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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
uomofantastik Inserito il - 18/08/2016 : 15:09:43
Sono sbigottito: ormai gli scontri ideologici, morali e religiosi e qualche volta anche filosofici hanno sconfinato e hanno raggiunto anche le tranquille spiagge italiane!! Una volta almeno si dicuteva di calcio in spiaggia ma tutto finiva lì, che bei tempi!
Perchè dico questo?
Tutto è iniziato settimana scorsa: i musulmani che chiedono alle donne italiane in bikini di vestirsi in spiaggia quando sono in loro presenza per non mostrare il proprio corpo perchè considerato offensivo e gli italiani che vorrebbero vietare alle donne musulmane di presentarsi in spiaggia con il burkini motivando tale divieto per "motivi di sicurezza e di igiene" (mi chiedo: igiene e sicurezza???)
Credo che da entrambe le parti ci debba essere un pò di buon senso e soprattutto un minimo di tolleranza per convivere: vietare alle donne italiane di stare in spiaggia in bikini mi pare una assurdità inaccettabile ma lo credo altrettanto per il divieto che alcuni cittadini italiani sollecitano per vietare alle donne musulmane di indossare il burkini in spiaggia.
Detto questo, ho la sensazione che ci sia in atto una guerra veramente idiota, credo che in spiaggia ognuno si possa vestire come meglio crede purchè non arrechi danno o disturbo ai presenti, questo sia l'unico vero limite valido.
Pochi minuti fa ho avuto uno scontro verbale con un tizio italiano che dichiarava che in spiaggia si deve vietare il burkini, e quando gli ho chiesto le motivazioni, mi ha risposto che "il burkini fa sudare troppo" e quindi non è igienico. Inutile dire dove l'ho mandato a fare in ...
Cmq dobbiamo ricordarci che agli inizi del '900 anche le donne italiane indossavano un fac simile al burkini di oggi quindi vedere una donna musulmana indossare un burkini in spiaggia è come tornare indietro nel tempo di 100 anni, sono convinto che nel tempo, anche il burkini tenderà ad accorciarsi lasciando sempre più pelle scoperta.
Il massimo sarebbe riuscire a portare uomini e donne musulmane in una spiaggia nudista e convincerli a vivere anche per una sola giornata il nudismo/naturismo, chissà se un fatto di questo tipo potrà realmente avvenire o se invece io sto semplicemente fantasticando.
Buona spiaggia a tutti.

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a_fenice Inserito il - 15/09/2016 : 23:59:51
Non posso essere dentro la testa di un certo califfo, ma se guerra religiosa dovessi combattere, prima agirei e obbligherei in patria.
Khomeini ti ricorda nulla? Prima di occuparsi del l'estero si occupò di casa sua.

PS, a mio modo di vedere, come già detto, in nome di … sicuramente, ma all'atto pratico dietro c'era tutto fuorché la religione.
arystarko Inserito il - 15/09/2016 : 23:48:42
a_fenice ha scritto:

arystarko ha scritto:

a_fenice ha scritto:

Appena detto sopra. Un cristiano nel tipo di vita romani era un terrorista, un destabilizzatore.
Vogliamo vedere anche più lontano nel tempo?





Esattamente, quindi la loro persecuzione non ha motivazione religiosa, ma politica.
Inoltre ridurre la cultura romana solo a baccanali e orgie mi sembra quantomeno riduttivo ...
La questione, in realtà, era molto più profonda.


una religione non ha mai guerreggiato con una religione.
Quella è la scusa di facciata. Dietro c'è sempre politica e potere in gioco.
In mille forme diverse.

Pensando anche ad una delle più moderne, Irlanda… Nigeria … il problema effettivo è definite chi comanderà alla fine, non perché uno ha diversità di credo. Quello sì da credere ai poveri adepti.
Isis: se la guerra fosse effettivamente solo religiosa, che ci fanno di già in Europa? Prima conquistassero casa loro no?
E invece, guerra a tutti coloro che potrebbero osteggiare: tanto casino tanto onore. Tanto onore tanti seguaci.

Di vere guerre solo religiose, per imporre il proprio credo… corse quella che fanno i family day. Anche se non ammazzano nessuno con le loro mani, lo fanno per interposta persona.

Cioè, di fatto, salvo memoria non mi inganni, le uniche guerre religiose "vere" sono quelle fatte dai singoli verso altri singoli, ma nelle guerre tal quale, ho sempre letto la "causa religiosa" come motivo di stimolo, ma mai come obiettivo reale. Di fatto dietro c'era sempre una politica, una scelta, un desiderio di conquista, mascherato con gli argomenti a cui il popolo, soprattutto il popolino era più sensibile e assoggettabile.






Che dietro a motivazioni religiose ci siano spesso ragioni politiche è sicuramente vero. Tuttavia, nel corso della storia, ci sono state guerre fatte a nome della religione (per esempio le crociate) ed altre prive di motivazioni religiose (per esempio la I guerra mondiale).
A me sembra che per i Talebani o per l'Isis la motivazione religiosa sia prevalente.
Se l'Isis avesse una strategia politica razionale, egemonica, perché mai dovrebbe trascinare nel conflitto gli stati europei o gli Stati Uniti, avendo così la certezza matematica della disfatta?
I tanti seguaci in Europa sono in realtà pochi folli, spesso psicopatici, emarginati, che hanno trovato nel "martirio" una ragione per la loro esistenza.
a_fenice Inserito il - 15/09/2016 : 22:56:56
arystarko ha scritto:

a_fenice ha scritto:

Appena detto sopra. Un cristiano nel tipo di vita romani era un terrorista, un destabilizzatore.
Vogliamo vedere anche più lontano nel tempo?





