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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
a_fenice Inserito il - 08/10/2009 : 22:05:17
Si porta a conoscenza a quanti possa interessare, che sono in scadenza (31/10/2009) gli adempimenti che prescrive la legge 2/2009 dove, all’art. 30 – Controlli sui circoli privati - dove sono descritti alcuni obblighi anche per le Associazioni di utilità sociale senza fini di lucro


Art. 30.

Controlli sui circoli privati

1. I corrispettivi, le quote e i contributi di cui all'articolo 148 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e all'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 non sono imponibili a condizione che gli enti associativi siano in possesso dei requisiti qualificanti previsti dalla normativa tributaria e, ad esclusione delle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali di cui all'articolo 6 della legge 11 agosto 1991, n.. 266, in possesso dei requisiti di cui al comma 5 del presente articolo, trasmettano per via telematica all'Agenzia delle entrate, al fine di consentire gli opportuni controlli, i dati e le notizie rilevanti ai fini fiscali mediante un apposito modello da approvare entro il 31 gennaio 2009 con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate.

2. Con il medesimo provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate sono stabiliti i tempi e le modalita' di trasmissione del modello di cui al comma 1, anche da parte delle associazioni gia' costituite alla data di entrata in vigore del presente decreto, ad esclusione delle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali di cui all'articolo 6 della legge 11 agosto 1991, n. 266, in possesso dei requisiti di cui al comma 5 del presente articolo, nonche' le modalita' di comunicazione da parte dell'Agenzia delle entrate in merito alla completezza dei dati e delle notizie trasmessi ai sensi del comma 1.

3. L'onere della trasmissione di cui al comma 1 e' assolto anche dalle societa' sportive dilettantistiche di cui all'articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289.

3-bis. Le disposizioni di cui al comma 1 non si applicano alle associazioni pro loco che optano per l'applicazione delle norme di cui alla legge 16 dicembre 1991, n. 398, e agli enti associativi dilettantistici iscritti nel registro del Comitato olimpico nazionale italiano che non svolgono attivita' commerciale.

4. All'articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, dopo il comma 2 e' inserito il seguente:

«2-bis. Si considera attivita' di beneficenza, ai sensi del comma 1, lettera a), numero 3), anche la concessione di erogazioni gratuite in denaro con utilizzo di somme provenienti dalla gestione patrimoniale o da donazioni appositamente raccolte, a favore di enti senza scopo di lucro che operano prevalentemente nei settori di cui al medesimo comma 1, lettera a), per la realizzazione diretta di progetti di utilita' sociale».

5. La disposizione di cui all'articolo 10, comma 8, del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, si applica alle associazioni e alle altre organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266 che non svolgono attivita' commerciali diverse da quelle marginali individuate con decreto del Ministro delle finanze 25 maggio 1995, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 134 del 10 giugno 1995.

5-bis. Al comma 2 dell'articolo 10 del testo unico delle disposizioni concernenti le imposte ipotecaria e catastale, di cui al decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 347, e successive modificazioni, le parole: « quarto e quinto periodo » sono sostituite dalle seguenti: «quarto, quinto e nono periodo».

5-ter. Le norme di cui al comma 5-bis si applicano fino al 31 dicembre 2009.

5-quater. Agli oneri derivanti dall'attuazione dei commi 5-bis e 5-ter, pari a 3 milioni di euro per l'anno 2009, si provvede mediante riduzione lineare degli stanziamenti di partecorrente relativi alle autorizzazioni di spesa come determinate dalla Tabella C allegata alla legge 22 dicembre 2008, n. 203.


Se può essere utile alleghiamo un fac simile da compilare e allegare alla denuncia all'Agenzia delle Entrate


NB XXXXX sta per il nome dell'associazione



---------------- DICHIARAZIONE ----------------



Il sottoscritto ………………………………………………………………………………………

Nato a il ……………………………residente in …………………………………………………

CF – P.I. ……………………………………………………………………………………………

membro del Consiglio direttivo dell’ XXXXX eletto dall’assemblea del yy.yy.yyyy comunica ai fini dell’art. 30 L .2/2009 le proprie complete generalità e codice fiscale, mediante produzione di copia dei rispettivi documenti (NDR codice fiscale) ai fini della trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate.

Inoltre dichiara di rivestire i seguenti incarichi presso altri Enti e Associazioni di cui allega CF / PI

…………………………………………………………………………………………………………

Il membro del CD – XXXXX sig./ra …………………………………………………………………

Luogo........... , data ……………………………




Si allegano anche le guide di compilazione



Allegato: modello EAS.pdf
237,05 KB

Allegato: guida parte 1.pdf
146,67 KB

Allegato: guida parte 2.pdf
85,49 KB

Allegato: guida parte 3.pdf
286,67 KB


Si precisa che in pratica si salvano ( non sono sottoposti ad obblighi) solo le associzioni di volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche)
21   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Moretto65 Inserito il - 18/12/2009 : 13:53:24
La proroga.... delle proroghe.... delle proghe come è tipico fare in Italia!!!!!
Capire poi cosa serve questo modello EAS.... io ne ho complati due per due miei clienti.... vabbè.... già spediti e discorso chiuso per me!!!
Ottero Inserito il - 18/12/2009 : 08:09:57
Nuova Scadenza.

Le associazioni avranno tempo fino al 31 dicembre per presentare all Agenzia delle Entrate il modello EAS sulla comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali.

La stessa Agenzia ha infatti prorogato il termine dal 15 dicembre alla fine dell anno.





Ottero Inserito il - 15/12/2009 : 17:38:46
Danait ha scritto:

snoopy71 ha scritto:

segnalo che l'invio telematico del modello EAS è stato rinviato al 15 dicembre 2009
Ciao
mario


Io provvedo lunedì, voi lo avete già inviato?


Fatto, inviato con l'aiuto del caff acli

Danait Inserito il - 14/12/2009 : 13:52:15



Modello telematico EAS inviato oggi con l'assistenza del mio commercialista


happysun980 Inserito il - 12/12/2009 : 10:19:52
si già fatto.
Danait Inserito il - 10/12/2009 : 12:34:00
snoopy71 ha scritto:

segnalo che l'invio telematico del modello EAS è stato rinviato al 15 dicembre 2009
Ciao
mario


Io provvedo lunedì, voi lo avete già inviato?
happysun980 Inserito il - 02/12/2009 : 22:35:41
si tratta di una anagrafica per le associazioni; chi ha il codice fiscale o la partita iva è obbligato a compilarlo (corretta la scadenza del 15 dicembre); l'associazione senza fini di lucro che non ha partita iva o codice fiscale e che svolge esclusivamente attività istituzionale, e che non rappresenta una sezione di una associazione su base nazionale o superiore, può tralasciare la compilazione del modello EAS. Si suggerisce di modificare lo statuto e adeguarlo alle norme vigenti in occasione della compilazione di tale modello; adeguamenti del tipo:
1 - divieto di distribuzione degli utili, avanzi di gestione e fondi;
2 - Obbligo di devolvere il patrimonio, in caso di scioglimento, ad altra associazione con finalità analoghe;
3 - Disciplina unica per tutti i soci del rapporto associativo e delle modalità associative; per tutti i soci deve essere previsto il diritto di voto per l’approvazione e la modifica dello statuto e del regolamento e per la nomina degli organi direttivi;
4 - Obbligo di redigere ed approvare annualmente un rendiconto economico e finanziario;
5 - Eleggibilità libera degli organi direttivi, principio del voto singolo, sovranità dell’assemblea e regole di convocazione e funzionamento;
6 - Intrasmissibilità della quota


rimango a disposiizione per altre delucidazioni.
Ottero Inserito il - 02/12/2009 : 17:00:52
Danait ha scritto:

snoopy71 ha scritto:

segnalo che l'invio telematico del modello EAS è stato rinviato al 15 dicembre 2009
Ciao
mario



Per chi se lo fosse dimenticato...il tempo sta scadendo...


Ed io vi ricordo che il tanto atteso modello semplificato non avrà luce. Bisogna compilare per intero il modello EAS. ed inviarlo per via telematica, proprio adesso sono in procinto di andare da un patronato.



