Io ho suggerito all'articolo 3 par. 2 di sostituire la parola "dovranno", con "potranno", per non finire come a Dante con la diatriba "servizi" uguale "cessi", ehm scusate la licenza poetica.
Per leggere tutto, cliccate in alto a destra lo "spicchio" esprimendo il tuo parere.
Ovviamente espresso il mio parere.
Modificato da - jarod73 in Data 23/03/2013 10:32:21
PaoloBolsena
iNudistaffezionato
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Inserito il - 22/03/2013 : 17:53:40
Ma fantastico, non sapevo neanche di questo progetto. Concordo con la tua modifica, in generale sarebbe un enorme passo avanti se venisse approvato. Ma che speranze ci sono? Da laziale provo grande invidia.
Ho approvato anch'io, perchè finalmente una proposta che vuole identificare degli spazi senza a priori escludere tutti gli altri.
Hai centrato il punto: identificare delle areee, senza escludere "a priori" tutte le altre. Vi sono infatti numerose spiagge - ed aree a tradizionale pratica naturista: come fai ad identificare un'area, o una spiaggia attrezzata, senza una specifica configurazione legislativa che permette di identificare la perfetta legittimità della pratica naturista? E' appunto questo il punto debole di tutte le proposte di Legge che abbiamo visto fin'ora, e che tragicamente si sono concluse con la fine del naturismo così come era stato "libertariamente" praticato e vissuto (e vorrei dire che il naturismo - per sua natura, ha una fortissima ed irrevocabile vocazione alla libertà). Qualcosa di simile ho appena scritto sulla pagina FB di Sicilia Naturista. Un caro saluto a tutti.
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Inserito il - 24/03/2013 : 22:15:34
Non voglio fare il bastian contrario, e pur apprezzando lo sforzo dei proponenti, ho letto solo una fotocopia della legge emiliano romagnola che di fatto ha vietato il nudismo in tutta la romagna, dato che lo ha reso succube alle volontà comunali di intraprendere questa strada, e non solo, cosi scritta, come ha ben detto jarod, lo vieterà del tutto in ogni parco o riserva naturale esistente in loco.
Alcuni punti di riflessione:
-Non c'è un articolo che invita/suggerisce/impone la libera fruizione delle spiagge.
-art 3 comma 1---I comuni possono destinare ("possono" significa che se non vogliono aveve nudismo tra i piedi, gli basta non approvare la cosa)
-comma 2 .. 2. Nelle aree pubbliche destinate al naturismo dovranno essere costruite semplici infrastrutture a servizi che siano scarsamente visibil......... (il "dovranno", cosi come sta succedendo a Lido di Dante, significa che se si trata di una riserva dove non può essere installato nulla di nulla, automaticamente pone divieto di autorizzazione)
-comma 3 La gestione di tali aree può essere concessa a privati, ad associazioni o ad organizzazioni che ne garantiscano il buon funzionamento e la fruizione applicando le tariffe previste dalle rispettive normative. ("può" essere concessa non ammette anche il contrario se non è scritto, cioè "possono essere a libera fruizione", alias se non c'è un qualcuno che presiede la spiagga non vien concessa.) ("applicando le tariffe" Ottima cosa quando si tratta di gestori commerciali, ma se questi sono associazioni, notoriamente in bolletta quando avranno soldi per pagare la concessione? A quanto ammonta la medesima, 1 € o 10.000?). Io avrei fatto specificare che il pagamento della concessione è previsto solo in caso in cui il gestore sia un commerciale (bagnino etc) oppure che nell'area di concessione siano installati esercizi commerciali, tipo bar etc. Un'associazione che si rispetti, fatta di volontari che non sempre son presenti, che paga i conti con un sorriso e una stretta di mano, sarà impossibilitata a prendere concessioni. Ricordo storico: quando l'assessore regionale Emilia Romagna propose la consessione ad Aner, usci la cifra di 70.000€ comprensiva di guardiani pagati e omnipresenti)
-comma 4 Nel caso di cui al comma 3, la concessione individua il canone dovuto dai soggetti gestori e l'obbligo di attrezzare l'area in modo da garantirne il buon funzionamento e la fruizione.
