo italiano debba essere relegato solo nei campeggi, rimarranno iscritti a loro.
Se non ne sanno nulla e gli interessa solo entrare in campeggio, rimarranno abulici come oggi, solo iscritti all’estero.

Se fa male che un tot di persone se ne vada, davvero, allora sarebbe bene informarli dei fatti, e far sì che si pongano la domanda: che nudismo voglio in Italia? E comportarsi di conseguenza.

Chi mi ha scritto questa domanda se l’è posta. Spero lo facciano tutti.

Dei falsi soci … meglio perderli che trovarli. Sinceramente non saprei che farmene di fasulli e non li terrei solo per far numero.




Caro Max, anch'io scrivo sempre troppo e poi rischio di non essere capito
Io non ho scritto che mi dispiace che se ne siano andati da FENAIT certe persone (Ribolzi, Mussa, Dalsoglio, ecc). ma che se ne sia andata l'UNI come Associazione; se in UNI fosse prevalsa una linea diversa che avesse messo in minoranza i
l "triunvirato" sarebbe stato meglio; purtroppo, come scrivi tu,la maggioranza dei soci UNI (non importa a questo punto se 10, 100, 1000 o 10.000) non sa nemmeno a cosa è iscritto e ha fatto la tessera per entrare in qualche struttura in Italia o all'estero per cui non si è mai sentito attivo nell'associazione per cui l'UNI non ha mai avuto una vita democratica.
Nonostante questo so, e lo sai anche tu, che tra i soci UN ci sono molti veri naturisti che, vuoi per pigrizia o altro, non hanno mai contrastato le posizioni di "vertice" disinteressandosi della vita dell'Associazione.
La cosa grave, come in parte scrivi anche tu, è che queste persone non vengono informate dell'attuale situazione (uscita dalla FENAIT, iscrizione ad un'altra federazione) dalle altre Associazioni o dalla FENAIT stessa (che è debole al momento) e tutta la comunicazione venga lasciata all'UNI stessa che può raccontare le panzane che vuole.
Sulle ricadute poi a livello internazionale (cioè in sede INF ed EUNAT) non entro nel merito anche se condivido le preoccupazioni espresse da Marco; so che è stata già presentata una lettera di protesta che verrà posta all'ordine del giorno dellla prossima riunione di EUNAT.
Anche qui vorrei che fosse chiaro che porre la questione se un'Associazione di un paese possa iscriversi ad una federazione diversa dal paese in cui opera e ha sede legale, non significa, almeno per me , che l'UNI deve rientrare in FENAIT (almeno con quelle posizioni e quella dirigenza) ma chiarire una questione di principio visto che in altre occasioni (come ho già scritto) questo è stato negato.
Questa cosa, se ammessa, potrebbe portare a modificare profondamente i rapporti di forza in sede EUNAT e INF (pensate se A.N.ITA. con i suoi 700 soci si federasse alla federazione spagnola, che pare abbia solo 200 soci, diventandone l'associazione più importante e aumentando così l'importanza della Federazione spagnola in sede INF e EUNAT e magari ribaltando in quella sede l'attuale maggioranza a favore di Seglinde).
Francesco Ballardini
cescoballa Inserito il - 31/01/2019 : 11:24:45
sergino ha scritto:

Nudomark ha scritto:

sergino ha scritto:

Per rispondere brevemente a Francesco:
Mi si deve spiegare che senso abbia avere una federazione che svolga le funzioni di un'associazione a capo di altre associazioni, questa avrebbe senso solo se le associazioni si sciogliessero e confluissero tutte in FENAIT, al che avremmo in Italia solo una Federazione che raggrupperebbe tutti i naturisti che si riconoscono in questa.
Stante la situazione italiana, dove una decina di associazioni cercano di convivere, mantenere una stortura come FENAIT, anche senza Ribolzi, servirebbe solo a permettere la nascita di tanti piccoli "Ribolzini". Il resto l'ho già scritto e trovo inutile ripeterlo.


