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blatore
iNudistfedelissimo

AvPollic


Regione: Lombardia
Prov.: Varese
Città: Brebbia


2472 Messaggi

Inserito il - 27/06/2011 : 11:15:02  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Io non ho mai detto credere per fede. Questa aggiunta , il credere, tradisce un pensiero. Tu confondi credenze, religioni, tesi e ipotesi. Mi sembra sia più concentrato su altro. Io ho parlato di fede che come dici tu è "razionalmente spiegabilissima" peró hai parlato di metodo, di petizioni, di conoscenza, ma la fede ?
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AeE
iNudistamico


Regione: Puglia
Prov.: Bari


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Inserito il - 27/06/2011 : 17:08:04  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
blatore ha scritto:

Io non ho mai detto credere per fede. Questa aggiunta , il credere, tradisce un pensiero. Tu confondi credenze, religioni, tesi e ipotesi. Mi sembra sia più concentrato su altro. Io ho parlato di fede che come dici tu è "razionalmente spiegabilissima" peró hai parlato di metodo, di petizioni, di conoscenza, ma la fede ?


Avevo anche scritto che parte del tuo intervento mi era risultato oscuro, e tale resta anche dopo quest'ultimo.
Magari se ti spieghi meglio, posso provare a chiarire il mio punto di vista.
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blatore
iNudistfedelissimo

AvPollic


Regione: Lombardia
Prov.: Varese
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2472 Messaggi

Inserito il - 27/06/2011 : 17:20:54  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
AeE spiegami la fede. Se è ancora oscuro, non so proprio come dirlo . Attenzione la fede , non mi spiegare credere in Dio , in Buddha o altro.
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it

a_fenice


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Città: città di castello


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Inserito il - 27/06/2011 : 19:19:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
"Molto meno sull'accostare il termine scienza alla teologia. E questo perché non hanno assolutamente nulla in comune." Teo logos, studio di dio (al di la di quale). Chi studia mette in pratica una scienza. Trae conclusioni, che come le altre scentifiche conosciute, oggi dicono una cosa, domani ne dicono un altra. Se ciò non succede in matematica, o fisica, succede per esempio in medicina, in cui alcuni dati son certi, altri son frutto non di scienza, ma di arte. Arte di curare la gente, secondo ciò che lo spirito (il cervello) dice in quel momento al medico o sanitario di turno. E non è detto che ciò che ha detto l'altro fino a quel momento fosse sbagliato. Solo che non è più attuale, o ci si accorge che facendo diversamente si ottengono risultati migliori. E ciò si scopre con l'arte medica, e non con la scienza medica...........

Nelle religioni siamo allo stesso livello. Se la regola fosse una, sic et simpliciter, bastava scriverla 2000 o più anni fa, e tutto il resto è inutile. Il mondo cambia, cambia il modo di essere di esistere. Ciò che era prima, non era sbagliato....era giusto per quel tempo. Ora non più. La chiesa ha cambiato moltissime cose nei secoli....solo che ha paura di sbagliare, e le cambia con moooolta meno velocità di quanto i nostri governanti cambiano le leggi (e dico per fortuna).
Questo non significa che il vecchio vada combattuto, questo non significa che debba andare a cercare chissà quale vangelo apocrifo o meno. Queste ricerche da CODICE DA VINCI, son fatte solo da atei, normalmente, per dimostrare a se stessi che ciò che vien praticato è tutta un'invenzione.
Chi crede invece, di base, si accontenta di una cosa molto meno dottrinale, ma molto più pratica e vera: la FEDE.

E non la fede nelle chiesa (qualunque essa sia, indu, musulmana, ebrea etc), ma in ciò che è il fondamento dell'insegnamento. Chi va alla ricerca della verità perduta, diventa come i talebani.... studiano studiano e alla fine ammazzano tutti. Ciò che conta, e questo non è stato capito, è il comandamento unico: tutto il resto può servire per capire alcuni passi, alcune cose, ma non cambia il fondamento. Ciò che è scritto nei vangeli è importante, ma non farà mai la mia vita. Li ci leggo solo dei "suggerimenti" su come mettermi in relazione col mio fratello più debole. Tutto il resto conta civilmente, ma non per la fede. Se un prete sbaglia, se una chiesa uccide, se un divorziato scende in piazza per i family day, son cavolini suoi. A chi crede interessa come umano, ma non scalfisce mai la sua fede. Gli errori degli altri toccano come umani, ma non portano a allontanarsi dal proprio Dio. (Se sono italiano, e chi mi governa ruba, non per questo divento apolide. Rimango Italiano, combatterò chi ruba, ma il mio sentimento di patria non muta).

La transustansazione: i protestanti semplicemente non praticano la consacrazione. Il colore non cambia, la forma neppure, il sapore idem. Che a Bolsena o a Cascia siano conservate le pagine intrise di sangue con l'imagine del Cristo è e deve rimanere solo un fatto storico o una curiosità. Chi crede e ha fede, non corre a vederle, non le adora, non ci fa processioni. Se ha fede nel mutamento, tutto il resto non gli interesa. Se e chi ha la fortuna di avere in mano quelle particole, può dire se ha fede cosa ha in mano. (OT Peccato che da 30 anni ciò è permesso a tutti, ma veramente pochi ci arrivano FINE OT). Ai cattolici interessa solo se offendi le particole consacrate, se non ci credi non è un problema.

