Mi scrivono che:…”se avessi qualcuno con cui condividerlo,perché no? nudità è anche condivisione, osservazione e scambio di sensazioni…”
La nudità è condivisione, ma di cosa? Cosa condivido insiemead un’ altra persona nuda? Beh a dire il vero altre volte mi è capitato. Sinello spogliatoio della mia palestra, ho condiviso la nudità coi miei compagnidi allenamento. Ma più che la nudità…ho condiviso una panca su cui sedermi percambiarmi, la puzza di sudore, ho condiviso anche l’attesa che si liberi una docciae nel frattempo ho condiviso tanti pensieri, chiacchiere, risate, sfottò, manon mi sono mai sentito di condividere la nudità. Ho condiviso la nudità almare con gli amici. Anzi a dire il vero ho condiviso un po’ di sabbia, qualcheora di allegria, qualche battuta, qualche discorso serio, ho condiviso soprattuttoamicizia, ma non certo la il loro corpo nudo.
Posso condividere l’osservazione? L’osservazione di cosa, diun corpo nudo? Verrebbe da pensare: “Ma solo i corpi nudi si osservano?” Quante volte ci siamo ritrovati ad osservareun corpo vestito che ha attirato la nostra attenzione proprio per il vestitoche indossava, perché elegante, perché sensuale, perché ridicolo o forseproprio perché fatto per attirare l’attenzione come può esserlo una divisa.
Ma le sensazioni si scambiano? Lo star nudi al sole, incasa, al mare, in montagna, in acqua, regala tante sensazioni diverse,strettamente personali, ognuno le vive a modo proprio in base alle proprieesigenze, ai propri modi di pensare e di vivere, ma soprattutto difficilmentespiegabili a parole. Ricordo durante un concerto Gothic Metal di aver visto durante lastessa canzone ragazzi ballare al suono ritmico delle chitarre ed allo stessotempo ragazze piangere per le parole del testo. Tutti questi ragazzi provavanoemozioni e sensazioni, ma ognuno a modo proprio e completamente diverse gli unidagli altri. Impossibili da spiegare a parole o da scambiare.