Se FENAIT (ossia una federazione nazionale) è una stortura, anche con le novità che andranno a manifestarsi da ora in avanti, vuol dire che in 30 nazioni le associazioni non capiscono un beato c...visto che tutte fanno capo ad una federazione nazionale. Non vi snocciolo i dati che non interessano ai più.

Eliminare o ridimensionare la federazione ha forse un altro scopo che non si vuole al momento dichiarare?

Nessuno sostiene che non debba esistere una federazione, ho sempre scritto che è inutile con questi presupposti di preteso controllo e gestione della vita associativa, sopratutto in una situazione come quella italiana, dove sono vivi e forti, spiccati personalismi dovuti anche ad un passato del naturismo italiano che deve per forza cambiare. Con l'auspicato cambiamento in atto spero vengano chiarite molte ambiguità, io non faccio parte della dirigenza FENAIT e penso che coloro che attualmente la rappresentano siano in grado di fare un buon lavoro e sopratutto un buon statuto!

Il compito di Rosita in INF vorrebbe essere quello di controllare il naturismo italiano dall'alto di una federazione internazionale, cose che lei ha cercato di scrivere, e non molto fra le righe, nella pagina FB di FENAIT.

Mi spiace leggere la domanda nell'ultima parte del tuo messaggio, dovresti comprendere che gli scopi reconditi, che stanno dietro ai presupposti che malamente esprimo qui, sono solo lavorare per l'auspicato decollo del naturismo in Italia. Il pensiero di A.N.ITA. che non ho la pretesa di rappresentare nelle mie elucubrazioni, sono scritte a chiare lettere nei verbali del Consiglio Direttivo che sono accessibili e pubblici non solo ai soci ma a tutti coloro che avessero voglia di leggerli!



Per fortuna si possono ancora esprimere opinione diverse, magari anche a quelle che il C.D. A.N.ITA ha preso in passato, (posizioni assunte quando la situazione FENAIT era diversa da quella di oggi) su cosa dovrebbe essere una nuova e rinnovata FENAIT.
La stessa A.N.ITA., nei suoi organi statutari (Consiglio Direttivo e Assemblea) potrebbe prendere posizioni diverse alla luce della cambiata situazione nazionale.

Io ribadisco che la FENAIT dovrebbe esser qualcosa di diverso certamente da quello che è stata fin ora ma non deve neanche essere semplicemente un "distributore" di bollini o poco più.
Per quanto riguarda poi i personalismi li vedo più facili in una federazione debole (che inevitabilmente porterebbe ad una "concorrenza tra Associazioni perché ognuna si ritiene "più grande, più bella, più nel giusto, più attiva, ecc.") che in una federazione gestita in modo democratico e dove, come afferma Fenice, non ci si ponga sempre premettendo: "noi di A.N.ITA., noi di ANAB, noi di UNS, noi di pinco palla".
Personalmente confido in un nuovo statuto FENAIT e in una soluzione che vada nella direzione da me auspicata (ma più o meno vedo che hanno la stessa idea anche Fenice e Marco Cattaneo) per questo auguro buon lavoro ai Presidenti di Associazione (che dovranno approvare il nuovo statuto), al gruppo di lavoro che sta lavorando a questo, ad una nuova FENAIT che si è "finalmente" liberata del "padre/padrone"; naturalmente difenderò queste mie opinioni in ogni sede in cui mi sarà possibile.
Francesco
cescoballa Inserito il - 31/01/2019 : 11:04:39
Fiden ha scritto:

Caro Cescoballa tu, a mio giudizio, sei stato al servizio di Ribolzi col tuo operare e mi dispiace.
Ripeto da altro post: nelle federazioni si deve avere un voto per ogni associazione aderente, e poi che l'UNI avesse migliia di soci veri era difficile da credere guardando anche cosa faceva l'UNI.

Se nell'assemblea ultima dell'UNI erano 24 mi dimostra ancora che i soci veri sono pochissimi ed anche io alcuni decenni fa che capitai alle Betulle con l'assemblea UNI in svolgimento trovai una ventina di persone.



E poi a te dispiace che sia andato via chi voleva solo l'interesse delle strutture me3ntre, mi pare giusto che debba esserci l'interesse del naturismo e favorire tutti gli spazi compresi quelli liberi.