(idem come sopra. Se il gestore è un'associazione, e deve installare bagni, bar, lettini, docce...dove trova i soldi, ed è sicuro di un rientro economico adeguato)
-art 6 comma 1 Le aree destinate alla pratica naturista sono opportunamente delimitate e segnalate mediante cartelli
(i "cartelli", anche se odiosi, van bene. La parola "delimitata" non significa avere delle coordinate i fruizione, ma può significare recinzione, rete con ombreggianti...insomma un ghetto recintato tipo prato destinato al pascolo. Sarebbe stato meglio già il solo "individuata"
comma 2 Le strutture di cui all'articolo 4, comma 1, inoltre, garantiscono i terzi estranei alle strutture medesime rispetto alla visibilità dall'esterno dei luoghi di pratica naturista.
(come sopra. Già i termini usati dicono che si vogliono salvaguardare gli occhi di chi non vuol vedee nusiti in spiaggia, ed è dispregiativo in partenza, ma ciò si realizza solo appunto, tramite palizzate, ombreggianti etc. Ghetto!!!)
Non analizzo altre parti della proposta.
Non sono mai stato in Sicilia e non so se riuscirò mai ad andarci, ma ho tanti amici siculi, e non vorrei ritrovarmeli mutandati per obbligo come sta succcedendo a Dante per gli stessi motivi elencati sopra. Sperare che la proposta sia approvata da tutti le altre regioni? Io spero proprio che non passi nemmeno per la Sicilia, e non firmo la petizione. Per me sarebbe la fine della libertà nudista anche in Sicila.
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
Di base la proposta risulta inutile: i Comuni, se vogliono, possono già fare tutto quello che la stessa prevede.
Troppi condizionali a nostro sfavore e nessun dovere a carico dei comuni.
Il mangiare sano, il vivere in armonia con la natura, il rispetto della natura non solo non sono vietati ma addirittura per certi versi sollecitati dalle attuali leggi, indi non ha nessun senso parlare di naturismo. Il problema è solo ed unicamente nella nudità e di nudo, non di naturismo, deve parlare una proposta di legge che possa veramente tornarci utile.
Per il resto concordo in toto con a_fenice.
Sostituiamo naturismo con nudismo, invertiamo le condizioni (i Comuni devono reperire aree; alle associazioni i comuni devono dare concessione gratuita o a canone simbolico di 1 euro), rimuoviamo ogni vincolo alla delimitazione visiva delle aree, togliamo i brutti riferimenti alla volontà di evitare la promiscuità (come se fossimo degli appestati; che poi al solito vuol dire che i tessili possono invadere le aree nudiste, mentre i nudisti sono nelle stesse confinati, ovvero ghettizzazione del nudismo) e allora si che la proposta può diventare utile.
Ma se proprio si volesse essere perfetti basterebbe una legge che, molto semplicemente, dichiarasse il territorio della Regione tutto o quasi tutto a vestiti opzionali... le Regioni ne hanno piena facoltà visto che la legge non lo proibisce!
Emanuele - Vivere in Natura, per la Natura, con la Natura e di Natura! Ideatore e amministratore di "Mondo Nudo, il blog che mette a nudo il mondo!" Organizzatore di "VivAlpe: escursioni inclusive per educare a una vita sostenibile, ecologica e salutare". Vestiti è bello, nudi è meglio: #rinormalizzailmondo
PaoloBolsena
iNudistaffezionato
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Inserito il - 25/03/2013 : 09:20:43
Mi avete aperto gli occhi su quella proposta, come è facile caderci però, due verbi al posto sbagliato et voilà! Sarebbe fantastico se una intera regione diventasse clothing optional (magari!!!), credo che ci sarebbe una migrazione di massa!
Un'alternativa forse sarebbe ottenere il clothing optional su tutte le spiagge A PARTE quelle in cui è vietato il nudo (che potrebbe aiutare a superare l'ostacolo famiglie solitamente sbandierato insulsamente ma con successo a nocumento della nudità).
Epperò non mi limiterei alle spiagge... Vivere la nudità su per i monti, in escursioni organizzate apposta, nelle campagne, quanti di noi lo fanno? Quanto è importante? Chissà se non si possa ottenere una possibilità semplice semplice: In caso di escursioni nudiste le associazioni locali informano dell'attività prevista in data specifica il comune di appartenenza e segnalano all'inizio dei sentieri la presenza di nudisti (che mi pare è un po' quello che succede in Austria). Insomma qualcosa del genere.
In definitiva mi chiedo se non sia più facile ottenere una legislazione per ottenere permessi "ad hoc" piuttosto che riferirsi a porzioni di territorio.
