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 Lettera ad una associazione

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
asterix Inserito il - 01/03/2009 : 18:13:41
Qualche giorno fa ho inviato una lettera a due associazioni naturiste
una non mi ha risposto.
L'altra si, per mezzo del presidente sig. xxx .

Come richiestomi dai gestori del sito, riporto qua sotto un sunto delle mie domande, delle risposte datemi dal sig. xxx e delle mie considerazioni personale alle risposte datemi.
Se qualcuno volesse i testi integrali della mia lettera e delle risposta, sarò lieto di fornirli in privato.

1- Domanda:
Se non posso entrare nelle strutture naturiste come single, perché dovrei continuare a pagare una tessera di un’associazione naturista?

Risposta:
Il naturismo non si fa solo al Ca’ le Scope o al Lido di Dante, dove i gestori non vedono in maniera favorevole i singoli anche a seguito di lamentele da parte delle coppie presenti, in particolare al Lido di Dante, inoltre negli ultimi anni c’è stato un grande aumento di naturisti single uomini, non comparato da un aumento di naturiste single donne, anche questo limita molto l’accesso nelle strutture dei single maschi.

Riflessione personale:
Di risposte a questa domanda ne avevo immaginate molte, ma dare la colpa alle poche donne single presenti nei campeggi, ha quasi del surreale.
Ma a proposito di lamentele, durante una vacanza al Ca’ le Scope, nella zona piscina una coppia ha quasi fatto sesso davanti a tutti, ma nessuno si è lamentato, che sia stato perché era una coppia a farlo?

2- Domanda:
Le associazioni naturiste, cosa fanno nei confronti delle strutture naturiste che non accettano i single?

Risposta:
Le associazioni naturiste non hanno potere decisionale nei confronti delle strutture naturiste, che rimangono libere di far entrare chi vogliono, in particolare al Lido di Dante la spiaggia vicina condiziona molto il divieto di accesso alla struttura da parte dei single.
Solamente per alcune strutture con le quali abbiamo un accordo, raccomandiamo alcuni single fidati e di nostra conoscenza.

Riflessione personale:
Praticamente la Fenait non ha nessuna influenza su chi gestisce le strutture, della serie il campeggio è mio e ci faccio quello che voglio.
A questo punto farebbero bene a togliere i cartelli Fenait o INF dalle reception, tanto fanno entrare le persone secondo la loro discrezionalità.
Anche lui ammette che la tessera non serve a molto, se oltre tutto occorre anche farsi raccomandare.

3- Domanda:
perché un single paga 35euro di quota annuale, contro i 50euro di una coppia?

Risposta:
La quota sociale serve a sostenere l’idea del naturismo e le associazioni stesse oltre che la pubblicazione e l’invio a casa di Infonaturista sul quale nonostante scrivano dei volontari, costa 8.000euro a copia.

Riflessione personale:
Nella quota associativa, noi iscritti diamo una sostegno alle associazioni, ma le associazioni danno un sostegno a noi iscritti?
Le associazioni in quale modo sostenono l’idea naturista coi nostri soldi?
Secondo xxx oltre il sostegno alle associazioni, il resto della quota associativa se ne va per la pubblicazione e distribuzione di Infonaturista.
Ma se qualcuno chiedesse di non riceverlo, pagherebbe di meno?
Ma soprattutto negli 8.000euro sono comprese anche tutte le inserzioni pubblicitarie che si trovano all'interno?
Sulla domanda 35euro contro 50euro, non ha saputo o voluto rispondere.

Il sig. xxx, inoltre mi invita a passare le vacanze all’estero, dove dovrebbero, ripeto dovrebbero accettare i single.
A questo punto ne convengo che nemmeno all’estero la Fenait conta qualcosa presso le strutture.
E il naturismo italiano....
Francamente dal sig. xxx, mi aspettavo risposte migliori, alcune mi sembrano proprio sconcertanti, ma se questo è il suo pensiero adesso un po’ capisco perché il naturismo italiano è in queste condizioni e sinceramente alla luce di queste risposte sono contento di non far più parte di nessuna associazione naturista e di non versare più soldi a fondo perduto.


