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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
mozartiano Inserito il - 16/12/2014 : 14:37:20
Oggi mi sono imbattuto in un video realizzato alcuni mesi or sono dalla francese Canal Bis.

https://www.youtube.com/watch?v=JBJQhJ3gXmQ

Non ho capito in quale città della Francia si svolge la vicenda (Parigi?), ma... sarebbe bello fare lo stesso anche nei nostri luoghi di lavoro!

30   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Fede Inserito il - 22/12/2014 : 14:32:46
starless ha scritto:

Secondo me il paralellismo tra il "coming out nudista" e altre forme di "autoconfessione" .... tipo l'omosessualità, non è appropriato, e rischia di fare confusione.
Così come caricare di significati civili, il diritto a stare nudi secondo il proprio piacere in ambito pubblico.
Del resto, non sono neanche daccordo sul fatto che sia sempre e comunque positivo per il nudismo, buttarlo in pasto come capita, in ogni caso, su qualunque veicolo mediatico, dove ci sia qualcuno nudo: video, spot, reality!

Non è che di "nudo" ce ne sia poco, nei media, sul veb, nelle immagini pubblicitarie!

Io da nudista, non faccio un salto di gioia, ogni volta che vedo una immagine di nudo strumentalizzata per vendere, sedurre, ridicolizzare.
Leggendo i vostri interventi, sembra quasi che la nostra missione pro nudismo sia quella di far vedere corpi nudi a spettatori che non ne sanno abbastanza. Invece, io credo, che la "società tessile" e nudofobica, vada approcciata con una proposta di nudismo difendibile ed accattivante.
Non resa permeabile alle proposte più assurde, a forza di atti ai limiti della ragionevolezza.

Vi porto l'esempio della spiaggia, che frequento.
una qualunque giornata d'estate. Sui cento che sono nudi, solo una parte di questi, propone una buona immagine del nudismo.
Ognuno fa proselitismo nel proprio campo.
A) I nudisti/naturisti tra le bandiere assciative, in un area ben precisa, punto di riferimento.
B) I trasgressivi nella loro area indefinita che si materializza dove capita, con orari e modalità secondo segnali convenuti, e si realizza attraverso tristi episodi di squallore.
C) I solitari, che rimangono nel loro stato quieto ma indecifrabile.

Di tutti questi individui, più o meno tutti nudi, quelli ai quali la spiaggia tessile (una parte, ovviamente) ha teso una mano, firmando la petizione per la regolamentazione del nudismo, sono quelli della frazione A).
Anzi molti hanno espresso delle grosse riserve verso una autorizzazione del comune alla pratica naturista, proprio per alcuni episodi, molto fastidiosi, nei quali si sono imbattuti per colpa e ad opera della frazione B).

Quindi io personalmente ritengo che sia meglio veicolare un bel messaggio, che catturare l'attenzione con furbate che non ottengono nulla di buono oggi, e che creano equivoci e luoghi comuni negativi domani.


Io trovo molto equilibrato ciò che scrive starless!
siman Inserito il - 22/12/2014 : 12:37:07
a_fenice ha scritto:

Sim è Simonetta, la parte dolce e figa di Siman.
An è angelo, la parte obsoleta. Sai, così obsoleta che domani possiamo farci cappone.

Ps: visto che forse non conosci i modi di dire italiani: il cappone è un gallo a cui han tolto i testicoli per farlo ingrassare e invecchiare, e prende un gusto ottimo per il brodo di Natale.
Quindi, visto che domani an…gelo diventerà più vecchio, ne facciamo cappone. Qualcuno vocifera che quei cosi è inutile tagliarli, tanto son già inattivi da tempo, e ci faremo un buon brodo per la sua festa.

Poi catturiamo SIM, la gallinella, e la curiamo noi con tutto l'affetto possibile.

Se non ci fossero gli amici


SI!!!!!
Anch'io ti voglio bene....

dingopino Inserito il - 21/12/2014 : 23:11:11
Grazie Max pian piano ho un quadro di tutti nostri scrittori qui presumo allora chi scrive qui della dolce coppia e Angelo che domani ha compleanno e va cucinato per natale.
Ps vero che non sapevo ancora cosa e un cappone. Si impara sempre qualcosa di nuovo. Ma sopratutto qui si impara italiano. Perché litigate (litighiamo) su tutto,ma con stile. E questo mi piace
a_fenice Inserito il - 21/12/2014 : 21:58:32
Sim è Simonetta, la parte dolce e figa di Siman.
An è angelo, la parte obsoleta. Sai, così obsoleta che domani possiamo farci cappone.

Ps: visto che forse non conosci i modi di dire italiani: il cappone è un gallo a cui han tolto i testicoli per farlo ingrassare e invecchiare, e prende un gusto ottimo per il brodo di Natale.
Quindi, visto che domani an…gelo diventerà più vecchio, ne facciamo cappone. Qualcuno vocifera che quei cosi è inutile tagliarli, tanto son già inattivi da tempo, e ci faremo un buon brodo per la sua festa.

Poi catturiamo SIM, la gallinella, e la curiamo noi con tutto l'affetto possibile.

