V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Fede |
Inserito il - 23/02/2018 : 23:45:41 Ciao a tutti! Da Qualche anno, dalle mie parti, un gruppo di non vedenti organizza delle cene particolari in un ristorante della città. A queste cene sono invitati sia i ciechi che i vedenti, ma per mettere tutti sullo stesso piano sensoriale, dato che non si può dare la vista ai ciechi, si può togliere momentaneamente la vista ai vedenti, oscurando completamente il locale. Si mangia al buio, venendo serviti da camerieri ciechi (speriamo che non sbaglino a mettere la minestra bollente nel piatto come in una famosa scena del film "frankenstein di Mel Brooks"!). Alla fine della serata si accendono le luci si osserva cosa è successo. Possono accadere cose molto divertenti. Immaginavo cosa potrebbe accadere se, in una cena organizzata in tal modo, un gruppo di persone si sedesse al tavolo completamente nude... Insomma, per abbattere l'imbarazzo dei tessilie e avvicinarli alle sensazioni dei nudisti. Sarebbe divertente e indubbiamente verrebbe fuori quanto siamo condizionati dal giudizio estetico o dalle formalità. Rompere il disagio dell'essere visti, ma allo stesso tempo provare il piacere di stare nudi in compagnia, senza sentire il giudizio degli altri. In questo caso abbiamoanche la libertà di sporcarci con le pietanze,perchè tanto non dobbiamo smacchiare nessun vestito! |
30 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Nuda Natura |
Inserito il - 03/05/2018 : 19:30:33 | vele ha scritto:
[quote]vele ha scritto:
Che sorpresa scoprire che fra qualche giorno verrà organizzata la "cena al buio" dalla stessa associazione bergamasca, proprio a due passi da casa. Questa bella iniziativa si sta diffondendo ed ha un ottimo riscontro.
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Chissà che non si riesca a diffondere in varie zone d'Italia, sarebbe interessante |
vele |
Inserito il - 30/04/2018 : 16:55:59 | vele ha scritto:
Mettendo una mano sulla spalla destra del nostro cameriere, che si è subito presentato con il proprio nome L.(facendoci sentire fra amici), siamo stati accompagnati al tavolo, nella stanza completamente buia. Ci ha invitati a prendere confidenza con la tavola apparecchiata, mi ha fatto toccare le bottiglie delle bevande spiegandomi quale fosse la bottiglia dell'acqua gassata, quella del vino rosso e quella dell'acqua naturale. Non conoscevamo nessuno, ma lui mi ha invitata a spiegare ai miei vicini come distinguere le bottiglie. Così è stato facile iniziare a chiacchierare di come fossimo venuti a conoscenza di quella cena, di quali attività si occupasse l'associazione ciechi, del fatto che vicino a noi fosse seduto un ragazzo di 27 anni che da due non vede più a causa di una malattia degenerativa e che poco distante ci fosse una volontaria 57enne. Ho sperimentato il camminare al buio accompagnata da L. che mi suggeriva di toccare col dorso della mano lo schienale delle sedie per non inciampare nelle gambe. La cena è stata ricca: affettati misti con insalata russa, gnocchi con pesto alla genovese, pollo al limone con patate al forno e fagiolini, torta millefoglie, acqua, vino e caffè. Sono stata orgogliosa di me: non mi sono sporcata e il mio posto a tavola, una volta accesa la luce non era imbrattato. Mi versavo l'acqua senza mettere il dito nel bicchiere, ma ascoltando il rumore dell'acqua. Durante la serata ho tenuto per un po' di tempo gli occhi chiusi, mi pareva di far riposare il cervello. E' stata un'esperienza piacevole e istruttiva. Tra una portata e l'altra i camerieri richiamavano al silenzio e rispondevano alle nostre domande, o raccontavano della loro vita di tutti i giorni. Mi sono meravigliata del fatto che abbiamo iniziato a cenare alle 20 e siamo usciti dalla sala alle 24. Evidentemente al buio i vedenti mangiano più lentamente. Credo che ripeteremo quest'esperienza.
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Che sorpresa scoprire che fra qualche giorno verrà organizzata la "cena al buio" dalla stessa associazione bergamasca, proprio a due passi da casa. Questa bella iniziativa si sta diffondendo ed ha un ottimo riscontro.