NOTA DI MODERAZIONE: dato che non è stata ottenuta autorizzazione alla pubblicazione dell'email del rispondente, ci troviamo costretti a censusare il nome del medesimo, per problemi di tutela della privacy. Lasciamo il resto in quanto non si ritiene che possa far identificare il medesimo.
30   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
n/a Inserito il - 08/11/2010 : 15:42:37
Vorrei esporre il mio piccolo pensiero,ovviamente limitato,ma con spirito costruttivo per il mondo naturista.
Mi chiedo spesso come mai in questo movimento ci siano le associazioni ed un mondo esterno molto più grande naturista non associato.Altresi mi chiedo tante associazioni,che vuol dire ricchezza particolare,e poca unità generale.Lo vedo come in varie iniziative associative manca la componente unitaria di tutte le associazioni.Ognuna ,di solito va per conto suo(esiste un direttivo generale,ma più sulla carta che efficiente).Se da una parte si vede dinamicità e ricchezza di ogni associazione,dall'altra mancanza di unità.La butto li:non sarebbe il caso di ripensare in maniera costruttiva il ruolo delle associazioni?Avere un'unica associazione aiuterebbe il movimento naturista?,però allo stesso tempo non perdere le ricchezze individuali?E poi:cambiare strategia cioè ha ancora senso le associazioni cosi strutturate e abbastanza isolate e quasi in antitesi con i naturisti non associati?Non si poterbbe parlare di un'unica associazione,ovviamente decentrata,?Passare dal concetto associativo al movimento dove esiste si un'organizazione,ma elastica e dinamica.L'associazione come formazione al naturismo,informazione naturista e rete di servizi.Un'iscrizione di qualche euro solamente in modo che i costi non allontanino molti.La rivista ridimensionata e via internet.Primo obbiettivo creare un movimento di base solidale con i valori naturisti e nudisti e pensare poi a fare iscrizioni.Fare formazione che vuol dire sensibilizzare la gente che naturismo o nudismo vuol dire partecipazione ad un mondo che ci appartiene.Associazione come punto di riferimento,ma il movimento come attività:in pratica un unico organismo con varie funzioni,ma,ripeto un unico organismo o movimento.
Penso che questo dualismo tra associazioni e non associati non ci porta da nessuna parte e che una rivoluzione di idee,di strategia,di fini dovrebbe essere attuata.Capire che l'indifferenza verso le associazioni non aiuta nessuno come l'indifferenza delle associazioni verso l'esterno non aiuta nessuno.
Il punto di arrivo non dovrà essere il numero degli iscritti,in un secondo momento si,ma creare un movimento dove l'associazione è un punto di servizio e che quindi tutti hanno il punto di riferimento.Credo che in questo contesto dare una firma ad una associazione unica sarebbe più facile perchè l'intento principale appunto dell'associazione sarebbe formazione,informazione e rete servizi.
Spero veramente che un giorno tutto questo movimento naturista e nidista si unisca in una nuova realtà.Dobbiamo avere il coraggio di pensare in grande,ma anche il coraggio di ringiovanirci da vecchie strutture,buone per ieri,ma non per oggi dove la maggioranza dei naturisti vivono fuori dalle associazioni.Capire il perchè è un dovere,il coraggio di cambiare diventa necessario per l'unità di tutto il mondo naturista.
Ps.Chi pensa che sia contrario alle associazioni si sbaglia di grosso,tuttaltro,proprio perchè sta a cuore il mondo naturista e associativo personalmente vedo l'urgenza di un cambiamento e di un impegno da parte di tutti associati e non per ,appunto,inventare o reiventare una nuova realtà partendo da ciò che già abbiamo.
n/a Inserito il - 30/10/2010 : 10:28:33
Un altro problema se si può dire strategico è la scarsa partecipazione dei giovani sia in generale nel naturismo ma ancor più sentita nelle associazioni tanto da doversi creare un apposito gruppo:i GIN.Nel passato (anni 60)erano i giovani il motore del naturismo proprio per la forza intrinseca dirompente e contrapposta alla società del tempo,ma anche propositiva di valori nuovi.Ora i giovani non ci sono più o almeno sono pochi.Sono allergici ai partiti politici associazioni,insomma a tutto quello che assomiglia a strutture organizzate e allo stesso tempo impregnati di quel stile di vita che come valore assoluto è apparire (non generalizzato ovviamente).Se sono figli di naturisti sono in antitesi ai genitori come una sorta di indipendenza voluta:papà tu ti spogli e allora io no (in una certa fase di crescita).Allo stesso tempo sono estremamente vulnerabili,scarsità di prendere posizioni personali se non all'interno di un gruppo e dove va l'onda si segue.Alla fine mancano modelli di riferimento positivi con cui confrontarsi.
In questo contesto le associazioni non sono atrezzate per i giovani nel senso che mancano capacità e ricchezza umane e vuol dire mancanza di persone (che definirei animatori o formatori)preparate a stare con i giovani.Manca elasticità nello strutturare l'associaszione partendo dai bisogni giovanili(Non sempre è cosi e si notano sforzi in questa direzione).
Ma secondo me il più grosso sbaglio che si fa è lo sforzo di voler attirare i giovani nelle associazioni prima di una formazione al naturismo ma ancor più importante formazione umana.
La nudità dei giovani deve essere l'ultimo capitolo di una formazione umana,personale che comprende molti più capitoli.Aiutare i giovani a confrontarsi con modelli positivi nel naturismo (siamo pronti noi ad essere modelli positivi per i giovani?).Un cammino di liberazione ma allo stesso tempo conoscersi nel profondo e da qui fare scelte via via sempre più importanti.Affrontare la problematica :corpo,sessualità,affetto che da qui nasce la nudità.Un equilibrio in questi contesti porterà facilmente alla nudità vissuta come liberazione,ma anche come scelta personale e poi sociale.
Allora prima di tutto formazione umana e poi a seguire formazione alla nudità.
Pensavo ad un progetto con i giovani,come primo passo si intende,nell'organizzare campi o campeggi si naturisti,dove vi sia presente un cammino fatto insieme ad un animatore o più dove ci sia formazione e crescita umana.Preparare tutto questo con doverosa passione e conoscenza.Affronare problemi giovanili dettati da loro.Campi divertenti ma anche costruttivi dove i giovani possono stare assieme e creare una loro idea originale di naturismo partendo da persone che si stanno costruendo e noi pronti a dargli una mano.
Questo sarebbe il mio impegno (se c'è la faccio assieme ad altri)dato anche la mia lunga storia nello stare assieme ai giovani ed esperienza in campo.
Per me i giovani sono la mia passione e con loro ho sempre vissuto.Ciao

aggiunta:Questa piccola proposta dovrebbe far si che tutte le associazioni si trovino assieme per elaborare una strategia comune per i giovani costruendo un piano formativo,individuando persone e formarle affinche possano diventare animatori ed "esperti"nella formazione in generale e nella formazione alla nudità.(cosa forse quest'ultima abbiamo bisogno per certi versi anche noi)
a_fenice Inserito il - 30/10/2010 : 00:01:47
ecco un nuovo tema, la rivista.

Pochi la vogliono a casa, alcuni la criticano in modo totalitario.
Gli argomenti nudisti son molto pochi, alcuni decisamente vecchi, altri molto anacronistici con la realtà naturista italiana.
Per non parlare delle numerosissime pubblicità, forse tese a coprire le spese, come tutti gli altri quotidiani.....

E pure in via di aumento prezzo a causa dell'aumento dei prezzi postali.

