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siman
iNudistfedelissimo

siman


Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto


12817 Messaggi

Inserito il - 17/09/2015 : 10:40:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
a_fenice ha scritto:

1) In toscana la stanno studiando, spero che leggano questi commenti che escono di continuo sulle varie leggi, per non commettere errori, dato che già proporre una legge, è un errore in partenza.


2) Alla proposta Lombarda abbiamo dato una mano anche noi del sito, affinchè dicesse e particolareggiasse il meno possibile, affinchè non diventasse castrante come le altre: non vuoi riconoscere il nudo ovunque, fallo in spazi autorizzati, ma che almeno non chiuda ogni tipo di attività diversa.







3) A chi dice "ma almeno c'è una legge che riconosce il nudismo, poi verranno i cambi".*****
in Emila Romagna poche sempli parola "dovranno esserci dei servizi" stà vietando di autorizare le spiagge, e la stessa ex consigliera proponente ha dato una versione castrante. Nessuno, ormai dal 2006, intende rimetterci le mani, sia per problemi più urgenti in corso, sia perchè cosi vogliono i comuni, che non son costretti a cedere alle richieste di nuovi spazi, e hanno una facilitazione immensa per dire di no.






Ci son delle cose che non non capisco (non che critico, sia chiaro)

1) Da quando sono nudista e ancor di più, iscritto qui avverto la mancanza in Italia di poter stare nudi (tranquillo da eventuali sanzioni intendo) anche in luoghi nascosti o difficilmente accessibili.
Ora leggo che proporre una legge è sbagliato in partenza. Allora meglio restare clandestini per sempre?

2) perché con una legge che prevede il nudismo dovrebbero conseguentemente chiudere strutture già nudiste? Ammesso e non concesso che ne esistano ovviamente e se, invece, esistono, perché mai andare a proporre e scrivere un testo di legge pro nudismo?


3) dubito che una regione con coste marine possa mai redarre una legge (nudista o non nudista che sia) che non preveda la dicitura "dovranno esserci servizi" perché ormai ogni località turistica è imprescindibile dalla Bandiera Blu e questa pretende per ogni spiaggia (anche libera) che venga resa "riconoscibile" (in questo caso nudista) una serie di servizi...
(da programma bandiera blu)
EDUCAZIONE AMBIENTALE E INFORMAZIONE
...
...
Mappa della spiaggia, con indicazione dei servizi, deve essere affissa (I)
Codice di condotta relativo alla normativa vigente sull’uso della spiaggia e delle aree circostanti deve essere affisso (I)
...
...

QUALITA’ DELLE ACQUE

La spiaggia deve rispettare pienamente i requisiti di campionamento e frequenza relativamente alla qualità delle acque di balneazione (I)
La spiaggia deve rispettare pienamente gli standard ed i requisiti di analisi relativamente alla qualità delle acque di balneazione (I)
Conformità alle Direttive sul trattamento delle acque reflue e sulla qualità delle acque di scarico. Nessuno scarico di acque reflue (urbane o industriali) deve interessare l’area della spiaggia (I)
La spiaggia deve rispettare i requisiti di Bandiera Blu per i parametri microbiologici relativamente a Escherichia coli (Coliformi fecali) e agli Enterococchi intestinali (Streptococchi) (I)
La spiaggia deve rispettare i requisiti di Bandiera Blu per alcuni parametri fisici e chimici (I)

GESTIONE AMBIENTALE

L’Autorità Locale / Operatore balneare dovrebbero istituire un Comitato di Gestione della Spiaggia (G)
L’Autorità Locale / Operatore balneare devono rispettare tutte le normative relative alla ubicazione e al funzionamento della spiaggia (I)
Le aree sensibili vicino ad una spiaggia Bandiera Blu richiedono una gestione speciale, per garantire la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini. (I)
La spiaggia deve essere pulita (I)
Vegetazione algale o detriti naturali dovrebbero essere lasciati sulla spiaggia (I)
Sulla spiaggia devono essere disponibili cestini per i rifiuti in numero adeguato che devono essere regolarmente mantenuti in ordine (I)
Sulla spiaggia devono essere disponibili contenitori per la raccolta differenziata (I)
Sulla spiaggia deve essere presente un adeguato numero di servizi igienici o spogliatoi (I)
I servizi igienici o spogliatoi devono essere mantenuti puliti (I)
I servizi igienici o spogliatoi devono avere lo smaltimento controllato delle acque reflue. Le acque di scarico devono essere allacciate al sistema fognario o recapitate in contenitori a tenuta stagna da svuotare in maniera appropriata (I)
Sulla spiaggia deve essere fatto rispettare il divieto di campeggio, di circolazione ad autoveicoli o motoveicoli e deve essere proibito ogni tipo di discarica (I)
L’accesso in spiaggia di cani e di altri animali domestici deve essere strettamente controllato (I)
Tutti gli edifici e le attrezzature di spiaggia devono essere mantenuti in buono stato (I)
Gli habitat marini e lacustri (come la Barriera corallina o le praterie di Posidonia) presenti in prossimità della spiaggia devono essere monitorati (I)
Mezzi di trasporto sostenibili devono essere promossi nell’area circostante la spiaggia (G)

SERVIZI E SICUREZZA
Misure appropriate di controllo della sicurezza devono essere applicate. Un numero adeguato di personale di salvataggio e/o attrezzature di salvataggio devono essere disponibili sulla spiaggia (I)
L’equipaggiamento di primo soccorso deve essere disponibile sulla spiaggia (I)
Piani di emergenza per i casi di inquinamento o rischio per la sicurezza ambientale devono essere predisposti (I)
Deve essere prevista la gestione di diverse utenze e differenti usi della spiaggia in modo tale da prevenire conflitti e incidenti (I)
Misure di sicurezza per la tutela dei bagnanti devono essere attuate (I)
Una fonte di acqua potabile deve essere disponibile sulla spiaggia (G)



Ora e anche ammesso che una legge regionale non preveda la dicitura "servizi" mi pare improbabile, con le difficoltà economiche attuali, che un Sindaco si accolli tutte queste spese per adibire una spiaggia seppur scomoda e isolata ad area nudista.
Più facile, sempre per un sindaco, concordare con la Capitaneria di Porto competente il rilascio di una licenza per spiaggia attrezzata o privata ad un privato delegando a quest'ultimo i costi relativi.

Ma a questo punto e inevitabilmente sorgerebbero steccati/barriere/confini che sono l'idiosincrasia di molti nudisti come te ed altri.


E per finire e forse stavolta sono polemico (non con te), se fossi un politico che ha deciso di proporre una legge sul nudismo andrei a curiosare non solo i siti delle varie organizzazioni ma (come ha fatto il protagonista di un libro ) anche i siti nudisti...
...certo che dopo aver letto su questo sito e in amici, i molti profili che tengono alla larga guardoni e persone in cerca di sesso e dato un'occhiata nel forum dove smanettoni ed esibizionisti son più citati persino delle... spiagge in Costa Azzurra...
...tutto potrei tralasciare nella proposta di legge nudista tranne che le parole "recinzioni, controlli, controlli, recinzioni e persino, esageriamo, recinzioni e controlli" per non rischiare in futuro di essere additato come quello che ha aperto bordelli a cielo aperto.

Insomma e per farla breve, come possiamo pretendere o sperare una legge nudista libertaria se qui dentro non si legge altro che mugugni sui maiali?