Se non ci fossero gli amici
dingopino Inserito il - 21/12/2014 : 20:03:31
a_fenice ha scritto:

Dingo, te non conosci Siman, ma lui è nel filmato, in fila al pranzo, alle ciaccone, ma soprattutto al … limoncello di Piero. Se lo riconosci potrai dirgli: ma che ca…pperi stai dicendo?
Ma lo amiamo lo stesso (anche se amiamo di più sim che an)

Non conosco neanche la differenza fra Sim e An ma sono gia le mie amici e li voglio bene sopratutto perché scrive come scrive, quasi sempre polemico, ma e proprio questo spesso il motore di questo forum che cosi non rischia di addormentarsi

a_fenice Inserito il - 21/12/2014 : 18:42:12
Dingo, te non conosci Siman, ma lui è nel filmato, in fila al pranzo, alle ciaccone, ma soprattutto al … limoncello di Piero. Se lo riconosci potrai dirgli: ma che ca…pperi stai dicendo?
Ma lo amiamo lo stesso (anche se amiamo di più sim che an)
dingopino Inserito il - 21/12/2014 : 17:51:54
Sono lento lo so, ma volevo anche se già passato rispondere un altra volta sul pelo nel uovo. Ho guardate un altro video sul nodo, che sicuramente qualcuno di voi ha già visto (ma che qualcuno, tutti?) ma penso che senza discussione neanche sul minuto 2,50 dove tutti state in fila per mangiare. Fra altro come nel filmato qui , ma che scifo doveva fare a Siman. ah il film che ho visto io?
e qui https://www.youtube.com/watch?v=CfJ5hSicQZE
Questo che vedo sempre piu spesso qui nel nostro forum ( a parte Max) che e una fobia diffusa quando si parla di sesso. Sesso nel pubblico non centra niente con nudismo o naturismo, quante volte avete visto gente in pieno centro di smangiuccarsi con le mani da per tutto. Ma meno male errano vestiti allora un bravo Naturista non si deve difendere. Ma basta che sono nudi in spiaggia tutti naturisti si sentano minacciato più dei tessili, Perché ??? Se siamo i primi di sentirsi un gruppo unico allora non dobbiamo sorprendersi se veniamo mischiato anche dai "tessili" e combattuto insieme. Allora ben venga un filmato cosi che fa vedere un altro lato che con il sesso ha niente a che fare.
a_fenice Inserito il - 21/12/2014 : 16:50:15
premessa: solo per discutere tra amici... nessuna forma di polemica ne di contrasto.

Parallelismo tra minoranze.
Qui stiamo semplicemente dialogando su alcuni aspetti, tutti tesi a non esere contrastati a chi la pensa diversamente da noi.
Non mi sognerei mai di far bandiere comuni tra nudisti, gay, sessoliberi, extraeuropei, zingari, tantrici.... ma neppure tra saunisti, depilati, fanatici dell'abbronzatura, o ecologisti, ambientalisti, vegetariani, antitabagisti, antimatrimonialisti e chi più ne ha più ne metta.
Ognuno deve propagare le sue idee, e cercare di farle accettare dai "tradizionalisti", ma soprattutto a coloro che "rompono le palle" a chiunque non la pensa come loro.
In fondo ogni aspetto della libertà umana ha la sua ragione d'essere e di vivere. L'importante è che l'una non sovrasti l'altra, ne le comprometta.
Se poi alcune di esse è bene che siano espletate in ambiti diversi, sarà il vivere civile che imporrà limiti e condizioni.
Ma la base, per ognuna di esse, rimane la stessa: ognuno di questi aspetti è di fatto una minoranza, numericamente parlando, che pian piano ha dovuto spiegarsi, imporsi, farsi accettare, fino ad arrivare ad essere importante. Per tutti.
Vuoi un esempio diverso dai gay? Prendi gli animalisti. Hanno spesso posizioni assurde, come forse il nostro, per alcuni, poter stare nudi ovunque. Ma il loro operato sta facendo scomparire le pellicce, le vivisezioni, l'uso di animali per i test sui farmaci, e potrei continuare. Eppure i loro esordi erano quantomeno inusuali, e direi anche molto osteggiabili. Ricordate per caso le "verniciature" delle pellicce alle prime alla Scala? O i contrasti eseguiti in mare alla stregua dei vecchi pirati, contro la caccia alle balene?
Episodi da plaudire? In quei momenti ci hanno fatto rabbrividire, poi pian piano ci hanno spiegato perchè facevano cosi, cosa c'era dietro. E siamo arrivati ad accettarli, condividerli, e persino a sostenerli.
Quello che sto esponendo, sono le modalità con cui ognuno di essi si è esposto. Non sono stati tutti Malcom X, che faceva prediche in piazza. Non sono stati tutti Ghandi che predicava stando seduto e inneggiando a finire in prigione.
Questi parallelismi dovrebbero servire solo a ragionare, e ad essere meno "suscettibili" verso alcune forme non classiche di "esposizione di idee e diritti".


Lecitare ogni forma di nudo.
Non mi sembra che nessuno sia arrivato a questo, anzi se rileggi, son condannate certe forme di nudo per sesso, tipo GF, Bulli e pupe, vendita di mutande, auto, corse delle medesime...e via dicendo. Proprio oggi tornando a casa mi son trovato davanti il classico cartellone 3/4 con una lei strafiga con addosso lingerie da urlo. Che proclama quel cartello? Regalale il nostro intimo, lei sarà bellissima e felice, te la darà, e te ti ecciterai vedendola cosi conciata.
Questo non è certo il massimo come messaggio. Eppure nessuno alza bandiere contro questi.
GF hanno smesso di farlo vedere in area pubblica, perchè i voieur uomini e donne no gli pare il vero di comprare la tessera di Sky o quant'altro, per di veder un po di gente seminuda che bestemmia, litiga, e mostra ammiccamenti sessuali di continuo.
Conclusione. La gente non ha paura delle scene di sesso, e paga profumatamente pur di averne. Tra internet, giornali, etc etc, tutto è finalizzato a sesso. Però... se vede due persone nude al mare grida allo scandalo.

