Header image
La più grande community Nudista d'Italia!
Home Amici Blog eZine Luoghi Link Regolamento Facebook Instagram
Forum de iNudisti - Riflessioni naturiste sul Vangelo
Forum de iNudisti

Forum de iNudisti
[ Home | Registrati | Discussioni Attive | Discussioni Recenti | Segnalibro | Msg privati | Sondaggi Attivi | Utenti | Download | Cerca | FAQ ]
Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Racconti e Opinioni
 Aspetti e problemi del naturismo e del nudismo
 Riflessioni naturiste sul Vangelo
 Nuova Discussione  Rispondi
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Pagina Precedente | Pagina Successiva
Autore Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva
Pagina: di 21

n/a
deleted

mare

Prov.: Vicenza


3136 Messaggi

Inserito il - 31/03/2011 : 15:12:30  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
abx49 ha scritto:

Secondo il rapporto: tenebre = nascosto/segreto, luce = apertura/rilevazione, dobbiamo pensare che stare nudi di nascosto sia contrario alla dottrina cristiana, mentre essere nudi senza nascondersi, non solo non la viola, ma ne segue i principi. Tuttavia anche il pensiero deve essere nudo (aperto e trasparente) perchè vi sia realmente una luce. Diversamente saremmo comunue nelle tenebre. Non basta essere nudi tra gli altri per essere nella luce, bisogna esserlo prima di tutto con la mente.

Su quello che hai detto non ci piove.
Anzi,se non consideriamo la nudità solo l'aspetto che si vede esternamente di una nudità interiore difficilmente verrà considerata come realtà positiva.Mente libera e trasparente appunto,atteggiamenti nuovi di accoglienza e condivisione,insomma una rivoluzione che parte prima da dentro e si manifesta poi fuori.O meglio la nudità esteriore come segno di una interiorità nuova.Grazie

operaio del nudismo
Socio ANITA

Modificato da - n/a in data 31/03/2011 15:13:52
Torna all'inizio della Pagina

mandi70
iNudistamico

Spiderman


Regione: Italy
Prov.: Napoli
Città: napoli


79 Messaggi

Inserito il - 31/03/2011 : 17:11:41  Mostra Profilo  Invia a mandi70 un messaggio Yahoo!  Rispondi Quotando
sono d'accordo con cordom.

Torna all'inizio della Pagina

matteone
iNudistfedelissimo

Città: -


6895 Messaggi

Inserito il - 13/04/2011 : 18:16:26  Mostra Profilo Invia a matteone un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
mandi70 ha scritto:

sono d'accordo con cordom.



ovvero "sono d'accordom"


Torna all'inizio della Pagina

n/a
deleted

mare

Prov.: Vicenza


3136 Messaggi

Inserito il - 13/04/2011 : 18:51:52  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
avete ragione:devo preparare qualcosa per la festa che si avvicina.ciao

operaio del nudismo
Socio ANITA
Torna all'inizio della Pagina

abx49
iNudistfedele



707 Messaggi

Inserito il - 13/04/2011 : 19:13:07  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Esatto Cordom. La Pasqua infatti ha un valore enorme nella religione dei tempi. Essa ha assunto significati importanti e non a caso. A differenza del Natale, la cui data è convenzionale, la Pasqua è evento antico, il cui significato rimane inalterato e culmina nella resurrezione (Liberazione)

