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siman
iNudistfedelissimo

siman

Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto


12875 Messaggi

Inserito il - 22/09/2015 : 19:39:32  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando

E' un po' che penso di postare questo tread senza invadere argomenti simili, ma specifici a questa o quella regione.
Difficile metterlo giù per ciò che penso, senza apparire polemico.
Ancora di più cercare di essere conciso (o non troppo dispersivo).
Ci provo, comunque.

Da quando sono iscritto qui (2010) la consapevolezza del -non nudismo- in Italia mi è apparsa palese attraverso vari pareri, lagnanze, rincrescimenti e soprattutto (innocenti) invidie verso altri stati più liberi e libertari.
Ora pare che alcune regioni abbiano voluto legiferare di e sul nudismo; cori di hurrà? Affatto, e al limite, qualche cauto ottimismo seppur condito da molti timori.

Una premessa doverosa: ogni nudista è caso a se stante. Come ci sono i solitari o quelli che amano la compagnia, allo stesso modo c'è chi vorrebbe luoghi ben precisi e controllati in modo che ci sia l'assoluta certezza di “solo” nudismo.
Di contro, qualcuno vorrebbe non diventare come le tribù native americane relegate in ben circoscritte (ed esigue) zone. Altri, e probabilmente è il caso dei “nostri” Emanuele Cinelli e i Mozartiano(i), temono da queste nuove leggi un impedimento assoluto, certo e dichiarato ai loro trekking nudisti.

Non sono un nudista esperto ma ho riflettuto sui luoghi dove ho praticato; non li elenco perché non pertinenti.

Posso dire però che a me, personalmente, son piaciuti di meno i luoghi ampi se con persone lontane le une dalle altre, piuttosto che spiagge più piccole ma per questo più popolose.
Probabilmente son un animale da branco...essere a cinquanta metri di distanza da coppie o singole persone sparpagliate qua e là, mi da ansia da “periodo post catastrofe mondiale”.
Non mi son piaciute, non ci tornerei.


Tornando a bomba sul motivo di questo mio intervento, trovo curioso, ma non strano o criticabile sia ben inteso, quando qualcuno afferma:

§ “piuttosto che vivere sempre dentro un recinto/ghetto, meglio l'attuale status di non nudismo.”

Altri, invece, sostengono:

§ “Ben venga il nudismo legalizzato in aree delimitate, sorvegliate e nascoste dall'esterno così, finalmente, farò nudismo tra altri nudisti senza la scocciatura di osservatori più o meno invadenti e senza il rischio di avere acrobati del sesso nelle vicinanze.”

Di contro, c'è qualcuno che si augura una legge che dica:

§ “Fai nudismo libero come quando e dove vuoi”

ma sinceramente più che una utopia mi sembra una scemenza. Neppure nelle nudiste Germania, Francia, Croazia, Olanda, Danimarca, Svezia, Grecia e similari, che io sappia, esiste una legge così.
Aspettando perciò che promulghino una legge simile in Italia (ma anche altrove), si rischia di superare in doppio, l'età del Signor Matusalemme.

§ Qualcun altro sarebbe felice solo se non si potesse più associare la (presunta e mai applicata) sanzione/denuncia di atti osceni in luogo pubblico.

In questo caso, conoscendo la fame delle Istituzioni di nuovi balzelli e contravvenzioni varie, temo che presto verrebbe ideata una multa ad hoc per -nudismo- obbligando, stavolta si, ad aprire il borsellino per pagare e temo che, l'eventuale cifra, non sarebbe di importo “sopportabile” quanto un normale divieto di sosta in automobile.

Perciò, ribadendo e concordando assolutamente che un nudista, in quanto individuo, non è mai identico ad un altro...
...nessuna legge potrà mai accontentare tutti indistintamente e allo stesso tempo, la stragrande maggioranza dei nudisti continuerà a rammaricarsi dell'attuale buco legislativo italiano.

Sintetizzo?
NON SE NE ESCE!











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Modificato da - siman in Data 22/09/2015 19:44:00

PaoloBolsena
iNudistaffezionato

dolmen


Regione: Lazio
Prov.: Viterbo
Città: viterbo


288 Messaggi

Inserito il - 23/09/2015 : 11:02:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di PaoloBolsena  Rispondi Quotando
Mi sembra un ottimo spunto di riflessione come sempre Siman. Che dietro il nudismo ci sia una minoranza e che ogni suo "pezzo" la pensi a modo proprio è plateale, tanto che spesso stiamo qui a dibattere proprio di queste differenze, col rischio di guardarci l'ombelico e finirla là.
Una riforma che accontenti tutti i nudisti è improbabile, figuriamoci una che accontenti anche chi si oppone al nudismo.
L'unico fronte sul quale ha forse senso lavorare è quello culturale (e in questo senso e ognuno con le sue caratterizzazioni i diversi siti, compresa questa community, e le associazioni fanno quello che possono). Soltanto da un lavoro sulla cultura, dall'elaborare una dignità e appartenenza ai diversi comportamenti nudisti, si può forse tirar fuori un approccio politico che vada oltre lo sfruttamento commerciale (o meno) del nudonaturismo.
L'approccio politico significa poter mediare una propria istanza con i meccanismi (pseudo)democratici in cui questa istanza può trovare accoglienza.
In questo senso credo che chi persegue il nudismo come esperienza da spiaggia non abbia poi troppo di cui lamentarsi nella situazione attuale, gli altri - interessati ad altri aspetti - dovrebbero forse iniziare - e qualcuno che hai citato già lo fa moltissimo - a non occuparsi di quel nudismo là ma di quello che più facilmente attinge ai diritti umani e civili per affermarsi come principio di libertà individuale.
Credo che il carrozzone nudista sia molto rumoroso e poco efficace anche perché comprende una sua maggioranza a cui dei diritti civili semplicemente non interessa alcunché, non di questo almeno.
Fin qui in Europa abbiamo un unico caso di militante reale dei diritti umani nudisti, che spesso viene considerato uno squilibrato persino dai nudisti. Eppure è proprio la sua battaglia quella che i non-spiaggisti dovrebbero sostenere.
In conclusione concordo che non ci sia nulla da fare se la situazione culturale e quindi politica non evolve.
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siman
iNudistfedelissimo

siman


Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto


12875 Messaggi

Inserito il - 23/09/2015 : 12:46:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
PaoloBolsena ha scritto:

Mi sembra un ottimo spunto di riflessione come sempre Siman. Che dietro il nudismo ci sia una minoranza e che ogni suo "pezzo" la pensi a modo proprio è plateale, tanto che spesso stiamo qui a dibattere proprio di queste differenze, col rischio di guardarci l'ombelico e finirla là.
Una riforma che accontenti tutti i nudisti è improbabile,...




Grazie per le belle parole.
E grazie anche per aver postato qualcosa...sembra quasi che davanti ad una possibile legge sul nudismo, da sempre auspicata peraltro, la gente si spaventi e scappi via.

Forse ci vorrebbe una "parabola" per aiutarli a capire meglio che è l'unione a fare la forza e non le grandi o sottili differenze...





FUTURLIDO DI DANTE


I bambini correvano per il giardino felici, eccitati ed impazienti per l'imminente partenza delle vacanze estive.
Mentre papà e mamma provvedevano a riporre i bagagli nella stiva, il nonno cercò di calmarli affinché non corressero il rischio di avvicinarsi troppo ai due rettori al plasma dell'astronave familiare, ormai quasi pronta al decollo.
“Allora, bambini, tra pochi minuti saremo nella bellissima isola greca che papà e mamma hanno scelto per le vacanze. Siete contenti?”

“Si molto; anche se mi spiace non andare in vacanza a Futur-Lido di Dante dove andranno molti miei compagni di scuola” rispose il maschietto.

“Sai bene che la biomedicina è da molti anni che invita ogni essere umano a praticare nudismo almeno una volta all'anno. Loro hanno già fatto ciò durante le vacanze invernali in Arabia mentre voi, a causa dell'influenza, avete dovuto saltarle.”

“Ma loro viaggeranno con quel vecchissimo e buffo mezzo di trasporto: il treno a cuscino d'aria. Non è giusto!” brontolò la femminuccia.

“Ma a Futur-Lido di Dante non si può stare nudi. Per questo papà e mamma vi portano in Grecia”

“Già. E' vero. Non ho mai capito perché nella nostra regione, l'Italia, non è previsto stare senza nulla addosso. Ormai è consentito dappertutto. E' davvero strano” ammise il maschietto.
Il nonno colse l'occasione per farli calmare e impedirgli di correre pericolosamente accanto ai motori sempre più caldi.