Ma dico io, (e non solo io): e metterla ONLINE a disposizone di tutti, cosi chi vuole la legge, chi vuole la stampa, e si riducono a zero i costi?
Nudomark Inserito il - 29/10/2010 : 23:30:05
..una piccola parentesi..io sono convinto che moltissimi non si tesserano perchè sono naturisti "nascosti" lo fanno ma amici, parenti non sanno nulla; insomma hanno paura di quello che pensa la gente.
Lo dimostra il fatto che anche molti tesserati non vogliono la rivista a casa.
Come socio Anita sono benn felice di esserlo perchè l'associazione promuove moltissime occasioni di incontro, si batte per il naturismo in modo reale e in essa ho trovato molti amici.
Personalmente non trovo lati negativi.
Un saluto, Mark
a_fenice Inserito il - 29/10/2010 : 22:41:46
occhio però, non generalizziamo. I problemi ce ne sono , e moltissimi, ma non sono proprietà di tutti, o non tutti han gli stessi problemi. Però la cosa di allontanare chi la pensa in modo diverso o nuovo, sta diventando cosa troppo comune. Non so se è difficile ASCOLTARE nuove proposte, e semmai rifiutarle, o è difficile PRENDERE ATTO che il mondo cambia, o aver paura che gli si faccia terreno minato sotto i piedi.

Per esperienza personale, so che se alcuni non sono disponibili ad alcun dialogo, anzi contraccusano, altri non solo sono disponibili, ma si fanno pegno di cambiare le cose. Capisco e credo però che per abbattere certi MURI di CEMENTO ARMATO CONSOLIDATO ci vuole molto tempo, non è facile far capire le cose a tutti. Se poi ci son blocchi sin dal gardino più alto la cosa diventa difficile.

Personalmente constato che alcune associazioni più CHIUSE hanno dimezzato i consensi (tesseramenti), altre più moderne, anche se ancora timorose, stanno invece crescendo e molto. Altre ancora, più antiche, hanno addirittura chiuso i battenti. E altre che hanno mischiato politica al nudismo, oltre ad avere impronte ultraconservatorie, stanno miseramente chiudendo.

Io chiederei a chi voglia disquisire in questo topic, di analizzare ciò che sa dei propri problemi associativi, e senza toccare argomenti che vanno lavati in casa associativa, fare una raccolta di cose che non vanno bene, e dare delle proposte costruttive su cui discutere, e farle poi girare alle stesse, in modo che possano poi rifletterci sopra.

Il mio scopo, sia chiaro, non è gettar fango, anzi, voglio scoprire, oltre a ciò che già so, quali sono i motivi principali che tengono lontano la gente dalle medesime, in modo da sollecitarle per modificarsi, e poter arrivare a qualcosa di veramente grande e utile.
asterix Inserito il - 29/10/2010 : 13:02:21
Belle parole Max, ma per molti la realtà è ben diversa, tu conosci bene la mia storia con una certa associazione ******, ho espresso la mia opinione riguardo il tesseramento dei singoli, proprio come ho fatto qua e il risultato è stato che il presidente anzichè sedersi al tavolo con me ed ascoltare le mie motivazioni, ha preferito tirare fuori tutta la sua codardia e dirmi, anzi farmi sapere per vie traverse che ai loro incontri non ero ben gradito, forse aveva paura che convincessi i singoli a non pagarli la tessera, continuando poi a sparlare di me via email agli altri soci (ho letto l'email).
Stessa cosa è stato il risultato con la lettera presente in questo tread, mica il presidente dell'associazione mi ha detto "bene, valuteremo la tua opinione nel prossimo direttivo" ha semplicemente detto "se non vuoi essere più associato, a me fa lo stesso".
Come dice Bandini, la realtà delle associazioni è quella di guardare solo entro il proprio giardino e di eliminare le "erbe cattive" che potrebbero alimentare ribellioni e sommosse verso il presidente o fughe di massa.
a_fenice Inserito il - 28/10/2010 : 21:00:57
ribadisco..... se uno aderisce solo DOPO, difficilmente si attuerà i propri desideri. Quando si vuole cambiare qualcosa, in particolari mal accettabili, si deve prendere la forza di entrare, metterci la faccia, battere i pugni, e lottare per i propri desideri. Ma da dentro, non da fuori. Io faccio parte di ben 3 associazioni, o meglio dire due associazioni e un ente, e vi ho aderito proprio perchè questa discriminazione non esiste. Poi, da qui dentro, stimolo tutti a far si che questa "apertura" sia divulgata anche a centri, strutture e campeggi. Se rimanessi fuori, sarei solo una voce nel deserto.

Se non si fa numenro, se non si fa massa, se non si lotta tutti assieme per gli stessi obiettivi, non possiamo sperare che pochi ottengano anche per noi molti. Oltretutto l'ho sempre ritenuto anche molto da Ponzio Pilato: datemi e arrivo. No. Il sistema giusto è arrivo e capite di cosa ho bisogno, e aiutatemi ad ottenerlo.

Se poi proprio trovo orecchie da mercante, allora e solo allora manderò a quel paese tutto il baraccone, e anzi lotterò non a favore, ma contro....
CERCOAMICI Inserito il - 28/10/2010 : 10:31:08
caro fenice, io mi iscriverò, e molti altri come me, quando, andando in qualsiasi punto naturista che sia campeggio, sauna, piscina o altro, mi sarà chiesta solo la tessera e non il mio stato di famiglia. Io devo poter essere accettato come tesserato e poi, se dovessi comportarmi da porco, è compito dei controlli interni venirmi a stanare e mandarmi fuori per poi segnalarmi alle altre associazioni per non farmi tesserare più. Ben venga, come tu hai detto, un albo generale dei tesserati delle varie associazioni in modo che tutti possano vedere se sono stato espulso o meno.
a_fenice Inserito il - 27/10/2010 : 19:49:05
lasciando da parte la questione spiagge, di cui si interessano i diretti interessati, la proposta di asterix merita di essere analizzata.

Pubblicizzare. In tanti modi, in molti modi, in tutti i modi. In verità già diverse cose vengono portate avanti, e ho visto che han fatto più rumore le singole interviste e articoli di giornale, che non ad esempio un costosissimo Congresso Mondiale, che nessuno a saputo che ci fosse, ne nessuno ne ha parlato, se non in seno associativo, e in verità in modo molto sommesso, a mio giudizio.