Esattamente, quindi la loro persecuzione non ha motivazione religiosa, ma politica.
Inoltre ridurre la cultura romana solo a baccanali e orgie mi sembra quantomeno riduttivo ...
La questione, in realtà, era molto più profonda.


una religione non ha mai guerreggiato con una religione.
Quella è la scusa di facciata. Dietro c'è sempre politica e potere in gioco.
In mille forme diverse.

Pensando anche ad una delle più moderne, Irlanda… Nigeria … il problema effettivo è definite chi comanderà alla fine, non perché uno ha diversità di credo. Quello sì da credere ai poveri adepti.
Isis: se la guerra fosse effettivamente solo religiosa, che ci fanno di già in Europa? Prima conquistassero casa loro no?
E invece, guerra a tutti coloro che potrebbero osteggiare: tanto casino tanto onore. Tanto onore tanti seguaci.

Di vere guerre solo religiose, per imporre il proprio credo… corse quella che fanno i family day. Anche se non ammazzano nessuno con le loro mani, lo fanno per interposta persona.

Cioè, di fatto, salvo memoria non mi inganni, le uniche guerre religiose "vere" sono quelle fatte dai singoli verso altri singoli, ma nelle guerre tal quale, ho sempre letto la "causa religiosa" come motivo di stimolo, ma mai come obiettivo reale. Di fatto dietro c'era sempre una politica, una scelta, un desiderio di conquista, mascherato con gli argomenti a cui il popolo, soprattutto il popolino era più sensibile e assoggettabile.



a_fenice Inserito il - 15/09/2016 : 22:54:22
arystarko ha scritto:

a_fenice ha scritto:

Sto cercando di capire quando un essere umano iniziò ad uccidere un altro essere umano, per il solo fatto che quest'ultimo praticasse una religione diversa oppure fosse non credente.

Caino e Abele possono rispondere?





La vicenda di Caino e Abele è mitologica, non storica.
i nomi forse, ma cosa rappresenta in realtà quel racconto?


a_fenice Inserito il - 15/09/2016 : 22:52:34
Non se hai la mentalità del tempo e devi rispettare certi "onori ed obblighi".

In effetti il motivo della distruzione decretata era per abbandono dell'alleanza dopo l'esodo dall'Egitto e il seguire altri dei, che può interpretarsi anche come vita libera e "lasciva", ma da nessuna parte è scritto e raccontata come di tipo omosessuale.
I tre stranieri ospitati da Lot altri non erano che i tre angeli inviati per la distruzione. Il secondo peccato avvenne quando volevano obbligare Lot a liberarsi degli stranieri.

Cosa in effetti racconta quel passo? In teoria (nebulosa) come molto dell'antico testamento), racconta un'allegoria del perche quella zona del Mar morto è deserta. Oggi si direbbe zona desertica, oppure "abbandonata da dio".

Qualuno ci vede un doppione del diluvio universale, con la sola differenza acqua fuoco. Eventi in cui sempre una sola famiglia si salva. In questo caso significherebbe semplicemente che anche nelle avversità più dure e distruttive, rimanere nella fede è ancora di salvezza e di vita.

La Bibbia, per la sua maggior parte, difficilmente è regola diretta e pura. Molto è storia, una parte è medicina, altra è morale. Etc.
trarre significati dall'antico testamento è l'errore di molte sette che girano attorno al cristianesimo, come i testimoni di Geova.

Loro hanno ad esempio preso la norma igienica "non consumare sangue" che nel deserto equivale a morire di setticemia, (anche il Corano detta la stessa cosa), come nel non donare il proprio sangue (o ricevere il sangue altrui) perché dentro c'è l'anima.


Chiaro che migliaia di anni fa, i pastori, usassero mitologie e spauracchi per far seguire se certe regole. Ma oggi sappiamo le cose, e sappiamo ragionare e capire.




arystarko Inserito il - 15/09/2016 : 22:49:14
a_fenice ha scritto:

Appena detto sopra. Un cristiano nel tipo di vita romani era un terrorista, un destabilizzatore.
Vogliamo vedere anche più lontano nel tempo?





Esattamente, quindi la loro persecuzione non ha motivazione religiosa, ma politica.
Inoltre ridurre la cultura romana solo a baccanali e orgie mi sembra quantomeno riduttivo ...
La questione, in realtà, era molto più profonda.

arystarko Inserito il - 15/09/2016 : 22:45:09
a_fenice ha scritto:

Sto cercando di capire quando un essere umano iniziò ad uccidere un altro essere umano, per il solo fatto che quest'ultimo praticasse una religione diversa oppure fosse non credente.

Caino e Abele possono rispondere?





La vicenda di Caino e Abele è mitologica, non storica.
arystarko Inserito il - 15/09/2016 : 22:33:35
a_fenice ha scritto:

Sodoma

Sbagliato!! Questa è una delle false interpretazioni date a quell'evento, in cui l'unico peccato contestato era il violare l'ospitalità data da Lot a degli stranieri di passaggio.
Per descrivere cosa volevano fare gli abitanti di Sodoma agli stranieri (abusare) è stato identificato come "fargli il didietro" come atto di offesa e condanna. Nella Bibbia lo stesso verbo (yâdha) è usato un migliaio di volte per indicare "conoscere".
Volevano conoscere gli stranieri. Non necessariamente in forma amichevole.