Se all'inizio c'era solo Adamo ed Eva, e nacquero solo Caino e Abele, e Abele fu ucciso, se ci pensate, significa che Caino si trombò Eva, da cui nacquero fratellastri e sorellastre, tutto un incesto per far nascere il mondo. Da umani razionali sappiamo che ciò è solo una rappresentazione storica, per spiegare ai semplici. Che fossero i due, che fossero scimmie, che fossero..... ma chi se ne frega. Di certo ci fu un'origine, che sia durata due secondi o 1.000.000 di anni, che cambia?

Il Cristo ci chiede di amare il fratello. E amarlo vuol dire rispettarlo, non offenderlo, vivere per lui.
Se mi metto nudo, posso vivere felice assieme al mio fratello, senza metterlo in turbamento? Se non è un pervertito, se non è un tessile, si. Indi non sto sbagliando il mio comportamento. E se si turba, dirò di più, è l'altro che deve togliere lascività e lussuria dai suoi pensieri, perchè è lui che vede "me" come sesso, e vuol limitare la mia libertà di essere.


Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -

Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura.
Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso

Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com

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AeE
iNudistamico


Regione: Puglia
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Inserito il - 27/06/2011 : 21:50:26  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
blatore ha scritto:

AeE spiegami la fede. Se è ancora oscuro, non so proprio come dirlo . Attenzione la fede , non mi spiegare credere in Dio , in Buddha o altro.


È il jolly che si gioca per trasformare le proprie sensazioni personali in affermazioni su "ciò che c'è là fuori" evitando di doverle giustificare.
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blatore
iNudistfedelissimo

AvPollic


Regione: Lombardia
Prov.: Varese
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Inserito il - 27/06/2011 : 22:10:05  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Cioè ? Non hai risposte. Non sai spiegarti perché si ha fede. Vedi, non appena si esce dal banale discorso chiesa religioni, credenze e tutto ciò che c'è di stereotipo, allora non ci sono risposte. Ed è giusto. la fede non puó spiegarla e neppure giustificarla n'è tantomeno tradurla in umane sensazioni personali. La fede se ne frega di quello che c'è la fuori, ma è molto interessata a quello che c'è dentro.
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AeE
iNudistamico


Regione: Puglia
Prov.: Bari


52 Messaggi

Inserito il - 27/06/2011 : 22:38:49  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
a_fenice ha scritto:

"Molto meno sull'accostare il termine scienza alla teologia. E questo perché non hanno assolutamente nulla in comune." Teo logos, studio di dio (al di la di quale). Chi studia mette in pratica una scienza. Trae conclusioni, che come le altre scentifiche conosciute, oggi dicono una cosa, domani ne dicono un altra. Se ciò non succede in matematica, o fisica, succede per esempio in medicina, in cui alcuni dati son certi, altri son frutto non di scienza, ma di arte. Arte di curare la gente, secondo ciò che lo spirito (il cervello) dice in quel momento al medico o sanitario di turno. E non è detto che ciò che ha detto l'altro fino a quel momento fosse sbagliato. Solo che non è più attuale, o ci si accorge che facendo diversamente si ottengono risultati migliori. E ciò si scopre con l'arte medica, e non con la scienza medica...........


Ascolta, a_fenice, senza nemmeno entrare nei dettagli del metodo, la scienza per definizione si occupa dello studio dei fenomeni naturali. I presunti "fenomeni" sovrannaturali di cui vorrebbe occuparsi la teologia, non ne fanno parte né possono farne.
Inoltre le teorie non sono mai vere per sempre, ma solo fino a prova contraria. Tant'è che sono continuamente riviste, migliorate, affinate.

a_fenice ha scritto:
Nelle religioni siamo allo stesso livello. Se la regola fosse una, sic et simpliciter, bastava scriverla 2000 o più anni fa, e tutto il resto è inutile. Il mondo cambia, cambia il modo di essere di esistere. Ciò che era prima, non era sbagliato....era giusto per quel tempo. Ora non più. La chiesa ha cambiato moltissime cose nei secoli....solo che ha paura di sbagliare, e le cambia con moooolta meno velocità di quanto i nostri governanti cambiano le leggi (e dico per fortuna).
Questo non significa che il vecchio vada combattuto, questo non significa che debba andare a cercare chissà quale vangelo apocrifo o meno. Queste ricerche da CODICE DA VINCI, son fatte solo da atei, normalmente, per dimostrare a se stessi che ciò che vien praticato è tutta un'invenzione.


Con due parole, hai distrutto un campo di studi storici definito col nome di cristologia di cui fanno parte studiosi credenti e non, apprezzati da credenti e non per la serietà e la competenza con la quale svolgono il loro lavoro. Soprattutto argomentando con ricerche e dati le conclusioni alle quali pervengono.
Per citarne soltanto due, Giorgio Jossa, credente, e Bart Ehrman, ateo.

a_fenice ha scritto:
Chi crede invece, di base, si accontenta di una cosa molto meno dottrinale, ma molto più pratica e vera: la FEDE.


Appunto. Come ho scritto qualche minuto fa, ecco giocato il jolly.

a_fenice ha scritto:
E non la fede nelle chiesa (qualunque essa sia, indu, musulmana, ebrea etc), ma in ciò che è il fondamento dell'insegnamento. Chi va alla ricerca della verità perduta, diventa come i talebani.... studiano studiano e alla fine ammazzano tutti.


