V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
marte_venere |
Inserito il - 21/04/2009 : 22:15:34 Ho letto con attenzione tutto il lungo post che riguarda la chiusura di Lido dante. A un certo punto la discussione è cambiata, rispetto al titolo del post, virando su quali comportamenti possano essere considerati aderenti ad una presunta "filosofia naturista". La cosa, a parte alcuni toni magari un po' alti, è in realtà un bello spunto, che a me piacerebbe approfondire. Anche perchè è un argomento che sento citare spesso nelle discussioni che ci sono sia qui che altrove e sul quale ogni volta si apre una sorta di catarrata. Forse anche perchè è un argomento sentito.
La domanda è:
Esiste una filosofia naturista? Come la si identifica? C'è una sorta di "movimento" che in qualche modo ne esprime le eventuali teorie? Oppure, è la somma semplicemente di un sentito dire, un calderone nel quale ognuno poi ci infila gli ingredienti che vuole? E' per questo che esistono tutte queste micro associazioni? Esprimono sensibilità diverse e interpretano la questione in modi contrapposti?
Non è una proposta di discussione se è nato prima l'uovo o la gallina, ma è la base, se esiste, con la quale poi ci si confronta tutti. Mi piacerebbe sapere che ne pensate, perchè personalmente ho 1000 dubbi e nessuna certezza. So che è un argomento delicato nel quale magari si mettono in gioco propri modi di essere, ma sarebbe bello provare ad ascoltarsi, anche se, facilmente, ci potranno essere pareri radicalmente in contrapposizione ai nostri modi di intenderla. Non c è bisogno di convincere nessuno alla giustezza granitica delle proprie idee, è solo un modo di confrontarsi.
Proviamo?  |
30 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
a_fenice |
Inserito il - 10/05/2009 : 11:36:54 Ehi no chiaro che il "regolamento" che ho posto, non è la filosofia naturista. Fiumi di parole son stati scritti in merito, meglio di quelle poche righe. Ho solo voluto mettere una specie di "riassuntino", solo per capire, discutere e diffondere un po quelle che sono le idee di base, che spiegano come in pratica come si può vivere il naturismo. Una regola filosofica vera e propria non l'ho trovate e nemmeno tanto cercata. Non la so scrivere, e mi limito a descriverne un po i sentimenti in merito, giusto per capire un po meglio la cosa. Poi do spazio a chi ne sa più di me per disquisire. |
robi nood |
Inserito il - 09/05/2009 : 23:11:41 Marte_venere si chiede se esista o meno una “filosofia” naturista, se la pratica abbia intaccato il pensiero, se abbia generato una concezione di vita. Fenice risponde con un breve regolamento, quasi un codice di comportamento, che assurge alla dignità di una filosofia.
È un po’ come se voi prendeste il manuale d’uso di una struttura, in dieci punti, e ci scriveste una tesi sopra. Sembra quasi la pubblicità dell’olio cuore: mangiare leggero, sentirsi sani, ridurre i grassi e il colesterolo, saltare le staccionate. Però io non disdegnerei neanche tutto quello che di buono possa derivare a una concezione di pensiero dal semplice “cavarsi le braghe”. Direi anzi che la positività di una esperienza debba essere alla base di qualunque concezione filosofica. È vero, siamo in tanti e manteniamo caratteritiche specifiche delle più svariate provenienze. Ma forse delle caratteristiche comuni si individuano e talvolta mi sembrano anche positive. Sarà un po’ poco per fondarci sopra una vera struttura di pensiero, ma non la riterrei pari a zero.
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a_fenice |
Inserito il - 08/05/2009 : 22:50:34 Ma il naturista di base è una persona semplice, che non ha bisogno di alte mete, e comunque non definirei una meta di tipo BASSO il rispettare gli altri e la natura. Oggi come oggi, dove tutto è arrivismo, emergere ad ogni costo, passando sopra la testa di chicchessia, facendo voti solo al dio quattrino, infischiandosene del mondo, del buco dell'ozono, del cambiamento del clima, del condizionatore ad ogni costo, delle continue alluvioni dovute sempre allo stesso motivo climatico, delle città immerse nell'immondizia prodotta da noi, del consumismo a prescindere...........
Insomma cercare di perseguire un modello di vita, con tutti i propri difetti, teso al rispetto di uomo e natura, messo in pratica tutti i giorni e non solo smutandandosi in spiaggia, senza porre limiti e vincoli all'altro, di qualunque tipolgia sia, non mi pare una meta molto BASSA. Anzi.
Che poi tutti non agiscano cosi, è come, per riprendere l'esempio di cui sopra, dire che non tutti i cristiani vanno in chiesa la domenica. Onguno ha il suo livello naturale di persegiure un modus vivendi, e non è detto che non si attiene a tutto non sia parimenti degno. Ovvio che chi arriva al massimo, per me, è degno di lode.
Se vedi per esempio ciò che scrive sul modo di vivere e pensare ASSONATURA sul suo sito, (non li ricopio perchè devi leggere tutto il sito, e non posso certo copiarlo qui) per me quei livelli sono utopistici, ma comunque persequibili.