“E' una storia che inizia molto tempo fa. Sedevi qui accanto mentre vi racconto. Tutto iniziò tanti, tanti secoli fa, esattamente nell'anno 2016. L'Italia, allora, era una nazione a se stante piena di problemi apparentemente risolvibili ma praticamente sempre più ingarbugliati. Un bel giorno il popolo italiano capì dov'era la causa: c'erano troppe persone, troppi gruppi e troppe categorie che comandavano e alla fine, tutto rimaneva immobile.
Si scelse così una persona che rispondesse ad un preciso criterio per intelligenza, altruismo e onestà.
Non fu facile ma alla fine venne ripristinata una monarchia assoluta dove, appunto, solo il re potesse decidere, cambiare e rinnovare. Salì così al trono Pipetto I detto L'Incorrutibile.
In pochi mesi mise fuori gioco ogni tipo di lobby e tutte le associazioni criminali. Le tasse calarono sensibilmente visto che servivano solo alle normali attività per il mantenimento dello stato. Ospedali, scuole e centri di ricerche progredirono con passi da gigante.
A poco a poco Pipetto I detto anche il Lungimirante, riuscì a interessarsi delle più piccole cose e delle minoranze finché si accorse di una ben determinata categoria di persone da sempre bistrattata: i nudisti.
Se nell'Europa tale pratica era una consuetudine, da noi era un tabù incomprensibile tanto che la cosa appariva ed era incomprensibile. In un'era moderna, sapere che persone normalissime dovevano fuggire all'estero o osare la loro passione con il timore di essere redarguiti e puniti da qualunque pubblico ufficiale colpì il re anche se di pratica nudista era completamente a digiuno.
Convocò così alcuni tra i nudisti più rappresentativi, colti ed eruditi in modo da promulgare, finalmente, una legge che li rappresentasse, proteggesse e li aiutasse.”

Come mai adesso e invece, il nudismo in Italia non si può più fare?” domandò incuriosito il nipotino.

“Non è esatto che non si può più fare. Tanto era lungimirante re Pipetto I detto anche l'Astuto, che subito capì chi fossero le persone ad hoc per aiutarlo. Voi ne avrete sicuramente sentito parlare a scuola durante i corsi di filosofia e filologia del benessere; infatti erano coloro che, più o meno volontariamente, fondarono le più famose correnti del pensiero naturista e del benessere:
il fenicismo, la cinell-esimia montana, l'eroismo vegano, il maro-ismo recintato, lo starlesiano pudico, il citrusbenessere pierista, la matteon-ite sofistica, oltre che la corrente di rottura per antonomasia l' hervetismo indiscreto.”

“Mamma dice che in quel periodo visse anche il primo antenato nudista della nostra famiglia” affermò orgogliosa la bimba.

“Si, è vero ma da lui non ebbe origine alcune corrente nudista integralista. Gli venne tuttavia concessa una laurea honoris causa in medicina, quale fondatore del pensiero edonista simanterapeutico. Ma questa, è un'altra storia.”

“Dunque? Cosa successe nella reggia di Pipino?” incalzò il bimbetto.

“Esattamente quello che nessuno si sarebbe mai aspettato. Pipetto I detto anche, fino ad allora L'Infallibile, dopo aver sconfitto lobby di potere, associazioni mafiose, malaffare, corruzione e quant'altro, fece fiasco proprio quando era sceso in campo per aiutare invece che aggiustare. Quel gruppo di grandi e oculati pensatori non riuscì a trovare un qualcosa che calzasse perfettamente alle proprie singolari visioni della pratica nudonaturista. Dopo mesi e mesi di inutili riunioni, progetti e proposte e soprattutto sforzi di Pipetto I detto anche L'Amorevole, si dovette prendere atto che il nudismo per gli italiani appariva troppo ricco di sfaccettature e che, in un modo o nell'altro, rovinavano la personale opinione e miraggio auliconudista di ognuno dei grandi saggi.”

“Niente legge nudista perciò?”

“Non solo – proseguì il nonno- ma giunto all'esasperazione, Pipetto I detto anche Orameliaveterotti, dichiarò vietato il nudismo in tutta Italia tanto che, dopo secoli e secoli e anche ora che la terra è formata da un unico stato con più regioni, proprio nella nostra regione Italia, il nudismo è vietato proprio in onore della memoria di re Pipetto I detto Ticihannotiratopericapelli.”










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Modificato da - siman in data 23/09/2015 12:53:50
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maro58
iNudistfedelissimo

mio


Regione: Lombardia
Città: milano


3214 Messaggi

Inserito il - 23/09/2015 : 18:02:55  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
PaoloBolsena ha scritto:

Mi sembra un ottimo spunto di riflessione come sempre Siman.

vorrei capire : ma tu quale forum leggi di solito ?

vivi come pensi o finirai col pensare a come hai vissuto - vivi come puoi, perchè come vuoi non puoi - marino
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carla77
iNudistfedele

calimero


Regione: Lombardia
Prov.: Lecco
Città: Paderno d'Adda


1016 Messaggi

Inserito il - 28/09/2015 : 11:21:48  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di carla77  Rispondi Quotando
Grandissimo Siman!


La pelle è il naturale rivestimento del corpo, l’abito più morbido ed elegante che si possa desiderare di indossare. Delicata, sinuosa, dolce, la pelle esprime una serie di significati, la pelle seduce, comunica, tende a calamitare, esalta ricordi, magie, momenti. La pelle protegge, arricchisce, crea delle caratterizzazioni specifiche di senso. La pelle è bellezza, sensualità, erotismo, tenerezza. L’epidermide, risponde continuamente agli stimoli esterni ed interni, al caldo, al freddo, ai meccanismi interni ed esterni al corpo, alle emozioni, ai sentimenti. La pelle traspira ogni singola sensazione, la pelle cattura gli sguardi, esprime paura, dolore, gioia, commozione, emozione, tenerezza, dolcezza, sensualità. Come un foglio bianco, sul quale scrivere le emozioni, come la sabbia che cambia forma, colore, consistenza, se bagnata, riscaldata, calpestata, cosi la pelle, modifica la sua condizione in relazione a ciò che si sente, a ciò che vi vede, si ascolta, si tocca. (Cit.)
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PassioneFkk
iNudistamico


Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città: Milano


193 Messaggi

Inserito il - 15/03/2016 : 14:43:16  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Io non condivido. Credo che in Italia una legge vada fatta. Chiara e semplice (appunto per questo è difficile legiferare). Una legge che definisca anche spazi autorizzati (non necessariamente solo spiagge). Con l'aiuto delle federazioni e dei veri naturisti.

E perchè non prendere esempio dalla Spagna che ha rimosso dalla Costituzione il concetto che il nudo è offensivo? Un essere umano nudo non è offensivo, ma coloro che compiono atti osceni (il naturismo non rientra tra questi).

Modificato da - PassioneFkk in data 15/03/2016 14:44:49
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massal
iNudistfedele



847 Messaggi

Inserito il - 17/03/2016 : 20:54:45  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
PassioneFkk ha scritto:

Io non condivido. Credo che in Italia una legge vada fatta. Chiara e semplice (appunto per questo è difficile legiferare). Una legge che definisca anche spazi autorizzati (non necessariamente solo spiagge). Con l'aiuto delle federazioni e dei veri naturisti.

E perchè non prendere esempio dalla Spagna che ha rimosso dalla Costituzione il concetto che il nudo è offensivo? Un essere umano nudo non è offensivo, ma coloro che compiono atti osceni (il naturismo non rientra tra questi).


La legge va fatta e dovrebbe avere un senso del genere:
che la pratica nudonaturista è una disciplina salutista, che rientra nelle discipline olistiche del benessere e che non ha nulla a che fare con gli "atti osceni" sanzionati dagli articoli bla bla del codice penale.


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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it

a_fenice


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Inserito il - 17/03/2016 : 21:19:03  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
massal ha scritto:

PassioneFkk ha scritto:

Io non condivido. Credo che in Italia una legge vada fatta. Chiara e semplice (appunto per questo è difficile legiferare). Una legge che definisca anche spazi autorizzati (non necessariamente solo spiagge). Con l'aiuto delle federazioni e dei veri naturisti.

E perchè non prendere esempio dalla Spagna che ha rimosso dalla Costituzione il concetto che il nudo è offensivo? Un essere umano nudo non è offensivo, ma coloro che compiono atti osceni (il naturismo non rientra tra questi).