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SII FELICE DA VIVO PERCHE' RIMARRAI MORTO PER UN BEL PEZZO

Semel in anno licet insanire




Modificato da - siman in data 17/09/2015 16:54:12
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it

a_fenice


Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello


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Inserito il - 17/09/2015 : 17:12:42  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vedo di essere succinto, anche perché siamo parzialmente in OT, riguardando questo ragionamento ogni legge pronudismo di ogni regione, e non solo quella lombarda, che ancora bisogna leggere (la versione definitiva)
1)non è vero che ci sia bisogno di una legge in senso pieno. Si auspicava il riconoscimento minimo di alcune zone, in modo che a)non puoi essere multato B)puoi chiamare le forze dell'ordine se arriva il maialetto di turno. Ad oggi, letteralmente, dopo e dove son state emanate normative, potresti non stare più nudo davvero se il luogo non è autorizzato. Di fatto nei mille posti normalmente frequentati da nudisti e non autorizzati, di veri problemi e di denuncia, le puoi contare sulle dita delle mani, e tutte finite in non luogo a procedere, il fatto non sussiste e via dicendo.
Appunto al contrario, saputo che non puoi star nudo in certi posti, grazie alle norme emanate, ecco che arriva lo sceriffo di turno e può rompere davvero i marroni, e te di difese ne hai ben poche
2) come precisato nel post, non ho analizzato tutte le norme e cavilli della legge piemontese, ma se son passati i suggerimenti proposti, o alcuni di essi, in cui si fa riferimento ad esempio all'installazione di telecamere nei campeggi … a) non c'è posto più antifoto e antifilm di un luogo nudista. B) dimmi quali hanno le telecamere, C) dimmi se tu ci andresti sapendo di essere sotto l'occhio del grande fratello. D) dimmi che fine faranno o farebbero i campeggi che già faticano e di brutto a tirare avanti.
3) ok ok. Ma c'è un però. I luoghi richiesti e destinati al nudismo son di norma riserve, posti isolati, punti più che inaccessibili. Non ti fanno l'angolo nudista a Rimini, Jesolo, o forte dei marmi. A)chi porta i servizi li visto le spese conseguenti? B) nelle riserve non puoi schiacciare una zanzara perché protetta, e di cessi non se ne parla (problema ormai stranoto di Lido di Dante). Niente cessi, niente autorizzazione. Ci vai, ma come vai sulla cima di una montagna: da solo. Non ti autorizzo un bel nulla.

Queste sono le regole capestro delle varie leggi. Prevedere cose utili, ma impraticabili. Il cane che si morde la coda. Te vuoi fare l'albero Fkk, io ti dico si, ma… devi avere 20 camere, devi avere la SPA con 100 servizi etc, alias te l'albero fkk te lo scordi per mancanza dei requisiti.

Finora te andavi in mezzo a pali e zanzare, toglievi le mutande e festa finita. Al massimo dovevi stare attento ai nuovi arrivati, ai pippaioli. Ora in pratica non puoi più andare, perché per andare devi avere l'autorizzazione, e nessuno la emette.

Questo a casa mia si chiama darsi la zappa sui piedi.

Nudivago va oltre. Se di legge si tratta, che sia una nazionale, libera, onnicomprensiva, senza tante menate. Anche io la vorrei, ma so che è un'utopia. È più facile organizzare delle gare di orge in piazza che chiedere nudo libero ovunque.
E quando si legge: aree destinate (e vabbè!!), segnalate (ok ad un cartello che avvisa chi non vuole), separate con barriere a meno che non siano naturalmente ficcate in fondo ad un burrone (e allora qui siamo al ghetto e al serraglio. Una specie di privee all'aperto, accessibile con tessera, e ben nascosto ai benpensanti. E questa cosa diventa ben dura da digerire.
Vorrà dire che impareremo meglio la strada per la vergogna di Francia, dove almeno li si che non rompono se non fai il cogxxxione E muoia Sansone con tutti i filistei.

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -

Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura.
Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso

Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com

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siman
iNudistfedelissimo

siman


Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto


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Inserito il - 17/09/2015 : 17:23:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
Grazie Max per le delucidazioni.

(poi chiudo l'O.T. lo giuro)
Da quel che ho letto o meglio, capito, i proponenti le leggi nudiste scrivono tutti più o meno così nelle prime righe:
"...al fine di arricchire la proposta turistica ai numerosissimi nudisti nazionali e soprattutto internazionali..."
vista così, lo sperare di zone "selvatiche" (e cioè senza servizi di sorta) mi pare pura utopia se non addirittura un controsenso. Che faccio io politico ligure? Invito tedeschi, olandesi, francesi ecc ecc e gli dico:
"Andate tranquilli, liberi e nudi su quei tot ettari di collina e macchia mediterranea che terminano sul mare con una incantevole spiaggetta...ma arrangiatevi per cibo, bevande, pipì e cacca..."
No, scusa, turisticamente parlando (per quel poco che me ne intendo), non mi suona bene.

Se, invece, una eventuale legge sulla liberalizzazione (e quest'ultima parola non credo appaia in alcuna proposta di legge) del nudismo declamasse:
"Il nudismo è una libertà personale che non si può negare ad alcun soggetto..."
allora, si, sarebbe come auspicate in moltissimi.


Per quanto riguarda un eventuale albergo nudista (se non si vede nulla dall'esterno) non credo ci sia alcuna difficoltà legislativa nel trasformarlo ovviamente specificando bene, MOLTO BENE, all'ingresso, sito web o quant'altro, di che si tratta.
Il problema (Valalta e altri docent) è se commercialmente conveniente.












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Modificato da - siman in data 17/09/2015 18:07:01
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max76
iNudistaffezionato

djerba


Regione: Lombardia
Prov.: Milano


388 Messaggi

Inserito il - 17/09/2015 : 19:07:06  Mostra Profilo Invia a max76 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
siman ha scritto:

Però, come ho già detto altrove, bisognerebbe guardare il bicchiere mezzo pieno; intanto e finalmente la legislazione prende atto che esiste il nudismo.
Al momento lo relega nei recinti? Vero ma almeno lo riconosce.
Forse più avanti lo ammetterà solo in riserve? Pazienza ma almeno in quei luoghi si potrà stare nudi senza timore di veder arrivare il solito cercatore di verbali contro la pubblica decenza.
Inoltre, visto che è una piaga assai lamentata (giustamente per carità) qui dentro, ci sarà anche più tranquillità dalla presenza dei guardoni e/o sessuomani a cielo aperto in quanto zone controllate



ammetto di non aver ancora letto il testo, che mi riservo di fare, per poter poi esprimermi un perare, ma concordo con Angelo, e con il buon Max che dice sempre "intanto se ne parla" , perchè già avere un "legge" che è sempre migliorabile, ma mai perfetta, dato che la perfezione non esiste, e sempre meglio che non avere NULLA, e poi è più facile modificare una legge, che rifarne una da capo a piedi



Massimiliano - Direttivo A.N.ITA. - Consigliere

il mio profilo in Amici: http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=674
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a_fenice
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a_fenice


Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello


24139 Messaggi

Inserito il - 17/09/2015 : 21:13:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
oddio che confusione!!! Giuro è l'ultima riflessione, spero