Visto che gli esperti si sono espressi, chiedo però se ciò che hanno messo qui, non lo possono mettere come modifica e commento sul link, in modo da apportre le eventuali modifiche come indicato, prima che la legge regionale,venga discussa. Grazie per i vostri come sempre corretti e ben specificati commenti e giuste osservazioni, ma vi chiedo se sia a questo punto pensabile la stesura diretta da parte nostra e delle associazione che vogliono aderirvi,di una legge nazionale o regionale da affidare a qualcuno e da far decollare.So che il tasto è dolente, poichè spesso le opinioni su tale argomento sono infinite, varie e discordanti, ma credo che senza un punto di partenza unico e nazionale, la vita naturista in Italia sarà sempre difficile.Potremmo disquisire millenni su forum, in assemblee, ai raduni, ma tante parole, non produrranno ciò che in teoria vorremmo veder applicato.
Dobbiamo muoverci anche tra le carte, i soli incontri, raduni, ecc. vanno benissimo, ma si deve decidere se e come far passi avanti.
Modificato da - jarod73 in data 25/03/2013 14:10:17
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Inserito il - 25/03/2013 : 15:19:21
Jarod,hai perfettamente ragione,pero' per arrivare alle carte prima bisogna discutere,e tanto,su quelle che saranno poi le linee guida da mettere sulla carta e portare a palazzo;la dimostrazione sono proprio i contributi portati in questa discussione (e che sicuramente verranno riportati anche nel sito che ci e' stato segnalato);a molti basterebbe avere un recinto autorizzato ,a me e a tanti altri questo non va anche perche', non esistendo una legge che vieti il nudismo,non si capisce perche' dovremmo soggiacere a cavilli vari che puzzano tanto di commerciale; a San Vincenzo la spiaggia nudista e' segnalata da un cartello con tanto di numeri delle forze dell'ordine da chiamare nel caso di comportamenti contrari alla legge (e al buon senso)ma non e' per niente "recintata", a Camerota lo stesso e senza bisogno di una legge regionale mentre a Lido di Dante sai bene cosa sta succedendo,pur in presenza di una legge regionale (mal scritta e ancora peggio interpretata): questo dimostra che sono le amministrazioni locali che vanno sensibilizzate prima di tutto ma ancora prima una seria discussione fra noi per non cadere in tabocchetti messi nero su bianco con termini che invece di "aprire" rischiano di "chiudere" gli spazi. In Corsica,per esempio,io e altri abbiamo rischiato l'arresto...ma solo perche' ci siamo messi nudi in un area che seppur appartata,era chiaramente negata al nudismo con un semplice cartello;e' cosi' semplice:puoi stare nudo dove vuoi tranne dove e' espressamente vietato,e tutti vivono felici e contenti.
Una persona su quattro e' squilibrata. Pensa a tre amici,se ti sembrano ok allora quello squilibrato sei tu. Associata A.N.ITA
Nudomark
iNudistfedelissimo
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Inserito il - 25/03/2013 : 17:23:57
Non sono concorde con quanto dite, non ho tempo ora di commentare le motivazioni che mi fanno dire così (scusate ma è un periodaccio) ma comunque in Italia va bene tutto e il contrario di tutto, di sicuro in questo momento pensare a leggi sul naturismo è utopistico, ben altre sono le priorità nel paese! E' meglio che anche noi naturisti siamo consapevoli di ciò... Un saluto Mark
UNa se non la prima priorità del Governo che verrà è il lavoro. Aumentare posti di lavoro, anche grazie al naturismo, non mi semnra una cattiva idea. Una eventuale legge nazionale agevolerebbe questo.Poi ognuno esprima liberamente ovviamente la propria ragione, ma poi come si dice se prima o poi no si tira la quadra, dove andremo?
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Inserito il - 25/03/2013 : 18:26:23
Nessuno indica come priorita' del paese una legge sul nudismo,ci mancherebbe! Credo che ognuno di noi non sia interessato solo a stare a chiappe al vento e mi auguro che tutti qui abbiano anche altri interessi e si impegnino per vedere riconosciute ben altre priorita' nell'interesse del Paese che sono tante ed urgentissime;semplicemente qui siamo su un sito di nudisti ed e' giusto che qui si discutano principalmente problemi legati al nudismo e ci si confronti su quali siano i mezzi e metodi migliori per promuoverlo.
Una persona su quattro e' squilibrata. Pensa a tre amici,se ti sembrano ok allora quello squilibrato sei tu. Associata A.N.ITA
Infatti quello che intendevo, come già detto, semmai una legge in proposito, andrebbe anche e soprattutto a far aumentare posti di lavoro, senza di quello nulla potrà ripartire.