Vero che il numero conta (le associazioni devono rappresentare tanta gente, non solo 6.000 persone circa attuali, e spero sempre in un aggregazione di massa), vero che conta anche chi alza il culo dalla sedia e ci mette faccia e tempo nelle varie iniziative (perchè diciamocelo chiaro, chi in effetti lavora, nelle associazioni, son solo pochissimi).

Vero che già nel poco che si riesce a fare, ancora meno è il tempo impegnato a superare certi scogli assurdi che ancora esistono.
Uno dei problemi evidenziati è quello dei single. Se è vero che a livello associativo son benvenuti, poi questi possono trovare spazio solo a livello dei raduni liberi, o tenuti dalle associazioni stesse. Ma campeggi e strutture varie accettano solo pochi conosciuti e raccomandati. E se è sbagliato il ragionamento: "allora se non mi accettano i campeggi io non mi associo" (perchè uno si dovrebbe associare proprio per portare avanti una causa, entrando in primo piano a far casino), è altrettanto vero che il single oggi è di fatto discriminato: in primis dai campeggi, in secondo dalle stesse associazioni che non si prendono la briga di fare una piattaforma nazionale (quanto non mi piace questo sindacalese) per scendere in campo con le strutture e far finire questa forma, ripeto, di discriminazione.
C'è un però, a cui non posso dar torto. I gestori dei campeggi si trovano, per forza di cose, a contrastare chi fa del nudismo solo un mezzo sessuale. E poi far i conti con i medesimi, quando li hai fatti entrare è un vero casino. Per questo ho più volte sollecitato la creazione di un database unico nazionale, da installare in FENAIT, e a cui possono accedere sia le associazioni, sia le strutture, e in cui potrebbero essere registrati tutti gli utenti. E come dico sempre, un minimo di esame te lo faccio, però la patente te la do a prescindere o quasi. Poi però ti controllo. Scopro che fai il maiale? Ottimo ti cancello dall'elenco, ne metto la motivazione, e nessuno ti ridarà mai la tessera per entrare. Perchè, tra l'altro, ho conociuto gente che è stata cacciata per motivazioni serie da una associazione, e si è riscritta in altre. Traduzione, la tessera oggi, dice solo che hai pagato un bollino. Non certifica un bel nulla. Insomma con i giusti se, e con i giusti ma, questa è una cosa che per me sarebbe ora di pensarci.

Da notare tra l'altro, che i campeggi son terreni federati, e ci si può stare nudi proprio perchè di circolo privato si tratta, e chi non possiede tessera non potrebbe dovrebbe entrare. Ma ho visto troppe volte, a fronte di affitto di bungalow a 100 e rotti euro al giorno, entrare frotte di persone affato naturiste, neanche nudiste, che stanno in campeggio sempre vestiti, e alla fine stanno a rompere come i maialotti da spiaggia. E son bocconi amari da buttare giù. Essere in vetrina in spiaggia, so che bisogna metterlo in conto, ma che questo debba avvenire anche in campeggio, mi sembra il massimo dell'assurdo. E il tutto perchè? Perchè i nudisti che entrano son pochi. Per forza, se si smettesse di cacciarli via (chi ha tessera) e si smettesse di far entrare chi cerca sesso (con e senza tessera), i numeri ci sarebbero eccome. NO, cosi non va, ma nessuno di quelli che ha il potere di dire e parlare, parla. Tutti zitti. Bon, comincio a parlare io, chissà che Qualcuno non legga.

Gestione piramidale delle associazioni. Senza far nomi, ad oggi si assiste (in alcune associazioni, non in tutte per fortuna) ad una gerarchia di potere che non è corretta, secondo me, verso gli iscritti. Ci sono associazioni che doto aver fatto l'assemblea per l'elezione del CD, di fatto avviene una prima riunione per la nomina del presidente, e poi più nulla o quasi. e in cui tutte le decisioni vengono prese dal medesimo, senza sentire non solo la base degli associati, ma nemmeno il CD. Io ammetto e posso capire la normale gestione del tutto, ma non mi piace che poi non ci sia confronto nelle decisoni più importanti con gli altri componenti. Ho visto email di associazioni, che a parte, appunto, qualche raduno in giro, poi non ribadiscono altro che id pagare il bollino. Ho sentito lamentele a sfascio in spiaggia di gente stufa, che si cancella, che non rinnova, perchè di fatto non conta nulla. Credo che, oltre a chiedere il giusto ingresso, poi bisogna raccogliere il pensiero di quanti più possibile, perchè altrimenti è inutile cercare sempre più gente, se poi non gli si da voce, e magari (e qui la dico cattiva, ma è realtà di fatti in alcune realtà, per fortuna non in tutte) non viene indetta mai alcuna assemblea onde poter decidere cosa e quanto pare la presidente, senza nessun tipo di contrasto (o approvazione) possibile.

PS ritornando sulla pubblicità......la maggioranza dei raduni soprattutto invernali, son dedicati ai soli associati, o a nuovi ingressi presentati. Se ciò è bello per avere la sicurezza di un raduno "apparentemente" tranquillo, non è bello per diffondere degli esempi di vita naturista. Se fosse possibile, e ritengo che lo sia, si potrebbe pensare si a fare raduni tesserati, ma anche di tipo "aperto", come fanno al Villaggio della Salutepiù, dove si va senza alcuna tessera, e dove i curiosi, i aspiranti, i/le consorti indecise, possono vedere di cosa si sta parlando.

Basta ho messo sufficente carne al fuoco. Per ora mi fermo e aspetto commenti PROPOSITIVI E COSTRUTTIVI in merito. E che nessuno si azzardi a dirmi che dico cose false......

-----------

Riapro per sottolineare una cosa. Le associazioni che conosco io, direttamente o indirettamente, stanno facendo tantissime altre bellissime cose, e con gradissimi successi, e tanto di cappello a quanto han realizzatofinora, e a quanto realizzeranno in futuro. Quanto scritto sopra tende ad evidenziare dei problemi, seri e veri, ma che Alcuni non riescono a capire ne percepire. Dopo aver provato per qualche annetto a farglielo capire, ritengo che almeno queste cose debbano essere portate alla luce, in modo da dare possibilità a chi legge di rifletterci sopra.
A chi non è associato, per fargli capire che l'unica strada attualmente percorribile è quella di associarsi e darsi da fare dentro a ciò che oggi può rappresentarci legalmente.

