V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Helios |
Inserito il - 05/04/2019 : 21:51:12 Ciao gente! Sollevo un tema che a me fa battere il corazon... Ovvero: la possibilità di vivere senza produrre rifiuti, di plastica soprattutto. Molti di noi conoscono molto bene la condizione di certe spiagge, puntualmente sommerse dai rifiuti ad ogni mareggiata o anche dopo inverni di (ovviamente) scarsa affluenza turistica. Alla fine la mia indignazione (sarebbe meglio dire la mia rabbia) è salita così tanto che ho provato a partire dal mio piccolo - che ho provato a produrre il meno rifiuti possibile! Qui si fa la raccolta differenziata, indi: carta e cartone, vetro, plastica e metalli, indifferenziato... L'unico che si salva è l'organico: impossibile astenercene. I più fortunati possono produrre anche due o tre volte al giorno... Scherzi a parte. È un mese o poco più ormai che mi son dedicato a questa (nobile) arte del provare a riempire sempre meno di monnezza questo adorabile mondo, e... Mi sono reso conto che è davvero poco facile. Per non dire difficile. Per non pensare stancamente: quasi impossibile! O almeno lo è qui in provincia di Bari, Puglia, Italia. Ho visto il video di una ragazza newyorkese che ci riesce con facilità, certo dopo diversi tentativi e prove. Ma niù iorc è niù iorc, lo diceva anche la canzone.
E voi? Cosa ne pensate? Inutile dire che si tratta di un tema di vasta portata: ecologico, sociale, economico, industriale-produttivo, e per ultimo anche un po' culturale.
Avete esperienze a riguardo? Opinioni? Lo trovate sensato, o magari l'ennesima boiata come quella roba del clima? Dite la vostra, nudisti... ^_^ |
30 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Eroe |
Inserito il - 22/06/2019 : 13:39:57 | Helios ha scritto:
... Vi sono dei video (esaminati scientificamente, tramite una perizia tecnica, e dichiarati come veri) che mostrano Pelizza eseguire degli interessanti esperimenti, tramutando del PVC in oro massiccio. ...
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Se questa macchina esiste (usata nella serie di Star Trek) metterebbe in crisi l'attuale sistema economico per cui, se non spariranno i progetti, sarà adottata solo dopo una gravissima crisi ambientale ma poi servirebbe un modello economico diverso. Se se ne impadronisse, in esclusiva, una multinazionale invece farebbe crollare tutte le altre aziende diventando dominatrice del pianeta. |
siman |
Inserito il - 21/06/2019 : 08:35:00 ME COJONI anche da parte mia.
Per fortuna quando hanno scoperto il fuoco e inventata la ruota, non c'erano ancora le multinazionali, sennò sai che dramma.
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starless |
Inserito il - 21/06/2019 : 02:25:15 | Helios ha scritto:
... La macchina ideata da Ettore Majorana (genio italiano della fisica) permette di: - trasmutare la materia; - annichilire la materia; - generare energia a costi praticamente nulli.
Questo in linee generali. È una storia controversa: pseudoscienza per alcuni, bufala per altri. Ma l'allievo del prof Majorana, Rolando Pelizza, ha proseguito il lavoro del suo mentore e messo a punto la macchina. Vi sono dei video (esaminati scientificamente, tramite una perizia tecnica, e dichiarati come veri) che mostrano Pelizza eseguire degli interessanti esperimenti, tramutando del PVC in oro massiccio. ...
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Immagine:
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Helios |
Inserito il - 21/06/2019 : 00:32:36 | Eroe ha scritto:
| Helios ha scritto:
A proposito di cose censurate dai poteri forti... Hai mai sentito parlare della macchina di Majorana-Pelizza?
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No ma non ho difficoltà a ipotizzare che tanti ottimi progetti siano stati acquistati dalle multinazionali e chiusi in un cassetto perché contrari ai loro interessi. Per non dire che ipotizzo che sia accaduto anche di peggio in qualche caso.
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Ammetto che non mi interesso troppo di queste cose, ma la storia di questo aggeggio mi ha veramente colpito. La macchina ideata da Ettore Majorana (genio italiano della fisica) permette di: - trasmutare la materia; - annichilire la materia; - generare energia a costi praticamente nulli.