PS, dici che altri non rispondono o non dicono la loro etc. Potrebbero non rispondere perchè ne sanno effettivamente poco, o magari perchè non ne sanno discutere o non si sanno esprimere, o magari perchè non ne vogliono discutere, o forse effettivamente c'è anche chi non la pensa nella stessa maniera. In effetti sarebbe bello sentire altre campane, oltre alle nostre. In fondo discutere anche di questi argomenti serve per crescere e per conoscere. Speriamo intervengano altri......... |
marte_venere |
Inserito il - 08/05/2009 : 21:16:12 A_fenice ha scritto: "Sinceramente non riesco a capire dove vuoi andare a parare!!! La definizione del naturismo cosi come elaborata in maniera stringata da INFFNI la dice tutta, non credo ci sia bisogno di molte elucubrazioni mentali."
Allora che discutiamo a fare? Io ero curioso di capire l’atteggiamento di chi si proclama naturista, se è lecito, e mi pare che sia chiaro, infatti avevo tratto alcune conclusioni. Ci sono delle regole che conosci tu e forse qualche altro addetto, ma è evidente che dalla discussione qui sopra nessuno le conosce e di conseguenza nemmeno le applica. Se questo forum è uno specchio di una realtà direi che ognuno si fa i fatti propri, da un punto di vista naturista. Non è un giudizio positivo o negativo, è un’evidenza.
Però, visto che ci siamo, l’ultimo capoverso di quello che hai riportato con il copia è incolla, e cioè questo:
I Naturisti non vivono in maniera diversa dalle altre persone. Alcuni sono di sinistra, altri di destra e qualcuno e' totalmente apolitico; alcuni sono sposati, altri sono single, alcuni hanno forti convinzioni religiose, altri sono completamentamente atei; alcuni amano il calcio, altri il tennis, altri non sanno nemmeno che cosa sia lo sport. Ma tutte queste diversita' camminano insieme condividendo una comune scelta di vita: l'aver capito per esempio la bellezza di fare il bagno al mare nudi, o sempre nudi fare una passeggiata nel bosco. Persone di tutte le eta', dai bambini ai piu' anziani, vivono serenamente l'esperienza del naturismo sia in centri di vacanza che su tante spiagge libere.
mi pare un'enunciazione veramente di basso livello. Parere mio per carità, non necessariamente da condividere. Questo mi conferma che alla fine il mondo naturista appare sempre più una realtà vaporosa e non definita, e capisco sempre di più il perché esistano solo micro associazioni.
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a_fenice |
Inserito il - 06/05/2009 : 18:37:06 Ok spostato l'ultimo intervento qui http://www.inudisti.it/forum/topic.asp?whichpage=5&TOPIC_ID=397#53048 dove possiamo continuare a disquisire in merito |
Jambo |
Inserito il - 06/05/2009 : 11:17:08 | a_fenice ha scritto:
NB: ragazzi....siamo fuori dal seminato....semmai spostiamoci nel topic religione etc etc
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Si', e' meglio. Se puoi spostare la' il tuo intervento, cosi' poi ci metto un mio post di commento. Perche' qui, altrimenti, sarei OT. Grazie. |
a_fenice |
Inserito il - 06/05/2009 : 11:05:26 | Biotto ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
Non vorrei andare in OT, ma un cattolico ha una sola regola "ama il prossimo tuo come te stesso", per mettere in paratica ciò, son venuti fuori i dieci comandamenti.
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Azz, Max, se ti legge il tuo parroco (sei fortunato a moderare un forum naturista) ti mette al posto del Redentore (in croce sopra l'altare, ma potrebbe andare bene anche la sala mensa). "ama il prossimo tuo come te stesso" è il comandamento dato dal Cristo a chi gli chiedeva come ottenere la vita eterna; i dieci comandamenti sono stati dati sul monte Sinai direttamente da Dio a Mosè (che è nato (e morto) molto prima di Gesù). Al limite, è il comandamento del Nazareno che condensa quelli delle tavole della legge.
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Oh mamma, da insegnante rimandato ad alunno, che carriera.... Ok mi spiego un attimino (e proseguiamo l'OT , grrrr). L'importante non è l'uscita temporale della "regola", ma ciò che essa dice, e se ti ricordi bene Lui disse "son venuto a portarvi un comandamento nuovo....etc etc". Nuovo, ma che raccoglie nella sua sostanza il fondamento del tutto, il succo, e pertanto ne diventa la frase portante, quella che in due parole identifica il tutto. Per questo si dice che tutto il resto vien dopo, non perchè abbia meno importanza, anzi, ma solo perchè li c'è il concentrato. Se uno ti domanda cos'è il cristiano, o cosa persegue il cristiano, non ti metti a dire i dieci comandamenti o tutto ciò che ne consegue, ma fai un riassuntino utilizzando appunto quella frase. Cosi come se uno ti dice: cos'è un italiano, non ti metti a dire la costituzione, o tutte le leggi, o come si fa la pastasciutta, ma al massimo dici (oddio qui mi tocca inventarla), è colui che abita in italia (ok bocciato in definizioni di popoli) 
Cosi per il naturismo: 1) frase riassuntiva, elementi concentrati, identificazione 2) tutto il resto; decaloghi, regole etc (che ovviamente non conta di meno) Se vuoi dare una spiegazione rapida del naturismo, non ti metti a spiegare tutte le variabili, tutti i modi di essere e rapportarsi, ma dici la frase di Cap D'adge e riassumi il tutto. Poi verrà la domanda: <ma in pratica che si fà, come ci si rapporta?> e li ti diverti a disquisire in merito a tutto il resto, specificando cosa fai per attuare la filosofia che hai appena esposto.
| robi nood ha scritto:
Ha ragione biGotto!