A chi è già dentro, a fargli aprire gli occhi su alcune situazioni che è ora che finiscono, e alla svelta, perchè se due associazioni stanno aumentando i soci, a fronte del molto lavoro da loro svolto, altre hanno dimezzato gli iscritti, se non addirittura han chiuso i battenti. E questo non va bene, non va affatto bene. E' ora di guardarsi dentro, riflettere, e di farsi qualche mea culpa serio.

ArturoBandini Inserito il - 27/10/2010 : 19:26:41
Proclami? Non mi risultano comunicazioni ufficiali a riguardo, molte speranze quelle si, ma come biasimarle? Molti dei frequentatiri del mort ci stanno sperando.
Quanto i meriti, io so bene chi sta portando avanti le trattative, chi ha dedicato molto del suo tempo e chi ancora ne sta dedicando. Tu sei veramente sicuro di saperlo?
Riguardo le associazioni, ciò che hai scritto qui mi trova in parte d'accordo, lavorare in una direzione comune farebbe il bene del naturismo, invece risulta più semplice difendere i confini del proprio piccolo orticello. Purtroppo però troppo poche sono le persone hanno la voglia di metterci il tempo, ma soprattuto la faccia..
A mio avviso si dovrebbe guardare oltre le simpatie o antipatie e contribuire ognuno con le proprie possibilità.
Non voglio mettermi a parlare di soldi, me ne tengo alla larga.. Sembra la guerra dei poveri
asterix Inserito il - 27/10/2010 : 13:13:50
ArturoBandini ha scritto:
[br
non voglio scatenare il solito litigio inutile, e spero che tu faccia altrettanto. Tanto per capire e rendermi conto di cosa si sta parlando ti porgo 2 domande (NON TENDENZIOSE NE POLEMICHE).
Quale esempio sarebbe sotto gli occhi di tutti riguardo l'isola del mort?
Qual'è la proposta asterix per avere il nudismo legalizzato in italia?

Semplicemente che nonostante tanti proclami a tutt'oggi l'Isola del Mort non è ancora un'area ufficialmente nudista e se mai lo diventerà, non sarà certo merito del presidente dell'associazione locale, sappiamo bene sia io che te chi ha portato avanti la trattativa con le amministrazioni locali.
Per quanto riguarda le associazioni, mi piacerebbe semplicemente vederle collaborare di più, mi piacerebbe ad esempio vederle piazzare un gazebo in piazza la domenica per spiegare alla gente cos'è il naturismo e non preoccuparsi per prima cosa di tesserare i "nuovi" solamente per far su soldi.
Perchè se è vero che è il "numero" che fa la forza bisogna convincere i non nudisti alla bontà del nudismo/naturismo, far conoscere il suo lato migliore, quello dell'educazione e del rispetto verso il prossimo e perchè no anche di quanto è bello stare senza vestiti al sole, organizzare un'uscita in spiaggia o in sauna perchi sa gia cos'è il naturismo serve a poco, bisogna cercare nuovi "adepti" educarli e poi semmai chiedereloro i soldi della tessera.
ArturoBandini Inserito il - 27/10/2010 : 09:22:53
asterix ha scritto:

...cut..Poi non venitemi a dire che se si vuole avere il nudismo legalizzato in Italia occorre sovvenzionare economicamente le associazionim l'esempio del Lido di Dante e dell' Isola del Morto è sotto gli occhi di tutti...cut..

non voglio scatenare il solito litigio inutile, e spero che tu faccia altrettanto. Tanto per capire e rendermi conto di cosa si sta parlando ti porgo 2 domande (NON TENDENZIOSE NE POLEMICHE).
Quale esempio sarebbe sotto gli occhi di tutti riguardo l'isola del mort?
Qual'è la proposta asterix per avere il nudismo legalizzato in italia?
CERCOAMICI Inserito il - 26/10/2010 : 16:40:01
Possiamo fondare l'associazione "A.S.N.I." (Associazione Singoli Naturisti Italiani)
asterix Inserito il - 25/10/2010 : 13:14:27
CERCOAMICI ha scritto:

Altrimenti i singoli cosa si iscrivono a fare?

Di primo acchitto mi verrebbe da risponderti a nulla, buttano solamente i soldi, visto che nelle strutture italiane (campeggi) non entrano, se non "raccomandati" oltre che tesserati.
Ma il discorso parte da più lontano, spesso mi son trovato a parlare con singoli che si tesseravano solamente perchè la loro motivazione era "io da solo al mare nudo non ci vado perchè mi vergogno" oppure "io da solo in sauna non ci vado perchè mi annoio" per non parlare di quelli che si associavano nella speranza di "broccolare" perchè coppia o donna nudista = libertina, finchè ci saranno persone che la pensano così, lunga vita, anzi lunga cassa alle associazioni, che si pigliano i soldi dei singoli senza dare nulla in cambio.
Anche perchè le saune sono ad entrata libera e non occorre esibire nessuna tessera e non ditemi che avete bisogno di quelle 3-4 serate organizzate dalle associazioni per farvi una sauna, le spiagge, quelle poche dove il nudismo è tollerato sono pure quelle ad entrata libera.
Poi non venitemi a dire che se si vuole avere il nudismo legalizzato in Italia occorre sovvenzionare economicamente le associazionim l'esempio del Lido di Dante e dell' Isola del Morto è sotto gli occhi di tutti.
Piuttosto servirebbero assocazioni che venissero considerate meno piccoli principati dove i presidenti, spesso esercitano tutta la loro autorità, per non dire tirrannia giusto per sfogare le frustrazione della vita di tutti i giorni..."lei non sa chi sono io!!!" o "io faccio parte del direttivo!!!", circondandosi, ovviamente nei loro direttivi di personaggi della serie vorrei ma non posso... non ho il coraggio di parlare...ho paura del presidente....e se poi mi caccia rimango da solo...
Ma soprattutto che fossero meno in contrasto fra di loro, perchè come al solito in Italia ci sono decine di associazioni che guarda caso hanno tutte gli stessi scopi, ma chissà perchè tutte in contrasto fra loro.
CERCOAMICI Inserito il - 25/10/2010 : 09:22:28
SHAMBALA ha scritto:

....E soprattutto bisognerebbe eliminare tutte le discriminazioni che di solito vengono perpetrate nei confronti dei single.