Mi fermo qui sperando che chi ha servito Ribolzi si penta ed ora lavori per il naturismo italiano!


Caro Fidenzio, non ti rispondo per rispetto alla tua "veneranda" età e per il rispetto che porto nei confronti di chi, nel bene o nel male, ha rappresentato un pezzo della storia del naturismo italiano.
Francesco Ballardini
Nudomark Inserito il - 30/01/2019 : 23:08:48
a_fenice ha scritto:

Direi che ormai è cosa fatta.
Ora chi può deve pensare alla nuova federazione, come strutturarla, come articolarla.
La federazione non deve essere come la vecchia, dove uno o più legano e obbligano a certi modi di agire, ma non dev’essere nemmeno solo una distributrice di bollini e lasciare totalmente mano libera alle associazioni. Questo porterebbe di nuovo si vecchi castelli feudali, ognuno che si muove indipendente dagli altri, creando più casino che utilità, mettendo zizzania tra gli utenti, lasciando che la stampa e la politica non sappiano con chi confrontarsi.

Io odio quando oggi si sente dire “io sono di Anita, o di Anab come fosse una medaglia, un distintivo, un concistoro” dove uno odia l’altro è dice che è meglio dell’altro.
Io amerei sentire le stesse frasi, ma come se dicesse io sono Lombardo o abruzzese, come semplice indicazione regionale, e non di appartenenza ad una casta definita, ma come una grande fratellanza nelle sue diverse identità.
Sarebbe come dire io sono umano e italiano (indicativo di nazione di provenienza) e non io sono bianco te negro (usato come dispregiativo.
Sarebbe come dire io sono umano con la mia sessualità, e non io sono maschio, te sporco frocio.
Perché non portiamoci in giro… oggi questo è nella maggior parte degli iscritti. Veramente pochi sentono quella che dovrebbe essere un’unita Nazionale e poi mondiale


Io vedo una federazione che faccia la federazione di tutti, che supporti le associazioni e i nudo-naturisti (anche liberi) e che diffonda la cultura nudo-naturista anche interagendo con le istituzioni. La vedo composta da rappresentanti che decidono assieme, supportati dai relativi cd, con muoversi e che passi fare nello scenario politico e dei social media, per diffondere quanto più possibile il credo. Un coordinamento che emana direttive più che ordini, che siano di aiuto e conforto a tutti, ma che eviti guerre intestine e scontri tra pari, dove alla fine il risultato è come vedere dei cani che si llitigano un osso.

Credo che oggi vada riscritto uno statuto non solo a norma delle nuove leggi in merito, ma conscio del lavoro che andrà fatto, moderno nella struttura, ampio come pensiero, che preveda la partecipazione sempre arriva di tutto senza dittature o gruppi sovrastanti che possano invischiare i processi.
Capisco eh la cosa non è facile, che ogni soluzione abbia i suoi lati negativi, ma confido che chi ci sta lavorando ci metta cervello e coscienza per avere alla fine un ottimo risultato.





a_fenice Inserito il - 30/01/2019 : 21:38:24
Direi che ormai è cosa fatta.
Ora chi può deve pensare alla nuova federazione, come strutturarla, come articolarla.
La federazione non deve essere come la vecchia, dove uno o più legano e obbligano a certi modi di agire, ma non dev’essere nemmeno solo una distributrice di bollini e lasciare totalmente mano libera alle associazioni. Questo porterebbe di nuovo si vecchi castelli feudali, ognuno che si muove indipendente dagli altri, creando più casino che utilità, mettendo zizzania tra gli utenti, lasciando che la stampa e la politica non sappiano con chi confrontarsi.