La legge va fatta e dovrebbe avere un senso del genere:
che la pratica nudonaturista è una disciplina salutista, che rientra nelle discipline olistiche del benessere e che non ha nulla a che fare con gli "atti osceni" sanzionati dagli articoli bla bla del codice penale.


e che dunque, alla luce di quanto sopra, puoi stare nudo ovunque, salvo divieto logico o deduttibile (es luoghi sacri, o altri simili) o con divieto specifico.

Perché cercare il ghetto?

Meglio dire: nudo è lecito, dimmi dove non lo è



Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -

Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura.
Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso

Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com

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PassioneFkk
iNudistamico


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Inserito il - 18/03/2016 : 15:57:57  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
@massal: Anch'io ho ribadito che la legge vada fatta!

@a_fenice: Stare nudo ovunque non credo sia corretto, ma almeno autorizzarlo per legge in spazi pubblici collegati alla pratica del naturismo (fiumi, spiagge, laghi, aree di boschi, ecc...).

A mio parere bisogna lavorare su un articolo che definisca che il nudo non è offensivo, se non collegato ovviamente ad atti osceni.
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massal
iNudistfedele



847 Messaggi

Inserito il - 18/03/2016 : 17:15:03  Mostra Profilo  Rispondi Quotando

E perchè non prendere esempio dalla Spagna che ha rimosso dalla Costituzione il concetto che il nudo è offensivo? Un essere umano nudo non è offensivo, ma coloro che compiono atti osceni (il naturismo non rientra tra questi).




Perché cercare il ghetto?

Meglio dire: nudo è lecito, dimmi dove non lo è

[/quote]

La "depenalizzazione" degli atti osceni sanzionati dal CP era l'ultima cosa che serviva alla causa nudonaturista, specie in considerazione della aleatorietà del concetto di "atto osceno".
Chi decide cosa è osceno e cosa no?
Immagina un amministratore locale preda di un attacco di follia che decida che è "osceno" chiunque non indossi un determinato cappello.
Oppure - come nel caso del Lido di Dante - amministratori nudofobico/cattobigotti che decidano di prendere di mira i nudonaturisti (ovviamente del tutto innocui, nel senso di "atto osceno" che vi è nel senso comune). Peggio ancora: l'attuale "depenalizzazione" ha portato con se sanzioni pecuniarie del tutto fuori misura - migliaia di euro! col paradosso che andare contromano in autostrada col pericolo di omicidio stradale, ha conseguenze pecuniarie decine di volte meno esose che esporsi nudi in spiaggia! Viviamo un presente legiferativo in senso naturista che ha del grottesco, o del paradossale.

Allora che fare? lavorare sul piano legiferativo e parlamentare per decurtare definitivamente il nudo/naturismo dalla categoria "atti osceni" (che era quello che aspettavamo tutti, non certo una "depenalizzazione" castrante e mirata a riempire le casse degli amministratori locali contrari al nudo/naturismo). Il senso comune già recepisce il concetto che il nudo - in determinati contesti, non ha alcun significato "osceno" - vedi l'elioterapia, il naturismo estivo e termale, il nudo a fini artistici o medicali e ospedalieri.

Meglio di questo, forse conviene - nell'attuale panorama legislativo - contentarsi di quelle poche aree nudo/naturiste in cui esiste già una delibera comunale o regionale che autorizzi la pratica nudo/naturista. Per ora conviene poco praticare nelle aree selvagge e dove fino al febbraio 2016, la pratica nudo/naturista era storicamente tollerata.






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a_fenice
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a_fenice


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Inserito il - 18/03/2016 : 19:08:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PassioneFkk ha scritto:

@massal: Anch'io ho ribadito che la legge vada fatta!

@a_fenice: Stare nudo ovunque non credo sia corretto, ma almeno autorizzarlo per legge in spazi pubblici collegati alla pratica del naturismo (fiumi, spiagge, laghi, aree di boschi, ecc...).

A mio parere bisogna lavorare su un articolo che definisca che il nudo non è offensivo, se non collegato ovviamente ad atti osceni.




Sul tuo post leggo: E perchè non prendere esempio dalla Spagna che ha rimosso dalla Costituzione il concetto che il nudo è offensivo? Un essere umano nudo non è offensivo, ma coloro che compiono atti osceni (il naturismo non rientra tra questi).

In spagna te puoi praticamente girare nudo ovunque. Barcellona poi è l'esempio eclatante.

Ricordo un filmato in cui un gruppo di "attivisti" avevano un appuntamento con non so che ministro, e si son presentati nudi. Solo la guardia ha chiesto di coprire le putenda, cosa fatta con un semplice pareo, e pure abbastanza trasparente.

Negl ultimi tempi stanno aumentando le zone di divieto, per stabilire degli equilibri anche con chi coloro a cui non piace vedere persone nude, ma cio non toglie che il nudo là è libero ovunque.

Comunque il principio principale dovrebbe secondo me essere diverso.
Non dovrebbe essere tanto il luogo, salvo situazioni specifiche, ad autorizzare o vietare, ma lo status quò in particolare.
Perchè ad esempio, te non potresti stare nudo nel giardino di casa tua? Perchè se sei che so, a pesca, in una passeggiata montana, o altro simile, dovresti essere mutandato?
Potrei capire, anche perchè penso che nessuno di noi aspiri a farlo, che ci fosse un divieto in cose tipo stare nudi in piazza, ma se anche fosse?

Vieta di qui, vieta di la, permetti solo li, permetti solo la....finirà come al solito: nudismo solo dentro i campeggi...o dentro le docce. E sti caxxi... quello non è nudismo, o non quello a cui si dovrebbe aspirare come libertà di vivere.

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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Saturn
iNudistospite



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Inserito il - 20/03/2016 : 18:21:55  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
a_fenice ha scritto:
In spagna te puoi praticamente girare nudo ovunque. Barcellona poi è l'esempio eclatante.

A dire il vero anche a Barcellona dal 2011 è vietato girare nudi tranne che nelle spiagge e luoghi in cui è consentito e in molte zone della Spagna stanno approvando leggi più restrittive
http://www.naturismo.org/legal.html
A parte questo, Siman avrebbe forse ragione se fossimo parlamentari impegnati a formulare una legge, situazione in cui è necessario trovare un compromesso che sia votato da una maggioranza. Qui invece è più come trovarsi al bar sport, ciuscuno può giustamente sognare la formazione ideale e tutte le opinioni hanno una ragion d'essere.
D'altra parte credo che l'idea che in fondo la cosa migliore è mantenere lo status quo ormai abbia fatto il suo tempo: la questione della "depenalizzazione" mostra che, anche se ci fermiamo noi, il mondo intorno continua a muoversi e non è detto che sia a nostro vantaggio. Anche il caso della Spagna in fondo dice lo stesso.
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a_fenice
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a_fenice


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Inserito il - 20/03/2016 : 19:02:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Saturn ha scritto:

a_fenice ha scritto:
In spagna te puoi praticamente girare nudo ovunque. Barcellona poi è l'esempio eclatante.

A dire il vero anche a Barcellona dal 2011 è vietato girare nudi tranne che nelle spiagge e luoghi in cui è consentito e in molte zone della Spagna stanno approvando leggi più restrittive
http://www.naturismo.org/legal.html
A parte questo, Siman avrebbe forse ragione se fossimo parlamentari impegnati a formulare una legge, situazione in cui è necessario trovare un compromesso che sia votato da una maggioranza. Qui invece è più come trovarsi al bar sport, ciuscuno può giustamente sognare la formazione ideale e tutte le opinioni hanno una ragion d'essere.
D'altra parte credo che l'idea che in fondo la cosa migliore è mantenere lo status quo ormai abbia fatto il suo tempo: la questione della "depenalizzazione" mostra che, anche se ci fermiamo noi, il mondo intorno continua a muoversi e non è detto che sia a nostro vantaggio. Anche il caso della Spagna in fondo dice lo stesso.

beh ma mica ho detto il contrario...

poco sotto ho scritto :

Negl ultimi tempi stanno aumentando le zone di divieto, per stabilire degli equilibri anche con chi coloro a cui non piace vedere persone nude, ma cio non toglie che il nudo là è libero ovunque.

Comunque il principio principale dovrebbe secondo me essere diverso.
Non dovrebbe essere tanto il luogo, salvo situazioni specifiche, ad autorizzare o vietare, ma lo status quò in particolare.
Perchè ad esempio, te non potresti stare nudo nel giardino di casa tua? Perchè se sei che so, a pesca, in una passeggiata montana, o altro simile, dovresti essere mutandato?
Forse ti è sfuggito.

In germania è la stessa cosa: Dapprima libero ovunque, adesso alcune zone vengono marcate, ma non con divieto totale.

