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 Interrogazione parlamentare sul diritto al Naturis

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
n/a Inserito il - 05/12/2019 : 21:03:12
Riporto anche qui il testo integrale di un post pubblicato, sul forum di italianaturista, ieri sera dal presidente di A.N.ITA., Giampiero Tentori.
Una piccola cosa, ma che è pur sempre un piccolo passo nel tentativo di smuovere l'assurda situazione che si è venuta a creare con il decreto depenalizzazione fatto da ministro Orlando nel 2015 (se la memoria non mi inganna).


Lunedì 2 dicembre 2019, l’onorevole modenese Stefania Ascari del Movimento 5 Stelle, assieme ad altri sette onorevoli del suo stesso gruppo, ha presentato alla Camera dei Deputati l’interrogazione orale ai Ministri competenti in difesa della minoranza naturista .
Ho incontrato l'On Ascari a Bologna, in accordo con la Presidente FENAIT, insieme a Fidenzio Laghi che l'aveva contattata e che ringrazio per la tenacia con cui lavoro per il riconoscimento del Naturismo. Alla Onorevole abbiamo consegnato alcuni documenti che raccontano la storia del Naturismo e l'abbiamo informata delle procedure in atto verso il naturismo in seguito alle depenalizzazioni approvate nel 2016 che riteniamo ingiuste verso chi pratica la filosofia naturista. Successivamente ci siamo confrontati per predisporre una bozza di interrogazione.

Di seguito l' Atto depositato alla Camera dei Deputati.


Interrogazione a risposta orale 3-01162
presentato da ASCARI Stefania
testo di Lunedì 2 dicembre 2019, seduta n. 269
#8197;#8197;ASCARI, DAVIDE AIELLO, VILLANI, NAPPI, GRIPPA, CASA, SPORTIELLO e PERANTONI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. — Per sapere – premesso che:

il decreto legislativo n. 8 del 2016 ha provveduto a depenalizzare e trasformare in illeciti amministrativi una serie di reati considerati di minor allarme sociale, con l'obiettivo di deflazionare il sistema penale;

tra le fattispecie depenalizzate previste nel codice penale è compresa quella degli atti contrari alla pubblica decenza (articolo 726 c.p.);

per diversi anni l'articolo 726 è stato utilizzato per sanzionare la pratica del naturismo, ma la sentenza della Corte di Cassazione n. 3557 del 2000 afferma che il naturismo non sia assolutamente da considerare indecente, se praticato in luoghi adatti;

dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 8 del 2016, sembrerebbe siano state elevate decine di sanzioni a ignari turisti che si trovavano a prendere il sole nudi in luoghi solitamente frequentati da naturisti;

risulta che il giudice di pace di Cecina abbia accolto un ricorso proposto contro queste sanzioni, annullandole;

la depenalizzazione degli atti contrari alla pubblica decenza, con trasformazione in illecito amministrativo, ha avuto effetti paradossali sulla pratica naturista;

precedentemente gli atti contrari alla pubblica decenza erano un reato contravvenzionale, punito con l'ammenda: ricevuta la notizia di reato, il pubblico ministero spesso richiedeva al giudice l'archiviazione;

attualmente, con la trasformazione in illecito amministrativo, la legge, oltre ad aver considerevolmente alzato la sanzione pecuniaria, ha reso più difficile, per chi colpito dalla sanzione, opporvisi, se non con costi quasi simili alla sanzione stessa per vie delle spese legali da sostenere;

il numero di naturisti in Europa è attestato intorno ai 20 milioni di praticanti. In Italia, Paese nel quale non esiste una legge che regolamenti il nudismo, i naturisti si stimano siano circa 500.000. Diverse sono in questi anni le regioni che hanno approvato una legge in materia: Emilia-Romagna, Abruzzo, Veneto, Piemonte e Sardegna; in alcuni casi i comuni sono intervenuti con delibere di giunta o di consiglio comunale per individuare spiagge dedicate alla pratica del naturismo, come in Toscana, Sicilia, Veneto –:

se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;

quali iniziative di competenza, anche normative, il Governo intenda adottare per evitare che, in sede di applicazione del decreto legislativo n. 8 del 2016 di depenalizzazione di alcuni reati, si sortisca il risultato del tutto paradossale di abbandonare quanto sancito da una giurisprudenza comunemente applicata, oramai favorevole alla cultura naturista, ritornando a sanzionare gravemente pratiche oggi riconosciute come lecite, diffuse e da sostenere, anche per il considerevole indotto economico e turistico in grado di apportare al Paese;

quali iniziative di competenza il Governo intenda intraprendere per chiarire modalità e modularità di applicazione delle sanzioni amministrative, riferite agli atti contrari alla pubblica decenza, in maniera da non colpire indebitamente coloro che praticano il naturismo;

quali iniziative di competenza il Governo intenda intraprendere, anche di tipo normativo, al fine di delineare un quadro giuridico volto a garantire l'esercizio della pratica naturista, senza il rischio di sanzioni, nel rispetto della pubblica decenza.


