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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
    

Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello
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Inserito il - 15/09/2009 : 22:15:58
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http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_%28Internet%29
"Troll - nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali come newsgroup, forum, mailing list, chatroom o nei commenti dei blog - è detto un individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati. Spesso l'obiettivo specifico di un troll è causare una catena di insulti (flame war); una tecnica comune consiste nel prendere posizione in modo plateale, superficiale e arrogante su una questione già lungamente (e molto più approfonditamente) dibattuta, specie laddove la questione sia già tale da suscitare facilmente tensioni sociali (come un'annosa religion war). In altri casi, il troll interviene in modo semplicemente stupido (per esempio volutamente ingenuo), con lo scopo di mettere in ridicolo quegli utenti che, non capendo la natura del messaggio del troll, si sforzano di rispondere a tono. Dal sostantivo troll si derivano, sia in inglese che in italiano, forme come il termine trollismo (inteso come il verificarsi di tale fenomeno nelle web-community), il verbo trollare ("comportarsi come un troll") o essere trollato ("cadere nella trappola di un troll" rispondendo a tono alle sue provocazioni).
Un troll particolarmente tenace e fastidioso può effettivamente scoraggiare gli altri utenti e causare la fine di una comunità virtuale. Se un troll viene invece ignorato (in genere la contromisura più efficace), solitamente inizia a produrre messaggi sempre più irritanti ed offensivi cercando di provocare una reazione, per poi abbandonare il gruppo.
Oltre all'indifferenza, in molti contesti esistono anche strumenti tecnici utili per combattere i troll; un approccio generale consiste nel predisporre opportuni filtri che rendono automaticamente invisibili i messaggi inviati dagli utenti segnalati al sistema come disturbatori (per esempio i killfile nel caso dei newsgroup).
La figura del troll è per molti aspetti simile a quella del fake (che "disturba" una comunità fingendosi qualcun altro), sebbene i due concetti non siano del tutto sovrapposti: un "fake" potrebbe partecipare in modo disciplinato e costruttivo alla conversazione, e un "troll" non necessariamente nasconde o falsifica la propria identità."
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Donath fornisce una sintetica panoramica di giochi di mascheramento di identità che si basano sulla confusione fra comunità fisica ed epistemologica:
"Trolleggiare è un gioco di false identità, compiuto senza il consenso degli altri partecipanti. Il troll cerca di farsi passare per un legittimo utente che condivide gli stessi interessi e argomenti degli altri; i membri del gruppo, se riconoscono un troll o altri impostori, cercano sia di distinguere i messaggi reali da quelli degli impostori, sia di fare in modo che l'impostore abbandoni il gruppo. Il successo o meno di questi tentativi dipende da quanto sono bravi (sia gli utenti che i troll) ad individuare le rispettive identità; alla fine, il successo o meno di questa strategia dipende da quanto diminuisce il divertimento che il troll ricava da questo gioco a causa del "prezzo" imposto dal gruppo.
D'altro canto i troll possono danneggiare il gruppo in molti modi. Possono interrompere le discussioni, dare cattivi consigli, minare la fiducia reciproca della comunità degli utenti. Inoltre un gruppo di discussione che sia stato oggetto di attacco di un troll può "sensibilizzarsi" e rifiutare di discutere o rispondere a domande oneste ma ingenue, scambiandole per ulteriori messaggi del troll: questo può portare a osteggiare un nuovo venuto, che non sa nulla di tutta la vicenda e si ritrova rabbiosamente "accusato". Anche se l'accusa è infondata, essere considerati dei troll è molto dannoso per la propria reputazione online." (Donath, 1999, p. 45)
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Dare del troll a qualcuno significa fare delle congetture sul motivo per cui scrive che sono impossibili da determinare realmente, mentre usare i verbi trolleggiare, trollare descrive soltanto la percezione che si ha riguardo il comportamento corrente della persona e quindi non assume nulla riguardo le sue motivazioni. Tali congetture sono un buon esempio dell'errore fondamentale di attribuzione, cioè presumere che il comportamento corrente derivi dalla natura o dal carattere di una persona invece che esaminare il comportamento in relazione al contesto degli eventi. In altre parole, il trolleggiare può avere più a che fare con il contesto che con la personalità di chi scrive. A volte è possibile "fare il troll" senza averne l'intenzione: tuttavia gli utenti che irritano ripetutamente le persone, a prescindere dal perché lo fanno, vengono sempre bollati come troll.
Il termine troll è molto soggettivo, e dei messaggi che per alcuni possono essere legittimi e interessanti, per altri possono essere delle vere trollate. Per esempio, un presunto troll potrebbe fare l'avvocato del Diavolo in un forum progressista postando opinioni conservatrici; oppure, un comportamento che nella vita reale potrebbe venire considerato un semplice sfogo o uno scatto di collera viene spesso etichettato come "trolleggiare" nelle discussioni su Internet.
Il termine è anche spesso usato per screditare una posizione opposta su un dato argomento. Questa supposizione può basarsi solo su una opinione personale; il supposto troll può in realtà stare sostenendo un parere motivato ma impopolare, che sta generando tanto clamore nel gruppo proprio perché va contro il parere della maggioranza.
Nella gran parte dei forum e dei gruppi, a prescindere dai moventi di chi li scrive, quasi sempre i messaggi impopolari o provocatori attirano reprimende, correzioni e risposte irritate da parte di chi non distingue fra comunità reale, in cui le persone sono esposte al rischio condiviso di violenza fisica, e comunità virtuale epistemologica basata sullo scambio di parole e idee. Gli usi e i costumi di discussione nati nelle comunità reali vengono trasportati ingenuamente in quelle virtuali dagli utenti inesperti, non ancora abituati alla gamma di giudizi ed opinioni espresse online, soprattutto se in modo anonimo.
Dare da mangiare ai troll significa rispondere ai messaggi provocatori dei troll, dando così al troll nuovo materiale a cui rispondere, per gettare altra benzina sul fuoco del litigio. "Per favore non date da mangiare ai troll" è un messaggio di avvertimento che i vecchi utenti inviano ai nuovi quando questi ultimi pensano di averne individuato uno, perché il modo migliore di combattere un troll è ignorarlo completamente.
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Alcuni tipi di messaggi e attività associati ai troll:
* messaggi fuori tema — "Potete aiutarmi a creare la mia pagina web?" (in un forum dove si parla di musica). * messaggi offensivi — "Sei un idiota se includi questo tipo di messaggi nella tua lista." * messaggi contenenti errori ovvi o gravi pecche — "Penso che 2001: Odissea nello spazio sia il miglior film di Roman Polanski." * messaggi intenzionalmente sgarbati o litigiosi — "Penso che George W. Bush sia il peggior Presidente della storia americana." * mandare intenzionalmente un'argomentazione oltraggiosa, imperniata deliberatamente attorno a un errore fondamentale ma nascosto; spesso il mittente si mette sulla difensiva se l'argomento viene confutato ma potrebbe invece continuare il discorso attraverso l'uso di ulteriori argomentazioni futili; questo è quello che viene chiamato "dar da mangiare" al troll. * includere contenuti multimediali offensivi come suoni o immagini in un messaggio, o inserire link a siti scioccanti che contengono tali contenuti. Spesso questi link sono mimetizzati come link normali. * accendere una flamewar (scambio acceso di opinioni) e successivamente dichiararsi innocente. * mandare messaggi contenenti trame di film e libri senza avviso, a volte celati in un messaggio altrimenti innocuo. * mandare immagini che hanno un'interpretazione politica in luoghi inopportuni. * lagnanze fuori tema a proposito della propria vita privata; a volte questo è il troll "grido d'aiuto". * sbagliare deliberatamente e ripetutamente a scrivere i nomi delle altre persone per turbarle e/o irritarle nella conversazione. * risposte plurime o paranoiche a opinioni personali espresse da singole persone — "Non penso che voi tutti ci crediate, vi siete coalizzati contro di me". * insultare persone perché non conoscono la grammatica, il che è un argomento piuttosto spinoso; ignoranza voluta delle regole grammaticali; o anche insultare altri perché scrivono male scrivendo peggio, con un effetto "ironico" che spesso riesce a far uscire le persone dalla loro ipocrisia. * scrivere deliberatamente messaggi stupidi (es: enfatizzando oltre modo un personaggio storico in un forum di storia) mascherando in realtà l'ironia e la satira. * ogni combinazione di quello che è scritto sopra. Per esempio un troll combinerà frasi ingiuriose scritte male.
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La maggior parte delle discussioni su "perché i troll si comportano così" parte da utenti internet che dichiarano di aver osservato il comportamento di un troll: esiste poca letteratura ufficiale che descriva il fenomeno. In Italia l'unico testo sull'argomento, scritto dal punto di vista del troll, è il libro Troll - Come ho inguaiato internet di Ciro Ascione. I commenti dei presunti troll, quando interrogati in questo senso, sono spesso inaffidabili perché possono essere stati studiati per seminare ulteriore zizzania fra gli utenti invece che per aiutare l'interlocutore a capire meglio il fenomeno. Similmente, gli accusatori sono spesso motivati dal desiderio di difendere un particolare progetto di comunità in internet e l'accusa di trollaggine rivolta ad un particolare utente potrebbe non riflettere i veri intenti della persona accusata. Per questo motivo, capire quali siano i motivi dei troll su internet è materia di speculazione; tuttavia fra i molti supposti scopi dei troll alcuni ricorrono spesso, basati sul tipo di interferenza che essi provocano (o sono accusati di provocare).
Motivazioni proposte per i troll:
* Ricerca di attenzione: il troll cerca di dominare la discussione corrente incitando l'astio e dirottando efficacemente l'argomento in oggetto. * Divertimento: divertirsi alle spalle di chi riesce ad arrabbiarsi per le parole di un totale sconosciuto. * Grido d'aiuto: molti presunti troll, nei loro messaggi, espongono situazioni disperate o di grave disagio familiare, scolastico, finanziario o relazionale, sebbene sia impossibile sapere se siano vere o no. Alcuni credono che il trolleggiare sia un modo aggressivo di cercare in un dato forum una severa ma amorevole guida. * Troll autoproclamati e i loro difensori dichiarano che il trolleggiare è un modo astuto di migliorare la qualità della discussione, o un modo alternativo di vedere i rapporti di potere su grandi wiki pubbliche. * Far perdere tempo agli altri: uno dei maggiori temi nel trolleggiare è l'idea che si possa far perdere dieci minuti di tempo a dieci persone spendendo un solo minuto del proprio tempo. Alla maggior parte dei troll piace l'idea di far perdere tempo agli altri con poco o nessuno sforzo da parte loro. * Effetto domino: correlato al divertimento, ma in modo specifico: iniziare una grande reazione a catena in risposta ad un singolo post iniziale, ottenendo un numero sproporzionato di risposte. Un comportamento simile a quello di un bambino che viene dato per disperso mentre in realtà si è solo nascosto, e si gode lo spettacolo di un gran numero di adulti che si danno un gran da fare per cercarlo. * Generare un cambiamento nell'opinione degli utenti: un troll può ostentare opinioni estreme per fare in modo che le sue vere opinioni, poi, sembrino moderate. Spesso il troll si serve di altre false identità, inscenando un falso dialogo pubblico. Alternativamente, il troll può fare l'avvocato del Diavolo per rinforzare l'opinione opposta a quella espressa (che è quella a cui il troll segretamente aderisce). * Testare la robustezza di un sistema contro gli attacchi sociali o altre forme di cattivo comportamento: per esempio violare platealmente le regole e i termini di uso per vedere se gli amministratori prendono contromisure e quali. * Combattere sentimenti di inferiorità o impotenza attraverso l'esperienza di controllare un ambiente. * Autopromozione. * Combattere il conformismo: molti troll si difendono sostenendo che il gruppo in cui postano è diventato troppo chiuso e conformista, e cercano di rimediare con una "terapia d'urto" scioccando gli altri utenti. * Satira: in questi casi gli utenti non si considerano dei troll ma piuttosto degli umoristi o dei commentatori politici. * Attacchi personali contro un particolare utente o gruppo di utenti. * Diminuire il rapporto segnale/rumore: diluire i messaggi interessanti nel gruppo affogandoli in un mare di banalità, insulti e ciarpame. * Una possibilità è che un troll stia provando la percepita anonimità di Internet come base di test per una personalità alternativa. * In caso di forum piccoli o di recente costituzione, un troll può tentare di provocare tanto disordine da scoraggiare gli altri utenti e svuotare il forum, in tutto o in parte.
Come già detto è difficile rilevare direttamente le motivazioni dei troll, perché le risposte offerte dai sospetti troll sono spesso niente più che espedienti per continuare la loro attività di disturbo. Questo è un peccato, perché esistono alcune ragioni legittime, come riportato poco sopra, per cui un troll può fare quello che fa: tuttavia esistono anche modi educati e diretti di perseguire gli stessi scopi, senza dover ricorrere al genere di azioni per cui i troll sono tristemente noti. Poiché esistono diversi motivi che portano ad assumere il comportamento tipico di un troll, alcuni non necessariamente malintenzionati, stigmatizzare un utente come "troll" in senso negativo è un gesto avventato.
Alcuni utenti di forum su internet sono considerati (o si considerano) "cacciatori di troll", ed entrano volontariamente in conflitto con un troll quando lo vedono emergere in un gruppo di discussione: spesso però finiscono per essere altrettanto dannosi dei troll stessi. Un singolo messaggio di un troll può essere ignorato, ma se un cacciatore di troll reagisce, il thread andrà immediatamente off-topic.
Durante i conflitti causati dai troll il comportamento degli utenti di un gruppo si può classificare in una di queste sei categorie:
* i Troll, che attivamente fomentano gli scontri e i litigi. * i Cacciatori di Troll che non iniziano il conflitto, ma se coinvolti ricambiano con gli interessi, dando luogo ad una vera escalation. Spesso usano i troll come scusa per il loro pessimo comportamento, e in molti casi accusano facilmente altri utenti di essere troll a prescindere dagli intenti di questi. * i Nobili: cercano di ignorare il conflitto, continuando a discutere gli altri argomenti che il gruppo stava trattando. Di solito esprimono una incurante riprovazione per il troll, ma non cercano di offenderlo. Si comportano come gli anziani del gruppo, postando consigli semplici ed efficaci del tipo "Non date da mangiare ai troll" o altre frasi che in generale hanno sempre lo stesso significato: "Ignoratelo e se ne andrà da solo". * i Moderanti: (non nel senso di "moderatori di sistema") cercano di risolvere il conflitto in modo che tutte le parti in causa restino il più possibile soddisfatte. * gli Spettatori: si ritirano dal conflitto. A volte abbandonano il forum disgustati. * i Dirottatori: iniziano una discussione off-topic in risposta ai post provocatori del troll, "dandogli da mangiare".
I troll del tipo "in cerca di attenzione" cercano precisamente lo scontro con i cacciatori di troll, mentre quelli del tipo "grido d'aiuto" cercano la consolazione e la compassione offerta dai Moderanti.
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Alla lunga un troll è sempre individuabile, perché tende a reiterare il suo comportamento nel tempo.
La soluzione più semplice è ignorare a priori tutte le discussioni proposte da quest'individuo, se possibile metterlo in "ignore list", avvisando i nuovi utenti, in modo che non cadano nelle trappole che i troll tendono continuamente.
La saggezza popolare suggerisce agli utenti di evitare di nutrire i troll, e di resistere alla tentazione di rispondere. Rispondere a un troll porta inevitabilmente la discussione fuori tema, nello sbigottimento degli osservatori, e fornisce al troll l'attenzione di cui ha bisogno. Quando i cacciatori di troll si avventano sui troll, rispondono con: "YHBT. YHL. HAND.", o "You have been trolled. You have lost. Have a nice day." ("Hai subito il trolling. Hai perso. Buona giornata.") Poiché i cacciatori di troll sono essi stessi (come i troll) affamati di controversie, i veri sconfitti sono gli altri utenti del forum che avrebbero preferito che non si arrivasse allo scontro.
La letteratura sulla risoluzione dei conflitti suggerisce che indicare una persona che discute su Internet come un troll non aiuta a far cessare comportamenti disdicevoli. Una persona allontanata da un gruppo sociale, sia su Internet che nella vita, può assumere il ruolo di antagonista, e cercare di disturbare o far arrabbiare ulteriormente i membri del gruppo. L'etichetta di "troll", spesso segno di allontanamento dal gruppo, può quindi perpetuare il trolling.
Normalmente si ottengono migliori risultati quando gli utenti si fanno carico del ruolo di moderatore e descrivono comportamenti più costruttivi senza giudicare né fare paragoni. I troll sono eccitati dai cacciatori di troll e frustrati da chi li ignora, e nessuna di queste emozioni produce risultati positivi per il forum. Affrontare i troll porta alle "flame wars". I troll frustrati dalla strategia "non date da mangiare ai troll" potrebbero lasciare il forum (e trollare da qualche altra parte, o diventare utenti responsabili) o potrebbero peggiorare finché non ricevono una risposta.
I troll novizi spesso subiscono il Rimorso dei Troll, un sentimento di rimorso dopo che hanno perso il loro account (che sia da un Internet Service Provider o da un forum) come conseguenza delle loro azioni da troll.
Un piccolo report su cosa sono i troll, su come cercare di identificarli tra i nuovi utenti, su come isolarli.
Ma prima di tutto c'è una regola. L'utente dissidente, o scontento, o polemico, può esserlo semplicemente perchè non ha capito nè dove si trova, ne come vive la comunità in cui è entrato; ma ciò non lo fa, di partenza, autamaticamente nè un troll, nè un indesiderato, ma solo un "temporaneamente fuori posto". Credo che il compito primario della moderazione, aiutata dagli utenti veterani, sia riuscire a capire bene come stanno le cose. Se il novellino/a non ha capito e basta, dovrebbe essere solo aiutato a capire bene, soprattutto che non ci si incazza, che non si manca di rispetto, e che deve porsi in "ascolto" per capire la comunità in cui è arrivato. Ovvio che se invece è un troll, se reitera, se "è fuori posto" e non intende allinearsi al forum (che non significa condivere le idee, ma sicuramente gli intenti), questi/e saranno salutati senza alcun dispiacere. Quando ho posto il topic, ho specificato, ma provo a scriverlo in altro modo: ma ci troviamo di fronte ad una massa di troll, o siamo di fronte ad un'arrivo esagerato di gente che .............. appunto, non capisco il perchè di certi comportamenti vissuti negli ultimi mesi nel forum e subiti da un discreto numero di utenti insoddisfatti dopo poco tempo..... E' solo una legge statistica, in cui aumentando esponenzialmente il numero di ingressi e iscrizioni, porta inevitabilmente ad avere sempre più gente insoddisfatta di qualcosa, e mi chiedo di cosa, a questo punto.........oppure??? Scontenti. Ok. Di cosa? Dei messaggi ricevuti?.....ma nessuno o quasi segnala nulla...... delle foto? degli argomenti? del modo di pensarla?....se son della Juve ed entro in sito del Milan (è un esampio, tranquilli.....), ovvio che la sentirò raccontare in modo diverso, che ci rimango a fare? Sempre calcio, ma è ovvio che diranno che quel rigore è stato rubato............se voglio leggere che era giusto, meglio che entri nel sito della Juve, no?
In sintesi, vorrei solo capire perchè succedono sempre con più frequenza fatti altamente spiacevoli.........
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 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com
 
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robi nood
Istrione
    

Città: Roma
2057 Messaggi |
Inserito il - 15/09/2009 : 22:55:36
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Credo, dopo aver letto la Treccani postata da Fenice, che quelli capitati a noi siano una variante particolare dei Troll classici. Li potremmo definire CI-TROLL! |
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matteone
iNudistfedelissimo
    
Città: -
6895 Messaggi |
Inserito il - 15/09/2009 : 23:23:30
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a volte Ri-Troll-ano |
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Biotto
iNudistfedelissimo
    
 80x80.gif)
Regione: Lombardia
Prov.: Pavia
1997 Messaggi |
Inserito il - 16/09/2009 : 04:02:23
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| a_fenice ha scritto: Scontenti. Ok. Di cosa?
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Bella domanda. Andrebbe fatta agli scontenti. Ciascuno direbbe la sua verità; sarebbe TUTTA la verità? E qua preciso che sto solo facendo delle SUPPOSIZIONI, delle (MIE) CONGETTURE, ma visto che siamo qui per discutere e confrontarci… È passato più di un secolo dalla nascita di Freud e meno di uno dalla sua morte: il concetto di inconscio è ormai entrato nel quotidiano della civiltà occidentale e dà il pane ad un sacco di gente (psicologi, operatori di marketing, pubblicitari, ‘maghi’…) Il grande merito della psicoanalisi è stato quello di aver fatto comprendere come l'uomo sia dotato di una parte cosciente, e di una non cosciente, in cui hanno luogo moltissimi processi in grado di influenzare il nostro comportamento. Ogni giorno ci troviamo di fronte ad una miriade di decisioni da prendere; per effettuare la scelta ci basiamo su esperienze passate, nozioni acquisite, ma soprattutto sulla struttura interiore: quando una decisione cosciente è in contrasto con delle determinanti inconsce, in genere sono queste ultime ad avere la meglio. E quando qualcosa ci è (più o meno) sconosciuto, colmiamo la mancanza di informazioni pescando dal serbatoio dell’inconscio. È abbastanza noto il test effettuato in sede di selezione del personale del disegno di un albero: non vengono date indicazioni perché è proprio la mancanza di esse che permette il manifestarsi di meccanismi psicologici che, analizzati, inducono il selezionatore a stabilire se il candidato ha attitudine ad un determinato lavoro o meno. Per definizione un neoiscritto è qualcuno che non ha mai preso parte attiva alle discussioni di un forum, se va bene (ma non credo ce ne siano molti, di questi casi) ha prima ‘lurkato’ (osservato) un po’ il forum per rendersi conto di che aria tira: in queste condizioni, nella sua testa, c’è più quel che si IMMAGINA del nuovo ambiente che ciò che lo stesso ambiente realmente è. Le introduzioni o i regolamenti di molti forum possono indurre, col richiamo a norme di educazione, convivenza, tolleranza a credere di trovarsi in un ambiente privo di contrasti o dissidi. I messaggi di benvenuto, in genere amichevoli, possono contribuire a consolidare questa credenza. Si tenga presente che i desideri di far parte di una comunità e di essere da questa accettati sono molto forti nell’uomo, un animale sociale che domina sul resto del regno animale anche grazie all’appartenenza ad una società complessa. Poi arriva la sorpresa: si esprime un’opinione (magari in un modo inappropriato) e c’è qualcuno che non la condivide e lo scrive (magari con maniere brusche). E qui cominciano i casini, perché se da un punto di vista esteriore è giusto un confronto di opinioni e si potrebbero muovere appunti eventualmente sulla FORMA in cui sono state espresse, da un punto di vista interiore ciò che ciascuno ci vede è filtrato dalla propria struttura interiore: si crede di affrontare una discussione, ma in realtà ci si scontra sui significati che il proprio inconscio vi attribuisce. Il più comune potrebbe essere il sentirsi rifiutati, cosa che, ad esempio, potrebbe richiamare un'eventuale riprovazione genitoriale sperimentata durante il periodo dell'educazione (o magari 'condizionamento') infantile. Ed ecco spiegata l’intensità di alcuni dibattiti (l’energia psichica messa in campo è a volte considerevole) e la difficoltà a giungere ad una conclusione (perché il VERO motivo della discussione è inconscio e pertanto non è preso in considerazione dalla parte cosciente).
| a_fenice ha scritto: In sintesi, vorrei solo capire perchè succedono sempre con più frequenza fatti altamente spiacevoli.........
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Magari è solo un fattore numerico di un numero crescente di iscritti ad un forum sempre più noto. O forse perché la realtà sta diventando sempre più insoddisfacente (quanta maleducazione, grande e piccola, rilevo nella vita di tutti i giorni!) e la tentazione di ricercare un mondo ideale è sempre più forte. Ovviamente il mondo ideale è il NOSTRO (ancora l’inconscio) mondo ideale: un mix di aspirazioni universali, relative all’uomo in generale e di desideri personali (determinati da fattori coscienti o meno). La nudità collettiva può evocare il paradiso terreste, una armonia ancestrale, un desiderio presente probabilmente in ciascun essere umano. Recenti studi hanno dimostrato come il trovarsi in un ambiente naturale abbassi i livelli di ansia e di stress. Basta pensare a come la parola naturismo abbia avuto più successo di nudismo, che in molti casi sarebbe utilizzata più propriamente. Quindi magari ci sono più utenti che ripongono più aspettative nella filosofia naturista e nei suoi praticanti, ma anche più forte è la loro delusione (magari una volta sarebbero passati sopra allo stesso messaggio evitando il battibecco). Oppure lo stesso mondo insoddisfacente ha reso gli utenti più anziani più insofferenti, abbassando il livello di tolleranza nei confronti dei nuovi iscritti dal fraseggio non proprio impeccabile. Non saprei in realtà dare una risposta certa o anche solo probabile a questo quesito.
| a_fenice ha scritto: Mi farebbe piacere che mi diceste come la pensate voi.
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Ecco, l’ho fatto.
| a_fenice ha scritto: NB: evitiamo accuratamente riferimenti a fatti realmente accaduti o meno. Rimaniamo sempre sulle generali. Grazie
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Preferisco di gran lunga gli episodi concreti (ricorda il pistolotto sull’inconscio): il caso specifico ha il vantaggio di essere ben determinato e quindi la discussione ha meno probabilità di divagare (di contro c’è il rischio di andare troppo sul personale). Se discuto se un vestito è rosso o verde, ci saranno poche alternative e si giungerà ben presto ad una conclusione. Se discuto se sia meglio un vestito rosso od uno verde, ci saranno sostenitori dell’uno o dell’altro colore, poi salterà fuori qualcuno che tirerà in ballo la moda, poi chi dirà che seguire le mode è sintomo di modernità e di integrazione sociale, un altro che invece è indice di qualunquismo e di tendenza a seguire il gregge, poi qualcun altro tirerà fuori la storia dei condizionamenti sociali imposti dalla pubblicita televisiva e dei modelli che propone e dopo un po’ (tanto per cambiare) si sarà passati dai vestiti a Berlusconi… Insomma (questa è mia): “Discutendo del colore della barba di Dio ci si dimentica di annaffiare l’insalata nell’orto”.
| a_fenice ha scritto: E sembra che genero casini su casini, non so, sto meditando......forse non sono adatto a ciò che ricopro nella vita........
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anche qui, chiamo in causa Freud. Purtroppo, anche se ci sono persone adattissime a svolgere determinate funzioni, è raro che ci sia chi, ricoprendo un certo ruolo, sia in grado di soddisfare tutti. Proprio perché chi ricopre un ruolo non è soltanto qualcuno che agisce in un certo ambito, ma anche qualcuno che da altri È VISTO come l’incarnazione di un concetto, concetto che viene filtrato, rivisto, interpretato attraverso il loro apparato psichico. Chi si trova in una posizione di ‘responsabilità’ spesso incarna il concetto di autorità (e richiama quindi quello di autorità genitoriale, con tutte le proiezioni, negazioni, idealizzazioni, rimozioni, identificazioni, razionalizzazioni del caso). Questa è una cosa già difficile da essere accettata razionalmente (l’essere considerati non per ciò che si è, ma per ciò che si rappresenta), ma l’impatto emotivo che talvolta suscita può essere anche più ostico. Per questo, tolti i casi in cui si soddisfa il proprio ego e le proprie manie di protagonismo, ritengo il mestiere di arbitro (di giudice, di mediatore) uno dei più difficili da svolgere. Nel tuo caso in particolare, per quanto fai per il naturismo e per il forum, ma soprattutto per COME lo fai, mi sento di associarmi agli attestati di stima che già hai ricevuto.
Concludo con alcune frasi che vengono spesso citate e che trovo abbiano una spiegazione alternativa in ambito psicologico che trovo particolarmente suggestiva.
La verità vi renderà liberi.
La verità sui motivi delle proprie scelte (il rendere consci elementi inconsci della propria personalità) permette di prendere decisioni veramente libere (non dominate da cause non pienamente coscienti)
Chi non conosce la storia è costretto a riviverla.
Chi non ha preso contatto con il proprio passato (secondo le teorie psicodinamiche, gli episodi dei primi anni di vita (spesso dimenticati) formano la struttura dell’apparato psichico) è costretto a riviverlo nel presente (la coazione a ripetere è un fenomeno psichico che induce un individuo a ripetere in forma più o meno simbolica episodi significativi del proprio passato).
Amerai il prossimo tuo come te stesso.
Le relazioni con gli altri seguono lo stesso ‘modello interore’ che utilizziamo per rapportarci con noi stessi (con ‘parti’ differenti della nostra personalità): prima di poter amare un’altra persona per come è veramente, è necessario aver fatto la pace con gli elementi della propria personalità che sono talvolta considerati indesiderabili o riprovevoli.
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 Le cose al di fuori della norma non sono alla portata della massa: l'eccellenza non è accessibile ai più. Meglio aiutare un cieco ad attraversare la strada che lasciare che un non vedente utilizzi le sue differenti abilità.
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Modificato da - Biotto in data 16/09/2009 14:37:31 |
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Koala
iNudistfedelissimo
    
1668 Messaggi |
Inserito il - 16/09/2009 : 06:25:08
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Provo a rispondere alla domanda di a fenice sul perche' degli ultimi avvenimenti sul forum. Mi sembra di notare ,che esso,cerchi di imporre la propria linea di pensiero,soprattutto ai nuovi iscritti. Abiti nella zona di Milano? Devi venire a Vizzola! Capisco che si voglia fare gruppo,ma se uno preferisce starsene x i fatti suoi? Si dovrebbe dire: se vuoi conoscerci vieni li',oppure vai al Ponte della Becca o Ticino Vigevano,o altre zone limitrofe (quasi mai citate). Questa,non una critica a Vizzola,sia ben chiaro! Pratichi in casa? "Orrore",e giu' a criticare e sfottere..... questi erano alcuni esempi. Se tocchi alcuni tasti,ti saltano addosso. Credo ci sia una rabbia repressa negli "anziani" del forum,che giustamente si battono per imporre e vivere il nudismo,ma credo non sia giusto scaricarla su chi critica e sui nuovi iscritti. P.S.Sento persone che dicono:"che ci vai a fare sul forum,e' tempo perso"..... Questo deve far riflettere. |
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Nudomark
iNudistfedelissimo
    
Regione: Lombardia
Prov.: Como
Città: Como
2782 Messaggi |
Inserito il - 16/09/2009 : 11:39:04
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Fate come me che non ho più tempo da passare al computer, non rispondate a chi è maleducato o propone discussioni assurde e provocatorie...lasciatele morire da sole... Sinceramente non mi manca lo stare attento a tutte le discussioni per intervenire, leggo solo saltuariamente, soprattutto degli incontri e dei luoghi. Anche se non riesco mai a partecipare per impossibilità di avere sabati liberi. E la domenica ho altri impegni. Un saluto a tutti! Mark |
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Moretto65
iNudistfedelissimo
    

Regione: Sicilia
Città: Palermo ma vivo a Biella (Piemonte)
1260 Messaggi |
Inserito il - 16/09/2009 : 16:02:47
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... mi sono leggermente perso in questo post!!!!!!!    
... ehm... ehm... è un post da troll forse questo mio ora???   |

Socio U.N.S. |
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ConteMax
iNudistfedelissimo
    

Regione: Veneto
Prov.: Venezia
Città: Mestre
2979 Messaggi |
Inserito il - 16/09/2009 : 16:42:08
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la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi |
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ghiro
iNudistfedelissimo
    

Regione: Lombardia
Prov.: Varese
Città: Gallarate
1711 Messaggi |
Inserito il - 16/09/2009 : 17:17:46
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| Koala ha scritto:
Provo a rispondere alla domanda di a fenice sul perche' degli ultimi avvenimenti sul forum. Mi sembra di notare ,che esso,cerchi di imporre la propria linea di pensiero,soprattutto ai nuovi iscritti. Abiti nella zona di Milano? Devi venire a Vizzola! Capisco che si voglia fare gruppo,ma se uno preferisce starsene x i fatti suoi? Si dovrebbe dire: se vuoi conoscerci vieni li',oppure vai al Ponte della Becca o Ticino Vigevano,o altre zone limitrofe (quasi mai citate). Questa,non una critica a Vizzola,sia ben chiaro! Pratichi in casa? "Orrore",e giu' a criticare e sfottere..... questi erano alcuni esempi. Se tocchi alcuni tasti,ti saltano addosso. Credo ci sia una rabbia repressa negli "anziani" del forum,che giustamente si battono per imporre e vivere il nudismo,ma credo non sia giusto scaricarla su chi critica e sui nuovi iscritti. P.S.Sento persone che dicono:"che ci vai a fare sul forum,e' tempo perso"..... Questo deve far riflettere.
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Io credo che chi si iscrive a questo forum sia interessato anche a conoscere per condividere il piacere e la serenità di stare nudi insieme, se si consiglia ai nuovi iscritti un posto( vedi Vizzola) è perchè si è sicuri di consigliare il giusto, sia per il luogo che per le persone che lo frequentano.... La socialità fa parte della razza umana, se uno ama stare da solo e nudo in casa qualche problemino l'ha...
Per le persone che nn frequentano il forum perchè ritengono sia tempo perso, dipende da cosa cercano.... |
Daniele "Por qué no te callas?"
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n/a
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Prov.: Como
82 Messaggi |
Inserito il - 16/09/2009 : 18:39:14
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"Io credo che chi si iscrive a questo forum sia interessato anche a conoscere per condividere il piacere e la serenità di stare nudi insieme, se si consiglia ai nuovi iscritti un posto( vedi Vizzola) è perchè si è sicuri di consigliare il giusto, sia per il luogo che per le persone che lo frequentano.... La socialità fa parte della razza umana, se uno ama stare da solo e nudo in casa qualche problemino l'ha...
Per le persone che nn frequentano il forum perchè ritengono sia tempo perso, dipende da cosa cercano...."
Parole ormai scontate: Dipende in modo fondamentale con quali intenzioni un utente si iscrive a questo forum.. Poi è naturale che un forum aperto a tutti in rete possa essere popolato anche da troll e da coloro che cercano sesso. Ormai li conosciamo a memoria i pregi e difetti della comunicazione via web, una risorsa di comunicazione, ma se usata male rivela tutti i risvolti negativi.
Anche io quoto il discorso che consigliare a un novellino un posto piuttosto che un'altro, non è questione di marketing o di interesse numerico per dimostrare che siamo in tanti o rivalorizzare l'area in questione..ma perchè si è riscontrato che il gruppo di persone che lo frequenta è per un insieme di aspetti..valido!..o sbaglio?
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Ridicolo nascondere in estate soltanto qualcosa come l'8% del nostro corpo.. |
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n/a
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Prov.: Como
82 Messaggi |
Inserito il - 16/09/2009 : 18:40:15
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| ConteMax ha scritto:


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@Conte.. ...cosa significa?...Scusa l'ignoranza |
Ridicolo nascondere in estate soltanto qualcosa come l'8% del nostro corpo.. |
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ConteMax
iNudistfedelissimo
    

Regione: Veneto
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2979 Messaggi |
Inserito il - 16/09/2009 : 18:52:26
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Un OT...per stemperare la lunga lettura dei post precedenti.....e mi sembrava chiaro il messaggio "troll"...... |
la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi |
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matteone
iNudistfedelissimo
    
Città: -
6895 Messaggi |
Inserito il - 16/09/2009 : 19:20:48
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Biotto, anche Freud pensava al nudismo? |
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
    

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Città: città di castello
24279 Messaggi |
Inserito il - 16/09/2009 : 20:52:55
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| Giovane65 ha scritto:
| ConteMax ha scritto: ..............
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@Conte.. ...cosa significa?...Scusa l'ignoranza
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son immagini che trovi in rete per rappresentare i troll |
 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com
 
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
    

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24279 Messaggi |
Inserito il - 16/09/2009 : 21:07:03
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Biotto, ti ringrazio per la profonda e sentita analisi che hai fatto, molto bella e veritiera.
Una precisazione: ho scritto questo topic chiedendo di non fare riferimenti diretti: 1) perchè di casi simili ci son sempre stati ma se ne sono presentati a josa negli ultimi tempi 2) perchè non era ne è un'accusa diretta a qualcuno in particolare, anche se qualcuno ha pensato di si.
Se volevo parlare di troll, magari prendevo l'esempio più clamoroso degli ultimi tempi (aprile), e che ha infestato non solo noi ma anche gli amici di XV.
No, è veramente solo una riflessione che mi son posto....
E a questo proposito mi accorgo ora che sia io che te (anche se solo in parte), non abbiamo considerato un particolare, o forse diciamo che il discorso si può estendere. Provo a spiegarmi. C'è l'utente che arriva, e già si lamenta dal primo messaggio, o dopo alcuni giorni........e se posso semicapire poco poco il secondo, non accetto proprio il primo: se non mi piace un ambiente evito di entrarci a prescindere; che senso entrare e dire: però, non mi piace questo e quest'altro........almeno cerca di capire dove ti trovi, no? Poi c'è l'utente che dice la sua, giusta o fasulla che sia, e come risposta arrivano messaggi di veterani del forum che subito accusano, criticano, dicono esci, o lo danno automaticamente per troll. Non che non esistino i troll. Come abbiam visto da ciò che ho postato, alcuni si possono comportare da troll, anche se non è loro intenzione; credo che basterebbe farlo notare con cortesia e gentilezza. Se poi apparirà chiaro che l'intento era veramente da troll, ovvio che le misure prese saranno ben diverse. Ma la domanda o riflessione è: perchè a volte si arriva a giudicare subito, a dare addosso, senza chiedere spiegazioni o proporre dialogo? Chiaro che un giudizio, almeno mentale, lo facciamo subito. Ma perchè non lasciamo uno spiraglio di dubbio? Possibile che non può essere che veramente l'utente non si sia espresso bene, o che abbia lasciato intendere cose che non voleva dire? Vero è che rispondere a tono ad un troll, è come dargli un'arma con cui far meglio il proprio lavoro, ma un attimo di rischio possiamo pur concedercelo no? |
 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
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ConteMax
iNudistfedelissimo
    