Come finalizzare diversamente queste reazioni? Dicendo che il nudismo è bello, è pulito, è innocente? Nessuno legge queste cose, nessuno le sostiene, nessuno ci crede soprattutto.
E allora il nudo alla fine potrà essere solo sdoganato facendo si che sia il più visibile possibile. Quando vedi la stessa cosa in ogni angolo, alla fine non ti fa più terrore. Se da piccolo ti (generico) "divertivi" con le foto su Postal Market, l'unica possibilità di vedere un po di pelle di donne, oggi che le donne nude son cosi diffuse, se vuoi fare quelle cose, devi buttarti sul porno. Risultato? Che per strada una donna seminuda attira, eccita, ma solo un cretino estremo le salterà addosso, (cose che prima faceva a prescindere con tutte), ma di fatto lei è libera di starci. E chi vuole avere di più e di peggio, si autorelega nel porno.
DI fatto è stata una doppia conquista: lei è libera, e il segomane deve ritirarsi altrove, e non inzozza le strade.
Chiaro che la regola, come tutte le regole, ha le sue eccezioni, quindi gli stupri avvengono lo stesso, ma la cosa appartiene ad un ambito che non riguarda la libertà generale.


I contrasti di spiaggia. Avvengono ne più ne meno proprio perchè la pratica non è poi cosi diffusa. LA non diffusione ha come conseguenza la fruizione in pochi spazi, spazi che sono malamente condivisi. Ricordo Lido di Dante e Lido di Classe di diversi anni fa, quando c'erano circa 10 km di spiaggia. Lido di Classe completamente di famiglie nei primi spazi, poi totalmente gay.
Dante diviso in tre zone, famiglie, sessoliberi, gay. Nessuno dava fastidio a nessuno, nulla si vedeva in giro, se non a ore in cui chi non voleva vedere, era da un pezzo a cena, e la convivenza di aspetti cosi tanto diversi era quantomeno perfetta. Ora il tutto è scomparso a Classe, e a Dante lo hanno riddotto a 800 metri. Questo non ha scoraggiato i frequentatori, ma ce a questo punto stanno uno sopra l'altro, letteralmente. Quando crei un serraglio, è normale che ci sia chi se ne approfitta, che gli scazzi siano costanti, che liti e imposizioni siano sotto gli occhi di tutti...e a rimetterci non sono i nudisti sani o sessoliberi, ma tutti. I sani saranno contrastati, i sessoliberi condannati, ma di fatto sono tutti nell'unico calderone.
Quando sentii dire che una associzione non avrebbe nominato più quella famosa località (Cap D'Adge, tanto non ci sente nessuno), perchè sarebbe stato sbandierare nudismo trasgressivo, ho combattuto per far capire quanto fosse deficente la cosa. La gente parla male di Cap perchè in giro ci sono solo i video delle Jene. Mai nessuna associazione si è incaricata di dire che ci sono si quelle cose, ma anche tanto altro neutro e normale. Si palesa un'associazione al sesso: quinid si taccia.
Alzi la mano chi mi sa indicare una solo località dove non ci sia sesso, e non ditemi in croazia che vi banno al volo!!!!!
Fino a tre anni fa credovo si salvassero solo i Filtri, per la sua conformazione impossibile ad altro. Poi ho saputo da un amico, che si è rivelato nudista, che li lui andava spesso anche per quello, e mi ha spiegato come? Chi e cosa si salva? Volete ridere? Forse chi sta nudo dentro casa.
Quindi, alla luce di ciò....se il corpo nudo ha sempre più visione, farà sempre meno scandalo.
Se i siti sessoliberi dicono che da loro si può fare l'una e l'altra cosa, che lo dicano, e dicano che è DA LORO che si può fare, non ovunque.
I nudisti "e basta".... nel frattempo stanno zitti e nascosti. E se viene fuori qualcosa, cercano di far vedere il lato bello e sano del tutto? Poco, veramente poco. E solo pochi si mettono in gioco.

Contrastare video come questi? Prima mi farei un largo mea culpa su tutto il resto.

Una battaglia semplice? No affatto, anzi, una lotta senza fine.... ma combattiamo in qualche modo, se vogliamo davvero questa libertà. Altrimenti...nudi in doccia e guai a chi strilla!!!
starless Inserito il - 21/12/2014 : 14:10:38
Secondo me il paralellismo tra il "coming out nudista" e altre forme di "autoconfessione" .... tipo l'omosessualità, non è appropriato, e rischia di fare confusione.
Così come caricare di significati civili, il diritto a stare nudi secondo il proprio piacere in ambito pubblico.
Del resto, non sono neanche daccordo sul fatto che sia sempre e comunque positivo per il nudismo, buttarlo in pasto come capita, in ogni caso, su qualunque veicolo mediatico, dove ci sia qualcuno nudo: video, spot, reality!

Non è che di "nudo" ce ne sia poco, nei media, sul veb, nelle immagini pubblicitarie!

