V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
redghost |
Inserito il - 24/11/2008 : 16:15:05 E’ da poco che mi sono iscritto e ho letto parecchi post dai quali ho notato spesso uscire la tematica dei rapporti con gli altri che spesso mi hanno fatto riflettere e qualche volta risentire. In realtà un post simile a questo è già stato fatto da “a_fenice” (nudismo - exibit – voyeur ) http://www.inudisti.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=4072 ma ha focalizzato l’attenzione solo su di un aspetto io invece lo propongo a 360°. Prima di tutto, per chi non mi conoscesse ancora e non avesse letto la mia presentazione, sono un uomo di più di 50 anni, ho praticato 30 anni fa prima di sposarmi ed ora, assieme a mia moglie che però non pratica, ho ripreso a frequentare spiagge nudiste: questo per sottolineare che appartengo al gruppo che non a caso ho chiamato “NOI”. Lo scopo della mia disamina, non sarà quello di sentenziare, polemizzare, giustificare o di voler a tutti i costi rompere..”gli schemi” ma quello di spingere l’attenzione su degli aspetti che se metabolizzati potrebbero portare ad una maggiore integrazione e quindi ad una maggior soddisfazione nello stare nudi nella natura. I TESSILI – Non esisteste ancora, neppure su wikipedia, una definizione precisa del termine la tento io dicendo che sono quelli che per motivi “morali” o più semplicemente per pudore mantengono addosso la stoffa necessaria a coprire gli apparati genitali (per morali intendo l’insieme di regole e valori di un determinato gruppo sociale). Trenta anni fa quando eravamo agli arbori, se una mamma passava con la figlia a Capocotta le copriva gli occhi gridava non guardare il “diavolo”, si faceva il segno della croce e ci dava dei “PORCI” (ndr è successo!). E noi ci chiedevamo perché? Ma perché se Dio ci ha fatto nudi dobbiamo coprirci e limitare le belle sensazioni che il contatto integrale con la natura ci dona? Perché le tue paure, i tuoi dogmi, la tua morale deve limitare il mio essere? Ora le cose sono cambiate: la componente morale, se pur ancora consistente, si è ridotta favorendo l’integrazione tra i due gruppi. Volendo riassumere in poche parole ora dicono: “ se vuoi stare nudo fa come ti pare che a me non importa nulla anche se io non mi spoglio”. Questo purtroppo vale più all’estero che in Italia: siamo ancora ghettizzati in porzioni di spiaggia e soprattutto non protetti legalmente ma solo tollerati. Se i nostri politici fossero persone serie cercherebbero di legiferare regole che possano garantire i diritti di chi, per cavoli suoi, non ha voglia vedere assolutamente “Satana”, ma anche i nostri. I VOYEUR – Da Wikipedia “il voyeurismo è il bisogno o il comportamento che porta allo spiare persone “IGNARE” mentre sono nude o mentre hanno rapporti sessuali”. Noi non siamo certo ignari di essere nudi: è una precisa volontà di esserlo in spiaggia in mezzo alla gente. Io certo a 50 anni e con la pancetta non credo di essere “appetibile” ma se fossi un trentenne palestrato lo metterei nel conto che qualcuno, donna o uomo che sia, mi guardi con occhi non del tutto innocenti, ma me ne fregherei completamente. Figuriamoci poi se fossi una donna giovane e carina. Devo confessare che in spiaggia, sia in quelle “tessili” che in quelle nudiste io mi guardo spesso attorno e magari certe volte anche forse un tantino in più del lecito. Spesso la mia attenzione viene presa magari da un bambino nudo che traballando sulle gambe porta un secchiello più grande di lui ma se lo guardo non significa che sono un pedofilo così come, a volte, posso guardare una signora anziana che parla col figlio e il nipote e questo non significa che sono un gerontofilo. Quindi se in una spiaggia naturista si guarda una persona, uomo o donna, grassa o magra, bella o brutta, alta o bassa, negli occhi o nel pube non è detto che lo si faccia con malizia/cattiveria. Insomma secondo me il solo guardare, magari anche un poco di troppo, non sta a significare che dietro ci sia per forza una depravazione. Il solo essere guardato non deve dar fastidio più di tanto se l’armonia col il proprio corpo e con la natura è completo. Ci si dovrebbe spogliare completamente non solo dei vestiti ma anche e soprattutto dei propri tabù e delle proprie paure che portano a dire:”si, io mi spoglio, ma tu chiudi gli occhi: non mi guardare”. Non credete sia un tantino ipocrita?. Essere nudi è una posizione estremamente vulnerabile nella quale nulla sembra difenderci dal prossimo e dal mondo in genere se non un approccio sano e completamente equilibrato. GLI ESIBIZIONISTI – Sempre da Wikipedia: “L’esibizionismo in termini sessuali è l’eccitamento provocato dal mostrare i propri genitali, i propri seni o qualsiasi parte del corpo in pubblico. Negli altri termini è anche il voler mostrare a tutti i costi le proprie capacità, il proprio aspetto, o qualsiasi cosa possa essere utile allo scopo di essere stimato ed osannato.” Innanzi tutto non mi è capitato mai nei pochi anni di pratica naturista di vedere qualcuno eccitato nel mostrarsi (ovviamente le donne escluse per la mancanza di una palese manifestazione). Per il resto ogni giorno in ufficio o per strada vedo degli esibizionisti. La società moderna è edonista ed esibizionista e noi Italioti ne siamo gli esponenti più convinti. Chi di noi nel quotidiano non è almeno un poco esibizionista