So che stanno istituendo zone di divieto, ma in soldoni è quello che mi augurerei... nudismo libero, e poi dimmi dove non vuoi sia fatto, e non nudismo vietato, e ti do 100 mt ogni 1000 km di spiaggia e basta.
La proporzione finale sarebbe ben diversa.....


Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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Saturn
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Inserito il - 20/03/2016 : 22:01:22  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
a_fenice ha scritto:
poco sotto ho scritto :

Negl ultimi tempi stanno aumentando le zone di divieto, per stabilire degli equilibri anche con chi coloro a cui non piace vedere persone nude, ma cio non toglie che il nudo là è libero ovunque.

Hai ragione, non avevo capito che la frase si riferiva sempre alla Spagna

Comunque concordo che l'impostazione normativa ideale è quella lì.
Anche in questo caso però deve essere sempre tenuta desta l'attenzione perchè gli spazi non siano arbitrariamente ridotti. Anche sull'Ile du Levant qualcuno ci sta provando...
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a_fenice
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a_fenice


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Inserito il - 20/03/2016 : 22:16:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Saturn ha scritto:

a_fenice ha scritto:
poco sotto ho scritto :

Negl ultimi tempi stanno aumentando le zone di divieto, per stabilire degli equilibri anche con chi coloro a cui non piace vedere persone nude, ma cio non toglie che il nudo là è libero ovunque.

Hai ragione, non avevo capito che la frase si riferiva sempre alla Spagna

Comunque concordo che l'impostazione normativa ideale è quella lì.
Anche in questo caso però deve essere sempre tenuta desta l'attenzione perchè gli spazi non siano arbitrariamente ridotti. Anche sull'Ile du Levant qualcuno ci sta provando...


Ovvio, credo che la razza di chi ci vorrebbe estinti non finirà mai, non almeno per molti anni ancora

A questo aggiungi l'incostanza dei nudisti, la loro non facile collocazione, e ai primi si aggiungerano coloro che non ci vogliono per motivi puramente economici.

Penso ci sarà sempre chi riesce a trovare la formula giusta, e si aprirà a noi, e coloro che invece hanno e avranno risconti contrari, e pur di guadagnare, faranno marcia indietro.
Basta vedere appunto quanto sta succedendo nel panorama mondiale del nudismo, dove ogni giorno c'è chi apre e c'è chi chiude.

Ma su questa cosa credo fermamente che i primi colpevoli siamo noi, sempre in cerca di nuove situazioni, di nuovi ambienti, non capendo che stiamo facendo un gioco al massacro. Ma credo anch che su questo poco ci si possa fare.
La salvezza verrebbe da un ricambio generazionale, in cui le vecchie situazioni, abbandonate dai vecchi clienti, vengano sostituite dalle nuove leve. Solo che questo prevederebbe un'adeguamento strutturale e comportamentale delle vecchie strutture.

Un brevissimo esempio giusto per farmi capire.

Da sempre i campeggi sono cercati silenziosi, tranquilli. Ciò va bene per la generazione extra 50, anzi, direi anche extra 60.
Le struttre vorrebbero i giovani, visto che gli anziani, un po per la distanza, un po per difficoltà effettive, stanno migrando e abbandonando.
Anche ai giovani piace il silenzio, ma non H 24. La sera gli piace la musica, ballare, divertirsi.
Le strutture, un po per i costi, all'inizio non certo coperti dall'affluenza, un po per lo scarso numero di clienti, tentennano, e preferiscono propinare ancora silenzio e il nulla.
Non capiscono che in queste cose bisogna investire, che significa mettere denari, a fondo perduto, anzi meglio, depositati come fossero azioni. Solo il tempo le renderà fruttuose.
Vedi Ibiza, Formentera, canarie in genere. Li hannno capito sin da subito questa cosa, e sin da subito son decollate con l'accoglienza ai giovani, dando ciò che cercavano. Non acuq pura di fonte, ma alcool. Non carote e cetriolini, ma bistecche, hot dog e salsicce.
Non silenzio perpetuo, ma casino e ballo fino all'alba e oltre.
E dove vanno oggi i giovani? Alle Betulle, al Classe, al Vallalta, o alle canarie?
Risultato? Classe st meditanto di chiudere ormai da anni.
Betulle stà ai ferri corti.
I vari megacampeggi Croati si stanno dimezzando, dividenzo le zone tra tessili e nudisti.
Te nomini anche Ille, appunto, uno dei capisaldi da sempre.


Rinnovamento e investimento a rischio ci vuole. E lanciarsi verso idee nuove, capaci di dare soddisfazioni a tutti.

A questo andrebbe associata una politica turistica che in Italia non arriverà mai, finchè le leggi proposte o ottenute chiedono solo ghetti o aree limitate.
L'Italia ha una marea di possibilità marine e montane, ma qui si chiede solo qualche 100 metri in quà e in là. A quanti potranno interessare? Quale turismo potrà mai venire, se cambiando solo rotte, hanno chilometri e chilometri di spiagge nudiste, belle tranquille, e alla sera divertimento a gogò, per chi ne vuole?

Come vedi, la cosa che diciamo da sempre, è che le leggi approvate e in approvazione, tranne in parte quella di Laquanniti, ma insufficente pure essa, sono autocensuranti, autocastranti, di divieto del nudismo e non per la sua propagazione.

Conclusione? O si mira in alto, molto il alto, o rimarremo come i pifferai di montagna, che andarono per suonare, e furono suonati.

A questo punto, se questi sono i risultati, e li vediamo ormai dal 2006, con la prima legge romagnola, meglio nulla, che cosi malfatto.

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -

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Inserito il - 21/03/2016 : 19:00:29  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Scusate, ho letto solo ora le risposte. Le ho comprese meglio e sono d'accordo con tutti voi. Certamente in alcuni località straniere hanno ridimesioanto la nudità, mi è capitato anche a me di verificarlo.
Sono anche d'accordo che il naturismo vada prima di tutto trasmesso come un valore, una qualità su se stessi, sugli altri e sull'ambiente. Certamente non potrà mai essere condiviso da tutti, ma comunque trovo il natursmo costante e in leggero aumento (anche tra i giovani).

Appunto, i giovani... Si sono d'accordo che vada trasmesso alle nuove generazioni, come tante altre cose è giusto che vadano tramandate di generazione in generazione.
Purtroppo è vero che molti giovani italiani oggi si ritrovano a dover andare all'estero per passare le loro vacanze, specialmente se legate al naturismo. Qui in Italia purtroppo i luoghi dove praticare naturismo in tranquillità, associandoci anche posti dove ballare e passare delle piacevoli serate (si è giustamente riportato l'esempio delle Canarie e di Formentera) sono pochi e soprattutto trovo l'Italia una meta abbastanza cara e quindi per il target dei ragazzi risulta meno competitiva. Se poi ci andiamo a sommare l'aspetto dei giovani naturisti, ecco ci diamo la risposta.

Personalmente ho trovato tanti italiani all'estero praticare naturismo (anche chi per la prima volta) e credo che per attirare in Italia delle "leve" dovremmo aprirci di più e soprattutto il Governo dovrebbe facilitare gli investimenti nel turismo. Abbiamo un sacco di posti con paesaggi meravigliosi, dal mare alla montagna, alle colline comprendendo alberghi, agriturismi, centri benessere, ecc che potrebbero attirare un sacco di persone, con la formula giusta...
Purtroppo il Governo non vuole aiutare molto le imprese in generale, figuriamoci incentivare il turismo e regolamente in modo serio il naturismo (sono però d'accordo che le leggi regionali siano un buon punto di partenza). Purtroppo non abbiamo politici all'altezza, a mio avviso.

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Inserito il - 21/03/2016 : 20:28:39  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Prendo spunto dalla tua ultima nota sul turismo.
Te vieni in Italia, convinci un campeggio, e poi? Ti fermi lì dentro? O vuoi scadere a spiaggia, o a fare una passeggiata Montana? Cosa abbiamo oggi? L'unico campeggio con accesso a spiaggia ( rubato tra l'altro, ma ormai riconosciuto) è pizzo greco.
Dante sa che ogni anno è una scommessa e l'ultima legge farà morire molti.
Abruzzo ha i campeggi disponibili, ma la spiaggia piccola e distante da tutti
Nudo ha spiaggia ma non campeggi

Continuo?