Questo in linee generali. È una storia controversa: pseudoscienza per alcuni, bufala per altri. Ma l'allievo del prof Majorana, Rolando Pelizza, ha proseguito il lavoro del suo mentore e messo a punto la macchina. Vi sono dei video (esaminati scientificamente, tramite una perizia tecnica, e dichiarati come veri) che mostrano Pelizza eseguire degli interessanti esperimenti, tramutando del PVC in oro massiccio.
Beh... Mi sono divertito ad immaginare le tonnellate di immondizia sparire sotto i colpi di questa splendida, quanto discussa, invenzione. :P
PS: ho lavorato sino all'anno scorso nel settore della canapa italiana. ^^ |
Eroe |
Inserito il - 21/06/2019 : 00:04:35 | Eroe ha scritto:
La plastica prese piede nel momento in cui venne bloccata la coltivazione della canapa con cui si può fare di tutto anche una plastica, con la canapa, sicuramente ecocompatibile. Guardate questo video che spiega bene come è andata. https://youtu.be/sDyVAFPeI1I
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Se non volete vederlo tutto guardatelo dal 23esimo minuto https://youtu.be/sDyVAFPeI1I |
Eroe |
Inserito il - 21/06/2019 : 00:03:13 | Helios ha scritto:
A proposito di cose censurate dai poteri forti... Hai mai sentito parlare della macchina di Majorana-Pelizza?
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No ma non ho difficoltà a ipotizzare che tanti ottimi progetti siano stati acquistati dalle multinazionali e chiusi in un cassetto perché contrari ai loro interessi. Per non dire che ipotizzo che sia accaduto anche di peggio in qualche caso. |
Helios |
Inserito il - 20/06/2019 : 09:02:25 | Eroe ha scritto:
La plastica prese piede nel momento in cui venne bloccata la coltivazione della canapa con cui si può fare di tutto anche una plastica, con la canapa, sicuramente ecocompatibile. Guardate questo video che spiega bene come è andata. https://youtu.be/sDyVAFPeI1I
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A proposito di cose censurate dai poteri forti... Hai mai sentito parlare della macchina di Majorana-Pelizza?
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Eroe |
Inserito il - 20/06/2019 : 00:24:41 La plastica prese piede nel momento in cui venne bloccata la coltivazione della canapa con cui si può fare di tutto anche una plastica, con la canapa, sicuramente ecocompatibile. Guardate questo video che spiega bene come è andata. https://youtu.be/sDyVAFPeI1I |
Naturista08 |
Inserito il - 19/06/2019 : 19:29:23 Ciao la differenziata può essere una strada e dovrebbero fare come da altre parti cioè incentivarla anche economicamente anche solo abbassando i prezzi della materia riciclata ma la strada da percorrere sono gli eco materiali al 100% bio degradabili ma deve essere una cosa fatta veramente per l'ambiente e non per farne solo un business cioè eco lo paghi il triplo... Anche quella di produrne meno possibile e una buona strada... Anch'io nel mio piccolo cerco sempre di ripulire la costa ma appunto dopo ogni mareggiata arrivano quintali di plastica..anche incentivare i pescatori a non usarla e raccoglierla è una buona strada...e anche per le sigarette possono mettere in commercio solo sigarette con filtro biodegradabile |
Helios |
Inserito il - 06/05/2019 : 21:40:15 È interessante ciò che scrivi:
| a_fenice ha scritto: Queste sarebbero cose da pubblicizzare, evidenziare, ringraziando la ditta che riesce a fare incarti “leggeri”, ma anche facendo il contrario, tipo scrivendo alla ditta che usa mega imballi. Qualcosa del tipo “cara ditta xyz, io adoro i vostri prodotti, ma mi trovo costretto a rinunciarci perché la quantità di imballaggi che usate sono eccessivi, inutili e dannosi. Con rammarico e con la speranza che la coscienza ecologica arrivi anche a voi, sentitamente saluto”
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| a_fenice ha scritto: In fondo per quel poveraccio dell’olio di Palma, più o meno è andata così.