Altrimenti i singoli cosa si iscrivono a fare?
SHAMBALA Inserito il - 21/09/2010 : 16:41:05
Personalmente concordo pienamente con fenice: bisognerebbe associarsi tutti e fare di più per promuovere il nudismo/naturismo e pretendere anche che le associazioni facciano proposte più serie che non il solito torneo di petanque. E soprattutto bisognerebbe eliminare tutte le discriminazioni che di solito vengono perpetrate nei confronti dei single, sia di chi è costretto ad esserlo che di chi sceglie di esserlo felicemente. Chiaramente va fatta pulizia nel movimento perchè le persone non corrette sono moltissime.
Due paroline a Davide: non mi sembra che Assonatura sia molto diversa da altre associazioni visto che anch'essa discrimina i single!
CERCOAMICI Inserito il - 21/09/2010 : 13:44:36
Io non sono associato a nessuna associazione ma volevo farlo presso il Festival dei Nuovi Turismi a Castellaneta marina.
Ora mi chiedo: le associazioni sevono a cosa, ad organizzare feste, cene o altro per i propri iscritti, o a cercare di rappresentarci legalmente e quindi far sì che un giorno il naturismo in Italia sia ufficialmente riconosciuto come in quasi tutto il mondo?
asterix Inserito il - 06/03/2009 : 12:23:29
Emanuele ha scritto:

i nomi delle Associazioni li puoi anche riportare, non violi nessuna privacy; si viola la privacy quando si riportano comunicazioni (mail, lettere, discorsi) personali senza autorizzazioni di chi ce le ha mandate.

Non ho messo il nome dell' associazione più che altro per voi, per come son fatto io scriverei nomi e cognomi a caratteri cubitali.

non vi può leggere in via ufficiale (perchè ufficiosamente quasi tutte leggono)

L'importante è che leggano.
Nudomark Inserito il - 06/03/2009 : 10:12:02
asterix ha scritto:

Mark, non ho nessun astio verso di te, ci mancherebbe, non ho intenzione di crearmi dei nemici qua.
Tu pensi veramente che andare ad una riunione internazionale di naturisti dove più che altro verranno spartiti gli interessi delle associazioni e delle strutture serva a qualcosa?
Tu cosa farai in quell'occasione, andrai a prendere la parola e dirai la tua davanti a tutti, bene ma allora comincia a farlo qua da noi, prendi carta e penna ed inizia a scrivere al tuo presidente e digli cosa non ti va del naturismo, poi scrivi al presidente della federazione, poi metti quante più persone puoi a conoscenza delle loro risposte in modo che tutti possano farsi un'idea di cosa pensano i loro presidenti.
Io francamente dopo le risposte ottenute dal "capo dei capi" ho la nausea delle associazioni ed avendo frequentanto in alcune occasioni anche un'altra associazione del nordest (non scrivo il nome in pubblico che non violare la privacy) dove ad ogni nuovo che arrivava chiedevano con insistenza quasi morbosa di associarsi con loro, sono venuto a conclusione che quello che conta per le associazioni sono i soldi, in particolare con questa mi è stato detto, quando ho chiesto se potevo essere informato per partecipare ai loro eventi nonostante fossi tesserato UNI, che se non mi tesseravo con loro non mi avrebbero mai detto nulla.
Praticamente sei paghi sei un naturista, se non paghi, anche se hai una tessera di un'altra sssociazione, noi non ti riconosciamo.



Ciao Asterix,
innanzitutto sono felice che tra noi sia tutto chiarito, anch'io ovviamente non ho nulla nei tuoi confronti, ci mancherebbe!
Mi trovo anche in parte daccordo sul discorso del congresso, anche se tentare non costa nulla e magari porta a qualcosa..chissà..
Per il discorso associazioni ti devo dire che onestamente io sono soddisfatto di come sta muovendosi Anita, ho sempre trovato sia nel presidente che in altri soci molto impegno e un ottimo rapporto!
Forse l'unica cosa che posso fare è alla prossima riunione cercare di chiarire quella che è la reale situazione con Fenait.
Mi sembra giusto così piuttosto che rivolgermi direttamente alla Fenait stessa, in questo caso è Anita che mi rappresenta.
Credo sia corretto muovermi così.
Ciao, Mark
Emanuele Cinelli Inserito il - 05/03/2009 : 22:44:39
Asterix, intervengo solo per fare una precisazione riguardo ad un tuo piccolo passaggio (il mio parere sulla questione credo sia più che noto e prefersico lasciare spazio ad altri): i nomi delle Associazioni li puoi anche riportare, non violi nessuna privacy; si viola la privacy quando si riportano comunicazioni (mail, lettere, discorsi) personali senza autorizzazioni di chi ce le ha mandate.