Io da nudista, non faccio un salto di gioia, ogni volta che vedo una immagine di nudo strumentalizzata per vendere, sedurre, ridicolizzare.
Leggendo i vostri interventi, sembra quasi che la nostra missione pro nudismo sia quella di far vedere corpi nudi a spettatori che non ne sanno abbastanza. Invece, io credo, che la "società tessile" e nudofobica, vada approcciata con una proposta di nudismo difendibile ed accattivante.
Non resa permeabile alle proposte più assurde, a forza di atti ai limiti della ragionevolezza.

Vi porto l'esempio della spiaggia, che frequento.
una qualunque giornata d'estate. Sui cento che sono nudi, solo una parte di questi, propone una buona immagine del nudismo.
Ognuno fa proselitismo nel proprio campo.
A) I nudisti/naturisti tra le bandiere assciative, in un area ben precisa, punto di riferimento.
B) I trasgressivi nella loro area indefinita che si materializza dove capita, con orari e modalità secondo segnali convenuti, e si realizza attraverso tristi episodi di squallore.
C) I solitari, che rimangono nel loro stato quieto ma indecifrabile.

Di tutti questi individui, più o meno tutti nudi, quelli ai quali la spiaggia tessile (una parte, ovviamente) ha teso una mano, firmando la petizione per la regolamentazione del nudismo, sono quelli della frazione A).
Anzi molti hanno espresso delle grosse riserve verso una autorizzazione del comune alla pratica naturista, proprio per alcuni episodi, molto fastidiosi, nei quali si sono imbattuti per colpa e ad opera della frazione B).

Quindi io personalmente ritengo che sia meglio veicolare un bel messaggio, che catturare l'attenzione con furbate che non ottengono nulla di buono oggi, e che creano equivoci e luoghi comuni negativi domani.
mozartiano Inserito il - 21/12/2014 : 13:13:24
a_fenice ha scritto:


Qui nessuno sostiene che bisognerà andare nudi al lavoro, ne che ci si spera ci si arrivi. Qui nessuno sostiene che se non si andrà nudi ovunque non saremo mai liberi.
Qui nessuno sostiene che filmati come questo saranno la panacea di tutti i mali.
Qui si sostiene solo che:
A) anche male, purchè se ne parli e si tenga vivo l'argomento
B) Il nudo libero DEVE essere sdoganato, con ogni mezzo, il migliore possibile, ma ogni mezzo che abbiamo. Altrimenti possiamo smettere di sprecare tempo per sostenere cause che per primi abbandoniamo, di cui ci vergognamo per primi.


Sono pienamente d'accordo. Aggiungo solo che forse è proprio grazie all'elemento paradossale che si riesce a raggiungere l'obiettivo di far riflettere gli altri, uscendo per un istante dai consueti canoni di giudizio che sono soliti seguire (e che ostacolano l'accettazione della nudità come fatto normale).

Ricordo un altro filmato (se non erro era una pubblicità di pantaloni, magari qualcuno è più bravo di me a ritrovarlo su Vimeo), in cui era rappresentato un mondo in cui tutti vivono sempre tutti nudi: un bel giorno uno di loro scopre la "bellezza" di indossare un paio di jeans e per questo viene emarginato e infine addirittura condannato a morte. Più paradossale di così!... Eppure credo che questo filmato segni qualche punto a favore del nudismo.

OK, non sono certo film che entreranno nella storia del cinema. Resto però convinto che simili filmati siano delle piccole pillole che fanno riflettere e promuovono i valori della tolleranza e al contempo fanno "abituare" all'ipotesi della normalità della nudità. Ben vengano quindi per la battaglia pro nudismo!
dingopino Inserito il - 21/12/2014 : 11:27:52
Grande Max sei imbattibile nei tuoi discorsi. Nene hai spiegato che tanti si nascondono dietro una tastiera e dietro un avatar con un e.mail civetta. E questo per me fra i primi posti nella mia nuova vita (non del naturismo ma dopo una disavventura di vita) di non nascondere le mie passioni di stare 100% alla mia parte e di volermi bene uguale come mi giudicano altri.
Non esiguo di stare nudo sempre da per tutto, ma esiguo che viene accettata come una cosa normale che mi piace stare nudo
a_fenice Inserito il - 20/12/2014 : 23:24:31
http://ezine.inudisti.it/articolo.aspx?idezine=177

e questo, appena pubblicato, forse può aiutare a capire meglio e a contribuire alla discussione.
a_fenice Inserito il - 20/12/2014 : 23:15:41
Mi viene da ridere, anzi da piangere.
Ma se la stragrande maggioranza dei nudisti e naturisti (.... anche iscritti ad associazioni) esprime il diniego a ricevere la corrispondenza al proprio indirizzo, per timore di essere "scoperti".
Mi spiegate quale è l'ordine delle istanze dei nudisti?
Non si riescono a trovare venti persone nomali, in carne ed ossa, per presidiare una spiaggia nudista, ma vogliamo rendere culturalmente e giuridicamente accettabile, andare a fare la pausa caffè nudi nei corridoi di una sede INPS o di una università, o dell'Agenzia del Demanio????


Rileggi le tue parole!!!