Io odio quando oggi si sente dire “io sono di Anita, o di Anab come fosse una medaglia, un distintivo, un concistoro” dove uno odia l’altro è dice che è meglio dell’altro.
Io amerei sentire le stesse frasi, ma come se dicesse io sono Lombardo o abruzzese, come semplice indicazione regionale, e non di appartenenza ad una casta definita, ma come una grande fratellanza nelle sue diverse identità.
Sarebbe come dire io sono umano e italiano (indicativo di nazione di provenienza) e non io sono bianco te negro (usato come dispregiativo.
Sarebbe come dire io sono umano con la mia sessualità, e non io sono maschio, te sporco frocio.
Perché non portiamoci in giro… oggi questo è nella maggior parte degli iscritti. Veramente pochi sentono quella che dovrebbe essere un’unita Nazionale e poi mondiale


Io vedo una federazione che faccia la federazione di tutti, che supporti le associazioni e i nudo-naturisti (anche liberi) e che diffonda la cultura nudo-naturista anche interagendo con le istituzioni. La vedo composta da rappresentanti che decidono assieme, supportati dai relativi cd, con muoversi e che passi fare nello scenario politico e dei social media, per diffondere quanto più possibile il credo. Un coordinamento che emana direttive più che ordini, che siano di aiuto e conforto a tutti, ma che eviti guerre intestine e scontri tra pari, dove alla fine il risultato è come vedere dei cani che si llitigano un osso.

Credo che oggi vada riscritto uno statuto non solo a norma delle nuove leggi in merito, ma conscio del lavoro che andrà fatto, moderno nella struttura, ampio come pensiero, che preveda la partecipazione sempre arriva di tutto senza dittature o gruppi sovrastanti che possano invischiare i processi.
Capisco eh la cosa non è facile, che ogni soluzione abbia i suoi lati negativi, ma confido che chi ci sta lavorando ci metta cervello e coscienza per avere alla fine un ottimo risultato.


n/a Inserito il - 30/01/2019 : 20:31:16
Nudomark ha scritto:

Basta non scriverò più una sola parola visto che si rigira quello che rispondo come si vuole.
A) Anche se uni avesse avuto 100 soci sono 100 che andranno altrove ad iscriversi. Non mi sembra una bella cosa.
B) Visto che il passato è passato vorrei si chiudessero vecchie questioni e si pensasse al futuro. Vero Fidenzio?
C) In non insinuo cose strane ma vorrei capire perchè quando tutto può rinascere come si deve bisogna depotenziare in favore di cosa?
Ho le mie idee e le esprimerò ma non più sui forum preferisco parlare di persona.

Marco, si sta solo discutendo e qui mi sembra che a parte Fidenzio, non si stiano superando i limiti, certo ognuno esprime i propri pareri, anche contrastanti, ma siamo sempre fra noi. Le nostre parole hanno solo lo scopo di far conoscere ed aiutarci anche noi a farlo...
a_fenice Inserito il - 30/01/2019 : 17:55:40
@. Nudomark

Primo, lascia perdere le cose non capite o rivangate dal passato…
E parliamo seriamente.
Ho precisato nel mio intervento (scrivo sempre troppo per cercare di spiegare bene, ma vedo che alla fine non mi spiego) che tra fuggire/ perdere preferisco mantenere e modificare. Finché sia possibile.
Di uscire da fenait per smuovere le acque è sempre stata una mia idea, finquando era impossibile modificare le cose.
Oggi le cose hanno la potenzialità di essere cambiate, spero in meglio, quindi vale rimanere. Perdere associazioni e iscritti fa male.

Ma ci sono alcuni fattori.
Uni non è mai stata un’associazione ma un’estensione commerciale dei capi
Gli iscritti, son convinto oltre al 90%, non sono mai stati iscritti ma solo forzati all’ingresso
I pochi veramente convinti, non credoamassero quei capi, non tutti almeno, ma era solo perché andavano lì o in altri campeggi a loro associati (tutti). Se sono nudisti italiani veri si associeranno ad associazioni italiane.
Se sono convinti che il nudismo italiano debba essere relegato solo nei campeggi, rimarranno iscritti a loro.
Se non ne sanno nulla e glininteressa solo entrare in campeggio, rimarranno abulici come oggi, solo iscritti all’estero.

Se fa male che un tot di persone se ne vada, davvero, allora sarebbe bene informarli dei fatti, e far sì che si pongano la domanda: che nudismo voglio in Italia? E comportarsi di conseguenza.

Chi mi ha scritto questa domanda se l’è posta. Spero lo facciano tutti.

