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scenicsr
iNudistamico
 
Regione: Sicilia
Prov.: Siracusa
Città: siracusa
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Inserito il - 27/08/2008 : 13:33:14
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Visti gli ultimi eventi di cronaca ai turisti che si erano appartati campeggiando o a prendere del sole in luoghi isolati, c'è da stare poco sereni
Andare al mare occorre mantenere molta diffidenza ed essere guardinghi , magari dietro qualche cespuglio o muretto si aggirano singoli o gruppetti essi italiani o non , sotto gli effetti dell'alcol o droghe , ancor peggio intenzionati a rovinarti sequestrarti e abusare della tua compagna.
Adesso occorre dare una svolta e legalizzare le aree
In attesa meglio andare in spiaggia mai da soli e in gruppo creando dii gia per provincia o per regione di appartenenza riconoscimenti come ad es. bandiera eretta sul bagnoasciuga o fate voi ....
Sicuramente stare molto attenti,anche le forze dell'ordine non ci vedranno di buon occhio per loro piu lavoro.....
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Ottero
iNudistaffezionato
  

Regione: Sicilia
Prov.: Siracusa
Città: Avola
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Inserito il - 28/08/2008 : 08:33:01
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| Messaggio di scenicsr
Visti gli ultimi eventi di cronaca ai turisti che si erano appartati campeggiando o a prendere del sole in luoghi isolati, c'è da stare poco sereni
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Ti rifeisci ai campeggiatori di Cavagrande del Cassibile, e del Calcinara?
| Adesso occorre dare una svolta e legalizzare le aree
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Sarebbe auspicabile.
| In attesa meglio andare in spiaggia mai da soli e in gruppo
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Avrai potuto notare quanta diffidenza c'è.
| creando dii gia per provincia o per regione di appartenenza riconoscimenti come ad es. bandiera eretta sul bagnoasciuga o fate voi ....
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L'unione ci darebbe anche la possiilità di interagire con le istituzioni. La via del riconoscimento delle aree naturiste non può prescindere dalle autorizzazioni. In provincia si Siracusa vi sono molte zone adatte al naturismo ed usufruibili senza sconvolgere le zone già utilizate dai tessili ma nessuna richiesta ufficiale, che io sappia, è stata mai avanzata.
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http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=6178
Gruppo Aretuseo http://www.inudisti.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=6287
E-mail: gruppoaretuseo@gmail.com |
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trionat
iNudistfedelissimo
    
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Inserito il - 28/08/2008 : 16:51:21
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Le varie associazioni naturiste devono pur darsi una mossa. Notiamo in loro troppa ma troppa lentezza nelle iniziative. Abbiamo delle idee a es. che potrebbero essere sviluppate e con un po di pazienza poterle attuare. e ancora..riproverò, forse + tardi a ritelefonare alla mia ass.ne di appartenenza per metterla al corrente che il titolare di una spiaggia di Gallipoli (le) che ho avvicinato qualche settimana fa sarebbe propenso per la prox. estate ad aprire la sua spiaggia al naturismo. Spero tanto che da parte loro ci sia tutta la buona volontà a portare avanti fino alla sua completa realizzazione questo progetto. Nel salento sarebbe la 1° spiaggia ufficialmente aperta al nudo-naturismo. Pineta attrezzata annessa e mare stupendo. Peccato che la spiaggia è totalmente di scogli, però mettendo delle scarpette si risolve il problema. Ciao |
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo. Che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo. |
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Ottero
iNudistaffezionato
  

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a_fenice
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Inserito il - 01/09/2008 : 22:12:02
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ragazzi, credo che il campeggiare in luoghi non dedicati, e lo stare nudi, siano due cose ben diverse, soggette a leggi ben diverse. Se i campeggiatori free si comportano come quelli dell'articolo, ben vengano le multe. Il giusto rispetto per l'ambiente bisogna sempre averlo |
 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com
 