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Inserito il - 21/03/2016 : 21:01:04  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Prendo spunto dalla tua ultima nota sul turismo.
Te vieni in Italia, convinci un campeggio, e poi? Ti fermi lì dentro? O vuoi scadere a spiaggia, o a fare una passeggiata Montana? Cosa abbiamo oggi? L'unico campeggio con accesso a spiaggia ( rubato tra l'altro, ma ormai riconosciuto) è pizzo greco.
Dante sa che ogni anno è una scommessa e l'ultima legge farà morire molti.
Abruzzo ha i campeggi disponibili, ma la spiaggia piccola e distante da tutti
Nudo ha spiaggia ma non campeggi

Continuo?

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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Inserito il - 22/03/2016 : 09:16:11  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Sono d'accordo con te Max. Ho soltanto espresso il mio punto di vista, in relazione a quello che ho visto all'estero e che funziona. La Francia per esempio ne è un esempio, con la sua varietà di campeggi e soluzioni abitative, dove non necessariamente ci si reca alla spiaggia, ma sono stati creati una serie di villaggi e di attrezzature in essi comprese.

Se guardo all'Italia dico, è difficile realizzarli anche qui, ma perchè non iniziare? Perchè non provare a promuovere un turismo simile e delle soluzioni simili? Non credo che tutti i naturisti cerchino delle soluzioni necessariamente adiacenti alla spiaggia.

Per carità, sono idee personali
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Inserito il - 22/03/2016 : 14:26:25  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Questa posso spiegartela.
A che "razza" appartengono la maggior parte dei nudisti che renderebbe il mercato turistico interessante?

Olandesi e tedeschi.

E verrebbero in Italia per stare "chiusi" in un campo, o per scendere anche a mare e salire in montagna?

Cosa hanno invece?

"Volevi" la domanda, datti una risposta.

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Inserito il - 22/03/2016 : 15:40:48  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Secondo me si, l'ho visto personalmente (ho appena pensato a un resort in Grecia che propone una soluzione del genere).

Ovviamente sei libero di non pensarla come me, anzi, sicuramente avrai delle idee migliori
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Inserito il - 22/03/2016 : 19:03:38  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PassioneFkk ha scritto:

Secondo me si, l'ho visto personalmente (ho appena pensato a un resort in Grecia che propone una soluzione del genere).

Ovviamente sei libero di non pensarla come me, anzi, sicuramente avrai delle idee migliori
ma no carissmo, a questo punto puù sono le tipologie di offerte, più pesci prendiamo nella rete.
Va bene ogni tipo di soluzione, ovviamente ben distrubuite e variegate.
Immagino un campeggio gigantesco come le Betulle, già in vero ben organizzato, che dispone già di buoni mezzi di accoglienza residenziale.

Ma il genere italiano dei campeggi, per quanto organizzati, e pocchissimi lo sono realmente, di fatto dopo due giorni stufano, e starci dentro diventa noioso. Ma immagino soprattutto, non solo di poter riportare a casa l'italiano che va all'estero, ma anche di portare molti stranieri.
Tra questi c'è qualcuno che dagli una piazzola, dagli un'ombra, che arriva, posiziona la sua sdraio, e si muoverà, ben poco, e solo per prende qualcosa di fresco al supermercato. Ama il silenzio assoluto, la quiete.
Ma la maggior parte è di quelli che poi, visto che si fanno un viaggio di alcune migliaia di chilometri, non si accontentano di stare sotto la veranda di una tenda. Girano per vedere le città li vicino, e amano sbracarsi al mare, in stagioni soprattutto in cui gli italiani stanno ancora col cappotto. Te li vedi affrontare tanto viaggio se poi devono andare a mare vestiti?

Quindi il mio pensiero è si, differenziare l'offerta, questo è importantissimo, e ci sta benissimo il soggiorno "arrivi e non esci dal campeggio", ma bisogna pensare anche a tutti gli altri, che come dicevo, del solo campeggio non si accontentano.

Daltronde basta pensare cosa e dove sta funzionando ora l'attrattiva.
Fino a qualche anno fa era la croazia e giù a scendere a tirare, oggi alcuni di quei campeggi vengono riconvertiti, chi a metà, chi del tutto.
Forse la gente non si accontenta più di sole scogliere, forse nonsi accontenta più del posto dove trovi di tutto, e vuole fare cose diverse
Dov'è che stà tirando alla grande? Per assurdo nemmeno più a Cap D'adge, dove una volta dovevi prenotare a gennaio, adesso trovi posto sempre. Neanche il luogo "trasgressivo" funziona più. Anche Miconos stà morendo. Ed è tutto dire.
Fuzionano le Canarie, funzionano Barcellona, funziona Sitges.
Cosa c'è di diverso? Ecco, penso che questo vada analizzato, per capire cosa andrebbe fatto.
Tra mille posti nudisti solo alcuni tirano sempre e sempre di più.
Analizzare cosa offrono farà capire cosa bisogna offrire al mercato turistico di oggi.
Giusto per ripetere due note già scritte:
spiagge enormi...e da noi 100 mt ogni tanto
Campeggi, villaggi e alberghi.... e da noi solo 5 campeggi non proprio al massimo livello
Divertimento serale... e da noi nemmeno un gruppetto musicale il sabato sera
Locali vicini facilmente accessibili per ogni gusto... e da noi i campeggi sono sperduti in lande che più desolate non si può, e il locale, uno, più vicino richiede km su km o ore di viaggio.
Varietà alberghiera per ogni gusto e ogni tasca.... da noi solo campeggio.
Un esperto del settore saprebbe trovare altri mille particolari diversi, io ho solo i miei ragionamenti da fruitore.

Ti faccio un esempio extra.
Conosci l'Oasi di Zello? Per i nudisti, e per coloro che amano campagna, è il top dei top.
In vita ormai da 10 anni, ha stentato moltissimo a decollare, e finalmente ha avuto buoni record.
Posto stupendo naturisticamente parlando ma..... posti per dormire comodi praticamente zero. Divertimenti zero. Il posto più vicino son 20 km da fare in quasi 40 minuti per via della strada di montagna.
La proprietà sta ragionando da tempo come farlo diventare attrattivo (motivo del ritardato lancio del nostro raduno). Il primo pensiero, già a suo tempo deciso, era di chiuderlo al nudismo. Dagli e dagli al nudismo rimane aperto. Che han trovato per migliorarlo? Sessioni di naturopatia, yoga, passeggiate, e chi più ne ha più ne metta.... tessili. Dal lunedi al mercoledi. Noi gli abbiamo proposto di farle almeno clothing opzional, e non in zona vicino al casale, in modo da offrire una pacifica convivenza di tessili e nudisti.
Ma quale sarebbe stata la scelta migliore? Almeno per noi? Prednere tutta l'area archeggio sotto, e trasformarla in campeggio attrezzato, anche spartano, ma con piazzole e servizi. Poi usare il Villaggio sotto, per aprire un locale decente, e spazio ne hanno, in cui far divertire a ballare chi vuole, un pub etc.
Il campeggio non si fa, il Villaggio dopo cena chiude, sembra di essere all'ospizio, se vuoi un caffè o farti una birra con gli amici devi andare fino a Castel S Pietro, 22 km, e sperare di trovare ancora qualcosa aperto.
Domanda: sessioni di quella bellissima roba, può attirare più gente? Forse si.
Ma non ne attirerebbe di più, e soprattutto quella giovane (che detto tra noi è anche la più spendacciona) se ci fosse il campeggio in loco e uno due locali, finanche al villaggio?

Sono riflessioni, che vanno messe in conto. Che siano buone non lo so, per me si. Ma non son io ad avere potere decisionale, e posso solo suggerirlo a chi ha la borsa dei denari

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siman
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Inserito il - 23/03/2016 : 08:54:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
a_fenice ha scritto:


...Fuzionano le Canarie, funzionano Barcellona, funziona Sitges.
Cosa c'è di diverso? Ecco, penso che questo vada analizzato, per capire cosa andrebbe fatto.
Tra mille posti nudisti solo alcuni tirano sempre e sempre di più.
Analizzare cosa offrono farà capire cosa bisogna offrire al mercato turistico di oggi.
Giusto per ripetere due note già scritte:
spiagge enormi...e da noi 100 mt ogni tanto
Campeggi, villaggi e alberghi.... e da noi solo 5 campeggi non proprio al massimo livello
Divertimento serale... e da noi nemmeno un gruppetto musicale il sabato sera
Locali vicini facilmente accessibili per ogni gusto... e da noi i campeggi sono sperduti in lande che più desolate non si può, e il locale, uno, più vicino richiede km su km o ore di viaggio.
Varietà alberghiera per ogni gusto e ogni tasca.... da noi solo campeggio.
Un esperto del settore saprebbe trovare altri mille particolari diversi, io ho solo i miei ragionamenti da fruitore.