Regione: Veneto
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Città: Mestre
2979 Messaggi |
Inserito il - 17/09/2009 : 08:25:37
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Non sono un veterano in questo forum, ma dall'esperienza in altri, a volte (o forse spesso)mi capita di intravvedere messaggi strani e incoerenti col tema del forum, provocatori. D'istinto mi viene da scrivere il mio dubbio, poi però tralascio o al limite provoco con una battuta leggera.
Nella maggioranza dei casi, mi son dovuto ricredere dopo qualche post, riscontrando utenti di tutto rispetto.
Manca una cosa essenziale in un forum, l'audio.
Appena iscritto, un messaggio di robi-nood mi ha fatto subito girare le @@ e gli altri che lo seguivano, pure. Poi ho capito il suo fine sarcasmo, la sua intelligente personalità e che chi gli dava corda lo faceva perchè già conosceva il suo stile. Oggi robi è tra gli utenti che più apprezzo. Ma non è lui che deve cambiare sono io che devo imparare. Così è nei forum.
Come dice fenice, lasciar scorrere qualche post prima di tirare conclusioni.
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la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi |
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FabrizioFrancia
iNudistospite

Regione: Liguria
Prov.: Imperia
Città: Camporosso
43 Messaggi |
Inserito il - 17/09/2009 : 13:23:00
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come gia' detto sono un veterano in parecchi forum vari e devo dire che non avevo mai '' litigato'' al primo giorno. comunque sia é assolutamente normale non comprendere certe reazioni e stare sempre sulla difensiva.. lo trovo un comportamento umano. l' importante é che le discussioni varie abbiano un senso chiarificatore e che non vengano fatte solo per dar spettacolo. . o ancor peggio fastidio. questa non é mai stata mia intanzione |
siamo tutti uguali...e diversi al tempo stesso |
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Biotto
iNudistfedelissimo
    
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Regione: Lombardia
Prov.: Pavia
1997 Messaggi |
Inserito il - 18/09/2009 : 02:55:52
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| a_fenice ha scritto:
Ma la domanda o riflessione è: perchè a volte si arriva a giudicare subito, a dare addosso, senza chiedere spiegazioni o proporre dialogo? Chiaro che un giudizio, almeno mentale, lo facciamo subito. Ma perchè non lasciamo uno spiraglio di dubbio? Possibile che non può essere che veramente l'utente non si sia espresso bene, o che abbia lasciato intendere cose che non voleva dire? Vero è che rispondere a tono ad un troll, è come dargli un'arma con cui far meglio il proprio lavoro, ma un attimo di rischio possiamo pur concedercelo no?
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Be’, l’apparato psichico non lo possiedono mica solo i nuovi arrivati; anche chi è da più tempo sul forum può essere ‘attivato’ dalle parole o dai toni di un post: può cioè sentirsi coinvolto personalmente da concetti o opinioni presentati da qualcun altro. Io ad esempio mi infiammo con particolare facilità quando si tratta di mancanza di rispetto (educazione e derivati) o si dibattono questioni la cui soluzione mi sembra ovvia. Quando si tratta di temi dubbi, lascio perdere con relativa facilità o partecipo alla discussione riuscendo a contenermi, ma quando si toccano certi argomenti (falegnami, trombadores ecc.), vado in bestia e devo fare uno sforzo per non rispondere subito e con veemenza. Qualche volta ci riesco, altre non ce la faccio (sono riuscito ad esempio ad astenermi dall’intervenire nel topic “Vogliamo parlar chiaro?” solo perché l’intervento che stavo preparando era un po’ lungo e mi ha permesso di ‘sbollire’ un po’). Ovviamente questo fenomeno è agevolato dal mezzo espressivo: scrivendo è impossibile vedere la mimica facciale dell’altra persona o sentire il tono della sua voce, quindi manca un’importante fetta di informazioni invece disponibili quando la comunicazione avviene oralmente. E questo è un problema inerente a qualsiasi comunicazione scritta, poi in alcuni casi ci si può trovare di fronte ad uno specifico utente con qualche carenza espressiva che magari esprime un concetto condivisibilissimo in un modo che rende facile l’essere frainteso. Occorre quindi considerare anche che quando l’interlocutore è immediatamente disponibile, per chiarirsi basta una veloce domanda ed una altrettanto rapida risposta. In una chat o in un dialogo a voce questo è facile, in un forum un po’ meno.
Oppure si può trattare di un più banale ‘riflesso condizionato’: dopo un po’ che i soliti temi vengono proposti nello stesso modo e trattati sempre con gli stessi termini scatta l’abitudine e si reagisce quasi in automatico quando si crede di ravvisare nelle parole di un nuovo utente uno dei soliti topic triti e ritriti. Ho sfruttato coscientemente il fenomeno nel mio post sui singoli e le formiche: tutti i concetti, tranne le ultime due parole, facevano parte di un consolidato repertorio di pregiudizi e luoghi comuni sui singoli. Chi lo leggeva doveva essere, nelle mie intenzioni, ‘depistato’ fino alla soluzione finale del giallo, soluzione che avrebbe dovuto portare ad un sorrisino liberatorio. Ho tuttavia avuto l’impressione, da alcune risposte, che non tutti abbiano letto l’ultima riga o che perlomeno non tutti si siano divertiti a leggerlo.
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 Le cose al di fuori della norma non sono alla portata della massa: l'eccellenza non è accessibile ai più. Meglio aiutare un cieco ad attraversare la strada che lasciare che un non vedente utilizzi le sue differenti abilità.
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Modificato da - Biotto in data 18/09/2009 03:16:45 |
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Biotto
iNudistfedelissimo
    
