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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
nuni Inserito il - 07/05/2007 : 17:46:15
come sapete sono nuovo ho 24 abnni e ho praticao solo 1 volta in un posto deserto...ma in presenza d donne potrei averne una...o magari +...in caso come verrei giudicato...d certo farei d tutto x placarla o x nn mostrala...ma come verrei giudicato...nn son abituato a star a contatto con donne nude tranne con la mia ragazza ciao grazie
30   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
GiuseppeA Inserito il - 14/02/2016 : 12:39:58
Scusate la mia continuata e prolungata mancanza ma non è colpa mia...




IL PENE E IL PIEDE

Il piede guardò verso l'alto e vide che il pene lo stava guardando, quindi gli chiese: Come va?

Il pene rispose: come l'aglio, sempre appeso a testa in giù, e a te come va?

Il piede: eccellente, figurati che al mattino per non farmi toccare il suolo freddo, mi mettono delle ciabattine, mi mettono poi a bagno, mi lavano molto bene in mezzo a tutte le dita, poi mi asciugano ben bene, mi mettono il borotalco ed infine calzettine e scarpe comode. Poi andiamo a camminare tutto il giorno ed alla sera siccome mi fa male tutto mi mettono nell'acquetta tiepidina, mi fanno un massaggino con la cremina e mi lasciano riposare per tutta la notte. E a te come ti trattano?

Il pene replica: con me invece sono dei figli di puttana! Adesso ti racconto: al mattino mi toccano diverse volte e mi dicono hey ora a cuccia, dopodichè mi mettono a testa in giù nelle mutande e mi tocca stare li a cuccia tutto il giorno. Però, la notte mi dicono di starmene bello dritto, ma il peggio è quando andiamo alla grotta, non sai quanto mi stressa tutta quella indecisione!

Il piede commenta: che grotta? E che indecisione?

Il pene allora spiega: si, un bastardo mi mette un cappuccio in testa e poi giù in una grotta, dove appena ci passo, mi mette, mi toglie, mi rimette e mi ritoglie mi mette di nuovo e mi ritoglie di nuovo.

E il piede: e quindi cosa succede?

E il pene: che cazzo credi che mi succeda? Mi vengono le vertigini, vomito e poi svengo!

#128516;#128516;

Me l'hanno mandata su whatsapp, c'entrava qualcosa mi sembrava carina e l'ho postata.


Visto che sono intervenuto...
Non sono un vecchietto e ancora funziona tutto, ma a me da sola e senza motivo a mare non si è mai mosso niente tranne quando la mia ragazza mi provoca per vedere la mia reazione! Solo roba verbale!!!

Per quanto riguarda il discorso spogliarsi dove... La penso esattamente come siman! Non mi piacciono gli assemblamenti nelle case con la scusa del caffè e poi devi guardarti le spalle, comunque scherzi a parte non mi piace e non ne capisco "l'utilità". È come il caffè, se non è un piacere che piacere è! E anche a me piace solo in natura ma non per questo mi reputo naturista
dingopino Inserito il - 13/02/2016 : 19:29:02
Hanno letto questa discussione


siman






siman Inserito il - 13/02/2016 : 11:26:49
maro58 ha scritto:

io sono sempre in campo....





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maro58 Inserito il - 13/02/2016 : 11:05:26
a_fenice ha scritto:

beh Siman, anche io la penso così. Tipo: Maro è un milan"ista", ma fa solo il tifo. A volte crede di essere nel campo a dar calci, ma è e rimarrà sempre in tribuna, o davanti alla TV a far tifo.

Ciao marooooooooooo

ex caro Gran Sommo non toccatemi tu e quell' altro soggetto ( siman ) il sacro potrei diventare cattivo
io, vista l'età, sono sempre in campo.... con lo spirito
a_fenice Inserito il - 13/02/2016 : 06:52:40
beh Siman, anche io la penso così. Tipo: Maro è un milan"ista", ma fa solo il tifo. A volte crede di essere nel campo a dar calci, ma è e rimarrà sempre in tribuna, o davanti alla TV a far tifo.
Fa del male a qualcuno se dichiara di esserlo? Certo che no, son fatti suoi.
L'importante alla fine è che non parla male degli altri "ismo", a me alla fin fine, questo basta. Che non si senta campione d'Italia finché non ha terminato il campionato.

E nel discorso nudismo/ naturismo, a me basta che chi è in una posizione (ismo) non dica che sia meglio dell'altro, perché entrambi si denudano, chi allo stadio, chi nel piazzale sotto casa, ma son entrambi solo tifosi. Veramente pochi sono coloro che giocano in campo nel giusto ruolo (e io son di quelli che non li guardò né in TV, né dalla finestra)

Ciao marooooooooooo
siman Inserito il - 12/02/2016 : 23:32:45
Io rimango ssempre del parere che stare nudi in mezzo alla natura è essere nudisti e che per definirsi naturisti ci voglia ben altro.
Poi, ovviamente, ognuno si può auto definire come vuole.
Ma da qui a pretendere una pubblica ovazione di massa, ce ne corre.


Quindi se un nudista che ama praticare all'aperto e non in sedi artificiali deve assolutamente essere considerato un naturista, allora visto che io oggi ho acquistato un biglietto del superenalotto allora io sono un milionario.

A me pare di esser in un forum di visionari. Ah no, scusatemi non volevo essere offensivo. Mi correggo: di NUDOVISIONARI.





a_fenice Inserito il - 12/02/2016 : 23:24:29
Esatto, argomento trito e ritrito che se affrontato erigendo barriere, come ho visto fare in passato, crea solo tanti danni. Di norma ogni volta che ti appiccichi un'etichetta, rischi di creare barriere e contestazioni.