Ti faccio un esempio extra.
Conosci l'Oasi di Zello? Per i nudisti, e per coloro che amano campagna, è il top dei top.
In vita ormai da 10 anni, ha stentato moltissimo a decollare, e finalmente ha avuto buoni record.
Posto stupendo naturisticamente parlando ma..... posti per dormire comodi praticamente zero. Divertimenti zero. Il posto più vicino son 20 km da fare in quasi 40 minuti per via della strada di montagna.
La proprietà sta ragionando da tempo come farlo diventare attrattivo (motivo del ritardato lancio del nostro raduno). Il primo pensiero, già a suo tempo deciso, era di chiuderlo al nudismo. Dagli e dagli al nudismo rimane aperto. Che han trovato per migliorarlo? Sessioni di naturopatia, yoga, passeggiate, e chi più ne ha più ne metta.... tessili. Dal lunedi al mercoledi. Noi gli abbiamo proposto di farle almeno clothing opzional, e non in zona vicino al casale, in modo da offrire una pacifica convivenza di tessili e nudisti.
Ma quale sarebbe stata la scelta migliore? Almeno per noi? Prednere tutta l'area archeggio sotto, e trasformarla in campeggio attrezzato, anche spartano, ma con piazzole e servizi. Poi usare il Villaggio sotto, per aprire un locale decente, e spazio ne hanno, in cui far divertire a ballare chi vuole, un pub etc.
Il campeggio non si fa, il Villaggio dopo cena chiude, sembra di essere all'ospizio, se vuoi un caffè o farti una birra con gli amici devi andare fino a Castel S Pietro, 22 km, e sperare di trovare ancora qualcosa aperto.
Domanda: sessioni di quella bellissima roba, può attirare più gente? Forse si.
Ma non ne attirerebbe di più, e soprattutto quella giovane (che detto tra noi è anche la più spendacciona) se ci fosse il campeggio in loco e uno due locali, finanche al villaggio?

Sono riflessioni, che vanno messe in conto. Che siano buone non lo so, per me si. Ma non son io ad avere potere decisionale, e posso solo suggerirlo a chi ha la borsa dei denari



Fatto salvo che l'idea
"il nudismo è permesso ovunque tranne dove espressamente vietato"
sarebbe la panacea a tutto.

Concordo sul tuo pensiero/speranza: struttura turistico nudista che offra qualcosa per chi non vuole andare a letto con le galline.

Ti lamenti che imprenditori tipo Zello non ragionino su questo. Forse hai ragione (sul fatto che non prendano in considerazione) ma, per la mia poca esperienza nudista e ancor meno per quella imprenditoriale....
...temo ci abbiano ragionato ed abbiano valutato la percentuale di rischio d'impresa e di studi di redditività.

Prendiamo ad esempio il villaggio di Punta Chiappa in Corsica.
Amici che ci erano stati tantissimi anni fa parlavano di spumeggiante vita da spiaggia e serale con moltissimi ragazzi animatori.

Io ci sono stato più recentemente una decina di anni fa e per due anni di seguito e da quel che mi dicono, non è cambiato nulla dalla mia ultima vacanza.

Questo ciò che ho visto personalmente:
due ristoranti che fanno anche da bar, un piccolo supermercato con il solo necessario, una edicola e un bar discoteca serale.
A settembre nessuno ballava e pochissimi avventori (diciamo una decina scarsa tra i quasi 200 ospiti presenti)
A luglio sala da ballo assediata e usata solo da bimbi in età prescolastica, biliardi e giochi vari presi d'assalto da ragazzini in età prepuberale e una ventina di avventori al bar (sui 500 e più presenti al villaggio).

Insomma.
Parliamoci chiaro.
Se la maggioranza dei nudisti vuol godere dell'aria aperta con ritmi da contadini (fuori appena fa chiaro e chiusi in casa appena fa buio)...col cacchio che degli imprenditori scommetteranno tempo, denaro e rischio d'impresa sul nudismo.

Se Zello è sempre sul punto di chiudere, secondo me è perché quella struttura non ritorna abbastanza denaro per quello che è stato investito.
Bisognerebbe riflettere su questo.

Infatti, se è vero (e non ho dubbi che non lo sia) ciò che affermi circa il buon andamento del turismo nudista a Barcellona e Canarie....secondo me è perché quei nudisti che alla sera vogliono fare qualcosa, hanno la capitale della Catalonia a disposizione così come chi va nelle dune di Maspalomas ha Maspalomas stessa e l'attigua Playa des Ingles con i loro bar, ristoranti e discoteche a disposizione.

Può/potrebbe essere perciò (e secondo me, è così) che la totalità dei nudisti che abbina anche spese in ristoranti, bar, pub e discoteche sia così esiguo rispetto ai nudisti in generale, da non poter supportare non solo la nascita, ma neppure il normale sostentamento di quelle aziende del terziario a offerta nudista che, infatti e da quel che sento sul campeggio di Lido di Dante, della Croazia e dello stesso Zello, decidono di virare la loro offerta ricettiva sul turismo propriamente detto.

Insomma: noi nudisti (intesi come maggioranza) siamo quelli del panino al seguito portato da casa e amanti delle nottate silenziose e ascetiche...a chi cavolo possiamo mai interessare?

Vuoi un'altra prova? Le più famose spiagge nudiste in Costa Azzurra son quelle di Golf Blue a Mentone e delle Pissarelles a Cap d'Ail che è praticamente appiccicato a Montecarlo.
La prima non è appena arrivati in loco (lì è tessile!!!!) ma devi arrampicarti su un sentierino e poi scendere e poi risalire e poi oltrepassare un capo e poi riscendere e poi.....fino a che....dopo un po'...trovi Hervè e company:
e grazie al coso che si fa nudismo laggiù!!!!! Chi ci va a impiantare un baretto?

Pissarelles è uguale: a parte la bellezza del ruscelletto che scorga dalla roccia c'è il nulla del nulla del nulla oltre alla mancanza di parcheggio e ad una salita per rientrare dalla sassaia che chiamano "pomposamente" spiaggia, degna di un gran premio della montagna del tour de France.

Perciò, speriamo pure in una legge nudista, ma dimenticatevi che qualcuno investa denaro in una una miniera di NIENTE.

Noi ci definiamo turisti senza costume...purtroppo e invece, siamo turisti che non spendono.
Questa è la differenza.
Non è colpa degli imprenditori.













UN FORUM E' COME UN'ORCHESTRA. MA FAR PARTE DI UN'ORCHESTRA NON SIGNIFICA SAPER COMPORRE UNA SINFONIA.

SII FELICE DA VIVO PERCHE' RIMARRAI MORTO PER UN BEL PEZZO

Semel in anno licet insanire




Modificato da - siman in data 23/03/2016 12:40:31
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Inserito il - 23/03/2016 : 16:39:44  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
a_fenice ha scritto:



Fuzionano le Canarie, funzionano Barcellona, funziona Sitges.
Cosa c'è di diverso?



Prezzi più abbordabili
possibilità di stare in spiaggia nudi o vestiti
La sera ti vesti e vai in centro, fai il tuo aperitivo, ceni in buon ristorante, vai in disco o passeggi per conoscere altre persone.
Va bene la tranquillità ma in vacanza vorrei anche un pò divertirmi....


PS: in Toscana c'è un ecocampeggio naturista di cui nessuno ne parla, è gestito da olandesi, non sono mai stato ma sono più che sicuro che la pace regna sovrana....
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trekking
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Inserito il - 23/03/2016 : 18:09:29  Mostra Profilo Invia a trekking un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
siman ha scritto:

Vuoi un'altra prova? Le più famose spiagge nudiste in Costa Azzurra son quelle di Golf Blue a Mentone e delle Pissarelles a Cap d'Ail che è praticamente appiccicato a Montecarlo.
La prima non è appena arrivati in loco (lì è tessile!!!!) ma devi arrampicarti su un sentierino e poi scendere e poi risalire e poi oltrepassare un capo e poi riscendere e poi.....fino a che....dopo un po'...trovi Hervè e company:
e grazie al coso che si fa nudismo laggiù!!!!! Chi ci va a impiantare un baretto?