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A te intanto ti rimando in teologia, poi parlerò con chi dico io  
NB: ragazzi....siamo fuori dal seminato....semmai spostiamoci nel topic religione etc etc |
alex65 |
Inserito il - 06/05/2009 : 10:44:26 | a_fenice ha scritto: Il due % è l''eccitante forte, non vorrei che fosse il caffè   
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E io che credevo fosse il Forum IN. "Alcuni" non possono farne a meno come fosse droga. |
robi nood |
Inserito il - 06/05/2009 : 09:57:31 Ha ragione biGotto!
  
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Biotto |
Inserito il - 06/05/2009 : 01:52:10 | a_fenice ha scritto:
Non vorrei andare in OT, ma un cattolico ha una sola regola "ama il prossimo tuo come te stesso", per mettere in paratica ciò, son venuti fuori i dieci comandamenti.
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Azz, Max, se ti legge il tuo parroco (sei fortunato a moderare un forum naturista) ti mette al posto del Redentore (in croce sopra l'altare, ma potrebbe andare bene anche la sala mensa). "ama il prossimo tuo come te stesso" è il comandamento dato dal Cristo a chi gli chiedeva come ottenere la vita eterna; i dieci comandamenti sono stati dati sul monte Sinai direttamente da Dio a Mosè (che è nato (e morto) molto prima di Gesù). Al limite, è il comandamento del Nazareno che condensa quelli delle tavole della legge. |
a_fenice |
Inserito il - 06/05/2009 : 00:50:03 quello è l'8%. Il due % è l''eccitante forte, non vorrei che fosse il caffè    |
robi nood |
Inserito il - 05/05/2009 : 22:21:43 Fenice, vuoi vedere che individuo il 10% con cui non sei d'accordo?
Secondo me è il seguente:
| a_fenice ha scritto:
5. Eccedere nel far tardi la notte a scapito delle ore diurne è contrario al naturismo.
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Poi non ho letto tutto, ma se c'è qualcosa contro il fumo di tabacco credo che pure ti trovi in disaccordo. |
a_fenice |
Inserito il - 05/05/2009 : 19:23:13 Sinceramente non riesco a capire dove vuoi andare a parare!!! La definizione del naturismo cosi come elaborata in maniera stringata da INFFNI la dice tutta, non credo ci sia bisogno di molte elucubrazioni mentali.
La filosofia naturista stà tutta in quella frase, non c'è altro da aggiungere.
La storia della nascita del nudismo, è stato detto, è stata delle più varie e possibili. Che c'è chi la segue nel miglior modo possibile, e gradino per gradino, fino a chi non gliene frega nulla (e si smutanda e basta e vien chiamato solo nudista) lo abbiamo detto.
Se vuoi chiedere come o in che particolari uno se la vive per la maggiore posso capire, ma, parafrasando, è un po come chiedere a un cattolico se rispetta tutti i comandamenti e le varie regoline più o meno imposte.
Non vorrei andare in OT, ma un cattolico ha una sola regola "ama il prossimo tuo come te stesso", per mettere in paratica ciò, son venuti fuori i dieci comandamenti. Dopo quelli sono uscite altri milioni di regole applicative, chiamiamole. Ma di base cosa conta? Appunto rispettare la prima regola "ama etc etc". Tutto il resto è un surplus che serve a capire meglio come comportarsi alla luce del primo, ma se trasgredisci o violi qualcosa delle regole succedanee non è che ti escludi del tutto dalla religione, diciamo solo che non segui al 100%. Col naturismo è la stessa. C'è la prima definizione, più tanti piccoli decaloghi con delle regole applicative (tipo l'esempio del fumo che ti facevo). ovvio che se non fumi è meglio, ma se fumi non sei certo meno naturista di un altro che non fuma, al massimo meno integralista, meno ortodosso.
Comunque intuisco che te hai voglia di specificare meglio altre cose, ma sinceramente non capisco cosa. Se provi a spiegarti maglio, magari si riesce a direzionare la discussione sui particolari a cui ti riferisci.
Ps: ti allego un decalogo (diciamo come i comandamenti) di INFFNI, che mi trova daccordo al 90%, per i motivi sopradetti. Forse potrebbe essere una base di partenza
Dalla Federazione Naturista Internazionale (FNI/INF). http://www.inffni.org
1. Tutta la pelle del nostro corpo ha lo stesso diritto al contatto con l'aria libera ed i raggi del sole, e a mostrarsi sempre in piena luce: si può però rinunciare a questo diritto dove qualcuno si opponga, soprattutto se questa opposizione è in maggioranza. 2. Dichiariamo contrario ad una sessualità ottimale l'avere in pubblico rapporti sessuali,e ci opponiamo a queste pratiche. 3. Dichiariamo relativa l'estetica convenzionale e commerciale della moda, e proclamiamo la superiorità dell'Estetica della Naturalezza e della pelle nuda. 4. Dichiariamo antinaturali gli eccitanti forti e tutte le droghe che provocano delle reazioni incontrollabili, e siamo nemici di tutto questo. 5. Eccedere nel far tardi la notte a scapito delle ore diurne è contrario al naturismo. 6. Apprezziamo la dieta vegetariana ma non la imponiamo. 7. Proclamiamo la necessità di non causare a nessuno alcun danno fisico o mentale,sia direttamente che indirettamente. 8. Abbiamo tutti il diritto di guardare liberamente tutti, rispettando però i limiti imposti da una corretta socialità. 9. Passeggiare liberamente nei luoghi di incontro può significare sia la possibilità di conversare che di non farlo: chiunque ha il diritto di chiederlo, con rispetto della convivenza, sempre correttamente. 10. Proclamiamo la necessità di una cultura autentica, e per questo propugniamo e raccomandiamo lo studio e la riflessione per conoscere la verità a tutti i livelli meglio che sia possibile.
e qui ti allego delle "regoline" applicative semplici in cui mi ritrovo al 100%:
Alcune semplici regole per chi vuole praticare il naturismo
Comportamenti da adottare sulle spiagge nudiste:
- Stai al di fuori delle dune e delle aree ambientalmente sensibili.