Anni fa Marcacci coniò un termine nuovo: nudonaturista

Per dire che comprendeva tutti, senza tante sottolineature.

Termine che è scomparso quasi, peccato.

Io preferisco usare l'ismo generico, che comprende tutti, così non sbaglio

Però, quanto siamo OT. Non parlavamo di missili sulle rampe di lancio? Ahahahah
PaoloBolsena Inserito il - 12/02/2016 : 23:09:46
Max sono come sempre molto d'accordo con quello che dici.
Molto meno sulla presunta coerenza del naturista (o del nudista). La vita è fatta di cambiamento di processi evolutivi di sbagli e di contrappassi, quindi non è questione di etichettare dei comportamenti (sei naturista solo se mangi così parli così o fai così, alla Siman per intenderci), ma di comprendere la complessità. Non esistono punti fermi, esistono processi di trasformazione.

La verità di uno non è quella dell'altro, anche per questo sono molto d'accordo quando dici: al di là di come ci etichettiamo, cioè definiamo noi stessi, cerchiamo di non dividerci (le categorie - "puoi dichiararti così solo se ecc ecc" - tendono a dividere sempre, per loro natura diciamo, e per questo mi riferivo appunto a me).

ps. che poi comunque l'argomento sia trito e nitrito ;) è evidente :)) un abbraccio a tutti anche a Siman

a_fenice Inserito il - 12/02/2016 : 22:39:13
E ritorna la querelle naturista. Si, anch'io a volte devo piegarmi con qualcuno, e iniziare il discorso parlando di naturismo, per non far ergere barriere mentali con chi sto parlando, ma poi spiego, pian piano, e faccio capire le differenze.
Naturista nel senso che aveva quando è nato il movimento, non lo è più nessuno, non esiste nemmeno tra gli integerrimi olandesi. Il movimento naturista era principalmente una forma politico rivoluzionaria di ritorno alle origini, al minimo consumo della natura, cominciando dalla nudità… pure al supermercato, ammesso che mai esistesse allora.
Oggi di norma di definisce naturista chi ha molto in se il discorso natura ecologia nel suo vissuto. Nulla da eccepire.
Come più volte detto, un naturista oggi può essere identificato se:
Rispetta gli altri… in toto
Rispetta se stesso (fumo, tatuaggi, colorazione capelli, depilazione, medicina alternativa, veganesimo se non peggio…)
Rispetta la natura (animalista, ecologista, ambientalista etcetc)
Preferisce fare tutte queste cose il più possibile da nudo, rifiutando soprattutto vesti di origine animale in toto, e articificiale in accompagno.

Stare nudi in spiaggia o in un parco non conta, fare le raccolte differenziate idem, etc… è tutto un vissuto che è impostato diversamente.
Questo io credo.
Altrimenti vediamo: vivo nudo, giro a piedi nudi quasi sempre, mi riscaldo solo con legna, non mi vesto quindi non uso plastiche ne lane, se non in momenti particolari, faccio una differenziata è un riciclo organico da paura… ma fumo, ogni tanto mangio carne, ho tatuaggi piercing, coloro i capelli … no, sarò anche bravo cittadino, ma col naturismo non c'entro nulla.

Al contrario, un nudista cos'è allora? Un menefreghista o un inquinatore?
O magari è una persona che PUÒ ESSERE ugualmente attenta ai rispetti, alla conservazione della natura, ma fa questo perché ci crede e per dovere civico, legandolo o meno a consapevolezze diverse? E può essere significa che nel numero ci sta pure chi lascia rifiuti sparsi, e non solo in spiaggia, se può se ne frega di tutto e di tutti, e l'unico suo scopo è lo stare nudo?

Ecco, se uno mi dice: ok, mi etichetto naturista perché cerco di stare attento in ogni cosa a tutto il malloppo di cui sopra, tanto di cappello.
Ma se l'etichetta naturista deriva solo dal posto frequentato, a me frega nulla, ma la cambierei.

Etichetta per etichetta, nonostante anni di tesseramento nonché di lotte furiose per un ideale, mi sono trovato di fronte ad un'emblematica domanda: ma il naturismo è questo? Non credo proprio, e io non mi sento, per quanto attento a mille cose, di essere un naturista, seppur non ortodosso. E, unitamente ad altri motivi, ho mollato il movimento. E dire che di stare nudo in contesti non di natura, tranne forse quei quattro viaggi in auto, non ci sono mai stato (casa non credo conti, visto che di stare nudi è il mio modus vivendi); e ovviamente ho tolto anche le SPA, la doccia, il letto…

Al massimo credo posso definirmi un nudista molto amante della natura, che cerco di aiutare in ciò che posso, poco amante di me stesso, visto che se curo dei particolari, né trascuro altri, amante della gente, e penso di dimostrarlo ogni giorno, e non dico nulla sul mio amore per lo stare nudi

Comunque, qualunque sia l'etichetta che ci appiccichiamo, facciamo sì che non sia mai motivo di divisione ma di arricchimento comune.
siman Inserito il - 12/02/2016 : 21:49:12
PaoloBolsena ha scritto:

1) Io vorrei che fossimo tutti nudisti. Ma, esattamente come ripetiamo spesso anche solo oggi Max per dir, e anche se il buon Siman non la pensa così, non siamo tutti uguali.

2) Più che nudista, infatti, io sono NATURISTA.
Termine col quale colloco il fatto che il desiderio di star nudo PER ME - sottolineo PER ME - scaturisce dall'immersione in un ambiente naturale. Sì, mi capita di star nudo in casa, d'estate sempre, sì anche (1 volta) mi è capitato di star nudo in macchina, ok, ma il motivo per cui da sempre parlo con chi mi conosce di questa cosa è per il contatto che mi consente con la natura. Non essermi potuto spogliare anni fa nel corso di una full immersion naturalistica è una ferita ancora aperta. Ma non potermi spogliare sulla pubblica piazza, sinceramente, non mi castra granché.