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kenzo |
Inserito il - 20/04/2018 : 19:47:32 bella iniziativa e da provare |
giovagio |
Inserito il - 25/03/2018 : 07:59:48 grazie fede! |
Fede |
Inserito il - 24/03/2018 : 23:03:51 | giovagio ha scritto:
che bella esperienza deve essere! soprattutto condividere la sofferenza con questi nostri fratelli sfortunati!! Peccato non essere a milano,mi piacerebbe tanto, creare ponti e amicizie
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forse non sai che questo tipo di iniziative vengono fatte nelle principali città italiane. Basta che guardi sul sito della UICI, unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti magari cercando su Google con il nome dell'associazione, cena al buio è la città dove puoi partecipare. altrimenti, puoi cercare su Internet è il numero telefonico della stessa associazione nella tua città e chiedere se ci sono queste iniziative. |
giovagio |
Inserito il - 24/03/2018 : 08:22:34 che bella esperienza deve essere! soprattutto condividere la sofferenza con questi nostri fratelli sfortunati!! Peccato non essere a milano,mi piacerebbe tanto, creare ponti e amicizie |
Fede |
Inserito il - 23/03/2018 : 17:48:17 | newentry ha scritto:
Le cene al buio le organizzano periodicamente anche a Milano, credo siano inserite nel programma Dialogo nel buio (se ricordo bene il titolo) e le organizza direttamente l'istituto dei ciechi che ha sede in via Vivaio. Per anni ho fatto volontariato con nonvedenti e loro stessi me ne parlavano. Non ho avuto mai occasione di parteciparvi ma ho provato solo l'essere condotto per strada (io bendato) da un nonvedente. Così la logica era ribaltata; erano loro a fare assistenza a me.. un'esperienza forte, ve lo assicuro! fa capire quante difficoltà e limiti si ha.. e quanto poco le istituzioni fanno per abbattere le barriere architettoniche ecc.
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È vero, a volte bastano piccoli accorgimenti per migliorare molto la vita delle persone con difficoltà. Non si tratta solo di accorgimenti architettonici, ma anche di accortezze individuali. |
newentry |
Inserito il - 23/03/2018 : 16:01:52 Le cene al buio le organizzano periodicamente anche a Milano, credo siano inserite nel programma Dialogo nel buio (se ricordo bene il titolo) e le organizza direttamente l'istituto dei ciechi che ha sede in via Vivaio. Per anni ho fatto volontariato con nonvedenti e loro stessi me ne parlavano. Non ho avuto mai occasione di parteciparvi ma ho provato solo l'essere condotto per strada (io bendato) da un nonvedente. Così la logica era ribaltata; erano loro a fare assistenza a me.. un'esperienza forte, ve lo assicuro! fa capire quante difficoltà e limiti si ha.. e quanto poco le istituzioni fanno per abbattere le barriere architettoniche ecc. |
kevin |
Inserito il - 22/03/2018 : 20:53:53 | cri ha scritto:
cena al buio? io devo vedere sempre quello che mangio...mi metto pure gli occhiali per mangiare,assaporo molto di più il cibo o almeno questo è quello che sento. come esperienza potrebbe essere interessante però mi sentirei un pesce fuori dall'acqua....che sia fatta tra non vedenti o che sia fatta tra nudisti.... il problema non sarebbero i commensali ma io...
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cri non avevo dubbi ti ricordi quella sera che siamo andati a mangiare da cicio? quando bevevi ne mettevi due per vedere che non ti fregassero hahahhahahahha io non ero da meno tranquilla da buoni veneti...... |
kevin |
Inserito il - 22/03/2018 : 20:50:01 | vele ha scritto:
Io trovo la cena al buio interessantissima anche da vestiti, forse è più fattibile aggregarsi con le associazioni ciechi e ipovedenti che hanno già fatto esperienza in questo tipo d' incontro. Sono perplessa su ciò che propone bayron, perchè mi tovo a mangiare accanto ad una persona sconosciuta, dialoghiamo, si accendono le luci e lei non c'è più, che delusione (indipendentemente dal fatto che sia vestita o meno).
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magari la discussione non era interessante ..