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Eroe
iNudistfedelissimo
    

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Eroe
iNudistfedelissimo
    

Regione: Abruzzo
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a_fenice
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Inserito il - 03/09/2008 : 11:44:19
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legalizzare le aree, le associazioni che non fanno nulla o troppo poco, cosa si può fare noi per primi?
1) in emilia romagna han fatto la legge, e i nudisti se la sono presa in saccoccia, se non c'eravamo noi e l'Aner sarebbe scomparsa anche la più grande spiaggia nudista d'Italia, Lido di Dante, con la scusa di due cessi che non si possono installare. Nell'ultimo consiglio direttivo Aner, il presidente Marcacci ha espesso forti dubbi se sia il caso di avere una legge, perchè da quella nascono spesso appigli per chi non ci vuole, cioè scusanti passate per interpretazione della legge per non darci permessi, ed esprime il dubbio se non sia il caso di rimanere nell'attuale tolleranza, che alemno non porta appigli "legali" a farci negare le spiaggie. Tutto da riflettere
2) ricordiamoci che una legge si può portare anche per iniziativa popolare, certo non sarebbe facile studiarla in modo che non consenta appigli di sorta, ma si può sempre studiare, vedere le vecchie proposte cosa dicevano, e magari provare a formulare un testo da proporre a dei parlamentari che magari ci danno una mano a presentarla. UTOPIE??????
3) le associazioni, a rigor di numeri, hanno pochissimi associati. Tanto per far dei numeri che conosco, ANER 250, ANITA (una delle più grosse e storiche) circa 800. Moltiplichiamo per 16 facendo una media di 500 e facciamo un totale di circa 8.000 soci. Consideriamo che ognuna è ancora abbastanza divisa dall'altra, che possibilità abbiamo? Se non ci decidiamo a dargli forza iscrivendoci, a far numero, non potremmo mai sperare che un loro intervento sia decisivo. Solo se saremo in tantissimi, forse, e dico forse, le associazioni possono rivolgersi ai politici e dire "noi, che rappresentiamo una buona fetta d'italia, nella sua minoranza nudista, chiediamo un rispetto e una dedica di luoghi idonei allo svolgimento dle nudismo". Presentandosi con questi numeri, che potremo sperare mai? Già noi, con i nostri circa 12.000 utenti, siamo superiori a loro nei numeri.
(noi loro, chiaro che molti di noi, per fortuna, siamo già associati, per cui noi/loro non è corretto del tutto, ma concedetemelo, solo per fare l'esempio di cui sopra) |
 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
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Emanuele Cinelli
iNudisti Staff - Caporedattore e-Zine
    

Regione: Lombardia
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7613 Messaggi |
Inserito il - 03/09/2008 : 12:36:02
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Con riferimento all'intervento di Max qui sopra...
Beh un modo chairo per risolvere i problemi ed evitare interpretazioni sarebbe quello di abrogare dalle leggi ogni riferimento al comune senso del pudore dato che questo può essere riferito solo allo stare nudi in atteggiamento passivo e in stato di riposo, ogni altra condizione non ci riguarda ed è atto osceno in luogo pubblico indi resterebbe comunque sotto la vigilanza delle leggi (penali per giunta). Non si deve legalizzare le aree ma... legalizzare il nudismo!
Per il resto nulla da eccepire, anzi! |
Emanuele - Vivere in Natura, per la Natura, con la Natura e di Natura! Ideatore e amministratore di "Mondo Nudo, il blog che mette a nudo il mondo!" Organizzatore di "VivAlpe: escursioni inclusive per educare a una vita sostenibile, ecologica e salutare". Vestiti è bello, nudi è meglio: #rinormalizzailmondo
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
    

Regione: Umbria
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Inserito il - 03/09/2008 : 19:16:58
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e allora avrebbe ragione Grillini quando voleva non l'approvazione del nudismo, ma la depenalizzazione dello stesso.
Ma poi sorgerebbe un altro problema: dove questo sarebbe depenalizzato? Nei parchi pubblici, per la strada, o in luoghi dedicati? E allora qui la serpe che si morde la coda; dato che ai primi due non arriveremo mai (in italia si ammettono solo donne nude dappertutto, tv in primis), rimangono i luoghi dedicati, per cui spiagge o campagne naturiste, pertanto nudismo autorizzato in località xxx.
Un aneddoto: anni fa ero a Venezia, dal caldo ero a torso nudo. Un cittadino mi disse, vestiti che ti fanno la multa, non si può andare cosi. ok. Dopo pochi minuti una donna in semitopless (presenti quei microcostumi semitrasparenti che è come se non l'avesse? Chiesi: e lei? Rispose: lei può!!!
E non mi dite che in Italai non funzionerebbe cosi. Una donna nuda, può starci in tv, nei cartelloni pubblicitari, per strada, e più nuda è, meglio è. Mettiamoci noi maschietti e finiamo in guardina, magari anche solo per un torso nudo
ps: chiaro che personalmente sto per la depenalizzazione |
 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
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Emanuele Cinelli
iNudisti Staff - Caporedattore e-Zine
    

