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 Onda Pride 2019: 1 - 30 giugno 2019

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
a_fenice Inserito il - 01/06/2019 : 22:20:26


Ci siamo. Da oggi fino al 30 giugno in moltissime città del mondo intero viene celebrato il Gay Pride, creando cosi l'Onda Pride mondiale.

Non dovunque è possibile, molti saranno i morti a causa di contrasti con fedi arcaiche e impossibile, nonchè con ideologie omofobe.

Cosa centra questo evento con i nudisti?

Moltissimo!!!

Innanzi tutto i gay sono una "minoranza" come i nudisti, e come loro lotta ovunque per vedere riconosciuto il semplice diritto di "esistere" e poter vivere la propria vita senza che chi la pensa in modo diverso faccia di tutto, fino ad uccidere, ancora, nel 2019, perchè.... già perchè, una domanda che ogni umano di intelligenza media si fa ogni giorno.

Poi perchè negli ultimi anni i gay han saputo dimostrare che dividersi tra mille fazioni non serve, anzi disperde le forze e non fa capire "all'altra parte" quali sono le reali richieste ed esigenze di libertà richiesta, che son del tutto rispettose delle libertà altrui.

L'elenco potrebbe essere lungo, ma abbreviamo, tanto chi usa l'intelletto saprà trovare assonanze e unità di percorsi, chi odia loro odia noi, e anche qui, ahimè, la storia è identica.

Ma un particolare, ultimo nella descrizione ma non certo meno importante, è che il sito sta procedendo da anni nella strada del rispetto integrale di ogni identità, purchè questa non invada le altrui libertà, combatte forme di razzismo cosi come di omofobia, e ormai da tre anni è sceso in campo dicendolo a chiare lettere e avendo creato una sua bandiera/logo che dice chiaro come la pensiamo.

Basterebbe questo per procedere, ma ci sentiamo in dovere di chiarire ancora una volta cosa è un Pride, come è nato, cosa rappresenta, perchè viene celebrato, per renderne edotti chi, etero, gay, bisex, trans o altro si faccia le giuste domande su questo evento.

La nascita: Stonewall

New York 1969: la storia racconta le oppressioni che politica e polizia faceva al mondo gay, che viveva semisommerso per non finire malmenato o peggio in galera. Il 27/6/69 ci fu un'irruzione notturna nel gay bar "Stonewall Inn"


Stonewall Inn, oggi


Quella notte ci fu una donna, trans, Sylvia Rivera, che era stanca di subire le continue repressioni. Quella notte gettò una bottiglia contro un poliziotto.
Esistono diverse versioni sul perchè quella retata fosse particolare, ma il succo è che per la prima volta qualcuno osò ribellarsi. Da li segui un tafferuglio, botte da orbi come si direbbe oggi, da ambo le parti, cosa che attirò attenzione, arrivo di altri poliziotti, ma anche arrivo di altri frequentatori di bar vicini simili, che in tre giorni portò (dice la cronaca) ad almeno un migliaio di manifestanti contro questa forme di regime oppressivo.
La data del 28 Giugno è stata poi fissata come ricordo di quella rivolta, ricordando a tutti che "chi si fa pecora, il lupo se lo magna".
Per chi volesse approfondire https://it.wikipedia.org/wiki/Moti_di_Stonewall

Gay Pride

Da Wikipedia:
L'espressione inglese gay pride (letteralmente: orgoglio gay) richiama in italiano due concetti distinti: quello di fierezza gay e quello di pride parade (parata dell'orgoglio), la marcia dell'orgoglio gay che mantiene in vita la memoria dei moti di Stonewall del 1969.

Attualmente si preferisce spesso usare solamente l'appellativo pride, che comprende tutte le realtà arcobaleno. Fanno parte del pride anche le coppie bisessuali e trans.
***
L'"orgoglio" si basa su tre assunti:

che le persone dovrebbero essere fiere di ciò che sono,
che la diversità sessuale è un dono e non una vergogna,
che l'orientamento sessuale e l'identità di genere sono innati o comunque non possono essere alterati intenzionalmente.


In Italia il primo pride risale al 1972, a Sanremo.
Il primo pride nazionale si svolse invece nel 1994, tra gli organizzatori Imma Battaglia e Vladimir Luxuria.
Dal 94 al 99 il Pride vide alterne vicende, confusione e lotte intestine tra diverse associazioni omosessuali, tanto che molti eventi (ancora celebrati in una o due città solamente) videro partecipazioni scarse, disorganizzate, senza il vero spirito del pride a guidarle.

Nel 95, Franco Grillini, lanciò l'idea di una pride a Roma, per il 2000, in occasione del Giubileo (NDR: vorremmo ricordare che nonostante le molte dicerie e accuse, il Cristo non ha mai proferito parola nello specifico contro la sessualità delle persone, ma sono gli ambienti gerarchici, e ancor più i bigotti o falso tali [vedi Salvini, Adinolfi, Fontana, Meloni e altri simili) che si appellano al Levitico 20-22, e inneggiano molte forme dirette o indirette di proclami contro il mondo LGBT, o se al massimo riconoscono a parole di lasciare la libertà di unirsi, contestualmente mettono in atto tutto ciò che è possibile per contrastare e denigrare il fenomeno. Ricordo inoltre che moltissimi del popolo LGBT sono credenti, in Cristo, non nella gerarchia omofoba, tanto che all'estero ci sono moltissime chiese e comunità protestanti vicine)







[


La vicenda assunse aspetti scabrosi, Arcigay che entrò in lotta col Circolo Mario Mieli, e altri circoli tra di loro. La solita storia di voti votanti e riconoscimenti dei numeri di soci (più o meno come la nostra "vecchia" Fenait).
A pochi mesi dall'evento si cominciarono a ritirare i vari gruppi e associazioni, tanto che tutto puntava al fallimento. Ma evidentemente il Padreterno ci mise lo zampino, e stuzzicò le gerarchie ecclesiastiche a protestare contro la paventato Pride di Roma. Tanto fu che TUTTI, ma proprio TUTTI, senza tanti orpelli organizzativi, senza tante menate, dissero ANDIAMO.
Il primo WORD PRIDE di ROMA del 2000 raccolse dai 500.000 al milione di partecipanti.
Da allora ogni anno è stato un crescendo. La voglia di manifestare, far riconoscere i propri diritti, far riconoscere la LIBERTA' DI ESISTERE E DI VIVERE, è cresciuta nella coscienza di molti, tanto che ormai i Pride sono sempre più numerosi in molte città italiane.
Da notare che dal 2014 si è scelto di non scegliere più una sede Pride Nazionale, ma ogni Pride di per se è manifestazione nazionale. Tanto che viene coniato appunto ONDA PRIDE, per non fare distinguo di sedi ma non solo, nemmeno di "categoria".
Infatti negli ultimi anni, forse esagerando, forse correttamente, altre realtà sono state aggiunte al vecchio LGBT, comprendendo ogni categoria diversa dall'eterosessuale, ma esistente e ugualmente osteggiata in tutto, coniando acronimi tipo LGBTQ, LGBTI, LGBTQI.
Ma questi acronimi ad oggi vengono per lo più usati per occasioni particolari, e tutti riconoscono l'universalità di LGBT a prescindere, che comprende ugualmente tutti.

Per approfondire: https://it.wikipedia.org/wiki/Gay_pride

Le Istituzioni?

Paese che vai istituzione che trovi.
Nei paesi islamici ancora esiste la pena di morte, in alcuni ultraortodossi c'è la chiusura più totale, da noi... molti predicano uguaglianza e mancanza di diversità, ma siamo ancora lontani mille miglia (matrimonio, adozione, antiomofobia, per non parlare di Family Day, carte identità modificate, feriti e uccisi, e sucidi giovanili, lo scandalo più assoluto).
Poi esistono realtà che quando le vedi ti sembra di essere andato in un altro mondo, un qualcosa di alieno e impossibile. Vi allego qualche foto scattata a Brighton



















Gay Pride = Carnevalata oscena

Non può mancare chi si sente offeso dai costumi e dall'allegria che caratterizza un Pride, ogni Pride.
Molti sono coloro che dicono: ma perchè non andate ben vestiti, in giacca e cravatta, in modi dignitosi e senza culi di fuori.
Domanda: questi signori, dall'opinione rispettabilissima, conoscono il Pride, le sue origini, i suoi significati, che aumentano paese per paese dove viene svolto?

Vi regalo un articolo in merito, da chi sa scrivere meglio di me:

https://www.gaypost.it/pride-carnevale-omofobia-interiorizzata

Di Dario Accolla
Inserito il 9 aprile 2016 In Rainbow

Eppure l’omofobia interiorizzata ve l’avevamo già spiegata: perché di questo si tratta, se pensi che il pride sia un orrido carnevale. Giusto per toglierci il sassolino dalla scarpa e chiamare le cose con il loro nome. Sì, perché abbiamo pubblicato pochi giorni fa la vignetta di Walter Gropius sulla solita tiritera moralistica riguardo le marce dell’orgoglio – con la sequela di “no al circo”, “non si manifesta col culo in bella mostra”, ecc – e, puntuale come un “blocca profilo” sul Twitter di Gasparri, sui social arrivano le reprimende dei soliti gay perbenisti. No, ragazzi. Non ci siamo. E vi spiego perché.


Se non ci fossero state le “carnevalate”, come le chiamate voi – o il circo, se preferite – oggi non potreste esibire, fieri e orgogliosi, bicipiti e pettorali sui social network, mezzi nudi a gennaio magari. Gli stessi dai quali proferite le vostre verità contro chi, in piazza, ci scende per quello che è: con i lustrini, con la sesta di reggiseno (e in borsa i preservativi per taglie forti), con la foglia di fico sul pacco o completamente ricoperto d’argento. Perché a un certo punto della storia, chi da sempre è stato messo ai margini per ciò che era si è detto: “fanculo, io esisto per ciò che sono”. Si chiama autodeterminazione.

A Stonewall, da cui tutto è cominciato, si prendevano a manganellate quelle trans che avevano addosso più di tre capi femminili. Fino a quando una di loro – Sylvia Rivera, santa subito e per sempre, aggiungo io – si è scocciata di essere trattata da scarto dalla norma e, di conseguenza, da rifiuto umano. Un sottoposto che parla, ricordiamolo, non è più tale. E il linguaggio non è soltanto atto verbale. Le immagini parlano, urlano. Il nostro corpo anche. Per cui, ribadiamolo, se oggi potete dire che vi piace il pacco del tipo comodamente seduto di fronte a voi in metro, magari fotografandolo pure e dandogli gloria eterna pubblicandone l’immagine su Facebook – ah, a proposito: sarebbe reato – è grazie a chi, anni addietro, ha fatto “circo”.

Ciò non significa, ovviamente, dover riprodurre o essere acriticamente d’accordo con un certo tipo di manifestazione del sé. Perché poi entrano in gioco altri fattori, quali l’opportunità del gesto, il cattivo gusto, il successo comunicativo e mille altre varianti. Ma una cosa dovrebbe essere chiara: il rispetto per l’altro/a. E quando giudicate per l’eccesso di “colore” chi manifesta ai pride, attaccate il diritto di quell’individuo di esistere per ciò che è. E il pride è il momento dell’anno in cui ognuno è come è. Stonewall ci dovrebbe aver insegnato questo. E non, invece, che esistono gay di serie A e gay di serie B.


Qualcuno dirà: gli etero non capirebbero, non ha senso scandalizzarli. Ebbene, mi pare che in millenni di storia dell’umanità la maggioranza eterosessuale è sempre stata scandalizzata e non mi pare che nella Londra medievale o nella Firenze del Rinascimento si andasse in giro coi carri a far baldoria, capeggiati da orde di Vladimir Luxuria ante litteram. Le cose, a ben vedere, sono cambiate quando l’amore che non osava dire il suo nome lo ha detto a chiare lettere e, soprattutto, lo ha manifestato. Anche con l’eccesso. Non è compiacendo chi vi vede come un errore che guadagnate il diritto alla dignità. Men che mai facendo gli stessi discorsi. Se avete visto film come Milk o Pride avete già capito di cosa sto parlando.

Altri sostengono: non è così che si ottengono diritti. E per costoro, anzi, l’esibizionismo ritarderebbe la strada del raggiungimento degli stessi. Basta vedere, a tal punto, i pride di Madrid, Parigi, New York ed altre capitali dell’occidente per capire che non è affatto così: roba che i nostri, in confronti, sono rendez vous per educande cattoliche. Oltre al fatto che, voi che peccate di hybris, avventurandovi in tali deterministiche affermazioni, dovreste dimostrare qual è la relazione per cui se io domani vado in corteo in giacca e cravatta poi Alfano cambia idea e vota sì per il matrimonio.

Insomma, ci troviamo di fronte a due modi di pensare. Il primo: esiste una sola “norma” e ciò che non obbedisce ad essa va represso, evitato, possibilmente vietato. E il secondo: esistono tutte le diversità e vanno rispettate, anche se non ci piacciono. Poi ognuno ha la sua identità e bisogna costruire un mondo in cui coabitare in modo pacifico, nel rispetto reciproco. Il pride veicola il secondo messaggio. Il primo è più roba da family day. Chi di voi ha paura della carnevalata o non sopporta il circo, forse dovrebbe interrogarsi su quale manifestazione appoggiare da ora in poi.

30   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Eroe Inserito il - 13/07/2019 : 19:46:49
Ho notato ora che nell'altro forum i moderatori hanno cancellato il topic in cui si trattava un argomento simile.
Eroe Inserito il - 13/07/2019 : 14:28:25
Nudomark ha scritto:


Oh..certo Eroe! Un abbraccio e un sorriso. Non ci siamo mai conosciuti di persona ma ti ritengo amico!

Grazie ed aggiungo una stretta di mano.
Nudomark Inserito il - 13/07/2019 : 14:09:35
Eroe ha scritto:

Nudomark ha scritto:

Scusate sto diventando un po' troppo str...
Adesso però GRAZIE Contemax, Fenice, Siman - sto piangendo dopo avervi letto.
Grazie amici.

Per me non piangere ma siccome credo di difendere, in ogni occasione, la causa che ritengo comune (per me o i diritti sono uguali per tutti, almeno per chi nel suo modo di essere non fa del male ne a viventi ne all'ambiente, o si vive in una società razzista) però un sorriso potresti regalarmelo


Oh..certo Eroe! Un abbraccio e un sorriso. Non ci siamo mai conosciuti di persona ma ti ritengo amico!
Eroe Inserito il - 13/07/2019 : 14:02:57
Nudomark ha scritto:

Scusate sto diventando un po' troppo str...
Adesso però GRAZIE Contemax, Fenice, Siman - sto piangendo dopo avervi letto.
Grazie amici.

Per me non piangere ma siccome credo di difendere, in ogni occasione, la causa che ritengo comune (per me o i diritti sono uguali per tutti, almeno per chi nel suo modo di essere non fa del male ne a viventi ne all'ambiente, o si vive in una società razzista) però un sorriso potresti regalarmelo
Eroe Inserito il - 13/07/2019 : 13:58:57
a_fenice ha scritto:

...
Chiappe? Datemi una serata te dove non appare almeno una chiappa. Un esempio di extrachiappe? Ciao Darwin.
Ma siamo in tv. ...

Appunto ... credo che noi nudisti sappiamo benissimo che in alcuni luoghi e situazioni possiamo denudarci in altre no sarà strano e illogico ma l'abitudine di vita vuole questo. Per cui se in una manifestazione ciclo nudista o di protesta per i disastro ambientale ci sono persone nude, magari dipinte in vario modo, potrebbero essere giustificate da un maggior numero di persone anche perché la nudità per una manifestazione nudista o in difesa dell'ambiente ha una logica maggiore di una nudità in una manifestazione gay soprattutto se si presenta, come quel tipo della foto, col pisello infilato in una specie di calzino ma 1000 volte meglio se fosse stato col pisello nudo che così ... francamente non mi piacerebbe sfilare con lui al mio fianco ... invece se avesse indossato almeno uno slip o pantaloncini, pur bardato in quella esplosione di colori più scarpe col tacco 12 color argento, non avrei problemi.
Nudomark Inserito il - 13/07/2019 : 00:08:22
Scusate sto diventando un po' troppo str...
Adesso però GRAZIE Contemax, Fenice, Siman - sto piangendo dopo avervi letto.
Grazie amici.
siman Inserito il - 12/07/2019 : 23:22:36
Nudomark ha scritto:

Siman...

...visto che oltretutto gli amici che credevi tali spariscono subito quando non puoi più permetterti la bella vita. (pochi son rimasti e son quelli che non avrei mai creduto...)



Mi permetto di parlare anche per nome di molti:
qui di amici ne hai sempre.

a_fenice Inserito il - 12/07/2019 : 18:13:22
quagliozzi ha scritto:

a_fenice ha scritto:


L’inopportuno, il cretino, 10/20/100 su 30-50-200.000 è un cretino, non è il Pride. Così come il segaiolo è uno, 10, non tutta la comunità nudista.



Seguendo questo assunto, anche noi nudisti dovremmo accettare i falegnami, tanto sono 1 su 100. Invece noi nudisti li cacciamo i falegnami perché ci teniamo a non essere confusi con loro. Perché non vogliamo che si faccia di tutta l'erba un fascio. Perché al Pride non fanno altrettanto?

scusatemi se faccio un passo indietro, ma ero incasinato in famiglia. Vorrei riprendere o concludere questo discorso.

No quagliozzi, non è questo l'assunto, e non mi sembra di averlo sostenuto.
Partiamo dai segaioli & simili. Quante volte in spiaggia ci siamo allontanati e basta da situazioni disdicevoli? Quanta gente ha smesso di frequentare le spiagge italiane perchè il fenomeno è spesso inarrestabile? Vero o falso che se son stati allontanati dei cretini è quando c'era un gruppo consolidato che ha avuto forza e coraggio (si anche quello) di contrastarli? Salvo poi ritrovarsi minimo con le gomme delle auto tagliate?
Tornando ai Pride, si, certe cose esulano dal "travestimento" e dal ricordo, e son fatte per i go go boys che devono eccitare il pubblico. Cosa che col Pride non centra nulla.
Perchè non vengono allontanati?
Forse, e ipotizzo, perchè al pari dei nudisti si preferisce chiudere gli occhi, forse perchè non si ha il coraggio di affrontarli, forse perchè alla fin fine sotto sotto siamo tutte persone tranquille che non si mettono a far casino nemmeno quando hanno ragione da vendere.
E ci son quelli che, come racconta Fede, smettono di partecipare perchè questi elementi disturbano (in verità chi si allontana è perchè è distrurbato da tutto, non solo da 4 elementi fuori posto).

Ci dovrebbero essere queste esibizioni? Di certo no, non in quel contesto. Altrove, come c'è la spogliarellista che ti fa la lap dence nuda, che ci sia il gogoboys che si scopa il cliente di turno. Ma altrove, nel locale chiuso, dove vanno solo chi piace certe manifestazioni, e buon per loro.

Parimenti però ho insistito perchè non volevo far passare un messaggio sbagliato e che non ho mai scritto.
Rifiutare certe cose sono al primo posto a sostenerlo, ma perchè mi disturbano in quel contesto, altrove potrei, potrei anche trarne piacere, ma altrove.
Da qui a definire, non te , non altri, parlo in generale, il pride una carnevalata porno ce ne passa, e molto.
Il Pride è dire al mondo "ci siamo anche noi", in divisa, in ospedale, in ufficio, in catena di montaggio, in famiglia, con doppio petto e con il boa di struzzo variopinto, ma comunque siamo (quelli veri, al pari degli etero veri) persone rispettabili e da rispettare.
Non perchè un etero è scambista sia meno da rispettare di altri monogami o vergini. (un esempio per tutti)
Basta che esplichi la sua attività nei giusti contesti, e diversamente sia una persona a modo.

**************proseguo

Avete tirato fuori anche altri argomenti, sulla scia delle delusioni di nudomark. (tipo adozioni etc)
Credo che, seppur le vediamo come argomenti di pride, ovviamente, per ragionarci abbiamo bisogno di topic a parte. Ma il tutto parte dal principio.
Se ancora c'è chi ritiene i gay alla stregua dei pedofili, siamo molto lontani dall'accettare matrimoni, ambiti lavorativi, ancor più adozioni.
Al mondo c'è chi ancora diffonde la notizia che l'aids è solo frutto dell'omosessualità, come fare a discutere con questi di adozioni?

Per cui primo passo è arrivare a ritenere un omosessuale al pari di un etero, cosi come stiamo arrivando a ritenere una donna al pari di un uomo (e son ormai 50 anni che ci si prova)
Secondo passo, se quell'uomo o quella donna è una persona normale, cosa gli impedisce di poter fare altro?
Un due tre anni fa asterix pose il topic sull'adozione. A quei tempi mi ero interessato relativamente della cosa, più che altro perchè non mi riguarda direttamente. Mi sono accorto che se volevo far parte di questo mondo, era un argomento che dovevo approfondire. Non ero contrario del tutto, più che mai dubbioso perchè scarsamente informato.
Beh in questi anni mi sono informato, ho letto i pro e i contro, ho visto cosa succede in giro, e devo dire che ho assunto la mia posizione in merito.
Che voglio dire? Che sulle cose di cui ragioniamo solo di cuore (o di culo), sarebbe opportuno che prima si prenda conoscenza piena dell'argomento, e che ci si faccia una nostra opinione, non veicolata ne da chi la sostiene ne da chi la dileggia.

**** Per nudomark

Te mi insegni, ne vero significato del termine, che se tieni ad una cosa, non si scappa, non si demorde, e si continua a combattere, ancor più quando gli interlocutori sono disponibili al dialogo e al contronto come in questo forum.
Anche se escono a volte idee diverse, mai esce un'offesa, (finalmente), ci si confronta, si prendo solo delle toppate a volte, per un post non ben dettagliato. Per il resto si discute, e al mondo per portare avanti idee bisogna discutere, non erigere muri o roghi da streghe. Per cui dall'alto della tua esperienza su campo (e giuro che Marco ne ha da raccontare da morire) da una mano a tutti, a chi deve uscire dal rogo, e a chi deve aiutare a spengere i roghi


ConteMax Inserito il - 12/07/2019 : 17:42:06
Nudomark.....ti capisco e ti sostengo. Cinque anni fa, a 50 anni son ripartito da zero, senza nemmeno i soldi per il gasolio per andare al lavoro (me li son fatti prestare).
Ho ricominciato ed oggi posso dire d'esserne uscito. Naturalmente, in questi anni ho avuto qualsiasi sfiga contro. Un infarto ed un mese e mezzo d'ospedale, il fallimento della banca in cui avevo messo i pochi risparmi, una truffa da un tizio rimasto impunito ecc.....

Non mollare, MAI!
P.
Nudomark Inserito il - 12/07/2019 : 17:05:51
Siman ma voi non centrate nulla infatti sono ancora qui. Solo che non ho più tempo e voglia di argomentare e controbattere, insomma di discutere seriamente. Sto invecchiando, le preoccupazioni hanno il sopravvento sul trastullo da forum (anche serio) e sono molto stanco purtroppo, già tempo fa volevo staccare da tutto, forum de inudisti compreso, poi come disse una volta Max alla fine non si riesce del tutto a mollare...
Ma credimi l'ho già fatto in molte altre cose, ho mollato l'associazione anche come socio, ho chiuso una storia di 18 anni...non sto chiudendomi in me stesso (non ho più nessun parente oltretutto) ma siccome devo ricominciare da zero o da sottozero data la situazione, meglio far finta che nulla ci sia del passato (a parte il ricordo di chi non c'è più) visto che oltretutto gli amici che credevi tali spariscono subito quando non puoi più permetterti la bella vita. (pochi son rimasti e son quelli che non avrei mai creduto...)
Ogni argomento quindi che tocca il mi passato e la mia vita diventa fonte di amarezza e sofferenza per cui cerco di evitare.
Comunque sono terribilmente OT e sto annoiando...
mizioeanto Inserito il - 12/07/2019 : 16:45:09
Eddai, Eroe, anche tu!
Una persona, una, di la ha scritto delle terapie ecc, e poi riassunto così come sto facendo io, gli si fa un torto perché non è stato poi così pessimo (e non condivido quasi nulla di quanto ha scritto).
gli altri, me compreso, hanno scritto anche qui, e sostanzialmente le stesse cose. E poi, "di la" il tema era, ed è, più complesso, in quanto non si parla di pride e basta (quidi di un evento, o una serie di eventi), ma delle tematiche LGBT in generale.
Eroe Inserito il - 12/07/2019 : 16:41:33
A pensare che credevo che l'altro forum (che si definisce NATURISTA) fosse più aperto di mente di questo (NUDISTA) ma la vita riserva sempre delle sorprese.
siman Inserito il - 12/07/2019 : 16:36:34
Nudomark ha scritto:

mizioeanto ha scritto:

Siman, forse mi sono spiegato male.
Nudomark ha abbandonato il forum eXtraVillage per i motivi di cui sopra. Credo che Eroe, parlando di "cercato di smontare questa serie di cazzate ma se invece di confutarle, argomentando, ce ne andiamo allora lasciamo campo libero alle fantasie della Santa Inquisizione", si riferisse a quanto uscito fuori sempre su XV. E li c'è stato chi ha scritto quanto riportavo. Non si parlava solo dei pride, e delle (eccessive) goliardate negli stessi.



Hai capito esattamente la cosa, ti ringrazio.
IO NON SCAPPO,MAI RIPETO MAI! Ma non ho tempo e voglia di argomentare cose ovvie che chi non ha nessuna intenzione di capire comunque non capirebbe. E purtroppo ho da pensare a ben altro.


Ah, bene. Grazie Mizio per la spiegazione.

A Marco:
però, scusa, cosa c'entriamo noi di questo forum con le cagate che sparano altrove?

Eroe Inserito il - 12/07/2019 : 16:34:41
mizioeanto ha scritto:

Siman,
"di la" si faceva un discorso diverso. Benché molti abbiano centralizzato le discussioni sui pride, in realtà chi ha proposto il thread parlava in maniera molto più ampia delle tematiche (lui scriveva "pretese") LGBT.
in uno dei post, sempre l'op, specificava che stava pensando a "innatismo assoluto dell'omosessualità, studi di genere, autorizzazioni senza adeguata previa terapia psicologica al cambio di sesso, adozioni gay... etc...", andando poi a parlare di terapie psicologiche per gli omosessuali, di cambio di sesso da minorenni ecc. (scusate ma non faccio il copia-incolla).
Credo che sia questo che ha fatto allontanare nudomark e parlare in quella maniera Eroe

Inserisco anche qui quanto inserito di la:
Posso capire che si possano avere remore sull'adozione a coppie gay (ma qui ci vorrebbe un topic apposta per discuterne) mentre le altre cose sono partorite dai residui della cultura della Santa Inquisizione o da qualche omofobo che si crea cose inesistenti pur di perseguitare persone nate con gusti sessuali diversi che ritiene un "abominio" forse per motivi religiosi, forse perché una parte di se è attratta dal mondo gay e questo lo spaventa, forse perché fa parte di quella categoria di persone che è abituata a distinguere il prossimo in noi e loro e magari, se capita, malmenano qualcuno dei loro in quanto gli piace malmenare qualcuno capita persino fra tifoserie di squadre di calcio per cui figurati.
Poi insegnare ai maschi a rispettare le donne e viceversa mi sembra doveroso in quanto fra persone che si rispettano di più si ridurranno non solo le violenze (stupri e violenze domestiche) ma anche i divorzi. Trasformare l'insegnamento del rispetto in una teoria gender, per me inventata, che spingerebbe all'omosessualità mi sembra assurdo.

Io vengo da un'epoca in cui si insegnava ai figli maschi a trombarsi tutte le femmine che incontrava ed alle figlie femmine a tenere chiuse le gambe sino al matrimonio (questo creava turbe sessuali in molti). Di fatto sospetto che nella maggioranza delle famiglie c'è ancora questa linea di pensiero vogliamo che la linea educativa resti questa o che venga sostituita dal rispetto verso l'altro? Fra l'altro visto che malgrado questa educazione familiare le ragazze prima o poi le aprono queste gambe, con conseguenti gravidanze indesiderate in ragazze sempre più giovani (con conseguenti aborti in cliniche private per evitare lo scandalo cosa che capitava anche quando l'aborto era vietato) oltre al diffondersi di malattie, anche se di questo da anni non se ne parla, non sarebbe il caso di fare un minimo di educazione sessuale nelle scuole o si preferisce lasciare ai video porno, di libero accesso su internet, questa educazione?
(Mia figlia mi riferì, alla terza elementare, che una sua amica di scuola si vantava di vedere video porno su internet quando la madre usciva di casa).
Il mondo è cambiato e bisogna cambiare il modo con cui ci si rapporta con i giovani e si cerca di educarli anche perché la vecchia educazione ha creato persone che hanno contribuito alla devastazione ambientale proprio perché una carenza di rispetto verso gli altri si traduce in carenza di rispetto verso l'ambiente.
Nudomark Inserito il - 12/07/2019 : 15:33:18
mizioeanto ha scritto:

Siman, forse mi sono spiegato male.
Nudomark ha abbandonato il forum eXtraVillage per i motivi di cui sopra. Credo che Eroe, parlando di "cercato di smontare questa serie di cazzate ma se invece di confutarle, argomentando, ce ne andiamo allora lasciamo campo libero alle fantasie della Santa Inquisizione", si riferisse a quanto uscito fuori sempre su XV. E li c'è stato chi ha scritto quanto riportavo. Non si parlava solo dei pride, e delle (eccessive) goliardate negli stessi.



Hai capito esattamente la cosa, ti ringrazio.
IO NON SCAPPO,MAI RIPETO MAI! Ma non ho tempo e voglia di argomentare cose ovvie che chi non ha nessuna intenzione di capire comunque non capirebbe. E purtroppo ho da pensare a ben altro.
mizioeanto Inserito il - 12/07/2019 : 14:02:39
Siman, forse mi sono spiegato male.
Nudomark ha abbandonato il forum eXtraVillage per i motivi di cui sopra. Credo che Eroe, parlando di "cercato di smontare questa serie di cazzate ma se invece di confutarle, argomentando, ce ne andiamo allora lasciamo campo libero alle fantasie della Santa Inquisizione", si riferisse a quanto uscito fuori sempre su XV. E li c'è stato chi ha scritto quanto riportavo. Non si parlava solo dei pride, e delle (eccessive) goliardate negli stessi.
siman Inserito il - 12/07/2019 : 12:57:52
mizioeanto ha scritto:

Siman,
"di la" si faceva un discorso diverso. Benché molti abbiano centralizzato le discussioni sui pride, in realtà chi ha proposto il thread parlava in maniera molto più ampia delle tematiche (lui scriveva "pretese") LGBT.
in uno dei post, sempre l'op, specificava che stava pensando a "innatismo assoluto dell'omosessualità, studi di genere, autorizzazioni senza adeguata previa terapia psicologica al cambio di sesso, adozioni gay... etc...", andando poi a parlare di terapie psicologiche per gli omosessuali, di cambio di sesso da minorenni ecc. (scusate ma non faccio il copia-incolla).
Credo che sia questo che ha fatto allontanare nudomark e parlare in quella maniera Eroe



Sui diritti che dovrebbero (devono!!!) avere gli omosessuali sia uomini che donne, non mi pare che nessuno qui dentro abbia obiettato.
Forse qualcuno ha sollevato un distinguo della propria opinione tipo, per esempio, "spiagge gay" nel senso che democraticamente parlando, le spiagge dovrebbero essere catalogate solo per ufficialmente nudiste, con nudismo tollerato e tessili (e infatti Fenice, ha chiarito il senso di un suo post).
Altra precisazione era l'estremizzazione di certi abbigliamenti, slogan spesso volgari e/o offensivi e comportamenti durante i gay pride.
Sulle sacrosante richieste non ho letto alcuna eccezione.

Si sta chiacchierando (ultimamente) solo sulla opportunità o meno di alcune esasperazioni.
Alcuni, tipo sempre Fenice, ne ha ragionato insieme, mentre altri no.

Le obiezioni le hanno postate solo gli etero? Non lo so ma son del parere che sia più una buona ragione per i gay e/o bisex presenti rifletterci, piuttosto che scappar via inorriditi.
I gay pride, servono o non servono per sensibilizzare l'opinione pubblica che è sostanzialmente etero (o finta etero)?
Se a qualcuno che ti dice:
"Si. Bravo. Hai ragione, però..."
gli dai del cazzaro o scappi via sbattendo la porta...
...hai voglia a organizzare gay pride da qui fino al 3000 d.C.

mizioeanto Inserito il - 12/07/2019 : 11:58:01
Siman,
"di la" si faceva un discorso diverso. Benché molti abbiano centralizzato le discussioni sui pride, in realtà chi ha proposto il thread parlava in maniera molto più ampia delle tematiche (lui scriveva "pretese") LGBT.
in uno dei post, sempre l'op, specificava che stava pensando a "innatismo assoluto dell'omosessualità, studi di genere, autorizzazioni senza adeguata previa terapia psicologica al cambio di sesso, adozioni gay... etc...", andando poi a parlare di terapie psicologiche per gli omosessuali, di cambio di sesso da minorenni ecc. (scusate ma non faccio il copia-incolla).
Credo che sia questo che ha fatto allontanare nudomark e parlare in quella maniera Eroe
siman Inserito il - 12/07/2019 : 11:37:50
A me personalmente l'assioma:
- o ti vanno bene e plaudi i gay pride nella loro totalità/partecipanti,
- oppure spari cazzate e sei un fantasioso della santa inquisizione,
mi pare del tutto puerile.




ConteMax Inserito il - 12/07/2019 : 09:43:20
Concordo con quagliozzi.
Vero (forse) che gli eccessi sono in numero esiguo, ma il Gay Pride si identfica con questi eccessi perchè sono quelli che più si notano.

Perchè altrimenti forse non ho capito: cosè l'omosessualità?

-Sono persone normalissime però attirate da persone dello stesso sesso sia sentimentalmente che sessualmente
-sono fenomeni da baraccone volgari e depravati, e magari è meglio che i ragazzini non li vedano..?
Io credo siano la prima cosa perchè se il messaggio che si vuol far passare è il secondo.....ahi!! potrei anche cambiare idea.....

Questo



o questo?

quagliozzi Inserito il - 12/07/2019 : 08:07:05
a_fenice ha scritto:


L’inopportuno, il cretino, 10/20/100 su 30-50-200.000 è un cretino, non è il Pride. Così come il segaiolo è uno, 10, non tutta la comunità nudista.



Seguendo questo assunto, anche noi nudisti dovremmo accettare i falegnami, tanto sono 1 su 100. Invece noi nudisti li cacciamo i falegnami perché ci teniamo a non essere confusi con loro. Perché non vogliamo che si faccia di tutta l'erba un fascio. Perché al Pride non fanno altrettanto?
Eroe Inserito il - 12/07/2019 : 01:07:44
Nudomark ha scritto:

Ho abbandonato XV dove sullo stesso tema mi è toccato leggere che l'omosessualità si guarisce andando dallo psicologo, che la legge italiana consente troppo facilmente il cambio di sesso e che in Italia i gay vogliono imporre la teoria di genere...
Qui si discute in altro modo ma francamente torno a dedicarmi a come trovare da mangiare e pagare i debiti visto che questo paese oltre a discriminare le minoranze, considera una persona di 58 anni ormai inutile per qualsiasi tipo di lavoro...lascio a voi di continuare la discussione.

Scusami ma qualcuno, me compreso, ha cercato di smontare questa serie di cazzate ma se invece di confutarle, argomentando, ce ne andiamo allora lasciamo campo libero alle fantasie della Santa Inquisizione.
a_fenice Inserito il - 11/07/2019 : 23:10:43
X Siman e Conte.
Sono d’accordo sulla parte eccessi. Così come il guardone e il segaiolo nuoce al nudista, così chi dileggia le altrui religioni, o eccede nel travestimento fino alla pornografia, non è nel novero di quanto andiamo discutendo. O se vi riferite solo a questi inopportuni, andrebbe specificato meglio, perché negli interventi precedenti non l’ho colto.
L’inopportuno, il cretino, 10/20/100 su 30-50-200.000 è un cretino, non è il Pride. Così come il segaiolo è uno, 10, non tutta la comunità nudista.

Ma appunto perché estranei alla cosa, non dovrebbero nemmeno essere citati o portati ad esempio complessivo. O citati al pari del guardone. Purtroppo esistono ed esisteranno sempre. Ai Pride, nelle spiagge nudiste, in piazza, al supermercato.

Diverso invece è se ogni drag o costume viene ritenuto contrario alla manifestazione. Se non vi dispiace io vorrei parlare della realtà, non degli eccessi fuori regole.

ConteMax Inserito il - 11/07/2019 : 18:25:06
Nudomark Inserito il - 11/07/2019 : 18:12:33
Ho abbandonato XV dove sullo stesso tema mi è toccato leggere che l'omosessualità si guarisce andando dallo psicologo, che la legge italiana consente troppo facilmente il cambio di sesso e che in Italia i gay vogliono imporre la teoria di genere...
Qui si discute in altro modo ma francamente torno a dedicarmi a come trovare da mangiare e pagare i debiti visto che questo paese oltre a discriminare le minoranze, considera una persona di 58 anni ormai inutile per qualsiasi tipo di lavoro...lascio a voi di continuare la discussione.
ConteMax Inserito il - 11/07/2019 : 17:34:37
Andrea vi ha scritto:

consideriamo pure il fatto che migliaia di persone che sfilano vestite normalmente vengono ignorate mentre quelle c travestite esageratamente hanno decine di fotografi e cameramen che gli corrono dietro per cui l'immagine mediatica del pride è quella di un carnevale osceno


Infatti.

Scrissi qualche tempo fa che frequentai per un po' il circuito Drag Queen facendo anche parte della giuria alle regionali. Maschere, caricature, travestimenti forti, ma mai volgari!! E' un piccolo bruco a rovinare tutta la mela. Ho visto più d'una sfilata Pride e quelli che si notano sono gli eccessi, purtroppo. E l'idea che arriva all'uomo comune è quella sbagliata.
Anche per noi. Chi va in una spiaggia e trova molte persone nude serenamente al sole o in acqua, e poi guardando sulle dune o dietro ai cespugli scorge falegnami, ammucchiate, esibizionismi....come capirà il naturismo?
siman Inserito il - 11/07/2019 : 17:12:03
a_fenice ha scritto:

C’entra che dovrebbero essere viste con lo stesso spirito. Sono caricature.
Nel carnevale ridicolizzano qualche personaggio famoso, nel Pride dicono: anche se sono così stupida, accettami con allegria e non puntare il dito”

Cioè, non tutta la sfilata è fatta di persone camuffate, ma si notano solo quelle. E si notano tutti nel senso di notare, vedere. Non sto accusando nessuno. In fondo sono i più appariscenti.

Pochi notano ad esempio le chiese che sfilano assieme, o le forze armate, o i bobby’’s
Vanno messe foto apposta per farli risaltare.

Un po’ come le sfilate dei sindacati a Roma. Chi si infischia di migliaia di persone che sfilassero in giacca e cravatta?

Se non ci metti bandiere e fischietti, sarebbe solo una massa di persone a rompere i cocomeri per strada.
Ci metti le bandiere attirano, fanno porre domande.
La drag del Pride fa porre domande. Perché si nota? Perché c’è? Rappresenta i gay o vuol dire qualcosa?