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Nuda Natura |
Inserito il - 22/03/2018 : 18:24:05 Fantastica questa tua esperienza, vele. Se un giorno mi capiterà, credo che anche a me piacerà molto e inoltre si possono conoscere persone davvero sensibili. Cenare al buio mi sembra come sognare a occhi chiusi |
vele |
Inserito il - 21/03/2018 : 20:58:43 Mettendo una mano sulla spalla destra del nostro cameriere, che si è subito presentato con il proprio nome L.(facendoci sentire fra amici), siamo stati accompagnati al tavolo, nella stanza completamente buia. Ci ha invitati a prendere confidenza con la tavola apparecchiata, mi ha fatto toccare le bottiglie delle bevande spiegandomi quale fosse la bottiglia dell'acqua gassata, quella del vino rosso e quella dell'acqua naturale. Non conoscevamo nessuno, ma lui mi ha invitata a spiegare ai miei vicini come distinguere le bottiglie. Così è stato facile iniziare a chiacchierare di come fossimo venuti a conoscenza di quella cena, di quali attività si occupasse l'associazione ciechi, del fatto che vicino a noi fosse seduto un ragazzo di 27 anni che da due non vede più a causa di una malattia degenerativa e che poco distante ci fosse una volontaria 57enne. Ho sperimentato il camminare al buio accompagnata da L. che mi suggeriva di toccare col dorso della mano lo schienale delle sedie per non inciampare nelle gambe. La cena è stata ricca: affettati misti con insalata russa, gnocchi con pesto alla genovese, pollo al limone con patate al forno e fagiolini, torta millefoglie, acqua, vino e caffè. Sono stata orgogliosa di me: non mi sono sporcata e il mio posto a tavola, una volta accesa la luce non era imbrattato. Mi versavo l'acqua senza mettere il dito nel bicchiere, ma ascoltando il rumore dell'acqua. Durante la serata ho tenuto per un po' di tempo gli occhi chiusi, mi pareva di far riposare il cervello. E' stata un'esperienza piacevole e istruttiva. Tra una portata e l'altra i camerieri richiamavano al silenzio e rispondevano alle nostre domande, o raccontavano della loro vita di tutti i giorni. Mi sono meravigliata del fatto che abbiamo iniziato a cenare alle 20 e siamo usciti dalla sala alle 24. Evidentemente al buio i vedenti mangiano più lentamente. Credo che ripeteremo quest'esperienza.
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Fede |
Inserito il - 21/03/2018 : 20:00:49 Spero che la cena sia stata di vostro gradimento! questa situazione particolare vi ha messo in crisi? |
vele |
Inserito il - 21/03/2018 : 12:01:23 | vele ha scritto:
| Fede ha scritto:
Un mio amico mi ha detto che il primo marzo a Padova ci sarà una cena al buio. E' in mezzo alla settimanae non mi viene proprio comodo andarci. Ce ne saranno delle altre e spero qui a Treviso!
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Aspettando la cena al buio a Treviso io ne ho trovata una vicino a casa e mi sono già iscritta con il mio compagno. Naturalmente si mangia vestiti. La fanno il 20 marzo 2018 alle 19,30 in provincia di Bergamo a mezz'ora dall'uscita dell'autostrada.
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Buongiorno a tutti. Ieri sera io e il mio compagno siamo stati alla cena al buio organizzata dall'associazione ciechi in provincia di Bergamo. Eravamo in 46 persone a mangiare, siamo stati serviti da tre persone cieche molto cordiali, disposte al dialogo. E' stata una bellissima esperienza che consigliamo a tutti.
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Nuda Natura |
Inserito il - 02/03/2018 : 22:16:29 | vele ha scritto: Così è vincere facile
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Eheh |
vele |
Inserito il - 02/03/2018 : 20:48:04 | Nuda Natura ha scritto:
La mia ragazza era la persona che volevo coinvolgere, ma avendo scoperto che anche lei fosse nudista, mi sentivo già completo
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Così è vincere facile |
Nuda Natura |
Inserito il - 02/03/2018 : 18:30:09 | vele ha scritto: E tu, Nuda Natura, chi sei riuscito a coinvolgere?
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La mia ragazza era la persona che volevo coinvolgere, ma avendo scoperto che anche lei fosse nudista, mi sentivo già completo |
cri |
Inserito il - 02/03/2018 : 09:12:13 cena al buio? io devo vedere sempre quello che mangio...mi metto pure gli occhiali per mangiare,assaporo molto di più il cibo o almeno questo è quello che sento. come esperienza potrebbe essere interessante però mi sentirei un pesce fuori dall'acqua....che sia fatta tra non vedenti o che sia fatta tra nudisti.... il problema non sarebbero i commensali ma io... |
vele |
Inserito il - 02/03/2018 : 06:33:27 | Nuda Natura ha scritto:
| vele ha scritto: Con i figli non ho avuto alcum problema. A mia sorella (più giovane di me) ne ho parlato e riparlato, ma non la smuovo. Con mia mamma ? Tempo perso !
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Spero che cambino idea, non sanno cosa si perdono
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E tu, Nuda Natura, chi sei riuscito a coinvolgere?
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Fede |
Inserito il - 01/03/2018 : 23:11:02 | a_fenice ha scritto:
Fa spogliare pure loro…
Con mio figlio piccolo nuora e nipotini così ho fatto. Ho parlato, spiegato, fatto vedere foto, è un bel giorno di anni fa me li sono visti arrivare al campeggio, e poco dopo anche al raduno di Zello.
