Ritorno ai blog
di netsqualo 07/09/2015 17:18:44
E’ domenica e la giornata promette bene quindi vado verso la spiaggia dove solitamente trovo la serenità di cui ho bisogno. Arrivo sul presto, saluto il pescatore e mentre io stendo la tenda ad uso ombrellone e l’asciugamano lui sistema le sue cose per lasciarmi solo sugli scogli. Appena se ne va mi spoglio e mi metto nudo a leggere un libro. Nei paraggi non c’è nessuno per almeno 300 m e che sia vestito o nudo per loro non fa differenza, per me…. molta. Mi sento più a mio agio senza niente addosso, il contatto con la natura e con me stesso sembra arrivare ad un livello maggiore se sono nudo. La lettura continua tranquilla fino a che non compare all’orizzonte una coppia che avrà circa 60 anni. Mi dico che a quell’età dovrebbero capire che se uno sta nudo a leggersi un libro distante da tutti ha solo voglia di solitudine e di farsi gli affari suoi. Loro però si avvicinano e sono intenzionati a sistemarsi proprio a 20 m da me. Fino all’anno scorso mi sarei rivestito al volo, gli avrei mandato 4 accidenti a bocca chiusa e avrei accettato la loro presenza fastidiosa come la sabbia che ti entra nel costume. Decido invece di resistere. Non sbandiero la mia nudità, rimango seduto con lo sguardo sul libro e uso quest’ultimo per nascondere le “pudenda”. La pace, ahimè, dura pochi minuti. Prima l’uomo si avvicina come a perlustrare il luogo poi punta diretto verso me e mi rivolge la parola. Racconta che i pali dove stendo la tenda li ha messi lui, che sono tanti anni che viene sempre su quel posto e bla bla bla…. insomma: vuole il posto dove mi sono messo. Fa poi accenno al fatto che sto nudo e mi invita a rimettermi le mutande perché è in compagnia di una signora (la moglie). Non voglio storie, sono qui per rilassarmi e basta, gli offro di scambiarci il posto e a lui non sembra vero: mi ringrazia, mi riempie di complimenti per la disponibilità, dice che dal momento che leggo sono una persona intelligente ma non perde occasione per ricordarmi di mettere le mutande. Lo rassicuro dicendogli che non c’è nessun problema e comuqneu mi passano un sacco di ragionamenti per la testa: c’è un sacco di spazio sulla spiaggia e questi 2 decidono di piazzarsi a 20m da me, chiedono di spostarmi e vogliono pure che cambi il mio modo di beneficiare dei raggi del sole. Sono invadenti, educatamente invadenti, decisamente invadenti. Usare la scusa della moglie per farmi rivestire lo trovo molto infantile. Tutto questo non importa, non è una spiaggia autorizzata e non voglio avere storie con le forze dell’ordine così mi metto i boxer e sposto la mia roba. Dopo qualche ora alzo gli occhi e vedo che in lontananza c’è una coppia dove l’uomo sembra essere nudo. Vado in avanscoperta: con la scusa della passeggiata mi avvicino e vedo che sono una coppia di circa 70 anni, lei con un 2 pezzi e lui con una abbronzatura integrale che non lascia dubbi: è abituato a prendere il sole nudo. Al mio passaggio non si scompone, continua ad armeggiare col telo e a muoversi come niente fosse. Al ritorno dalla passeggiata prendo coraggio e mi avvicino. Gli dico che sono abituato a prendere anch’io il sole senza il costume, gli racconto dei vicini invadenti che mi hanno chiesto di rimettere i boxer e che vorrei mettermi in uno spiazzetto vicino a loro. L’uomo ride del fatto che i vicini volessero il posto perché dice: la spiaggia è di tutti e c’è la regola del chi prima arriva….. La donna acconsente aggiungendo: se vuole venga pure vicino, qui non disturba affatto. Evvai! Per la seconda volta nel giro di poche ore il mio orgoglio nudista mi ha dato coraggio, prima di non rivestirmi di corsa e adesso di avvicinarmi e chiedere il permesso di stare nudo vicino ad un’altra persona nuda. Vado a prendere tenda e asciugamano, appoggio il minimo necessario a terra e per prima cosa mi spoglio: finalmente ritrovo la mia libertà! Mentre nudo armeggio con pali e tenda per farmi ombra il vicino mi guarda e sorride, non incrocio lo sguardo della moglie, un cespuglio selvatico è tra di noi. Torno a leggere soddisfatto, l’uomo fa il bagno e dopo un quarto d’ora lo faccio anch’io. Ci scambiamo le impressioni sulla temperatura dell’acqua e sul fatto che sia proprio una giornata meravigliosa per stare in spiaggia. Poco dopo loro si rivestono, ci salutiamo cordialmente e scambiamo le ultime chiacchiere. Rimango in spiaggia fino a sera per godere di tutti i raggi del sole, mi piace sentire acqua, aria e sole sulla mia pelle senza nessuna barriera. Ormai è ora di ritornare a casa, rimetto tutto nello zaino e mi rivesto solo all’ultimo minuto.