Torna all'inizio della Pagina

n/a
deleted

mare

Prov.: Vicenza


3136 Messaggi

Inserito il - 16/04/2011 : 12:15:42  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Oggi non vorrei mettere passi degli scritti sulla morte e resurezione di Gesù perchè credo che questi passi li conoscete bene.Sappiamo l'orribile morte e la vittoria sulla morte.
No oggi e fino a Pasqua vorrei parlare della nostra morte quotidiana del Cristo oggi in croce.
La morte nostra quella di ogni giorno,personale e comunitaria.Mi piacerebbe che ognuno di noi scrivesse qui la sua morte,quel sepolcro e pietra che ci annulla che ci fà sentire polvere,ma ci accomuna.
Morte per un amico perso sia nell'esistenza che un'amicizia sepolta,finita:quanto dolore e vorresti fare qualcosa,ma la pietra è troppo pesante.
Morte perchè il tuo parlare provoca morte altrui,divisone,rottura:fare qualcosa,ma la pietra è pesante.
Morte perchè non ha più senso vivere,troppo dolore,troppe sconfitte,amaro in bocca e nel cuore e la gioia è solo apparenza:pesante la pietra per sportarla.
Morte perchè innocenti muoiono ogni giorno e la vita è una cosa da barattare:sempre pesante la pietra.
Morte perchè sei solo e nessuno sà che sei solo:ancora questa pietra addosso a me.
Morte perchè la nudità non appare nel suo splendore e gioia:la pietra è pesante.
Morte perchè non accettiamo gli altri come dono,ma solo nemici ho intorno a me:voglio far qualcosa,ma la pietra mi opprime.
Morte perchè ancora si spara e si uccide per la gioia dei potenti:no..ora la sposto questa pietra,invece non c'è la faccio.
Morte perchè non ho nessuno che mi ama:perchè ancora la pietra?
Morte perchè l'umanità ha perso la vita,un fiore,le montagne e l'acqua:Noooo è ancora troppo pesante la pietra da spostare.
Morte perchè non mi fido di nessuno tantomeno di Dio:si ancora più pesante la pietra.

Condividiamo almeno le nostre morti e sconfitte e la notte che ci sovrasta.
Aspetto voi ora.



operaio del nudismo
Socio ANITA
Torna all'inizio della Pagina

n/a
deleted

mare

Prov.: Vicenza


3136 Messaggi

Inserito il - 22/04/2011 : 11:51:59  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Oggi Venerdì Santo e la morte ha la sua vittoria incontrastata.Oggi quella pietra ha vinto su di noi.

operaio del nudismo
Socio ANITA
Torna all'inizio della Pagina

Eroe
iNudistfedelissimo

Puma 4


Regione: Abruzzo


3568 Messaggi

Inserito il - 22/04/2011 : 23:12:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Eroe Invia a Eroe un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La mia morte è l'esser spesso frainteso proprio da chi vorrei essere capito ed il pensiero che in questa società l'onestà è vista con sospetto e spesso disprezzata.

Per quanto riguarda l’energia è necessario investire nella ricerca sulle fonti alternative.
Per la spazzatura 2 esempi: http://www.youtube.com/watch?v=BUeVCjVn9ds
http://www.lastampa.it/2010/10/28/cultura/opinioni/buongiorno/virtuoso-fuori-luogo-34c41OaxKdIyzlqwhUrHDP/pagina.html
Iscritto A.N.AB. https://www.abruzzonaturista.it
Torna all'inizio della Pagina

robi nood
Istrione

robi.nood

Città: Roma


2057 Messaggi

Inserito il - 22/04/2011 : 23:33:02  Mostra Profilo Invia a robi nood un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Anche stasera, la meditazione della decima stazione della via crucis presieduta dal Papa al colosseo ha toccato l'argomento della nudità.
La meditazione è già rintracciabile sul web.
Torna all'inizio della Pagina

a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it

a_fenice


Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello


24139 Messaggi

Inserito il - 23/04/2011 : 18:32:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Credo sia importante metterla a disposizione di tutti, senza tribolare per cercarla:




Dal Vangelo secondo Giovanni. 19, 23 - 24

I soldati poi... presero le vesti di Gesù, ne fecero quattro parti – una per ciascun soldato – e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: «Non stracciamola, ma tiriamola a sorte a chi tocca». Così si compiva la Scrittura, che dice: “Si sono divisi tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte”... E i soldati fecero così.

Gesù resta nudo. L’icona di Cristo spogliato delle vesti è ricca di risonanze bibliche: ci riporta alla nudità innocente delle origini e alla vergogna della caduta.(35)
Nell’innocenza originaria la nudità era la veste di gloria dell’uomo: la sua amicizia trasparente e bella con Dio. Con la caduta, l’armonia di quella relazione s’infrange, la nudità soffre vergogna e porta in sé il ricordo drammatico di quella perdita.
Nudità è sinonimo di verità dell’essere.
Gesù, spogliato delle sue vesti, tesse dalla Croce l’abito nuovo della dignità filiale dell’uomo. Quella tunica senza cuciture resta lì, integra per noi: la veste della sua figliolanza divina non si è lacerata, ma, dall’alto della Croce, è a noi donata.

Umile Gesù,
davanti alla tua nudità
scopriamo l’essenziale
della nostra vita e della nostra gioia:
essere in te figli del Padre.
Ma confessiamo pure la resistenza
ad abbracciare la povertà come dipendenza dal Padre,
e ad accogliere la nudità come abito filiale.