scagli la prima pietra! Chi di noi non espone qualcosa per manifestare in qualche modo il suo status, che so io il cellulare ultimo strillo, o gli occhiali ultimo modello, o semplicemente l’ombelico, o una mini mozzafiato , o il suv o l’abito griffato o l’orologio d’oro, etc etc. Se tutto ciò è vero almeno in parte perché scandalizzarsi se uno o due poveretti vanno in spiaggia solo per mostrare i gioielli di famiglia soprattutto se tu non glieli guardi? Ed anche in quello ci dovrebbero essere dei distinguo. Sempre prendendomi ad esempio a me piace moltissimo sentirmi il calore del sole nello scroto quindi spesso mi metto in una posizione alquanto discinta per godermi tale piacere. Vedendomi qualcuno potrebbe considerarmi un esibizionista (anche se il “mio” non è certo un campione) ma sbaglierebbe di grosso: anche in questo caso personalmente mi può dispiacere per chi lo pensa ma me ne frego e lo faccio lo stesso. E poi il concetto di esibizionismo è relativo : i tessili ci considerano sicuramente degli esibizionisti e forse un poco lo siamo ma noi rivendichiamo lo stesso il diritto di esserlo. I PARAFILIACI – Termine dotto, preso sempre dalla stessa fonte, col quale si “indicano una serie di manifestazioni della sessualità umana, caratterizzate dall’eccitazione sessuale provocata da oggetti, comportamenti o situazioni riconosciute genericamente devianti o in ogni caso non direttamente connesse alle finalità riproduttive del sesso tradizionale”. In questi c’è una enorme elenco di specifiche particolarità dal quale si potrebbe trarre un trattato ma comunemente le chiamiamo perverzioni. In realtà è una categoria così ampia che probabilmente alcuni di noi, alcune di queste pratiche le fanno (penso ai rapporti di sodomia ad es. sia etero che omosex o ai sex toys). I casi patologici si trovano non solo nelle spiagge nudiste ma anche e soprattutto nel quotidiano: penso a quelli che in metro fanno la mano morta alle donne di ogni età o si appoggiano per fargli sentire “il pacco” , ai molestatori purtroppo anche di minori, a chi in qualche modo “violenta” costringendo il suo prossimo ad azioni che lo soddisfino o dal punto di vista sessuale oppure dalla semplice gratificazione che gli viene dalla prevaricazione. (rapporto capo-subalterno). Non sono assolutamente da giustificare ma solo da esecrare e possibilmente in alcuni casi da rinchiudere ma voglio solo far notare che spesso nei posts vengono dati a loro l’appellativo (più che meritato almeno nei casi più gravi) di “PORCI” che è esattamente lo stesso che i moralisti più integralisti danno a noi (vedi sopra la mamma di Capocotta). A conclusione di questo Post (one) voglio lanciare un sasso nello stagno: non credete che la frequentazione di siti naturalistici comporti la completa accettazione di noi stessi, dei nostri limiti nonché delle nostre imperfezioni (anche fisiche) senza proiettare nel nostro prossimo le nostre insicurezze, le nostre paure prendendo spunto da dettagli per classificare chi ci circonda costruendoci così una corazza protettiva? Scusate se vi ho tediato, voglio ribadire nuovamente e chiaramente che non giustifico nessuno in particolare i pervertiti più biechi, spero di non suscitare rivolte , crocifissioni o bannatura ma il mio pensiero è libero, rispettoso di quello altrui, ma libero!
|
30 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
gold286 |
Inserito il - 22/01/2009 : 00:46:28 Si effettivamente il matrimonio viene celebrato tra Dianna Troi e Riker e come Testimone c'e' il capitano Jean Luc Picard pero' hanno usato un trucco :-)
In 2379, Deanna married Will Riker. The first ceremony was a traditional Earth wedding, where Captain Picard served as Will's best man. After that ceremony, a traditional Betazoid wedding ceremony was to take place on Betazed. However the Enterprise-E journey to Betazed was interrupted by the discovery of B-4. (Star Trek Nemesis)
Bigotti degli Americani :-) |
pantelis |
Inserito il - 21/01/2009 : 22:32:42 I nuovi patti di convivenza, tipo i DICO. L'idea è di Brunetta |
PisoloAlMare |
Inserito il - 21/01/2009 : 22:18:20 scusate ma cos'è un DI.DO.RE? |
alex65 |
Inserito il - 21/01/2009 : 21:35:36 | robi nood ha scritto: ... Probabilmente tutto si sarà risolto con un dialogo. ...
|
pensavo invece che avessero usato una strategia fi ripresa tipo peter sellers nel campo nudista  |
robi nood |
Inserito il - 21/01/2009 : 19:57:59 | alex65 ha scritto:
Ma come si fa a saperlo. Vi e' qualche puntata di star trek in qui si assiste ad un matrimonio? Non facevo gli americani cosi' aperti
|
Dalle mie brevi ricerche risulta che nell'episodio "Il prezzo della vita" di Star Trek - next generation - la Betazoide Lwaxana Troi (speriamo che il software mi passi il cognome!) deve sposarsi col ministro Campo, che manda a monte il matrimonio proprio perché non accetta il rituale nudista. Su youtube c'è un trailer della puntata in inglese, ma non mi pare si faccia alcun riferimento alla cerimonia. Probabilmente tutto si sarà risolto con un dialogo.
Poi forse, se KodakGold trova un attimo di tempo, invece che pensare solo al servizio fotografico e agli altri preparativi del suo matrimonio, vi potrà spiegare meglio! |
alex65 |
Inserito il - 21/01/2009 : 19:09:39 | robi nood ha scritto: ...Essi sono soliti celebrare matrimoni in cui tutti i partecipanti siano completamente nudi...