Dei falsi soci … meglio perderli che trovarli. Sinceramente non saprei che farmene di fasulli e non li terrei solo per far numero.

Ad esempio, i 10.000 che abbiamo fatto fuori da qui perché cercavano altro, potevamo tenerli stretti, se volevamo numeri.
Ma non ci interessano, e se arrivassero le giuste segnalazioni ne faremmo fuori altro 20.000 almeno. Chissenefrega. Rimaniamo in 10 senza contare nulla, ecchisenefrega due, meglio 10 ma tranquilli che 60.00 ma dubbiosi.

A mio avviso strettamente personale preferisco pochi ma buoni che tanti ma solo zizzania

siman Inserito il - 30/01/2019 : 14:22:21
Nudomark ha scritto:



Ho le mie idee e le esprimerò ma non più sui forum preferisco parlare di persona.


Belin che sfiga!
Mi tocca andare fino a Milano.

Scherzi a parte, dai vari interventi, mi pare di capire che chi ha sempre comandato in Fenait, ora che presumibilmente non può più farlo, tenti di andare a dirigere la federazione europea.
Se è così, volenti o nolenti: chapeau.
Ma, sempre che sia così, sarebbe meglio che i dirigenti di Fenait stessa, contrastino (via espulsioni, denuncie o quant'altro) simili piani.

Nudomark Inserito il - 30/01/2019 : 13:51:49
Basta non scriverò più una sola parola visto che si rigira quello che rispondo come si vuole.
A) Anche se uni avesse avuto 100 soci sono 100 che andranno altrove ad iscriversi. Non mi sembra una bella cosa.
B) Visto che il passato è passato vorrei si chiudessero vecchie questioni e si pensasse al futuro. Vero Fidenzio?
C) In non insinuo cose strane ma vorrei capire perchè quando tutto può rinascere come si deve bisogna depotenziare in favore di cosa?
Ho le mie idee e le esprimerò ma non più sui forum preferisco parlare di persona.
Fiden Inserito il - 30/01/2019 : 11:10:42
Nudomark ha scritto:

Max, credo che Francesco intendesse dire che perdere UNI significa perdere soci per il naturismo italiano (Non tutti se ne andranno da UNI) e quindi voti e peso come italiani in seno all'INF e più in generale nel rapporto con la politica perdere numeri non va bene.
Non che si dispiacesse per i soggetti che sappiamo.

Mi pare che Nudomark non sia dell'avviso che l'UNI avesse troppi falsi iscritti al contrario diquanto ritiene chi scrive.
Se nella FNI contano le vendite dei bollini e siamo onesti non è meglio?
Ripeto cosa ha mai fatto la FNI per i diritti dei naturisti in Europa e nel mondo da quando esiste?
n/a Inserito il - 30/01/2019 : 07:29:21
Nudomark ha scritto:

sergino ha scritto:

Per rispondere brevemente a Francesco:
Mi si deve spiegare che senso abbia avere una federazione che svolga le funzioni di un'associazione a capo di altre associazioni, questa avrebbe senso solo se le associazioni si sciogliessero e confluissero tutte in FENAIT, al che avremmo in Italia solo una Federazione che raggrupperebbe tutti i naturisti che si riconoscono in questa.
Stante la situazione italiana, dove una decina di associazioni cercano di convivere, mantenere una stortura come FENAIT, anche senza Ribolzi, servirebbe solo a permettere la nascita di tanti piccoli "Ribolzini". Il resto l'ho già scritto e trovo inutile ripeterlo.


Se FENAIT (ossia una federazione nazionale) è una stortura, anche con le novità che andranno a manifestarsi da ora in avanti, vuol dire che in 30 nazioni le associazioni non capiscono un beato c...visto che tutte fanno capo ad una federazione nazionale. Non vi snocciolo i dati che non interessano ai più.

Eliminare o ridimensionare la federazione ha forse un altro scopo che non si vuole al momento dichiarare?