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Inserito il - 25/03/2013 : 19:22:32
quanto hai ragione jarod, è una cosa che nessuno vuol capire, e mi dispiace che Nudomark, che è in mezzo a queste questioni molto più di tanti qui dentro, non abbia associato la semplice equazione: più spiagge nudiste = più turismo = più posti di lavoro tra diretti e terziario.
Cerchiamo di farlo capire agli amministratori, che sia sfuggito al caro amico è strano. Ma forse ha letto di corsa e non ci ha ragionato troppo.
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Fare una nostra proposta di legge. Semplice e difficile, soprattutto quasi inutile, dato che poi chi scrive sente solo il gran capo, che come è noto, tiene solo a far si che le spiagge chiudano per aprire campeggi e far soldini solo lui e quelli a lui aggregati. Lo ripetiamo da sempre, quando si scrive per avere una certezza in tema di nudismo, al 99,9 % ci facciamo male da soli. Ora "rubiamo" spazi che "dopo" saranno vietati. Ora stiamo nudi finchè non arriva la vecchietta scema, come quella che due giorni fa si è precipitata al bistrot di Gardacqua strillando che in sauna c'erano uomini nudi coi panzoni e grillini al vento, domani avreno solo recinti, pascoli, ghetti ben delimitati, e ben coperti, sempre ammesso che ce li diano, e alla faccia del naturismo e ambientalismo. Finiremo, se tutto va bene, in mezzo a lettini solari formato gigante, con tutt'attorno qualcosa che ostruisce la vista dei pervertiti nudi. Questo dicono queste leggi. Tutte uguali quelle scritte finora, tranne la proposta Grillini, che diceva una semplice cosa: aboliamo il 726 cp, e potremo star nudi anche in città. Niente confini, niente tabelle, niente falsi moralismi del cacchio.
Cosa bisogna proporre? Il massimo sarebbe come dice da sempre Emanuele e come ha ben riportato Itaindo: il nudo, ovunque, non è reato a meno di zone ben definite in cui è vietato: cioè l'esatto contrario di quanto proposto. Di cosa ci possiamo accontentare di meno? Semplice. Ogni comune deve trovare zone di interesse naturalistico (possibilmente: nemmeno a noi piace esser in vetrina) dove è obbligatorio dare l'autorizzazione a stare nudi. La zona, proprio se non vogliamo stare a discutere con ognuno che passa, deve essere delimitata da semplici cartelli che indicano la zona nudista, per cui chi non vuol vedere non entra, e se entra poi non può lamentarsi. Lo stare nudi non è una forma di maialeria, e già scrivere in una proposta di legge di cosa si tratta e cosa sarà salvaguardato è dire: ochcio che tra i nudisti ci son anche i maiali.
Non credo che quanto viene data l'autorizzazione a costruire che so, un esempio a cavolo, un centro comemrciale, si debba specificare che li i ladri non son graditi, che chi verrà non sarà un ladro, che tutti pagheranno ciò che comprano emetterndo scontrino fiscale. Tutto ciò è già insito su mille altre leggi, perchè evidenziarlo di continuo nelle nostre proposte? Una cosa è spiegare a chi non sa, e un'altra è affermarlo come sine qua non in una proposta di legge.
Perchè non lo scrivo nel link? Perchè chi di dovere ha già sentito i pareri e i consigli, ma non ne ha riportato nessuno. La proposta non è nostra, e ognuno ha il diritto di chiedere ciò che preferisce, anche di rimanere nudo solo in casa con le tende abbassate. Se dopo quasi due anni di consultazioni (me lo hanno detto sabato), questo è il risultato, esattamente contrario a questo esposto, vuol dire che quanto suggerito non era di gradimento. Il legislatore che non ha esperienza potrebbe chiedere direttamente agli interessati, evidentemente ha già tratto le sue conclusioni se ha scritto e ha presentato senza chiedere prima se venivano evidenziate cose pericolose. Ora che è già in calendarizzazione vuoi andare a modificarla? Non so come funziona, ma a chi ha sostenuto, se ritiene giuste le osservazioni, il potere e il diritto di metterci mano.