- Rispetta i regolamenti e le altre regole esposte.
- Non lasciare rifiuti.
- Non andare oltre le aree dove si pratica il nudismo.
- Non praticare attività sessuale, lascia l'esibizionismo ai frequentatori delle spiagge tessili. Il nudo non è dissoluto, ma combinato con il sesso rovina la nostra immagine.
- Rispetta la proprietà altrui.
- Chiedi il permesso prima di scattare fotografie.
- Non disturbare le persone sole, in particolare le donne; in Italia si pensa che una donna sola, su una spiaggia nudista, sia una facile preda.
e poi: Chi sono i naturisti?
I Naturisti sono quelle persone che hanno come comune filosofia l'accettare la nudità come una cosa buona e giusta, e non confondono in nessun modo il nudo con la pornografia. Il nudo e' solo uno strumento di contatto con la natura.
I Naturisti non vivono in maniera diversa dalle altre persone. Alcuni sono di sinistra, altri di destra e qualcuno e' totalmente apolitico; alcuni sono sposati, altri sono single, alcuni hanno forti convinzioni religiose, altri sono completamentamente atei; alcuni amano il calcio, altri il tennis, altri non sanno nemmeno che cosa sia lo sport. Ma tutte queste diversita' camminano insieme condividendo una comune scelta di vita: l'aver capito per esempio la bellezza di fare il bagno al mare nudi, o sempre nudi fare una passeggiata nel bosco. Persone di tutte le eta', dai bambini ai piu' anziani, vivono serenamente l'esperienza del naturismo sia in centri di vacanza che su tante spiagge libere.
NDR Ringrazio clubnaturismo che ha raccolto queste info e da cui ho fatto copiaincolla senza modificare nulla. |
marte_venere |
Inserito il - 05/05/2009 : 14:52:01 Francamente l'idea di questa discussione mi era nata proprio per le numerose citazioni ad una fantomatica filosofia naturista, che ho letto più volte in altre discussioni. La mia posizione è totalmente agnostica. Prendo atto che evidentemente non c'è traccia alcuna ne di filosofia ne di ideali di riferimento, se non un genericissimo accostamento alla natura che ognuno si aggiusta alla propria immagine o alla propria comodità del momento. (questo si deduce dagli interventi fatti)
Però permettetemi una provocazione: quasi quasi avrei preferito un dibattito anche acceso sulle idee e significati. Prendo atto che invece ho scoperto che il vero interesse del forum è la lunghezza del pelo con 15000 contatti. Segno dei tempi? Di quest'Italia che non vuole pensare troppo? Oppure è perchè il naturismo è veramente solo un ritrovarsi come per la partita di bocce?(senza doppi sensi ) Questa posizione a-culturale crea i presupposti per allontanare i cosidetti falegnami? Ripeto, è una semplice provocazione al dibattito, ma sono anche i motivi che mi ronzano in testa e per i quali non prendo posizione nel merito. ciao |
albert |
Inserito il - 30/04/2009 : 16:36:32 | marte_venere ha scritto: alla fin fine qui ci sono 3 persone che dicono che la cosidetta flosofia naturista non esiste, ci si cava le braghe punto e basta. |
Se hai bisogno di una giustificazione filosofica per evitare l'impulso di metterti le braghe per fare il bagno sei padronissimo di elaborarla, personalmente non ne vedo la necessità |
matteone |
Inserito il - 29/04/2009 : 19:38:00 sono stato rimandato in filosofia in terza liceo
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a_fenice |
Inserito il - 29/04/2009 : 18:00:24 Vero Marte, vediamo di riprendere il discorso. Abbiam visto che lo stesso è nato sotto tante stelle, è giunto per tante vie, e forse, a suo tempo, era anche un modo di far politica, forse anche di partito, ma sicuramente aveva la caratteristica di esprimere libertà di essere. Come mi pare di aver già scritto, non mi sto a rileggere tutto, indipendentemente dalla strada percorsa finora, adesso abbiamo, secondo me, due grossi "tronconi": il naturismo puro e semplice, quello espresso molto bene nella famosa dichiarazione della INF, e tantissime forme di nudismo. Credo che per la maggior parte dei frequentatori la cosa più significativa e portante sia lo "smutandamento", sia per la naturalità della cosa, per come si sta bene quando si raggiunge quel livello, sia per l'accomunamento alla libertà di essere. Poi questi si dividono in molte sottocategorie, in alcuni posti convivono più o meno tranquillamente, in altri ci son più "divisioni" di intenti. Riassuno in due righe questo, non so se vuoi ampliare il discorso, se guardiamo la sola filosofia naturista, questa è viva, vegeta, ha alcuni cardini fondamentali identici per tutti, e per il resto si stà evolvendo, cosi come tutte le cose nuove. Per cui se è vero che c'è rispetto per il prossimo (finchè non ci pista i calli), per la natura, e il comune vivere nudi quanto più possibile e dove più possibile, è anche vero che molti si dan da fare per trovare sempre nuovi modi di raggiungere questi risultati, ampliando i tipi di scelte che forse sarebbe opportuno raggiungere, ma che per ora, non sono molto negli intenti di tutti. Un esempio per tutti, il fumo. Sappiamo benissimo che fa male, non ci sarebbe bisogno che i naturisti ci ricordino sta cosa, ma alcuni lo han voluto mettere tra le cose da perseguire, come facenti parte della "filosofia" naturista e del modo di essere naturisti. Che forse sia troppo il pretendere che chi si vuol fregiare del titolo di "naturista" non debba fumare è vero, ma è altrettanto vero che il non fumare sarebbe cosa giustissima verso se stessi, verso gli altri, e verso il rispetto del proprio corpo. Personalmente guardo a molte raccomandazioni, alcune cerco di seguirle, altre un po meno, diciamo secondo coscienza. Ma non credo di essere per questo da meno di tantissimi altri che ci riescono molto meglio di me. Diciamo un po più imperfetto, ma vivo uguale   |
marte_venere |
Inserito il - 29/04/2009 : 15:38:50 Certo che è curioso: ho aperto questo post perchè ho letto su questo forum in più interventi citare la "filosofia naturista" e non capendo bene che significato avesse questa terminologia ho provato a chiarirmi le idee con questa discussione. Be, dopo avere provato sommariamente a percorrerne la storia, alla fin fine qui ci sono 3 persone che dicono che la cosidetta flosofia naturista non esiste, ci si cava le braghe punto e basta.