Conoscere nella Bibbia, cioè secondo l'antico uso ebraico del termine, significa "possedere". Possedere non significa "usare sessualmente l'ano", ma avere conoscenza, proprieta, confidenza etc con il soggetto in questione.

Anche con Mose viene sottolineato che non "conosce" Dio, con Adamo ed Eva si la la dell'albero della "conoscenza". L'uomo non possiede il mondo, la vita, ma la usa.

La deviazione in "omosessuale" è puramente gratuita grazie solo a delle traduzioni ad hoc.

Gli abitanti di Sodoma volevano abusare degli ospiti di Lot. Non significa che volevano sottoporli all'atto sessuale, ma che volevano menarli. O come succede negli stadi di oggi:" scendi che ti faccio il cxxx", non significa che vuole effettivamente trombarselo, ma è solo un modo di dire per dire: scendi che ti meno come un somaro.





Scusa, ma non ho capito. Per quale motivo furono distrutte quelle due città? Perché non avevano il senso dell'ospitalità? Mi sembra un tantino esagerato ...

a_fenice Inserito il - 15/09/2016 : 22:31:12
Sto cercando di capire quando un essere umano iniziò ad uccidere un altro essere umano, per il solo fatto che quest'ultimo praticasse una religione diversa oppure fosse non credente.

Caino e Abele possono rispondere?


a_fenice Inserito il - 15/09/2016 : 22:29:25
Appena detto sopra. Un cristiano nel tipo di vita romani era un terrorista, un destabilizzatore.
Vogliamo vedere anche più lontano nel tempo?


arystarko Inserito il - 15/09/2016 : 22:25:52
a_fenice ha scritto:

arystarko ha scritto:

Non tutte le religione sono così violente. Per esempio il Buddhismo mi sembra una religione più pacifica rispetto a Cristianesimo o Islam.
Anche il Paganesimo degli antichi Greci e Romani era molto più tollerante. Per esempio i Romani consentivano ai popoli sottomessi di continuare a praticare tranquillamente la loro religione.
Furono prima i Cristiani e poi gli Islamici a perseguitare in modo feroce e disumano i "non credenti".
non mischierei la politica romana per cui lasciare certi ambiti di libertà significava dover investire meno in controlli, con idee di libertà relativa, così come non definirei come non perseguitanti un popolo romano che inventò la croce, il Colosseo, è tutta una serie di azioni di potere più personali che non di massa. A quei tempi la massa rispondeva, ovunque, solo a chi aveva la spada in mano, al di là della divisa indossata.
Gli arrivisti e i vogliosi di potere non sono mai mancati, e il sottomettere popoli andava di pari passo con la ricerca dell'evoluzione (arte, cultura, scienza). Basta pensare ad un Alessandro Magno, ad esempio.
Nei secoli successivi abbiamo visto culture millenarie (cinesi, egizie, arabe, greche) arenarsi nella povertà e nel ritorno, per alcuni, a ideali religiosi che servivano ad imporre terrore, contro la ricerca di nuove scienze (Europa) seppur soggiogate al vaglio "divino" per la paura di rivoluzionare ciò che non si conosceva o che poteva andare contro a ciò che ancora non si era ben compreso (Galilei per dirne uno).

Il vero dramma io sinceramente però lo vedo oggi, non tanto nel passato dove in gioco c'erano troppe cose per dare la colpa a destra o sinistra. Oggi anche i più illetterati hanno comunque una conoscenza minima. Il giro di vite repressivo innescato da molte parti le vedo più come giochi di potere psicologico stile hitler o Stalin, ma su popoli che ormai dovrebbero saper usare il proprio raziocinio. O forse che c'è gente per cui imporre il proprio ego è più importante della vita altrui?





Sono d'accordo. Ma qua si stava parlando di violenza generata da motivazioni religiose. Le innumerevoli guerre intraprese dai Romani non credo avessero motivazioni religiose. Sto cercando di capire quando un essere umano iniziò ad uccidere un altro essere umano, per il solo fatto che quest'ultimo praticasse una religione diversa oppure fosse non credente.
a_fenice Inserito il - 15/09/2016 : 22:21:49
La persecuzione da parte dei Romani non avvenne tanto per motivi religiosi, ma iniziò piuttosto quando si comprese che i Cristiani rappresentavano una minaccia per i valori della società del tempo e quindi anche per la sopravvivenza dell'impero.

Non per motivi religiosi ma a causa della religione che predicavano.
Era il comunismo di 2000 anni fa. Tutti uguali.

E se siamo uguali addio ai patrizi, ai nobili, all'imperatore.

E sigh, addio alle concubine, ai festini etc etc

Rinunciare a Messalina, ai baccanali, ai lupanari? Ma siamo matti, meglio darli in pasto ai leoni

Impensabile accettassero questa visione della vita.
a_fenice Inserito il - 15/09/2016 : 22:15:21
Sodoma

Sbagliato!! Questa è una delle false interpretazioni date a quell'evento, in cui l'unico peccato contestato era il violare l'ospitalità data da Lot a degli stranieri di passaggio.
Per descrivere cosa volevano fare gli abitanti di Sodoma agli stranieri (abusare) è stato identificato come "fargli il didietro" come atto di offesa e condanna. Nella Bibbia lo stesso verbo (yâdha) è usato un migliaio di volte per indicare "conoscere".
Volevano conoscere gli stranieri. Non necessariamente in forma amichevole.

