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Forum de iNudisti - Quale futuro per Capocotta?
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 Quale futuro per Capocotta?
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starless
iNudistfedelissimo

the tower

Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: roma


1372 Messaggi

Inserito il - 04/04/2015 : 23:22:52  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
La situazione di Capocotta è nota a tutti i suoi appassionati frequentatori.
Non solo ai nudisti/naturisti romani, ma anche ai tanti visitatori, un po' da tutta Italia, che prima o poi, vengono a passare una giornata sulla prima e più famosa "spiaggia naturista ufficialmente autorizzata" in Italia.

Purtroppo, le luci sono pochissime, le ombre sono molte!

Il piano del Comune di Roma del 2000, che regolamentava le concessioni dei "chioschi", fino ad allora senza nessun titolo, prevedeva un impatto sotf sull'arenile, concedendo dei "punti-ristoro" (i chioschi) che dovevano essere limitati nelle strutture e nelle attività esercitate.

Purtroppo non è andata così: la regolamentazione ha dapprima chiuso in un recinto di qualche centinaio di metri l'area destinata al nudismo, che negli anni '70/'80 era diffuso su chilometri di spiaggia.
Successivamente anche la piccola area superstite, riservata alla pratica naturista, per delibera comunale, l'Oasi Naturista di Capocotta, è stata stravolta nella sua vocazione:
La volontà di realizzare, di fatto, una ristorazione sulla spiaggia, con una finalità puramente commerciale, ha provocato lentamente una serie di effetti nocivi, per noi naturisti.
Da un lato interventi pesanti sulla duna, che pur essendo protetta dalla Riserva Naturale del Litorale Romano ogni inverno, ad ogni mareggiata, mostra gli scheletri delle steutture o attrezzature sepolte di nascosto.
Inoltre una utenza ormai consolidata, divenuta clientela abituale del ristoro, ha di fatto sostituito, l'utenza nudista, che pur in una area riservata alla pratica naturista e per la quale, in fondo, esiste il punto ristoro stesso, deve ricorrere ai vestiti per avvicinarsi sl bar dove prendere da bere, per non infastidire (essendo nudi), i clienti tessili del ristorante stesso. I quali però incredibilmente, potendo scegliere tra centinaia di ristoranti sul mare tra Ostia e Torvaianica, decidono di andare proprio all'oasi nudista per pranzare!!!!! Mah!

In tutto questo, molti degli attuali frequentatori di Capocotta, ragazzi giovani che poco sanno di quanto era bella e selvaggia la "spiaggia di Roma" tanti anni fa, non esercitano il necessario spirito critico, nei confronti del grave torto che viene fatto ai naturisti/nudisti, con un clothing optional che non allontanando i tessili curiosi, e non respingendo gli esibizionisti, travestiti da nudisti, serve solo a rendere confuso il recinto.

Dunque, alla vigilia dell'estate 2015, che mi auguro segni una svolta positiva, verso una riscossa dei nudisti romani, nella quantità, nella qualità, e nella voglia di aggregazione, trovo questo articolo su La Repubblica di oggi, 4 aprile, vigilia di Pasqua.

Metto il link, per aprire la discussione, nella speranza che, nella sorpresa dell'uovo di questa Pasqua, ci sia per noi, un "nuovo ritorno" alla vecchia cara Capocotta, spiaggia libera, pubblica, accessibile, poco sfruttata da imprenditori senza scrupoli, e frequentata da i nudusti, nel rispetto reciproco come è stata all'origine.



http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/04/04/news/da_capocotta_a_castelporziano_nuovi_chioschi_e_dune_naturali_rinasce_la_spiaggia_libera_dei_romani-111160886/


PaoloBolsena
iNudistaffezionato

dolmen


Regione: Lazio
Prov.: Viterbo
Città: viterbo


288 Messaggi

Inserito il - 11/04/2015 : 18:48:04  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di PaoloBolsena  Rispondi Quotando
Non so più quanti anni sono passati dalla prima volta che ci ho messo piede. Si entrava da un buco nella recinzione, nei pressi di Attila, qualcuno se lo ricorderà, e avevamo a disposizione l'intera spiaggia.
E' in quell'ambiente che è maturata quella cultura (e incultura) di cui parla l'articolo, quell'aria particolare di libertà, spesso intesa come sessualità ma anche come socialità alternativa.

Capocotta ha iniziato a trasformarsi con le prime mafiette che hanno puntato, riuscendoci in parte, a trasformarla in una cosa uguale a tante altre. Il che, vista la tremenda qualità delle acque, ha credo allontanato molti ma soprattutto ha tradito quell'afflato liberatorio e libertario che c'era in uno spazio dove la nudità era un contorno pratico e non obbligatorio, usuale e non imposto, ma era soltanto uno dei caratteri di una respirazione alternativa.

