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Forum de iNudisti - nudità e naturismo/nudismo
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anddmr
iNudistospite



25 Messaggi

Inserito il - 09/02/2008 : 09:55:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di anddmr  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di anddmr  Rispondi Quotando
senza approfondire le differenze tra nudisti e naturismi, volevo trattare un tema che è venuto fuori da un' altra discussione e che ritengo molto interessante e molto attuale, e riguardo al quale mi piacerebbe sentire sentire pareri da persone di tutte le età.
articolo il discorso in due punti:
1. c'è chi sostiene che ogni nudità fa bene al naturismo, nel senso che più la gente si abitua a vedere corpi nudi più accetterà il naturismo. su questo non sono d' accordo perchè credo ci siano situazioni e situazioni, chi dice che vivrebbe nudo non fa i conti con la realtà dei fatti e cioè con il fatto che la nostra società ha sempre vissuto la nudità come una cosa non ordinaria e quindi non possiamo pensare che questa sia la normalità per tutti e pertanto bisogna avere rispetto anche degli altri. In particolare mi riferisco alla (secondo me) pessima abitudine che si è diffusa specialmente tra le adolescenti di andare in giro con quanta più pelle possibile in mostra per essere provocanti in luoghi (ad esempio la scuola) in cui un pò di rispetto dovrebbe essere dovuto. dovremmo far loro capire che sensualità e nudità non sono la stessa cosa, e inoltre credo che se noi (naturisti/nudisti) legittimiamo questi comportamenti diamo una visione distorta del naturismo.

2. un' altra cosa che ritengo giusto sottolineare è che non credo che rendere tutte le spiagge clothing optional possa risolvere i problemi della mancanza di luoghi dove sia possibile praticare il naturismo, perchè penso che questo si risolverebbe in un' imposizione della nudità a chi è tessile, e inoltre credo che si verrebbero a creare un sacco di situazioni morbose che sono frequenti e "normali" nelle spiagge tessili ma non nelle spiagge naturiste serie

spero di essere stato chiaro nell' esporre questi miei vaneggiamenti e attendo le vostre risposte ciao a tutti

Emanuele Cinelli
iNudisti Staff - Caporedattore e-Zine

trail


Regione: Lombardia
Prov.: Brescia
Città: Prevalle


7613 Messaggi

Inserito il - 09/02/2008 : 12:12:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Emanuele Cinelli Invia a Emanuele Cinelli un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Primo: nessuno, non io almeno (invero ritengo andrebbe considerata sempre e comunque non sconveniente, ma allo stato attuale delle cose è più che palese che così non può essere), ha detto che la nudità è sempre opportuna, solo che più si libera pelle e pian piano la gente si abitua alla cosa più la nudità integrale diverrà, o per meglio dire tornerà ad essere intesa come naturale, quindi le possibilità di praticare il nudismo si amplieranno.

Secondo: i ragazzi non hanno pelle nuda per essere provocanti (infatti la cosa non passa per il loro cervello, manco ci badano alla pelle nuda dei coetanei) ma perchè è una conseguenza della moda d'usare pantaloni a vita bassa. Sono gli adulti a dare un significato perverso alla cosa e ad esserne colpiti e infastiditi, non i ragazzi! Sono gli adulti ad usare la nudità per scopi sessuali e provocatori, non gli adolescenti (ovvio che trattasi di discorso generale e generico, le eccezioni ci sono sempre, ma, come si dice ... le eccezioni confermano la regola). Ed io coi ragazzi, con un centinaio di ragazzi, ci passo 6 ore al giorno, 5 giorni alla settimana, ho modo di vederli e osservarli per bene. Per altro, il mio voleva solo essere un esempio di come l'esposizione possa portare all'assefuazione e a un cambiamento nel modo di vedere e valutare le cose.