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Regione: Lombardia
Prov.: Pavia
1997 Messaggi |
Inserito il - 18/09/2009 : 03:07:06
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| matteone ha scritto: Biotto, anche Freud pensava al nudismo?
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No no, lui era più avanti: pensava direttamente al sesso.
 Scherzi a parte, buona parte delle difficoltà che la psicoanalisi ha avuto all'inizio fu dovuta alla teoria freudiana della sessualità infantile: per le persone del tempo sembrava un concetto inconcepibile da attribuire ai bambini. Ed in effetti, da quanto ho letto, pare che in un primo tempo Freud parlando di seduzione intendesse veri e propri atti seduttivi sia da parte dei parenti (una precursione del triste fenomeno della pedofilia?) che dei pargoli; solo in un secondo tempo sarebbe passato ad un concetto più morbido quale 'atteggiamenti di seduzione', una sorta di 'canale preferenziale', di 'stampo comportamentale' in cui scorrevano energie di carattere affettivo.
Ah, siccome sto parlando di argomenti che conosco, ma non così approfonditamente, se qualcuno che ne sa di più vuole smentire, correggere, precisare, faccia pure, eh. |
 Le cose al di fuori della norma non sono alla portata della massa: l'eccellenza non è accessibile ai più. Meglio aiutare un cieco ad attraversare la strada che lasciare che un non vedente utilizzi le sue differenti abilità.
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Modificato da - Biotto in data 18/09/2009 03:19:56 |
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robi nood
Istrione
    

Città: Roma
2057 Messaggi |
Inserito il - 18/09/2009 : 10:33:54
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Onde evitare di perdere i preziosi, articolati e complessi contributi forniti da Biotto, credo sia utile ricorrere a una semplificazione dei concetti fondamentali da lui espressi, una sorta di Bignami di più agile consultazione. Io provo a sintetizzare nel seguente…
BIGNAMI DELLE RISPOSTE DI BIOTTO AI PERCHÉ FORMULATI DA FENICE
Fenice: Perché i nuovi arrivati sono permalosi? Biotto: Non esiste una risposta unica, ognuno reagisce a modo suo, secondo i principi della psicanalisi studiati da Freud.
Fenice: Perché i vecchi trattano male i nuovi arrivati? Biotto: Non esiste una risposta unica, ognuno reagisce a modo suo, secondo i principi della psicanalisi studiati da Freud.
Fenice: Chi era Freud? Biotto: Quello che attribuiva gli orientamenti sessuali alle reazioni alle prime suppostine incassate in età infantile.
P.S.1: Biotto, fammi sapere se ho sintetizzato correttamente quanto da te espresso.
P.S.2: Possibilmente solo con un sì o con un no, grazie.
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Biotto
iNudistfedelissimo
    
 80x80.gif)
Regione: Lombardia
Prov.: Pavia
1997 Messaggi |
Inserito il - 18/09/2009 : 13:19:59
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Corrette le prime due, un po' meno la terza... ... Però mi hai suggerito un'idea, tramite la quale si potrà fare a meno dell'orologio.
Utente: Che ore sono? Biotto: Non esiste una risposta unica, dipende dalla posizione e dalla rotazione della terra rispetto al sole!
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 Le cose al di fuori della norma non sono alla portata della massa: l'eccellenza non è accessibile ai più. Meglio aiutare un cieco ad attraversare la strada che lasciare che un non vedente utilizzi le sue differenti abilità.
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alex65
iNudistfedelissimo
    

Regione: Veneto
Prov.: Padova
2088 Messaggi |
Inserito il - 18/09/2009 : 19:17:53
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| Biotto ha scritto: ...Non esiste una risposta unica, dipende dalla posizione e dalla rotazione della terra rispetto al sole!...
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e che dire degli effetti relativistici dovuti alla velocità dell'orologio rispetto a noi?   |
Alessandro Socio 3VeNat / A.N.ITA. |
Modificato da - alex65 in data 18/09/2009 19:18:17 |
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ConteMax
iNudistfedelissimo
    

Regione: Veneto
Prov.: Venezia
Città: Mestre
2979 Messaggi |
Inserito il - 18/09/2009 : 19:46:52
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| matteone ha scritto:

Biotto, anche Freud pensava al nudismo?
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...anche la psicanalisi si modernizza...... |
la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi |
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robi nood
Istrione
    

Città: Roma
2057 Messaggi |
Inserito il - 18/09/2009 : 20:27:31
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Depilazione con la pinzetta per le sopracciglia. |
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Mario_RM
iNudistamico
 

Regione: Italy
Prov.: Roma
114 Messaggi |
Inserito il - 18/09/2009 : 20:36:28
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Ragazzi, infilare una frase in questo popo di posts è impresa ardua eh!? Cmq, voglio dire la mia. Sono del parere che se ognuno di noi si limitasse a dire il proprio pensiero dopo una prima battuta di spunto per il tema trattato, sono certo che non sia necessario intervenire più volte per ribadire sempre lo stesso concetto "forzando" (e quindi dando una idea di imposizione delle proprie idee). Personalmente non me la prendo se qualcuno non si trova daccordo con me ma, un conto è dire la propria, tutt'altra cosa è perseverare. Si tratterebbe di accanimento e, essendo abbastanza affiatati tra voi, fareste nero il povero malcapitato di turno perchè vi troverebbe tutti contro (e non è una bella sensazione se provate a mettervi al suo posto)  Io posto una volta ogni "morte di papa" quì dentro ma anche se non scrivo, non significa che non vi leggo o non vi conosco. Riguardo ai famosi e odiosi Trolls, lasciate che la stupidità soffochi da sola senza inutili polemiche e vedrete che le cose scorreranno molto più facilmente. Ultima cosa, per concludere: il forum è uno strumento splendido e molto utile, ma non sarà mai paragonabile ad una bella chiacchierata face to face, dunque le incomprensioni sono fin troppo a portata di mano quì dentro percio' ci vuole cautela con le frasi e le parole forti o con senso equivocabile (es. se mando a quel paese Max non se la prenderebbe mai come farebbe un nuovo iscritto). I neo iscritti non vi conoscono ma ricordate che nemmeno voi conoscete loro, quindi non sapete come reagiscono a certi "scossoni".  |
Iscritto all' U.N.I.Lazio affiliata alla (I)nternational (N)aturist (F)ederation |
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
    

Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello
24279 Messaggi |
Inserito il - 18/09/2009 : 20:48:52
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giustissimo mario, hai detto cose verissime, ma.....sigh....perchè devi mandare a quel paese proprio me?    
Ciao bello........
A proposito,..il primo cittadino è amico mio, te digli che ti ci ho mandato io ahahahhhahahah
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 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com
 
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