A)@ siman e Max76. Occhio, io dico: piuttosto che una cattiva legge, che poi va a capire se sarà mai modificata, meglio nulla.
B) L'esempio dell'albergo era un esempio, un eufemismo, per dire che quando chiedi troppi requisiti, rischi di far rimanere fuori una montagna di roba.
C) auspicare nudismo ovunque, servizi: igienici, bar, bagnino, ombrellone, sarebbe il massimo. Vorrebbe dire poter avere tante piccole Rimini nudiste. MA di fatto non è cosi. Un po perchè i nudisti amano di più zone grezze, isolate, serlvagge, e soprattutto libere, di fatto, noi per primi, ho paura che non andremmo in delle piccole Rimini (io no, per me sarebbe da dio poter avere bar, bagnini, lettini già pronti etc). Secondo mettici ciò che scrivono: luoghi riservati, nascosti alla massa dei turisti, proprietà del demanio pubblico. Vero che il demanio è ogni metro di spiaggia marina o lacustre esistente, ma di fatto i luoghi da scegliere sarebbero, semmai, per la maggiore nelle riserve naturali, impervie, non facilmente accessibili etc. Un olandese, un tedesco e quantìaltro, non andrebbe mai in una Rimini nudista. Vero è che ci andrebbero i giovani (vedi le isole dei canarie), con disco per la sera, battuage e tanta bella robbina con cui fara altri tipi di nudismo....MA di fatto i posti proposti son sempre riserve, nelle riserve non ci sono possibilità di installare servizi particolari (acqua, fogne, energia elettrica in principale), quindi niente fonti di energia e di urbanizzazione, non possibilità di installare servizi, quindi niente autorizzazione. Diverso sarebe se la legge dicesse qualcosa del tipo: se possibile nelle condizioni ambientali, è permesso installare servizi igienici, bar etc etc. Ma se queste cose sono o diventano un obbligo, in automatico non ti do l'autorizzazione perchè mancano i requisiti di installazione di base.
Questo è uno dei capestri delle leggi. Mettere troppi particolari, troppe esigenze, per di più obbligatori, non realizzabili, per via di divieti o per i costi di realizzazione.

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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siman
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Inserito il - 17/09/2015 : 21:45:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
Due riflessioni senza quotarti tanto si capiscono i punti:

Oh beh, che i tedeschi (e olandesi e belgi ecc) siano restii a tante piccole Rimini con ombrelloni, bar (soprattutto) e quant'altro è tutto da vedere.

Quanto ai nudisti che vogliono (amano) posti impervi, non facilmente accessibili...si, in questo caso non darebbero noia a nessuno ma, senza offesa ovviamente agli interessati...mi dici che gli frega di questi nudisti alle regioni che vogliono aumentare l'offerta turistica? Vendere due birre e quattro panini negli spacci?

Secondo me, chi vuole promulgare certe leggi, lo fa per aumentare i consumi commerciali da una parte e il relativo gettito fiscale dall'altra.

Comunque, ben inteso, auguri!







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Inserito il - 17/09/2015 : 22:08:04  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
semplice: Escludi il naturismo per giovani (pizza, disco, bar etc), tutti gli altri sono notoriamente poco "elargitori di pecunia". Addirittura gli olandesi, si portano il necessario per farsi il pane in roulotte.
Però l'indotto economico, non viene da cose come a Cap (appartamenti), ma da campeggi limitrofi (dovranno pur dormire da qualche parte), e se risparmiano sul pane, poi comprano tutto il resto (non un panino, non gli basta per 10/15 giorni di vacanza se non più). Ettolitri di birra e vino, (non perchè sono briaconi, ma perchè amano i nostri liquidi alcoolici), acquisti di verdure fresche per i vegani, e di belle fiorentine (quelle al sangue, non quelle di 20 anni )per gli onnivori. Poi mettici il vestito italiano che tira sempre, le scarpe, il giro turistico nelle città storiche vicine. E potrei proseguire all'infinito.

Poi devi considerare unl'atro aspetto importante che anche agli amministratori sfugge, e intendo quelli che autorizzano le spiagge solo da metà giugno a metà settembre.
In italia, per loro, (europei nordici), in luglio e agosto fa troppo caldo, è come per noi andare in africa. Loro vengono in italia sin da marzo, e riprendono in autunno fino a ottoble inoltrato.
Se il turismo italiano è attivo solo luglio e agosto, quello straniero fa marzo-giugno; settembre novembre)..cioè porterebbe l'attuale stagione balneare da soli due mesi estivi o poco più, a oltre sei mesi di attività. Se non guadagni nel singolo, guadagni nella massa, in oltre sei mesi di attività aperta e attiva. Ti pare poco mantenere un campeggio attivo e funzionale per due tre mesi, in confronto da tenerlo aperto (e senza tante attrazioni), da marzo a novembre?
Siamo troppi abituati al guadagno immediato e massivo, cominciamo a pensare a prendere poco, ma per lungo tempo.... alla fine il totale sarà sicuramente più che notevole e attraente economicamente.

Se a tutto questo ci aggiungi delle località più "giovani", in cui come a Ibiza, Formentera, Gran Canaria, Fuerteventura, abbini nudismo libero e divertimento, ti becchi anche tutta la massa dei giovani che amano il nostro modo di divertirsi, ma odiano il nostro modo di mettere tutto in cattiva luce, come sola perversione.

E se tutto questo lo trovi ancora poco appetibile, beh sinceramente, e dal profondo del cuore, dov'è l'interesse a far promulgare queste leggi? A chi giovano?

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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siman
iNudistfedelissimo

siman


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Inserito il - 17/09/2015 : 22:53:22  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
Hai perfettamente ragione. Io riflettevo sui luoghi impervi e fuori mano.




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Nudomark
iNudistfedelissimo


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Prov.: Como
Città: Como


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Inserito il - 18/09/2015 : 01:10:53  Mostra Profilo Invia a Nudomark un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Leggo ovunque interpretazioni del testo (non pubblicato), valutazioni sul nudo-naturismo, deduzioni sull'emendamento alla legge sul turismo che sono fuori da ogni logica e alcune basate su interpretazioni davvero fantasiose; accuse nemmeno velate di lavorare contro il naturismo. (Non qui per fortuna...)
Incredibile. Anche perché questa NON è una legge ma un emendamento alla legge sul turismo per favorire la creazione di luoghi e spiagge lacustri e fluviali nonché di boschi e luoghi montani e parchi anche in area metropolitana delimitati solo con cartelli che indicano la zona naturista, questo è stato chiesto non altro.
Addirittura qualcuno dice che avremmo chiesto una legge ad hoc per i tesserati!! Infatti sui fiumi chiederanno la tessera...ma per favore.
Incredibile.
Che mondo strano.
Ai sindaci e ai responsabili turistici con cui ho parlato a giugno e che hanno chiesto collaborazione dirò che ci siamo sbagliati...
Mi prendo una vacanza, come già annunciato, forse è meglio.

P.s se qualcuno è in grado di ottenere di farmi prendere il sole in qualunque posto, di farmi passeggiare, di farmi sdraiare al parco nudo senza leggi o ordinanze che lo consentano e senza essere multato e denunciato ma solo perché è un mio diritto si presenti che gli stringo la mano.


Modificato da - Nudomark in data 18/09/2015 01:51:05
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a_fenice
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a_fenice


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Prov.: Perugia
Città: città di castello


24139 Messaggi

Inserito il - 18/09/2015 : 06:38:42  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Marco occhio, i riferimenti ad alcune situazioni "strane", non sono riferite alla proposta anita, ma ad altre già in vigore. I discorsi che hai letto son generali, e infatti se noti ho scritto che fatti qua sono OT, ma sono usciti fuori un po da tutti, in quanto si parlava di una proposta legislativa. Non hai motivo di prendertela, semmai hai il sentire della gente rispetto a quanto già è stato emanato, cose che tra noi abbiamo già discusso e vagliato a suo tempo, e affatto sconosciute, anzi, son proprio quelle che han fatto riflettere prima di scrivere norme, parole, frasi che fossero castranti. Prendile come presa di coscienza da parte anche di persone del mondo.

Quella anita l'abbiamo studiata in molti, con la speranza di vedere forti aperture che accontentino un po tutti, con assenti o quasi i vincoli pericolosi che tutti ben conosciamo. Speriamo solo che non venga stravolta, che le norme aggiuntive non leghino le mani.

