Il D.l.vo 23 maggio 2011 N° 79 recante il "Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo" all'art. 29 intitolato "Turismo della natura e faunistico", comma 2, ha previsto che "Il turismo della natura comprende le attività di ospitalità, ricreative, didattiche, culturali e di servizi finalizzate alla corretta fruizione e alla valorizzazione delle risorse naturalistiche, del patrimonio faunistico e acquatico e degli itinerari di recupero delle ippovie e delle antiche trazzere del Paese. Per quanto non specificamente previsto dalle normative di settore, è disciplinato dal titolo III del presente Codice".
E' un primo passo nella direzione della valorizzazione del turismo nelle aree naturalistiche: ovviamente il naturismo si candida come tipologia ideale di turismo che permette una corretta fruizione delle risorse naturalistiche.
Speriamo che qualcuno faccia qualcosa per un'area naturista riservata nell'ambito dell'oasi naturalistica di Torre Guaceto ...
Si certo, il problema è senza dubbio politico. Bisognerebbe a mio avviso investire qualche rappresentante politico che nella giusta sede porti avanti questa idea. Pensa che personalmente ho chiesto + volte aiuto ad un amico che ricopre un incarico non indifferente nella giunta comunale di Brindisi nella speranza di un suo intervento diretto c/o il cosorzio di torre guaceto giacchè il comune di Brindisi ne fa parte. Tutto invano. Domenica prox saremo nuovamente in spiaggia. Incontriamoci e ne parliamo con altri amici che sono interessati al buon andamento della riserva. Ciao
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo. Che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo.
Si certo, il problema è senza dubbio politico. Bisognerebbe a mio avviso investire qualche rappresentante politico che nella giusta sede porti avanti questa idea.
Se lo investi, non credo che potrà fare più niente!
Buongirno a tutti in seguito ai vari cambiamenti su parcheggi e percorsi da fare per raggiungere la spiaggia....ieri ho parcheggiato l'auto al parcheggio nord all'uscita "torre guaceto" e poi mi sono incamminato verso la nostra spiaggia e cammina e cammina e cammina dopo quasi 3 quarti d'ora sono arrivato , disidratato ed ustionato e nn facendocela piu' mi sono gettato in acqua per darmi una rinfrescata e subito sono arrivate le guardie con il gommone ed ho capito che nn era area....e subito sono uscito, nn mi hanno detto nnt comunque! In spiggia c'era come al solito trionat ed family(almeno credo , se erano loro quelli con la figlia e l'ombrellone celeste credo) , poi c'era un'altra coppia e due ragazzi... Mi sono intrattenuto poco perchè avevo un impegno e dovevo andare ed ora arriva il bello : TORNARE A PIEDI E' STATA MOLTO PIU' DURA CHE ANDARCI , SE NN SI TROVA UN PERCORSO PIU' BREVE E CON PARCHEGGIO SICURO , CREDO CHE NN NE VALGA PIU' LA PENA UCCIDERSI LA VITA PER RAGGIUNGERE LA FAMIGERATA SPIAGGIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
sì, coppie ce ne erano in abbondanza ieri. purtroppo la situazione parcheggio non è delle migliori. bcmplanetd, c'erano due coppie vicine a trionat, ed io ero con trionat. a che ora sei andato via?
saluti
angelo mario
n/a
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Inserito il - 11/07/2011 : 18:54:46
IO SONO ANDATO VIA VERSO MEZZOGIORNO E QUANDO SONO PASSATO AVANTI A TRIONAT(SEPRE CHE NN LO CAMBI PER QUALCUN'ALTRO) LUI ERA SOLO . CMNQ SE SABATO ERA COSI PIENO MI SAREBBE PIACIUTO ESSERCI ...PECCATO :( FORSE NEL POMERIGGIO SI SARA' RIEMPITO DI PIU' , MA PURTROPPO A NOI CHE NELLA VITA NN CI MANCA NULLA , IL TEMPO E' L'UNICA COSA!!!!!