Di mio, PER ME, sono naturista. E lo sono convintamente e da sempre.

3) SE poi usciamo dal confine personale, trovo che sia MOLTO più utile combattere per la libertà di naturismo (intesa come possibilità di spogliarsi in contesti non urbanizzati) che per il nudismo tout-court, che assomiglia a una bellissima utopia. In un contesto politico la differenza tra NUDISMO e NATURISMO è abissale, non credo sia utile negarla.

4) @Siman
trovo vagamente offensiva la tua definizione di naturista ;)

5) bon, buona notte ;)








Rispondo punto per punto perché lo trovo più semplice:


1) Ma io dico ed ho sempre sostenuto che siamo tutti ugualmente nudisti solo che ognuno, come è giusto che sia, sceglie il suo modo e i suoi tempi per usufruire e godere del nudismo.
Mai detto che chi guida nudo è meno e chi fa trekking è più (o viceversa).
Ma, se io preferisco stare nudo esclusivamente in luoghi dedicati e autorizzati al nudismo, allo stesso modo, mi sento nudista quanto quello che vuole andare a teatro nudo.

2) Hai detto: "...Termine col quale colloco il fatto che il desiderio di star nudo PER ME - sottolineo PER ME - scaturisce dall'immersione in un ambiente naturale."
Ma guarda che questo è nudismo e non naturismo...sennò, se fosse come dici tu, allora si che quelli che cenano nudi o vanno al museo nudi...non sarebbero né naturisti da una parte, e neppure nudisti dall'altra.


3) Come sopra. Senza offesa, ma forse hai le idee un po' confuse sulle differenze tra nudismo e naturismo.


4) Non è la MIA definizione di naturismo ma la vera filosofia naturista.
Comprendo che per te (da come hai scritto sopra) il naturismo sia lo stare nudi immersi nella natura...
...ma scusa, allora a Zello eravamo tutti naturisti secondo te? O chi in estate va a spiaggia facendosi nuotate in mare nudo è naturista?

Il naturismo, come ho detto sopra e come ti ribadisco anche ora senza tema di offendere alcun naturista è ben altro che abbracciare un albero stando nudi.
E' un comportamento 7/7 giorni e 24/24 ore (anche da vestiti).
Ribadisco: lo stare nudo, per un naturista, è solo una delle molteplici sue concezioni di vita e di rapporto con se stesso e con gli altri. Uomini o animali che siano.

5) E buona notte anche a te.




PaoloBolsena Inserito il - 12/02/2016 : 21:01:47
Ue rega :) mi ero ripromesso di non tirar più fuori l'argomento per quieto vivere ma me lo cavate con le tenaglie.

Io vorrei che fossimo tutti nudisti. Ma, esattamente come ripetiamo spesso anche solo oggi Max per dir, e anche se il buon Siman non la pensa così, non siamo tutti uguali.

Più che nudista, infatti, io sono NATURISTA.
Termine col quale colloco il fatto che il desiderio di star nudo PER ME - sottolineo PER ME - scaturisce dall'immersione in un ambiente naturale. Sì, mi capita di star nudo in casa, d'estate sempre, sì anche (1 volta) mi è capitato di star nudo in macchina, ok, ma il motivo per cui da sempre parlo con chi mi conosce di questa cosa è per il contatto che mi consente con la natura. Non essermi potuto spogliare anni fa nel corso di una full immersion naturalistica è una ferita ancora aperta. Ma non potermi spogliare sulla pubblica piazza, sinceramente, non mi castra granché.

Il nudista che vuole essere nudo al supermercato io non solo lo capisco ma lo approvo in pieno, trovo che dal punto di vista della CATEGORIA si collochi al centro mentre io, che non mi aspetto né mi interessa andarci nudo al supermercato, non lo farei, e mi colloco di lato. Come un supporter, un braccio destro, uno che se mi chiedi una mano per fare volantinaggio nudista lo faccio, uno che però tenderebbe ad altro.

Parafrasando l'approccio tipico di Siman, non è che non sono nudista ma io sono soprattutto un'altra cosa. Però lo approvo in pieno, anzi lo sostengo visto che NON esistono motivi validi per cui è osteggiato. Di mio, PER ME, sono naturista. E lo sono convintamente e da sempre.

SE poi usciamo dal confine personale, trovo che sia MOLTO più utile combattere per la libertà di naturismo (intesa come possibilità di spogliarsi in contesti non urbanizzati) che per il nudismo tout-court, che assomiglia a una bellissima utopia. In un contesto politico la differenza tra NUDISMO e NATURISMO è abissale, non credo sia utile negarla.