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso

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Nudìvago
iNudistospite

Prov.: Brescia
Città: Iseo


26 Messaggi

Inserito il - 18/09/2015 : 07:05:33  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
L'ho detto sin dall'inizio che non sono contrario alla creazione di "centri naturisti", che chi vuole può passare la propria vacanza nei "centri naturisti", ciascuno è libero, no? Ma poi è facile generalizzare e confondere naturismo con nudismo, e che la legge sia fatta per tutti (come leggo dai titoli dei giornali). Per cui chiunque vedendo una comitiva di nudisti sulle Alpi o in brughiera può dire come Circe "Va' coi porci!" che avete i vostri centri per le vostre cosacce.
Se esce una legge che regolamenta il "turismo naturista" e viene spacciata per legge sul nudismo in generale c'è un'invasione di campo, io mi sento minacciato e mi difendo. Perché ho una mia idea di che cosa sia il nudismo, che non è quello dei centri: liberi tutti di entrare nei centri, libero anch'io di non andarci. E per piacere in "luoghi e spiagge lacustri e fluviali nonché di boschi e luoghi montani e parchi anche in area metropolitana" davvero non c'è bisogno di cartelli "attenti al lupo". Questo non vuol dire "lavorare contro il naturismo", semmai è un atto di difesa o di "think different" rispetto a chi non vuole vedere i nudisti liberamente a spasso: temibili! scandalosi, indecenti, librichi, sovvertitori.
Quanto alle interpretazioni anch'io ne ho colta una un tantino esagerata, ed è la Sua, sig. Presidente, quando dice che "qualcuno dice che avremmo chiesto una legge ad hoc per i tesserati!! Infatti sui fiumi chiederanno la tessera...ma per favore. Incredibile." So che ce l'ha con me per aver scritto:

«E perché protegge solo nudisti associati e non anche i singoli?»

Intedevo riuniti in un centro, che si sono ritrovati nel tal campeggio" in contrapposizione a "singoli". Però già che ci penso può essere anche vera la Sua interpretazione: perché come consulenti per la legge hanno chiamato l'associazione e qualche boss, qualcuno che già si sapeva favorevole al "turismo naturista" escludendo tutte le fome di attività nudista che non portano soldi. Per cui mi pare che sia la Sua interpretazione ad essere tirata per i capelli... ma ciascuno ragiona secondo quel che più gli preme.
Non credo che sarà questa legge a far crescere come funghi centri per naturisti un po' dovunque e se anche fosse non ci andrò perché dopo essermi spogliato dei vestiti non vorrei vestirmi di una siepe, o coprirmi le vergogne con un cartello segnaletico "Attenzione, nudisti", per di più pagando.
Il mondo è bello perché è vario, perché è complesso, e vivaddio, perché ciascuno abbiamo pensieri diversi, diverse opinioni e comportamenti. Ma non lo vedo strano.

Mi vesto del sol che la natura mi diè

Modificato da - Nudìvago in data 18/09/2015 07:09:16
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Nudìvago
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Inserito il - 18/09/2015 : 07:56:48  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
siman ha scritto:
Secondo me, chi vuole promulgare certe leggi, lo fa per aumentare i consumi commerciali da una parte e il relativo gettito fiscale dall'altra.


Grazie per il suggerimento: ora comincio a capire perché il nudismo era così diffuso nei paesi dell Est! Non erano capitalistici! E di far grana non glien'importava nulla. Qui da noi invece siamo tutti lanciati (politici in testa), sparati come folli a chi più guadagna, non importa dei cadavari che ci lasciamo sulla strada.
E così anche noi, nel nostro piccolo, ci facciamo la guerra per due palanche! Che vanno ad altri, ai più furbi.

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siman
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siman


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Inserito il - 18/09/2015 : 10:00:19  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
Nudìvago ha scritto:

siman ha scritto:
Secondo me, chi vuole promulgare certe leggi, lo fa per aumentare i consumi commerciali da una parte e il relativo gettito fiscale dall'altra.


Grazie per il suggerimento: ora comincio a capire perché il nudismo era così diffuso nei paesi dell Est! Non erano capitalistici! E di far grana non glien'importava nulla. Qui da noi invece siamo tutti lanciati (politici in testa), sparati come folli a chi più guadagna, non importa dei cadavari che ci lasciamo sulla strada.
E così anche noi, nel nostro piccolo, ci facciamo la guerra per due palanche! Che vanno ad altri, ai più furbi.



Oh beh, oh beh. I paesi non capitalistici non prevedevano la libera e privata imprenditorialità ma lo stato incassava e come. Non confondiamo il comunismo con "è tutto gratis". Se andavi in vacanza laggiù a quei tempi...quando pagavi il conto dell'albergo e del ristorante, invece che guadagnare l'imprenditore alberghiero o il ristoratore, guadagnava lo stato...ma i soldi tu li spendevi lo stesso e un altro soggetto li guadagnava.

Quanto ai cadaveri dei nudisti per strada...io non ne vedo ma di persone che lavorano in proprio e non riescono a tirare avanti, invece, ne vedo e conosco tantissime e non solo nella mia regione.
Accidenti! Sono l'unico visionario, qui dentro, a credere che siamo in una profonda crisi economica e che ci sono un sacco di disoccupati e che bisogna cercare di sfruttare (si. Sfruttare!) ogni opportunità (in questo caso nella offerta turistica e offerta turistica nudista) per proporre qualcosa di appetibile a chi va a visitare la propria regione o a chi, finora, quella regione non offriva ciò che desiderasse.

Se vuoi, ed è lecito da parte tua, una legge che ti dica solamente:
-stai nudo quando, quanto e dove vuoi-...temo tu debba prima fondare un partito politico assieme a tutti quelli che la pensano come te e poi, una volta a capo del Governo,...

Poi, sia ben chiaro, se fosse approvata una legge così, sarei il primo a rallegrarmene.






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Modificato da - siman in data 18/09/2015 10:15:02
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ulisse62
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Inserito il - 18/09/2015 : 10:42:36  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Turisticamente in Italia siamo rimasti indietro, ci gongoliamo con le nostre bellezze naturali ed artistiche, ma dal punto di vista ognaizzativo siamo sostanzialmente fermi al periodo di "Sapore di sale", cioè agli anni '60-'70.
Oggi un turista non è più disposto a spendere 70€ al giorno per la camera d'albergo, 5€ al giorno per il parcheggio dell'auto, 300€ a settimana per sdraio ed ombrellone più tutto il resto. In sostanza bisogna ripensare tutto il nostro turismo, l'epoca dei bagni privati credo stia volgendo al termine, anche se ogni tanto assistiamo a qualche colpo di coda. Il turismo d'oggi è: 70€ di camera, spiaggia libera, vado dove voglio e come voglio, mi porto dietro il cane la nonna e la mummia, se voglio stare nudo sto nudo, se non mi va ne faccio a meno. Insomma è un turismo più libero, in cui si vuole fare ciò che si vuole. E' questa la grande rivoluzione che non abbiamo ancora capito. In Francia e Spagna (che ci ha bagnato bellamemte il naso) i bagni privati son rari come i cessi pubblici nelle nostre città, quasi tutto il litorale è libero, poi vi sono zone segnalate in cui è possibile portarci il cane oppure particare il nudismo, tutto questo praticamente in centro. Mi è capitato in Spagna, paese cattolico fino al midollo, di vedere spiagge nudiste sotto la chiesa del paese, cosa che da noi non solo è impensabile, è addirittura utopistico. E' a queste realtà che bisogna ispirarsi ANCHE nel regolamentare il nudismo/naturismo. L'indotto ce l'hanno eccome, perchè il chiosco che ti affitta sdraio ed ombrellone c'è sempre, ma non certo ai prezzi italiani, e poi ci sono altre attività commerciali. In sostanza se io spendo 300€ per il bagno privato poi non li spendo per altre cose, se vado al ristorante mi accontento di un'insalatina accompagnata con l'acqua invece del pranzo completo, quel completino carino esposto in vetrina lo lascio lì, delle racchettone da spiaggia ne faccio anche a meno tanto al bagno non ti permettono di giocare e così via. Insomma ci vuole più libertà, non più paletti. In Italia purtroppo non l'abbiamo ancora capito.