E' questo quello che dico. I nudisti si vergognano di loro stessi. Dallo stare a presidiare, dal mettere la propria faccia in un avatar, arrivando a condannare non tanto questo filmato, ma ogni caxxata nuda che viene ogni tanto emessa/propinata. Arrivando al punto di mettere il loro veto alla maggioranza assoluta di ogni argomentazione nudista, peggio del peggior perbenista bigotto tessile che si possa trovare.
Tempo fa ho saputo addirittura di persone che sono arrivate a mettere il veto affinchè si nominassero e basta località turistiche nudiste vecchie di anni, solo perchè 10 persone ci trombano.... come se ciò non succedesse in ogni angolo del pianeta.

Il problema non è se è lecito e corretto andare nudi al lavoro, tanto tra sicurezze, e altre menate, al massimo potrebbe star nudo un bagnino, poco di più.
Il problema è che si ha VERGOGNA DEL PROPRIO NUDO, al punto di arrivare a rinnegarlo praticamente ovunque, se non quando si è al nascosto di una tastiera.

Parlavo ieri di uno spot emesso dal governo contro l'omofobia. Rincaro la dose, solo per l'assonanza "perversione, minoranza, fare le cose nascosti", che associa nudisti e gay.
Pensate ai Gay Pride.
UNa manifestazione nata per contrastare, ricordare dei fatti incresciosi e delittuosi, che pian piano si è trasformata in una carnevalata.
Da parte degli oppositori, sia etero che gay, la solfa è sempre quella: se vi presentate cosi, e non come persone comuni in giacca e cravatta, ma come checche sfegatate, non otterrete mai nulla, ne rispetto, ne considerazione, ne un posto nella società.
Discorso ineccepibile.
Come ineccepibile era il discorso inverso, espresso da coloro che invece organizzavano, partecipavano, etero e gay. Da dei delitti ci siamo risollevati, abbiamo preso il coraggio di uscire fuori, di dire chi siamo e cosa vogliamo, e abbiamo trasformato un ricordo di morte, in un'occasione di festa per dire "ci siamo". E si, facciamo carnevalate, eccediamo in tutti i sensi, come mai siamo nella vita di tutti i giorni. Ma se non fai festa, se non dici che esisti, se non dai "scandalo", se non fai parlare, nessuno mai ti ascolterà.

Qual'è la versione più giusta? La morigerata o la libera? Quale delle due avrebbe portato o porterà per prima dei frutti?
Forse nessuno lo sa, anche qui ci sarà chi dice A e chi dice B, in un ragionamento senza fine.

Ma il nocciolo della questione è proprio nelle parole che hai usato sopra. Qui nessuno sostiene che bisognerà andare nudi al lavoro, ne che ci si spera ci si arrivi. Qui nessuno sostiene che se non si andrà nudi ovunque non saremo mai liberi.
Qui nessuno sostiene che filmati come questo saranno la panacea di tutti i mali.
Qui si sostiene solo che:
A) anche male, purchè se ne parli e si tenga vivo l'argomento
B) Il nudo libero DEVE essere sdoganato, con ogni mezzo, il migliore possibile, ma ogni mezzo che abbiamo. Altrimenti possiamo smettere di sprecare tempo per sostenere cause che per primi abbandoniamo, di cui ci vergognamo per primi.

E questa vergogna, paura, terrore, è la causa che mi sta facendo stancare di tutto e di tutti. Spesso mi sembra tanto di essere un Don Chisciotte che combatte contro mulini a vento, silenziosi, inermi, che si muovono se soffia vento, altrimenti giacciono li, maestosi quanto inutili e inermi.
starless Inserito il - 20/12/2014 : 22:20:20
Finalmente un Herve (.... quello da Nizza) che fa un po' di chiarezza alla confusione generata da un'altro Hervè (.... l'attore "nudista" del video).

Herve.da.Nizza ha scritto:

Come avete visto , questa video è
una PARODIA
destinata a fare ridere o a fare riffletere .....


L ' attore che gioca il ruolo di " Hervé il Nudista " , si chiama
Jordi LE BOLLOC'H .
.....



Ora bisognerebbe decidere se queste parodie/provocazioni siano degne di tanta attenzione da parte dei forumisti. Meritando prese di posizione rispetto ad un ipotetico diritto di stare nudi nel proprio luogo di lavoro.

Premesso che, secondo me, è superfluo fare discussioni, anche parzialmente serie su grandi bufale, come fictions, realities, e parodie che propongono la nudità di qualcuno come fenomeno da baraccone (se va bene) oppure per prendersi spettatori morbosi, sforzandomi di ignorare il mediocre filmato, a mio avviso neanche poi così divertente, esprimo il mio sentire sul cruciale tema.

Aggiungo che, sempre più spesso mi pare, si cerca di rendere proponibile l'indifendibile.

Si certo, il diritto ad esprimere se stessi!
L'eroico fronte avanzato di una rivendicazione che travolgerà la società, più della rivoluzione digitale.
Nudi in ufficio! Nudi in tribunale, nudi a scuola ed in cantiere (.... l'estate però!), nudi in banca, nudi in farmacia!!!
Mah!!!

Non è sul piano delle grandi battaglie sui diritti che questo surreale topic, ed il suo attore protagonista, compiaciuto quanto fasullo, serviranno a qualcosa di buono.