Nessuno sostiene che non debba esistere una federazione, ho sempre scritto che è inutile con questi presupposti di preteso controllo e gestione della vita associativa, sopratutto in una situazione come quella italiana, dove sono vivi e forti, spiccati personalismi dovuti anche ad un passato del naturismo italiano che deve per forza cambiare. Con l'auspicato cambiamento in atto spero vengano chiarite molte ambiguità, io non faccio parte della dirigenza FENAIT e penso che coloro che attualmente la rappresentano siano in grado di fare un buon lavoro e sopratutto un buon statuto!

Il compito di Rosita in INF vorrebbe essere quello di controllare il naturismo italiano dall'alto di una federazione internazionale, cose che lei ha cercato di scrivere, e non molto fra le righe, nella pagina FB di FENAIT.

Mi spiace leggere la domanda nell'ultima parte del tuo messaggio, dovresti comprendere che gli scopi reconditi, che stanno dietro ai presupposti che malamente esprimo qui, sono solo lavorare per l'auspicato decollo del naturismo in Italia. Il pensiero di A.N.ITA. che non ho la pretesa di rappresentare nelle mie elucubrazioni, sono scritte a chiare lettere nei verbali del Consiglio Direttivo che sono accessibili e pubblici non solo ai soci ma a tutti coloro che avessero voglia di leggerli!

Nudomark Inserito il - 30/01/2019 : 02:17:45
sergino ha scritto:

Per rispondere brevemente a Francesco:
Mi si deve spiegare che senso abbia avere una federazione che svolga le funzioni di un'associazione a capo di altre associazioni, questa avrebbe senso solo se le associazioni si sciogliessero e confluissero tutte in FENAIT, al che avremmo in Italia solo una Federazione che raggrupperebbe tutti i naturisti che si riconoscono in questa.
Stante la situazione italiana, dove una decina di associazioni cercano di convivere, mantenere una stortura come FENAIT, anche senza Ribolzi, servirebbe solo a permettere la nascita di tanti piccoli "Ribolzini". Il resto l'ho già scritto e trovo inutile ripeterlo.


Se FENAIT (ossia una federazione nazionale) è una stortura, anche con le novità che andranno a manifestarsi da ora in avanti, vuol dire che in 30 nazioni le associazioni non capiscono un beato c...visto che tutte fanno capo ad una federazione nazionale. Non vi snocciolo i dati che non interessano ai più.

Eliminare o ridimensionare la federazione ha forse un altro scopo che non si vuole al momento dichiarare?
Nudomark Inserito il - 30/01/2019 : 02:08:34
Max, credo che Francesco intendesse dire che perdere UNI significa perdere soci per il naturismo italiano (Non tutti se ne andranno da UNI) e quindi voti e peso come italiani in seno all'INF e più in generale nel rapporto con la politica perdere numeri non va bene.
Non che si dispiacesse per i soggetti che sappiamo.
Marcolino Inserito il - 29/01/2019 : 21:46:56
sergino ha scritto:

Rosita dovrebbe essere nel direttivo di quella federazione, oltre che essere rappresentante in INF. della Mussa non saprei, ma potrebbe diventarlo, visto che ha contrabbandato 2500 bollini dal Liechtenstein all'Italia, stampate le nuove tessere Unione Naturista Italiana fed. Liechtenstein (non è detto che riuscirà ad incollarli sulle tessere)...


Ok comincio mettere insieme i tasselli... In tal caso sarebbe plausibile se non si dimettessero da Fenait proprio per far di tutto affinche' la loro strategia possa compiersi e passarla liscia senza guai.

State molto in campana amici miei...

Marcolino
n/a Inserito il - 29/01/2019 : 21:40:01
Rosita dovrebbe essere nel direttivo di quella federazione, oltre che essere rappresentante in INF. della Mussa non saprei, ma potrebbe diventarlo, visto che ha contrabbandato 2500 bollini dal Liechtenstein all'Italia, stampate le nuove tessere Unione Naturista Italiana fed. Liechtenstein (non è detto che riuscirà ad incollarli sulle tessere)...
Marcolino Inserito il - 29/01/2019 : 21:26:45
starless ha scritto:

Quest’ultima circostanza non mi risulta.