Conoscere nella Bibbia, cioè secondo l'antico uso ebraico del termine, significa "possedere". Possedere non significa "usare sessualmente l'ano", ma avere conoscenza, proprieta, confidenza etc con il soggetto in questione.

Anche con Mose viene sottolineato che non "conosce" Dio, con Adamo ed Eva si la la dell'albero della "conoscenza". L'uomo non possiede il mondo, la vita, ma la usa.

La deviazione in "omosessuale" è puramente gratuita grazie solo a delle traduzioni ad hoc.

Gli abitanti di Sodoma volevano abusare degli ospiti di Lot. Non significa che volevano sottoporli all'atto sessuale, ma che volevano menarli. O come succede negli stadi di oggi:" scendi che ti faccio il cxxx", non significa che vuole effettivamente trombarselo, ma è solo un modo di dire per dire: scendi che ti meno come un somaro.


arystarko Inserito il - 15/09/2016 : 22:13:08
trekking ha scritto:

arystarko ha scritto:

Non tutte le religione sono così violente. Per esempio il Buddhismo mi sembra una religione più pacifica rispetto a Cristianesimo o Islam.
Anche il Paganesimo degli antichi Greci e Romani era molto più tollerante. Per esempio i Romani consentivano ai popoli sottomessi di continuare a praticare tranquillamente la loro religione.
Furono prima i Cristiani e poi gli Islamici a perseguitare in modo feroce e disumano i "non credenti".


mah! i romani, nei primi tre secoli, perseguitarono ferocemente i cristiani..
il cristianesimo non è stato solo crociate, santa inquisizione o potere temporale papale ed avrei difficoltà ad immaginare il nostro paese senza le grandi basiliche, cattedrali, monumenti, statue, dipinti e letteratura legati al Cristianesimo e questo indipendente dal fatto di essere credenti o meno. Lo stesso discorso vale ovviamente anche per altri credo religiosi in altre parti del mondo-


La persecuzione da parte dei Romani non avvenne tanto per motivi religiosi, ma iniziò piuttosto quando si comprese che i Cristiani rappresentavano una minaccia per i valori della società del tempo e quindi anche per la sopravvivenza dell'impero.
Certamente il Cristianesimo ha avuto, in certe fasi, una influenza molto positiva sull'arte, basti pensare al Rinascimento italiano, ma non sullo sviluppo del pensiero scientifico, basti pensare al trattamento che fu "riservato" a Galileo Galilei, che fu il padre della fisica moderna.
arystarko Inserito il - 15/09/2016 : 21:54:46
siman ha scritto:



Condivisibili i pensieri di Trekking e Aristarko che con la scusa di leggere e interpretare a proprio uso e consumo le Sacre Scritture (di qualunque credo religioso) si abbia, come si suol dire, portato acqua al proprio mulino.




Quel che più o meno accomuna tutti noi, è la certezza dello sfruttamento di interpretazioni del Corano che (è mia opinione) non c'entrino un fico secco con ciò che intendeva insegnare e divulgare Maometto e la medesima cosa, è stato fatto anche dalla chiesa cattolica per consolidare o estendere il proprio potere.


Ricordiamoci che quando l'Europa era dominata dai barbari e fino alla nascita del rinascimento, i paesi mussulmani erano molto più avanti in cultura, conoscenze, pensiero e modernità.
L'algebra, la trigonometria e la chimica, il funzionamento della vista, le moderne tecniche per le cartine geografiche e l'astrolabio sono nati nei paesi di fede mussulmana.
In più, il loro Leonardo da Vinci, Ibn Firnas, pare sia riuscito a stare qualche minuto per aria con la sua macchina volante, prima di atterrare....poco dolcemente.

Anche nella medicina erano molto avanti e infatti è notissima la figura di Avicenna autore del "Canone di medicina" che venne usato nelle università europee fino al 1500.
In più l'intuizione di incidere i bubboni della peste nera per fermare (come in effetti è successo) l'infezione e l'intera epidemia, pare sia stata suggerita da un medico arabo.

Anche nell'astronomia era molto avanti rispetto all'Europa del tempo ferma e incatenata alla visione biblica della terra al centro di tutto.



Qualche studioso è convinto che questo arretramento culturale dei paesi arabi sia successivo alla caduta dell'impero arabo post perdita della Spagna ad iniziare dal 1200 ca.
Il conseguente inizio di minor ricchezza delle popolazioni arabe in genere, costrinse i califfi a spingere i vari imam ad una interpretazione del Corano molto diverso in modo da sottomettere, attraverso la religione, i sudditi evitando sommosse.



Perciò e da credente (a modo mio), sono certo che le religioni siano state usate da alcuni potenti per ottenere ubbidienza, fedeltà e....impedire il proliferarsi di pensieri moderni fino, appunto e per quanto riguarda l'Europa, all'illuminismo.