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Approfitto. :)
https://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/supermercati-senza-imballaggi-italia |
a_fenice |
Inserito il - 05/05/2019 : 19:25:45 Hai evidenziato due riflessioni che … vai la pena di portare avanti.
Hai parlato di incarto primario e scelta relativa.
Cosa direi per la maggiore al limite dell’impossibile. Intanto perché certi alimenti, sfusi, è impossibile commercializzarli. Secondo perche alcuni sono di qualità così infima che… stare attenti va bene, ma mangiare porcherie … no grazie. Già ci sarebbe da discutere anche se questo. Però se si può fare una scelta… facciamola. Solo che… fatta così diventa fine a se stessa e non ha ritorno. Queste sarebbero cose da pubblicizzare, evidenziare, ringraziando la ditta che riesce a fare incarti “leggeri”, ma anche facendo il contrario, tipo scrivendo alla ditta che usa mega imballi. Qualcosa del tipo “cara ditta xyz, io adoro i vostri prodotti, ma mi trovo costretto a rinunciarci perché la quantità di imballaggi che usate sono eccessivi, inutili e dannosi. Con rammarico e con la speranza che la coscienza ecologica arrivi anche a voi, sentitamente saluto”
Chissà che non funzioni quando queste email diventassero cosa di massa? In fondo per quel poveraccio dell’olio di Palma, più o meno è andata così.
Secondo
Non potendo agire sull’incarto primario, pensiamo al secondario. Quante volte soprattutto ai balconi, reimballano prodotti già imballati? Proviamo a chiedere di mettere lo scontrino di banco direttamente sul prodotto… quante buste risparmieremmo?
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Helios |
Inserito il - 05/05/2019 : 00:04:15 All'incirca un mese dopo aver cominciato questa mia piccola "avventura", mi trovo qui a fornirvi un resoconto.
Portarsi le buste per la spesa ogni volta, in uno zaino, è cosa di poco conto. Altrettanto il chiedere al commesso/commerciante di non implasticare i vari alimenti. Le alternative ci sono, solo stanno diventando meno usuali. Fenice parlava ottimamente di carta, come negli States, ed ho infatti notato che molti se glielo chiedi usano quelle. Diverso il conto sui centri commerciali: lì diventa quasi poco possibile. Dai beni di consumo primari a quelli "di lusso". Se voglio la cioccolata (anche per farmi la nutella in casa) devo trovarmi a scegliere tra quelle impacchettate nella carta che... ovviamente... Hanno la stagnola. Idem per il latte. Per il latte è davvero impossibile. Ho trovato sinora solo una marca confezionata in cartone, e... Non la comprerò mai più.
Potrei dilungarmi molto. Tanto, forse troppo. Il problema è estendibile. Ammetto che un po' sono scoraggiato. Ovunque mi volti, riesco a scovare delle problematiche di impatto ambientale nei più disparati settori della produzione industriale (ed a volte artigianale).
Sto cominciando a capire che, come singolo individuo, non posso fare niente. Un attimo che... Ecco. Non posso farci niente.
L'unica cosa che riesco a fare è sensibilizzare gli altri, ma solo incidentalmente. Che burdèl.
E allora sto via via per mettermi l'anima in pace. Riflettendo, ho capito che sono i cambiamenti nella coscienza collettiva a produrre, di riflesso, quelle svolte politiche e culturali (anche industriali) in grado di risolvere certi problemi ambientali. Grazie, chiaramente, a certi esponenti di spicco della civiltà umana, siano essi politici, intellettuali, industriali.
Credo che pian piano l'umanità ci arriverà da sola.
E che io posso stare tranquillo, senza patemi d'animo, se ogni tanto mi mangio una tavoletta di cioccolato con l'incarto di plastica.
Fine resoconto.
Anche questa volta mi son non poco divertito. Mi piace scrivere.