@Siman
trovo vagamente offensiva la tua definizione di naturista ;)

bon, buona notte ;)




a_fenice Inserito il - 12/02/2016 : 19:21:43
siman ha scritto:

dingopino ha scritto:

Anche stare nudo in una spiaggia libera dove tutti sono vestiti può dare fastigio ai tessili ma con un po di rispetto del tipo, mi vesto quando vado a attraversare la spiaggia, uno dimostra che rispetta i altri. (almeno io la vedo cosi) perché li e la fine linea fra essere nudo e fare qualcosa nudo. A me piace essere nudo sempre dove non da fastidio a un altro. Allora se ce una cena per nudi, e io voglio andare a una cena, posso immaginarmi anche di andare a questa cena. In estate quando e caldo e sono su una strada dove di solito non si si ferma se sono a torso nudo o completamente nudo lo sanno solo io e qualche camionista che per caso guarda dentro la mia auto. E chi guarda dentro la proprietà di qualcun altro non ha da criticare un bel niente se non la sua curiosità.
Se mi svesto per aprire la porta al postino sono da criticare da tutti perché impongo il mio stile di vita a qualcun altro. Ma se faccio una passeggiata a piedi o in bici in un territorio remoto dove di solito non trovi nessuno. Anche se per caso ti capita di incontrare una persona non credo che viene traumatizzato per la vita.
Tutte queste cose mi aspetta che un naturista/nudista capisce e rispetta. Posso capire anche ore di discussione su quello in un sito dei tessilli, quello che non capisco che trovo più perplessità verso il nudo a volte qui che fra i mie amici che nudisti non sono.




Aspettarsi che altri capiscano e rispettino è una cosa (giusta e sacrosanta), pretendere che non si possa discordare (non criticare!) è un'altra.


Ma certo che si, discordare è la norma, non possiamo pensarla tutta uguale. Dingo ha sottolineato un altro particolare, che è quello che ho scritto io: fa strano, fa pensare, quando le "discordanze" partono da tuoi "ismi" consimili.

Sai cosa sembra? Una battaglia tra sciiti, sunniti, e islam europeo.
Tre correnti di pensiero totalmente diverse nella loro unità, in cui i contrasti deteminano da una parte il lasciare più libertà di espressione, rimanendo nelle regole, all'estremo opposto un'0intolleranza tale da invocare la guerra santa, imbracciare i mitra, e ammazzare tutti coloro che non stanno alle regole strette, reali o inventate che siano (nel senso non scritte nei testi sacri, ma imposte dagli umani).

Il sentore che si sente negli ultimi anni è proprio questo:
C'era un naturismo, che era una filosofia, un modo di essere ben preciso.
Ora non c'è più, checchè ne dicano chi si attacca l'etichetta.
C'è una formazione più morbida,meno intransigente, ma ogni tanto si legge facile forti riprese per tornare alle origini.... spesso da coloro che di quelle origini nemmeno sanno cosa sono, ne perseguono un bel nulla di ciò che era.
Parimenti un aspetto di quello stile di vita si è diffuso a macchia d'olio, in mille forme diverse, tanto che gli attuali naturisti ne son diventati un ramo, importante o meno non è in discussione.
Dopo anni di nudismo, c'è quasi un ritorno al...naturismo originale, da parte, per fortuna, di pochi.
Questo si, questo no, questo è peccato, con questo finisci all'inferno (già, esisterà un inferno nudista? )

E questo che non si capisce. Una cosa è disquisire sull'opportunità di un gesto, sulla sua consuetudine, sul fatto che possa o meno essere determinante, .... un'altra è attaccalo e basta, senza se e senza ma.

Per fortuna che sempre più tessili diventano nudisti
a_fenice Inserito il - 12/02/2016 : 17:48:35
@ ionudista: non ho ben capito tutto l'ultimo, ma perché mi stanno facendo bello da tre ore, praticamente un restauro, e alla fine sarò peggio di prima… però sottolineo solo un particolare, che in molti già conoscono (solo per chiarire)… quanto io scrivo così, in maniera normale, lo faccio da utente, esprimo un mio parere al pari di tanti altri. Non risco, non voglio stare dietro le quite e non esprimere i miei pensieri.
Quando faccio l'amministratore, devo, sigh, scrivere regole e comandi e lo faccio in rosso o in modo ben chiaro.
Della serie, esprimo idee, non è detto che siano giuste, son solo le mie.
Se poi sono condivise, tanto meglio per me

Quanto al quanto cercano di impormi... i consigli li leggo e li ascolto tutti, e con lo staff ne ragioniamo, e ciò che è buono, se fattibile, si fa. Le imposizioni... cavolo, son troppo tosto per cedere
siman Inserito il - 12/02/2016 : 16:39:57
dingopino ha scritto:

Anche stare nudo in una spiaggia libera dove tutti sono vestiti può dare fastigio ai tessili ma con un po di rispetto del tipo, mi vesto quando vado a attraversare la spiaggia, uno dimostra che rispetta i altri. (almeno io la vedo cosi) perché li e la fine linea fra essere nudo e fare qualcosa nudo. A me piace essere nudo sempre dove non da fastidio a un altro. Allora se ce una cena per nudi, e io voglio andare a una cena, posso immaginarmi anche di andare a questa cena. In estate quando e caldo e sono su una strada dove di solito non si si ferma se sono a torso nudo o completamente nudo lo sanno solo io e qualche camionista che per caso guarda dentro la mia auto. E chi guarda dentro la proprietà di qualcun altro non ha da criticare un bel niente se non la sua curiosità.
Se mi svesto per aprire la porta al postino sono da criticare da tutti perché impongo il mio stile di vita a qualcun altro. Ma se faccio una passeggiata a piedi o in bici in un territorio remoto dove di solito non trovi nessuno. Anche se per caso ti capita di incontrare una persona non credo che viene traumatizzato per la vita.
Tutte queste cose mi aspetta che un naturista/nudista capisce e rispetta. Posso capire anche ore di discussione su quello in un sito dei tessilli, quello che non capisco che trovo più perplessità verso il nudo a volte qui che fra i mie amici che nudisti non sono.




Aspettarsi che altri capiscano e rispettino è una cosa (giusta e sacrosanta), pretendere che non si possa discordare (non criticare!) è un'altra.










siman Inserito il - 12/02/2016 : 16:36:27
Ralf, è sicuro. Tu hai una doppia personalità!


dingopino ha scritto:

ionudista ha scritto:

Però povero fenice....