Se permetti, questo elogio all'ignoranza mi lascia stupefatto.

a_fenice ha scritto:
Ciò che conta, e questo non è stato capito, è il comandamento unico: tutto il resto può servire per capire alcuni passi, alcune cose, ma non cambia il fondamento. Ciò che è scritto nei vangeli è importante, ma non farà mai la mia vita. Li ci leggo solo dei "suggerimenti" su come mettermi in relazione col mio fratello più debole. Tutto il resto conta civilmente, ma non per la fede. Se un prete sbaglia, se una chiesa uccide, se un divorziato scende in piazza per i family day, son cavolini suoi. A chi crede interessa come umano, ma non scalfisce mai la sua fede. Gli errori degli altri toccano come umani, ma non portano a allontanarsi dal proprio Dio. (Se sono italiano, e chi mi governa ruba, non per questo divento apolide. Rimango Italiano, combatterò chi ruba, ma il mio sentimento di patria non muta).


Stando a quando scrivi, coloro che ritengono di possedere la verità in tasca sempre e comunque e a prescindere da qualsiasi cosa accada avrebbero un comportamento "mentalmente aperto", mentre coloro che, ricercando e studiando, cercano di dare un fondamento più concreto alle cose in cui credono, puntando ad evitare pregiudizi ed anche a rischio di dover rivedere le proprie posizioni, avrebbero un comportamento "mentalmente chiuso". Addirittura da talebani.
Sono ancora più stupefatto. Non riesco ad immaginare un rovesciamento più drastico del comune significato dei termini "apertura e chiusura mentale".

a_fenice ha scritto:
La transustansazione: i protestanti semplicemente non praticano la consacrazione. Il colore non cambia, la forma neppure, il sapore idem. Che a Bolsena o a Cascia siano conservate le pagine intrise di sangue con l'imagine del Cristo è e deve rimanere solo un fatto storico o una curiosità. Chi crede e ha fede, non corre a vederle, non le adora, non ci fa processioni. Se ha fede nel mutamento, tutto il resto non gli interesa. Se e chi ha la fortuna di avere in mano quelle particole, può dire se ha fede cosa ha in mano. (OT Peccato che da 30 anni ciò è permesso a tutti, ma veramente pochi ci arrivano FINE OT). Ai cattolici interessa solo se offendi le particole consacrate, se non ci credi non è un problema.


L'idea filosofica che le cose possiedano una "sostanza", idea che risale ad Aristotele e fu pure male interpretata dalla scolastica, è stata sconfessata da secoli. E quindi, se la "cosa" che dovrebbe cambiare non esiste, io un problema concreto ce lo vedo tutto. Poi si può sempre fingere con se stessi di non vederlo.

a_fenice ha scritto:
Se all'inizio c'era solo Adamo ed Eva, e nacquero solo Caino e Abele, e Abele fu ucciso, se ci pensate, significa che Caino si trombò Eva, da cui nacquero fratellastri e sorellastre, tutto un incesto per far nascere il mondo. Da umani razionali sappiamo che ciò è solo una rappresentazione storica, per spiegare ai semplici. Che fossero i due, che fossero scimmie, che fossero..... ma chi se ne frega. Di certo ci fu un'origine, che sia durata due secondi o 1.000.000 di anni, che cambia?


Anche in questo caso, il problema è che non furono mai soltanto due: ci fu sempre una popolazione relativamente numerosa di individui le cui caratteristiche si trasformarono in modo estremamente lento in quelle di homo sapiens, ed un grandissimo numero di altri rami, tutti collegati da progenitori comuni, l'ultimo dei quali cronologicamente fu homo di neanderthal, che oggi, per mere ragioni contingenti, sono estinti (avrebbero potuto non esserlo). Come conciliare questi fatti col mito biblico, soprattutto con la faccenda del "peccato originale" a me sfugge, ma magari il modo c'è.

a_fenice ha scritto:
Il Cristo ci chiede di amare il fratello. E amarlo vuol dire rispettarlo, non offenderlo, vivere per lui.
Se mi metto nudo, posso vivere felice assieme al mio fratello, senza metterlo in turbamento? Se non è un pervertito, se non è un tessile, si. Indi non sto sbagliando il mio comportamento. E se si turba, dirò di più, è l'altro che deve togliere lascività e lussuria dai suoi pensieri, perchè è lui che vede "me" come sesso, e vuol limitare la mia libertà di essere.

A prescindere dal fatto che la cosa l'abbia chiesta Gesù, chiunque altro, o la nostra coscienza evolutasi in quanto specie sociale, sono assolutamente d'accordo con le tue conclusioni rigurdo alla specifica questione del naturismo/nudismo.
Anche perché, se non lo fossi, non praticherei.
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blatore
iNudistfedelissimo

AvPollic


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Inserito il - 27/06/2011 : 22:55:18  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
AeE scusa la domanda: ma perché hai ritenuto di partecipare a questa discussione ?se ti da tanto fastidio potevi evitarla, non c'è obbligo di presenza. Se ritieni puó aprire una apposita discussione appropriata.

Modificato da - blatore in data 27/06/2011 22:56:03
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AeE
iNudistamico


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Inserito il - 27/06/2011 : 23:04:36  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
blatore ha scritto:

Cioè ? Non hai risposte. Non sai spiegarti perché si ha fede. Vedi, non appena si esce dal banale discorso chiesa religioni, credenze e tutto ciò che c'è di stereotipo, allora non ci sono risposte. Ed è giusto. la fede non puó spiegarla e neppure giustificarla n'è tantomeno tradurla in umane sensazioni personali. La fede se ne frega di quello che c'è la fuori, ma è molto interessata a quello che c'è dentro.