|
Ma come si fa a saperlo. Vi e' qualche puntata di star trek in qui si assiste ad un matrimonio? Non facevo gli americani cosi' aperti |
a_fenice |
Inserito il - 21/01/2009 : 18:32:48 http://it.wikipedia.org/wiki/Betazoidi
sigh solo senza barba sigh sigh. Beh comunque sarebbe già una bella rottura di meno, non doversi radere tutte le mattine con gli occhi ancora appiccicati dal sonno.   |
Eroe |
Inserito il - 21/01/2009 : 17:48:07 Quindi i depilati possiamo chiamarli betazoidi OK. |
robi nood |
Inserito il - 21/01/2009 : 10:18:19 A quanto pare il titolo "noi e... gli altri" sta a indicare il rapporto di noi (umani? nudisti?) con gli "altri" (tessili? extraterrestri?). Betazoidi: se escludiamo che Gold faccia uso di benzodiazepine (su, fate lavorare Google!), si riferisce a una popolazione che abita il pianeta Betazed. Essi sono soliti celebrare matrimoni in cui tutti i partecipanti siano completamente nudi. Un altro particolare degno di nota (Fenice, apri le orecchie!) è che i Betazoidi maschi sono privi di barba. Non mi pare esistano studi sull'esistenza di peli tra le creature nate dagli "incroci" dei betazoidi con la razza umana.
|
sassineri |
Inserito il - 21/01/2009 : 09:44:38 ah.... infatti ora è chiarissimo  |
gold286 |
Inserito il - 21/01/2009 : 04:09:49 Scusate ho cannato, intendevo un matrimonio betazoide... Mea culpa mi sono confuso :-) |
a_fenice |
Inserito il - 20/01/2009 : 22:45:20 http://it.wikipedia.org/wiki/Bajoriani |
robi nood |
Inserito il - 20/01/2009 : 22:34:24 | gold286 ha scritto:
...un matrimonio Bajoriano
|
Chiedo la consulenza di Drwho!
|
gold286 |
Inserito il - 20/01/2009 : 14:32:24 Faccimo un matrimonio Bajoriano |
Eroe |
Inserito il - 18/01/2009 : 10:43:41 | a_fenice ha scritto:
      
è nato un amore e non ci avevamo capito nulla? AUGURIIIIIIII
A quando i confetti? Invitateci mi raccomando e.....matrimonio nudista, ovviamente      
|
      
Augurissimi anche da parte mia vi propongo di scegliere Emanuele come testimone e a_fenice come officiante del rito. Fissate la data ... meglio d'estate ovviamente.
     
|
a_fenice |
Inserito il - 17/01/2009 : 18:51:51       
è nato un amore e non ci avevamo capito nulla? AUGURIIIIIIII
A quando i confetti? Invitateci mi raccomando e.....matrimonio nudista, ovviamente       |
robi nood |
Inserito il - 17/01/2009 : 16:52:54 Gli utenti del forum mi perdoneranno un OT, ma evidentemente non può rimanere senza replica la seguente dichiarazione:
| gold286 ha scritto:
Robi ti amo... mi vuoi sposare ? :-)
|
Egregio Signor Mani-Gold, credo ci sia stato un madornale equivoco. Immagino che lei stesse visionando profili e foto su Amici e che si sia sentito invogliare da uno di quei banner laterali che promettono ”cerchi l’anima gemella? clicca qui”. Immagino che lei, stordito dall’orario e dai sintomi influenzali che, a quanto ci dice, la costringono a casa, abbia creduto di rispondere al messaggio in oggetto cliccando inavvertitamente su ”forum”. Le sue allucinazioni febbrili le avranno fatto scambiare il mio avatar e i miei messaggi per qualcosa su cui fondare le basi per un futuro comune, pur non essendo, allo stato della legislazione attuale, possibile. La invito a cercare di resistere ai facili entusiasmi; lei sembra una di quelle persone cui dài un DI.DO.RE e si prendono tutta la mano.
Ma poi? Come si può avanzare una proposta così impegnativa senza far riferimento – ad esempio – alla sua situazione patrimoniale?
|
Emanuele Cinelli |
Inserito il - 17/01/2009 : 07:49:30 Si Gold, hai recepito a pieno! E condensato il tutto in maniera meravigliosa ... altro che figura retorica dell'ignoranza 
Qui | Affermi inoltre che il volere negare l'innegabile (che un bel corpo nudo ha un suo intrinseco richiamo sessuale) ci fa sembrare ridicoli ed in cerca di una scusa inesistente, rendendoci cosi' "bugiardi" agli occhi degli altri nell'interezza del messaggio trasmesso (e non solo della parte relativa al sesso). |
la cosa è un poco più complessa (perchè io la esamino dal punto di vista del comunicatore e delle regole della comunicazione, analizzando le equazioni causa-effetto), ma sostanzialmente è così.
In pratica (e semplificando): il debole e il colpevole sentono l'esigenza di difendersi, il forte e l'innocente continuano per la loro strada; di riflesso chi si difende viene istintivamente inteso come debole e/o insicuro e/o colpevole, chi ignora gli attacchi viene visto come forte, sicuro, innocente. |
gold286 |
Inserito il - 17/01/2009 : 03:29:43 Robi ti amo... mi vuoi sposare ? :-)
Emanuele sei tosto da leggere :-) Cmq penso di avere colto il tuo pensiero e condividerlo. Provo a riassume in poche parole per vedere se ho capito bene. Tu dici: Nessuno dei "non nudisti" si preoccupa piu' del fatto che il nudo possa ispirare sesso, perche' le attivita' sessuali sono socialmente metabolizzate, come una cosa "normale", sono state "sdoganate". Dovremmo concetrarci di piu' su altri "taboo" che sono invece ancora attualissimi e presenti quali: il senso di vergogna (trasmesso da una societa' che ancora demonizza l'esposizione dei genitali) e del ridicolo (quella frase la dicono TUTTE LE DONNE la prima volta. TUTTE.. nessuna esclusa...). Affermi inoltre che il volere negare l'innegabile (che un bel corpo nudo ha un suo intrinseco richiamo sessuale) ci fa sembrare ridicoli ed in cerca di una scusa inesistente, rendendoci cosi' "bugiardi" agli occhi degli altri nell'interezza del messaggio trasmesso (e non solo della parte relativa al sesso). Soluzione: Freghiamocene di questo particolare problema smettendo di volerci "discolpare" e parliamo serenamente di chi siamo (persone normali) e di quello che facciamo (cose normali). Se questo e' quanto condivido al 100%
E poi scusa me e robi, non e' colpa tua, siamo noi due la figura retorica dell'ignoranza :-) |
robi nood |
Inserito il - 16/01/2009 : 19:43:31 | Emanuele ha scritto:
... Intanto non è troppo ma tropo...
|
Tu, caro Goldengol, hai inteso che quel che è tropo è troppo, travisando il pensiero di Emanuele.