Ma via non tutti io sono un accanito ammiratore delle sue scritte.





Dottor Jekyll



dingopino ha scritto:

Come fra altro anche dei libri di Siman






e Mister Hyde




dingopino Inserito il - 12/02/2016 : 16:24:22
ionudista ha scritto:

Però povero fenice, da amministratore gli stiamo tutti addosso: fai così, non dire colà... si scoccia un bel giorno ci manda tutti, me per primo, alla Rocca di Manerba dove mi beccherò ahime per punizione una bella multona per fare da apripista sulle contestazioni alle multe eheheh

Ma via non tutti io sono un accanito amiratore delle sue scritte. Come fra altro anche dei libri di Siman
ionudista Inserito il - 12/02/2016 : 16:08:49
Però povero fenice, da amministratore gli stiamo tutti addosso: fai così, non dire colà... si scoccia un bel giorno ci manda tutti, me per primo, alla Rocca di Manerba dove mi beccherò ahime per punizione una bella multona per fare da apripista sulle contestazioni alle multe eheheh
dingopino Inserito il - 12/02/2016 : 16:08:36
Anche stare nudo in una spiaggia libera dove tutti sono vestiti può dare fastigio ai tessili ma con un po di rispetto del tipo, mi vesto quando vado a attraversare la spiaggia, uno dimostra che rispetta i altri. (almeno io la vedo cosi) perché li e la fine linea fra essere nudo e fare qualcosa nudo. A me piace essere nudo sempre dove non da fastidio a un altro. Allora se ce una cena per nudi, e io voglio andare a una cena, posso immaginarmi anche di andare a questa cena. In estate quando e caldo e sono su una strada dove di solito non si si ferma se sono a torso nudo o completamente nudo lo sanno solo io e qualche camionista che per caso guarda dentro la mia auto. E chi guarda dentro la proprietà di qualcun altro non ha da criticare un bel niente se non la sua curiosità.
Se mi svesto per aprire la porta al postino sono da criticare da tutti perché impongo il mio stile di vita a qualcun altro. Ma se faccio una passeggiata a piedi o in bici in un territorio remoto dove di solito non trovi nessuno. Anche se per caso ti capita di incontrare una persona non credo che viene traumatizzato per la vita.
Tutte queste cose mi aspetta che un naturista/nudista capisce e rispetta. Posso capire anche ore di discussione su quello in un sito dei tessilli, quello che non capisco che trovo più perplessità verso il nudo a volte qui che fra i mie amici che nudisti non sono.
siman Inserito il - 12/02/2016 : 15:58:15
a_fenice ha scritto:




Non si può parlare di naturismo e nudismo, se non per, forse, i politici e i giornali, quando trattano questi argomenti per i tessili. Vero che quando uno si definisce naturista, agli occhi della gente appare come persona corretta etc etc.






Ma dai non nascondiamoci dietro un dito.

Usano la parola naturismo perché si vergognano e cercano di far intendere ai tessili che si tratti di amanti viscerali della natura.
Questo lo fanno i politici ed anche i nudisti associativi.
Dai non mi far rispolverare un vecchio tread che poi i miei amici Nudomark e Starless non mi vogliono più come loro amico.

Naturista è chi abiura l'uso di derivati animali anche al di là della tavola da pranzo. Cerca di usare quasi per nulla tutto ciò che è artificiale (pc compreso) e ha un comportamento personale scevro da ogni piacere tecnologico.
Poi...molto poi...sta anche nudo.
Qui, nel mondo NUDISTA, invece, si fa solo un potpourri di pelle nuda chiamando le cose come più convengono.









a_fenice Inserito il - 12/02/2016 : 15:49:44
Nota: è per fortuna che era un topic da cazzeggio… sta diventando più serio dei seri.
a_fenice Inserito il - 12/02/2016 : 15:39:31
E ora, tanto per provare a spezzare una lancia per capire chi "osteggia".
Vero che quella parte di nudisti che fanno cose incongrue in luoghi incongrui gettano discredito su tutta la categoria. E capisco una certa voglia di "purificazione" di tutto l'apparato. Ci sto, concordo, mi piace che al mondo ci sia tutto, ma anche che non sia tutto un minestrone.
Però bisogna anche stare attenti a non esagerare né a fare di tutto un calderone.
Non si può parlare di naturismo e nudismo, se non per, forse, i politici e i giornali, quando trattano questi argomenti per i tessili. Vero che quando uno si definisce naturista, agli occhi della gente appare come persona corretta etc etc.
Nulla di più falso. Ma così è.

Ora, però, ragionando tra nudisti, certe "convenzioni" dovrebbero essere superate e capite, prima ancora di parlarne. Dire "questa cosa non mi piace, non la farò, è un gusto, un pensiero proprio, quindi non in discussione.
Avere, forse, paura di dare- tramettere idee "sbagliate", e per questo protestare, inveire, mi sembra fuori.
Ci sono tanti modi diversi per proteggere un ambiente, qualunque esso sia.
siman Inserito il - 12/02/2016 : 15:16:40
mozartiano ha scritto:

siman ha scritto:

Senza contare che di solito quando ci sono delle erezioni tutte le mogli fanno così casino che è difficile nascondere il....fattaccio.

Ricordo che una volta, a Zello,.....




Ah ah, Siman, bellissima!




Grazie.


mozartiano ha scritto:

Da quando l'ha letta, però, la Mozartiano non riesce a smettere di ridere, quando assiste al "miracolo"...




