...orizzonte lontano e scuro...cielo roboante e saette...immmobile con i capelli che danzano come indemoniati...braccia levate verso il divino e mani aperte a raccogliere lacrime dal cielo...lacrime d'uomo spazzate via dal vento che frusta...madre natura abusa del mio essere nudo e indifeso...madre natura punisce il mio essere nudo e indifeso... ...orizzonte lontano...blu scuro e celeste acciecante...immobile con i capelli scompigliati...braccia levate verso il divino e mani chiuse a pugno...madre natura mi guarda dritto negli occhi...rinasco...nudo...come fosse genesi...
Trovo estremamente suggestiva questa immagine che rievoca una nascita da adulti, quando si può aver piena coscienza della propria nudità. Reputo altrettanto suggestiva la forma naturale della realtà, che ci partorisce nudi, ma con una coscienza ancora non sviluppata e che ci induce ad avviare un percorso di conoscenza personale del proprio rapporto col divino, con gli altri e col proprio essere, corpo ed anima.
PS Eviterei tuttavia di firmare queste liriche con quel nick che mi ha invece provocato una lieve orticaria
Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello
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Inserito il - 21/11/2010 : 21:40:33
OT
Ogni giorno si iscrive tanta gente, alcuni direttamente in cerca di sesso, e ci lasciano subito, altri che ci provano poi, e a cui bisogna correr dietro. Altri invece vengono, stanno, guardano, leggono, e brontolano, brontolano, brontolano. Altri ancora vengono, stanno un po, e poi si inseriscono in modo splendido, e per fortuna questi son molti.
Ma è la prima volta, dopo che ho letto un nick che mi ha fatto impallidire (e che poi ho dedotto che non significa quello, ma non posso dire cosa ), ho seguito in modo particolare questo personaggio un po strano. E da testardo qual sono, ci ho parlato, non moltissimo, ma abbastanza.
Abbastanza per poter affermare che fortuna più grande non potevamo avere. Si perchè ho avuto modo di conoscere, e spero in futuro molto di più, un personaggio che oltre a esser serio, ha una cosa in più... il cuore. Non è il solo qui dentro, certo, ma ha un modo per dimostrarlo, per trasmetterlo che affascina. Spero che non ci lasci mai...
Carissmo, che la mia "farfalla blu" raggiunga i tuoi sogni stanotte (voi non potete capire e non cercate di farlo, cose nostre) Benvenuto tra noi
FINE OT
per il topic... ci hai donato delle immagini meravigliose, grazie
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
...nella foresta al freddo...voglia di contatti naturali ...via le scarpe..vie le calze...contatto col muschio e scricchiolio di foglie secche... ...via la giacca...via la maglia...contatto con l'aria pungente e profumata d'abete... ...via la cinta e il pantalone...la pelle freme... ...via l'intimo...il corpo fuma e si avvolge di nebbia... ...mi guarda una betulla...mi avvicino l'abbraccio...spirale di emozioni... ...una formica passeggia sul braccio...si arresta mi fissa e muove le antenne... ...un cerbiatto si avvicina...il calore del suo respiro sul fianco... ...la betulla si scuote e saluta un alito di vento...l'abbraccio più forte...spirale di emozioni... ...un pettirosso cinguetta una lingua sconosciuta...una coccinella plana sull'indice... ...slaccio l'abbraccio...mi volto...schiena alla betulla...spirale di emozioni... ...raggi di sole danzano tra le foglie... ...come fari di teatro illuminano la betulla...la formica...il cerbiatto...il pettirosso e la coccinella... ...l'amigdala invia informazioni precise al corpo... ...contatti naturali...
pijamanew ________________________________
Tesserato FENAIT UNI INFI
Modificato da - pijamanew in data 22/01/2011 23:00:32
n/a
deleted
Prov.: Vicenza
3136 Messaggi
Inserito il - 10/12/2010 : 12:47:50
Ti coinvolge e ti intrappola nella natura che ti avvolge fin nell'intimo.Bello
Concordo con Cordom...anche se poco realistica in quanto non credo proprio che un cerbiatto si avvicini fino al punto da far sentire il calore del proprio respiro. Ma diciamo che è una licenza poetica!