Ahhh… era questo il senso della domanda? Scusami ma non l'avevo proprio capito.


Dunque, fermo restando che il motivo per il quale gli uomini naturalmente "hanno fede" è del tutto irrilevante ai fini di stabilire se le risposte che si ottengono attraverso questa abbiano un qualsiasi grado di affidabilità e premesso inoltre che tu stesso hai appena concesso che la fede non ha alcun potere riguardo allo stabilire cosa c'è là fuori, che è l'unica questione che mi interessava puntualizzare, visto che le religioni, e di queste si parlava, usano la fede per fare affermazioni su ciò che c'è là fuori, la domanda è comunque complessa ed interessante.

Solo che ora ho sonno; cercherò di darti, nei miei limiti, una risposta domani, compatibilmente con una giornata lavorativa che si preannuncia pesante.
Ma premetto che apprezzo il fatto che hai trattato, presumo inconsapevolmente, la fede come un agente dotato di intenzioni proprie ( "La fede se ne frega di quello che c'è la fuori, ma è molto interessata a quello che c'è dentro"), perché la mia risposta toccherà anche il fatto che il nostro cervello, sempre per ragioni evolutive, ha l'abitudine di fabbricare agenti dotati di intenzioni proprie anche quando non ci sono.
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AeE
iNudistamico


Regione: Puglia
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Inserito il - 27/06/2011 : 23:08:40  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
blatore ha scritto:

AeE scusa la domanda: ma perché hai ritenuto di partecipare a questa discussione ?se ti da tanto fastidio potevi evitarla, non c'è obbligo di presenza. Se ritieni puó aprire una apposita discussione appropriata.




Cosa mi darebbe fastidio? Non mi dà affatto fastidio questa discussione, anzi la trovo stimolante e sto esprimendo il mio punto di vista.

Se è questo a dare fastidio, basta dirlo e smetto di farlo.

Che discussione più appropriata dovrei aprire?
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blatore
iNudistfedelissimo

AvPollic


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Inserito il - 27/06/2011 : 23:18:46  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
La discussione è riflessioni naturiste sul Vangelo. Quindi di questo si tratta , o no ?
Il punto di vista dovrebbe essere su questo argomento. Tu non ne hai mai parlato. Hai esordito con : sarò schietto! Proseguendo poi con il tuo punto di vista , ma non sul Vangelo, ma su altro. Personalmente ritengo più che legittimo qualsiasi punto di vista, ma mi sembrava appropriato inserirlo in uno specifico contesto, se non ritieni, non importa. Io ho espresso il mio punto di vista.

Modificato da - blatore in data 27/06/2011 23:25:56
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it

a_fenice


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Inserito il - 27/06/2011 : 23:51:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Posso cercare di smontare quasi tutte le tue risposte in un colpo solo?

Ci provo!

Io ho studiato teologia, da quando non avevo 18 anni, fino ad età più matura, e amo sapere la storia del passato, dei perchè e dei percome. Amo sapere che significa "conoscere" in ebraico, amo sapere il perchè molti vangeli non sono stati riportati, e non per questo son meno veri, amo sapere perchè i testimoni di Geova travisano tutto,..... ma non ne faccio un problema di fede se il chiodo al Cristo è stato messo nel carpo ledendo il nervo mediano come era uso del tempo, oppure nel palmo della mano come risulterebbe dalla Sindone, cosa evitata a suo tempo perchè il palmo si spezzava per via del peso. Non mi vado a interrogare se magari a Lui hanno legato le braccia, evitando questo pericolo di rottura. Ciò non cambia le fede. Non mi cambia nulla se c'era solo adamo ed eva o era una tribù di scimmie.

C'è il teologo che ti insegna come leggere le scritture, come interpretare i racconti dell'AT, racconti tramandati per secoli da tradizione orale da pastori, con tutti i possibili travisamenti, arricchimenti, in cui trovi liceità all'assassinio, al divorzio, alla guerra, a come leggere, interpretare il NT, con semplicità, nelle sue parabole, nella sua storia, nel divenire pubblico del Cristo.

Ma questo serve per la cultura, per essere edotti in ciò che fai, per essere più cosciente. Ma non serve alla fede.

Quando te mangi, mangi cibo commestibile, del sapore e qualità che più ti piace. Magari col tempo ti incuriosisci, e vedi da cosa è composto, quale di esso ti da più carboidrati o proteine, quali di esse son nobili e quali pericolose se in quantità esagerata. Ma il ciò non toglie che se te hai fame, prendi cibo, qualunque, e mangi senza sapere la formula chimica del glucosio, o senza sapere che gli amidi cotti li digerisci in bocca con l'amilasi salivare, o quelli crudi nel Digiuno con l'amilasi pancreatica, e senza sapere che l'amido è una catena polisaccaride fatta esclusivamente di glucosio, o che tutto il cibo finisce nel ciclo di krebs per formare ATP e ADP, da cui trai la tua forza.
Mangi perchè hai fame, e sai che devi mangiare cibo lavato, ma saporito.

La fede ti da il sapore delle cose che fai, tutto il resto è cultura. Bella se c'è, ma che non negherà mai la fede, al massimo la potrà rendere più consapevole.

Anche l'amore è come la fede. Ami la tua compagna o compagno. Nessuno ti spiega perchè. Sai solo che se è amore vero durerà per tutta la vita, se è solo sesso, dopo qualche anno cominciano i litigi e avvengono le separazioni. Se poi "studi" come è bene rapportarsi con il partner, potrai esser più attento a ciò che fai, ma se non studi, ciò avviene lo stesso. I nostri avi amavano, e per tutta la vita. Per alcuni vigeva il patriarcato o viceversa, e non finivano solo perchè non c'era il divorzio, ma per quelli che amavano senza sapere, il tutto durava per sempre, fino alla tomba e oltre. Eppure non avevano la conoscenza, non avevano i psicologi, i consulenti matrimoniali.......... (vero è che nel matrimonio oggi giocano molte più cose del solo amore, sigh, ma ho preso un esempio di massima).


PS. rispondo ad un'unica cosa che proprio non hai afferrato (tra le altre). Quando parlo di talebani, termine molto usato attualmente per identificare integralisti in ogni campo, mi riferisco, come dice il nome, a coloro che studiano il corano, i talebani appunto, e che non studiano e basta, ma emettono sentenze, regole, editti vari, e chi non li segue è fuori....... Non odio chi si chiede il perchè delle cose, non odio se giungono a conclusioni e poi le comunicano ad altri....dovrei odiare me stesso per primo. E aggiungo, prima di proseguire, nessuno deve farsi la propria religione, vedere le cose a modo suo, perchè cosi gli torna comodo. Io odio questi personaggi quando il loro detto diventa un'imposizione che vogliono fare ad altri. Loro hanno capito tutto, per cui ti dicono e impongono che........(scegli te cosa). No, ogni umano, dotato di normale intelligenza, ha il dono della coscenza, dell'inteletto, e ancor più per i cristiani, è un popolo sacerdotale, cioè ognuno deve fare le sue regole. Che si rifanno ad una linea generale ovvio, ma le applicazioni possono e devono cambiare a seconda di luoghi, situazione e persone. Quando negli anni 70 arrivò il divieto di usare la chitarra durante la messa, nessuno aderi al comando, e in missione nessuno avava gli organi, e tutti usavano gli strumenti che avevano. La addirittura ballavano durante la messa, combinavano gioia di vivere con la sacralità del momento, e non erano certo contrari alla dottrina. Anche qui il divieto durò molto poco.
Per cui:
- norme della gerarchia
- illuminazioni dei teologi
- spiegazioni del magistero
- etc etc

tutte cose da perseguire per chi vuol capire, ma se hai fede, e ti rifai al comandamento nuovo, stai sicuro che non sbagli a seguire le orme di colui che segui.


E ripeto, il tema del topic è "Riflessioni naturiste sul vangelo", e cioè: riusciamo a vedere indicazioni che se non autorizzano, almeno approvano il naturismo nei passi evangelici? Ci accontentiamo di poco, almeno in questo topic. Il resto lo demandiamo al proprio vissuto personale.

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso

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n/a
deleted

mare

Prov.: Vicenza


3136 Messaggi

Inserito il - 29/06/2011 : 09:10:12  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Domenica 3 Luglio

“In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.

Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero»”.



Le ultime 3 righe sono di una umanità straordinaria.Tutto parla di semplicità che trasmette serenità.Dio per antonomasia è semplice come semplice è l'amore ed il dono.Spesso noi complichiamo tutto e tutto rendiamo difficile.Che dire poi della nudità che è semplicità purà.Riusciamo rendere difficile anche la nudità.
Dio si nasconde ai sapienti e si rivela ai piccoli e semplici.Perchè?L'amore è dono soltanto,è cosi semplice no?Per questo che i semplici sanno amare immensamente.
Spogliamoci in tutti i sensi,il vestito della sapienza spesso è un ostacolo affinche l'amore trovi dove abitare

operaio del nudismo
Socio ANITA

Modificato da - n/a in data 29/06/2011 09:28:39
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ConteMax
iNudistfedelissimo

conte


Regione: Veneto
Prov.: Venezia
Città: Mestre


2979 Messaggi

Inserito il - 29/06/2011 : 15:47:47  Mostra Profilo Invia a ConteMax un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Allora, premetto che non ho seguito questo topic.
Qualcuno mi ha fatto notare che un mio post in un altro settore sarebbe potuto essere inserito in questa discussione.

Ho letto solamente gli ultimi post qui sopra, ma specialmente nell'ultimo, quello di cordom, trovo effettivamente un pensiero parallelo, quasi ci riferissimo allo stesso stimolo.

Premetto inoltre che non sono credente ma nemmeno condanno la fede. Non credo in quel Dio, ma credo comunque fermamente in ciò che quel Dio significa e nel pensiero che ci dovrebbe trasmettere ma che troppo spesso viene ignorato a favore di ben più inutili cerimonie e liturgie dietro l quali alcuni si "proteggono".

Questo è quanto scritto a proposito del "male" che secondo alcuni sarebbe chiaramente collegato alla nudità, prendendo la nudità di Adamo ed Eva dopo la cacciata dall'Eden e la conseguente vergogna del corpo.

Io penso che chi prende le cose alla lettera, sia solamente un fanatico.

Sono cose scritte dall'uomo per l'uomo, in un preciso momento storico. Sono cose scritte per far pensare e ragionare, non per dettare regole. Se così fosse, quel Dio le avrebbe imposte a tutta l'umanità, invece ogni religione ha il suo Dio e le sue regole perchè ogni religione nasce in un contesto geografico e sociale differente.

Adamo ed Eva non sono mai esistiti, chiaramente. Sono personaggi creati per spiegare dei concetti ed uno di questi riguarda proprio la nudità.
Nell'Eden non c'era il male, non c'erano brutti pensieri ed il nudo era naturalmente normale. Il peccato, il male ed i cattivi pensieri hanno portato a considerarlo come vergognoso e da coprire.

Allora perchè non si può dire che il naturismo cerca proprio di ritornare ad una mentalità sgombra da cattiverie, da pregiudizi e da sconvenienze che non sono relegate al corpo ma molto più generali?

Ognuno legge ed interpreta le cose a seconda dei suoi problemi interni....e chi ci vede il male, significa che non è in pace con la propria coscienza.


Tornare a quell'Eden dovrebbe essere lo scopo di ogni credente....

la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi
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siman
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Condivido il tuo pensiero al 100%



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a_fenice
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io invece pongo il dito su questa frase "perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli." per riferirmi a quanto dicevo sopra. Bene lo studiare, ma la fede "ignorante" è spesso, quasi sempre, molto più viva e vera. Quando la fede è pura, senza chiose, senza tanti perchè, è la più bella, sincera, pura. Non troverete mai la vecchina di altri tempi che sia diventata razzista, o intollerante verso qualcosa, mentre lo troverete spesso nei grandi, in coloro che sanno e riflettono.

Una per tutte? E' di un paio di anni fa, se non erro, l'ultimo editto papale su gay, dopo i fatti dei pedofili: vietato il seminario a chi è gay. Illuminato parere e regola...del pisello.

Un sacerdote sposa il celibato, per cui che sia gay, etero, bsx...... cosa c'entra? Non dovrà mai far sesso.
Un pedofilo..... viola i bambini. Vietare il seminario a chi è gay soltanto, è come dire che solo i gay son pedofili (strano quando poi si rifanno con le bambine)

Un editto, e tanti errori umani, tanta discriminazione. E ciò è partito dai più alti livelli ecclesiastici, il fior fiore dei teologi e compagnia bella.

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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siman
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Inserito il - 29/06/2011 : 17:02:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
Questo, Max, è un altro paio di maniche, lungi da me voler parlare male di un Papa o di chiunque altro ma è risaputo che, nella storia, dietro la scusa della religione si nascondevano interessei privati o pubblici; penso alle crociate, allo sterminio dei cavalieri templari, ai Maia e Incas, agli ebrei ecc ecc.



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ConteMax
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Inserito il - 29/06/2011 : 17:22:13  Mostra Profilo Invia a ConteMax un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La chiesa è stata per secoli un grande "impero" e sotto certi aspetti, ancora se ne pagano le conseguenze.

E' difficilissimo e dispendioso tenere a bada popoli affamati e di culture differenti ma con dogmi interpretati ad hoc, diventa molto più semplice ed economico.

Comtrollo dei matrimoni, convinzione che peggio si sta e più facile è andare in paradiso, eliminazione di "deviazioni" destabilizzanti (gay, divorziati, fornicatori ecc...) aggiunti ad una capillarità di "intelligence" senza precedenti ne pari (la confessione è il miglior sistema ed incredibilmente capillare per conoscere ogni cosa del popolo)hanno permesso di gestire senza grandi battaglie popoli immensi, lasciando forze e tempo per ulteriori conquiste.

Oggi che i tempi sono cambiati, anche l'atteggiamento della chiesa è abbastanza cambiato (Woityla docet) seppur ancora qualche alta carica tenda èer convinzione o per politica a non accettare il progresso.

Gli stessi 10 comandamenti non hanno oggi più molto senso se presi alla lettera. Letti con maggior elasticità mentale invece possono essere ancora attuali...seppur incompleti.


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siman
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Inserito il - 29/06/2011 : 17:29:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
Woytila, pur essendo stato un grande papa, un grande uomo ed un ottimo statista non mi pare fosse stato di idee molto libertarie e liberalistiche anzi, tutt'altro;
tale pensiero mi era stato enunciato da un amico diacono forse Cordom, che mi pare il più ferrato qui dentro sul cattolicesimo, ci potrebbe dire se tale considerazione è corretta.



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mare

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Inserito il - 29/06/2011 : 18:07:09  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Per il Conte
Piace il tuo scritto,piace sopratutto vedere che chi cerca umanità,anche se non credente,è alla stregua di chi è credente che fà o dovrebbe fare suo il messaggio di Gesù:"sii uomo,ho fatto una esperienza viva di umanità e te la consiglio:uomo uguale amare...questa è l'umanità che state cercando e vi farà liberi."Ed il pecca to secon voi non è semplicemente la rinuncia ad essere uomini?(interpretazione mia e sintetica naturalmente).Direi di più.Non è una ricerca del paradiso perso,ma molto di più.Siamo arrivati a dire che l'amore ed il dono è la peculiarità dell'uomo,se vuole essere uomo.Questa la novità di Gesù.La nudità forse non può essere il simbolo di questa "ritrovata"umanità che Gesù ha sperimentato?
Per Siman
Woitila è un grande papa,ma sopratutto un grande pastore.E' la cosa più importante che la Chiesa deve fare naturlamente:essere vicini alla gente e amarla...per questo è Santo.Però bisogna dire anche che come pensiero sia un pò stato fermo,teologia,cosa che se anche secondaria ci vuole per fare un grande apostalato.Temi famigliari,sociali ecc,forse dovevano essere più aperti.Vabbe la situazione storica esigeva un grande pastore ...ed eccolo.ora bisognerebbe un'apertura teologica che tutti aspettiamo e che qualche segno,dietro le righe,da questo papa appare.Non granchè naturalmente,ma bisogna ricordare che i tempi,giustamente per la chiesa ufficiale,non sono rapidi.
Comunque,saper leggere ,la Chiesa cammina...ed anche con il nostro cammino e spinte in avanti.Quando critichiamo la Chiesa in termini costruttivi in fondo stiamo rendendo un servizio alla Chiesa.
Il papa attuale lò studiato in teologia abbastanza bene ed è tosto anche se non sempre coerente con le tesi che professa.(sempre in termini teologici schientifici) dove esiste libertà di pensiero (sempre scienza è).

La cosa più importante però è questa:lo Spirito Santo soffia dove vuole e anche i non credenti ,quando amano l'uomo,hanno Dio dentro.

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ConteMax
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Inserito il - 29/06/2011 : 18:12:09  Mostra Profilo Invia a ConteMax un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
quando amano l'uomo,hanno Dio dentro


Forse, caro Domenico, mi hai identificato più di quanto io potessi sperare.
Questa tua affermazione è la sintesi del mio pensiero. Ne avremo sicuramente occasione di parlare...

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a_fenice
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Wojtila era più oltranzista di Benedetto, ma aveva un pregio unico.....sapeva ragionare e spiegare. il oltre 25 anni non ha mai sbagliato una parola, non ha mai cacciato nessuno. Accoglieva tutto, e diceva semplicemente il perchè qualcosa era in un certo modo. Benedetto no. Il giorno che venne eletto ho pianto ma non di gioia; sapevo che sarebbe ricominciato l'oscurantismo. E cosi è. Dietro tante belle e giuste parole, torna sovrano il ragionare della congregazione della fede: le cose son cosi e non ci son chiose. Ottimo, vero, ma non puoi andare in giro con regole del secolo scorso in un mondo che cambia ogni giorno. Lo stesso catechismo dell'80 è spesso modificato ad hoc per il problema del momento. Ora sia chiaro, non si può prendere tutti i problemi legati alla religione e trattarli qui, in un forum nudista, e in solo topic, e non è nostro scopo farlo. Il tutto è fortemente OT.

Siman scrive:
Questo, Max, è un altro paio di maniche, lungi da me voler parlare male di un Papa o di chiunque altro ma è risaputo che, nella storia, dietro la scusa della religione si nascondevano interessei privati o pubblici; penso alle crociate, allo sterminio dei cavalieri templari, ai Maia e Incas, agli ebrei ecc ecc.
ecco, parliamo dell'attuale, non del passato. Il passato era STATO e CHIESA, un'unione da inferno. Troppe cose in gioco. Limitiamoci al presente, che già è un casino.

Conte max scrive:
Gli stessi 10 comandamenti non hanno oggi più molto senso se presi alla lettera. Letti con maggior elasticità mentale invece possono essere ancora attuali...seppur incompleti.
leggili bene...non sono incompleti e sono più che attuali. Anche se vedi la vecchia versione ebrea, comunque indicano una strada percorribilissima e attualissima..... per chi crede in certi canoni, rispetti reciproci, e un insieme di amore....ma ricordati cosa avevo scritto più sopra...."io vengo a portarvi un comandamento nuovo"....meno rigidità, più attualità, che non dilungo, se no mi prendono per blasfemo e va a finire che mi scomunicano, ma se e quando c'è amore RECIPROCO.... molte più cose delle attuali è possibile vederle sotto tutta un'altra luce.

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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blatore
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Inserito il - 29/06/2011 : 18:44:39  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ho grande rispetto per Papa Benedetto sedicesimo, ma in tutta onestà, sento la mancanza del Giovanni Paolo II. In non sono un frequentatore di Messe e non sono neppure iun buon cristiano, ma quel Papa mi piaceva, in lui vedevo una forza particolare, non è la santità, queste sono le solite cose della chiesa, che a me interessano poco, ma ... beh insomma mi dispiace che se ne sia andato.

Modificato da - blatore in data 29/06/2011 18:45:27
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siman
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Inserito il - 29/06/2011 : 18:50:16  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
A Cordom
grazie per l'esustiva risposta.

A Fenix
tutto giusto ma non intendevo la Chiesa, quando parlavo di scuse dietro la religione, ma di ogni potere in generale.....come succede anche adesso, se allarghiamo la cosa ad altre religioni.



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Inserito il - 29/06/2011 : 18:52:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
blatore ha scritto:

Ho grande rispetto per Papa Benedetto sedicesimo, ma in tutta onestà, sento la mancanza del Giovanni Paolo II. In non sono un frequentatore di Messe e non sono neppure iun buon cristiano, ma quel Papa mi piaceva, in lui vedevo una forza particolare, non è la santità, queste sono le solite cose della chiesa, che a me interessano poco, ma ... beh insomma mi dispiace che se ne sia andato.


Mica detto che se ne sia andato se tu non vuoi che sia andato (scusa la ripetizione) e lo stesso vale per ogni nostra persona cara.



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a_fenice
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a_fenice


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Inserito il - 29/06/2011 : 19:15:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
siman ha scritto:

blatore ha scritto:

Ho grande rispetto per Papa Benedetto sedicesimo, ma in tutta onestà, sento la mancanza del Giovanni Paolo II. In non sono un frequentatore di Messe e non sono neppure iun buon cristiano, ma quel Papa mi piaceva, in lui vedevo una forza particolare, non è la santità, queste sono le solite cose della chiesa, che a me interessano poco, ma ... beh insomma mi dispiace che se ne sia andato.


Mica detto che se ne sia andato se tu non vuoi che sia andato (scusa la ripetizione) e lo stesso vale per ogni nostra persona cara.
bellissimo commento. un cristiano infatti, e lo stesso per chiunque, tiene sempre nel cuore chi gli è stato caro, e ricorda i suoi ingegnamenti. (PS, in questi giorni mio figlio ripeteva a suo figlio un ammonimento che era solito di mio padre. Stavo per piangere). In verità chi ci manca, non è lo spirito e l'insegnamento del dipartito, che rimane sempre vivo in noi, ma la costanza della sua presenza, per potersi abbeverare di nuovi insegnamenti.
La bellezza del tutto è che, se lui (generico) ha insegnato bene, ti ha anche tracciato la strada da seguire, e ora sta a te proseguire il suo percorso secondo la sua pista.

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giovanelibero65
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Inserito il - 16/07/2011 : 11:21:12  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ricordiamo che la nudità non è peccato in sé..anzi, aveva un valore anche simbolico nella chiesa antica, simbolo di spogliazione dei beni terreni.
Oltretutto anche 2000 anni fa vedere una persona nuda era normale quanto oggi vedere una persona che toglie un cappello..non era una cosa "oscena"..era semplicemente una persona senza vestiti, punto.
Purtroppo la storia insegna che l'apparire conta più dell'essere..e socialmente una persona nuda pubblicamente non è una persona libera con se stessa, è una persona che ha perso la dignità e tutto ciò che aveva..
Ricordiamo che anche la Sacra Scrittura è fortemente simbolica, in realtà il corpo nudo era cosa normale ai tempi di Gesù, così come certi contatti fisici, fuori dal nostro immaginario attuale.
Con alcuni Padri della chiesa il concetto di castità e preservazione del corpo come tempio dello Spirito Santo ha portato all'opposto..cioè nascondimento, repressione e fustigazione del piacere..
Insomma, per dirla in breve, chi riesce a vedere col cuore il volto di Gesù, troverà un fratello, un Padre e non un bigotto..anche di fronte a questo tema della nudità che stiamo semplicemente riscoprendo..
Ciao

Sono diversamente tessile...
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mare

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Inserito il - 23/08/2011 : 12:31:40  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
2 lettura domenica 28 agosto

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, vi esorto, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.
Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.


Guardiamo alla rovescia questo scritto che è di una potenza incredibile.
A prima occhiata sembrerebbe dire di mortificare il corpo per Dio,ma non è così,semmai l'opposto.
"offrire i vostri corpi..."renderli visibili,accoglienti verso gli altri.Cosa se non il corpo nudo non è gradito a Dio che è una sua creatura perciò bella e positiva?"culto spirituale.."Il culto spirituale erano anche danze a ritmo musicale dove il corpo partecipava con gesti e figure.
"non conformatevi..."Alla rovescia...non credete che il vostro corpo debba essere mortificato e nascosto(merceficato) come un dono negativo,rinnoviamo il nostro modo di pensare:il corpo e la sua massima espressione,la nudità,è buona,gradita e perfetta agli occhi di Dio.
Con Dio ,pure Lui nudo perchè semplice amore,il nostro rapporto è totalizzante e cioè partecipa tutta la nostra persona,mente e corpo,e la nudità diventa allora un'espressione di un sano rapporto con Dio.Ringraziamento per averlo creato e partecipe dei rapporti d'amore che abbiamo con gli altri.
Basta pensare che il corpo nudo è espressione di male,al contrario espressione di un dono ricevuto che non si può tenere nascosto,espressione di quell'amore che ci viene dato e che doniamo.
Ciao e buona prossima domenica

operaio del nudismo
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mare

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Inserito il - 14/09/2011 : 11:37:51  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Salmo responsoriale domenica 18 settembre

Il Signore è vicino a chi lo invoca.

Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.


Questo inno è bellissimo,stupore verso l'amore di Dio e meraviglia perchè Dio si vede nel suo creato."la sua tenerezza si espande su tutte le creature"Non la grandiosità o la maestà,ma la tenerezza di Dio vediamo nel suo creato.La nudità allora è la tenerezza di Dio,quel modo tenero di rapportarsi con Dio e gli altri,quasi un qualcosa di fragile da tenere con molta cura.
La tenerezza di essere nudi...mi piace questa riflessione.
"e buono in tutte le sue opere"
Da molto tempo dico e ribadisco che la nudità è opera di Dio e perciò buona.L'uomo nudo è bontà di Dio e agli occhi di Dio.Solo l'uomo può dire che l'uomo nudo non è buono,ma Dio no.
Buona riflessione.

operaio del nudismo
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mare

Prov.: Vicenza


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Inserito il - 28/09/2011 : 18:35:02  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In giro per internet ho trovato questo e mi è piaciuto.

E’ bello
quando trovi un anima
con la quale
riesci a spogliarti l’anima
senza per forza
dover toglierti
i vestiti dal corpo





operaio del nudismo
Socio ANITA

Modificato da - n/a in data 28/09/2011 18:37:18
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