| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| raf |
Inserito il - 12/07/2021 : 10:56:40
Sabato al secchiello selvaggio ho avuto modo di venire a conoscenza di un'invenzione molto interessante: si tratta di un wc ecologico autosanificante che non usa acqua nè allacciamento alle fognature e che produce un materiale compostabile.
Non si tratta del classico compost-wc, ma di una versione tecnologica (utilizza energia elettrica) in grado veramente di essere un servizio igienico.
Al fine di diffondere informazioni per chi è interessato a tale argomento (è dalla quotidianità e dalla condivisione di pensiero e conoscenze che si può creare un circolo virtuoso), pubblico il link dove si può trovare descrizione e funzionamento.
Non si tratta di pubblicità commerciale, quindi spero di non violare il regolamento del forum.
Per chi fosse interessato:
https://infowcecologico.wixsite.com/wcecologico
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| 5 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| a_fenice |
Inserito il - 13/07/2021 : 12:44:17
Ma per carità, ben venga qualsiasi soluzione migliorativa del tutto, che poi questo è il primo prototipo, forse non han pensato a tutto o ancora non han trovato soluzioni (dico una cavolata giusto per: magari invece di trovarsi il serpentone da toccare/rimuovere, potranno mettere un contenitore apposito, da chiudere e consegnare alla raccolta differenziata, una via di mezzo tra gli attuali raccoglitori dei wc camper e raccolte diverse)
Di base nessuno è contrario anzi, ben vengano innovazioni simili
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| raf |
Inserito il - 13/07/2021 : 01:42:24
| a_fenice ha scritto:
Mah, l’idea di base sembra buona, seppur c’è un’info del cavolo nella descrizione, e una serie di note che vengono in mente.
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Non che anch'io non abbia dei dubbi, ma ho parlato di persona con l'ingegnere che ha curato l'iter di questo brevetto (non è l'inventore) ed al momento non possono pubblicare alcune informazioni "essenziali"; inoltre la comunicazione è effettivamente non all'altezza del prodotto dell'ingegno.
Rimane il fatto che la fattibilità e la funzionalità sono stati certificati da due differenti enti in grado di analizzarne i dettagli tecnici; soprattutto è la direzione in cui una tecnologia semplice si sta muovendo su una cosa così quotidiana come il cagare ed il pisciare, cose che penso sappiamo fare tutti, in modo tale da non essere un peso per il nostro ambiente (che sarebbe "solo" dove viviamo), ne oggi, ne domani.
Il saggio diceva che dalla merda nascono i fiori.
Dai diamanti nasce che una volta si cagava fuori e si faceva da mangiare in casa; oggi si caga in casa e si fa da mangiare nel cucinino per non fare odore... |
| siman |
Inserito il - 12/07/2021 : 23:48:11
| a_fenice ha scritto:
Mah, l’idea di base sembra buona, seppur c’è un’info del cavolo nella descrizione, e una serie di note che vengono in mente.
Dunque i miei dubbi.
Invio alla lombricocoltura. Sto cavolo. L’ipotesi di base è che qualcuno sia infetto, quindi non vai a contaminare lombrichi, ma vai comunque in discarica.
Operatore che toglie il serpentone o i sacchetti sciolti. Cioè dopo che hanno ehm ehm nel tuo locale, poi devi mettere le mani nella fogna e tirar su certi tipi di sacchetti? Io non sono schizzinoso ma insomma.
Sanificazione prime dell’uso. Anche no. Se il “malato” era l’ultimo del giorno prima, tante ore a fermentare e diffondere non mi sembra molto logico, mentre una santificazione immediata rimane anche dopo ore. E comunque non ho trovato descrizioni di come sanifichi.
I tipo di rotture indicati sono “quasi” plausibili. Rimane lo sconcerto dell’ultimo sacchetto che , se non c’è, non salda bene, insomma ha problemi, non blocca l’uso del wc. Quindi l’utente fa le sue cose, che finiscono? Sopra tutto il resto contaminando la massa? Insomma…
Ma l’idea di base è ottima, ma credo abbia bisogno di essere raffinata su alcuni particolari.
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Concordo.
Forse, forse la soluzione io ce l'ho e potremmo brevettarla!
Realizzare uno zaino simile per certi versi ai coltellini svizzeri.
Questi ultimi hanno lama, cacciavite, apriscatole, cavatappi, forbicine, lima ecc ecc.
Lo zainetto INudisti, invece, tasca termica per cibi e bevande, tasca per portafogli, cellulari e chiavi di casa e automobile, spazio per indumenti vari e apposite tasche a tenuta stagna per contenere liquidi e solidi corporei.
Una volta tornati a casa, si può evacuare il tutto nel proprio wc.  |
| Andrea vi |
Inserito il - 12/07/2021 : 22:01:14
Sarebbe da girare alla regione Emilia Romagna almeno la finirebbero di rompere |
| a_fenice |
Inserito il - 12/07/2021 : 20:36:46
Mah, l’idea di base sembra buona, seppur c’è un’info del cavolo nella descrizione, e una serie di note che vengono in mente.
Dunque i miei dubbi.
Invio alla lombricocoltura. Sto cavolo. L’ipotesi di base è che qualcuno sia infetto, quindi non vai a contaminare lombrichi, ma vai comunque in discarica.
Operatore che toglie il serpentone o i sacchetti sciolti. Cioè dopo che hanno ehm ehm nel tuo locale, poi devi mettere le mani nella fogna e tirar su certi tipi di sacchetti? Io non sono schizzinoso ma insomma.
Sanificazione prime dell’uso. Anche no. Se il “malato” era l’ultimo del giorno prima, tante ore a fermentare e diffondere non mi sembra molto logico, mentre una santificazione immediata rimane anche dopo ore. E comunque non ho trovato descrizioni di come sanifichi.
I tipo di rotture indicati sono “quasi” plausibili. Rimane lo sconcerto dell’ultimo sacchetto che , se non c’è, non salda bene, insomma ha problemi, non blocca l’uso del wc. Quindi l’utente fa le sue cose, che finiscono? Sopra tutto il resto contaminando la massa? Insomma…
Ma l’idea di base è ottima, ma credo abbia bisogno di essere raffinata su alcuni particolari.
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