Forse mi sbaglio, sembra di averlo letto da qualche parte ma probabilmente ricordo male. Non sapete chi e' Presidente di quella Federazione?
starless Inserito il - 29/01/2019 : 21:18:28
Marcolino ha scritto:




Quindi se ho capito bene:

- UNI esce ufficialmente da Fenait
- GR resta consigliere Fenait
- La moglie resta consigliere Fenait



Questo sì ... per ora ... ma tutto sta evolvendo rapidamente.

Marcolino ha scritto:



.. e contemporaneamente e' Presidente della federazione in Lichtenstein



Quest’ultima circostanza non mi risulta.
Marcolino Inserito il - 29/01/2019 : 21:11:19
starless ha scritto:

Si Sergio, uscita di UNI e non (per ora) dimissioni individuali.



Quindi se ho capito bene:

- UNI esce ufficialmente da Fenait
- GR resta consigliere Fenait
- La moglie resta consigliere Fenai e contemporaneamente e' Presidente della federazione in Lichtenstein

E' corretto?
starless Inserito il - 29/01/2019 : 21:08:11
sergino ha scritto:


Potrebbe essere arrivata la comunicazione dell'uscita di UNI da FENAIT ma non penso le dimissioni dei suoi consiglieri. Se Stefano sa qualcosa di più...


Si Sergio, uscita di UNI e non (per ora) dimissioni individuali.
a_fenice Inserito il - 29/01/2019 : 21:06:31
Cescoballa scrive:
*****
Premetto che a differenza di molti di coloro che hanno scritto prima di me non sono contento che l'UNI sia uscita da FENAIT (l'UNI non sono solo Gianfranco Ribolzi o Luisa Mussa e il loro ristretto gruppo di "amici); non a caso la decisione di uscire da FENAIT e "aderire" alla federazione del Lichestein è stata presa da un'assemblea di 24 persone (su circa 2.000 soci dichiarati) e con il voto favorevole di soli 18 (alla faccia della democrazia e della partecipazione).********

Concordo di massima col resto dell’esposizione e dei pensieri personali, ma mi trovi in disaccordo su questa cosa.
Certo di massima si preferirebbe che una associazione per quanto dissidente rimanga e si ritrovi all’interno di un intero coeso, ma :
- uni e relative presidenze e consorti son coloro che han creato i problemi e i casini che ancora ci troviamo addosso (non vuoi chiamarlo dittatura, ma quando il potere vuoi per statuto, vuoi per tipo di votazioni imposte, vuoi per moschetti piazzati sotto il naso, viene esercitato solo da una persona, altro nome non ha)
- uni è da sempre una falsa associazione. Togli Campania e Lazio dove negli ultimi anni finalmente hanno aperto gli occhi, sicuramente qualcuno convinto, tutti gli altri erano solo “carte vacanze” gente che per fare una vacanza nudista mettevano fra le spese il balzello del bollino e si trovavano soci di un qualcosa che forse nemmeno sapevano, e peggio ancora questo ha dato il potere che altrimenti non avrebbero mai avuto. Dimostrazione da te stessa notata, una questione così importante è stata decisa da 18 su 2000 iscritti; erano stati avvisati tutti, erano state mandate deleghe, o nella tradizione s stato deciso tutto a tavola e poi portato come cosa fatta in un consiglio fantasma?
- uni, o meglio la presidente dichiara che non si riconosce nel neonudismo italiano, che vuol esercitare fuori dai recinti dei campeggi (di loro proprietà), che cerca confronto e collaborazione con altre realtà forse meno “bigotte o ortodosse” ma che sicuramente rappresentano una buona parte del nudismo italiano.
- da sempre uni è stata l'estensione di una proprietà di campeggi, e ha gestito la federazione sempre, tranne piccolissimi casi "obbligati" (vedi richeista autorizzazione per Lido di Dante 2002, poi mai più ripetuta) come la macchina legislativa che obbigava a stare hiusi solo nei campeggi (ad un noto personaggio economico e politico italiano questo non è sempre stato contestato come interesse privato in atti pubblici, o come impeachment etc etc ?) Questo non ne fa quindi un'associazione, ma solo "l'agenzia pubblicitaria" del tipo e della tipa?
- uni chiede ancora a gran voce il confinamento nel ghetto dei campeggi, quando le sue affiliate spingono da anni verso spiagge libere (vedi il troncone che ha visto l’allora Unicampania lottare per anni per averla autorizzata e per poi ottenerla grazie a Consiglio di uni Lazio, vedi la spiaggia di s. severa da anni pubblicizzata e sostenuta da uni Lazio), fino all’uscita di uni Campania che non si riconosceva più in questi dettami, e dalla ormai arrivata uscita di unilazio dagli stessi vincoli