Vieni, Spirito di Verità,
aiutaci a riconoscere e benedire
in ogni spogliamento che soffriamo
un appuntamento con la verità del nostro essere,
un incontro con la nudità redentrice del Salvatore,
un trampolino di lancio
verso l’abbraccio filiale col Padre!

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -

Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura.
Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso

Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com

Torna all'inizio della Pagina

n/a
deleted

mare

Prov.: Vicenza


3136 Messaggi

Inserito il - 23/04/2011 : 21:35:54  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ora si,è giunta l'ora di gridare che la morte è sconfitta.
Quella pietra è stata divelta.Ora la pietra non è più un'ostacolo,possiamo uscire dal sepolcro e sconfiggere tutte le morti e la nostra.
Gesù è risorto,ha vinto e l'amore ha vinto su tutto e su tutti.
Adesso si che le morti si trasformano in amore.
La morte e la sconfitta ci accomuna tutti,ma l'amore ancora di più.
Siamo per la vita e la vita è nostra.
Siamo per la nudità e la nudità è nostra.
Coraggio e gioia Cristo è risorto e noi con Lui.
BUONA PASQUA E NUOVA VITA.Ciao a tuttiiiiiiiiiiiiiii


operaio del nudismo
Socio ANITA
Torna all'inizio della Pagina

n/a
deleted

mare

Prov.: Vicenza


3136 Messaggi

Inserito il - 02/05/2011 : 11:35:19  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mi piace star nudo:la nudità dello Spirito

Questa è la risposta più semplice ed immediata quando chiedi ad uno perché sta nudo.
Per lungo tempo ho pensato che questa risposta fosse sinonimo di superficialità di uno che vive la nudità solo a livello epidermico essendo assente motivazioni più profonde tipo :armonia con la natura,relazioni più profonde e trasparenti,motivazioni religiose.
Invece ho sbagliato tutto. Questa semplice risposta rivela come la nudità semplice e piacevole del corpo sia la partecipazione allo Spirito o anima :semplice,trasparente e nuda.
Anima o Spirito non separati dal corpo,ma una solo realtà nella persona umana. Ecco allora che lo Spirito “ha bisogno” della sua manifestazione nel corpo ed il corpo “attingere e conformarsi “allo Spirito,all’anima.
L’anima è si per natura semplice e nuda sia per i credenti e non che la definiscono come spirito umano,ma sempre quella realtà che ci fa rendere consapevoli che esistiamo.
Lo Spirito è l’essere,cioè relazione:l’uomo non esiste se non in relazione e non solo con gli altri,ma anche con la natura che pure lei è relazione ed il massimo della relazione è l’amore:amore tra gli uomini e con la natura sia terrena che cosmica.
Ecco allora che nella semplicità della risposta iniziale vi sia già compreso la relazione d’amore e la relazione con la natura e per chi crede relazione con Dio. Più si ama e più lo Spirito è semplice,come pure il corpo e quindi la ricerca profonda dello stato di nudità sia interiore che esteriore.
La semplicità si esprime con “mi piace star nudo”. E’ bello stare nudi non solo per prendere il sole ma anche per ogni attività della nostra vita:è un’esigenza spirituale star nudi per incontrare gli altri,per incontrare la natura ed il cosmo,per incontrare Dio nella sua semplice nudità.
Più lo Spirito si espande in noi più lo star nudi è la sua espressione.

operaio del nudismo
Socio ANITA
Torna all'inizio della Pagina

jarod73
ilNudistBrianzolo

LidodiDante


Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città: Desio


2396 Messaggi

Inserito il - 02/05/2011 : 13:44:31  Mostra Profilo Invia a jarod73 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Commento alla decima stazione della via Crucis 2011 al Colosseo di suor Elena Maria manganelli, O.S.A.Lecceto, Siena.

Dal Vangelo secondo Giovanni. 19, 23 - 24

I soldati poi... presero le vesti di Gesù, ne fecero quattro parti – una per ciascun soldato – e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: «Non stracciamola, ma tiriamola a sorte a chi tocca». Così si compiva la Scrittura, che dice: “Si sono divisi tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte”... E i soldati fecero così.