Mi viene da ridere, anzi da piangere.
Ma se la stragrande maggioranza dei nudisti e naturisti (.... anche iscritti ad associazioni) esprime il diniego a ricevere la corrispondenza al proprio indirizzo, per timore di essere "scoperti".
Mi spiegate quale è l'ordine delle istanze dei nudisti?
Non si riescono a trovare venti persone nomali, in carne ed ossa, per presidiare una spiaggia nudista, ma vogliamo rendere culturalmente e giuridicamente accettabile, andare a fare la pausa caffè nudi nei corridoi di una sede INPS o di una università, o dell'Agenzia del Demanio????


Fede Inserito il - 20/12/2014 : 22:09:57
Herve.da.Nizza ha scritto:

Come avete visto , questa video è
una PARODIA
destinata a fare ridere o a fare riffletere .....


L ' attore che gioca il ruolo di " Hervé il Nudista " , si chiama
Jordi LE BOLLOC'H .
Jordi è il figlio di Yvan LE BOLLOC'H che è un attore/artista conosciuto in Francia .

Si puo vedere altre parodie con altri soggetti su questo canale TV che si chiama
CANAL + .
CANAL + è una TV molto conosciuta in FRANCIA



Ed io pensavo che Herve fossi tu!
Scherzo!
Un caro saluto!
dingopino Inserito il - 20/12/2014 : 20:36:39
nick54 ha scritto:

Perché dobbiamo guardare sempre oltre le apparenze?
Perché dobbiamo dare un senso ad una cosa anche se questa cosa, un senso non ce l'ha?
Perché dobbiamo spaccare il pelo in quattro?

Perché, almeno questo ho imparato qui, siamo in un sito spaccapeli, non lo sapevi?

nick54 Inserito il - 20/12/2014 : 19:52:06
Perché dobbiamo guardare sempre oltre le apparenze?
Perché dobbiamo dare un senso ad una cosa anche se questa cosa, un senso non ce l'ha?
Perché dobbiamo spaccare il pelo in quattro?
dingopino Inserito il - 20/12/2014 : 18:58:45
e sopratutto un canale molto divertente
siman Inserito il - 20/12/2014 : 16:55:39
dingopino ha scritto:

Dai Simann non sei d'accordo che è molto piu probabile che trovi un pelo fra i denti se fai una notatina in una piscina nudista...


...e va bene andare in piscina e ancora di più se nudista...ma santo Dio, dingopino, se ti si incastrano sempre peli altrui tra i denti...che cacchio sorridi a fare mentre nuoti?

gomper Inserito il - 20/12/2014 : 15:29:09
Fede ha scritto:



Devo ammettere che, con la traduzione, è divertente.
Non è la pubblicità progresso per il nudismo.
Ma visto in modo scherzoso rende l'argomento potabile per tutti, nudisti e non.


Si Fede. Il punto è non passare per ridicoli, anche se per molti è meglio correre questo rischio che non essere proprio presi in considerazione.
dingopino Inserito il - 20/12/2014 : 13:07:44
Dai Simann non sei d'accordo che è molto piu probabile che trovi un pelo fra i denti se fai una notatina in una piscina nudista che in una situazione descritta nel film?
allora facciamo una compagnia contro questi depravati che fanno il bangio nudo---- che scifo brrrrrrrr
siman Inserito il - 20/12/2014 : 11:16:44
a_fenice ha scritto:

Non sei serio.


Non son serio dici? Capirai: hai scoperto l'America!
Ti chiamerò Cristoforo Colombo secondo


Scherzi a parte (ma ferma restando la mia "non serietà" di cui vado fiero ) sei stato tu che ti sei servito di artifici linguistici e di ragionamento impropri.
Non puoi pretendere di mettere sullo stesso piano l'eventuale pelo di uno sconosciuto trovato nella pietanza, con l'eventuale pelo in bocca durante un...incontro intimo con una persona.
Devi ammettere che la differenza è lampante.

Seguendo il tuo ragionamento se una persona (maleducata) sputasse per strada davanti a te, alle tue giuste rimostranze, potrebbe dirti:
"Perché mai ti schifa ciò? Non baci mai nessuno nella bocca con la lingua? E' pur sempre saliva di un'altra persona quella che mischi".



a_fenice Inserito il - 19/12/2014 : 22:46:31
Non sei serio. Smentisci ciò che hai detto poco sopra. Bah! Vedi che ho ragione io? Sotto sotto è tutta apparenza, luogo comune
siman Inserito il - 19/12/2014 : 21:04:25
a_fenice ha scritto:

1) ]Dovevo rivelartelo io?

2)...e poi, hai paura dei peli



1) lo sai che sono assetato di "conoscenza"

2)...non proprio di tutti...

a_fenice Inserito il - 19/12/2014 : 20:59:25
Dovevo rivelartelo io? Su su, che a te la frutta non piace, e poi, hai paura dei peli
siman Inserito il - 19/12/2014 : 19:00:09
a_fenice ha scritto:


...Certo noi partiamo dal presupposto che il nudo non ci da fastidio (siman a parte )...