...diciamo che non amo parlare di licenze...significa che qualcuno ha deciso qualcosa al posto mio e mi autorizza ...l'idea del cerbiatto che si avvicina fino a far sentire il suo respiro sulla pelle, deriva da una riflessione: quando l'uomo si veste mette una corazza tra se e il mondo una sorta di armatura che definisce la sua potenza e grado sociale, proprio come facevano i combattenti d'alto rango di ogni epoca conosciuta. L'uomo nudo non ha corazze e nello specifico ha deciso di non averle liberandosene per entrare in contatto con la natura in senso universale...il cerbiatto indica uno degli animali più diffidenti in natura...per cui il suo avvicinarsi fino a far sentire il proprio respiro sulla pelle lascia intendere la purezza d'animo e d'intenti dell'uomo nudo che cerca il contatto ancestrale con la natura.....spero di aver reso l'idea e che si capisca che non si tratta di licenza poetica ma di riflessione profonda...
e ti fermi a pensare ma la raccolta di idee è difficile...come fossero stelle alpine cresciute su pareti scoscese
e ti fermi a pensare quanto le idee sostenute con forza siano adesso solo stelle alpine cresciute su pareti scoscese
e sorridi e condisci il sorriso con una calda lacrima...e socchiudi gli occhi per spremerli...e li riapri all'improvviso per ferir pupilla...
tutt'intorno rocce e stelle alpine raccontano gli elementi temporali e il soffio del vento instilla nella tua mente una melodia che diventa subito musicaa dal battere tribale
e continui a pensare e decidi che i balconi di roccia adornati da stelle alpine devono star li a decorare gli elementi temporali
e continui a pensare convincendoti che decorare il tempo con rocce e stelle alpine sia l'unico potere rimasto
Ciao a tutti, ho scoperto ora questa bella sezione. Complimenti! Mi piacciono i racconti e le poesie che donano immagini. Noto anche delle vene di introversione e di "vacuità", nel senso buddista-taoista. Riflettete come l'essere nudi è un amplificatore dello stato mentale. Ciò che è nel profondo si riflette all'esterno, ma senza paraventi, senza filtri.Questo significa "essere". E l'essere è fatto dall'interiorità e dall'esteriorità. Dalla psichicità alla fisicità. Un tutto unico. Mi avete fatto venire voglia di scrivere! Vi saluto!
grazie FEDERICO RIFLESSIONI DEGNE di esser definite tali inoltre far venir voglia di scrivere a qualcuno significa aver trasmesso quello che si prova scrivendo...quel brivido che percorre il corpo e che fa muovere le mani e uno strumento che sia penna o tastiera...sarò ben felice di leggerti...e sarò ben felice di regalarti ancora qualche emozione
Federico ha scritto:
Ciao a tutti, ho scoperto ora questa bella sezione. Complimenti! Mi piacciono i racconti e le poesie che donano immagini. Noto anche delle vene di introversione e di "vacuità", nel senso buddista-taoista. Riflettete come l'essere nudi è un amplificatore dello stato mentale. Ciò che è nel profondo si riflette all'esterno, ma senza paraventi, senza filtri.Questo significa "essere". E l'essere è fatto dall'interiorità e dall'esteriorità. Dalla psichicità alla fisicità. Un tutto unico. Mi avete fatto venire voglia di scrivere! Vi saluto!
...mi parve di riconoscere quel luogo che visitavo spesso in sogno, era unico, il silenzio giocava con le onde e le onde lo facevano ridere...mi parve di riconoscere anche quel sughero sotto al quale i gabbiani facevano riunioni e lui li riparava dal sole battente battendo le foglie ad ogni delibera intelligente...riconobbi anche quella conchiglia che dispettosa si nascondeva sotto la sabbia, voleva essere in incognito, una volta mi disse che se l'avessero riconosciuta probabilmente l'avrebbero rapita perchè lei era la regina della spiaggia...mi raccontò che quello era il paradiso dove uomini e donne si sentivano liberi e felici... ...mi parve di riconoscere quel luogo che visitavo spesso in sogno
Avevo freddo era l'alba Il cielo scuro combatteva coi pennelli di Sole, voleva tinger d'oro e rosa i contorni di Luna che timida guardava in giù Avevo freddo Dalla sabbia i brividi salivano per le caviglie i polpacci le cosce l'inguine la pancia e il torso fino a far tremare persino i pensieri Avevo freddo ma stavo a guardare I pennelli del sole coloravano striature che il pittore visionario difficilmente avrebbe immaginato Il sussurro della risacca non era più un solo scuro sussurro ma si stava colorando anch'esso geloso dei colori del cielo Avevo freddo ma continuavo a guardare Fu allora che Sole fece capolino timido all'orizzonte si stava palesando Il rosa era sfumato nell'azzurro l'oro si era posato come polvere sulla sabbia e iniziava a colorare questo corpo infreddolito Luna si ritirava avvolta nei colori che Sole le aveva donato Vita decise che quello era il momento giusto e animaletti da bagnasciuga passeggiavano silenziosi e coraggiosi intorno a me Avevo freddo ma Sole mi rivelo' un segreto che mi scaldo' cuore e anima
Pijama, mi hanno chiesto di ricordarti che c'è un concorso per opere sul nudismo, siano essi racconti, disegni, poesie, tutto quanto possa essere considerato ingegno e ispirazione dell'uomo. Aspettiamo il tuo contributo!