Danait Inserito il - 01/12/2009 : 18:37:02
snoopy71 ha scritto:

segnalo che l'invio telematico del modello EAS è stato rinviato al 15 dicembre 2009
Ciao
mario



Per chi se lo fosse dimenticato...il tempo sta scadendo...
Emanuele Cinelli Inserito il - 24/10/2009 : 20:31:02
Max, per quello che ne so io non esistono Associazioni che siano escluse da questo adempimento!

Non ho detto che UISP e simili siano escluse dall'adempimento ma le ho utilizzate come esempio di accorpamento di più attività anche molto diverse fra loro nell'ambito di una sola sigla.
a_fenice Inserito il - 24/10/2009 : 20:23:06
@ cordom. notizia sbagliata, ok. meglio cosi, vuol dire che qualcosa si sta smuovendo, ne son felice. Per il resto. ne abbiamo già discusso Domenico ricordi? Il fatto non sta tanto sul volontariato o meno, penso, ma sul "rimbocchiamoci le mani e facciamoci sentire". Questo per me è il vero problema oggi.

@ Emanuele..Per quel che ne so, pure le attività ARCI UISP son soggette a questa legge, notizia di corridoio. No decisamente le ass di volontariato son cose completamente diverse. Han stretto moltissimo i parametri per identificarle. Quasi non ci rientra la Caritas, figuriamoci.......
Emanuele Cinelli Inserito il - 24/10/2009 : 18:14:55
Il problema è un altro non il fatto se il natursimo possa essere volontariato o meno. IL problema è che il volontariato è identificato da leggi ben precise e non basta essere un gruppo di persone che prestano volontariamente la loro opera a fare lavori socialmente utili per potersi definire un'Associazione ONLUS.

Per altro ad ogni cosa il suo: le ASD sono ASD, le ONLUS sono ONLUS, le Asociazioni Naturiste sono Associazioni Naturiste, eccetera ... obiettivi diversi, interessi diversi, esigenze diverse ... non si possono mescolare cavoli e pere, i cavoli potranno anche essere tagliati a forma di pere ma restano cavoli e devono fare i cavoli, e viceversa.

Un Associazione Naturista che si mettesse ad occuparsi di Volontariato Sociale cambierebbe di fatto la sua natura e dovrebbe anche modificare lo Statuto altrimenti verrebbe meno ai propri scopi statutari: occuparsi del Naturismo e diffondere il Naturismo.

Sono perfettamente d'accordo che potremmo e dovremmo spingerci in attività sociali per farci conoscere, ma questo non cambia le regole ... Ho operato per trent'anni come volontario nel CAI (Club Alpino Italiano) e come me tantissimi altri, le Scuole di Alpinismo del CAI effettauno un'attività che sicuramente si può definire socialmente utile e gli inetrventi nel sociale si sono anche moltiplicati (sistemazione delle vie ferrate, pulizia e sistemazione dei sentieri di montagna e non solo, accompagnamento di disabili nell'approccio alla montagna, e via dicendo) ma il CAI è e resta una ASD (associazione sportiva dilettantistica), non è e non è diventata una ONLUS.