Qui invece si sta trattando di una figura semantica che indica una trasposizione di significato: come quando per fare sesso infili le dita nella marmellata.
|
Emanuele Cinelli |
Inserito il - 16/01/2009 : 17:05:17 Anch'io m'ero perso, volevo fare un discorso semplice ma non troppo lungo e non sono riuscito a spiegrami bene, anche perchè faccio ancora fatica io stesso a definire con poche e semplici parole la questione.
Intanto non è troppo ma tropo, figura semantica che indica una trasposizione di significato, in questo caso da nudo a sesso.
Quello che voglio dire non è che il nudo non evochi l'immagine del sesso, ma che seppur la evochi questo non comporti una repulsione verso il nudo dato che il sesso è oggi cosiderato cosa comune, se ne parla liberamente anche con altri e addirittura pubblicamente. Indi non vedo un problema nel fatto che qualcuno, alcuni, molti possano abbinare il nudo al sesso.
Il problema è nel fatto che non è possibile concepire, perchè fisiologicamente impossibile, che delle persone possano completamente distaccare il nudo dalla sessualità, che è il messaggio che trasmettiamo quando diciamo solo e semplicemente che per noi il nudo non provoca stimoli di tipo sessuale, quando vogliamo prendere forzatamente le distanze da ogni forma di atteggiamento sessuale pubblico, e altre varie affermazioni similari che si possono leggere nello storico del nostro forum.
Il messaggio è si strutturalmente corretto ma povero di informazioni, incompleto e quindi non recepibile se non addirittura dannoso alla causa nudista dato che, filtrato dal pensiero comune tessile, arriva come se noi fossimo i bambini che, colti con le mani nella marmellata, negano spudoratamente l'evidenza dicendo che per loro la marmellata non ha nessun pregio, che a loro non piace, che l'hanno sulle mani perchè ci sono scivolati sopra.
Nella comunicazione non conta il messaggio che parte ma quello che arriva e il messaggio che arriva dipende da una miriade di fattori: filtri sociali (ambiente di vita, educazione, eccetera), filtri propri del destinatario (esperienze sue di vita, conoscenza della materia, capacità linguistica, eccetera), canali di trasmissione utilizzati, metodo di costruzione del messaggio (qui è difficile spiegare la cosa in due parole, diciamo che se uno recepisce meglio parole che parlino di suoni, se gli parliamo con parole che parlano di colori lui non recepisce nulla del nostro messaggio; ricalco vuol dire comunicare con il modo di pensare e capire di chi ascolta, se non lo si fa si rischia di non farsi capire).
Per chiudere (anche perchè fra poco chiudono scuola), il problema di base per me non sta nella questione nudo=sesso, ma in tante altre piccole cose: leggendo su vari forum o sentendo parlare le persone, al nudismo associano solitamente la vergogna (perchè si vergognano del loro corpo o perchè sono stati abituati al fatto che è vergognoso mostrare i genitali) o il ridicolo ("vedere tutti quei cosi ciondolanti che saltavano su e giù" è solo un esempio di frasi lette). Insomma, dovremmo preoccuparci meno del sesso, di quello che non siamo e non facciamo, e parlare di più di quello che siamo e che facciamo. Ehm, lo so che lascio aperti ancora molti dubbi e molte obiezioni ma devo proprio chiudere. |
gold286 |
Inserito il - 16/01/2009 : 02:58:49 Alex speriamo :-) (c'ho messo un boato a scrivere quella roba, chissa' che voto mi avrebbe dato la mia prof di italiano delle Superiori :-) )
Emanuele beh non concordo sul fatto che ormai non esista piu' il binomio
troppo nudo=sesso. Per molte delle mie amiche e' ancora cosi' anche se effettivamente prob non e' piu' visto come una cosa sporca o proibita.
Emanuele scusa mi sono perso :-)
" ma caso mai il problema nostro stà proprio nel fatto che noi si voglia affermare, con un messaggio assolutamente generico e generalista, che per i nudisti il nudo non esercita nessun richiamo sessuale, che noi si voglia apparentemente promuovere l'amorfismo sessuale. E' questo quello che i tessili non possono arrivare a capire dato che, in assenza di patologie o alterazioni della sfera sessuale, non può corrispondere al vero, e non vi corrisponde, tantè che Alex65 arrivando a fare l'esempio pratico deve forzatamente far riferimento alle spiaggie."
Non ho capito cosa intendevi dire, colpa mia che sono ignorante :-) |
Emanuele Cinelli |
Inserito il - 15/01/2009 : 20:04:33 Condivido anch'io quanto detto da Gold, ma devo pure in linea di massima concordare con quanto detto da Alex65. Insomma dobbiamo distinguere due aspetti della stessa questione: quello morale di base e quello della comunicazione.
Dubito però che il problema di fondo sia la questione del tropo nudo=sesso (al giorno d'oggi non credo ci siano più molte persone che pensano al sesso come una cosa sporca e proibita, infatti molti ne parlano liberatamente anche in pubblico, e non dico di parlarne in senso generale, ma proprio della loro attività sessuale), ma caso mai il problema nostro stà proprio nel fatto che noi si voglia affermare, con un messaggio assolutamente generico e generalista, che per i nudisti il nudo non esercita nessun richiamo sessuale, che noi si voglia apparentemente promuovere l'amorfismo sessuale. E' questo quello che i tessili non possono arrivare a capire dato che, in assenza di patologie o alterazioni della sfera sessuale, non può corrispondere al vero, e non vi corrisponde, tantè che Alex65 arrivando a fare l'esempio pratico deve forzatamente far riferimento alle spiaggie.