Da non gay voi notate che non rappresenta i gay, significa che un risultato è già raggiunto: fa riflettere e fa prendere consapevolezza che il gay è tutt’altro.

Il passo successivo… cosa rappresenta allora? È davvero se pur sembra fuori posto, serve anche quella presenza?





Sai bene che sono favorevolissimo ai diritti delle persone omosessuali.
Detto questo, aggiungo che il...ehmm ehmm ehmm "folclore" serva a dare risalto sui media (sempre per focalizzare i diritti di coloro che non son etero).

Però, come ben evidenziato da molti amici è indubbio che qualcuno/molti possano dedurre:
"Essere gay vuol dire pastricciarsi la faccia, mostrare le chiappe, girare con vibratori appesi al collo e chi più ne ha più ne metta".

Il carnevale è una cosa, le feste mascherate anche...c'è davvero necessità di fare i pagliacci quando si perora di poter vivere una vita normale come tutti gli altri?
Che normalità potrà mai dimostrare di avere chi espone cartelli con la parodia del Padre Nostro (Culo nostro che sei nei cieli ecc ecc ecc dacci oggi il nostro pene quotidiano ecc ecc ) o mimare atti sessuali lungo le strade?


P.S.
Intendiamoci: quando vedo servizi fotografici e/o filmati mi "sbelino" dal ridere.
E mentre mi sbelino dal ridere dico:
1) speriamo che ottengano ciò che chiedono
e contemporaneamente
2) io se avessi un amico gay che si concia così, col cavolo che ci vado a bere una birra assieme.



a_fenice Inserito il - 11/07/2019 : 17:11:40
Le esagerazioni e le cose inopportune fan parte di ogni dove, nessuno ne è esente. Meglio evitare alcuni eccessi? Forse.
Ma piselli al giro ne ho visti solo nelle spiagge nudiste e nelle cyclo nudiste.
Chiappe? Datemi una serata te dove non appare almeno una chiappa. Un esempio di extrachiappe? Ciao Darwin.
Ma siamo in tv. Vogliamo andare a fare una passeggiata in centro con questi caldi? Non sottolineo.
Non sarà come quando andai a Venezia ed ero a torso nudo sul traghetto, è uno mi disse: ti fanno la multa.
Poi arriva una ragazza che di coperto aveva solo la pisella, lo guardo e lui dice: lei può.
Le chiappe di un maschio fanno scalpore e sono disdicenti.
E se proviamo ad uscire da questo stereotipò?

Ho trovato un articolo, forse esagerato nella sua esternazione incazzata nera, ma togliete quelle e vedete se riusciamo a fare un passo avanti

https://www.gaypost.it/pride-carnevale-orgoglio-stonewall-rivera/amp

Ma siccome questo è un articolo di parte, spero che “il fatto quotidiano” sia una testata più eterofila, quindi alla fine neutrale.
Ecco un altro articolo in merito
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/07/11/gay-pride-una-carnevalata-niente-affatto-vi-spiego-perche-ci-sono-musica-glitter-e-drag-queen/4485256/amp/

Non sono lunghissimi, vi prego di leggerli.

Poi… se vedere la “drag” in un certo tipo di sfilata è ritenuto controproducente al movimento, è un’idea, condivisa da molti, e come tale va rispettata.
Però è bene che si sappia il motivo, l’origine di tale cosa, e perché viene riproposta.

In fondo, diceva un vecchio colonnello francese: non capisco i cattolici, perché fanno processioni aprendo le stesse con l’immagine di uno sconfitto in croce.

Peccato che quell’immagine rappresenta non una sconfitta, ma una vittoria, la sconfitta della morte e la resurrezione dell’anima.
Capendo questo significato, la croce viene amata e rispettata più di altre immagini sacre, essendo la massima espressione di essere cattolici.

Proviamo a rifletterci

Fede Inserito il - 11/07/2019 : 16:57:48
Io ho degli amici gay che non hanno partecipato al gay Pride di Treviso perché reputavano la manifestazione poco seria è troppo carnevalesca.
Ho anche conosciuto dei ragazzi che hanno partecipato soltanto perché questa manifestazione assomigliava ad un carnevale!
Io sono molto favorevole al fatto che se ne parli, sarebbe ancora meglio se di queste manifestazioni se ne parlasse bene!
Il riconoscimento dei diritti è una cosa molto importante.
La sensibilizzazione alle diversità è una cosa molto delicata…
Qui nel veneto, e in generale un po’ in tutta Italia, la cultura generale è ancora fortemente discriminatoria. Sono comunque convinto che con il passare del tempo le cose stanno migliorando!
Eroe Inserito il - 11/07/2019 : 16:26:06
a_fenice ha scritto:

...
Da non gay voi notate che non rappresenta i gay, significa che un risultato è già raggiunto: fa riflettere e fa prendere consapevolezza che il gay è tutt’altro.

Il passo successivo… cosa rappresenta allora? È davvero se pur sembra fuori posto, serve anche quella presenza?

Io credo che alcuni partecipanti, mentre si preparano a sfilare, pensano oggi è la mia giornata e voglio fare il/la pazzo/a mi devo divertire e farmi notare da tutti e in ciò potrebbe esserci un pizzico di esibizionismo nell'idea di finire in TV e sui giornali e magari c'è una gara fra loro.
E' vero che grazie a loro arrivano nugoli di giornalisti e TV ma, per me, è anche vero che certi eccessi di parti scoperte sarebbe meglio evitarle. Per cui è bene per la manifestazione che c'è chi si maschera creando colore ed allegria ma dovrebbero mascherarsi restando coperti senza mostrare chiappe o altri eccessi con riferimenti sessuali. Poi ognuno faccia quello che gli pare per me se uno non fa del male a qualcuno può fare quello che gli pare.

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