Gesù resta nudo. L’icona di Cristo spogliato delle vesti è ricca di risonanze bibliche: ci riporta alla nudità innocente delle origini e alla vergogna della caduta.(35)
Nell’innocenza originaria la nudità era la veste di gloria dell’uomo: la sua amicizia trasparente e bella con Dio. Con la caduta, l’armonia di quella relazione s’infrange, la nudità soffre vergogna e porta in sé il ricordo drammatico di quella perdita.
Nudità è sinonimo di verità dell’essere.
Gesù, spogliato delle sue vesti, tesse dalla Croce l’abito nuovo della dignità filiale dell’uomo. Quella tunica senza cuciture resta lì, integra per noi: la veste della sua figliolanza divina non si è lacerata, ma, dall’alto della Croce, è a noi donata.

Umile Gesù,
davanti alla tua nudità
scopriamo l’essenziale
della nostra vita e della nostra gioia:
essere in te figli del Padre.
Ma confessiamo pure la resistenza
ad abbracciare la povertà come dipendenza dal Padre,
e ad accogliere la nudità come abito filiale.

Vieni, Spirito di Verità,
aiutaci a riconoscere e benedire
in ogni spogliamento che soffriamo
un appuntamento con la verità del nostro essere,
un incontro con la nudità redentrice del Salvatore,
un trampolino di lancio
verso l’abbraccio filiale col Padre!

Modificato da - jarod73 in data 02/05/2011 13:47:16
Torna all'inizio della Pagina

mandi70
iNudistamico

Spiderman


Regione: Italy
Prov.: Napoli
Città: napoli


79 Messaggi

Inserito il - 10/05/2011 : 01:26:16  Mostra Profilo  Invia a mandi70 un messaggio Yahoo!  Rispondi Quotando
complimenti davvero cordom è una bellissima preghiera per il nudismo.
cosi uno si sente più appagato di fare naturismo con certo spirito religioso.

Torna all'inizio della Pagina

blatore
iNudistfedelissimo

AvPollic


Regione: Lombardia
Prov.: Varese
Città: Brebbia


2472 Messaggi

Inserito il - 10/05/2011 : 07:21:46  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
La nudità non è per tutti. Bisogna volerla fortemente perché l'unico fine che si persegue è se stessa.

Al
Torna all'inizio della Pagina

n/a
deleted

mare

Prov.: Vicenza


3136 Messaggi

Inserito il - 17/05/2011 : 20:25:19  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dal nostro amico indios ricevo questa preghiera,frutto di una simbiosi tra uomo e natura che gli indiani d'america hanno saputo raggiungere.
Questa preghiera è bellissima,un inno al creatore e alla natura come madre e fulcro della nostra esistenza.
Come credente come non vedere qui l'esperienza dello Spirito che soffia dove vuole in libertà.
Come uomo come non trovare un incontro d'amore quando si parla sul serio di umanità.
Buona lettura e riflessione.


Ho grande spirito-la cui voce sento nei venti-e il cui respiro da vita a
tutto il mondo- ascoltami- vengo davanti a te -uno dei tuoi tanti figli-ho
bisogno della tua forza e della tua saggezza -lasciami camminare tra le
cose belle e fa che i miei occhi ammirino il tramonto rosso e oro- fa che
le mie mani rispettino ciò che Tu hai creato -e le mie orecchie siano
acute nel udire la tua voce -fammi saggio così che io conosca le lezioni
che hai nascosto in ogni foglia , in ogni roccia-cerco forza non per
essere superiore ai miei fratelli ,ma per essere abile a combattere il mio
più grande nemico -me stesso fa che io sia sempre pronto a venire da te
con mani pulite e occhi diritti -così che quando la vita svanisce ,come la
luce al tramonto , il mio spirito possa venire a te senza vergogna .


Che bella preghiera alla nudità ed al naturismo.

operaio del nudismo
Socio ANITA

Modificato da - n/a in data 17/05/2011 20:27:12
Torna all'inizio della Pagina

n/a
deleted

mare

Prov.: Vicenza


3136 Messaggi

Inserito il - 06/06/2011 : 19:50:15  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Domenica 12 giugno:Pentecoste

"La pace sia con voi"