La comunicazione, specie quella di massa, non è cosa che s'improvvisa, deve seguire regole precise: il ricalco (trasmissione dei messaggi mediante i canali e i linguaggi comprensibili dall'interlocutore), la chiarezza, la coerenza (se uso più canali di comunicazione, tutti devono trasmettere lo stesso segnale; esempio classico, anche se banale: non posso dire di si, scuotendo la testa orizzontalmente, che vuol dire no), la rispondenza, eccetera. |
Emanuel |
Inserito il - 15/01/2009 : 19:59:16 Se non altro non abbiamo nulla da nascondere  |
a_fenice |
Inserito il - 15/01/2009 : 19:32:56 Per Gold. Ti faccio i miei apprezzamenti per aver cosi brillantemente espresso questi concetti, che condivido appieno. C'è infatti modo e modo di far le cose, e non è detto che la stessa cosa, fatta in situazioni diverse abbia la stessa valenza, ma difficile farla capire.
Per Alex. Quando dici "ribadendo che le spiagge naturiste sono, relativamente al sesso, tali e quali a quelle tessili... anzi, ancora piu' virtuose" hai mai considerato che noi abbiamo dei vantaggi? Quei poracci di tessili fanno la corte a X e poi quando la/lo spogliano, magari si trovano davanti brutte sorprese  . Noi almeno abbiamo il vantaggio di poter valutare molte più cose già prima di partire all'assalto     |
alex65 |
Inserito il - 15/01/2009 : 09:17:18 Caro Alex, ottimo intervento (il nome conta!). Speriamo pero' che non ti ammali spesso  Mi sembrano tutte considerazioni giuste e sacrosante che sottoscrivo in pieno. Concordo anche con l'idea che a volte ci sia anche troppo integralismo tra di noi.
Uno dei motivi che pero' porta convusione e' che le domande iniziali possono essere anche rifrasate come:
1) E' opportuno per il naturismo tollerare i nudisti esibizionisti ? 2) E' opportuno per il naturismo tollerare i nudisti voyeur ? 3) E' opportuno per il naturismo tollerare il sesso o profondersi in attivita' ad esso collegate su una spiaggi nudista ? 4) E' opportuno per il naturismo stare nudi quando e dove si puo' stare, anche se ci sono dei tessili, infischiandosene ?
In questo caso le considerazioni vanno rapportate non tanto alla situazione contingente (quella sera in spiaggia, quasi da solo.. potevo o non potevo con la mia lei? ) ma alla morale pubblica.
la mia impressione e' che se vogliamo che il naturismo venga accettato da tutti come una cosa buona e non come segno di depravazione e' necessario abbattere il binomio nudo=sesso e questo lo si fa solo ribadendo che le spiagge naturiste sono, relativamente al sesso, tali e quali a quelle tessili... anzi, ancora piu' virtuose
|
gold286 |
Inserito il - 15/01/2009 : 04:41:51 Ragazzi ( e ragazze ?? ce ne sono ? ) avete scritto tanto di tutto e di cose anche complesse, e' difficile starvi dietro. Dato che sono a casa malato e non ho un kaiser di niente da fare provo a dire la mia sui temi princiali, sperando di aggiungere qualcosa di originale alla discussione e di non fare troppo casino :-)
Per semplicita' cerco di riassumere i temi trattati:
1) Si possono tollerare i nudisti esibizionisti ? 2) Si possono tollerare i nudisti voyeur ? 3) E' lecito fare sesso o profondersi in attivita' ad esso collegate su una spiaggi nudista ? 4) E' lecito stare nudi quando e dove si puo' stare, anche se ci sono dei tessili, infischiandosene ?
Prima di provare a dire la mia su queste amletiche domande (scusate il sarcasmo ma sono un po' come robin :-) ) vorrei fare alcune brevissime considerazioni di carattere generale.
Io frequento occasionalmente con la mia ragazza strutture dove si pratica il nudo = (centri benessere in Trentino) e non ho mai avuto "incontri strani" ne tantomeno mi e' capitato in Croazia. Come mai ????? Beh io sfido chiunque porco o malato o non lo so cosa altro a mettersi a masturbarsi in una spiaggia affollata con famiglie e coppie e ogni genere di persona, oppure in una sauna piena di persone od in un bagno turco. Il posto isolato raggiungibile solo dopo mezz'ora di camminata, la zona appartata frequentata da pochi intimi, le dune seminascoste dietro ad una spiaggia, beh credo che alimentino nella mente di alcuni il pensiero della possibilita' di esibirsi in atteggiamenti "equivoci" in quanto il posto ha una sua natura "equivoca" in un certo senso.... Almeno a suo vedere dato che non puo' essere definito pienamente come "luogo pubblico" in quanto di solito appartato ecc. ecc.. Io ce li vorrei vedere tutti questi smanettatori, segaioli, falegnami o come vi piace chiamarli o coppie esibizioniste a Brac sulla spiaggia di Bol ad Agosto con meta' spiaggia nudista e meta' no affollata di persone di qualsiasi tipo.