Regione: Lombardia
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7613 Messaggi |
Inserito il - 03/09/2008 : 19:26:54
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Semplicemente ovunque!
Comunque il mio era un esempio, io sono per la legalizzazione. Per la quale, però, se adoriamo tirarci la zappa sui piedi, saltano fuori le stesse obiezioni fatta qui sopra da Max ... ma noi non dobbiamo preoccuparci dei limiti o delle problematiche, noi dobbiamo chiedere il massimo e magari proporre noi stessi qualcosa che sia semplice e non rigirabile a piacere, se iniziamo a chiederci ma questo non lo accetteranno mai, beh, allora non andremo mai da nessuna parte. Non che non si debba tenere in conisderazione la cosa, ma va fatto a posteriori, dopo aver elaborato quello che sarebbe il non plus ultra e per preparare gli incartamenti che supportino la richiesta, eventualmente ridimensionata per poter essere auntomeno discussa (ma il ridimensionamento non si può fare a priori, va fatto solo dopo aver definito cosa ci farebbe comodo al massimo). Il gioco della trattativa è questo: ognuno pensa per se stesso e cerca di anticipare le mosse dell'altro per poortarle a proprio favore.
Io giro a dorso nudo quasi dappertutto (beh, escludiamo i centri cittadini) e non mi hanno mai detto nulla. |
Emanuele - Vivere in Natura, per la Natura, con la Natura e di Natura! Ideatore e amministratore di "Mondo Nudo, il blog che mette a nudo il mondo!" Organizzatore di "VivAlpe: escursioni inclusive per educare a una vita sostenibile, ecologica e salutare". Vestiti è bello, nudi è meglio: #rinormalizzailmondo
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Fiden
iNudistaffezionato
  
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Forlì-Cesena
Città: Terra del Sole
331 Messaggi |
Inserito il - 03/09/2008 : 22:37:18
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Non sono d’accordo con A Fenice quando dice che in Emilia Romagna i nudisti se la sono presa in saccoccia a causa della legge regionale. La legge regionale da a tutti i comuni della regione la possibilità, se lo desiderano, di valorizzare il turismo naturista e concede anche dei finanziamenti. E i comuni , se si leggono i soli 5 articoli della legge, possono disporre come vogliono dell'area da riservare ai naturisti. Solo che a Ravenna il sindaco eletto da due anni, al contrario dei suoi predecessori, ha dimostrato di essere un tessileintegralista che anche senza alcuna nuova legge avrebbe,in ogni modo , trovato una scusa per cercare di annientare il naturismo . Il Sindaco ha poi trovato nell'ABER un’associazione che non ha reagito adeguatamente: è ben poco invitare gli iscritti ad inviare alcune e-mail. Molto più ha fatto questo forum che ha raccolto oltre 200 petizioni! Ed inoltre nei pochi scritti del Presidente Marcacci c'era solo del fumo: un giorno diceva che i naturisti sarebbero andati in piazza nudi a Ravenna, un'altra volta che i naturisti ritornavano alle origini della foce , ecc.. Occorrono fatti e non solo parole e scritte ! Inoltre l'assenza in spiaggia dei responsabili ANER è stata, praticamente, totale. Un grazie solo ad ASCOM e CONFESERCENTI. Ora che il sindaco ha ripreso a parlare (io mi sono mosso inviando una lettera ai media. oggi pubblicata integralmente in www.ravennanotizie.it ed ampiamente nel Corriere di Romagna) ed il prossimo 18 che è indetta un'assemblea a Lido di Dante vedremo se qualcuno si svegliaaaaaaa! Caro Max ti vedo sempre generoso anche nei numeri degli iscritti:dai ad ANER ed ANITA 1050 iscritti e globalmente 8000. Le altre associazioni pensi che abbiano 7000 iscritti? Pensi che, ad esempio, l'UNI superi i 3000 iscritti tenendo conto che in quest’associazione, se non erro, sono soci pure coloro che non rinnovano la quota annuale. Ma perchè i naturisti si dovrebbero iscrivere alle associazioni se queste non fanno vedere che si danno da fare? E chi si da, veramente, da fare nelle associazioni? Sono dell'opinione che senza una legge nazionale ( non occorre disporre di grossi numeri di naturisti iscritti e pochi possono bastare purché attivi) non si possa andare avanti. Non vi siete accorti che in Italia quelli che una volta erano aree frequentate da naturisti oggi sono diventate ,in particolare , aree per personaggi equivoci che col naturismo nulla hanno in comune. Una volta ad esempio, a Guvano, all'isolo del Mort , a Capocotta, a Chiavari,a Siorolo, a Manerba, ecc. erano solo naturisti. E pure a Lido di Dante quanti veri naturisti sono rimasti? Per quanto riguarda la legge nazionale che ritengo necessaria, rispetto a quella che proposi nel 93 ed unica arrivò all'esame della Commissione Affari Sociali nel2000, oggi sostituirei la parte che destina le aree ai naturisti vista l'enorme percentuale a favore che i sondaggi danno al nudo del naturista. "All'entrata in vigore della legge che riconosce ufficialmente il naturismo tutte le spiagge marine, lacustri o fluviali, boschi ed altri ambienti naturali di proprietà del demanio o di enti pubblici sono considerate automaticamente clothing optional (abbigliamento facoltativo); I comuni poi hanno la facoltà di riservare eslusivamente, sino ad un massimo del 70% della loro superficie, alle varie categorie di tessili o naturisti". Mi fermo qui ed alla prossima Fidenzio
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scenicsr
iNudistamico
 