A parte il problema dell'interpretazione delle Sacre Scritture, che certamente è stato strumentalizzato dai "potenti" per gestire il loro potere, c'è comunque un'altra questione di fondo: se una persona crede che un certo libro sia ispirato da Dio, automaticamente quel libro non può contenere errori e quella persona DEVE credere "ciecamente" a tutto quello che in quel libro c'è scritto. Altrimenti la pena è durissima, si rischia di finire all'Inferno.
Per esempio nell'Antico Testamento si afferma che Dio distrusse due importanti città come Sodoma e Gomorra per il solo fatto che in quelle città si praticasse una sessualità "particolare".
Un vero credente quindi deve condannare in modo inappellabile chiunque pratichi la sodomia (e qua non si differisce tanto dagli islamici), ritenendola una grave offesa a Dio.
Una società moderna invece, grazie anche allo sviluppo del libero pensiero, ritiene la sessualità una parte della vita privata delle persone, sulla quale NESSUNO ha il diritto di sindacare.
Le due posizioni sono, c'è poco da fare, inconciliabili. E qui non c'è interpretazione che tenga.
Quello che voglio dire è che le religioni basate su un testo scritto sono intrisecamente intolleranti ed ostili ad ogni forma di progresso.
trekking Inserito il - 15/09/2016 : 21:43:35
arystarko ha scritto:

Non tutte le religione sono così violente. Per esempio il Buddhismo mi sembra una religione più pacifica rispetto a Cristianesimo o Islam.
Anche il Paganesimo degli antichi Greci e Romani era molto più tollerante. Per esempio i Romani consentivano ai popoli sottomessi di continuare a praticare tranquillamente la loro religione.
Furono prima i Cristiani e poi gli Islamici a perseguitare in modo feroce e disumano i "non credenti".


mah! i romani, nei primi tre secoli, perseguitarono ferocemente i cristiani..
il cristianesimo non è stato solo crociate, santa inquisizione o potere temporale papale ed avrei difficoltà ad immaginare il nostro paese senza le grandi basiliche, cattedrali, monumenti, statue, dipinti e letteratura legati al Cristianesimo e questo indipendente dal fatto di essere credenti o meno. Lo stesso discorso vale ovviamente anche per altri credo religiosi in altre parti del mondo-
a_fenice Inserito il - 15/09/2016 : 21:37:39
arystarko ha scritto:

Non tutte le religione sono così violente. Per esempio il Buddhismo mi sembra una religione più pacifica rispetto a Cristianesimo o Islam.
Anche il Paganesimo degli antichi Greci e Romani era molto più tollerante. Per esempio i Romani consentivano ai popoli sottomessi di continuare a praticare tranquillamente la loro religione.
Furono prima i Cristiani e poi gli Islamici a perseguitare in modo feroce e disumano i "non credenti".
non mischierei la politica romana per cui lasciare certi ambiti di libertà significava dover investire meno in controlli, con idee di libertà relativa, così come non definirei come non perseguitanti un popolo romano che inventò la croce, il Colosseo, è tutta una serie di azioni di potere più personali che non di massa. A quei tempi la massa rispondeva, ovunque, solo a chi aveva la spada in mano, al di là della divisa indossata.
Gli arrivisti e i vogliosi di potere non sono mai mancati, e il sottomettere popoli andava di pari passo con la ricerca dell'evoluzione (arte, cultura, scienza). Basta pensare ad un Alessandro Magno, ad esempio.
Nei secoli successivi abbiamo visto culture millenarie (cinesi, egizie, arabe, greche) arenarsi nella povertà e nel ritorno, per alcuni, a ideali religiosi che servivano ad imporre terrore, contro la ricerca di nuove scienze (Europa) seppur soggiogate al vaglio "divino" per la paura di rivoluzionare ciò che non si conosceva o che poteva andare contro a ciò che ancora non si era ben compreso (Galilei per dirne uno).

Il vero dramma io sinceramente però lo vedo oggi, non tanto nel passato dove in gioco c'erano troppe cose per dare la colpa a destra o sinistra. Oggi anche i più illetterati hanno comunque una conoscenza minima. Il giro di vite repressivo innescato da molte parti le vedo più come giochi di potere psicologico stile hitler o Stalin, ma su popoli che ormai dovrebbero saper usare il proprio raziocinio. O forse che c'è gente per cui imporre il proprio ego è più importante della vita altrui?


arystarko Inserito il - 15/09/2016 : 20:57:44
Non tutte le religione sono così violente. Per esempio il Buddhismo mi sembra una religione più pacifica rispetto a Cristianesimo o Islam.
Anche il Paganesimo degli antichi Greci e Romani era molto più tollerante. Per esempio i Romani consentivano ai popoli sottomessi di continuare a praticare tranquillamente la loro religione.
Furono prima i Cristiani e poi gli Islamici a perseguitare in modo feroce e disumano i "non credenti".
Fede Inserito il - 15/09/2016 : 16:48:25
Zeno ha scritto:

Infatti concordo in pieno con le tue considerazioni, è che avrei cambiato il "certe" che indica alcune e dunque fa una cernita, con il "le" che le comprende tutte!


Non mi sento di poter dire con certezza tutte le religioni del mondo, ma le istituzioni delle religioni monoteiste sono diventate le migliori manipolatrici sulla terra.
trekking Inserito il - 15/09/2016 : 15:58:33
xxxxxxxxx
siman Inserito il - 15/09/2016 : 15:47:25
Andrea vi ha scritto:

nel medio evo gli arabi erano molto avanti all'Europa soprattutto riguardo alle conoscenze scientifiche,credo proprio che il sorpasso sia dovuto all'illuminismo e alla rivoluzione francese



Certo che si.
Sorpasso e accelerazione da una parte e frenata assoluta dall'altra.