Questo dono è ripetuto per ben 2 volte.
Una piccola riflessione.Quando faremo pace con noi stessi e con il nostro corpo?Quando il corpo sarà visto nella sua dimensione in divenire e perciò facente parte del progetto di Dio?Ormai la prova costume o peggio ancora la disabilità del corpo non deve apparire come perfezione dell'uomo?
Credo che la nudità ha qualcosa da dire in merito:mezzo straordinario di riappacificazione di noi stessi ed il corpo come strumento di amore nell'accoglienza e fraternità.
Pace a voi nel corpo e nello spirito.Dal corpo,in qualunque situazione,trasborda l'inno alla vita e la dolcezza dell'amore

operaio del nudismo
Socio ANITA

Modificato da - n/a in data 06/06/2011 19:51:17
Torna all'inizio della Pagina

siman
iNudistfedelissimo

siman


Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto


12817 Messaggi

Inserito il - 26/06/2011 : 15:21:55  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
Apro un O.T. sperando di non seccare nessuno.
Non sono praticante e anche come credente, forse o probabilmente, sono sui generis.
Qualche anno fa mi hanno raccontato una cosa che mi ha colpito e, di tanto in tanto, amo ricordarla e ricordarmela:

Dopo la sua morte, un vecchio probo e onesto si ritrovò davanti al Creatore; subito volle ringraziarlo per averlo accompagnato durante la sua vita terrena ma, voltandosi a guardare la lunga spiaggia della sua esistenza, si accorse che una delle due fila di impronte, che correvano parallele, era interrotta in alcuni punti, e sempre, in concomitanza di tragici e dolorosi avvenimenti che lo avevano colpito.
Allora triste in volto disse:
"Vedi Signore? Le poche volte che tu mi hai abbandonato mi è sempre capitato di soffrire".
Dio lo guardò con sguardo benevolo sorridendogli e, scuotendo la testa, rispose:
"Ti stai sbagliando. La fila di passi che corrono ininterrotti sono i miei e non i tuoi. Proprio in quei tristi momenti, che tu avevi più bisogno di me, io c'ero come sempre, solo che ti stavo tenendo in braccio."

(da una preghiera brasiliana)



UN FORUM E' COME UN'ORCHESTRA. MA FAR PARTE DI UN'ORCHESTRA NON SIGNIFICA SAPER COMPORRE UNA SINFONIA.

SII FELICE DA VIVO PERCHE' RIMARRAI MORTO PER UN BEL PEZZO

Semel in anno licet insanire




Modificato da - siman in data 26/06/2011 15:38:57
Torna all'inizio della Pagina

blatore
iNudistfedelissimo

AvPollic


Regione: Lombardia
Prov.: Varese
Città: Brebbia


2472 Messaggi

Inserito il - 26/06/2011 : 19:52:21  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Molto bella Siman. Noi vediamo solo e sempre i nostri passi e non ci accorgiamo di chi ci sta accanto, neppure se questi fosse Dio.
Torna all'inizio della Pagina

AeE
iNudistamico


Regione: Puglia
Prov.: Bari


52 Messaggi

Inserito il - 26/06/2011 : 22:01:20  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Sarò schietto.

Non mi stupisce affatto che con l'interpretazione, l'esegesi ed il cherry picking, alcuni naturisti riescano a trovare nei testi sacri cristiani o cattolici, contraddittori e confusi per loro natura, un avallo al proprio "hobby".
Dopo tutto, i cristiani dei primi secoli vi trovarono ragioni per mandare in fumo gran parte della cultura greca e praticamente tutta quella ellenistica, quelli di pochi secoli successivi ragioni per mettere sulla graticola eretici e streghe, quelli degli stati del sud in USA per mettersi la coscienza a posto dopo aver fustigato i propri schiavi con la pelle scura, quelli del '800 in Italia per rapire i figli degli ebrei (vedasi la storia di Edgardo Mortara). Questo giusto per citare solo alcune delle cose che la nostra morale, compresa quella cristiana odierna, trova generalmente aberranti, quando all'epoca le trovava assolutamente lecite e giuste.

E, tanto per dirne un'altra, oggi molti cristiani trovano nei testi sacri (come sempre vi hanno trovato) ragioni per demonizzare l'omosessualità. Magari fra qualche anno, quando la morale comune sarà cambiata a sufficienza, smetteranno di farlo (pena la loro sopravvivenza, come è sempre stato). Anzi, alcune confessioni cristiane stanno già cambiando proprio in tal senso (si vedano i valdesi, per esempio).

Ma, tornando al naturismo, nei testi sacri cristiani invece di un avallo è di gran lunga più facile trovarvi una condanna. Non è un caso che 2000 anni di storia di cristianesimo, anzi direi 3000 anni di storia di religioni abramitiche, mostrano che è sempre valsa, quasi senza eccezione alcuna alcuna, l'equazione nudità=sesso=peccato.
A me pare che è col quadro storico complessivo che si debba fare i conti, non certo con le interpretazioni personali, dalle quali, con forzature varie e come la storia dimostra, ognuno può trarne quello che pare a lui (e se è il messaggio ad adeguarsi alla propria moralità invece del contrario, la necessità stessa del messaggio viene meno).