Regione: Sicilia
Prov.: Siracusa
Città: siracusa
119 Messaggi |
Inserito il - 04/09/2008 : 07:38:26
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Se è vero che si farà il raduno mondiale fra due anni in Italia , penso che da li si potrà mettere la prima pietra per legalizzare il naturismo invitando le autorità nazionali e regionali e clero
Gil organi di stampa , l'eco e richiamo dei naturisti di tutto il mondo farà il resto quasi come una cosa autonoma |
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
    

Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello
24257 Messaggi |
Inserito il - 04/09/2008 : 19:41:00
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caro fidenzio, ti ribatto in due soli punti.
Il numero che ho dato degli iscritti è ipotizzato, ma ho fatto una media che non dovrebbe essere lontana dal vero, se pensi che in alcune neonate associazioni, tipo unisud, gli iscritti son ancora pochini. Sarei ben felice di essere smentito con numeri veri che siano più alti di quanto affermo
la legge che ce la fa prendere in saccoccia.....
L'ho contestato anche a Marcacci, la legge è ben fatta, ma poco particolareggiata e soprattutto manca ancora il regolamento attuativo che è già due anni che doveva esserci e che avrebbe chiarito i dubbi. La questione servizi per esempio. Il sindaco di lido di volano l'ha interpretata nel modo corretto e ha autorizzato la spiaggia, quello di Ravenna, che già non aveva voglia di darci la spiaggia, ha chiesto chiarimenti alla regione sulla parola servizi, e loro, visto che i verdi sono ormai scoparsi dalla regione (politicamente intendo) han preso la palla al balzo dicendo che bisogna interderli come servizi igienici. Se si andasse a regola, a questo punto, nemmeno volano potrebbe autorizzare, visto che mancano.
Su una cosa però devo darti ragione: le associazioni in genere, so che lavorano e tanto, ma hanno pochissima visibilità di ciò che fanno e soprattutto poca incisività. Per questo mi batto affinchè molti si iscrivino, per portare numeri, a soprattutto forze nuove e volenterose di fare, in modo che si possano raggiungere le agognate mete.
Per quanto riguarda la legislazione, la mia era più una provocazione che un dato di fatto. Chiaro che bisognerà spingere TUTTI per avere una legge sana, fatta bene, e che i comuni si diano da fare, ma credi forse che riusciremo in tempi brevi? Comunque, come diceva un vecchio proverbio, anche un viaggio di 1000 miglia incomincia col primo passo, per cui , io, nel mio piccolo, il nostro sito, per dove può arrivare, facciamo il possibile, e spero sinceramente sempre e molto di più. |
 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
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Eroe
iNudistfedelissimo
    