Ciao iNudisti! |
Eroe |
Inserito il - 10/04/2019 : 18:28:22 Su Facebook c'è questa pagina che si occupa di raccolta dei rifiuti e di vari tipi di inquinamento:
Ripuliamo spiagge, boschi e monti dai rifiuti.
https://www.facebook.com/Ripuliamo-spiagge-boschi-e-monti-dai-rifiuti-145451002200079/
Dateci un'occhiata e, nel caso, cliccate "Mi piace". |
maurob |
Inserito il - 10/04/2019 : 08:46:49 | quagliozzi ha scritto:
In Italia, come sempre, bisogna creare emergenze. Solo così girano soldi più facilmente e con pochi controlli.
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Esatto,ma su tutto,non solo sui rifiuti: Dai terremoti Crolli dei ponti Strade Ecc..ecc... |
quagliozzi |
Inserito il - 10/04/2019 : 08:10:42 | nick54 ha scritto:
Noi partiamo sempre col piede sbagliato, nel senso che prima produciamo rifiuti di ogni genere, e poi pensiamo a come smaltirli,....invece dovrebbe essere il contrario, dovremmo sempre pensare a come smaltire quello che produciamo, inventando nuovi materiali, che siano riciclabili al 100%, anche se, devo dire che ultimamente qualcosa su questo fronte, viene fatto, ma siamo molto ma molto lontani, dal concepire una filiera di questo tipo.
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Questo sarebbe stato anche lo spirito delle normative italiane. Solo che, invece, sono stati creati dei carrozzoni la cui attività principale è quella di spartirsi i contributi.
Quello che sto tentando dire è che il nostro impegno a differenziare e a tenere pulito il mondo (nel nostro piccolo) non è inutile. Potrebbe portare risultati di gran lunga migliori se fosse appoggiato da alcuni piccoli e semplici accorgimenti normativi che non vengono adottati.
In Italia, come sempre, bisogna creare emergenze. Solo così girano soldi più facilmente e con pochi controlli. |
nick54 |
Inserito il - 09/04/2019 : 19:39:52 | maurobuio ha scritto:
| nick54 ha scritto:
se dovessi beccare qualcuno sul fatto, penso che lo ammazzerei sul posto, ma questo creerebbe altro rifiuto, lasciato per strada, quindi, non lo faccio.
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Esistono gli incerinitori anche per l'essere umano, Una volta bruciato.......
Apparte gli scherzi,per il resto che hai scritto sopra,concordo quasi tutto, Apparte quello che non c'è più tempo,io li ci credo.
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Certo, la speranza è l'ultima a morire, ma volevo dire che per invertire la rotta, abbiamo poco tempo, e alle generazioni future, oltre a tutti i debiti che gli lasciamo, gli lasceremo anche un bel patrimonio, si, ma di rifiuti.
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maurob |
Inserito il - 09/04/2019 : 19:04:22 | nick54 ha scritto:
se dovessi beccare qualcuno sul fatto, penso che lo ammazzerei sul posto, ma questo creerebbe altro rifiuto, lasciato per strada, quindi, non lo faccio.
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Esistono gli incerinitori anche per l'essere umano, Una volta bruciato.......
Apparte gli scherzi,per il resto che hai scritto sopra,concordo quasi tutto, Apparte quello che non c'è più tempo,io li ci credo. |
nick54 |
Inserito il - 09/04/2019 : 18:18:18 Io penso che non ne usciremo, e finchè non saremo sommersi dai rifiuti, non troveremo una soluzione, devo dire anche, che non sono un pessimista, al contrario, sono quello che vedo sempre il bicchiere mezzo pieno.
Noi partiamo sempre col piede sbagliato, nel senso che prima produciamo rifiuti di ogni genere, e poi pensiamo a come smaltirli,....invece dovrebbe essere il contrario, dovremmo sempre pensare a come smaltire quello che produciamo, inventando nuovi materiali, che siano riciclabili al 100%, anche se, devo dire che ultimamente qualcosa su questo fronte, viene fatto, ma siamo molto ma molto lontani, dal concepire una filiera di questo tipo.