Per quanto mi riguarda, ho scoperto grazie a mia moglie il piacere di praticare il naturismo, ma entrambi ci guardiamo molto bene dal cercare "conferme" religiose e/o spirituali, e tanto meno sentiamo il bisogno di costruirci una filosofia intorno. Ma se proprio si deve guardare alla storia alla ricerca di "conferme", perché non rifarsi alla cultura ellenica ed ellenistica, dove la nudità era apprezzata per quella che è, senza necessità di forzatura alcuna?
Cultura nella quale l'occidente moderno affonda le sue radici, non ho alcun problema a sostenerlo, molto più di quanto faccia in quella cristiana: il nostro modo di pensare, la nostra forma mentis, che piaccia o meno, viene proprio da lì.
Torna all'inizio della Pagina

Eroe
iNudistfedelissimo

Puma 4


Regione: Abruzzo


3568 Messaggi

Inserito il - 26/06/2011 : 22:59:23  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Eroe Invia a Eroe un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io ho sempre avuto dei dubbi sulle religioni in genere in quanto se da una parte la ricerca del trascendente è immanente nella natura umana facendo pensare che ci deve essere un fondo di verità dall'altra le religioni sono servite per controllare e sottomettere i popoli affiancandosi al potere dei re e dei governi. Inoltre da quando ho visto questo video http://video.google.com/videoplay?docid=-2026466362444585302# (in particolare dal 14esimo minuto in poi) i miei dubbi sono aumentati. Ciò non toglie che il messaggio cristiano (solo quello derivante dalla parola ed opera personale del Cristo) continua ad affascinarmi e la speranza che nutro è che se Dio esiste realmente e veramente Lui è il suo figlio prediletto quando ha detto (all'incirca) "beato chi crede in me senza avermi conosciuto" abbia inteso "beato chi vive cristianamente pur senza credermi figlio di Dio".
Fatta questa premessa personalmente non credo si possa imputare alla parola ed operato (personale) di Cristo tutto quello che di perverso è avvenuto poi in quanto quando la chiesa di Roma è diventata chiesa di stato (da Costantino in poi se non erro) il potere ha fatto si che finisse nelle sue mani e nei secoli successivi le più alte cariche sono finite in mano ai secondogeniti dei nobili che si sono persino divisi fra le loro famiglie una serie di santi. Per cui imputare a Cristo le perversità successive compiute abusivamente in suo nome è quantomeno scorretto e personalmente non riconosco come cristiani i testi sacri ebraici e la mescolanza di questi testi con la parola di Cristo è avvenuta perché al potere religioso/temporale romano faceva comodo in quanto senza l'avvallo dei testi ebraici non avrebbero potuto usare la violenza schiaffeggiando Cristo.
Personalmente non ho mai cercato giustificazioni alla pratica naturista nella sacralità religiosa ma non vedo assolutamente il naturismo, fatto con naturalità come vita vissuta normalmente nella nudità come vestiti, in antitesi con nessuna delle cose fatte e dette da Cristo.
Inoltre se vogliamo fare riferimento al Vecchio Testamento li il vestirsi fu una punizione dopo il peccato originale peccato che viene riscattato (per i cristiani in genere) dal sacrificio di Cristo per cui lavato questo peccato l'uomo, nella purezza delle intenzioni, può ritrovare la nudità perduta.
Torna all'inizio della Pagina

a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it

a_fenice


Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello


24139 Messaggi

Inserito il - 26/06/2011 : 23:30:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
la cosa, cari ragazzi, deve spiegarsi in un semplice modo: non facciamo gli autoteologi, quando si vede ciò che succede, ma non si sa cosa c'è dietro del tutto. Nemmeno i veri teologi, nella loro illuminata scienza, hanno le risposte vere. Qui è come la infinita storia nudismo naturismo....ognuno se la gira a modo suo, fino a dire che si è nudisti stando vestiti.

Quello che ha fatto la chiesa gerarchica nei secoli..... è la stessa cosa che ha fatto ogni potere politico temporale... da una parte tante cose belle e giuste, e dall'altra tante ingiustizie e morti per nulla.

Quello che fanno cristiani/cattolici che si autoedeguano la religione ai loro bisogni, è una cosa a se stante.