Quando con Rutelli sono iniziate le palizzate, la familizzazione di concessioni e spazi, con la buona complicità dell'associazionismo gay affamato di business e in ultima pure con il naturismo ceco, Capocotta ha esalato l'ultimo respiro. Arrivando al punto che se stai nudo vicino a qualche "stabilimento", non saprei come altro chiamare quelle piovre commerciali che si mangiano la spiaggia, il padrone ti manda qualcuno per dirti che ti devi rivestire. E' successo, succede, riaccadrà. E addirittura - grazie all'oasi naturista che ha di fatto ucciso la spiaggia - appaiono cartelli "no nudismo oltre questo punto", cartelli abusivi a fronte di una pratica che ha decenni di testimoninanze.

E' buffo come l'ossessione che capisco ma non giustifico per avere un pezzo di spiaggia con l'etichetta di naturista o nudista abbia di fatto contribuito a strozzare Capocotta.
Spero che le cose cambino, ma non so proprio come, e intanto la spiaggia si riduce anno dopo anno.
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tranchio
iNudistospite

castellino


Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: roma


32 Messaggi

Inserito il - 14/04/2015 : 16:21:40  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Anch'io di Capocotta ho ricordi bellissimi: chi l'avrebbe detto che regolamentare il naturismo avrebbe voluto dire indebolirlo? Spero tanto di tornarci: non ci vado da anni e sarei contentissimo comunque di sapere che il naturismo è sano e si estende, sia entro l'Oasi naturista, sia nella spiaggia libera...
Tranchio
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DieC79
iNudistfedele

Diego


Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Roma


787 Messaggi

Inserito il - 14/04/2015 : 16:44:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di DieC79  Rispondi Quotando
A parziale correzione di quanto scritto da repubblica in occasione dell'articolo del 4 aprile, riporto un estratto di un'altro articolo, redatto dal Messaggero.

"Diversa è la situazione di Capocotta, inserita nel perimetro della Riserva del Litorale, che, in attesa dell'approvazione del piano di assetto si prevede sarà approvato entro l'anno è sottoposta alle autorizzazioni della Commissione Nazionale della Riserva. Tuttavia anche a Capocotta i chioschi si sono estesi dagli originali 60 metri quadrati fino a 200, anche se sulla spiaggia libera non si pratica la tecnica del "lettino selvaggio". E per l'area a giugno 2015 scade la delibera comunale del 2000 che prevedeva un regime di concessione dei chioschi per dieci anni, rinnovabile annualmente per ulteriori cinque.
"Per questa ragione" aggiunge De Luca "il Comune sta predisponendo un bando per un solo anno. Poi, non appena sarà approvato il Piano di Assetto della Riserva del Litorale, si potrà finalmente riorganizzare tutto il comparto di Capocotta rispetto agli accessi al mare, ai parcheggi e alla tipologia dei chioschi per rispettare le dune e la spiaggia". L'obiettivo, naturalmente, è che il litorale di Castelporziano e Capocotta, che ospita la spiaggia libera più grande d'Europa, un patrimonio straordinario di tutti i romani, torni ad essere libero a tutti gli effetti, assicurando attraverso specifici bandi la legalità e la trasparenza nella gestione delle spiagge e dei cosiddetti chioschi che dovranno assolvere alla funzione originaria di servizio e non di stabilimenti balneari."

Si deduce che purtroppo gli sgomberi, iniziati oggi nel tratto di spiaggia comunemente denominato " i cancelli", almeno per l'anno in corso, non dovrebbero riguardare Capocotta e l'Oasi Naturista.

Il mio auspicio, era che la svolta regolamentativa voluta dall'amministrazione Marino, coinvolgesse anche l'Oasi naturista fin da subito, per riportare il tutto a termini di legge, in prima istanza, ed in secondo luogo rendere la fruizione della spiaggia e dell'attività commerciale, qualcosa di eticamente più digeribile.


"fingo d' aver capito che vivere è incontrarsi,
aver sonno, appetito, far dei figli, mangiare,
bere, leggere, amare... grattarsi!"
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Allentown
iNudistamico



91 Messaggi

Inserito il - 01/07/2015 : 05:52:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Allentown Invia a Allentown un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Qualche aggiornamento sulla situazione di Capocotta?
Una info....volendo arrivare a Roma FCO, per visitare la famosissima (e spero ancora bella) spiaggia/Oasi come ci si può muovere con i mezzi pubblici?
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romolo
iNudistamico



128 Messaggi

Inserito il - 07/07/2015 : 16:45:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di romolo Invia a romolo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tra le varie e vecie discussioni sulla relativa oasi naturista del litorale ostienze, qui c'è n'è una che dà indicazioni anche su come raggiungere il luogo, sempre se nel frattempo non sia cambiato qualcosa (io manco da un pò, ma le news dovrebbero esser più o meno simili a quelle dell'epoca) http://www.inudisti.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=11903
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