Gli italiani (maschi) sono repressi. Dite quello che volete ma e' cosi'. Vivendo in una societa' che "demonizza" il nudo hanno avuto occasione di vedere dal vivo nude prob la propria/e ragazza/e o mogli e poi anche con alcune di quelle prima che si abituino a stare nude in tranquillita'.....Apriti cielo e sprofonda terra. Le mie amiche piuttosto che farsi vedere nude da me (o da qualsiasi mio amico) si taglierebbero le braccia. Ovviamente al maschio italico medio questo crea, a mia modesta opinione, un livello di morbosita' piu' alto del normale, quindi alla vista di una donna nuda strippa. Vi racconto una cosa a me successa. L'estate scorsa eravamo al mare con amici e amiche e siamo rimasti al mare tutto il giorno e ci siamo cambiati e lavati in spiaggia. La mia ragazza si era messa per la sera una maglietta un po' scollata senza reggiseno, si e' chinata per raccogliere la sua roba e le si sara' visto il seno per 3/4 secondi.... I miei amici che erano li vicini non vi dico.... Si erano mezzi eccitati alche' io gli ho detto "Ragazzi dite alle vostre morose che facciano qualcosa perche' siete repressi mamma mia...". E i miei amici li ritengo delle persone normali piu' o meno (non del tutto dato che sono amici miei :-) )
La mente umana spesso (quasi sempre) non e' lineare e ad analizzare nel dettaglio certi pensieri ci si accorge di quanto siano assurdi. Pensiamo ad esempio al classico e banale approccio del "nudisti porci esibizionisti", spesso le stesse persone che estrinsecano questo pensiero aggiungono anche "e poi io non lo farei mai NON ME LO POSSO PERMETTERE". Questa affermazione quindi sottende la convinzione che loro lo farebbero anche, ma non si ritengono sufficientemente "belli" per farlo e farsi vedere dagli altri, ne consegue che lo farebbero principalmente per soddisfare una componente esibizionistisca agendo proprio in seguito a quell'impulso che contestano e condannano... :-)
1) Si possono tollerare i nudisti esibizionisti ? Ma cosa si intende per esibizionista ? Non lo siamo un po' tutti ? Le ragazze che in spiaggia mettono il perizoma non sono esibizioniste ?? Si lo sono un po'. Io che vado in giro con una macchina tamarra non sono esibizionista ? Si lo sono un po'. Io che mi metto nudo non sono esibizionista ? Be si forse un po lo sono e forse no, forse in fondo in fondo al nudismo c'e' una punta di esibizionismo e allora ??? Chi se ne frega dico io. Certo se intendiamo la versione "patologica" dell'esibizionismo inteso come malattia definita come un'impulso incontrollabile che porta al mostrarsi nudo anche se cio' comporta conseguenze a scapito della persona stessa beh e' un'altro paio di maniche. Ma questa e' una vera e propria malattia, sarebbe come paragonare una piccola fobia (che ognuno di noi ha) con uno schizzofrenico patologico a 4 personalita' :-)
2) Si possono tollerare i nudisti voyeur ? Lo ammetto sono un nudista voyeur. Si possiedo gli occhi e li uso per guardare, se sono in spiaggia e vedo una donna particolarmente attraente puo' essere che mi soffermi a guardarla lo ammetto (oh cielo come ho potuto mai ???? :-) apprezzandone le forme. Si vostro onore sono colpevole le donne mi piacciono, quelle con fisico da modella, viso e sguardo angelico di piu' e se mi capita per sbaglio mentre mi guardo attorno di vederne una puo' darsi che mi cada l'occhio un po' su tutto .... Una ragazza particolarmente attraente si sdraia a non troppa distanza dalla mia linea diretta dello sguardo in una posizione magari un po' particolare ? Beh non mi viene certo da pensare che lei lo abbia fatto apposta pero' cavolo si lo ammetto sono ancora colpevole puo' darsi che l'occhio mi cada un po' piu' spesso del solito ... Non penso di essere un depravato per questo pero'. Non dobbiamo nasconderci dietro ad un dito, perche' certe volte mi pare che salti fuori una versione del nudista/naturista superumana e bucolica, che cavolo siamo esseri umani e siamo fatti di carne e sangue: certo mi piace stare nudo a contatto con la natura, amo gli spettacoli che la natura stessa mi mette a disposizione come il mare, il tramonto, le colline, il cielo e il mare del profondo blu e, perche' no, una bella donna nuda. Non e' anchessa uno spettacolo della natura ? :-) Aggiungo inoltre che se non e' tollerabile che uno si smanetti di fronte a tutti, tuttavia, mi dispiace ma qui sono in disaccordo coi piu', se ti metti nudo/a va messo in conto che ci siano anche persone che ti guardino (ho detto guardare non smanettari o falegnameggiarsi), non si puo' vietare ad uno di guardare che facciamo gli caviamo gli occhi ? E se poi talvolta capita che qualcuno guardi con malizia (dai ammettiamolo lo abbiamo fatto tutti qualche volta e' una cosa umana, certo non per 4 ore di seguito :-) ) magari anche con insistenza beh alla fine un bel "ecchisenefrega" credo ci stia.. O no ? :-)
3) E' lecito fare sesso o profondersi in attivita' ad esso collegate su una spiaggia nudista ? Beh un grandissimo che voglio qui citare (spero non se ne abbia a male) sosteneva pur riferendosi a tuttaltro contesto che "Tutto e' relativo". Alla domanda "E' lecito stare in costume" cosa rispondereste ? Si ? Io risponderei "dipende" perche' se e' piu' che lecito stare in costume al mare in spiaggia, provate a presentarvi cosi' ad un colloquio di lavoro per un posto in banca :-) Oppure provate a presentarvi in smoking in spiaggia al mare con 40 gradi. Quantomeno susciterete ilarita' (sempreche' non sveniate prima per il caldo). Quindi la mia risposta alla domanda originale non puo' che essere "dipende". Certo e' che se due mi vengono a 10 cm ed iniziano a scopare come due conigli in calore, oppure se una coppia a mezzodi' nel bel mezzo di una spiaggia nudista affollata si mette a fare un 69 non si puo' piu' parlare di cosa e' conveniente o e' sconveniente e' semplicemente ed inequivocabilmente "fuori luogo" senza se e senza ma (la legge parla di "offesa al pubblico pudore" o di "atti osceni in luogo pubblico" ma il senso non e' lo stesso del dire "sei fuori luogo" ?); cosi' come lo e' andare in bikini ad un colloquo di lavoro o in frac in spiaggia in sicilia il 15 di Agosto :-) Per quanto riguarda il resto vi racconto due mie esperienze personali. Una volta in una spiaggia tessilissima verso le 6 di pomeriggio di un giorno di luglio in spiaggia erano rimaste non molte persone, in un punto della spiaggia praticamente vuoto a circa 15/20 metri da altri c'era una coppia di ragazzi giovani che facevano l'amore coperti solo nella parte "strategica" da un telo. Nessuno ha detto niente... Semplicemente "non erano fuori luogo" non davano fastidio a nessuno e non facevano male ad una mosca. Erano esibizionisti, non erano esibizionisti ? Erano semplicemente due ragazzi coi bollori, non lo sapremo mai quello che e' interessante e' che evidentemente venivano percepiti come "innocui", stavano facendo una cosa un po' fuori dagli schemi e' vero ma evidentemente non erano percipiti dai presenti in un'atto "osceno in lugo pubblico" ne tantomeno come "offesa al pubblico pudore" Qualche anno fa in Croazia ero in una specie di caletta meravigliosa con la mia ragazza ed un nostro amico. Dopo un po' lui si e' spostato qualche metro piu' in la' per lasciarci un po' di intimita', io e lei dopo un po' ci siamo messi nudi. Verso pomeriggio inoltrato l'atmosfera era veramente meravigliosa, quei momenti un po' "magici" col sole che cala sul mare e la temperatura calda ma non da graticola :-). La mia ragazza mi ha fatto capire che avrebbe voluto fare l'amore io pero' con il mio amico a poca distanza non me la sono sentita per varie ragioni (maledetto condizionamento sociale :-)) anche se ero sicuro che non ci sarebbe davvero stato niente di male, sinceramente poi ripensandoci in seguito mi sono pentito, anche perche' parlandone con il mio amico lui ha detto che non ci sarebbe stato problema per lui. Non l'ho fatto ma anche se lo avessi fatto non credo di potere essere additato come un "depravato".