Non cercate nella storia i perchè, cercatela nel vostro intimo, nella vostra coscienza. Qui non c'è la ricerca di una GIUSTIFICAZIONE, ma un ragionare se tra gli scritti ci sia un divieto netto di fare un qualcosa, al di la di ciò che dice il magistero, che tra l'altro ha detto solo una cosa nel '962 e da allora tace. (vedi aricolo "religioni e nudismo" sulla nostra ezine).

Dio ha emanato ben poche regole, e tutte riassunte nel Nuovo Comandamento: "Gesù dice:Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

Anche se questo era un comandamento noto fin dall'antichità, ora, col Cristo, diventa vero e vivo.
Cosa si sta cercando di fare con questo topic?

Far semplicemente vedere che da nessun parte c'è scritto "vestiti, copriti", se non riferito alla coscienza e ai peccati. Lo stare nudi diventò peccato da quando il vedere nudo diventò sinonimo di sesso, e con esso di vergogna ad esserlo (nudi). Traducendo, ciò che fanno i nostri pervertiti vari, che si cibano di porno, che vengono in spiaggia per vedere corpi nudi, per eccitarsi con essi.

Noi vogliamo semplicemente dire, dimostrare, che il vero nudista/naturista ha rispetto anche del corpo altrui, non si eccita vedendolo nudo, non lo cerca per eccitarsi, e pertanto non viola alcun divieto divino, e ancor più canonico. Se ami una persona (e non si sta parlando del proprio compagno/a), la ami a prescindere, al di sopra delle parti, al di sopra della sua nudità.

E ciò è semplicemente collimante coi comandamenti evangelici, indi cristiani, indi cattolici.

Tutto ciò che viene portato in sovrappiù non è detto, non è cercato, non serve a nulla.

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -

Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura.
Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso

Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com

Torna all'inizio della Pagina

blatore
iNudistfedelissimo

AvPollic


Regione: Lombardia
Prov.: Varese
Città: Brebbia


2472 Messaggi

Inserito il - 26/06/2011 : 23:36:07  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Spesso si confonde la chiesa o le religione con la fede .le prime sono umane la seconda non lo è.
Torna all'inizio della Pagina

AeE
iNudistamico


Regione: Puglia
Prov.: Bari


52 Messaggi

Inserito il - 27/06/2011 : 08:03:41  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
blatore ha scritto:

Spesso si confonde la chiesa o le religione con la fede .le prime sono umane la seconda non lo è.


A me pare che sia fin troppo umana anche la seconda, visto che i cattolici credono per fede a certe cose, i protestanti a cose diverse, ebrei ed islamici a cose diverse, indù a cose ancora diverse, etc… ognuno convintissimo di avere lui ragione e gli altri torto.

Il guaio è che "sentire che una certa è vera" non è una buona ragione per credere che sia vera, e questo lo sappiamo perché ogni volta che è stato possibile andare a controllare, abbiamo immancabilmente scoperto che c'eravamo sbagliati.
Si pensi per esempio, e banalmente, a quando i fulmini erano spiegati in termini di ira di Zeus, o i terremoti in termini di punizione divina. Dopo, abbiamo scoperto che i primi sono fenomeni elettromagnetici ed i secondi causati dalla tettonica a zolle del pianeta.
Oppure ci si domandi cosa accadrebbe se la fede fosse uno "strumento" accettato nei tribunali. Per condannare Tizio, al giudice basterebbe "sentire" che è colpevole, senza prova alcuna. Sappiamo tutti che sarebbe folle, eppure tendiamo ad accettare l'idea che "sentire" che la transustanziazione (tanto per dirne una) è vera sia un motivo sufficiente per ritenerla tale. Ma il semplice cambiamento dell'oggetto indagato (le azioni di Tizio, la transustanziazione) è sufficiente a trasformare lo stesso metodo da inefficace ad efficace? E per quale motivo, visto che, proprio a proposito della transustanziazione, i cristiani protestanti credono, usando lo stesso "metodo", che non sia vera?
Per converso, per quale motivo abbiamo scarsissima fiducia nella fede per ritenere per esempio che fra 3 giorni farà bel tempo, un nostro amico s'è rotto una gamba, manca l'acqua in casa, e abbiamo la necessità rispettivamente di guardare le previsioni meteorologiche, vedere l'amico di persona o sapere da lui o da uno che l'ha visto del suo stato, aprire il rubinetto?