Nessuno ha da dire nulla?
ciao marte |
cpnewesperience |
Inserito il - 28/04/2009 : 15:33:35 | albert ha scritto:
Secondo me parlare di "filosofia naturista" è eccessivo. Per me un nudo/naturista è fondamentalmente una persona immune dal folle bisogno di mettersi delle mutande per prendere il sole o fare il bagno. Di solito questo coincide con un modo particolare di rapportarsi con l'ambiente ed il proprio corpo, ma non ne farei una cosa troppo complicata.
ciao
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ottimo e condivisibile!
A. & R. |
matteone |
Inserito il - 28/04/2009 : 08:26:16 evviva Albert! |
albert |
Inserito il - 27/04/2009 : 20:38:25 Secondo me parlare di "filosofia naturista" è eccessivo. Per me un nudo/naturista è fondamentalmente una persona immune dal folle bisogno di mettersi delle mutande per prendere il sole o fare il bagno. Di solito questo coincide con un modo particolare di rapportarsi con l'ambiente ed il proprio corpo, ma non ne farei una cosa troppo complicata.
ciao |
cpnewesperience |
Inserito il - 27/04/2009 : 18:57:10 Marte, io penso che sia necessario contestualizzare gli eventi. 30 e passa anni fa esistevano gruppi più o meno numerosi di amici, parliamo di giovani, che partivano all'avventura per una vacanza, arrivavano in una spiaggia isolata (allora se ne trovavano parecchia) in Italia o in Grecia e magari passavano la vacnza nudi, andando di tanto in tanto al paese più vicino per comoprare il cibo. Sai bene che erano visti malamente dal parroco ma non avevano particolari problemi con gli abitanti. Ma questo perchè il fenomeno era estremamente circoscritto: un gruppo di 20 persone nude era numeroso, ma era "spalmato" sul territorio e non essendo frequente vederne non disturbava più di tanto. La cementificazione delle coste, oltre a produrre danni ambientali, ha portato le seconde case (spesso abusive, specie nel nostro sud) di molte persone normali (leggi: tessili) in quei posti prima deserti o scarsamente frequentati, affollandoli. Per contro qualche persona in più ha trovato il "coraggio" di smutandarsi e la presenza di nudisti e tessili che ormai lì avevano la loro casa al mare e non vi avrebbero rincunciatoper alcuna ragione al mondo non poteva che cozzare culturalmente (perlomeno nel nostro Bel Paese). Per il resto siamo un Paese che ha fatto una precisa "scelta di campio" per dirla col motto del leader, mandando al governo persone che hanno un particolare feeling col Vaticano: quindi piaccia o no la strada per il naturismo libero in Italia è ancora lunghetta...
ciao
A. |
marte_venere |
Inserito il - 27/04/2009 : 12:30:33 Scusa Fenice, mi sono espresso male, il ragionamento che facevo era ancora "storicizzato" agli anni 70\80 e non (ancora) riportato a oggi. Volevo cioè dire che il primo movimento naturista e spontaneo che io ho conosciuto era strettamente legato anche a scelte alternative di stile di vita. Pur non essendo stato iscritto, ricordo che a Milano c era una sede dell'ANITA, che aveva viveva in stile carbonaro o quasi. Se ci fosse qualcuno che ha ricordi di questa prima associazione naturista sarebbe carino che raccontasse come veniva vissuta. Di tutto questo vissuto arriva la conferma anche da cpesp... perchè probabilmente essendo tutti e 2 di Milano abbiamo visto il medesimo svolgersi dei fatti. Vorrei però allargare il ragionamento a chi è di altre realtà meno cittadine: esistono loghi in Italia dove in quegli anni il naturismo veniva accolto bene senza che sindaci, parroci o una certa stampa locale facessero campagne contro questa "indecenza"? Questa è una cosa che mi piacerebbe capire, perchè io ho nella memoria solo immagini piuttosto negative su tutto il territorio nazionale, sia per esperienza personale che per avere letto i giornali, rispetto all'accoglimento "pubblico" di questo modo di vivere. Non sto parlando ovviamente di 4 amici che si mettevano in estate in qualche caletta nascosta agli sguardi di tutti.
