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TREKKING NATURISTA: RISCHI E ACCORGIMENTI

di giannige
09/06/2014 17:26:31

TREKKING NATURISTA: RISCHI E ACCORGIMENTI

Molte persone, quando dico che pratico il trekking naturista, rimangonostupiti, e la prima cosa che mi chiedono è: “Ma non è rischioso?”.

Be’, dei rischi indubbiamente ci sono, per varie ragioni, ma con alcuniaccorgimenti, si possono ridurre sia la percentuale di rischio che leconseguenze.

Ma proviamo innanzitutto ad esaminare le nature di questi rischi.

1) LA MENTALITÀ CORRENTE. Chi ti vede nudo in un contesto in cui luinon ci starebbe, tende a darci subito un valore sessuale: se uno è nudo è peresibizionismo, perché cerca un’eccitazione o una provocazione, o significatidel genere. Il primo rischio risiede quindi nel pensiero della gente. Mi vienespesso da pensare: se incontro qualcuno, cosa penserà di me? Certo questa èun’incognita non da poco, perché non sappiamo mai cosa c’è nella testa di chiincontriamo. Per contro devo dire che i vari incontri che ho avuto finora mihanno ampiamente smentito. Ho infatti riscontrato certamente stupore esorpresa, ma mai un senso di scandalo o simili, tuttalpiù sorrisini o frasi obattute un po’ denigratorie, un po’ come se mi considerassero un po’ unosvitato o roba del genere. Nulla che mi facesse pensare a denunce oatteggiamenti avversi.

2) LE FORZE DELL’ORDINE. Devo dire che non ho ancora incontrate, equindi non ho esperienze da riportare. Devo però smentire ciò che qualcuno miha paventato come rischio: che chi incontri, magarti davanti a te non fa loscandalizzato o l’offeso, ma poi, girata la curva prende il cellulare e chiamale forze dell’ordine, che ti vengono incontro o te le trovi alla fine delsentiero ad aspettarti per verbalizzarti. Niente di tutto ciò. Comunque, iosono sempre pronto all’evenienza, nel modo che tratterò nel prossimo punto.

3) COSA DICE LA LEGGE. In Italia non esiste una legge specifica sulnudismo e niente che vieta espressamente la nudità. Questo è importante daricordare per avere una linea difensiva chiara. La legge a cui si appella chidenuncia un nudista fuori dai “ghetti” (così io chiamo i recinti in cui èconsentito il nudismo) consiste in due articoli del codice penale: art. 527(atti osceni in luogo pubblico) e 726 (atti contrari alla pubblica decenza. Peril primo bisogna distinguere due cose: se il nudista ha veramente compiuto attiosceni, ma allora non è più un nudista ma un porcaccione, un perverso, e questoesula dall’argomento che voglio trattare (anche perché se lo fa e si giustificadicendo che è un nudista, infanga l’immagine del nudismo, quindi una sacrosantapunizione ci sta più che bene); se questa denuncia è frutto di ignoranza daparte di che la fa o addirittura delle stesse forze dell’ordine (che a voltedimostrano di non conoscere il codice penale), che ritengono la stessa nuditàuna cosa oscena, indipendentemente che in stato di nudità si compiano o meno attidi qualsiasi genere. Quello che invece viene chiamato più in causa è l’art. 726del c.p., che però lascia molta libertà di interpretazione. Il testo dice:“chiunque, in un luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atticontrari alla pubblica decenza è punito con l'arresto fino a un mese o conl'ammenda da euro …”. Analizzandolo bene, le parole “atti contrari allapubblica decenza” dicono tutto e niente: anche uno che va in giro con vestitrasandate, o che si mette le dita su per il naso, o migliaia di altriatteggiamenti poco decorosi, dovrebbe essere punito ai sensi del codice penale.Invece si punisce solo la nudità, che nell’articolo non è menzionata. Per altrola nudità non è un “atto”, ma uno stato, una condizione, e già questo dovrebbefarlo uscire dal contesto dell’articolo menzionato. Poi, per “pubblica decenza”cosa si intende? Da quello che ho riscontrato nei vari incontri che ho avuto,non mi pare che le persone abbiano riscontrato indecenza, ma piuttostooriginalità stranezza, una cosa un po’ fuori dalle righe. D’accordo, ci saràqualcuno che all’incontro di una persona nuda si potrà scandalizzare, ma credoche siano una vera minoranza. E per quella minoranza si deve modificarel’atteggiamento di un’altra minoranza? Può essere che sia così, ma la legge nonlo dice, ed è su questo che io conto di fondare la mia difesa in caso di unaipotetica futura grana giudiziaria. Se la mia nudità dà fastidio a qualcuno, èparagonabile ad un fumatore che dà fastidio a me: posso impedirglielo? No, semi dà fastidio me ne vado da un’altra parte. Ed è da notare che il fastidio diun fumatore non è solo visivo, per cui basta non guardare, ma prende la respirazione,di cui non si può fare a meno… ma questo è un altro discorso. Quello che possofare è limitare la pratica della nudità in condizioni in cui prevedo pochepossibilità di incontri, ma se poi comunque succede, ho riscontrato più volteche non è la morte di nessuno! Comunque, per concludere l’argomento legge, comeal solito in Italia, con questi vuoti legali, tutto dipende da chi vai in mano:sia dalle forze dell’ordine che ti sorprendono, sia dal giudice davanti a cuicapiti. Se sei fortunato e capiti davanti ad uno che capisce il senso di ciòche hai fatto, non rischi niente, solo di perdere del gran tempo; se capitidavanti ad un giudice talebano, rischi certamente di più. Devo dire però che lagiurisprudenza è ampiamente in nostro favore.