Pur in un momento di grande incertezza politica nazionale, con l'Onorevole Ascari, che voglio ringraziare a nome del Movimento Naturista per l'impegno che sta garantendo sulla questione, ci siamo presi l'impegno ad organizzare un convegno nelle aule parlamentari, propedeutico ad un percorso che si vorrebbe portasse ad una legge nazionale sul Naturismo.
Giampietro Tentori - Presidente A.N.ITA.
11   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
bobby Inserito il - 16/01/2020 : 20:42:11
Il testo mi sembra, per quanto io possa saperne, ottimo. Spero tanto che l'iniziativa inizi a smuovere qualcosa. Comunque Grazie agli autori !
trionat Inserito il - 08/12/2019 : 14:04:17
Ci tocca aspettare ma è gia' molto importante che una forza parlamentare abbia ancora una volta sollevata questa angusta problematica.
n/a Inserito il - 08/12/2019 : 11:16:13
Be ma ci sono sempre i giovani che se anche tante volte non li vediamo, esisto e praticano il nudo/naturismo, in buon numero.

Sulla questione legge, ho un giudizio politico e personale che non voglio esprimere per non innescare inutili fraintendimenti, ma se dovessimo mai un giorno riuscire ad avere una regolamentazione, che questa sia a noi il più possibile favorevole, senza applicazioni di lacci e laccioli, che spesso abbiamo trovato sul nostro cammino.
La miglior legge possibile sul naturismo sarebbe l'abolizione dell' ART. 726...

Sergio
Fede Inserito il - 07/12/2019 : 22:02:00
Vedrete che a forza di provare uscirà una legge con i fiocchi, anche se è probabile che saremo in un reparto geriatrico!
Vedrete che almeno in casa di riposo potremo andare in giro senza il pannolone!
Fede Inserito il - 07/12/2019 : 10:18:27
Complimenti per l’iniziativa! L’importante è provarci!
siman Inserito il - 07/12/2019 : 09:50:56
Eroe ha scritto:


O si riesce a sfondare la barriera parlamentare ora o c'è il rischio che, una volta che i sostenitori della famiglia tradizionale vanno al governo, si dovrà di nuovo attendere che finisca il ventennio.



Speriamo ci riescano.
Non penso che alle prossime elezioni si avrà un periodo "diverso" così lungo ma di sicuro almeno per 5 anni si (ovviamente se non interverranno i poteri forti europei a decidere per e al posto degli italiani).

Dubito però che questo governo sia in grado di affrontare argomenti diversi da quelli in brevissima scadenza (legge di stabilità e MES).
Con l'autogol del taglio dei parlamentari (bella iniziativa secondo me, ma tragica per i piccoli partiti al governo come M5stelle e Italia Viva a detta dei sondaggi recenti) dubito che l'ultimo giorno utile affinché il taglio di parlamentari sia legge a tutti gli effetti (12 gennaio), le camere non siano ancora sciolte.
Onde per cui, anche se ci spero, sarà già un successo se ci sarà tempo per inserire l'interrogazione stessa.

siman Inserito il - 07/12/2019 : 09:29:48
dingopino ha scritto:

Eroe a volte mi chiedo dove fanno i costumati i loro bisogni. La cosa strana che appena si leva le mutande ci vuole il bagno chimico




Vero.

Chissà, forse pensano che i costumi da bagno hanno i pannoloni incorporati.

Eroe Inserito il - 06/12/2019 : 21:29:11
dingopino ha scritto:

Eroe a volte mi chiedo dove fanno i costumati i loro bisogni. La cosa strana che appena si leva le mutande ci vuole il bagno chimico

Bisogna anche dire che da quando c'è il tratto autorizzato, nei giorni di punta, oltre a centinaia e più nudisti anche i tessili che frequentano quella zona sono aumentati tanto. In passato c'ero andato un paio di volte ma massimo si contavano una quindicina di persone su quel tratto di costa per cui una cosa sono i bisogni di una quindicina di persone un'altra quelli di trecento persone se non di più.
dingopino Inserito il - 06/12/2019 : 20:51:41
Eroe a volte mi chiedo dove fanno i costumati i loro bisogni. La cosa strana che appena si leva le mutande ci vuole il bagno chimico
Eroe Inserito il - 06/12/2019 : 15:23:42
Il nuovo corso incomincia a dare i suoi frutti. Ora speriamo che i nostri politici recepiscano bene e non si inventino regole che invece di tutelare ostacolino la pratica naturista che, a volte, con le buone intenzioni si possono anche far danni.
Mi auguro che prendano ad esempio la legge regionale dell'Abruzzo a cui manca, per essere perfetta, l'obbligatorietà di dichiarare "spiagge o altri luoghi a naturismo autorizzato" tutti quei siti "tradizionalmente frequentati" oltre alla facoltà, già presente nella legge regionale, di autorizzare nuovi luoghi.
Nella legge regionale abruzzese il servizio di salvataggio ed i bagni non sono un obbligo in fondo basta segnalare "spiaggia senza servizio di salvataggi" visto che ci sono migliaia di Km di spiaggia che non ce l'hanno. Devo comunque dire che nei pressi dell'accesso della spiaggia di Torino di Sangro il comune, dopo aver dato l'autorizzazione fece istallare un bagno chimico che adesso non viene usato quasi più visto che, oltre al chiosco preesistente, ha aperto, da diversi anni, un bar ristorante con servizio bagni e docce oltre al parcheggio custodito a pagamento.

O si riesce a sfondare la barriera parlamentare ora o c'è il rischio che, una volta che i sostenitori della famiglia tradizionale vanno al governo, si dovrà di nuovo attendere che finisca il ventennio.
dingopino Inserito il - 05/12/2019 : 21:20:02
Ottimo, no si può sempre aspettare un momento giusto

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