Una piccola precisazione OT: Siman penso che tu confonda la spiaggia du Golfe Bleu con un'altra; la zona naturista si trova proprio sul settore levante della spiaggia principale e non c'è nessun sentierino da percorrere. In prossimità della stazione di Roquebrune Cap Martin si trova un ampio parcheggio per auto e da lì tramite una normalissima stradina in circa 3-4 minuti si raggiunge la spiaggia nudista.
Ecco il percorso: sono meno di 300 metri

Immagine:

43,48 KB




http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=8431

Modificato da - trekking in data 23/03/2016 18:19:04
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Inserito il - 23/03/2016 : 20:01:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
trekking ha scritto:

siman ha scritto:

Vuoi un'altra prova? Le più famose spiagge nudiste in Costa Azzurra son quelle di Golf Blue a Mentone e delle Pissarelles a Cap d'Ail che è praticamente appiccicato a Montecarlo.
La prima non è appena arrivati in loco (lì è tessile!!!!) ma devi arrampicarti su un sentierino e poi scendere e poi risalire e poi oltrepassare un capo e poi riscendere e poi.....fino a che....dopo un po'...trovi Hervè e company:
e grazie al coso che si fa nudismo laggiù!!!!! Chi ci va a impiantare un baretto?



Una piccola precisazione OT: Siman penso che tu confonda la spiaggia du Golfe Bleu con un'altra; la zona naturista si trova proprio sul settore levante della spiaggia principale e non c'è nessun sentierino da percorrere. In prossimità della stazione di Roquebrune Cap Martin si trova un ampio parcheggio per auto e da lì tramite una normalissima stradina in circa 3-4 minuti si raggiunge la spiaggia nudista.
Ecco il percorso: sono meno di 300 metri

Immagine:

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A Hervè: si, conosco il signore che fornisce piatti (con pochissima o quasi obbligata scelta) alle Pissarelles ma devi ordinarglieli entro metà mattinata sennò può portarti solo bevande.
E' comodo e lui oltremodo gentile ma i servizi di ristorazione son ben altra cosa.
Non confondiamo l'omino a orari prestabiliti, con la comodità di un punto di ristoro per favore.



Trekking:

faccio ammenda....evidentemente mi son sbagliato con qualche altro luogo quando, qualcuno (qui) aveva detto di aver trovato solo tessili e qualcun altro aveva specificato che bisognava percorrere un sentiero e scavalcare un piccolo promontorio o, ancora più facile, non ho capito nulla.





In ogni caso, la mia gaffe/ignoranza su Golfe Blu non è importante in quanto il concetto che volevo esprimere era unicamente sul turismo nudista appetibile o non appetibile per investimenti finanziari.










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Modificato da - siman in data 23/03/2016 20:07:39
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a_fenice
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Inserito il - 23/03/2016 : 22:39:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
corretto siman, il turista nudista non è uno spendaccione, anzi, spesso cerca il capello sull'uovo per spendere di meno.

Spagna ha messo anche un'altra importante nota: prezzi bassi ( e non perchè i spagnoli son fessi, ma perchè la vita in genere è meno cara), e a poca distanza luoghi di divertimento.

Nel citare Zello hai scritto anche: forse perchè rende poco. Beh sappi che Zello, in molte giornate, soprattutto domenicali, più che spesso supera l'incasso del Villaggio, con la controparte che su ciò che incassa il villaggio, ci sono una marea di spese per le piscine, gli scivoli e i veri impianti e personale; a Zello pagano (poco) una sola persona, e unica spesa è la corrente per gli impianti. Quindi alla fine ciò che rende Zello, come guadagno, supera abbondantemente quello del villaggio, anche con poche persone.

Un breve ragionamento generale a margine. Son stai fatti esempi di spiagge isolate, difficili da raggiungere, e per nulla appetibili, se non da pochi utenti amatoriali.

Io ho parlato di nudismo ovunque, salvo divieti specifici.

Chiaro che se investi in un campeggio, nell'ottica della situazione migliore, non devi pensare alle attuali spiagge. Quando dovevo prendere in gestione l'area nudista del camping a Dante, di fatto mancavano tre fattori importanti: mare sicuro (nel senso di nudismo libero), piccola SPA, locali per la sera. E chi ci investe in queste condizioni, se poi non hai alle spalle la parte tessile del campeggio? Li il nudismo è come al supermercato l'articolo superscontato che fa da chiamino.... non so se mi spiego.

Qui per investire occorre poter fare campeggi e alberghi con alle spalle una luogo degno, vivibile, e pieno di vita. Non nella spiaggia sperduta in mezzo alle montagne di Vattelapesca.
Allora si che diventa un investimento

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Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso

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siman
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Inserito il - 24/03/2016 : 08:49:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
Max, evidentemente mi son espresso male.
Lungi da me voler fare i conti in tasca ad altri e ancora meno, ovviamente, perorare la chiusura di Zello anche se penso e spero che nessuno lo abbia inteso in questo modo.

Il mio ragionamento era: se una grande organizzazione imprenditoriale del terziario che ha non solo la struttura del villaggio della salute ma anche altri, continua (se ho capito bene ovviamente) a non essere entusiasta di un francobollo (inteso come area rispetto alle altre realtà della proprietà stessa) nudista come Zello...... Ci sarà una ragione economica.

Allo stesso modo, se molti campeggi storici nudisti, si convertono in parte o quasi totalmente in tessili ci dev'essere un altro motivo.
Facendo il ragionamento più semplice, ho pensato al reddito non soddisfacente perché mi suona strano (tornando a Zello) che gente che riesce ad acquistare intere colline, possa essere fermato solo da un personale disgusto (passami questo odioso vocabolo) per il nudismo in se.
Quando c'è il business di mezzo, i gusti e le opinioni personali valgono zero.


Una cosa è certa: se non erro esistono due soli luoghi nudisti al mondo. L'Ile du Levant (con non grande ricettività) e Cap d'Agde.
Ora ragioniamo su due opzioni.

1) Gli imprenditori (grandi, medi o piccoli che siano) non capiscono un ciuffolo.
2) Il nudismo non rende neppure se si crea un qualcosa di nicchia.


Perciò, e tornando a bomba sull'argomento del tread, secondo me ben venga QUALSIASI legge nudista perché è solo sdoganando la parola nudista/nudismo che si possono iniziare altri passi più soggettivamente positivi secondo il parere di ognuno.

Quel nudismo libero in cui tutti sogniamo ha due possibilità (sempre secondo me ovviamente) per essere discusso a livello parlamentare.
Una è la possibilità che questo faccia sorgere investimenti commerciali, redditi e nuovi posti di lavoro ed è il punto dolente su cui ho riflettuto
e l'altra, invece, è quello di accogliere il desiderio/diritto di molti italiani.

Leggo spesso e volentieri la battaglia dell'onorevole Laquaniti. Con tutto il rispetto, temo che uno, due o tre onorevoli sulla quantità industriale dei politici che ci permettiamo di mantenere nei vari rami parlamentari siano, al momento, insufficienti.

Bisognerebbe avere almeno un parlamentare "amico del nudismo" in ogni partito presente (specialmente in quelli della maggioranza).
Siamo tanti abbastanza da poter portare, come elettori, 5/6/7 parlamentari contando, soprattutto, che siamo sparsi in tutta Italia e perciò in innumerevoli sezioni di voto?

Quanti siamo rispetto alla popolazione? Fare un censimento ad hoc, reale e senza artifici di tessere rinnovate ad arte mi pare difficile.











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Modificato da - siman in data 24/03/2016 10:11:26
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PassioneFkk
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Inserito il - 24/03/2016 : 10:34:16  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Scusate, mi sono collegato solo ora e quindi mi ritrovo un pò di argomentazioni da leggere e certamente a cui rispondere.
Inizio con la risposta di Max, al mio intervento di un paio di giorni fa...

A Max: spiegato cosi, sono perfettamente d'accordo. E condivido pienamente! Sono giovane, vicino ai trent'anni e posso dirti che quello che cerchiamo noi giovani è quello che hai descritto. Giustamente tu avrai viaggiato più di me e avrai visto ben più situazioni delle mie e quindi hai idee ed esperienze naturiste da vendere. Tutte preziose, che fai bene ad esporre sul forum e ai gestori di strutture naturiste.
Speriamo giustamente che l'offerta delle strutture sia variegata e che ci siano maggiori aperture e maggiore collaborazione.

Non volevo creare delle incomprensioni, ma qualche giorno fa non avevo ben chiaro i tuoi concetti e volevo approfondirli

Io personalmente posso dire che si può investire nel naturismo, ma bisogna aver ben chiaro l'investimento, l'area e soprattutto una clientela sulla quale poter contare offrendo loro un bel pacchetto di opzioni. Bisogna soprattutto cosniderare (e non solo nel nudismo) che i gusti delle persone cambiano molto più rapidamente rispetto ad alcuni anni fa e quindi vi è la necessità di adattarsi a questi cambiamenti. Sono anche d'accordo che vada fatta una legge e a questo punto va bene anche "il nudismo è permesso ovunque tranne dove espressamente vietato". Giustamente come sostiene anche Max, abbiamo bisogno di spiagge grandi, non di cento metri o qualcosa del genere! Facciamolo presente alle associazioni!
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PassioneFkk
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Inserito il - 24/03/2016 : 10:36:28  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
spagna ha scritto:

a_fenice ha scritto:



Fuzionano le Canarie, funzionano Barcellona, funziona Sitges.
Cosa c'è di diverso?