Oh belin! Mi son scoperto bacchettone...(ciliege fresche marinate, escluse ovviamente )

Devo recarmi subito a Cap d'Agde per fare atto di penitenza.

a_fenice Inserito il - 19/12/2014 : 18:36:52
@ diec Secondo me scommettere e pensare che una versione femminile ottenga un giudizio più benevolo, è un offesa all'intelligenza, anche se son sicuro che da parte tua si tratta di una provocazione. Il problema qui non è se alla vista sia più gradevole un pene o una vagina.
Si ho provocato, ma in vero mi riferivo, mi accorgo ora che non l'ho dettagliato, ai tessili che hai detto di aver contattato e che hanno espresso giudizi negativi.
Quei tessili si agitano soprattutto perchè l'intervistato era un maschio.... e dico e affermo che se fosse stato una donna, avrebbero sognato di averla nel LORO posto di lavoro, senza tanti problemi.
Intelligenza? No, legge di mercato. Da che mondo e mondo un pelo di patata tira più di un carro di buoi......
Basta vedere le varie trasmissioni, e giornali. Difficilmente vedi un torace maschile, poco di più. Nella norma c'è patata nuda in tutte le salse. Partendo dai megacartelloni per strada.
Anche qui sta cambiando la moda, perchè hanno capito che a far la spesa ci vanno le donne, per cui stanno pian piano cominciando a sdoganare i six pach per vendere mutande.......
Qualcuno del sito a cui facevo riferimento? No, ovvia, uno ci starebbe, ma già gliel'ho detto in privato, ed è ovvio che non lo considero non intelligente, ma semmai più tollerante verso le patate che non coi cetrioli


Quindi, avete riportato il discorso sulla "visibilità" del filmato, quanto possa stimolare reazioni negative o positive.
Qui possiamo dire tutto e il contrario di tutto. Certo noi partiamo dal presupposto che il nudo non ci da fastidio (siman a parte ), per cui alla fin fine, poco ci cambia. Te hai sentito qualche persona, che ha visto video senza dialogo.
In genere questo filmato non è stato prodotto per le menti italiane ma per le francesci..... oddio quanta roba da mettere sul conto per poter esprimere un giudizio sereno.

Io ho in mente una pubblicità antiomofobica, fatta tempo fa dal governo, in cui dicevano che il dentista, il medico, il ciabattino, il barista, il pompiere, potevano essere gay, ma ciò non cambiava la professionalità di quanto operavano.
Io ho letto questo video in questo modo. Nudo o vestito a me interessa cosa fai, come lavori bene. Non giudico partendo dal doppio petto, perchè nel doppio petto ci può essere uno capare come un imbecille. Perchè non nudo? Nudo o vestito non cambia.
Il filmato non rende? Possibile. Che sia controproducente? Questo no, affatto, almeno per me. Come tutte le cose, chi lo vedrà esibizinista, chi lo vedrà di buon occhio. Il film giusto per tutti non esisterà mai, intanto accontentiamo qualcuno, agli altri propineremo altre idee e teorie.
Fede Inserito il - 19/12/2014 : 17:35:06
mozartiano ha scritto:

a_fenice ha scritto:


Questo film, quNto mi piacerebbe capire anche il testo,


Ecco qui una traduzione (fatta al volo, chiedo venia per gli eventuali svarioni!) di quello che viene detto nel filmato:

Giornalista: Hervé ha 27 anni, è informatico in un'impresa di comunicazione e ha una particolarità: è nudista.

Hervé: E non naturista! No, lo preciso perché è importante distinguere. Un nudista è qualcuno che esprime la sua libertà in rapporto alla costrizione dei vestiti, mentre un naturista è assai più attento alla sorte del pianeta.

G: Una particolarità che ha avuto qualche difficoltà a far accettare nella sua azienda...

H: È vero che all'inizio non è stato facile per nessuno, soprattutto per i tessili. La cosa comportava un po' d'imbarazzo... non un piacere... e dunque ci si è dovuti "addomesticare", un po' come con gli animali.

Dialogo alla macchina del caffé: ... a Béziers? – No, a Mulhouse. Metto una moneta allora? [Pausa perché Hervé non ha... il portamonete!] – Una moneta. – Una moneta...

H: Qui è tollerato, ma qui le persone sono "open-minded".

G: "Open minded". È così che si qualifica anche Christel, l'assistente di Hervé.

Christel: Mi sono abituata presto. Con vestiti, senza vestiti, siamo sempre tutti gli stessi, no? Mia sorella, la prima volta... ah... No, no, va bene, si sta molto bene. Ma sa, si è visto... [entra Hervé e s'interrompe imbarazzata, si capisce, non per la sua nudità, ma perché stava per dire qualcosa che non voleva lui sentisse] eh... si è... si è come una famiglia.

Dialogo: Hervé?... – Sì... – La posso aiutare? – Sì, sto cercando... – Ma è qui. – Ah, benissimo. Grazie. Ah, attenzione Christel. Manca una "q". – Scusi, lo dimentico sempre. – A più tardi! – Grazie, Hervé. (È simpatico!).

G: Una nudità che ha, malgrado tutto, i suoi limiti.

H: Sì, indosso delle scarpe. Non sono matto! È per una questione d’igiene... E poi il pavimento della toilette è molto freddo!
Come diceva Rousseau, l'uomo è buono, è la società che lo corrompe. In effetti, affinché tutti siano sullo stesso piano d’uguaglianza, dovrebbero essere nudi. È quello che cerco di fare, modestamente, da parte mia, nella speranza che presto altri si uniscano a me, al fine di creare un grado ancora maggiore di armonia, di leggerezza, di naturalezza insomma.

G: A fine giornata ritroviamo Hervé, che con nostra grande sorpresa è vestito.

H: Ah, quando vado a casa mi vesto: sono venuto qui in bicicletta! No, più seriamente, è per mia moglie, altrimenti si sente imbarazzata. Ecco. Buona serata!