Accidenti. Ho creato un mostro.
Mi spiace, amico mio.


siman Inserito il - 12/02/2016 : 15:09:28
a_fenice ha scritto:

@ Siman: ti è sfuggita questa nota "Ogni altra "occasione" diversa vien subito tacciata e osteggiata.
Ma la cosa che si nota, non è tanto che a qualcuno non piace farlo in "luoghi strani", che son problemi o scelte sue e festa finita, liberi gli altri. No, si tende sempre di più a voler catechizzare gli altri a farlo SOLO in determinate occasioni e luoghi. "
Nella quale sei compreso te e tanti altri.



Ma io non ho mai detto (esempio) "non bisogna fare trekking nudista", semmai e una volta, espressamente invitato da GianniGe in un tread al proposito, ho detto che non mi attira, non ne sento la necessità e che quando faccio trekking mi piace stare libero con la mente evitando di stare sempre all'erta se incontro qualcuno per rivestirmi precipitosamente.

Aggiungendo un:
"se uno con minori al seguito , incontrando qualcuno che va in giro nudo, si incavolasse, lo capirei. Sicuramente mai detto che -io, se fossi con minori mi incavolerei"

ma anche:

"Se uno incontrasse qualcun altro con zainetto e chiappe all'aria, e si mettesse a ridere, lo capirei". Sicuramente mai detto che -io, se incontrassi qualcuno con zaino ecc ecc".



a_fenice ha scritto:

E nota pure che io ho fatto un ragionamento omnicomprensivo, non riferendomi a nessuno.




Senza offesa, approfittando del fatto che capisci quando polemizzo oppure no e in questo caso sai bene che si sta solo disquisendo:

Se un discorso è "omnicomprensivo"...si riferisce a tutti indistintamente e perciò chiunque è tirato in ballo.



a_fenice ha scritto:




La differenza tra me e te? Ed è solo questa…io dico bene che fate e riuscite a farlo, magari anche io un domani potrei provare il desiderio di sperimentare, è bene che intanto aprire le strade.
Te non condanni, ma ami dire non lo capisco. Solo questo io vedo di differenza.
Non capire non è osteggiare, non è essere definiti perbenisti, è la norma di coloro che non hanno mai provato qualcosa.

Osteggiare invece è: io non capisco questa cosa, non la farò mai, ma GIUDICO chi la fa come un xxxxx ( x a scelta e ovviamente offensivo)


Ti è più chiaro ora il mio pensiero?



Chiarissimo e concordo.

(ma al momento, mi viene sempre da dire "non lo capisco" )



a_fenice ha scritto:


L'ultima che ho letto è: bisognerà essere pii naturisti che nudisti se …
Oddio, che significa? Ritorniamo alle solite menate sulla differenza. Naturista è il santo e nudista è il pervertito?
Sè questa nota me la fa un tessile, posso capirlo perché nemmeno noi conosciamo tutte le nostre "variabili", figurati lui.
Se me la fa un nudista, io tremo.




Questa nota non te le farà mai un nudista.
Te le può fare solo un nudista che si sente naturista senza esserlo (sennò non te le direbbe in ogni caso ).





a_fenice Inserito il - 12/02/2016 : 14:47:43
@ Paolo etc. Concordo con una buona parte di quanto hai scritto.
Spiego. Io ho scritto social e poco di più, per limitare i miei sermoni: mi dicono che devo essere più conciso.
Però questo succede. A stringere troppo poi non ci si spiega.
Vero che il nudo (non nudismo) nei social è diversamente usato, spesso per apparire, acchiappare.
Io sto parlando del "mettersi nudi" e del "vedere nudi" sempre più presente nella società.

Quando ero un pischello, nei film di cinema, c'era il divieto ai 14 e ai 18 anni. Da dove derivava? Dal fatto che ci fosse un paio di tette, o la mimica di un rapporto sessuale. Chi ha i mei anni ricorderà la censura più famosa, quella di "ultimo tango a Parigi".
Poi vennero i film a luci rosse. Titoli come "la liceale seduce i professori", o "la Giovanna tutta calda", era roba da ultramaggiorenni con carta d'identità.
Oggi li tramettono in fascia oraria dei cartoni animati per ultraminorenni. E ci facciamo grasse risate e ci domandiamo come ci si poteva eccitare con quella roba.
Oggi esistono programmi spazzatura tipo il GF, dove l'Odiens è dato che chi si mette e tromba con chi.
Nelle strade cartelloni da 3x6 metri pubblicizzano l'ultimo perizoma di chissàchi, con tanto di chiappe di 17enne in mostra.
Non c'è più un film dove non c'è almeno un torace nudo, è sempre più spesso viene sdoganato l'ultimo tabù: uomini nudi, chiappe al vento se non di più.

Questa, al di là dei motivi artistici o commerciali o porno, è comunque uno sdoganare il nudo da una visione "solo tra marito e moglie".
Chi sta nudo oggi non è più visto così malamente come in passato.
Si, ci sono sempre quelli che strillano "al lupo al lupo", ma son sempre di meno. Fanno casino per 15, per carità, ma son di meno.
La gente si sta abituando sempre di più ad una visione del nudo pubblico, questo il risultato, alla fine, che ci fa comodo.

Me so spiegato meglio?
a_fenice Inserito il - 12/02/2016 : 14:30:13
@ Siman: ti è sfuggita questa nota "Ogni altra "occasione" diversa vien subito tacciata e osteggiata.
Ma la cosa che si nota, non è tanto che a qualcuno non piace farlo in "luoghi strani", che son problemi o scelte sue e festa finita, liberi gli altri. No, si tende sempre di più a voler catechizzare gli altri a farlo SOLO in determinate occasioni e luoghi. "
Nella quale sei compreso te e tanti altri.