4)E' lecito stare nudi quando e dove si puo' stare anche se ci sono dei tessili infischiandosene ? La mia liberta' finisce dove inizia quella degli altri. Verissimo (mio nonno me lo ripeteva sempre da ragazzino) credo tuttavia che esistano dei distinguo. Se una persona deve fumare in auto credo che, per ovvi motivi, sia cortesia chiedere ad altre persone eventualmente presenti se la cosa possa arrecare fastidio. Se pero' io mi voglio vestire di rosso non chiedo a tutte le persone che mi potrebbero vedere se a loro potrebbe dare fastidio se mi vesto di rosso. Ho volutamente esagerato ma volevo rendere l'idea. E' un posto dove e' risaputo si puo' stare nudi ? C'e' una persona in costume ? Io mi metto nudo, se a lui non sta bene pazienza. O mi tollera oppure va nelle altre 10 Miliardi di spiagge dove il nudismo e' vietato. Non credo di essere maleducato, irrispettoso, ne tantomeno penso di "usargli violenza" psicologica. Io sono cosi' in molte cose e' vero (non solo in questa). Sono stato in un centro benessere con amici tempo fa, una mia amica quando ha saputo del fatto del nudo mi fa "si ok, pero' facciamo i turni" .... I turni ? Io faccio le cose in serenita' se poi tu arrivi e io sono li, o io arrivo e tu sei li sarai tu, se proprio non ce la fai, a non entrare o ad alzarti ed uscire. Non e' corretto che tu scarichi un problema tuo su di me, in quel caso non sono io egoista ma sei tu che limiti immotivamente la mia liberta'. Tu sei libera di non stare nuda insieme a me ma non puoi dirmi che il problema lo devo risolvere io. (non so se sono stato chiaro).
Vorrei concludere questo mio fin troppo prolisso intervento dicendo che a volte mi pare di leggere un po di "chiusura mentale" se mi passate il termine e di non totale sincerita' in alcuni interventi, prob in buona fede nel tentativo, da me piu' che condiviso, di limitare od impedire la proliferazione di persone che pensano che i luoghi nudisti siano dei "bordelli a cielo aperto". Tuttavia credo che frasi come "io sono li per godermi il cielo, il mare, i gabbiani, la sabbia, ecc ecc. e le altre donne (o gli altri uomini) manco li vedo perche' sono troppo preso dall'essere tutt'uno con lo spirito cosmico dell'universo", beh ecco, ovviamente a mio modestissimo parere, le ritengo se non insincere, forse non del tutto sincere o cmq un po' una forzatura. E' ovvio che io vado al mare per stare al mare e perche' mi piace la natura e tutto quanto il resto e sto nudo perche' mi piace stare nudo (quale che siano le mie ragioni) non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirlo; se poi c'e' anche qualche bella figliola beh oddio che male c'e' a dire che mi migliora il panorama ? :-) Che poi santo cielo essere in spiaggia non e' che sia questa poi cosi' trascendentale e nirvanica esperienza, anche se fare il bagno nudi effettivamente e' fico :-) Vero e' che da piu' senso di liberta, una bella sensazione, bella e particolare dato che le prime volte non ci si e' abituati ma non trasmigrante :-). Infine, e con questo chiudo, resto fermamente convinto che se invece di avere delle "zone naturiste" il naturismo fosse praticabile ovunque senza dovere camminare 30 minuti nella pineta o per zone impervie che manco Messner ( :-) ) beh il problema esibizionisti patologici, voyeur spudorati e fastidiosi e coppie maniache di esibizionismo scopereccio secondo me si risolverebbe da solo.