Ora problemi zero.
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Max, sei un grande!!! Sei stato bravo, ma sicuramente ha giucato un ruolo importante il fatto che non avevi una moglie che remava contro per creare sensi di colppa o di vergogna. Sicuramente con la maturità si acquisisce più autorevolezza nel comunicare. Tra qualche anno mi aspetto di diventare anche io come te! Ma con meno pancetta!-) |
Nuda Natura |
Inserito il - 01/03/2018 : 19:32:04 | vele ha scritto: Con i figli non ho avuto alcum problema. A mia sorella (più giovane di me) ne ho parlato e riparlato, ma non la smuovo. Con mia mamma ? Tempo perso !
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Spero che cambino idea, non sanno cosa si perdono |
pieros_it |
Inserito il - 01/03/2018 : 15:54:44 | a_fenice ha scritto:
Con mio figlio piccolo nuora e nipotini così ho fatto. Ho parlato, spiegato, fatto vedere foto, è un bel giorno di anni fa me li sono visti arrivare al campeggio, e poco dopo anche al raduno di Zello.
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confermo, me li ricordo anche io a Zello quando arrivarono |
vele |
Inserito il - 01/03/2018 : 15:22:39 | a_fenice ha scritto:
Fa spogliare pure loro…
Con mio figlio piccolo nuora e nipotini così ho fatto. Ho parlato, spiegato, fatto vedere foto, è un bel giorno di anni fa me li sono visti arrivare al campeggio, e poco dopo anche al raduno di Zello.
Ora problemi zero.
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Con i figli non ho avuto alcum problema. A mia sorella (più giovane di me) ne ho parlato e riparlato, ma non la smuovo. Con mia mamma ? Tempo perso ! |
Nuda Natura |
Inserito il - 01/03/2018 : 13:56:21 In effetti l'idea di Max è buona, però tutto sta nell'esserne consapevoli e psicologicamente preparati |
a_fenice |
Inserito il - 01/03/2018 : 09:31:36 Fa spogliare pure loro…
Con mio figlio piccolo nuora e nipotini così ho fatto. Ho parlato, spiegato, fatto vedere foto, è un bel giorno di anni fa me li sono visti arrivare al campeggio, e poco dopo anche al raduno di Zello.
Ora problemi zero.
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vele |
Inserito il - 01/03/2018 : 06:08:58 Complimenti a fenice.
Da qualche tempo a casa di mia mamma è tornata ad abitare mia sorella con il fidanzato, perciò ora indipendentemente dalla privacy mi è vietato mettermi al sole, a meno che i piccioncini siano in ferie , allora mia mamma chiude entrambi gli occhi.
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Nuda Natura |
Inserito il - 28/02/2018 : 23:09:50 | a_fenice ha scritto: il mio giardino era solo con dele palme...ora c'è un boschetto, ho piantato di tutto, e sono a un punto quasi ottimale a 100 %
Prima (foto google map)
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Ora (satellitare)
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Un cambiamento notevole |
a_fenice |
Inserito il - 28/02/2018 : 22:44:52 | Fede ha scritto:
Tanti anni fa, comprai una casa con un modestissimo giardino che era circondato da siepe di lauro e, nei giardini adiacenti c'erano frondosi alberi che coprivano la vista delle case vicine. Nel giro di pochi anni la siepe di lauro è morta, il frondosi alberi dei vicini sono stati tagliati perché ritenuti pericolanti, ed il mio sogno di prendere il sole in giardino è svanito nel nulla! ora nel giardino rimangono solo sciami di zanzare assetate di sangue!
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il mio giardino era solo con dele palme...ora c'è un boschetto, ho piantato di tutto, e sono a un punto quasi ottimale a 100 %
Prima (foto google map)
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Ora (satellitare)
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Fede |
Inserito il - 28/02/2018 : 22:06:20 Tanti anni fa, comprai una casa con un modestissimo giardino che era circondato da siepe di lauro e, nei giardini adiacenti c'erano frondosi alberi che coprivano la vista delle case vicine. Nel giro di pochi anni la siepe di lauro è morta, il frondosi alberi dei vicini sono stati tagliati perché ritenuti pericolanti, ed il mio sogno di prendere il sole in giardino è svanito nel nulla! ora nel giardino rimangono solo sciami di zanzare assetate di sangue! |
Nuda Natura |
Inserito il - 28/02/2018 : 16:59:28 | vele ha scritto: In estate mi ritaglio qualche momento di sole in quei tre metri quadri di privacy.
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Fantastico, soprattutto se accompagnato da quella brezza estiva incantevole |