Andrea vi Inserito il - 15/09/2016 : 15:45:01
nel medio evo gli arabi erano molto avanti all'Europa soprattutto riguardo alle conoscenze scientifiche,credo proprio che il sorpasso sia dovuto all'illuminismo e alla rivoluzione francese
siman Inserito il - 15/09/2016 : 15:29:35


Condivisibili i pensieri di Trekking e Aristarko che con la scusa di leggere e interpretare a proprio uso e consumo le Sacre Scritture (di qualunque credo religioso) si abbia, come si suol dire, portato acqua al proprio mulino.




Quel che più o meno accomuna tutti noi, è la certezza dello sfruttamento di interpretazioni del Corano che (è mia opinione) non c'entrino un fico secco con ciò che intendeva insegnare e divulgare Maometto e la medesima cosa, è stato fatto anche dalla chiesa cattolica per consolidare o estendere il proprio potere.


Ricordiamoci che quando l'Europa era dominata dai barbari e fino alla nascita del rinascimento, i paesi mussulmani erano molto più avanti in cultura, conoscenze, pensiero e modernità.
L'algebra, la trigonometria e la chimica, il funzionamento della vista, le moderne tecniche per le cartine geografiche e l'astrolabio sono nati nei paesi di fede mussulmana.
In più, il loro Leonardo da Vinci, Ibn Firnas, pare sia riuscito a stare qualche minuto per aria con la sua macchina volante, prima di atterrare....poco dolcemente.

Anche nella medicina erano molto avanti e infatti è notissima la figura di Avicenna autore del "Canone di medicina" che venne usato nelle università europee fino al 1500.
In più l'intuizione di incidere i bubboni della peste nera per fermare (come in effetti è successo) l'infezione e l'intera epidemia, pare sia stata suggerita da un medico arabo.

Anche nell'astronomia era molto avanti rispetto all'Europa del tempo ferma e incatenata alla visione biblica della terra al centro di tutto.



Qualche studioso è convinto che questo arretramento culturale dei paesi arabi sia successivo alla caduta dell'impero arabo post perdita della Spagna ad iniziare dal 1200 ca.
Il conseguente inizio di minor ricchezza delle popolazioni arabe in genere, costrinse i califfi a spingere i vari imam ad una interpretazione del Corano molto diverso in modo da sottomettere, attraverso la religione, i sudditi evitando sommosse.



Perciò e da credente (a modo mio), sono certo che le religioni siano state usate da alcuni potenti per ottenere ubbidienza, fedeltà e....impedire il proliferarsi di pensieri moderni fino, appunto e per quanto riguarda l'Europa, all'illuminismo.



arystarko Inserito il - 15/09/2016 : 14:28:33
trekking ha scritto:

arystarko ha scritto:

Zeno ha scritto:

Infatti concordo in pieno con le tue considerazioni, è che avrei cambiato il "certe" che indica alcune e dunque fa una cernita, con il "le" che le comprende tutte!


Concordo anch'io: storicamente nessuna religione si è dimostrata funzionale al progresso. Basti pensare al regresso avvenuto in Europa dopo l'avvento del Cristianesimo, rispetto al grande sviluppo scientifico e del pensiero che vi era stato nell' Età Classica. In quel caso la religione pagana si dimostrò senza dubbio più funzionale al progresso rispetto a quella Cristiana.

Le religioni però che si sono dimostrate, storicamente, più pericolose, violente ed intolleranti sono probabilmente il Cristianesimo e l'Islam. La quantità di uomini e donne uccise, inutilmente, in nome di queste due religioni nel corso della storia è enorme!

Vorrei poi notare una contraddizione. I paesi del cosiddetto "mondo occidentale" sono oggetto della migrazione di tantissime persone, molte delle quali di religione musulmana. Da una parte quindi questi apprezzano la nostra società per le condizioni di vita migliore, dall'altra però, spesso, desiderano conservare i loro usi e costumi e si dimostrano molto critici del nostro modo di vivere, per esempio della libertà sessuale di cui godono le donne occidentali. Non si rendono conto che gran parte della loro miseria è causata proprio dalla loro religione e che gran parte del nostro benessere è dovuto al fatto che siamo paesi laici ed alla libertà di cui godiamo, che ci siamo conquistati in secoli di lotte!


Non sono d'accordo su molti punti: due millenni fa il concetto che sta alle base del cristianesimo di uguaglianza delle persone fu assolutamente rivoluzionario e su quello si è poi evoluta la società occidentale che nel corso dei secoli (con un percorso tortuoso) ha preso una direzione ben diversa dai paesi islamici.

Se è vero che le religioni sono state causa di molte guerre e tragedie, se diamo un'occhiata allo scorso secolo possiamo vedere come anche l'ateismo di stato sovietico o il nazismo, che nulla avevano da spartire con le religioni, abbiano provocato i peggiori disastri della storia.

Non si può comunque dire che paesi o continenti dove è prevalente il cristianesimo come Europa, America e Oceania abbiano avuto la stessa evoluzione di regioni come il Medio-Oriente, penisola arabica e Maghreb.


Giustissimo. Nei primissimi anni il Cristianesimo fu non violento. Ma poi, rapidamente, si macchiò di crimini gravissimi. Basti pensare alla grande matematica pagana Ipazia, che fu trucidada dai cristiani nel 415 (dopo Cristo) ad Alessandria d'Egitto. Ella fu una delle prime
martiri della libertà di pensiero.