A me non dà fastidio chi dice: io per una cena, un museo, un vattelapesca non amo ne ritengo utile/ etc etc stare nudi. Sia mai!!

Sarebbe come dire criticare un cicl"ista" perché ama fare delle passeggiate in città invece che sobbarcarsi 300 km, o viceversa. Ognuno ha il suo modo per percorrere un "ismo", e credo che nessuno possa ergersi a critica.
A me dà fastidio chi ha un modo di fare "ismo", e condanna altri "ismo" diversi, e per condanna intendo quanto espresso sopra, cioè magari con aggiunta di epiteti, solo perché diverso dal proprio. Te non c'entri proprio nulla.

E nota pure che io ho fatto un ragionamento omnicomprensivo, non riferendomi a nessuno.

Vuoi un esempio più calzante?

Nudismo sessuale, cioè chi piace stare nudi e farci sesso in mezzo. A me danno fastidio, tanto, quando "esercitano" in zone e condizioni non idonee, coinvolgendo chi non merita di essere coinvolto.
Andiamo in un posto dedicato? Tranquillo che partecipo anch'io alla kermesse. Non sono un santo, anzi!! Ma lì è dedicato, c'è il permesso/consuetudine che sia in quel modo.

Se in una spiaggia familiare ho il segaiolo, l'exibit, il voyeur di turno, mi arrabbio per lo stravolgimento delle libertà altrui nel luogo, pari a chi, definiamolo monogamo, non sesso libero, va in un luogo dedicato e si mette a far di matto.
Ogni cosa al suo posto.

Ora, parlando in un forum di nudismo sessuale, che posizione dovrei tenere amando entrambe le cose? Faccio l'ipocrita a dico no sesso ovunque e condannó chi lo fa? Faccio il libertino e dico certe cose si devono poter fare ovunque?
No, dico, e lo dico da sempre, basta leggere qualunque topic in merito, ogni luogo è dedicato ad un qualcosa, e quel qualcosa va rispettato.
Fare sesso dove ci sono persone che non lo cercano significa invadere, e significa sputtanare una pezzo di nudismo.
Vero anche il contrario: andare in un privee, in una spiaggia dedicata, e dare di matto, significa voler imporre i propri standard.
Non va bene l'uno, non va bene l'altro. Ognuno farà ciò che gli piace, ma dove di dovere.

Io al museo nudo non andrò probabilmente mai, perché la cosa non mi interessa, non mi cambiatene lo stato di percezione di quanto vado a vedere, ma plaudo lo stesso chi, arricchendosi invece in ciò che io non proverei, tenta, riesce e fa.

La differenza tra me e te? Ed è solo questa…io dico bene che fate e riuscite a farlo, magari anche io un domani potrei provare il desiderio di sperimentare, è bene che intanto aprire le strade.
Te non condanni, ma ami dire non lo capisco. Solo questo io vedo di differenza.
Non capire non è osteggiare, non è essere definiti perbenisti, è la norma di coloro che non hanno mai provato qualcosa.

Osteggiare invece è: io non capisco questa cosa, non la farò mai, ma GIUDICO chi la fa come un xxxxx ( x a scelta e ovviamente offensivo)


Ti è più chiaro ora il mio pensiero?

Ed è questo che stiamo notando in tanti.
L'ultima che ho letto è: bisognerà essere pii naturisti che nudisti se …
Oddio, che significa? Ritorniamo alle solite menate sulla differenza. Naturista è il santo e nudista è il pervertito?
Sè questa nota me la fa un tessile, posso capirlo perché nemmeno noi conosciamo tutte le nostre "variabili", figurati lui.
Se me la fa un nudista, io tremo.
Luzy_pan Inserito il - 12/02/2016 : 14:06:01
A mio parere è una questione anche di terminologia: nudismo non è per forza sinonimo di naturismo. Non so se esista qualche discussione in merito, immagino di sì.

Ad ogni modo pure io trovo poca coerenza nello stare nudi lontano dalla natura, ossia il corpo nudo per me è una ricerca del benessere psicofisico in contesto naturalistico; nudo in casa - o in qualsiasi ambiente chiuso - ci sto per dormire, per fare sesso, per poco tempo dopo la doccia, e quando fa veramente caldo ho sempre e comunque addosso qualcosa per questione di scelta estetica, pratica e, paradossalmente, di piacere fisico; ovvio che se prendi il sole in terrazzo/giardino puoi anche metterti nudo, ma lo fai lì perché non puoi andare altrove. Per il resto ci sono convenzioni tra gli umani che si sviluppano di pari passo con l'evoluzione della cultura e della civiltà. Nel medioevo pisciavi giù dal terrazzo. Oggi lo fai solo se sei ubriaco. Anche in un villaggio naturista trovo ridicolo andare a fare compere nudi, magari vai a coprare vestiti, nudo, li provi e riesci nudo? Maddai?

Trovo, al contrario, più interessante la questione della sessualità in contesto naturista/nudista, perché il sesso è un fatto naturale e come tale non dovrebbe essere inibito.

Ok, non getto altra benzina sul fuoco
PaoloBolsena Inserito il - 12/02/2016 : 14:01:02
Non mi ero affacciato a questo thread visto il suo titolo :D ma ora ho notato che siete fortunatamente andati off topic :D il rischio con una vita di nudismo sarebbe stato riempirvi di rigidi aneddoti, quindi mi ero fin qui astenuto :D

Io non sono in grado di intercettare le tendenze del mondo del nudismo, non sono però convinto che il nudismo sia oggi più popolare di una volta nel nostro paese. E non credo sia un caso.

