iNudisti
Login
La più grande Community Nudista

Ritorno ai blog

La carezza di singole gocce nude.

di Renaked
18/08/2025 17:08:16

L’estate aveva già colmato l’aria di calore, benché fosse appena mattina. Alle otto e mezza, il giardino sembrava già immerso in una luce matura, forte, che non concedeva esitazioni. I richiami melodiosi degli uccellini punteggiavano l’aria limpida, ma poco a poco, come in una lenta sostituzione orchestrale, le voci leggere lasciarono il palco al ritmo continuo e possente delle cicale. Scelsi di restare nudo, senza filtri, senza tessuti che si frappongessero tra me e il respiro della giornata. Il caldo diventava quasi un abito leggero, che aderiva alla pelle e la riscaldava dolcemente. Il sole, il vento, la terra: ogni cosa era più vicina, più vera, se incontrata senza barriere. Sentivo il calore avvolgermi come un mantello invisibile, carezzevole e insieme deciso, capace di definire la mia pelle in ogni sua curva e dettaglio. Con la manichetta in mano iniziai ad annaffiare le piante. L’acqua scorreva tra i fiori, i cespugli, le radici assetate; la terra si scuriva e respirava sollievo. Intanto, anche il mio corpo iniziava a produrre la sua personale linfa: piccole gocce di sudore si formavano sulla fronte, poi scendevano lente, disegnando percorsi sottili. Una scivolava lungo la guancia, un’altra aggirava il capezzolo, altre ancora percorrevano la schiena fino a raccogliersi nella piega delle natiche. Ogni rivolo era una carezza, un contatto silenzioso che accresceva la mia consapevolezza. Il sudore non era fastidio, ma libertà. Non trovava tessuti ad assorbirlo, scivolava libero, rivelando la bellezza di un corpo che vive senza mediazioni. C’era qualcosa di profondamente sensuale in quella semplicità: nell’atto stesso del lasciarsi attraversare da gocce calde, come da una pioggia lenta e intima. Dopo un quarto d’ora di danza con la terra e con il sole, sentii il bisogno di freschezza. Puntai la manichetta verso di me. Il getto mi investì all’improvviso: l’acqua fredda, liquida e vibrante, sostituì i rivoli caldi con un turbine di brividi. Il corpo reagì subito: la pelle si contrasse e poi si aprì, come scossa da una corrente vitale. Ogni goccia che rimbalzava mi sembrava un piccolo tocco elettrico, un risveglio. L’acqua mi colava ovunque: lungo i capelli, scendendo sulla fronte, attraversando il petto, scivolando sulle cosce. Non c’era parte che non fosse toccata, percorsa, solleticata. Era un’esperienza fisica e insieme sensuale, perché scuoteva i sensi, li affinava, li costringeva a cogliere ogni dettaglio. La pelle, prima calda e sudata, adesso tremava di piacere fresco, come un paesaggio rigenerato da un temporale improvviso. Quando chiusi il rubinetto, l’acqua non cessò subito. Continuava a colare, indugiando sulla pelle in rivoli sottili, fino a lasciare spazio al sole, che riprese il suo dominio quasi subito. Il calore tornò ad avvolgermi, come un amante geloso che non sopporta di essere messo da parte. Mi stesi allora sull’erba ancora umida. La brezza, leggera ma presente, cominciò a percorrermi lentamente, solleticando i pochi peli presenti sul petto, accarezzandomi da capo a piedi. Le cicale tornavano protagoniste assolute del giardino, scandendo il ritmo di quel momento sospeso. Io ero lì, nudo, con il corpo ancora vibrante di freschezza e di calore insieme, immerso in una sensazione di pienezza che solo la nudità sa regalare. In quel momento non serviva altro: né vestiti, né pensieri. Era come se la natura intera fosse entrata in me attraverso le gocce – di sudore, di acqua, di sole – e adesso mi cullasse con la sua voce corale. E io, libero e senza veli, mi lasciavo cullare, con la consapevolezza che in quella semplicità risiedeva tutta la sensualità di cui avevo bisogno. Come se il giardino stesso mi avesse preso tra le braccia.

Commenti
19-08-2025 00:28
grazie....stupendo
joe50mi

19-08-2025 10:03
Ciao, grazie a te per averlo apprezzato.
Renaked

19-08-2025 10:34
E' tornato il poeta! Scusa hai dimenticato di farci partecipi dell'odore che emanavi durante la tua sudata! (Bleah che schifo!). Per avere sensazioni più forti dell'acqua su di te, buttati sotto a un idrante di una camionetta antisommossa... Sentirai che differenza!
Hellonatur79

19-08-2025 11:01
Ah ah ah! @Hellonatur79 Non immaginavo fossi feticista. Mi spiace, sudo molto ma non emano odore forte. Per quanto riguarda l'idrante, immagino che tu sia avezzo a provarlo visto che sai già che c'è differenza. E viva la libertà dell'ironia :-)
Renaked

19-08-2025 20:07
Ah ah ah! Viva la libertà e aver capito la vena ironica del mio messaggio. Non sono feticista, sono realista. La differenza tra l'idrante e il tubo del giardino la so immaginare, ma lascio tutto ciò a te e a chi si limita a sognare l'autoerotismo indotto da un po' d'acqua.
Hellonatur79

21-08-2025 00:13
Ecco nn mi sbagliavo...😅
naturnudo

21-08-2025 18:05
Eccolo è ovunque 😂
naturnudo

23-08-2025 07:45
Ironia? Anche attacchi ai post mi pare che ci sia l'abitudine ...
naturnudo

23-08-2025 10:47
@Naturnudo, "Non ragioniam di lor, ma guarda e passa", ha scritto Dante nell’Inferno. 😁
Renaked

23-08-2025 10:55
Ho un giardino e nel colmo dell' afa di luglio ho vissuto la stessa esperienza...una meraviglia
nobiday


Inserisci un commento

(Massimo numero di caratteri per commenti 450)