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Inserito il - 25/03/2013 : 21:08:03
helikor,invito te e tutti quelli che leggono questa discussione di leggere tutti gli interventi ed eventualmente discuterne qui; e' un suggerimento non una critica. :)
Una persona su quattro e' squilibrata. Pensa a tre amici,se ti sembrano ok allora quello squilibrato sei tu. Associata A.N.ITA
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Inserito il - 25/03/2013 : 21:57:35
Al momento il mio commento risulta acquisito ma non e' leggibile e in attesa di risposta,mentre nella sezione "consulta i giudizi espressi" risulta un consenso quasi unanime. E' interessante cmq visionare le altre proposte riguardanti il turismo,ce ne sono diverse e potrebbero dare spunti per eventuali "conflitti di interesse". Questo mi fa pensare che non ho quasi mai seguito le proposte a livello istituzionale riguardo ad argomenti a me cari (anche non inerenti al nudimo)se non attraverso link proposti da altri:eh...meno male che qualcuno pensa per me :) ma mi sono accorta che nonostante la mia voglia di impegnarmi e controllare sono tante le cose che mi lascio sfuggire,per esempio non so cosa e chi proponga cosa rispetto alla mia regione. Quello che mi consola e' che a volte me ne accorgo e ho cmq la possibilita' di leggere e scambiare pareri sia qui che dal vivo,sta a me sfruttarla...
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......a molti basterebbe avere un recinto autorizzato ,a me e a tanti altri questo non va anche perche', non esistendo una legge che vieti il nudismo ....... a San Vincenzo la spiaggia nudista e' segnalata da un cartello ...... ma non e' per niente "recintata", a Camerota lo stesso e senza bisogno di una legge regionale ...
Questi due semplici concetti sono da me totalmente condivisi. Esistono diverse sensibilita' nel "popolo nudista"! E l' offerta di opzioni dovrebbe essere ampia, per poter funzionare bene. La cosa di assoluta priorita' e' la "depenalizzazione" del "nudo come reato" (art.726)!!! Anche simbolicamente e' una minaccia! Poi come giustamente scrive itaindo, non a tutti va di stare in un recinto, in un fazzoletto! Come molti di voi sanno esistono nei dintorni di Roma due opzioni di nudismo praticabile in modo concreto, entrambe a 45 minuti dal centro (con i mezzi pubblici). La "autorizzata" spiaggia Oasi Naturista di Copocotta. E la spiaggia libera Sabbie Nere di Santa Severa. Ebbene Capocotta, ridotta ad un fazzolettino affollato di centocinquanta metri negli anni e' diventata quasi "clothing optional", con un viavai continuo di curiosi e personaggi discutibili, affidata per la ristorazione ad un gestore privato che non ha alcuna "vocazione" alla causa nudo/naturista! Santa Severa, pur essendo non autorizzata, si e' guadagnata negli anni un sostanziale riconoscimento "di fatto"! Gli interventi delle autorita' sono stati infatti piuttosto "soft" e mirati sopratutto a controllare che non ci fossero atti osceni! Anzi la presenza di una bandiera (quella di UNI Lazio, al netto della burocraticita' di cui ancora soffre), ha rappresentato in questi ultimi anni la garanzia di una buona frequentazione nudista, per alcune centinaia di metri, senza infiltrazioni di "tessili" curiosi o di rompiscatole! Prima di affidare il destino di una cultura, come e' quella nudo/naturista ad una legge mal-scritta, o fatta per creare utili per qualcuno, bisogna fare attenzione non una, ma mille volte!
Modificato da - starless in data 25/03/2013 23:16:57
Ho dato anch'io la mia adesione anche se credo che una vera legge a favore del naturismo 1° non deve imporre (lasciandone solo "la possibilità") la realizzazione di strutture di servizio (non capisco perché le spiagge libere oggi vengono frequentate senza strutture mentre se le frequentiamo noi devono averle) 2° ritengo che debba imporre alla regione l'individuazione di almeno 3 località, preferendo i luoghi ove già si pratica da tempo (storici), dislocate in modo tale che qualunque residente nella regione ne abbia almeno una a non più di 100 Km di distanza.
carissimo a_fenice hai totalmente ragione riguardo al discorso naturismo-posti di lavoro!!figurati se io non ci penso...il mio pensiero era legato alle priorità attuali e al fatto che non è pensabile che ora una legge sul naturismo possa venire messa in calendario. Una constatazione la mia non certo un auspicio! Poi ti confermo che non mi sto soffermndo su tutti gli argomenti sia del forum che dell'attualità perchè dire che son ko è poco... Un saluto Mark