La mia percezione di drogato di news e letture varie è viziata da una scarsa frequentazione degli ambienti nudisti "tradizionali", sono uno della vecchia guardia come indicava Max, uno a cui piace essere nudo più di quanto sia timoroso dalla reazione degli altri o dell'ordine costituito.

Premesso questo mi sembra che siamo in un periodo storico dove a prevalere sia l'istinto conservatore su un po' tutti i fronti (ecomomia, scienza, immigrazione) e le rarissime spinte innovatrici tendono a squagliarsi nella grande mediocrità che caratterizza il nostro tempo.

Abbiamo grande paura ed è difficile sseere aperti e creativi in una società terrorizzata, molto più facile perdere pezzi di identità nel tentativo inutile di difendere l'orticello dove scorazzano cinghiali.
Il riferimento ai social è emblematico: non vivere le esperienze "live" spinge molti ad esibirsi online, e cioè a costruire con un pseudo-nudismo parti del proprio personaggio web, ovvero la rappresentazione di sé che sempre più spesso tracima e nasconde l'identità originaria. Non credo che questo abbia alcunché a vedere con la crescita di una consapevolezza nudista ma più col progressivo sdoganamento del porno (e in questo senso potrebbe essere molto più un problema che una buona cosa).

Come Uomofantastik, avverto che stanno affacciandosi nuove tendenze: la percezione dell'accelerazione del cambiamento, la consapevolezza che i punti fermi non fanno parte della vita, la progressiva ineluttabilità del cambiamento climatico e l'insufficienza della politica a rispondere a una qualsiasi delle emergenze di oggi mi sembra che spinga molti a farsi nuove domande, a porsi meno aspettative sul futuro e a focalizzarsi di più sul presente, il che è in sé un'ottima notizia. Molti, naturalmente e però, all'interno di quella piccola minoranza di italiani che legge o si informa o sa interpretare un testo (meno del 20 per cento della popolazione secondo l'Ocse), ovvero che è in grado di far circolare cultura slash scienza.

Si tratta di tendenze ed esperimenti di nicchia o poco più, dall'estremismo atomizzato dei moneyless al primo veganesimo post-dottrinale fino alla naturopatia e ad una nuova consapevolezza ambientale post-conservazionistica. Ma è presto per capire se siamo ad una riedizione della New Age in salsa ipertech o se ci sia ci sia anche dell'arrosto in mezzo al fumo.
In questo ambito il nudismo ha molte chance di affermarsi se non come fenomeno di massa come stato naturale e quindi non necessariamente da osteggiare. Per questo, se queste tendenze dovessero nel tempo prevalere, potremmo sperare in una progressiva apertura al clothing optional.



uomofantastik Inserito il - 12/02/2016 : 13:26:41
Ciò che vedo nei social, sono in maggioranza giovani, in prevalenza ragazzine, che si scattano un selfie stando seminude assumono spesso posizioni provocatorie per apparire più sexy, personalmente lo ritengo una forma di esibizionismo che ha poco in comune con il sano nudismo.
Ciò che scrive Fenice lo condivido in gran parte: la mia percezione è che sempre più c'è il desiderio di liberarsi del superfluo e di tutto ciò che non serve e anche i vestiti spesso fanno parte di questo gruppo.
siman Inserito il - 12/02/2016 : 12:03:57
a_fenice ha scritto:

Al contrario si "stanno rivestendo" i nudisti. Come si esce dalla spiaggia c'è il terrore, la contestazione, la castrazione.
Parli di passeggiate nei boschi? Sei un exibit.
Parli di una cena? È un'occasione solo per far sesso.
Parli di andarci in auto? Solo trasgressione.



Della serie: abbiamo lottato per anni per un nudismo libero, e ora che se ne intravedono le possibilità, (seppur a piccoli pezzi), a chi stava nudo prende il "terrore", lo "sconforto", una specie di perbenismo per cui "non farlo li altrimenti non sei nudista ma solo un trasgressivo cercasesso.

In altre parole "regressione nudista"



Perdonami Max ma non concordo con questa tua analisi oggettiva.

Intanto bisogna ovviamente considerare che l'aggettivo "nudista" è estremamente vasto da analizzare nella sua interezza.
Nel calderone son compresi
- i nudisti ovunque e a ogni costo e possibilmente 24/24h
- i nudisti quando in vacanza
- quelli del nudismo conviviale fosse anche per bere solo un caffè
e chissà quanti altri.

Personalmente, visto che mi ritengo tra quelli che tu definisci "TERRORIZZATI" o "SCONFORTATI", posso assicurarti che non ho mai ritenuto chi guida nudo in auto, o cena nudo, o fa trekking nudo o va nei musei nudo, un esibizionista o un trasgressivo.

Solo che il "mio" essere nudista è differente dal loro.
Non li capisco o meglio: non ho le loro stesse esigenze, ma li rispetto.

Per me nudismo è solo all'aria aperta e dove è consentito.
Se devo star nudo a casa di qualcuno (sauna e hammam esclusi)....se lo faccio (ma parlo per me), non è sicuramente per fare nudismo.
Allora tutti quelli che stanno nudi assieme ad altri son trasgressivi? No di certo. Ma il loro nudismo non è il mio nudismo.

Poi è assolutamente assodato che siano tutti miei amici ma, ovviamente, con ovvie e soggettive diversità di nudismo.

Io rispetto la loro libertà ma mi spiace essere considerato un perbenista nella sua accezione negativa se non mi sbatto affinché ci aprano le porte al museo degli Uffizi di Firenze o a quello Egizio di Torino per una visita senza nulla addosso.

Gli occhi li ho nella testa non sotto le mutande!









dingopino Inserito il - 12/02/2016 : 00:19:30
Bravo Max cosi ho pensato ti quoto in toto

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