Per quanto mi riguarda, cerco di produrre meno rifiuti possibile, facendo la differenziata, facendo compostaggio, per poi utilizzarlo nell'orto, prendere l'auto solo se necessario, ma la cosa principale, secondo me, è comprare solo quello che necessita, senza riempirci di cose inutili, che alla fine dovremmo pur smaltire, ed a volte, smaltire, assume diverse forme...ultimamente, una cosa che stò notando, è il sacchetto selvaggio della spazzatura, lasciato ai margini delle periferie, questo da quando sono spariti i cassonetti, ed è stata fatta la raccolta porta a porta….se dovessi beccare qualcuno sul fatto, penso che lo ammazzerei sul posto, ma questo creerebbe altro rifiuto, lasciato per strada, quindi, non lo faccio.
Comunque, questo, è il prezzo da pagare, alla civiltà dei consumi,...e a volte penso a quelle tribù dell'amazzonia, che vivono sperdute in mezzo alla natura, ma ci avete fatto caso, intorno a loro, non ci sono rifiuti, non c'è plastica, non c'è altro segno di civiltà, ecco appunto la civiltà ci porta anche l'immondizia
C'è un vecchio proverbio barese che dice" chi sputa per aria, in faccia gli viene"
Ah i vecchi, che saggezza!
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maurob |
Inserito il - 09/04/2019 : 17:54:05 Ciao Cri,fino a qualche anno fa,in tutti i comuni d'Italia,facevamo (con i rifiuti domestici,e non....),un po' tutto di un'erba un fascio,non so quanti comuni fanno la diferenziata,magari pochi,ma è sempre qualcosa.
In molti (cioè chi sta studiando il pianeta),ci dicono che non c'è più tempo da perdere. Secondo me (essendo pessimista),sanno già che non c'è più niente da fare per salvarlo (ma non possono dirlo).
Prendiamo l'Africa,non tutti scappano solo per quello che ci dicono ogni santo giorno in tv, Ma ogni tanto qualcuno ci dice che scappano anche per colpa del cambiamento del clima nel loro paese(se manca l'acqua,manca tutto).
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cri |
Inserito il - 09/04/2019 : 16:46:26 per rispondere a maurobuio... ci credo, ci credo ancora nella raccolta differenziata nonostante intorno a me vedo che non può fregar de meno...
Alla domenica vado al mercato della verdura e parto già con la mia borsa, metto tutto dentro...questo al mercato!!
Al supermercato cerco di mettere l'etichetta del peso direttamente sulle banane per non usare il sacchetto..., se vado alla cassa con 7 zucchine e un peso solo sicuro che cassiera mi guarda storto...non si può non usare plastica, almeno qui, i sacchetti di carta sono spariti dalla circolazione. ..Compro il pane e il problema si presenta...metà plastica metà carta...e tutte le volte lo taglio e metto plastica con plastica e carta con carta...ma effettivamente quanti lo fanno??
Io lo faccio perchè mi ritengo in qualche modo responsabile del pianeta, da giovane effettivamente non me ne fregava molto, mozzicone per terra, gomma da masticare idem....carta delle caramelle se trovano il contenitore vicino bene...altrimenti dentro un vaso di fiori... Sono stata una persona che ha contribuito a insozzare il pianeta e ora che ho capito cerco di rimediare!!!
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maurob |
Inserito il - 09/04/2019 : 12:56:24 Vi chiedo,chi è che vede nella raccolta diferenziata,una cosa innutile,leggendo chi è intervenuto qui fino ad'ora? 1)c'è chi ,crede che facendo la raccolta diferenziata,in qualche modo,nel suo piccolo,aiuti il pianeta. 2)c'è chi,facendo, (e sembra con fatica),la raccolta,poi scrive:beh,intanto io la faccio,ma poi pensa,ma chi me lo fa fare,che se guardiamo bene,ci sono dei prodotti che inquinano molto di più di quelli che smaltisco io?e non si sa dove vanno a finire?
Le risposte c'è le daremo sempre tra di noi, Gli altri ci leggono,e se la ridono
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a_fenice |
Inserito il - 09/04/2019 : 11:36:30 https://www.agi.it/estero/fungo_killer_candida_auris-5295008/news/2019-04-09/
Quando il giornalista “le sa tutte” e da spiegazioni scientifiche da urlo… da urlo perché ci sarebbe da mettersi a urlare.
Nuovo fungo… che non viene debellato dagli antibiotici (che novità)… che però è un virus, … che per torglierlo han dovuto sostituire delle mattonelle…
No dai vi lascio alla lettura e alle risate.