3) Accorgimenti. Innanzitutto scegliere bene luoghi e tempi. I tempisono quelli in cui i sentieri non sono affollati, come i giorniinfrasettimanali, o le giornate con tempo incerto. I luoghi sono: i sentieripoco percorsi, i percorsi in crinale (parlando di ambienti di montagna comequelli che frequento io), in cui la vista spazia per centinaia di metri,consentendoti di prevedere con largo anticipo eventuali incontri. Questo non tiesclude da ogni rischio: mi è capitato più volte di incontrare persone sbucateda un costone laterale non visibile dal sentiero, o saltar su dalla scarpata, oppure,percorrendo un sentiero senza sbocco, due che si erano calati in corda doppiadalla parete che chiudeva la vallata, altri li ho incontrati a cavallo… Quindi,bisogna sempre essere pronti agli incontri imprevisti e improvvisi. Bisognaquindi attrezzarsi per esempio di un pareo comodo da prendere e veloce daindossare (salvo che poi succeda come a me quella volta che ho incontrato lepersone a cavallo, e nella velocità dell’azione mi si è impigliato nello zaino,tanto che quando mi sono arrivati davanti ero bello nudo… due risate e via!), eanche un paio di pantaloncini belli comodi da prendere e veloci da indossare(cioè che non si debbano togliere gli scarponi per infilarli). I pantaloncini èmeglio che siano più simili al colore della pelle, perché se ti vedono nudo inlontananza, poi avvicinandoti e vedendoti con quei pantaloncini, pensano diaver visto male. Infine un’ultima cosa, forse la più importante: quando siincontra qualcuno in stato di nudità, non tentare di coprirsi davanti allapersona (cioè: coprirsi prima di incontrarla, ma non quando ci si è giàdavanti), o avere degli atteggiamenti di vergogna. Questo dà l’idea che in noistessi ci sia la convinzione di fare qualcosa di sbagliato. Invece dobbiamodare l’idea che stiamo facendo una cosa lecita. Tuttalpiù chiedere se la cosadà fastidio, ed eventualmente chiedere scusa, anche se io e molti altriritengono che già questa sia una sorta di ammissione di colpa.

Per concludere aggiungo unpiccolo accorgimento: io porto sempre con me un plico di fogli, in cui spiegole ragioni della mia nudità. Non sempre infatti si ha il tempo (e forse anchela lucidità) di spiegare le motivazi

09-06-2014 23:57
Diffondere e parlare di nudismo, serve alle menti x capire o pensare come non avrebbero mai pensato , parlarne serve anche a far comprendere che nn cè nulla di perverso nel praticarlo!!! ANZI... spero di poter partecipare a qlc prox camminata ...
libero13
13-06-2014 13:22
ai genitori che si scandalizzano perché il figlio vede una persona nuda che passeggia nel bosco: non dovrebbero scandalizzarsi di più per tutta le violenza e sangue che vedono in TV o V.Game??!! e i figli dei nudisti Per lo + franc o tedes che passano le
Mar_Nin
13-06-2014 13:24
vacanze nei campeggi nudisti, cresceranno tutti turbati e stupratori o cresceranno con meno stupidi tabù e discriminazioni??
Mar_Nin
13-06-2014 16:05
Frequentiamo spesso campeggi naturisti con i nostri figli e la tranquillità, rispetto ed educazione che abbiamo sempre trovato sono difficilmente riscontrabili altrove
trekking1
13-06-2014 18:11
Il guaio è che queste cose le capiamo solo noi che le viviamo sulla pelle. Chi è fuori parte già da partito preso: sa già che le cose sono diverse da come le si dicono, anche senza aver mai provato un’esperienza anche vagamente analoga.
giannige
13-06-2014 18:13
A un mio collega fortemente ostile all’idea, gli ho detto: se vieni una volta a con me (non occorre che ti spogli), ti renderai conto che ciò che pensi è tutto falso, e lui: io non verrò mai in un posto dove tutti sono nudi!
giannige
26-06-2014 15:02
Grazie per i consigli ed i suggerimenti, è molto utile quello che hai scritto!Un saluto.
I_Bucaneve

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