In attesa di essere smentito, mi pare che ci sono voluti molti anni dagli anni 70 per vedere qualche micro realtà prendere corpo. Mi riferisco a Zello, il pezzettino di camping di lido dante e tutte le altre poche cose che ci sono in Italia Ma proprio luoghi micro-micro e, penso, costruiti fra mille preoccupazioni da parte di chi tentava questo tipo di attività strettamente legate al naturismo.
Sulla storia per ora mi fermo qui, ma vorrei sentire qualche esperienza diversa dalla mia.
Per Biotto: l'argomento sul quale tu intervieni secondo me va approfondito per bene. Penso sia uno dei punti di arrivo di questa discussione. Per ora mi limito ad osservare un aspetto: Se uno è naturista ovvero ha a cuore il rispetto della natura quando alla domenica va in spiaggia, ricerca l'equilibrio e l'armonia attraverso questo modo di vivere (o filosofia) , ponendo attenzione a non lasciare bottigliette in giro e quant'altro, poi il lunedì può ignorare chi vuole cementificare le spiaggie (e lo fa), fare abusi edilizi e sucessivi relativi condoni?
ciao Marte
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cpnewesperience |
Inserito il - 27/04/2009 : 10:55:01 | Gonzo ha scritto:
| cpnewesperience ha scritto:
Ma la sessualità e l'aspetto voyeristico ed esibizionista senza degenerazioni, checchè se ne dica, è insita nella pratica del nudismo: si ha piacere nello stare nudi in mezzo agli altri, guardando gli altri e nel farsi guardare dagli altri. Altrimenti ognuno starebbe per conto proprio e non cercherebbe il gruppo. alcuni lo ammettono, molti lo negano.
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Questa è una tua esclusiva opinione che personalmente non condivido. Fra l'altro mi sembra buffo che proprio tu -fautore del libero pensiero come di evince da tutti i tuoi post- ponga la frase in modo: se lo ammetti sei sincero, se non lo ammetti è solo perchè lo stai negando ma quella è la verità. Ci sta anche che semplicemente sia la TUA verità, non universalmente condivisibile. Ciao G.
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Vedi Gonzo, a differenza di molti che hanno la verità in tasca, che parlano (o scrivono) come se fossero la voce di dio, io esprimo SEMPRE un parere personale. A meno che documetatamente possa rifarmi a concetti palesemente condivisi. Ma quanti dicono "Questa cosa E' così.... questa cosa SI FA così..." e non ammettono repliche né dibattitto (a meno che siano interventi di piaggeria dove si è tutti d'accordo, ma che dibattito c'è fra persone sempre d'accordo su tutto?), vedi la discussione sulla sauna? Già in troppi vogliono dare la direzione alla colonna in marcia. A proposito di filosofie, in generale, si può dire che tutto ciò che riguarda il libero arbitrio, la sfera del pensiero e delle emozioni è ben difficile negare che è tutto opinabile. Quindi ognuno esprime una poasizione personale. Diverso è quando discutiamo di situazioni materiali: il colore verde è sempre verde anche qualcuno lo definisce "La combinazione di due colori, blu e giallo" tanto per fare un esempio. Quante volte si legge o sente di persone che parlano "a nome di tutti" senza che siano mai state delegate? o che per rafforzare le proprie tesi abusano del "TUTTI dicono... TUTTI fanno..." ? Quando mai io ho usato questi modi esprimermi?
Benissimo il fatto che abbiamo opinioni diverse e che col rispetto personale ognuno di noi possa esprimerle: non si tratta di convincere l'altro di quanto migliori siano le proprie opinioni, ma proporre nuove posizioni, nuove visioni, nuove e personali riflessioni che possano indurre altri a considerare diversi modi di concepire un determinato ragionamento, anche sul naturismo. Insomma, un confronto vero delle diversità per crescere. Che poi un pensiero lo si condivida in 10 o in 10mila cambia qualcosa per una filosofia? Ieri si era in 10 a condividere il desiderio di un nuovo modo di porre il proprio corpo nella natura ma questo non ha scoraggiato chi era determinato anche se era minoranza: oggi si parla di numeri diversi. Ora sono in 10 coloro che hanno un concetto più libertario del sesso e magari domani, grazie alla loro costanza simile a quella che mosse i naturisti per affermare le loro idee, saranno molti di più proprio come crebbero i naturisti. ATTENZIONE, ho usato questo esempio per esprimere un concetto, non un auspicio. Quindi per cortesia non stravolgere il senso di questo ultimo esempio. Serviva solo per dimostrare quanto malleabile e in continua evoluzione sia la filosofia, proprio perchè legata a modi individuali di concepire un pensiero, ancorchè condiviso da più persone. ciao A.
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Gonzo |
Inserito il - 27/04/2009 : 10:20:02 | cpnewesperience ha scritto:
Ma la sessualità e l'aspetto voyeristico ed esibizionista senza degenerazioni, checchè se ne dica, è insita nella pratica del nudismo: si ha piacere nello stare nudi in mezzo agli altri, guardando gli altri e nel farsi guardare dagli altri. Altrimenti ognuno starebbe per conto proprio e non cercherebbe il gruppo. alcuni lo ammettono, molti lo negano.