Prezzi più abbordabili
possibilità di stare in spiaggia nudi o vestiti
La sera ti vesti e vai in centro, fai il tuo aperitivo, ceni in buon ristorante, vai in disco o passeggi per conoscere altre persone.
Va bene la tranquillità ma in vacanza vorrei anche un pò divertirmi....




Vero, i giovani cercano questo essenzialmente!
E le famiglie penso cerchino anche loro questo, non necessariamente tutti i giorni in spiaggia, ma anche in un campeggio.
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a_fenice
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a_fenice


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Inserito il - 24/03/2016 : 20:44:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Piccola nota per Passione.... sia ben chiaro che ogni mio intervento è di tipo discorsivo, visto che finalmente in un topic si stanno esponendo idee, giuste o sbagliate che siano, senza litigarci sopra.

Più Esperienza più viaggi? Viaggi no, esperienza forse, se non altro perchè da anni sono impegnato sul fronte, ma soprattutto perchè amo vedere, leggere e valutare; che detto in altri termini è fare due conti.

Tornado al topic, leggendo siman, spiaggia e te....

La questione in toto sicuramente non è semplice, e non riguarda solo l'ambito nudista.
Vediamo in generale quanto, alberghi in primis, stanno cominciando a chidere cifre umane, se non vogliono chiudere. La crisi economica c'è, e se anche è vero che quando i soldi son pochi, si cerca di goderli, tutto il turismo in genere si trasforma.
Le vacanze da 15 giorni possiamo cominciare a scordale, il panino appresso se lo portano sempre in più, i viaggi brevi son quelli più gettonati.

LA crozia et simili vivevano con i turisti italiani in maggior parte. Tra prezzi autostradali, e le non rinnovate offerte delle strutture, e un biglietto per le canarie a 20 euro.... le scelte mi sembrano ovvie.

Oggi nel mercato conta una buona offerta, buoni servizi e buone novità a prezzi contenuti e che guadagnano sulla massa, e non sul singolo. E vale per tutto.

Quante volte ho sentito e letto che una serata in SPA a 25 € era da pazzi... e leggere di un posto a 35 € per due ore mi fa domandare: dove campa questo?
I prezzi alti si applicano solo quando vuoi una clientela scelta, senza casinisti ne caciaroni.
Un bar che ti da un caffè a 4 € non avrà presonaggi indesiderati tra i suoi clienti, ma solo facoltosi che pagano pur di stare tranquilli. E anche questo vale per tutti.
Ma un bar cosi messo vale e va bene per un posto, e a prescindere non durerà mai tantissimo.
Quando, ritornando al nudismo, te vedi bungalow a 110/150 euro al giorno per 4 persone, e sai che in quel posto ci vai con disgusto, per ciò che non hai di servizi, per ciò che non hai di spiaggia, per quello che trovi in spiaggia.... normale che te ne vai altrove.

Zello. Zello ha la sfortuna di voler decollare, e nello stesso tempo di essere un posto d'elite, per la sua collocazione geografica.
Ma soprattutto perchè la proprietà è in perenne incertezza su cosa vuol farci. Se pensi che ogni anno riusciamo a sapere se sarà aperto o chiuso solo negli ultimi giorni.......e quest'anno era a rischio chiusura....
Cioè..una programmazione di quanto vuoi ottenere, a prescindere, devi saperla un anno per l'altro: si chiamano progetti a lungo termine. Il prossimo anno voglio avere questa clientela, quindi gli accordi devo prenderli prima ancora che inizi questa stagione...cosi che posso già pubblicizzarla sin da ora per l'anno prossimo. Non puoi deciderla due mesi prima. Esempio: ci han detto di spostare la data perchè in quei giorni c'è la convention dei kav maga, e hanno il villaggio pieno. Troppo tardi, ormai le nostre ferie le abbiamo già fissate, e già sarà un casino trovare utenti che vengano, dicendogli quando è il raduno ormai quando hanno già depositato i loro piani ferie. Questo farà si che il villaggio non riempirà gli alloggi con utenti del sito, in quanto si son decisi tardi.

Ed è cosi su ogni cosa.
Non c'è nessuna forma di disgusto, anzi... avevano quella collina da anni, e solo la tenacia di Sergio e di un altro amico han fatto si che decollasse. Quando ci fu il report della Reuters, con relativo affollamento di giornalisti dopo il nostro raduno di due anni fa, il proprietario di gongolava di aver avuto lui l'idea, e diceva di avere la mente aperta etc etc. E questo è vero (mente aperta), ma poi ha paura ad investire soldi per farlo decollare (nemmeno poi tantissimi).

Poi si, c'è il fatto che l'offerta, dal punto di vista turistico, per attirare le nuove leve, deve dare sempre qualcosa di nuovo.
Vedi Rimini, sempre al top di quanto viene proposto. Oltre all'immensa spiaggia, oltre a un comune che fa di tutto per rendere agevole ogni forma turistica, è un ricettacolo di imprenditori a turismo giovanile e familiare. Il circondario di Rimini Riccione, contava, ai tempi in cui andavo io, ben oltre 200 discoteche. Non 2. Non so se si capisce la portata di quello che è un ragionamento globale che investe tutti nella relizzazione dell'opera.
Oggi un investitore che vuole provarci.... si ritrova come quello dell'anno scorso al Camping Sangro. Tira fuori i soldi, appiana i debiti, lancia con noi la forma nudista della struttura, sta meditando di trasformare il campeggio in nudista... e arriva il prefetto che lo sequestra per i migranti, fa saltare la stagione sia nudista che tessile, e poi, colmo della beffa... non un solo migrante finisce per soggiornarci.

Poi te siman confronti Cap, Ille, e le nostre realtà. Io credo che dagli altri bisogna prendere le idee, se fanno di meglio, per analizzarle e ragionare su come metterle in pratica da noi.... poi bisogna vedere com'è la nostra realtà... e qui di investirci non ti prende proprio la voglia.
Il nudista in partenza si vergogna, e preferisce andare a pipo nudo all'estero, dove non incontra il vicino di casa.
Poi vuole spiaggia, tranquilità, divertimento e.... e di tutto questo ci son solo i falegnami.
Poi vorrebbe soggiornare in strutture decenti, senza spendere una fortuna: aglio olio e peperoncino 12 € (20 cent di spaghi), bungalow 110 € (circa 25 € a testa quando con 30/40 vai in albergo, con bagno personale tra l'altro, e non dei cessi puliti si e no una volta al giorno), zanzare a gogò, piazzole piene di sterpaglia, nessuna forma di ristorazione decente in area, lasciamo perdere poi divertimenti alternativi. Aggiungi il nulla salutistico, e....viene voglia solo di piangere.

Però non è tutto disperazione. In alcune località stanno ragionando seriamente sulla cosa, e stanno avendo appoggi più che decenti delle amministrazioni locali: vedi marina di Camerota. Il Touring ci riprova, il comune appoggia, la regione pure. Inizi lenti, fors'anche prudenti, ma sta decollando. Quando tutte le forze investite nel campo cominciano a capire la forza prorompente di un qualcosa, se han voglia, si impegnano, e invece di fare come a Ravenna dove il sindaco non ostacola, ma di certo non appoggia, e trova tutte le scuse pur di mantenere di due voti di una strettissima minoranza, invece di fare una Cap D'Adge dell'Adriatico, su una spiaggia ormai nudista da oltre 60 anni, giù a Camerota è tutto il contrario: chi la pensa diversamente viene azzittito: quella cosa porta gente, porta soldi, porta indotto.... ecchisenefrega se son a pipo nudo.

La legge? Non tutte van bene. Ormai ne abbiamo diverse approvate, e nessuna sta portando davvero frutto. Unica che ha ottenuto un luogo è abruzzese, l'unica forse più aperta di tante altre, ma comunque con vincoli , sempre legati al PARERE del comune.
In Veneto chiuso, in romagna chiuso, in piemonte aspetta che escono le norme applicative poi ridiamo, in lombardia lo hanno riconosciuto tal quale, bellissimo, ma da qui a partorire autorizzazioni.... Quando una cosa è vincolata ad un parere di qualcunaltro........................................

Ora vado a cena, tanto non la risolviamo qui ne cosi, ne a breve

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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