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di marlev 17/07/2013 23:43:26
Ciao a tutte/i. Come presentazione volevo darvi una mia lettura forse amara dello stato del nudismo, almeno qui vicino Roma e almeno per come la vedo io. Capocotta è diventata poco frequentabile, ricordo quando ci andavo da ragazzo ed era una felicità liberarsi dei vestiti. Ora, con tutto sia stata la prima spiaggia legalizzata, ha iniziato a ghettizzare i veri nudisti. Ed è la stessa cosa che abbiamo visto a S.Severa: è triste, lasciatemelo dire, dover resistere alle orde dei tessili, sopratutto sabato e domenica, rimanendo confinati in una piccola area e guardati come bestie. Tutto questo da quando purtroppo è stato riaperto un parcheggio che ha portato di nuovo il turismo "di massa". ad occupare una spiaggia bellissima. Che dire poi di Focene, per chi non è di Roma vi dico che è alla foce del Tevere, acque non balneabili, spiaggia "selvaggia" e quindi potenzialmente naturista ma sporca. Ambiente tristissimo. Riflettevo: cosa non sta andando bene? Mi spiace pensare che uno dei problemi siano stati anche i nudisti stessi, o meglio quelli che vengono dalla massa categorizzati come nudisti. Io continuo a vedere pochissime, anzi nulle famiglie nudiste (intendo con i bambini). Siamo recentemente stati, per rinfrancarci, prima a Marina di Capalbio, posto bello sicuramente, e poi a Marina di Albarese, posto ancora più bello e forse l'unico dove ho visto, almeno nella prima parte, un nudismo di famiglia. Insomma non sono bacchettone, io penso ognuno possa fare quello che vuole nei limiti però della sfera di libertà altrui. Chi insomma cerca la coppia (anche in spiaggia) convinto che essendo nudi vogliano solo sesso, quelli che passeggiano e ripasseggiano morbosamente e magari con tanto di erezione non sono, per me , tollerabili, E anche loro sono la causa di questa continua ghettizzazione. Ciao a tutti/e