Regione: Abruzzo
3568 Messaggi |
Inserito il - 04/09/2008 : 22:27:30
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Una qualunque legge deve prevedere: "è fatto obbligo alle regioni di individuare, entro 3 mesi, con l'aiuto delle associazioni naturiste, se presenti sul territorio, o delle forze dell'ordine, che ben conoscono i luoghi in cui si pratica per le segnalazioni avute, 500 metri di costa agibile, da destinare al naturismo, ogni 10 chilometri di costa. E' possibile, mantenendo la media individuare, ad esempio, 800 metri nei primi 10 chilometri e 200 nei secondi. Trascorsi 3 mesi senza che i siti vengano individuati non sarà possibile sanzionare in alcun modo chi praticherà nudismo ad una distanza di 1000 metri da uno stabilimento balneare in cui è esposto il cartello di divieto di nudismo." Una legge dovrebbe innanzitutto riportare questo altrimenti si ritorcerà contro di noi. |
Per quanto riguarda l’energia è necessario investire nella ricerca sulle fonti alternative. Per la spazzatura 2 esempi: http://www.youtube.com/watch?v=BUeVCjVn9ds http://www.lastampa.it/2010/10/28/cultura/opinioni/buongiorno/virtuoso-fuori-luogo-34c41OaxKdIyzlqwhUrHDP/pagina.html Iscritto A.N.AB. https://www.abruzzonaturista.it |
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Emanuele Cinelli
iNudisti Staff - Caporedattore e-Zine
    

Regione: Lombardia
Prov.: Brescia
Città: Prevalle
7613 Messaggi |
Inserito il - 04/09/2008 : 22:36:33
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"1000 metri da uno stabilimento balneare che espone il divieto al nudismo"?????!!!! Sai che vorrebbe dire impedire la pratica del nudismo su quasi tutta la costa italiana? No la legge deve solo dichiarare che il nudismo è legale e autorizzato ovunque, non serve l'individuazione di aree riservate al nudismo, serve solo che sia possibile praticarlo praticamente ovunque, così come avviene in alcuni paesi stranieri (la Spagna ad esempio a quanto leggo).
Invero non dovrebbe nemmeno servire una legge, basterebbe un poco di civiltà, rispetto e tolleranza (il riferimento al comune senso del pudore si annulla da solo considerando che il senso del pudore varia coi tempi e oggi il nudo deve considerarsi non lesivo del pudore comune), ma si sa in Italia senza leggi non si combina mai nulla. |
Emanuele - Vivere in Natura, per la Natura, con la Natura e di Natura! Ideatore e amministratore di "Mondo Nudo, il blog che mette a nudo il mondo!" Organizzatore di "VivAlpe: escursioni inclusive per educare a una vita sostenibile, ecologica e salutare". Vestiti è bello, nudi è meglio: #rinormalizzailmondo
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Fiden
iNudistaffezionato
  
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Forlì-Cesena
Città: Terra del Sole
331 Messaggi |
Inserito il - 22/09/2008 : 17:01:00
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Nel 1993 proposi all’On Sauro Turroni di presentare una proposta di legge che non è mai stata , come altre, approvata daL Parlamento. In essa si dava la possibilità ai Comuni di destinare aree ai naturisti. Oggi non sono più d’accordo per un articolo di legge simile perché vedo che, come il sindaco di Ravenna, trovano di tutto per discriminare i naturisti.
Assodato che da ormai decenni il nudo del naturista è accettato dalla quasi totalità dei cittadini italiani ritengo giusto che, come sancisce la Costituzione italiana siano rispettate tutte le minoranze, quindi, anche la minoranza naturista che , fra l’altro, porta vantaggi di vario genere a tutta la collettività.
All’articolo di un’eventuale Proposta di legge che vuole riconoscere la pratica naturista, nel punto che indica gli spazi ad essi consentiti, inserirei questo testo:
-All’entrata in vigore della presente legge tutte le spiagge marine, lacustri o fluviali, di proprietà del demanio o di enti pubblici sono considerate “clothing optional” (abbigliamento facoltativo) con la possibilità per le amministrazioni comunali di poter riservare esclusivamente, sino ad un massimo dell’80% della superficie di dette aree, alle varie categorie di persone siano esse naturiste o non (tessili).. Le amministrazioni comunali possono, inoltre, destinare ai naturisti o, ad altre categorie di persone, boschi ed altri ambienti naturali.
Questo perché, a mio avviso, da alcuni decenni il “comune senso del pudore” dei cittadini italiani accetta il nudo nella stragrande maggioranza dei casi. Per quanto riguarda il nudo innocente del naturista, che non ha alcun collegamento con le questioni legate al sesso, già negl’anni 70 abbiamo una sentenza a Milano in cui il turista messicano Fernando Perez sorpreso nudo a passeggiare per la città in una notte d'agosto fu assolto dal pretore Francesco Dettori con la motivazione che il nudo sta diventando un fatto di costume e che non è più raro osservare su spiagge più o meno appartate persone nude o seminude senza che gli astanti reagiscono negativamente. Nell’anno 2000 poi, preceduti da tutti i processi che si concludevano con i naturisti assolti se denunciati perchè nudi in spiagge conosciute od appartate , la Corte di Cassazione ha, anch’essa, per ben due volte sentenziato che il nudo del naturista non è reato. Guardando alle statistiche segnalo che il sostituto procuratore di Milano Nicola Cerrato, alla fine degli anni 70, propose un test alla MAKNO nel quale risultò che solamente il 39% degli italiani vedeva il "pudore" come l'imbarazzo nel mostrarsi nudi, poi abbiamo tre statistiche a favore della DOXA (1983, 1989 e 1995). un sondaggio di RETE 4 del 30-09-93 in cui gli intervistati risposero No col 57.5 alla domanda "Il nudo offende?"; L’ultimo sondaggio che conosco è quello della rivista”Focus” pubblicato nel luglio 2005. Secondo lo studio per 8 italiani su 10 stare nudi in spiaggia è assolutamente naturale e più del 58% degli intervistati si disse pronto a prendere il sole senza costume dove è consentito. Quasi il 70% dichiarò che se si trovasse in una spiaggia con gente completamente nuda, non esiterebbe a conformarsi alla massa. Meno del 30% degli intervistati considerò il nudo in spiaggia un fatto erotico, mentre più di due italiani su tre risposero che gli è indifferente o che non trovano nessuna connessione tra eros e nudità balneare. Quasi il 60% degli intervistati ha anche dichiarato di aver fatto almeno una volta il bagno nudo in mare.
La massa dei cittadini accetta pure il nudo mostrato quotidianamente dai media sotto un’ottica ben diversa: quasi sempre collegata in modo diseducativo al sesso.
Gradirei il parere degli amici di IN anche perché nei prossimi mesi cercherò di fare delle personali pressioni a qualche politico.
Saluti Fidenzio
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susijfclaudio
iNudistamico
 
Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: Treviso
140 Messaggi |
Inserito il - 22/09/2008 : 17:59:15
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....Speriamo che i buoni propositi scaturiti da questa discussione possano essere finalmente di stimolo alle associazioni riconosciute ad essere molto più incisive..... anche se..... |
sjfc... |
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Marcolino
iNudistfedelissimo
    

Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città: Muggio'
6262 Messaggi |
Inserito il - 23/09/2008 : 10:29:30
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Trovo molto interessante la tua proposta Fiden.. la appoggio . |
Volemose bene, damose de fa'.. semo nudisti.
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ArturoBandini
iNudistaffezionato
  

Città: Padova
451 Messaggi |
Inserito il - 23/09/2008 : 13:51:17
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| fiden ha scritto: Le amministrazioni comunali possono, inoltre, destinare ai naturisti o, ad altre categorie di persone, boschi ed altri ambienti naturali.
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dopo la concessione della spiaggia (semi-impraticabile) di volano, questo punto mi fa un po' paura..
e se venisse inserito il riconoscimento delle aree dov'e' gia' consuetudine la pratica del naturismo? per lo meno quelle poche aree sarebbero assicurate, no?
devo dire pero' che l'idea di fiden, anche se molto ambiziosa (tutte le spiagge C.O. magari!!) e' interessante e l'appoggio in pieno! |
THERE ARE ONLY TWO KINDS OF MUSIC.. Rock and Roll Di tutto conosciamo il prezzo, di niente il valore... [Friedrich Nietzsche]
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Fiden
iNudistaffezionato
  
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Forlì-Cesena
Città: Terra del Sole
331 Messaggi |
Inserito il - 23/09/2008 : 15:19:48
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Per evitare problemi, con la mia proposta automaticamente all’entrata in vigore della legge il 100% delle spiagge sarebbero clothing-optional obbligando così molti comuni a regolamentare sino al l’80% di dette aree per soli naturisti o tessili.
Un minimo del 20% di spiagge che da la possibilità di essere frequentata anche dai naturisti non mi sembra eccessiva perchè stando alle statistiche ben oltre l'80% degli italiani accetta il nudo e poi i comuni possono riservare l'80% delle aree alle varie categorie di naturisti o tessili secondo le necessità locali.
In definitiva tutte le idee verrebbero rispettate: chi non ha problemi ad accettare tutti può frequentare una spiaggia clothing optional; chi accetta la presenza di soli naturisti può frequentare una spiaggia riservata ai soli naturisti ; chi non accetta la presenza dei naturisti può frequentare una spiaggia solo tessile.
E questa sarebbe vera democrazia e pieno rispetto dei diritti costituzionali.
Fidenzio
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