Modificato da - ulisse62 in data 18/09/2015 10:43:08
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spagna
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Inserito il - 18/09/2015 : 11:00:30  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Leggo qualche commento un pò utopistico secondo me, giustissimo e condivisibile al 100%, ma, per far fiorire i centri naturisti, nudisti (chiamateli come vi pare) serve:
1) che il proprietario della struttura pensa che ci possa essere un vantaggio reale in termini economici (purtroppo di soli valori ancora non si mangia) se capisce questo cercherà di risolvere tutti i problemi per mettere "a norma" la struttura.
2) che lo stato intuisca di poter avere maggiori entrate fiscali (IVA in primis), solo in quel momento si adoperà per una legge che porti nudisti,anche stranieri in Italia.
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siman
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Inserito il - 18/09/2015 : 11:22:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
spagna ha scritto:

Leggo qualche commento un pò utopistico secondo me, giustissimo e condivisibile al 100%, ma, per far fiorire i centri naturisti, nudisti (chiamateli come vi pare) serve:
1) che il proprietario della struttura pensa che ci possa essere un vantaggio reale in termini economici (purtroppo di soli valori ancora non si mangia) se capisce questo cercherà di risolvere tutti i problemi per mettere "a norma" la struttura.
2) che lo stato intuisca di poter avere maggiori entrate fiscali (IVA in primis), solo in quel momento si adoperà per una legge che porti nudisti,anche stranieri in Italia.



Vero e concordo.

Tuttavia per quanto riguarda il punto 1 (e da speranzoso che l'Italia pulluli di centri o zone o altro nudisti) è proprio sul ritorno economico della struttura nudista che nutro dei dubbi.
Dubbi che mi sorgono sentendo parlare altri amici qui dentro sulle molte attività storicamente nudiste (Lido di Dante e Croazia in primis) che "ritornano" al tessile. E qui non si parla di colpa del nudista italiano in quanto notoriamente con clientela internazionale.
Anche Sergio (se ho capito bene) ha annualmente scontri con i proprietari per mantenere Zello nudista e la popolosa Bologna, cui è pressoché attaccato, non è certo posta in modo comodo per raggiungere il mare (ammesso che nelle vicinanze della costa accessibile esistano spiagge nudiste).

Se posso dilungarmi ancora (tanto lo faccio lo stesso ), nella provincia di Savona esiste un campeggio nudista ma se andiamo ad analizzare il luogo dove è ubicato (in collina e a 30 km dal mare), forse la scelta del nudismo (al di là delle eventuali passioni dei proprietari) potrebbe essere dettata solo dal fatto di riuscire ad essere un prodotto di nicchia e "rubare" clientela ai campeggi costieri senz'altro più appetibili per poter fare bagni in mare senza salire sull'automobile.

Insomma, per noi e qui dentro, il nudismo è il massimo ma per un imprenditore che rischia lavoro e denaro, lo è? Questa, secondo me, è la vera domanda.

2) Forse e paradossalmente, se i centri o zone nudiste in Italia aumentassero, il turismo nudista grazie alla varietà e possibilità di scelta, potrebbe diventare appetibile e remunerativo proprio perché si avrebbe (speriamo) una massa di clientela straniera che alternerebbe l'Italia nudista alle consuete vacanze naturiste in Francia, Spagna, Grecia e Croazia.

Senza contare che, per esempio, oggi dove abito io (ponente Liguria) c'è sole da spiaggia, figurarsi più a sud in Toscana e Sardegna e ancora di più sulla costiera Amalfitana, Puglia, Calabria, Sicilia ecc.
Insomma, per come è posta geograficamente l'italia...nella primavera e dopo la metà di settembre, per la Francia e la Croazia nudiste non ci sarebbe trippa per gatti.









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Modificato da - siman in data 18/09/2015 12:23:25
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Nudìvago
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Inserito il - 18/09/2015 : 12:43:27  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Fa piacere vedere che le mie elucubrazioni non erano poi così randage e pellegrine, quando dicevo che il discrimine, il denominatore comune era il vil dinero.

Allora azzardo anche un altro pensamiento che accontenta anche i nudisti duri e puri italiani: che in un attimo, con una leggina, potremmo estendere la fruibilità nudista del nostro territorio, richiamando con questo quintalate di turisti, nostrali e stranieri, se dessimo per fruibile ai nudisti il notro territorio "demaniale" (per definirlo alla grossa, più o meno il limite dei 300 metri dai centri abitati imposto ai cacciatori). Penso questo perché se è sufficiente il potere discrezionale di un sindaco per sospendere l'applicabilità di un articolo del codice penale (!!! stiamo dicendo che un sindaco può garantire che i nudisti non faranno sconcezze!), la difficoltà da superare non deve essere molta. Rimane da dire che invece di andare in Austria per la Newt o nella Svizzera Sassone (ex DDR), io, nudo-turista italiano, col treno al seguito di famiglia od amici posso andare dovunque voglio, qui in Italia, prendo per alloggio una pensione, faccio la spesa al negozietto in piazza e il mattino dopo m'inerpico per greppi e sentieri. E i soldi, se proprio volete vederla da questo punto di vista, rimangono qui in Italia. Come ho fatto al Sangro, come s'è fatto a Marina di Camerota.
Penso male?

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siman
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Inserito il - 18/09/2015 : 13:15:52  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
Nudìvago ha scritto:




1) Fa piacere vedere che le mie elucubrazioni non erano poi così randage e pellegrine, quando dicevo che il discrimine, il denominatore comune era il vil dinero.

2)Allora azzardo anche un altro pensamiento che accontenta anche i nudisti duri e puri italiani: che in un attimo, con una leggina, potremmo estendere la fruibilità nudista del nostro territorio, richiamando con questo quintalate di turisti, nostrali e stranieri, se dessimo per fruibile ai nudisti il notro territorio "demaniale" (per definirlo alla grossa, più o meno il limite dei 300 metri dai centri abitati imposto ai cacciatori). Penso questo perché se è sufficiente il potere discrezionale di un sindaco per sospendere l'applicabilità di un articolo del codice penale (!!! stiamo dicendo che un sindaco può garantire che i nudisti non faranno sconcezze!), la difficoltà da superare non deve essere molta. Rimane da dire che invece di andare in Austria per la Newt o nella Svizzera Sassone (ex DDR), io, nudo-turista italiano, col treno al seguito di famiglia od amici posso andare dovunque voglio, qui in Italia, prendo per alloggio una pensione, faccio la spesa al negozietto in piazza e il mattino dopo m'inerpico per greppi e sentieri. E i soldi, se proprio volete vederla da questo punto di vista, rimangono qui in Italia. Come ho fatto al Sangro, come s'è fatto a Marina di Camerota.
Penso male?



1) ti faccio un esempio nostrano, nostrano.
Qui nel forum c'è un amico che ha una casa immensa, con sauna e hammam e pure una dispensa generosa. Se lo vai a trovare, oltre a farlo felice, lui ti apre le porte di casa sua (che è nudista assieme al giardino).
Se gli chiedessimo però, da oggi in avanti, di ospitare gratuitamente tutti i giorni, tutti noi...probabilmente andrebbe in rovina dopo neppure un mese.
Perciò, se vogliamo parlare di problemi, risorse e progetti per un'attività imprenditoriale legata a filo doppio col nudismo...
...io direi che sarebbe meglio lasciare da parte personali anche se leciti, sogni proletari. Che ne dici?