Alla faccia della beata ignoranza.
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dingopino |
Inserito il - 09/04/2019 : 11:31:12 Io credo che almeno la plastica che raccolgo alla spiaggia non va finire in mare un altra volta se poi viene bruciato va a discarica o al riciclo non lo so |
a_fenice |
Inserito il - 09/04/2019 : 11:29:33 Risparmiare rifiuti … già, e come? Puoi scegliere di andare al mercato dove ti fanno una busta unica, o ti danno la carta (perlo dell’ortofrutta), ma… di norma i mercati son la mattina, e la mattina di norma si lavora. Se poi hai un giorno libero per andare, ci devi contare la benzina, non sempre è non per tutti è facile avere il mercato sotto casa. Risultato? Risparmi una busta ma hai bruciato benzina che ne potevi fare 100.
Un riciclaggio casalingo è fattibile, ma per ben poche cose. E poi… chi mi calcola che il granello di polistirolo o altro poli che hai risparmiato tra piatto e bicchiere (e solo un esempio) sia più inquinante di detersivo a mano o per lavatrice e relativa energia per l’acqua calda?
È un cane che si morde la coda.
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maurob |
Inserito il - 09/04/2019 : 09:32:00 Sicuramente ce quasi sempre solo l'interesse del privato,mi verrebbe da dire,per fortuna,ovviamente la parte politica può solo intervenire al limite su qualche legge,per il resto non gli darei in mano qualcos'altro..... |
quagliozzi |
Inserito il - 09/04/2019 : 08:22:40 | maurobuio ha scritto:
Mi sembra di capire,che da parte di qualche utente, non ci sia la volontà di diferenziare,motivo:leggere sopra.
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Se ti riferisci ai miei interventi ti sbagli di grosso. I miei post erano finalizzati a far capire che a fronte della buona volontà dei singoli, dal lato politico c'è solo interesse privato, impreparazione e menefreghismo. |
maurob |
Inserito il - 09/04/2019 : 07:44:59 Mi sembra di capire,che da parte di qualche utente, non ci sia la volontà di diferenziare,motivo:leggere sopra.
A sto punto,vi dò una mano anch'io a convincere gli altri a non diferenziare: in una nota trasmissione d'inchiesta,in questi giorni è tornata a parlare dei fanghi che vengono recuperati dalla depurazione delle acque, bene,non tutti sanno che questi fanghi,vengono utilizati da alcuni contadini come concime, (per risparmiare), all'interno di questi si trovano sostanze nocive,se non vengono trattate (come sembra che succeda),ve le trovate nel cibo.
BUON APPETITO............. |
dingopino |
Inserito il - 08/04/2019 : 22:18:25 Il problema che esiste anche tanta gente che non comincia neanche risparmiare rifiuti perché vede problemi da per tutto Ma si sa che la perfezione non esiste ma ogni piccolo passo è un enorme vantaggio per la natura |
quagliozzi |
Inserito il - 08/04/2019 : 22:01:35 Tra l'altro c'è anche da dire che alcuni impianti di compostaggio preferiscono i normali sacchetti di plastica al posto di quelli biodegradabili (la Veritas di Venezia, ad esempio). Questo perché - ormai - tutti gli impianti di compostaggio hanno una prima fase "rompisacco" che separa più facilmente la plastica normale da quella bio che, invece, si sfilaccia e rimane arrotolata ai vari macchinari. In ogni caso, visto che il compost di qualità non ha un mercato, se rimane qualche pezzettino di plastica nel prodotto finale rimane nella tolleranza prevista. Diciamo che anche con i sacchetti bio c'è chi si è arricchito. In alcune regioni d'Italia c'è stato l'obbligo di utilizzare sacchetti biodegradabili per la raccolta dell'organico quando ancora non c'era alcun impianto per conferire tale tipologia di rifiuto. Quindi raccolta differenziata e sacchetti bio che andavano in discarica. Se volete ve ne racconto altre... |
Helios |
Inserito il - 08/04/2019 : 21:48:18 Ah però. Grazie per la dritta. :) |
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