G: Due settimane dopo il reportage, Hervé ha preso un ascensore un po' troppo affollato. Il suo prepuzio è rimasto al piano terra. Secondo lui, un ? era scivoloso.



Devo ammettere che, con la traduzione, è divertente.
Non è la pubblicità progresso per il nudismo.
Ma visto in modo scherzoso rende l'argomento potabile per tutti, nudisti e non.
mozartiano Inserito il - 19/12/2014 : 13:39:21
a_fenice ha scritto:


Questo film, quNto mi piacerebbe capire anche il testo,


Ecco qui una traduzione (fatta al volo, chiedo venia per gli eventuali svarioni!) di quello che viene detto nel filmato:

Giornalista: Hervé ha 27 anni, è informatico in un'impresa di comunicazione e ha una particolarità: è nudista.

Hervé: E non naturista! No, lo preciso perché è importante distinguere. Un nudista è qualcuno che esprime la sua libertà in rapporto alla costrizione dei vestiti, mentre un naturista è assai più attento alla sorte del pianeta.

G: Una particolarità che ha avuto qualche difficoltà a far accettare nella sua azienda...

H: È vero che all'inizio non è stato facile per nessuno, soprattutto per i tessili. La cosa comportava un po' d'imbarazzo... non un piacere... e dunque ci si è dovuti "addomesticare", un po' come con gli animali.

Dialogo alla macchina del caffé: ... a Béziers? – No, a Mulhouse. Metto una moneta allora? [Pausa perché Hervé non ha... il portamonete!] – Una moneta. – Una moneta...

H: Qui è tollerato, ma qui le persone sono "open-minded".

G: "Open minded". È così che si qualifica anche Christelle, l'assistente di Hervé.

Christelle: Mi sono abituata presto. Con vestiti, senza vestiti, siamo sempre tutti gli stessi, no? Mia sorella, la prima volta... ah... No, no, va bene, si sta molto bene. Ma sa, si è visto... [entra Hervé e s'interrompe imbarazzata, si capisce, non per la sua nudità, ma perché stava per dire qualcosa che non voleva lui sentisse] eh... si è... si è come una famiglia.

Dialogo: Hervé?... – Sì... – La posso aiutare? – Sì, sto cercando... – Ma è qui. – Ah, benissimo. Grazie. Ah, attenzione Christel. Manca una "q". – Scusi, lo dimentico sempre. – A più tardi! – Grazie, Hervé. (È simpatico!).

G: Una nudità che ha, malgrado tutto, i suoi limiti.

H: Sì, indosso delle scarpe. Non sono matto! È per una questione d’igiene... E poi il pavimento della toilette è molto freddo!
Come diceva Rousseau, l'uomo è buono, è la società che lo corrompe. In effetti, affinché tutti siano sullo stesso piano d’uguaglianza, dovrebbero essere nudi. È quello che cerco di fare, modestamente, da parte mia, nella speranza che presto altri si uniscano a me, al fine di creare un grado ancora maggiore di armonia, di leggerezza, di naturalezza insomma.

G: A fine giornata ritroviamo Hervé, che con nostra grande sorpresa è vestito.

H: Ah, quando vado a casa mi vesto: sono venuto qui in bicicletta! No, più seriamente, è per mia moglie, altrimenti si sente imbarazzata. Ecco. Buona serata!

G: Due settimane dopo il reportage, Hervé ha preso un ascensore un po' troppo affollato. Il suo prepuzio è rimasto al piano terra. Secondo lui, un ? era scivoloso.
siman Inserito il - 19/12/2014 : 13:33:01
dingopino ha scritto:

siman ha scritto:
........
E per ultimo:
Si. In Francia il nudismo è differente dall'Italia; ma non grazie ai nudisti francesi ma, per assurdo, per i non nudisti francesi.



Peccato che devi sempre aggiungere qualcosa che non capisco????


E io non capisco ciò che non capisci.

1) Che aggiungo sempre qualcosa? Facile: son un rompiballe

2) Il ragionamento per cui in Francia (e anche in altri stati) il nudismo è diverso rispetto all'italia?
Facile anche questo (secondo me)...in altri paesi è sacra l'individualità e il libero arbitrio, da noi pare sia sacro il "prima-di-tutto-bisogna-vedere-se-piace-a-me"

Stringendo: noi italiani tra tantissimi pregi (assolutamente migliori di altri popoli), abbiamo il difetto di fare le comari isteriche per tutto ciò che non condividiamo o non conosciamo.

Vuoi un esempio "nudistico"?

C'è una persona dove abito, che si vanta di essere molto ricettivo per qualunque proposta essendo (non voglio fare politica) a suo dire estremamente progressista.
Tale persona è sicuramente brillante e capace, e durante una conversazione si lamentava (eravamo in un gruppetto a farlo) che la nostra cittadina turistica rimaneva al palo perché incapace di aprirsi a nuovi canoni di turismo.
C'è una bellissima spiaggia accanto al confine territoriale del comune che si presterebbe con poca spesa per qualche rete atta a impedire lo sguardo dalla statale sull'arenile, per [b]"provare" e "fuori stagione (primavera e post settembre)"[b] a renderla nudista, aumentando probabilmente con questa offerta un arrivo di "altra" clientela.
Dopo aver cambiato più colori in volto che un camaleonte ingrifato, ha commentato:
"Ma scherzi? E perché mai si dovrebbe stare in spiaggia e fare il bagno nudi? Sarebbe una vera indecenza!"






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