Certo si possono trovare soluzioni in cui far rientrare l'uno e l'altro, ad esempio con l'affiliazione (vedi ARCI o UISP), ma resta comunque che per legge i soldi li prendi per un'attività e non per l'altra e li devi spendere per quella attività e non per l'altra (che è appunto uno dei motivi per cui si sta procedendo alla verifica fiscale in questione).
n/a Inserito il - 24/10/2009 : 17:46:50
Forse avete ragione Volontariato è volontariato e Naturismo è naturismo.Per chiarire non proponevo che un'associazione naturista dovesse sembrare di volontariato,ma che lo sia.Caro Fenice non è vero che ho fatto quasi tutto io,se non avessi avuto una squadra di volontari assai numerosa nelle varie occasioni non credo che ci sarei riuscito,sarebbe disminuire tutti coloro che si sono resi disponibili al lavoro e non erono pochi.Piuttosto è vero che alcune cose ho dovuto farle io a casa come saldatura e falegnameria e idraulica per il solo motivo che in loco non c'era la corrente e questo lo può confermare molta gente anche qui.Non polemica,ma chiarificazione.ciao domenico
Ps mi dispiace che non venga sentita questa idea di volontariato che credo sia possibile nel naturismo.Avete ragione il naturismo non è pronto.Prometto di non parlare più di volontariato.ciao
Emanuele Cinelli Inserito il - 24/10/2009 : 17:27:17
Infatti, l'azione dell'Agenzia delle Entrate è volta propiro a debellare questa consuetudine e verificare tutte le Associazioni per individuare quelle che si spacciano per una cosa che non sono e prendono soldi che non dovrebbero prendere.
a_fenice Inserito il - 24/10/2009 : 15:48:05
Il naturismo non si può spacciare per volontariato, credo, ne possiamo dire "siamo volontari della puliza delle spiaggie" o cose simili. La legge che prevede volontariato riconosciuto parla abbastanza chiaro, intende volontariato socialmente utile, anziani, handicappati, sordi, e cosi via.........

Se proponesti cose tipo pulizie, dovresti assicurare interventi mirati, costanti, continui............se non troviamo quasi nemmeno volontari per mettere su strutture nostre......(mi risulta che hai fatto quasi tutto te da solo o quasi), alla puliza di Dante si era in 4 dell'associazione, per un giorno, in un anno.........troppo poco direi!!!!!!!!

Onestamente non me la sentirei io per primo, anche se fosse possibile. Preferisco pagare di tasca mia.....che aver soldi in questo modo.

certo se le cose cambiassero in modo notevole...........allora si
n/a Inserito il - 24/10/2009 : 12:10:21
Vorrei dire un piccolo pensiero.
Ho una associazione di volontariato iscritta all'album regionale e quindi non ho questi adempimenti.Posso suggerire una ipotesi.Ho notato per esempio nella mia provincia di Vicenza parecchie organizazioni di volontariato modeste con progetti modesti,ma iscritti alla regione.Questo significa oltre alla questione tributaria,avre supporto giuridico gratuito e poter partecipare ai bandi che ogni anno il centro delle organizazioni di volontariato della propria provincia offre.Si parla di una copertura finanziaria della provincia di ogni progetto dal 20% al 80%.Mi domando se qualche associazione naturista modesta può partecipare.Penso ad esempio come ho sentito più volte qui alla pulizia delle spiagge,verde ecc..Si può fare un progetto e presentarlo in regione,quindi essere iscritti e in seguito con il bando ricevere finanziamenti.Oppure fare piccole convenzioni con il comune in cui si vuole fare qualcosa.Non so se quello che ho detto possa servire.ciao
Ottero Inserito il - 23/10/2009 : 12:32:21
A quanto sembra le ONLUS devono compilare solo le domande 4, 5, 6, 25, 26.

L'agenzia delle entrate dovrebbe emanare il nuovo modello per le ONLUS.

Restiamo in attesa.
robi nood Inserito il - 17/10/2009 : 19:38:07
Danait ha scritto:

snoopy71 ha scritto:

...


Informazione corretta, me lo ha confermata ieri il mio commercialista.




Informazione pleonastica, ma l'ha confermata il mio consulente del reparto verifica fatti.
Danait Inserito il - 17/10/2009 : 17:50:59
snoopy71 ha scritto:

segnalo che l'invio telematico del modello EAS è stato rinviato al 15 dicembre 2009
Ciao
mario


Informazione corretta, me lo ha confermata ieri il mio commercialista.

snoopy71 Inserito il - 17/10/2009 : 15:24:35
segnalo che l'invio telematico del modello EAS è stato rinviato al 15 dicembre 2009
Ciao
mario
Emanuele Cinelli Inserito il - 08/10/2009 : 23:23:59
Ho sentito un amico ragioniere e ... non è una nuova tassazione, ma solo l'attuazione rigorosa di quanto da tempo previsto per dare un taglio a quelle associazioni che, senza averne diritto, fruivano di agevolazioni e sconti.

Chi è a posto, non ha nulla da temere.

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