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Questa è una tua esclusiva opinione che personalmente non condivido. Fra l'altro mi sembra buffo che proprio tu -fautore del libero pensiero come di evince da tutti i tuoi post- ponga la frase in modo: se lo ammetti sei sincero, se non lo ammetti è solo perchè lo stai negando ma quella è la verità. Ci sta anche che semplicemente sia la TUA verità, non universalmente condivisibile. Ciao G. |
Biotto |
Inserito il - 27/04/2009 : 02:55:46 | marte_venere ha scritto:
Secondo voi è vero cioè che il rispetto della natura, le scelte di una vita più sana in armonia con quello che ci circonda, diventano direttamente anche una scelta politica? |
Secondo me no. C'è però, sempre a mio parere, correlazione: le persone sono dotate di una 'struttura interiore' che viene utilizzata per dare un significato (personale, soggettivo) ai fatti del mondo circostante (esteriori, oggettivi). Le decisioni degli individui vengono compiute in accordo con questa struttura e sono con essa coerenti (anche se possono a volte sembrare in contraddizione tra loro) e danno origine a scelte politiche, ambientali, sociali ecc. che possono magari sembrare conseguenza alcune di altre, ma che invece sono tutte originate da un unico 'disegno psichico' personale (personalissimo, anzi unico, direi). |
cpnewesperience |
Inserito il - 27/04/2009 : 02:47:41 | marte_venere ha scritto:
Daccordissimo con quanto citato da cpnewep... Ho un ricordo personale ad un festival di musica in un grande parco di Milano... Marte
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Caro "marte_venere"..... alleluja!!! è il primo intervento sensato in materia di naturismo e soprattutto di "filosofia" del naturismo che leggo qui. Complimenti davvero e non sono per nulla ironico, ho apprezzato quanto hai scritto. Permettimi ora di mandarti simpaticamente al diavolo per il tuffo al cuore che mi ha provocato leggere la tua fedele descrizione di quanto successo all'ultimo festival di Re Nudo (nudo!!!!!) anche se venne chiamato Festival della Gioventù, al parco Lambro negli anni '70. C'ero anch'io, come si suol dire, bigiando alle superiori. E' stato un evento epocale (il Festival, mica il ballare nudi lì), non fosse altro perchè fece emergere delle enormi contraddizioni in seno al movimento e da allora "nulla fu più lo stesso" per molti di noi e la Storia di quegli anni lo testimoniò. Ma quella è un'altra...Storia. E quendo scrivo che fu l'ultimo festival di Re Nudo mi riaggancio alla parte del tuo intervento a proposito delle prime esperienze "nudiste" di gruppo italiane, ovvero proprio a quelle che spontaneamente nascevano all'interno dei raduni/concerti organizzati dal buon vecchio Valcarenghi in cui si finiva per ballare nudi dovunque ci si trovasse: all'alpe del vicerè (Erba) o a Licata, a Zerbo o a Ballabio. Un rapido passaggio lo testimonia il film "I Cento passi", sulla vita di Peppino Impastato, dove ad un crto punto si parla di questi "nudisti" italiani che seguono i ragazzi arrivati dall'estero per godere del sole siciliano (fortunatamente non esisteva ancora SiciliaNaturista). Ma per amore di verità bisognerebbe andare ancora un passo più indietro rispetto a Re Nudo, tornando al movimento dei Provos italiani (mutuati da quelli olandesi) e ai raduni di Mondo Beat dove si vedevano i primissimi nudi in pubblico. Te li ricordi questi? Quanti dei "nudisti" odierni conoscono questa Storia (che è la vera Storia dei primi nudisti italiani)? Quanti dei "filosofi" del naturismo italiano sanno di ciò? Ma soprattutto, quanti dei "professori" che oggi insegnano ai neofiti cosa è e cosa non è naturista, quanti dei leader delle varie associazioni naturiste, conoscono queste esperienze? Non ho letto una sola riga in proposto, tutti fanno il copia e incolla da vari siti internet che riportano esperienze STRANIERE: chi cita la Francia, chi la Svezia, chi la Germania... ma dell'Italia nessuno sa nulla. Ovviamente con tutta la buona volontà gli italiani di allora scoprivano l'acqua calda, perchè tutto ciò era scimiottato dai raduni pop degli Stati Uniti e inglesi (Woodstock, White solo per citare i più conosciuti ma ve ne erano molti all'epoca di cui si è persa traccia).
A questo propsito vale la pena di evidenziare un aspetto tanto discusso anche oggi: in quesi concerti/raduni musicali e di vita in comune era frequentissimo non solo ballare nudi ma anche fare l'amore in mezzo agli altri e NESSUNO, ma proprio nessuno, si sognava di farse le seghe mentali che si leggono oggi a proposito di situazioni simili. Oggi si scrivono tomi sulle coppie del Lido di Dante (scagliandosi come novelli Savonarola), ma allora era veramente vissuto tutto in maniera assolutamente "naturale", anche il sesso e a nessuno passava in mente di accusare questi di esibizionismo.
Giusto anche il tuo riferimento ai nobili e ricchi di fine '800 e primi '900 che soprattutto nel nostro sud prendevano il sole nudi sulle barche al largo di Capri e sulle terrazze delle ville più prestigiose, si pensi a Curzio Malaparte tanto per fare un nome conosciuto o a Gabriele D'Annunzio. Non è costruttivo dialogare con me, mi scrive qui un professore del naturismo, ma chissà perchè anche lui si arrampica sui vetri con le descrizioni e fa copia e incolla di parole altrui: come mai nessuno dei "filosofi" del naturismo ha citato D'Annunzio, la cui pratica del naturismo è pur molto conoscdiuta? Purtroppo spesso si leggono solo accozzaglie di luoghi comuni in materia di nudi e naturismo, dettati perlopiù da ignoranza e da una ipocrita voglia di smutandarsi più che da motivi preminentemente culturali e salutistici.
ciao, a presto A.