Terzo: anche furti, omicidi eccetera sono diventati una costante nella società attuale, che li devo accettare solo per questo? Il nudo è naturale ed è stata solo l'involuzione mentale della chiesa (per ragioni per note e documentate: controllo della massa) a portare all'attuale situazione, corretto contrastarla e cercare di ribaltarla, cosa che, per altro, l'analisi sociologica degli usi e dei costumi induce a ritenere percorso ormai tracciato.

Quarto: il rispetto per gli altri non può e non dev'essere unilaterale (noi verso i tessili).

Quinto: se si vuole dare l'idea del nudismo come cosa sana e naturale non ci si può chiudere in ghetti per nudisti ma si deve propagandare (che non vuol dire pretendere) una pratica libera ovunque.

Sesto: la pratica libera non creerebbe situazioni morbose, anzi andrebbe a ridurle, vuoi per ampliamento delle zone nude quindi diluizione dei tipi morbosi, vuoi per assuefazione al nudo con conseguente riduzione delle tare sessuali che sono alla radice di certi atteggiamenti.

Certo quello che ipotizzo è un percorso lungo, molto lungo, ma se non lo si avvia di certo non lo si percorre.

Emanuele - Vivere in Natura, per la Natura, con la Natura e di Natura!
Ideatore e amministratore di "Mondo Nudo, il blog che mette a nudo il mondo!"
Organizzatore di "VivAlpe: escursioni inclusive per educare a una vita sostenibile, ecologica e salutare".
Vestiti è bello, nudi è meglio: #rinormalizzailmondo
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anddmr
iNudistospite



25 Messaggi

Inserito il - 09/02/2008 : 13:22:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di anddmr  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di anddmr  Rispondi Quotando
io sono un ragazzo, ho 21 anni e non sono d' accordo se mi dici che le ragazze non lo fanno per essere provocanti, è che hanno una visione distorta della sensualità causata probabilmente dal mondo che hanno intorno. così facendo io credo anche che si riuscirebbe a sdoganare la nudità e si rivolgerebbe l' attenzione ad altre cose
inoltre il mio parere sulle spiagge è dovuto al fatto che io frequento posti tranquilli dove c'è rispetto reciproco e la soluzione credo sia cercare di andare in tanti nello stesso posto senza per questo sentirsi ghettizzati. ma forse questa mia opinione è dovuta al fatto che sto in un' isola felice a quanto pare
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Davide1980
iNudistospite


Regione: Lombardia
Prov.: Milano


19 Messaggi

Inserito il - 09/02/2008 : 14:00:27  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
I ragazzi si trovano a scegliere tra una morale bigotta sessuofoba e un delirio televisivo sub-culturale fatto di allungamenti del pene e trasgressioni per forza. Questo non aiuta l'adolescente a concepire sè stesso e il suo corpo correttamene, ma lo porta ad una visione distorta.
Comunque è da millenni che i vecchi criticano sistematicamente i giovani, senza mettersi per primi in discussione.

Modificato da - Davide1980 in data 09/02/2008 14:00:52
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it

a_fenice


Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello


24279 Messaggi

Inserito il - 09/02/2008 : 14:43:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Faccio una cosa che in un forum non si fa di solito. Avevo già postato il messaggio che segue come risposta ad un altro topic,ieri, ma non ho per il momento nuove argomentazioni da proporre, e visto che abbiamo iniziato appostio topic per discuterne, ricopio qui l'altro mio intervento. Vorrete scusarmi per questa mia iniziativa, ma voglio intervenire e non ho trovato di meglio che fare il copione:

Il messaggio era:

Dunque due cose: primo direi che non è detto che una donna debba essere sensuale per forza. Se deve esserlo chiaro che lo è di più se ben vestita che semi nuda. Secondo, noi sbattiamo contro una mentalità che associa il nudo all'eros, e di quello sporco per interderci. Come dice Emanuele, le prime miniigonne urlarono ai 4 venti libertà sessuale e vennero mal viste, appunto perchè si vedevano le gambe, e scomparivano le gonne sotto il ginocchio, tanto da educande. Risultato, che le donne che vogliono far sesso sfrenato, non è detto che portino mini, anzi, forse ce ne sono più tra le pantalonizzate o le gonnate, secondo, che oggi siam passati da un clima talebano ad un clima libertario che ci fa vedere culi all'aria sia in tv che in giro, dal vivo o in tutte le pubblicità ovunque messe. Giusto , non giusto. Non so dirlo, non voglio dirlo, il limite del buon gusto è soggettivo. Toglie sapore alla sessualità? Si forse, ma io preferirei eccitarmi non per un nudo ma per chi è e per cosa mi da la persona con cui condivido. Non voglio i tempi in cui se si vedeva ua caviglia scoperta, già le donna era tacciata di ****simo, e rischiava violenza. Preferisco vederene una nuda, valutare la sua testa, e corteggiarla se fa per me , e non se mi eccita con ciò che vedo o non vedo. Per quanto riguarda il discorso naturismo è un altro discorso. Se la gente va all'estero perchè li tessili e nudisti convivono amabilmente, e perchè la non guardano in nudo come a qualcosa di perverso, ma ad una naturalità che chi vuole fa, senza avere il disprezzo di chi ha a fianco. E come per le minigonne ( ma si portebbero fare esempi a josa, vedi mutande di fuori, vedi topless, vedi l'accettazione delle minoranze in genere, gay, extracomunitari etc, vedi i treni a vapore, le automobili, vedi i preservativi e cosi via dicendo) solo l'aumento del vedere la cosa interessata fa si che una cosa stessa diventi normalità, comune e accettata.

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -

Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura.
Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso

Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com

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anddmr
iNudistospite



25 Messaggi

Inserito il - 09/02/2008 : 17:15:33  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di anddmr  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di anddmr  Rispondi Quotando
Davide1980 ha scritto:

I ragazzi si trovano a scegliere tra una morale bigotta sessuofoba e un delirio televisivo sub-culturale fatto di allungamenti del pene e trasgressioni per forza. Questo non aiuta l'adolescente a concepire sè stesso e il suo corpo correttamene, ma lo porta ad una visione distorta.
Comunque è da millenni che i vecchi criticano sistematicamente i giovani, senza mettersi per primi in discussione.

solo una cosa: io ho iniziato questa discussione ed ho 21 anni eppure critico questi atteggiamenti come se fossi come dici tu un vecchio...
qui penso non si tratti tanto di età quanto di ragionevolezza, bisogna si guardare all' evoluzione dei costumi ma tenendo presente due cose:
1 non sempre i cambiamenti sono in meglio
2 l'evoluzione dei costumi non può essere un modo per giustificare tutto
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Emanuele Cinelli
iNudisti Staff - Caporedattore e-Zine

trail


Regione: Lombardia
Prov.: Brescia
Città: Prevalle


7613 Messaggi

Inserito il - 09/02/2008 : 17:38:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Emanuele Cinelli Invia a Emanuele Cinelli un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Scusa anddmr ma l'adolescenza finisce a 16 anni e ti posso assicurare che i ragazzi tra i 14 e i 16 anni (quelli a cui mi sono sempre e solo riferito) proprio non badano alla pelle scoperta dei propri compagni, almeno non quei 500 e più ragazzi che ho avuto modo di conoscere in questi ultimi 5 anni.

E' vero non sempre i cambiamenti sono in meglio, ma in questo caso si, lo sono, lo sono perchè propongono un ritorno alla semplicità e alla naturalità del corpo nudo, lo sono perchè propongono il superamento di tabù assolutamente assurdi, lo sono perchè propongono il superamento dei preconcetti (non di alcuni preconcetti ma proprio del termine stesso "preconcetti"), lo sono perchè propongono il rispetto dell'altro come tale e non per come si veste, parla, mangia, si comporta (ovviamente quando non danneggia gli altri e la nudità NON danneggia gli altri, al massimo può dare fastidio e allora basta guardare da un'altra parte).

L'evoluzione dei costumi non è un qualcosa che si possa giudicare o meno, non è un qualcosa che si può alterare, è semplicemente un processo inarrestabile, non procede in modo lineare, questo è vero, presenta variazioni e ritorni, ma alla fine segue una strada ben precisa e al momento è quella del ritorno alla semplicità originale.