2) tutto il territorio demaniale la vedo dura e tutto sommato si ribalterebbe la realtà italiana. A qualcuno niente (adesso e a noi nudisti) e ad altri tutto.
Si, sarebbe favoloso per noi ma diventerebbe ingiusto verso chi rimane imbarazzato dal nudismo altrui.
Son del parere che la giustezza stia nel mezzo o meglio nella proporzione. Chi pratica nudismo e naturismo è il (esempio) 2% della popolazione? Il 2% dei territori demaniali italiani suddivisi tra coste marine, fluviali e lacustri e boschivi o collinari, distribuiti equamente sul suolo nazionale, possono essere percorsi in nudità.

E per ultimo si, se ci fossero più zone nudiste molti denari sarebbero spesi in Italia piuttosto che all'estero e ne gioverebbe sicuramente la nostra economia ma questo è, più o meno e da sempre, ciò che affermano tutti in questo forum.






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Modificato da - siman in data 18/09/2015 13:21:59
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Nudomark
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Inserito il - 18/09/2015 : 13:40:00  Mostra Profilo Invia a Nudomark un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
"perché come consulenti per la legge hanno chiamato l'associazione e qualche boss, qualcuno che già si sapeva favorevole al "turismo naturista" escludendo tutte le fome di attività nudista che non portano soldi."

FALSO, RIPETO FALSO. Non accetto queste assurdità. Chiedo quindi dopo questa affermazione che mi venga detto chi era presente in regione ai colloqui con gli esponenti politici, fatemi i nomi dei boss...e già che ci siamo ditemi quali sono state le richieste fatte dall'associazione visto che sapete tutto. Fornitemi il testo presentato.

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PaoloBolsena
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Inserito il - 18/09/2015 : 18:36:39  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di PaoloBolsena  Rispondi Quotando
Sono molto in sintonia con Max e con Nudivago, un po' perché ritengo che il cosiddetto diritto di non vedere persone nude o si accompagna al diritto di non vedere mille altre cose (chessò orrori architettonici, manifesti pubblicitari, gasparri) o non è un diritto, un po' perché sebbene accarezzi da sempre l'idea di fare l'imprenditore naturista siamo qui ancora a commentare una ulteriore normativa che parrebbe parlare di denari e che per garantirli potrebbe impattare ulteriormente sui già ridottissimi diritti del nudista italiota.
Siamo ancora al capolinea.

In più la battuta di Nudivago sul demanio è azzecatissima: il terrore dei più è quello di vedersi scorribande di piselli in città. Ma escludendo le aree residenziali potrebbe risultare assai più facile ottenere una parziale liberalizzazione del nudismo.
Per il resto sono convinto della buona fede di chi ha sostenuto questa modifica, aspettiamo il testo finale per capire se porta danni o lascia tutto com'è.
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a_fenice
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Inserito il - 18/09/2015 : 19:00:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nudomark ha scritto:

"perché come consulenti per la legge hanno chiamato l'associazione e qualche boss, qualcuno che già si sapeva favorevole al "turismo naturista" escludendo tutte le fome di attività nudista che non portano soldi."

FALSO, RIPETO FALSO. Non accetto queste assurdità. Chiedo quindi dopo questa affermazione che mi venga detto chi era presente in regione ai colloqui con gli esponenti politici, fatemi i nomi dei boss...e già che ci siamo ditemi quali sono state le richieste fatte dall'associazione visto che sapete tutto. Fornitemi il testo presentato.

se posso sentirmi chiamato in causa in qualità di "boss", così come di partecipante alla stesura della proposta, visto che a suo tempo ero parte del CD allargato di Anita, posso confermare che il tutto è stato dapprima buttato giù sulle linee di altre preesistenti, con alcune modifiche già basilari, e poi son state fatte da noi tutte le richieste di modifica e alleggerimenti di termini e condizioni che potevano risultare negative e controproducenti.
Da parte mia posso dire che, pur essendo molto più portato ad una depenalizzazione del 726 a livello nazionale, e basta, sapendo di queste proposte, che tanto prima o poi sarebbero state presentate, se non da noi, da altri, e non sappiamo con che risultato, ho preferito collaborare e dare tutte le mie conoscenze in merito.
Poi so che il tutto è stato steso in "legalese", ed è stato riproposto alla lettura comune. La proposta di per se non vieta di poter destinare, ad esempio, pure percorsi montani, come piace ad alcuni.
L'unico vero problema ora, come in ogni proposta legislativa e non solo su questi argomenti, è come verrà scritta la forma finale, eventuali stravolgimenti, e norme applicative.
Personalmente mi ha messo un po' di paura leggere alcuni degli emendamenti, ma discutere su questo è aria fritta. Fino alla fine dei giochi, ogni discussione sul buono o cattivo è inutile.
Confermo solo che il tutto è stato fatto con passione, stando molto attenti a mettere tutto ciò che si poteva ottenere (non nudismo libero ovunque che tutti speriamo, ma altamente utopico), e sentendo e interpellando quante più persone possibili esperte nel campo e nelle leggi.
Ora rimane solo di aspettare il risultato finale.

*******
e ora una nota di moderazione che ritengo necessaria.
Finché discutiamo su cosa sarebbe meglio o peggio, se cosa vorremmo, su cosa mancherà sempre, va bene, ma non va bene lanciare pensieri o anche accuse neanche tanto velate su cose successe, condivido e confermo, ma per altre regioni. Se vogliamo tornare sopra delle magagne fatte, volute, etc etc di altre situazioni, parliamone, ma in altro topic dedicato. Questa tipologia di accuse non può riguardare la proposta lombarda, quindi oltre ad essere OT, rischiano, anzi lo sono, di diventare pure offensive verso persone che avranno mille colpe e difetti, ma non questi.
Per cui cerchiamo di dibattere nei giusti termini, senza Asti e livori non necessari e fuori luogo. Grazie

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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Marcolino
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Inserito il - 18/09/2015 : 19:14:12  Mostra Profilo Invia a Marcolino un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie Max...

Volemose bene, damose de fa'.. semo nudisti.

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a_fenice
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a_fenice


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Inserito il - 18/09/2015 : 19:22:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Marcolino ha scritto:

Grazie Max...
niente grazie, dovere. Amo la verità, dolce o cruda che sia. E mi piace il dialogo, a tutto campo, ma sempre corretto.
So per certo che le parole volate non erano dirette, ma tant'è … andiamo sul tranquillo, che siam tutti amici, almeno qua…

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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sergino

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Inserito il - 19/09/2015 : 22:04:42  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ho evitato di intervenire da subito su questo argomento inquanto gli interventi di "Nudivago" nascondevano un astio, affermazioni fasulle ed inventate e traevano delle conclusioni che nulla hanno a che vedere con la realtà, ne di ANITA, ne nello specifico dell'argomento di cui teoricamente si trattava qui.
Ora sono qui ad esprimere un mio disagio, ma l'astio nascosto (neanche troppo) dietro alle parole su espresse, mi inibisce nel riuscire ad esprimermi con la lucidità necessaria, semplicemente perchè tra le associazioni, ANITA è quella che non solo riporta in calce nello statuto che il naturismo si debba e si possa vivere al difuiroi delle strutture commerciali organizzate, e difende il diritto di tutti di poter vivere ed entrare nelle strutture, ma è stata l'associazione che dalla nascita del movimento naturista organizzato in Italia ha posto questi paletti per contraddistringuersi e per affermare il diritto di non essere rinchiusi all'interno di riserve e ghetti.
Ora ognuno può affermare quello che vuole, ma cercare di far passare la propria visione distorta della realtà con affermazioni che posseggono il "verbo" unico ed insidacabile, non mi va proprio bene.
Poi che si passi quasi agli insulti, apparentemente senza farne, ma dandone ad intendere, questo lo ritengo ancora più grave....

Comunque per tornare in argomento, il "signor presidente" ha avuto l'accortezza di ribadire che il PDL in questione non è una legge sul naturismo, ma un emendamento (di cui non si conosce ancora il testo uscito) di una legge sul turismo, che ha l'accortezza di disquisire nel merito delle pratiche che ad alcuni di noi stanno a cuore. Quindi mettiamoci il cuore in pace, gran parte di questa discussione si basa non su un qualcoas di tangibile e pertinente, ma su aria fritta, non nel senso che si siano scritte cazzate, ma cose non riguardanti la questione in essere.
Quando si aprirà un topic teorico in merito all'opportunità ed alla necessità o meno di una legge sul "suolo patrio", inteverrò dicendo la mia, e vi garantisco che pure senza offendere potrei sostere parte del costrutto accennato dall'individuo di cui sopra.

Mi spiace veramente vedere come un modo di vivere, invece che unire metta a nudo, non il proprio corpo, ma l'incapacità relazionale e comunicativa ed inibisca il realizzarsi di un modello di immaginario collettivo che possa far crescere, conoscere ed affermare un pricipiaio di libertà individuale e sociale.
la maggior parte degli interventi li ritengo interessanti ed intelligenti, mi spiace solo che non si sia posto un freno a certi modi, definiamoli scorretti.



www.naturismoanita.it

Consiglio direttivo A.N.ITA
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a_fenice


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Inserito il - 19/09/2015 : 22:20:39  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sergino ha scritto:
", mi spiace solo che non si sia posto un freno a certi modi, definiamoli scorretti."

il freno forse ti è sfuggito, ma c'è, ed è stato posto quando i toni son diventati alti e scorrettamente diretti. Dapprima discorsivi, poi amministrativi.
C'è una associazione che si meriterebbe ben peggio di quelli, ma questa non è anita, sia per gli intenti che per il tema in essere.

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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Nudìvago
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Inserito il - 20/09/2015 : 07:38:00  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Nudomark ha scritto:
FALSO, RIPETO FALSO. Non accetto queste assurdità. Chiedo quindi dopo questa affermazione che mi venga detto chi era presente in regione ai colloqui con gli esponenti politici, fatemi i nomi dei boss...e già che ci siamo ditemi quali sono state le richieste fatte dall'associazione visto che sapete tutto. Fornitemi il testo presentato.


1) Non lo so chi era presente, anzi non sapevo nemmeno che A.N.ITA fosse stata interpellata – ma me l’ha detto lei nel primo post: «A.N.ITA. ha collaborato con i consiglieri e i rispettivi Gruppi Consigliari nella stesura della bozza del testo che è molto semplice». In un secondo post ha aggiunto: «Il testo della proposta di legge poi convertito in emendamento è stato scritto da A.N.ITA.in accordo con i presentatori, tanto che la presentazione della legge alla Regione è stato scritto da un nostro consigliere». Quanto ai “boss” non me li sono inventati io, lei me lo fa pensare: «i moderatori di questo forum a cui sono stati chiesti pareri come a molti altri soggetti interessati». È vero che non ero “a conoscenza delle cose”. È verissimo che “non so tutto”: ma lei per primo mi porta a pensare che ci sia dell’altro, anzi, *teme* che si sappia dell’altro. Ho fatto solo un po’ di critica testuale delle sue parole. Noi iscritti non avevamo il diritto di sapere, anche solo a grandi linee, che l’A.N.ITA era stata consultata per questa legge? Potevamo avere qualche idee anche noi. Invece ne siamo venuti a conoscenza solo nell’imminenza dell’approvazione. So solo – dalle Sue parole – che il «testo consegnato è brevissimo proprio per non creare equivoci o problemi». Penso dunque che si tratti dei tre emendamenti.

2) Non ho ben capito che cosa sia «FALSO, RIPETO FALSO»:
a) non è falso che l’A.N.ITA sia stata interpellata, più qualcun altro,
b) non è falso che gli emendamenti, frutto le lavoro coi consiglieri proponenti, riguardino solo il “turismo naturista”. Il nudismo libero non ha bisogno di «infrastrutture, appositamente destinati, delimitati e segnalati con appositi cartelli e con altri efficaci mezzi di segnalazione» come recita l’emendamento. Il pericolo è che legiferando sul “turismo naturista” con questi limiti e accomunandolo al nudismo libero non siano più possibili quelle passeggiate in montagna e «i molti eventi che Emanuele organizza e con lui molti altri». Il nudismo non è solo turismo.

3) Non ho capito perché sia un’ “assurdità” trarre queste deduzioni.

4) Mi dà dell’illuso. Ok. A mia volta penso sia da illusi che «solo facendo un passo alla volta si può grazie alla conoscenza della nostra filosofia di vita, permettere agli altri di capire e finalmente accettare il fatto che il naturismo è nostro diritto» perché il mondo tessile, fuori dalle siepi, non verrà mai a conoscere la nostra “filosofia di vita”; o solo con difficoltà, o solo perché ci viene a cercare. Temo che “accontentandoci” stiamo solo dando ragione a chi ci vuole chiudere nei ghetti.

5) Che cosa devo capire dalle sue mezze parole (come queste: «Le istituzioni (tra l'altro di una parte politica inaspettata) sono interessate e dialogano»)? Che cosa devo dedurre dalla risposta a Miki 1110 (pomeriggio del 16) quando dichiara che «il testo… non è ancora stato pubblicato». Sul sito della regione si poteva leggere il testo approntato per l’aula e gli emendamenti. I tre emendamenti dei consiglieri Tizzoni e Pedrazzini sono stati presentati solo il 14, ma prontamente pubblicati sul sito. E in aula non si sarebbe discusso di un altro testo, né di emendamenti non presentati nelle modalità regolamentari. IL testo che vedremo pubblicato sul Bollettino ufficiale, non sarà diverso da quello disponibile prima della discussione. E poiché i tre emendamenti sono stati ritirati (stracciando la consulenza con A.N.ITA e altri) non li vedremo, se non il primo, fatto proprio e addomesticato dall’Assessore. Dico addomesticato perché col semplice cambio di qualche parola la Regione si disimpegna dal fare qualcosa e in più mette le mani avanti a delineare un profilo di condizioni per l’accettabilità del “turismo naturista”: il consigliere Tizzoni voleva aggiungere una lettera alle finalità dell’art. 2: «promuovere le condizioni necessarie a garantire la possibilità di praticare il turismo naturista», la modifica dell’assessore recita: «Riconosce il turismo naturista». E che vuol dire “riconoscere”? Questa sì mi pare aria fritta.
Perché in apertura di tread ci linka un articolo di stampa, sapendo che « Le parole estrapolate dal giornalista nulla hanno a che vedere con quelli che sono stati i colloqui con i Consiglieri regionali e i loro gruppi»

Una piccola domanda finale: Perché mi parla al plurale? Non è mica un complotto... non sono il portavoce di nessuno.

Mi vesto del sol che la natura mi diè

Modificato da - Nudìvago in data 20/09/2015 07:39:29
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angelogabriel
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angelogabriel


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Inserito il - 20/09/2015 : 21:55:18  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
sergino ha scritto:

Ho evitato di intervenire da subito su questo argomento inquanto gli interventi di "Nudivago" nascondevano un astio, affermazioni fasulle ed inventate e traevano delle conclusioni che nulla hanno a che vedere con la realtà, ne di ANITA, ne nello specifico dell'argomento di cui teoricamente si trattava qui.
Ora sono qui ad esprimere un mio disagio, ma l'astio nascosto (neanche troppo) dietro alle parole su espresse, mi inibisce nel riuscire ad esprimermi con la lucidità necessaria, semplicemente perchè tra le associazioni, ANITA è quella che non solo riporta in calce nello statuto che il naturismo si debba e si possa vivere al difuiroi delle strutture commerciali organizzate, e difende il diritto di tutti di poter vivere ed entrare nelle strutture, ma è stata l'associazione che dalla nascita del movimento naturista organizzato in Italia ha posto questi paletti per contraddistringuersi e per affermare il diritto di non essere rinchiusi all'interno di riserve e ghetti.
Ora ognuno può affermare quello che vuole, ma cercare di far passare la propria visione distorta della realtà con affermazioni che posseggono il "verbo" unico ed insidacabile, non mi va proprio bene.
Poi che si passi quasi agli insulti, apparentemente senza farne, ma dandone ad intendere, questo lo ritengo ancora più grave....