IL MODO MIGLIORE PER RAGGIUNGERE LA ZONA NATURISTA DI TORRE GUACETO SUD E' IL SEGUENTE: -Uscite dalla SS16 a "Apani-Punte Pennne" - "Area servizi Apani". -Parcheggiate al parcheggio sud custodito (oppure accanto al più vicino cancello del circolo velico). -Incamminandosi da sud verso la torre, si ha il sole sempre alle spalle, sia all'andata che al ritorno. -Tempo di percorrenza medio, a seconda del passo, 25-35 minuti circa, dal parcheggio custodito. E' ovvio che il naturismo è solitamente praticato in spiagge isolate e distanti dal punto di accesso per evitare promiscuità con bagnanti tessili.
IL CASO Nudisti, è polemica a Torre Guaceto I bagnanti chiedono di tutelare il pudore Insorgono le famiglie per «invasione» nell'oasi Cassazione, una sentenza del 2000 impone una soluzione
Nudisti in spiaggia
BRINDISI - È polemica a Torre Guaceto, in provincia di Brindisi. A finire nel polverone delle proteste sono i nudisti. Fino ad ora avevano affollato solamente l’ultima delle quattro calette dell’oasi, quella poco prima delle dune che conducono poi in località Punta Penna Grossa, l’estremità settentrionale della riserva. Ma da qualche tempo i naturisti hanno deciso di fermarsi a prendere il sole integrale anche in una delle prime tre, tradizionalmente frequentate da famiglie, bambini e ragazzi che evidentemente non hanno gradito la novità.
LA SITUAZIONE - Per le spiagge nudiste servirebbe il consenso delle autorità di cui però Torre Guaceto è sprovvisto. A tenere a bada le polemiche in questi anni è sempre stata la scelta dei naturisti di «occupare» soltanto l’ultima baia, soprattutto viste le difficoltà per giungere in quella zona: il sentiero è accidentato, prevede oltre venti minuti di cammino e quindi scoraggia i bagnanti «tradizionali». Si può dire, dunque, che in questi anni ci si è sempre trovati in presenza di un tacito accordo, di un patto di «non invasione» che ha sempre accontentato tutti i bagnanti dell’area marina.
LE REAZIONI - La nuova location scelta dai naturisti ha, però, portato ad una dura reazione da parte dei bagnanti, che ora chiedono di essere tutelati, impedendo ai nudisti di prendere il sole in una delle prime tre baie. Per chi sceglie di praticarlo, il nudismo, è una filosofia di vita che aiuta a star bene con se stessi e con la natura, ma quando si va a toccare il comune senso del pudore entrano in gioco altri fattori. Infatti una sentenza del 2000 della Corte di Cassazione, III sezione penale, aveva stabilito che il nudo integrale, ovviamente non accompagnato da atteggiamenti pruriginosi, si presta a differenti valutazioni proprio a seconda del contesto in cui si pone. Secondo la Cassazione «non può considerarsi indecente, ad esempio, la nudità integrale di un modello o di un artista in un’opera teatrale o cinematografica, ovvero in un contesto scientifico o didattico, o anche di un naturista in una spiaggia riservata ai nudisti o da essi solitamente frequentata, mentre invece suscita certamente disagio, fastidio, riprovazione chi fa mostra di sé in una spiaggia frequentata da persone normalmente abbigliate». È evidente che adesso a Torre Guaceto il «tacito accordo» non basta più.
Nudisti a Torre Guaceto E c'è chi si indigna di PIERLUIGI POTÌ Affermare che Torre Guaceto sia da anni meta ambita di naturisti di ogni nazionalità è come dire di aver scoperto... l’acqua calda. Che qui, infatti, si ritrovino ogni estate numerosi “cultori” del nudismo è cosa ormai ben risaputa. Del resto, è sufficiente dare un’occhiata su internet per accorgersi che esistono decine e decine di siti (e di forum) che descrivono le spiagge di Torre Guaceto come, appunto, luogo di riferimento per famiglie e coppie di naturisti. Malgrado, allo stato, non esista a Torre Guaceto una formale autorizzazione alla pratica del nudismo, c’è una sorta di “tacito consenso” all’esercizio e ciò, unitamente alla pubblicità che del luogo viene fatta su una cassa di risonanza qual è la rete telematica, ha contribuito a rendere il fenomeno da inizialmente sporadico ad uno di massa. Un tacito consenso che, tuttavia, vale (o dovrebbe valere) esclusivamente per l’ultima delle quattro calette che compongono l’oasi marina protetta, quella che insiste subito prima delle dune che conducono poi a Penna Grossa. Lì, ancora oggi, non sono affatto rare (anzi...) le “sortite” di donne e uomini vestiti... come mamma li ha fatti, favoriti anche dal fatto che nessuno (o quasi) si avventura sin lì, sia per il lungo percorso da compiere per raggiungere l’ultima caletta, sia anche presumibilmente perchè sono a conoscenza del fatto che potrebbero andare incontro a qualcosa che disturba il loro pudore.