Ah, parlando di ventenni e oltre (ovvero adulti e non ragazzi) non credo che siano le ragazze ad avere una visione distorta della sensualità, piuttosto sono i ragazzi ad averla e ad avere preconcetti sulle ragazze. Uhm, uhm, che sia questo il motivo per cui sui forum come il nostro, e nell'ambiente nudista/naturista, di donne ne girano pochine? ... uhm, un'altra considerazione interessante

Emanuele - Vivere in Natura, per la Natura, con la Natura e di Natura!
Ideatore e amministratore di "Mondo Nudo, il blog che mette a nudo il mondo!"
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Vestiti è bello, nudi è meglio: #rinormalizzailmondo
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Davide1980
iNudistospite


Regione: Lombardia
Prov.: Milano


19 Messaggi

Inserito il - 10/02/2008 : 22:58:45  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Aspettate. Tra i ragazzi c'è tanta cretineria, ma una certa percentuale è evoluta.
Più si diventa vecchi, più si tende a generalizzare, soprattutto noi maschi.
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massal
iNudistfedele



847 Messaggi

Inserito il - 11/02/2008 : 18:24:01  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
anddmr ha scritto:
1. c'è chi sostiene che ogni nudità fa bene al naturismo, nel senso che più la gente si abitua a vedere corpi nudi più accetterà il naturismo. su questo non sono d' accordo perchè credo ci siano situazioni e situazioni, chi dice che vivrebbe nudo non fa i conti con la realtà dei fatti e cioè con il fatto che la nostra società ha sempre vissuto la nudità come una cosa non ordinaria e quindi non possiamo pensare che questa sia la normalità per tutti e pertanto bisogna avere rispetto anche degli altri. In particolare mi riferisco alla (secondo me) pessima abitudine che si è diffusa specialmente tra le adolescenti di andare in giro con quanta più pelle possibile in mostra per essere provocanti in luoghi (ad esempio la scuola) in cui un pò di rispetto dovrebbe essere dovuto. dovremmo far loro capire che sensualità e nudità non sono la stessa cosa, e inoltre credo che se noi (naturisti/nudisti) legittimiamo questi comportamenti diamo una visione distorta del naturismo.


Questo è un discorso molto interessante perchè in un certo senso serve a riagganciarsi al ruolo che il naturismo dovrebbe svolgere nella nostra società. L'homo sapiens ha perso la pelliccia fondamentalmente, perchè si è evoluto in un ambiente ed in un habitat tropicale, quindi con alte temperature. Non avrebbe "naturalmente" - così come è stato progettato da madre natura - nessun bisogno di ulteriori protezioni oltre alla pelle nuda. Il bisogno evolutivo dell'homo sapiens-sapiens di riappropriarsi di quella pelliccia naturale, si è trasformata nel costume-vestito, che da oggetto di pura necessità negli ultimi secoli è diventato strumento culturale, mezzo di comunicazione antropologica, strumento di lavoro e simbolo gerarchico. In questo senso, in una società in cui tutti vanno in giro vestiti, è logico e naturale che *etologicamente* l'homo sapiens abbia interpretato la mancanza di vestiti, il nudo, come un segnale di disponibilità sessuale. Del resto in un sistema biologico in cui la donna è sempre potenzialmente fertile - non come negli animali in cui vi sono periodi e tempi stabiliti per l'accoppiamento - , che segnale deve mandare la donna all'uomo per "evidenziare" la propria disponibilità sessuale? Ovviamente il nudo, la mancanza di vestiti: è questo il segnale che viene mandato "antropologicamente" per simboleggiare una potenziale disponibilità sessuale. Il guaio di tutto ciò è arrivato con il capitalismo, in un mondo in cui tutto deve essere necessariamente commerializzato, che le società economiche si sono appropriate di tale meccanismo antropologico - la nudità come segnale di disponibilità sessuale - per borbandare l'indiviudo di messaggi a contenuto sessuale, distorcere e mercificare il significato della sessualità umana. Tutto improvvisamente diventa malato, morboso, oggetto di desiderio latente, in una società dissociata che da un lato evoca il desiderio - borbandando l'individuo di messaggi a contenuto sessual-mercificato - e dall'altro lo castra sessualmente condannandolo ad una sorta di schizofrenia paranoide, dove si vive dicotomicamente tra un desiderio continuamente evocato e sistematicamente negato. Questo sta alla base dei comportamenti schizoidi che vediamo nelle spiagge frequentate da nudisti/naturisti ed individui che associano il nudo necessariamente ad una qualche forma di disponibilità sessuale. Naturalmente io non ho la ricetta per risolvere drasticamente questa situazione schizoide, però certamente: come dice Emanuele, probabilmente una diluizione delle situazioni morbose associate alla nudità ed al sesso, dovrebbe portare gradualmente ad una normalizzazione della nudità che non necessariamente deve essere associata ad una qualche forma di disponibilità sessuale. Quindi niente oasi per nudisti, ma una diffusione della pratica nudista anche nelle spiagge cosiddette "tessili".
Ciao a tutti.


Modificato da - massal in data 11/02/2008 18:27:14
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Davide1980
iNudistospite


Regione: Lombardia
Prov.: Milano


19 Messaggi

Inserito il - 11/02/2008 : 18:29:07  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Nathanaele77 ha scritto:
Quindi niente oasi per nudisti, ma una diffusione della pratica nudista anche nelle spiagge cosiddette "tessili".

Sarebbe il paradiso...
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massal
iNudistfedele



847 Messaggi

Inserito il - 11/02/2008 : 18:54:28  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Sarebbe il paradiso...


Nessuno ci può privare del diritto di sognare, del resto i cambiamenti epocali e le svolte paradigmatiche non si preparano dall'oggi al domani. Però situazioni come quelle delle spiagge in Spagna, dove si fatto si realizza una perfetta convivenza tra "tessili" e "naturisti", o come quelle di Cap D'Agde in Francia dove il naturismo è praticato e quasi "imposto" - vorrei dire con tono scherzoso, mandano segnali incoraggianti in quel senso. Dall'altro purtroppo mi vedo circondato da segnali sconfortanti di una sessualità e di una corporeità male interpretata, laddove veniamo circondati da immagini di nudi senza teste, di tronchi privati di identità, di individui che pateticamente si aggirano tra le dune in preda ad un desiderio compulsivo che li spinge a comportamenti francamente incomprensibili. In questo senso, credere nella bellezza intrinseca del corpo umano, della dignità profonda del nudo, spogliata da ogni significazione sessuale, ma senza tuttavia evocare il fantasma inesistente di una nudità asessualizzata ed "asettica" per così dire - esiste una bellezza erotica del nudo che è inutile negare, potrebbe essere una via da percorrere. Specialmente riappropriarsi del vero, autentico significato della sessualità umana: la relazionalità. I segni della "disponibilità" sessuale non vanno ricercati nel "nudo", nella differenza tra la necessità fisica di coprirsi e l'assenza momentanea di vestiti, ma come hanno sempre capito le donne, nella relazionalità, nell'interscambio - verbale, corporale, comunicativo - tra due esseri umani, non nell'occasionalità di un nudo carpito fuggevolmente.

Ciao.

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Davide1980
iNudistospite


Regione: Lombardia
Prov.: Milano


19 Messaggi

Inserito il - 11/02/2008 : 18:58:49  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Anche la visione del sesso è pesantemente influenzata dal vestito, che assume ruolo seduttivo.
Le cosiddette "foto sexy" contengono richiami sessuali basati sulla scarpa e sul vedo-non vedo,
così se prima c'era il concetto nudo=sesso, ora siamo passati ad un livello successivo,
molto più feticista e ancor meno naturale.
Si potrebbe mettere in ordine le idee ed aprire un post specifico.
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