P.S. ma siamo coetanei? e magari andavamo pure a scuola assieme??? |
a_fenice |
Inserito il - 26/04/2009 : 19:40:53 Beh se non ho capito male te intendi politica non in senso partitico, ma come movimento d'idee. Se ciò è corretto, credo che non sia del tutto così, cioè il fatto di diventare naturisti non porta completamente la cosa ad essere vista in modo diverso dal solito. Dico questo perchè, come c'è gente che rifiuta tutto il mercato balneare come te l'intendi, e si rifugia volentieri in realtà molto nature, tipo spiaggette abbandonate o riserve naturali, ce ne sono altri, e che mi sembra siano la maggioranza, che non disdegnano realtà molto ben organizzate e strutturate, a partire dai campeggi, fino agli organizzatissimi posti croati, o a realtà turistiche e alberghiere come Cap D'adge, o Ille du Levant. Per cui direi da quel punto di vista ognuno ha le sue preferenze, che esulano dall'aspetto naturalistico del nudismo. Magari poi, al di là del contesto in cui se la vivono, comunque la vivono sempre con i canoni di base (rispetto dell'uomo e della natura), e credo che sia la cosa che più conta. |
marte_venere |
Inserito il - 26/04/2009 : 19:06:55 Daccordissimo con quanto citato da cpnewep.. riguardo al fatto che anche opinioni contrapposte o diverse sono comunque un arricchimento se si fa lo sforzo di provare ad accettare (non di condividere necessariamente ) un punto di vista differente. Tornando al merito: anche alla luce di quello scritto da Fenice possiamo dire che la storia naturista dell Italia ha profonde differenze con quella di altre nazioni come Frncia, Germania ecc? E che di conseguenza questo ha una influenza conseguente riguardo al modo di intenderla nel momento in cui ci si cala le mutande in spiaggia? Ripercorrere la storia magari ci da una spiegazione del motivo per cui per esempio oggi si chiude al naturismo la spiaggia di Lido Dante oltrechè magari trovare una risposta riguardo all'esistenza di una presunta filosofia di fondo. Come qualcuno ha scitto da qualche altra parte, negli anni 60/70 i naturisti italiani erano o gli hippy e io ci aggiungo, o i ricchissimi. I ricchissimi per una sorta di cultura più europea che strettamente italiana: a Capri e sulle barche esclusive si è sempre fatto. Gli hippy per ribellione al sistema. Ho un ricordo personale ad un festival di musica in un grande parco di Milano: suonavano dei ragazzi nuovi, come Venditti, Bennato, gruppi come la P.F.M. Li un pomeriggio iniziò a piovviginare, e così, vuoi per gioco, vuoi per non bagnare i vestiti, circa 300\500 persone si sono messe a ballare nude. Credo che a Milano sia stata la prima e unica volta che successe una cosa simile. Ovviamente i giornali dei benpensanti milanesi ( giornali che con il medesimo stile lanciano sempre, ancora oggi, allarmi sociali riguardo a tutto ciò che è diverso ) immediatamente ai due soliti aggettivi "capelloni e drogati" poterono scrivere "capelloni, drogati e nudisti" . Insomma il massimo del degrado! Al sud dell'Italia ricordo perfettamente le difficoltà dei primi topless con relativi interventi della forza pubblica per sanare queste "sconcezze" E' in questo contesto che il naturista, anche italiano, nasce come lo conosciamo oggi. Secondo voi è vero cioè che il rispetto della natura, le scelte di una vita più sana in armonia con quello che ci circonda, diventano direttamente anche una scelta politica? Questo è un passaggio credo cruciale. Non credete che il fatto di rifiutare per esempio gli stabilimenti balneari, e la commercializzazione della vacanza, come la conosciamo tutti, con tutta l'industria e l'indotto che muove, sia stato un gesto di rottura con un sistema? (e che al "sistema italiano" stava molto sulle**** per usare un eufemismo) Per ora mi fermo perchè magari un intervento più lungo diventa noioso da leggere, ma la questione va approfondita ulteriormente. ciao Marte |
Nudomark |
Inserito il - 26/04/2009 : 18:54:28 | marte_venere ha scritto:
Sapete qual'è la cosa che mi ha colpito di più in questi primi interventi e che non conoscevo? La citazione di Fenice di una frase estrapolata, penso, da un documento della Federazione Naturista Internazionale. E non tanto per la frase in se, ma è il luogo in cui si sono trovati i naturisti di tutto il mondo che mi stupisce: Cap D'Agde. Secondo me questo la dice già piuttosto lunga riguardo al modo di vivere il naturismo all'estero rispetto alla realtà italiana. Una domanda mi è sorta spontanea: ma se le numerose associazioni italiane organizzassero un meeting a Cap, è pensabile che nessun associato avrebbe da dire qualcosa in contrario?
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Io frequento Cap da molti anni e ti assicuro che, come già più volte detto nel forum, non è solo quello che si pensa..ma un luogo dove il rispetto per tutti è grande, dove le famiglie stanno serenamente fra loro..tantissimi i bimbi...insomma va considerato anche per il vero naturismo! Ciao! Mark |
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