Già che ci sono voglio anche fare una piccola nota: lo scopo di questo forum (e di tutti quelli di questa sezione) vorrebbe essere quello di stimolare le Associazioni a comunicare e a fare, non quello di discutere sulle stesse specie quando non sono qui rappresentate; ci sta bene, anzi benissimo anche questo, ma se l'Associazione o la Federazione in questione non vi legge, non vi può leggere in via ufficiale (perchè ufficiosamente quasi tutte leggono), beh, allora temo che difficilmente arriverà qui una qualche forma di risposta e il tutto si finalizzerà solo in un dibattito tra utenti del forum, seppur utile dato che spero che possa anche servire da pungolo alle Associazioni che ancora non hanno aderito al nostro servizio.
asterix Inserito il - 05/03/2009 : 19:39:53
Mark, non ho nessun astio verso di te, ci mancherebbe, non ho intenzione di crearmi dei nemici qua.
Tu pensi veramente che andare ad una riunione internazionale di naturisti dove più che altro verranno spartiti gli interessi delle associazioni e delle strutture serva a qualcosa?
Tu cosa farai in quell'occasione, andrai a prendere la parola e dirai la tua davanti a tutti, bene ma allora comincia a farlo qua da noi, prendi carta e penna ed inizia a scrivere al tuo presidente e digli cosa non ti va del naturismo, poi scrivi al presidente della federazione, poi metti quante più persone puoi a conoscenza delle loro risposte in modo che tutti possano farsi un'idea di cosa pensano i loro presidenti.
Io francamente dopo le risposte ottenute dal "capo dei capi" ho la nausea delle associazioni ed avendo frequentanto in alcune occasioni anche un'altra associazione del nordest (non scrivo il nome in pubblico che non violare la privacy) dove ad ogni nuovo che arrivava chiedevano con insistenza quasi morbosa di associarsi con loro, sono venuto a conclusione che quello che conta per le associazioni sono i soldi, in particolare con questa mi è stato detto, quando ho chiesto se potevo essere informato per partecipare ai loro eventi nonostante fossi tesserato UNI, che se non mi tesseravo con loro non mi avrebbero mai detto nulla.
Praticamente sei paghi sei un naturista, se non paghi, anche se hai una tessera di un'altra sssociazione, noi non ti riconosciamo.
a_fenice Inserito il - 05/03/2009 : 18:32:43
e questa volta son daccordissimo con fiden. Quella del congresso è una meta, ma nel frattempo non bisogna dormire ne arenarsi. Bisogna saper cogliere ogni occasione, e se non ci sono crearle, purchè di batta il chiodo quanto e più possibile


Tanto per fare un esempio, vedete questo topic, e di come Emanuele intanto nel suo piccolo si da da fare. Basterebbe che ognuno metta un po del suo, e tante piccole cose, fanno alla fine grandi cose

http://www.inudisti.it/forum/topic.asp?whichpage=1&TOPIC_ID=4590#47786
Fiden Inserito il - 05/03/2009 : 17:03:15
Ringrazio Mark per il fatto che almeno è uno dei 2-3 iscritti che dice la sua opinione. Ma sono i fatti che contano!!!
Era stato già proposto come tu dici"un confronto sui temi naturisti, con inviti alla stampa" per organizzare un Convegno (e tu lo sai) sul Disegno di legge sul naturismo ma, si è subito arenato.

Per quanto riguarda l'idea d'intervenire in occasione del Congresso Mondiale FNI che si terrà a Pizzo Greco il prossimo anno io sono dell'opinione che si devono prendere iniziative a favore dei diritti dei naturisti a partire da subito senza aspettare quell' occasione che si concretizzerà fra un anno e mezzo. Personalmente sono anche convinto che un Congresso FNI ( Federazione -vedi la sua storia - che raccoglie una trentina di nazioni nel mondo che rappresenta,, in particolare, gli interessi delle strutture naturiste ed avente a capo operatori turistici del settore che si riuniscono con un delegato per nazione ogni due anni più per fare delle feste che per discutere di veri problemi naturisti) sarà difficile avere da essi degli aiuti per i problemi dei naturisti italiani quando poi sono gli stessi italiani naturisti che se ne fregano ed alcuni di loro pagano pure una quota associativa per avere il solo bollino FNI.

Fidenzio
Nudomark Inserito il - 05/03/2009 : 14:48:00
asterix ha scritto:

Vedi Mark, la differenza fra me e te è che tu scrivi "farò, mi impegnerò, cercherò ecc...", io senza dire nulla, ho semplicemente fatto delle domande al presidente di un'associazione naturista (come vuole che si dica Fenice) e visto che le risposte mi sembravano parecchio sconcertanti, le ho semplicemente rese di pubblico dominio.
Non occorre fare qualcosa di eclatante per far qualcosa pro naturismo, a volte fanno più chiasso le piccole cose.
Tu dici che farai, io ho gia fatto...


Guarda Asterix, lo dico senza nessuna polemica, che io propagando il naturismo tutti i giorni parlandone espressamente con chi mi conosce o occasionalmente con chi capita e frequentando luoghi ufficiali e non in Italia e all'estero. Essendo naturista da oltre 30 anni sottolineo solo che adesso esistono più possibilità di contatti fra naturisti grazie ad internet. Il mio farò, mi impegnerò... dipendono esclusivamente dal fatto che sia in passato che attualmente i miei impegni di lavoro e personali mi danno pochissimo tempo libero per dedicarmi ad attività all'interno di associazioni o anche semplicemente partecipando ad eventi e altro.
Siccome d'ora in avanti la mia situazione personale mi offrirà, spero, molte più possibilità di tempo libero ecco perchè dico che mi potrò impegnare di più!
Alle ultime elezioni del consiglio dell'Anita avevo anche pensato di candidarmi, poi i problemi appena descritti mi fecero accantonare l'idea. Tutto qui.
Sono perfettamente in accordo con te sul fatto che anche con piccole cose si puo' aiutare il naturismo.
Non capisco pero' a cosa è dovuto il leggero astio che leggo tra le righe del tuo intervento nei miei confronti. Io non ho certo criticato il fatto che hai scritto quella lettera, anzi! Ho voluto solo sottolineare il mio desiderio di una maggiore collaborazione fra associazioni, partecipanti ai forum e naturisti alla causa comune.
Ciao!
Mark
asterix Inserito il - 05/03/2009 : 13:02:37
Vedi Mark, la differenza fra me e te è che tu scrivi "farò, mi impegnerò, cercherò ecc...", io senza dire nulla, ho semplicemente fatto delle domande al presidente di un'associazione naturista (come vuole che si dica Fenice) e visto che le risposte mi sembravano parecchio sconcertanti, le ho semplicemente rese di pubblico dominio.
Non occorre fare qualcosa di eclatante per far qualcosa pro naturismo, a volte fanno più chiasso le piccole cose.
Tu dici che farai, io ho gia fatto...
Nudomark Inserito il - 05/03/2009 : 10:41:49
Come sempre..concordo "in toto" con a_fenice!
E, compatibilmente con i miei cronici problemi legati al lavoro, offro tutto il mio impegno personale per qualsiasi iniziativa legata al sostegno del naturismo in Italia!
Mark
a_fenice Inserito il - 04/03/2009 : 18:56:50
per Fidenzio: se abbiamo moderato il messaggio iniziale per non far riconoscere la persona che ha risposto, è perchè ci sono delle implicazioni legali, e non cambia lo stato di fatto, sapere chi è o meno. Per cui, te che lo hai letto per primo lo sai, ma non possiamo permetterci di lasciarne il nome. Per cortesia evita di rimetterlo, altrimenti ci vediamo costretti a censurare il tutto, e non mi sembra proprio il caso, visto che finalmente qualcuno parla di cose serie. Grazie
a_fenice Inserito il - 04/03/2009 : 18:53:58
quello di partecipare numerosi al prossimo congresso mondiale è già nei programmi, e trionat ha già aperto da tempo il topic relativo, che sarà riportato in auge e battuto in tempi più vicini all'evento. Sarebbe infatti molto importante che partecipasse quanta più gente possibile per far sentire la voce di chi non l'ha a chi ha il bastone del comando.