Fatta questa lunga premessa, c’è però un aspetto da rimarcare. E, cioè, che talvolta i nudisti scelgono come caletta per la loro permanenza al mare all’interno della riserva naturale anche una delle prime tre. Baie che ospitano solitamente ragazzi, famiglie e, in generale, bagnanti... provvisti di costume. E che, evidentemente, non amano particolarmente assistere a scene di nudo integrale. Un episodio simile è accaduto sabato scorso e a raccontarcelo è uno dei bagnanti che, suo malgrado, ha assistito ad uno spettacolo, a suo dire, «poco edificante». «Ero ad una delle prime calette di Torre Guaceto - racconta - assieme a mia moglie. Ad un certo punto, è arrivata una coppia di nazionalità spagnola: la donna si è spogliata ma è rimasta in topless, mentre l’uomo si è svestito di tutto punto, restando nudo integralmente. A parte il ribrezzo (testuale, ndr) provato (l’uomo, a quanto pare, era abbastanza... in carne e il grasso era visibile anche sul lato... posteriore, fornendo un’immagine non certo gradevole), credo non sia giusto sottoporre ad un simile desolante spettacolo chi, come me e mia moglie, va in spiaggia pretendendo un minimo pudore da tutti. Conosco bene la zona e so che esiste una caletta più avanti frequentata dai naturisti: perchè non si dirigono tutti lì, senza infastidire i bagnanti “normali”? Non sarebbe opportuno garantire maggiore controlli per evitare simili inconvenienti?» .
Giriamo l’interrogativo a chi ha il compito di vigilare in zona, con l’auspicioun po’ di tutti i frequentatori di Torre Guaceto - che prevalga un po’ di pudore in più.
Chiaramente sono notizie che ai giornalisti fa gola scrivere solamente per stimolare la curiosità del lettore verso notizie "hot". Speriamo solamente che qualcuno non si senta in diritto/dovere di mettere in discussione l'utilizzo consuetudinario della porzione di Torre Guaceto adottata dai naturisti.
Vorrei solamente spendere dua parole sul "ribrezzo" del bagnante nel secondo articolo. L'ingiustizia, la violenza, la povertà e la fame che nel 21° secolo regnano sovrane nel mondo dovrebbero fare "ribrezzo" e dovrebbero portare alla protesta ed al cambiamento,..... invece il bagnante italiano si sofferma solamente sul culo di un uomo che ha la sfortuna di essere anche grasso !
Aloe, apri in topic apposito con gli articoli e i tuoi commenti, penso sia opportuno che questa cosa sia in evidenza specifica, così possiamo commentarla. Se rimane qui viene vista solo da chi è interessato al luogo, mentre penso sia una info importante per il forum .
Modificato da - blatore in data 12/07/2011 15:51:43
Quanti falsi moralisti ci sono. Perchè non si scandalizzano o denunciano invece lo stato di abbandono in cui regna l'intera riserva, sporcizia, plastica, vetri, ecc. portati dal mare che dall'inizio della stagione estiva sono ancora li? Perchè non denunciano quei tessili (loro pari) che fanno il bagno in zona dove è invece vietata la balneazione? Strano che non se ne siano accorti strada facendo prima di raggiugere la zona "naturista". Invece, guarda caso si scandalizzano del posteriore "collassato" del naturista perchè rappresenta un'immagine sgradevole ai loro occhi oltre a sentirsi offesi nel "pudore". Quanta ipocrisia...
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo. Che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo.