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venus
iNudistaffezionato
  
Regione: Italy
Prov.: veneto
Città: venezia
423 Messaggi |
Inserito il - 08/05/2009 : 15:55:17
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Copio un articolo trovato in rete:
"0gni anno nel periodo delle ferie capita di leggere sui giornali episodi piuttosto sconcertanti sull'atteggiamento permissivo o intollerante che divide i frequentatori delle nostre spiagge riguardo al "nudo integrale". Un esempio tipico risale all'estate del 1985 e ne è stato protagonista uno straniero che trascorreva le sue vacanze in Sardegna e che riteneva evidentemente piacevole e "non offensivo" starsene sulla spiaggia completamente nudo. Non cosi la pensavano gli abitanti del luogo che, organizzatisi in una piccola banda punitiva, hanno assalito e percosso l'ignaro turista. L'obiezione che costui avrebbe dovuto frequentare campi o spiagge apposite per nudisti, non puo comunque giustificare l'atto di violenza assurdo di cui è stato vittima. Il limite tra cio che è lecito o illecito denudare sulle spiagge rimane comunque piuttosto vago. Di fatto, sia il topless che i bikini succinti lasciano ormai poco alla fantasia e sembra che la ridicola questione di centimetri di stoffa in più o in meno sia solo un'ipocrita formalità, fatta a mantenere la convinzione che un corpo nudo puo destare scandalo od offendere gli altri. Cio è naturalmente legato a quel condizionamento culturale in cui siamo cresciuti che ci fa associare il "nudo" alla vergogna e la vergogna al fatto di avere genitali che non si debbono mostrare. Infatti la nudità è considerata tale solo in rapporto a queste parti del corpo, cariche di significati sessuali e, come il sesso, circondate da tabù e alienate dalla loro "dimensione naturale". La persona senza abiti diventa quindi oggetto di attenzione e curiosità per i suoi attributi sessuali, diventa prima di tutto "uomo nudo" o "donna nuda", perché in ciascuno di noi è rimasta da soddisfare la curiosità infantile per quelle parti del corpo che gli stessi nostri genitori ci tenevano nascoste. Alcune persone imparano poi a liberarsi dalle paure che accompagnano il mostrarsi nudi agli occhi altrui e si accorgono che questo li fa sentire anche meglio, in genere per due motivi. Il primo è dovuto al contatto diretto con tutto cio che circonda il proprio corpo: il sole, l'acqua, la sabbia o l'erba, contatto di cui abbiamo bisogno per recuperare il senso di "realtà" e di consistenza del nostro corpo a tutte le sensazioni che ci puo trasmettere quando non è più avvolto in vestiti che fanno da barriera tra noi e il mondo. Proprio il senso di benessere e di calore emanati da una spiaggia o dalla natura rigogliosa, diventano un vero invito a liberarci da ogni costrizione e a tornare a sentirci parte della terra e dei suoi elementi, cio che viene spesso definito "sentirsi in armonia con la natura". Ritornando anche per poco a far parte di essa, si assapora il senso di libertà e di gioia che ne deriva. Il secondo motivo, in rapporto anche alla presenza di altre persone è che, quando ci si spoglia dei propri indumenti in piena consapevolezza, si è forse più disposti a spogliarsi anche di altre "corazze" ben più soffocanti dei vestiti. Le prime che occorre abbandonare sono la vergogna e la diffidenza; l'una dovuta all'esposizione dei genitali, l'altra dovuta al timore che gli altri possono usare il nostro corpo corne "oggetto di commento" (e ciò puo incrinare la nostra autostima). Si puo dire che gli abiti, che ci aiutano nel farci identificare col nostro sesso ma che sono anche simbolo di un certo status sociale, sono pure le prime vere difese che possono ostacolare il raggiungimento dell'intimità col prossimo. Lo dimostra il fatto che i bambini, prima di entrare in una vera istituzione sociale, non hanno alcun timore di mostrarsi nudi. Quasi per un processo di condizionamento inverso, si può supporre che, se si instaura un buon rapporto con le persone che condividono il desiderio di stare nudi, sia più facile abbandonare le "resistenze" psicologiche che spesso ostacolano i rapporti con gli altri, passando così da un piano di competizione ad un piano di parità. Ecco un punto fondamentale che fa comprendere il differente atteggiamento di chi accetta e pratica il nudismo e di chi, invece, è contrario ad esso e nutre il sospetto che la competizione avvenga su un altro piano, quello della bellezza del corpo, mettendo in imbarazzo chi ha troppi o troppo evidenti difetti fisici per sentirsi a proprio agio in mezzo agli altri (e questo vale per entrambi i sessi). D'altra parte questo sospetto è più che legittimo considerando il vero e proprio culto del corpo e della bellezza che viene alimentato ogni giorno dai mass-media e che spiega la corsa alle palestre e agli istituti di bellezza. Non che questo atteggiamento sia negativo in sé ma è certo che questa costante preoccupazione favorisce il senso di insicurezza e di inadeguatezza in chi vede il proprio corpo non corrispondente ai modelli che ha davanti. In una situazione "protetta", tra persone mature e lontane da questa ostentazione del corpo fine a se stessa, sarebbe utile imparare a denudarsi e ad accettare il proprio corpo cosi com'è, dimenticando i complessi d'inferiorità. Spesso è proprio chi non ha superato questi problemi di accettazione di sé che prova una soddisfazione personale etichettando come "esibizionista" colui o colei che sta nudo in spiaggia; questo può senz'altro essere vera se non ci sono altre persone che hanno preso questa iniziativa, a prescindere dalle convinzioni morali. Tuttavia è bene ricordare che più che individui esibizionisti in senso patologico, esistono comportamenti classificabili come tali, comuni alla gran parte delle persone; mi riferisco a certi modi di vestire e di parlare che mirano ad attirare l'attenzione degli altri. Queste sono le manifestazioni normali di esibizionismo e in certi individui la "sublimazione" di questo impulso porta a determinate scelte professionali come quelle di artista e attore, in cui è essenziale la presenza di un pubblico. Dal punto di vista patologico invece, l'autentico esibizionista è colui che trae il suo massimo piacere sessuale dall'esposizione dei propri genitali e dall'essere guardato; questa attività diventa quindi perversione quando sostituisce ogni altro interesse sessuale; in misura normale, la libido di guardare in forma sia passiva che attiva (piacere di essere guardati e di guardare) è presente anche nei preliminari dell'atto amoroso. Ora, tornando al problema dei nudisti, è assai improbabile che tra i frequentatori di campi nudisti vi siano persone con tendenze esibizioniste patologiche, perché il solo fatto di essere "uno tra tanti" diminuisce anche la possibilità di suscitare un effettivo interesse da parte degli altri, condizione indispensabile al vero esibizionista. A parte queste considerazioni, l'esperienza di molti naturisti, che praticano il nudismo insieme ad altre regole per una vita più sana, puo senz'altro essere positiva, soprattutto se mossa dall'intento di un avvicinamento alla natura e ai propri simili. Sia che questa rimanga un'esperienza isolata o diventi una vera scelta di vita, è assai probabile che abbia un'influenza positiva delle relazioni familiari, specialmente nell'educazione dei figli. Infatti, le coppie che hanno imparato in questo modo a non avere inibizioni, più spesso favoriscono nei figli la spontaneità e l'abitudine a vedere nudo il proprio corpo e quello altrui, contribuendo a maturare in essi una visione serena e positiva della nudità e della sessualità. "
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ConteMax
iNudistfedelissimo
    

Regione: Veneto
Prov.: Venezia
Città: Mestre
2979 Messaggi |
Inserito il - 08/05/2009 : 17:46:21
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Ottimissima analisi. Riassume in pratica tutto ciò di cui si discute nei vari forum.
Troverei utile e logico mettere il nome dell'autore, se si può. |
la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi |
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venus
iNudistaffezionato
  
Regione: Italy
Prov.: veneto
Città: venezia
423 Messaggi |
Inserito il - 08/05/2009 : 19:04:22
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Concordo, ma si firmava "la redazione di...." quindi non una persona in particolare, ma penso un blog/forum.
E' un po' lungo da leggere, ma anch'io l'ho trovato interessante e molto "logico". Ciao! |
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Andrea vi
iNudistfedelissimo
    

Regione: Italy
2301 Messaggi |
Inserito il - 08/05/2009 : 19:08:14
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guarda che non è una struttura,puoi metterlo il link |
life is like yoyo,luck is just a given up go! go! |
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matteone
iNudistfedelissimo
    
Città: -
6895 Messaggi |
Inserito il - 08/05/2009 : 20:00:42
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Abbiamo ancora bisogno di leggere queste cose? Il fatto di stare qui, di essersi iscritti e soprattutto di essere stati accettati, non dovrebbe costituire un passo successivo alla conoscenza e alla consapevolezza di tutto ciò?
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Modificato da - matteone in data 08/05/2009 20:01:10 |
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
    

Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello
24279 Messaggi |
Inserito il - 08/05/2009 : 22:34:49
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per noi sicuramente no, matt, però credo che il riflettere su cose se vogliamo anche conosciute ci rafforzi da una parte e ci da argomenti validi per parlare con chi ci contesta dall'altra.
Tempo addietro avevo messo un topic più o meno simile, in cui chiedevo chi di noi si senta in parte esibizionista o voyeur, non in modo patologico chiaro. Io credo che un piccolo filo di entrambi ci sia più o meno in tutti noi, non fosse altro perchè stiamo assieme a consimili, che ci attenuano i nostri difetti, e ci permettono di emergere benchè privi spesso di canoni estetici attuali. Chi non è una scimmietta, chi non un panzerotto, chi non con la cellulite d'ordinanza, chi con le sua brave rughe (d'espressione però  ) etc etc. E ci piace in fondo vedere che possiamo tranquillamente stare cosi come siamo, coi nostri bravi difetti, ed ecco che veniamo accettati dagli altri. La differenza? Che veniamo accettati per il contenuto della nostra testa, e non per il panzerotto che portiamo a spasso. Un'esibizionismo strano, particolare, non teso a far si che siamo i belloni di turno, ma che siamo quelli che vengono ugualmente graditi ed accettati seppur....difettosi. (oh chiaro che il bello e la bella vera ci sono pure, ma anche quelli vengono accettati per la testa, spero e non credo perchè son fatti bene).
E si, pure un po voyeuristici, perchè forse ci piace vedere anche chi è bello, ma di più ci piace vedere chi è messo peggio, e forse ci risolleva un po il morale. Poi, strano, ma non tanto, per chi se la vive con la crania, il brutto diventa non quello messo da parte, ma quello più accettato, quello più ricercato, perchè troviamo dentro di lui una ricchezza che difficilmente trovi nel bello. E se tra i tessili è facile vedere (anzi difficile perchè non ci vanno proprio) un handicappato isolato, tra noi chi è messo peggio è quello più circondato da gente che in qualche modo gli sta vicino.
Questo è quello che sento io, quello che mi piace di questo modo di vivere, assieme a tutto il resto. E se faccio l'esibizionista..... si lo faccio, sicuramente, ma non quando sto nudo, ma quando mi vesto, e cerco il capino firmato, la collanina ultima moda, un modo insomma per farmi accettare dai tessili per potermi avvicinare a loro. Quando son nudo, non ne ho bisogno, un paio d'infradito da due euro bastano e avanzano. Mi cercano per quello che dico, per la solarità che ho, non per le vesti che porto.......... |
 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com
 
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matteone
iNudistfedelissimo
    
Città: -
6895 Messaggi |
Inserito il - 08/05/2009 : 23:07:16
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sagge parole, fenix |
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Emidio.B.
iNudistaffezionato
  
Regione: Estero
Prov.: Estero
253 Messaggi |
Inserito il - 09/05/2009 : 11:04:05
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| matteone ha scritto:
Abbiamo ancora bisogno di leggere queste cose? Il fatto di stare qui, di essersi iscritti e soprattutto di essere stati accettati, non dovrebbe costituire un passo successivo alla conoscenza e alla consapevolezza di tutto ciò?
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Forse non c'è una grossa necessità di leggere ancora queste cose, però... Però, personalmente, sono convinto che ogni documentazione e le conseguenti riflessioni, che talvolta sembrano cose risapute e ripetute, siano comunque ogni volta un contributo di crescita e consapevolezza utile per tutti noi, si perché leggere inevitabilmente ci porta a riflettere e poi magari a commentare, e questo è un modo di accrescere e aumentare la nostra consapevolezza di ciò che è il naturismo. Trovo interessante l'articolo che ha trovato Venus e anche l'analisi che garbatamente a_fenice ha fatto, nel naturismo è intrinseco il fatto che vi siano risvolti sensibili e delicati, primo tra tutti metto il fatto che in alcuni luoghi i bambini possano assistere a fatti che col naturismo nulla hanno che fare ( Lido di Dante per sentito dire e ex Monsena per visto). Credo proprio che ci sia ancora tanto da fare e dire per far crescere genuinamente il naturismo, e ogni contributo benvenga... |
Modificato da - Emidio.B. in data 09/05/2009 14:31:12 |
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matteone
iNudistfedelissimo
    
Città: -
6895 Messaggi |
Inserito il - 09/05/2009 : 22:33:45
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il mio era uno sfogo contro il continuo parlarsi addosso dei naturisti, però riconosco a venus la cortesia di aver postato comunque un articolo chiarificatore di alcuni aspetti ancora confusi. |
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ConteMax
iNudistfedelissimo
    

Regione: Veneto
Prov.: Venezia
Città: Mestre
2979 Messaggi |
Inserito il - 11/05/2009 : 08:40:19
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Ognuno di noi "scostumati" ha qualcosa in se di quello che c'è scritto in quell'articolo, ma non lo sa o non se lo vuole ammettere. Trovare un'analisi così completa a 360° fa si che mentre la si rilegge ci si guardi dentro, magari dicendo "perbacco....è vero!"
Spesso si legge di nudisti che quasi rinnegano una sessualità per paura di rientrare nella sezione "maiali", altri che temono un pizzico d'esibizionismo, altri ancora il gusto estetico che li porta a curarsi alcuni particolari che in altre circostanze nessuno potrrebbe notare.
Tutte cose che comunque tutti abbiamo, inutile rinnegarle. Ma è proprio il fatto di viverle con serenità che fa la differenza. Un esibizionista cercherà d'essere osservato e farà di tutto perchè accada. Io se mi depilo lo scroto, lo faccio per un piacere mio nell'apparire curato. Esibizionismo anche questo, no? Adoro fare sesso all'aperto, ma stando attento d'essere in un posto in cui nessuno mi possa vedere. Forse un nudista/naturista non fa sesso ma prende solamente il sole? A volte si diventa vittime dei timori ed invece di spogliarsi ci si veste con un abito ancora più ingombrante e fastidioso, quello del "nudista perfetto". A quel punto si perde la vera essenza della libertà.
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la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi |
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
    

Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello
24279 Messaggi |
Inserito il - 11/05/2009 : 11:25:45
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parole sante contemax, quoto in pieno. |
 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
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