Personalmente so che credo molto nelle associazioni, seppur nella loro apparente immobilità, perchè ho un principio base: se ce ne tiriamo fuori facciamo il gioco di chi ci vuol male.

Capisco l'iniziativa di assonatura, capisco la fondazione di conait (tanto che mi sto tesserando con entrambe), capisco il malumore di Anita quando voleva staccarsi da fenait, capisco la rabbia di fidenzio, ma capisco una cosa principalmente:

finchè ne stiamo fuori, finchè fuggiamo all'estero, finchè si sta tutti zitti, nulla cambierà mai

Primo: nelle associazioni ci son pochissimi tesserati (a spalmuccio non dovrebbero superare i 6/7.000), e chi non fa numero non ha valenza politica
(per fare un esempio generale ai PACS erano interessati circa 5.000.000 di persone, tra etero, gay etc. Una massa di voti importante, visto che in italia, se non erro, votano circa 30.000.000 di persone. Due governi e due coalizioni son passate, che forse a qualcuno gli è importato nulla di quei voti? No perchè san bene che l'italiano medio non vota per delle riforme importanti, ma solo per la propria bandiera [ammesso che ancora ne esista una], per i cui i voti arriveranno sempre. E visto che non potremo mai fare un partito per i pacs, uno per il nudismo, uno per..., e se alle prossime facessimo un bello sciopero generale e invece di andare a votare ce ne andiamo tutti al mare?)

Secondo: chi si tessera lo fa al 70/80% solo per poter accedere alle strutture nudiste. Nessuno che si impegni un minimo su altri fronti. Se ognuno con la sua forza e sua valenza, visto anche la forza di internet,mettesse un granello di impegno, le cose si che pian piano cambierebbero.

Una considerazione personale. Neanche a me piace la moltiplicazione di associazioni che si sta creando, anche se contribuiscono a far sempre più nuovi soci,ma vorrei fortemente un'unica associazione nazionale con tanti sedi regionali, allora si che si parlerebbe con una voce sola. Sull'organo di infomazione nazionale delle associazioni (infonaturista) non vorrei leggere sempre dell'ultimo torneo di petanque, ok ci stà posto anche per quello, ma vorrei leggere delle iniziative legislative in nostra difesa, le proposte in merito, una discussione serrata, una definizione finale del testo di legge, e non 4 deputati sparuti che la presentano, ma una massa di naturisti che la firmano personalmente. Vorrei leggerci, come successe molto tempo fa, di iniziative volte a promulgare le nostre idee, il nostro spirito di vita, per far capire che non stiamo nudi all'aria per sesso. (Mi riferisco ad una presenza ad una fiera di non ricordo dove, in cui c'era uno stand della fenait, con volontari che spiegavano alla gente il perchè e il percome, con stampa e libri in merito).
Nudomark Inserito il - 04/03/2009 : 14:32:30
asterix ha scritto:

Mark, la tua ricetta per migliorare il naturismo e le associazioni naturiste in Italia, quale potrebbe essere?


So che quello che dirò non è facile a farsi, anche perchè io ho una visione forse un po' troppo ottimistica...
Quello che ho sempre pensato sulla divisione nella realtà delle associazioni è che sia dovuta a mancanza di volontà di confronto e di reali cambiamenti, anche se ultimamente mi sembra ci sia un certo nuovo impulso...
La mia ricetta, visto anche il contributo dei forum naturisti e della grande passione per il naturismo di molti iscritti alle associazioni e ai forum stessi, sarebbe quella di tentare di creare un'occasione di incontro - magari anche nel prossimo congresso mondiale che si svolgerà in Italia -fra i responsabili di Fenait e delle associazioni ad essa iscritte e i gestori e moderatori dei forum, magari anche con veri naturisti iscritti a tutti i forum, che bene o male si conoscono e si frequentano, per aprire un dibattito su come muoversi insieme e confrontarsi anche duramente ma con spirito costruttivo.
Pensate, ad esempio, alla possibilità di incontrarsi tra noi partecipanti ai forum, non per una serata in un centro benessere ma per un confronto sui temi naturisti, con inviti alla stampa. Non potrebbe essere interessante? Io sono convinto che si potrebbe portare molta gente seria che altrimenti non ha occasioni di essere partecipe e allo stesso tempo far intervenire i media che sicuramente darebbero risalto alla cosa.
Sono convinto che non sarebbe impossibile da realizzare.
Insomma io ho solo l'idea che leggendo i forum ci sia molta più voglia di fare qualcosa per il naturismo in Italia di quello che si pensa..
Mark
asterix Inserito il - 04/03/2009 : 12:51:20
Mark, la tua ricetta per migliorare il naturismo e le associazioni naturiste in Italia, quale potrebbe essere?

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