Non ho affermato che SOLO le religioni sono causa di violenza. Ovviamente lo sono spesso anche le ideologie non religiose.

Il fatto che l'Europa non abbia avuto la stessa evoluzione dei paesi islamici è dovuto al fatto che nel nostro continente si affermò l'Illuminismo (e quindi il prevalere della razionalità sulle credenze religiose) e la conseguente Rivoluzione Francese e quindi l'affermarsi dell'importantissimo concetto di LAICITA' dello stato.
Basti pensare a cosa era lo Stato Pontificio, ancora nel secolo 1800. Esso era lo stato più retrogrado ed oscurantista della penisola italiana.
trekking Inserito il - 15/09/2016 : 11:17:56
arystarko ha scritto:

Zeno ha scritto:

Infatti concordo in pieno con le tue considerazioni, è che avrei cambiato il "certe" che indica alcune e dunque fa una cernita, con il "le" che le comprende tutte!


Concordo anch'io: storicamente nessuna religione si è dimostrata funzionale al progresso. Basti pensare al regresso avvenuto in Europa dopo l'avvento del Cristianesimo, rispetto al grande sviluppo scientifico e del pensiero che vi era stato nell' Età Classica. In quel caso la religione pagana si dimostrò senza dubbio più funzionale al progresso rispetto a quella Cristiana.

Le religioni però che si sono dimostrate, storicamente, più pericolose, violente ed intolleranti sono probabilmente il Cristianesimo e l'Islam. La quantità di uomini e donne uccise, inutilmente, in nome di queste due religioni nel corso della storia è enorme!

Vorrei poi notare una contraddizione. I paesi del cosiddetto "mondo occidentale" sono oggetto della migrazione di tantissime persone, molte delle quali di religione musulmana. Da una parte quindi questi apprezzano la nostra società per le condizioni di vita migliore, dall'altra però, spesso, desiderano conservare i loro usi e costumi e si dimostrano molto critici del nostro modo di vivere, per esempio della libertà sessuale di cui godono le donne occidentali. Non si rendono conto che gran parte della loro miseria è causata proprio dalla loro religione e che gran parte del nostro benessere è dovuto al fatto che siamo paesi laici ed alla libertà di cui godiamo, che ci siamo conquistati in secoli di lotte!


Non sono d'accordo su molti punti: due millenni fa il concetto che sta alle base del cristianesimo di uguaglianza delle persone fu assolutamente rivoluzionario e su quello si è poi evoluta la società occidentale che nel corso dei secoli (con un percorso tortuoso) ha preso una direzione ben diversa dai paesi islamici.

Se è vero che le religioni sono state causa di molte guerre e tragedie, se diamo un'occhiata allo scorso secolo possiamo vedere come anche l'ateismo di stato sovietico o il nazismo, che nulla avevano da spartire con le religioni, abbiano provocato i peggiori disastri della storia.

Non si può comunque dire che paesi o continenti dove è prevalente il cristianesimo come Europa, America e Oceania abbiano avuto la stessa evoluzione di regioni come il Medio-Oriente, penisola arabica e Maghreb.
arystarko Inserito il - 14/09/2016 : 22:52:40
Zeno ha scritto:

Infatti concordo in pieno con le tue considerazioni, è che avrei cambiato il "certe" che indica alcune e dunque fa una cernita, con il "le" che le comprende tutte!


Concordo anch'io: storicamente nessuna religione si è dimostrata funzionale al progresso. Basti pensare al regresso avvenuto in Europa dopo l'avvento del Cristianesimo, rispetto al grande sviluppo scientifico e del pensiero che vi era stato nell' Età Classica. In quel caso la religione pagana si dimostrò senza dubbio più funzionale al progresso rispetto a quella Cristiana.

Le religioni però che si sono dimostrate, storicamente, più pericolose, violente ed intolleranti sono probabilmente il Cristianesimo e l'Islam. La quantità di uomini e donne uccise, inutilmente, in nome di queste due religioni nel corso della storia è enorme!

Vorrei poi notare una contraddizione. I paesi del cosiddetto "mondo occidentale" sono oggetto della migrazione di tantissime persone, molte delle quali di religione musulmana. Da una parte quindi questi apprezzano la nostra società per le condizioni di vita migliore, dall'altra però, spesso, desiderano conservare i loro usi e costumi e si dimostrano molto critici del nostro modo di vivere, per esempio della libertà sessuale di cui godono le donne occidentali. Non si rendono conto che gran parte della loro miseria è causata proprio dalla loro religione e che gran parte del nostro benessere è dovuto al fatto che siamo paesi laici ed alla libertà di cui godiamo, che ci siamo conquistati in secoli di lotte!
siman Inserito il - 14/09/2016 : 16:14:37
arystarko ha scritto:

siman ha scritto:

Zeno ha scritto:

Volevo spendere due parole riguardo agli ultimi interventi. Soprattutto pensando a quello che dice Fenice sulla scelta e l'orgoglio di alcune donne di seguire quel tipo di costumi (in tutti i sensi se ci mettiamo dentro il burkini). Se una donna non studia, ha un'istruzione scarsissima, non ha accesso alle idee che hanno segnato l'evoluzione del pensiero europeo sulla donna, ma dove sta la libertà di scelta!? Se non riesce a capacitarsi, perchè non ha avuto gli strumenti, che ci può essere un altro stile di vita, come si fa a dire che sceglie!?