Chiedovi in ultimissimo scusa per la lunghezza del mio intervento e faccio i complimenti ai temerari che sono arrivati fino in fondo. :-)
Notte a tutti Augh Alex
|
Eroe |
Inserito il - 13/01/2009 : 22:49:21 | zorro21 ha scritto:
... Io ormai da anni adotto alcune mie piccole regole auree: - arrivo per primo o ci sono solo altre persone nude? no problem, mi spoglio e mi sdraio; - arrivo e c'è già un tessile? come minimo chiedo se la mia nudità può infastidire, anche se in quel posto ci vado da tutta l'estate e domani mi metterò di nuovo lì...; se capisco che imbarazza mi sposto io, e non lo/li costringo al mio show; ... |
Da tempo uso anch'io queste regole. |
zorro21 |
Inserito il - 13/01/2009 : 10:55:15 Intervengo perchè questa discussione mi stimola molto. Cosa è lecito, legittimo, vera espressione di libertà? Mi piace quello che ha detto fenice, lo condivido in gran parte. Capisco anche che alcune volte si rischia di incorrere nel peggior difetto che imputiamo ai tessili, ovvero quello di starsene lì pronti ad esprimere giudizi gratuiti sulla nostra, dal nostro punto di vista assolutamente priva di malizia, nudità. Penso di potervi dare un piccolo contributo proprio per la mia abituale frequentazione non di siti ufficiali ma di spiaggie dove il nudo è una consuetudine "tollerata", ma dove si convive necessariamente con i tessili. Ok, non si deve/dovrebbe giudicare, per non essere giudicati.... Ok, la sessualità si esprime a tutti i livelli, anche al parco o sull'autobus... Però è innegabile che l'unica vera chiave di lettura che ad oggi sono riuscito a dare del modo di esprimere un sano naturismo è il rispetto di tutti coloro che incontriamo e incrociamo sul nostro percorso. Voglio fare alcuni esempi: - non mi rispetta colui (sì... colui, perchè le colei sono in genere molto più discrete ed educate, per mia esperienza) che per il semplice fatto di trovarmi nudo in spiaggia ritiene di potermi approcciare a pisello ritto magari masturbandosi; chi gli dice che io gradisca? chi gli dice che io sia attratto da lui, o più in generale da un uomo? La sola mia nudità lo autorizza a trarre qualunque tipo di conclusione sulle mie preferenze sessuali? E comunque a me non passa neppure per l'anticamera del cervello di mettermi a 2 metri da una signorina nuda e farle uno show di autoerotismo, perchè mi rendo conto che così facendo violerei la sua sfera privata con una autentica "violenza". - non rispetto io l'altro, tessile, se arrivo in un posto, anche noto per la consuetudine del nudo, mettendomi a 2 metri da lui tutto nudo, anche se mi limito a legger un libro o a fare le parole crociate, con nessuna malizia; io posso non provare malizia, essere assolutamente naturale e "pulito" mentalmente, ma magari per lui/lei/loro, per la loro formazione ed educazione, per la loro esperienza di vita, la semplice vista del mio pene ciondolante crea forte disagio; e mettere a disagio gli altri è in fondo un'altra piccola violenza.
Io ormai da anni adotto alcune mie piccole regole auree: - arrivo per primo o ci sono solo altre persone nude? no problem, mi spoglio e mi sdraio; - arrivo e c'è già un tessile? come minimo chiedo se la mia nudità può infastidire, anche se in quel posto ci vado da tutta l'estate e domani mi metterò di nuovo lì...; se capisco che imbarazza mi sposto io, e non lo/li costringo al mio show;
Chiaro che pretendo lo stesso grado di rispetto, e se arriva il tessile e si mette a 1 metro da me pur vedendo che sono completamente nudo come minimo mi aspetto, in un posto come quelli che frequento, a 15-20 minuti di cammino dal primo centro civilizzato, che non sia infastidito e non pretenda di farmi rivestire.
Sono piccole semplici regole, ma aiutano molto a fare sì che tutto diventi più pulito e naturale. E a quel punto nulla è più drammatico, nè la posizione "sconcia" per gustarsi il sole sullo scroto (piace anche a me...) che in fondo sarebbe possibilissimo assumere da tessile in una spiaggia tessile, nè la naturalissima vitalità che può assumere il mio o l'altrui pene anche a seguito nel semplice contrasto caldo freddo, o della brezzolina che t'accarezza al sole. A volte se ragioniamo solo dal punto di vista dei decaloghi "inespressi" in vigore nei centri naturisti rischiamo di perdere di vista la vera naturalezza del vivere naturista.
|
a_fenice |
Inserito il - 01/12/2008 : 23:32:09 A seconda da che punto di vista si guarda, cambiano i porci del momento, ciò è logico. Beh direi, visto che questo è un sito nudista, noi la diciamo dal nostro punto di vista, degli altri potrei dirmi.... non mi interessa. Ma facciamo finta di interessarci un po a tutti. Sai quale sarebbe per me la situazione ideale? Un qualcosa tipo lo stile Olandese, o tipo Cap D'Adge. Nella pubblica via, spiaggia, parco o altro, pubblica tolleranza, ma solo comportamenti di tipo idoneo, cioè di base non trasgressivo a prescindere. Poi sei in cerca di sesso (di qualunque tipo o genere)? Bene c'è l'apposito locale o punto di ritrovo in cui puoi far comunella coi tuoi simili senza scontrarti con chi non ama manifestazioni. Per cui nulla di pubblico, ma tutto permesso nel tuo punto di ritrovo, nel tuo locale, nella tua spiaggia.
In fondo, anche se la speranza è quella di poter andare nudi ovunque si desideri, non diciamo forse dateci le nostre spiaggie, in modo che noi si possa star liberi e non offendere gli occhi, la morale, o quant'altro di chi non ama il nudismo? Lo stesso discorso viene e potrebbe essere fatto anche dalle diverse compagini. In fondo cose tipo club privèè, luoghi di ritrovo (trombatoi) gay, etero etc esistono già. Basterebbe dedicare loro anche qualche spiaggia e saremmo pari e patta.
Ma, c'è un ma, se, come a me non è permesso andare nudo in piazza, perchè ledo la libertà di chi non la pensa nudista, perchè loro possono ledere la mia libertà di non vederli in azione nella mia spiaggia? Ricordati che l'appellativo "suino" da me e da molti che la pensano come me, non se lo beccano perchè fanno ciò che fanno, son cavolini loro, ma solo perchè costringono me a doverli sopportare quando non ne ho assolutamente alcuna voglia. Per cui ognuno a casa sua. Che faccessero le loro battaglie per avere le loro spiaggie, cosi come noi le nostre, e ognuno a casa sua. |
|
|