Comunque per tornare in argomento, il "signor presidente" ha avuto l'accortezza di ribadire che il PDL in questione non è una legge sul naturismo, ma un emendamento (di cui non si conosce ancora il testo uscito) di una legge sul turismo, che ha l'accortezza di disquisire nel merito delle pratiche che ad alcuni di noi stanno a cuore. Quindi mettiamoci il cuore in pace, gran parte di questa discussione si basa non su un qualcoas di tangibile e pertinente, ma su aria fritta, non nel senso che si siano scritte cazzate, ma cose non riguardanti la questione in essere.
Quando si aprirà un topic teorico in merito all'opportunità ed alla necessità o meno di una legge sul "suolo patrio", inteverrò dicendo la mia, e vi garantisco che pure senza offendere potrei sostere parte del costrutto accennato dall'individuo di cui sopra.

Mi spiace veramente vedere come un modo di vivere, invece che unire metta a nudo, non il proprio corpo, ma l'incapacità relazionale e comunicativa ed inibisca il realizzarsi di un modello di immaginario collettivo che possa far crescere, conoscere ed affermare un pricipiaio di libertà individuale e sociale.
la maggior parte degli interventi li ritengo interessanti ed intelligenti, mi spiace solo che non si sia posto un freno a certi modi, definiamoli scorretti.

angelogabriel
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Nudomark
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Inserito il - 20/09/2015 : 23:27:23  Mostra Profilo Invia a Nudomark un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non interverrò più sull'argomento non perché non abbia da controbattere parola per parola ai commenti di Nudivago ma perché la discussione non porta a nulla visto che ormai è diventata un dialogo a due.
Tutto quello che fa l'associazione è pubblicato sul forum di A.n.ita. a cui tutti i soci (e non) possono iscriversi e leggere ogni documento e attività perché pubblichiamo tutto. Compreso il testo studiato in oggetto di cui si può trovare tutto quanto fatto e le modalità nel forum nella sezione soci.
Tutte le interpretazioni delle parole, delle frasi le lascio a chi ha la possibilità e il tempo per studiare la migliore risposta secondo quanto desidera far intendere. Io non capisco perché si debba parlare per deduzioni. Sarebbe bastato letta la notizia chiedere, anche per mail o sul forum spiegazioni di cosa era stato fatto e come si era arrivati alla cosa. Ripeto sul forum si trovava tutto ma era forse troppo semplice.
Per quanto riguarda essere il portavoce di qualcuno non lo penso affatto.


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angelogabriel
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angelogabriel


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92 Messaggi

Inserito il - 20/09/2015 : 23:51:43  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Caro Sergino, dopo aver letto il tuo post devo intervenire per testimoniare in favore di Nudivago, cui ho la fortuna di condividere le nostre fantastiche nude escursioni organizzate magistralmente dal grandissimo E.Cinelli.
Hai platealmente usato la parola astio nell' etichettare le sacrosante argomentazioni di Nudivago ma, ti assicuro, che hai clamorosamente fatto una gaffe enorme, la confermeresti, con un po' d'imbarazzo, se un giorno lo incontrerai personalmente; scopriresti che hai di fronte un uomo che prima di argomentare, di parlare a vanvera come fa la maggioranza, ascolta, osserva, legge e si documenta, per sintetizzare hai di fronte un uomo che possiede una grandissima saggezza e intelligenza, valori che al giorno d'oggi,in una società italiana sempre più misera e decadente, sono oro puro. Concordo in pieno su tutto quello che ha civilmente ed educatamente espresso, non riesco a capire perché parli di astio nelle sue argomentazioni, se vi sentite a posto, se avete fatto di tutto per avere contribuito a scrivere una legge regionale decente che tenga in conto la libertà e i diritti di tutti i nudisti, perché vi sentite offesi dalle sue parole e apertamente l'avete accusato di astio..? ha solo fatto notare quello che in tanti di noi pensano, permettendo che un sindaco, un consigliere regionale qualsiasi varino una delibera o una legge senza averne le competenze e capacità di vedute a lungo termine, vuol dire essere complici di queste normative scritte con il chiaro intento di limitare, relegare i nudisti in un recinto e spremerli solo a scopo turistico, questo non è certamente lo spirito della filosofia nudista intesa come stile di vita. Le associazioni nudiste dovrebbero essere più aggressive e determinate, nel far valere i nostri diritti, devono scrollarsi di dosso la sudditanza psicologica quando si va a contatto con politici, quasi sempre, incompetenti e miopi, di larghe vedute solo quando si tratta di avere un tornaconto; come tantissime cose storte e ingiuste della società civile, create da una classe politica fra le peggiori al mondo,è allucinante che siamo arrivati al 2015 con la situazione attuale per il nudismo italico, con amarezza, quando mi arriva ogni trimestre la rivista della FENAIT, ho la conferma delle mie convinzioni, la rivista è divulgativa solo per un tipo di nudismo, quello recettivo e turistico e stop...poi per fare un esempio da chi siamo rappresentati basta leggere quello che a pag.15 dell'ultimo numero scrive, un mio, sciaguratamente, concittadino bresciano Renato Ardigò presidente incontrastato della locale ( 3 gatti ?) associazione bresciana Anei. Come in politica, al vertice della Fenait, mia ferma impressione, ci sono le persone sbagliate, per promuovere il nudismo italiano, le associazioni migliori dovrebbero fare di tutto per azzerare il consiglio direttivo, mandarli a casa!!! indire una votazione trasparente attraverso la rete cui possono partecipare TUTTI gli associati, (che dimostrino di essere in regola con l'iscrizione annuale) e mettere persone competenti che amano fare le cose non per proprio tornaconto, ma per pura passione nudo naturista, sono convinto che puntando su questo tipo di persone, il nudismo italiano farebbe un salto di qualità enorme.

angelogabriel
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Miki1110
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Prov.: Milano
Città: Milano


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Inserito il - 21/09/2015 : 12:04:16  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Miki1110  Rispondi Quotando
Ritorno con piacere alla discussione, molto ben avviata ed interessante ...
Per alcune precisazioni:
1. Quando ho inserito il testo della regione Veneto ero ben consapevole che quella era una legge ad hoc sul naturismo mentre le norme in discussione si riferiscono ad una legge (al momento era una proposta) sul turismo nella quale si tenta in parte di “riconoscere e regolamentare” il naturismo (speravo fosse palese)
2. La cosa che volevo far notare è che gli emendamenti lombardi prendevano pari pari alcune commi di articoli contenuti nella legge veneta
3. E quindi non capivo dove risiedeva l’opera di mediazione e consulenza dell’associazione naturista (ma sarà un mio limite)
4. Comunque non ci vedo nulla di male che le associazioni naturiste vengano coinvolte o si propongano (hanno degli interessi che legittimamente tentano di perseguire)
5. È anche lecito che altri non condividano contenuti e linea di azione
6. Ribadisco che l’attuale attivismo della politica nasce da una semplice interesse economico (si è presa consapevolezza che non possiamo lasciare ai nostri vicini le quote del turismo naturista). Sull’efficacia dei provvedimenti vedremo …
7. Ritengo infine che tutta questa luce sul mondo nudista/naturista non sia negativa o peggiorativa rispetto allo stato attuale delle cose

http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=39118
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