Tutto quanto sopra è molto altro ancora che sarebbe lungo elencare pongono uni come associazione antiitaliana, per cui come presidenza e come ideali societari son solo da rifiutare e da osteggiare.

I soci? Almeno quelli veri? Alcuni mi hanno scritto, ho chiesto loro se si riconoscevano in quei ideali scritto nella lettera e dove abitavano. Tutti han detto che non sono scemo a chiedere chiusure, e guarda caso la maggioranza milanesi, a cui ovviamente ho consigliato Anita.

Nessuno al mondo è perfetto, non esisterebbero problemi, forum e associazioni varie e bisogno di discute e confrontarsi, se non avressimo tutti bisogno di crescere e maturare.
Ma se le camicie nere sono ormai chiare all’orizzonte, se i moschetti ormai li conosciamo da anni,...... non ci piango di certo, e ai soci veri dico: ce ne sono a bizzeffe di associazioni che sbagliano ma sono corrette, chiusa una porta si apre un portone, ma se credete a quanto sostengono, rimanere pure lì, che qua ci state stretti.



n/a Inserito il - 29/01/2019 : 21:06:02
Per rispondere brevemente a Francesco:
Mi si deve spiegare che senso abbia avere una federazione che svolga le funzioni di un'associazione a capo di altre associazioni, questa avrebbe senso solo se le associazioni si sciogliessero e confluissero tutte in FENAIT, al che avremmo in Italia solo una Federazione che raggrupperebbe tutti i naturisti che si riconoscono in questa.
Stante la situazione italiana, dove una decina di associazioni cercano di convivere, mantenere una stortura come FENAIT, anche senza Ribolzi, servirebbe solo a permettere la nascita di tanti piccoli "Ribolzini". Il resto l'ho già scritto e trovo inutile ripeterlo.
Fiden Inserito il - 29/01/2019 : 21:05:05
Caro Cescoballa tu, a mio giudizio, sei stato al servizio di Ribolzi col tuo operare e mi dispiace.
Ripeto da altro post: nelle federazioni si deve avere un voto per ogni associazione aderente, e poi che l'UNI avesse migliia di soci veri era difficile da credere guardando anche cosa faceva l'UNI.

Se nell'assemblea ultima dell'UNI erano 24 mi dimostra ancora che i soci veri sono pochissimi ed anche io alcuni decenni fa che capitai alle Betulle con l'assemblea UNI in svolgimento trovai una ventina di persone.

E poi a te dispiace che sia andato via chi voleva solo l'interesse delle strutture me3ntre, mi pare giusto che debba esserci l'interesse del naturismo e favorire tutti gli spazi compresi quelli liberi.

Mi fermo qui sperando che chi ha servito Ribolzi si penta ed ora lavori per il naturismo italiano!
n/a Inserito il - 29/01/2019 : 20:52:25
Marcolino ha scritto:

starless ha scritto:

sergino ha scritto:


Chi ha mai detto che sia uscito da FENAIT...



Mi risulta che oggi sia arrivata, per raccomandata, la comunicazione ufficiale.


Meno male...

Potrebbe essere arrivata la comunicazione dell'uscita di UNI da FENAIT ma non penso le dimissioni dei suoi consiglieri. Se Stefano sa qualcosa di più...
Marcolino Inserito il - 29/01/2019 : 18:55:25
starless ha scritto:

sergino ha scritto:


Chi ha mai detto che sia uscito da FENAIT...



Mi risulta che oggi sia arrivata, per raccomandata, la comunicazione ufficiale.


Meno male...

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