Detto questo, come tutti vediamo, la situazione di questo scontro di cultura è gravissima. Onestamente in pochi dicono il perché l'occidente (intendendo Europa, Usa e simpatizzanti) ha un atteggiamento nefasto nella questione. Il fatto alla base è la stragrande maggioranza degli occidentali pensa di essere più progrediti, un'idea di progresso oggettivizzata dal fatto che siamo andati sulla luna, dall'aver fatto pc, smartphone etc, dalle operazioni a cuore aperto alle scoperte delle fisica e chimica, dall'aver scritto n-mila leggi sociali ed economihe ...tutto questo va a braccetto con il desiderio di avere sempre di più, impulso feroce del capitalismo e del consumismo che ne segue. E alla fine, una semplice e affidabile economia di guerra; si va in posti dove ci sono buchi di tecnologia (know how per dirla più rotondamente), vuoti di legislatura, di diritti dei lavoratori, di norme che qui limitano l'impresa (sicurezza, fiscali ...), l'appetito sempre in aumento di energia, e si sfruttano territori e popolazioni. Poi qualcuno capisce e si fa girare le scatole e si dice "Come possiamo controbattere a questi!? ...che abbiamo pochi mezzi. Facciamo leva sull'ignoranza, sulla fede in questa religione, sull'instabilità mentale di alcuni". Poi tutto degenera e si fa la guerra ed è meglio perché è come mettere un chilo di lievito, la torta si fa enorme e tutti a prendersi uno spicchio, compresa la nostra piccola e ambigua Italia, che da un mezzo appoggio di qua e un altro di là e si pija gli appaltini con i caldi ringraziamenti di confindustria e il riflesso di assistenzialismo ai disoccupati soprattutto del sud. Non c'è lavoro, fatti militare e vai a difendere la diga di Mosul! ...invece di investire nel territorio.

E, spero sia chiaro, non sto dicendo che hanno ragione loro. Qui la ragione si è appisolata ovunque, se mai c'è stata! Però è una chiave di lettura che secondo me è troppo sottovalutata. Ieri l'11 settembre ...e smettiamo di chiamarli "atti terroristici", chiamiamoli "atti di guerra", eseguiti da guerriglieri e non da terroristi. E' il loro modo di fare la guerra, noi coi missili intelligenti, talvolta distratti, loro coi kamikaze. E alla fine tra un morto al mercato di Aleppo e uno sulla promenade di Nizza, non vedo sta gran differenza!

Se volessimo esportare il nostro vero progresso, daremmo solo libri e diffonderemo metodi sostenibili per creare cibo sano e cure mediche ... e sarebbe un incontro più lento tra idee di vita tanto differenti.
E sullo sfondo di tutto questo, siamo troppi in questo pianeta!







Inizio dal fondo:
Si siamo troppi e, a parte la Cina, nessuno sta facendo nulla (che io sappia) per aiutare/consigliare a far diminuire i figli di ogni coppia in modo da rendere più facile nutrire e accudire la progenie.
In luoghi dove scarseggiano le fonti alimentari e mediche, partorire un quinto o sesto figlio significa mettere a repentaglio la sua salute e quella di tutta la già numerosa famiglia.

Concordo che non c'è alcuna differenza del luogo in cui uno muore ucciso e di chi uccide.
Un morto è tragicamente tale in qualunque regione mondiale si trovi.


Verissimo: l'ignoranza è il mezzo di cui si servono molti "potenti" per indirizzare le masse.

Io credo infatti che molte popolazioni ancora troppo radicate in credi religiosi, passando il tempo e prossime generazioni, attraverso l'istruzione aumenteranno il singolo potere di ragionamento (gran cosa l'illuminismo), e potranno ragionare, soppesare e decidere secondo le proprie soggettività e non ubbidendo ciecamente a dogmi.

Per dirla tutta, sono certo che tra cinquant'anni lo chador sarà indossato da pochissime se non dimenticato del tutto.

P.S.
Beh.....eventuali dettami di qualche stilista famoso femminile escluso, ovviamente.



Penso anch'io che sul lungo periodo prevalga la razionalità.
Tuttavia mi preoccupa il regresso di molti paesi. Il più clamoroso di tutti quello della Turchia, che fino a pochi anni era un simbolo della laicità, e adesso sta facendo passi da gigante, ma all'indietro!




Infatti ...."pare"...che Erdogan stia cercando (o forse c'è già riuscito) di attuare l'introduzione di un regime presidenzialista, mirato ad abolire l'attuale sistema parlamentare.

Cosa c'è di meglio che un...."volere divino"...alle sue mire? E siccome la religione mussulmana attualmente viene interpretata con un accanimento sui comportamenti morali/asessuali...questi passi indietro sono conseguenziali.



Zeno Inserito il - 14/09/2016 : 16:01:00
Infatti concordo in pieno con le tue considerazioni, è che avrei cambiato il "certe" che indica alcune e dunque fa una cernita, con il "le" che le comprende tutte!
Fede Inserito il - 14/09/2016 : 15:11:10
Ho scritto "funzionali al comando dei popoli e non al progresso", intendendo che le abitudini, le morali, i premi e le punizioni servono ad impedire un cambiamento di coscienza delle masse.
Ti istruiscono a non opporti alla cultura in cui vieni cresciuto.
Zeno Inserito il - 13/09/2016 : 22:45:42
E quali sarebbero le religioni funzionali al progresso? Cosa intendi per progresso?

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