Interessante l'intervento di a_fenice, lo commenterò a breve, anche in quanto mi consente di rientrare più in topic.
Torna all'inizio della Pagina

n/a
deleted

mare

Prov.: Vicenza


3136 Messaggi

Inserito il - 27/06/2011 : 09:42:59  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Questa discussione non ha lo scopo di disquisire in maniera scientifica o teologica del credere cristiano,ma un esigenza che ho notato da molti che mi scrivono della loro perplessità ,dubbi che essendo cristani e nudisti hanno trovato,è nel suo piccolo progetto il tentativo di assicurare i cristiani nudisti che fede e nudismo sono compatibili anzi forse di più.Discussioni bibliste o teoogiche è meglio farle in altra sede.
Quello che segue è ot
La fede non è un macigno che ci cade addosso o una verità che in blocco crediamo.Essa ha la stessa dinamica dell'amore.Ci innamoriamo di una persona,sentiamo che è vero e nella nostra storia sveliamo sempre più questo credere,analizzando affinità,sentimenti e progetti dando corpo al primo sentire anche con la ragione.La fede si è un dono alla stessa stregua del dono dell'amore che il partener offre.Ci si innamora della persona e vicenda di Gesù e della sua storia e guardando la storia cosmica e poi millenaria dal big Ban ad oggi sveliamo e chiarifichiamo questo messaggio di Dio ancora in germe.Tanto si è scoperto e tanto ancora da scoprire (basta pensare per esempio che da una visione che solo la Chiesa è nella verità si è passati dicendo che tutte le religioni e non solo fanno parte della verità secondo il loro momento e situazione storica.Nessuno ora rischierebbe di dire che la Chiesa è la sola verità)perchè la difficoltà è proprio questa :Dio entra attraverso la storia e non sopra la storia.Tante cose come giustamente si ricordava sono cambiate e tante cambieranno appunto perchè si affina la nostra comprensione.Certo la fede è umana perchè è l'unico modo di espimerla,ma divina in quanto il pertener è divino,ma la si vive solamente nell'umanità.
Il sentire che essere nudi,per es.,è una cosa piacevole e sentiamo che tale comportamento è vero per noi è una cosa normale all'inizio,poi gli si da corpo e motivazioni di ragione.E' lo stesso percorso mi pare.
fine ot
Grazie dei contributi.

operaio del nudismo
Socio ANITA

Modificato da - n/a in data 27/06/2011 09:45:04
Torna all'inizio della Pagina

blatore
iNudistfedelissimo

AvPollic


Regione: Lombardia
Prov.: Varese
Città: Brebbia


2472 Messaggi

Inserito il - 27/06/2011 : 09:44:54  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Vedo AeE che professi una fede. È irrilevante del tutto irrilevante quale che sia la fede . La confusione è sempre presente. Anche gli atei hanno la fede. Umana ? E dove ? Dove esistono le regole della fede? Sai descriverla ? Sai razionalmente spiegarla? Io no . Mi perderei nei soliti stereotipi terreni, umani. Addurrei alle solite esperienze umane, troverei i soliti spunti comparativi , le spesso abusate spiegazioni (umane) per non parlare di quelle religiose, scientifiche, teologiche , per approdare infine a non considerarla visto che non la posso spiegare.
Torna all'inizio della Pagina

AeE
iNudistamico


Regione: Puglia
Prov.: Bari


52 Messaggi

Inserito il - 27/06/2011 : 10:13:57  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
a_fenice ha scritto:

la cosa, cari ragazzi, deve spiegarsi in un semplice modo: non facciamo gli autoteologi, quando si vede ciò che succede, ma non si sa cosa c'è dietro del tutto. Nemmeno i veri teologi, nella loro illuminata scienza, hanno le risposte vere.


Sono assolutamente d'accordo sulla conclusione. Molto meno sull'accostare il termine scienza alla teologia.
E questo perché non hanno assolutamente nulla in comune.

Brevemente, la scienza, o meglio, il metodo scientifico, a partire dall'osservazione, eseguita nel modo più oggettivo possibile, di fenomeni naturali, costruisce modelli assiomatico-deduttivi (cioè matematici) dei fenomeni stessi, i quali consentono di dedurre una serie di proprietà non immediatamente evidenti del modello. Tali proprietà possono rappresentare previsioni quantitative sul comportamento dei fenomeni stessi, prefigurare nuovi fenomeni, etc… Si provvede allora alla verifica sperimentale. La natura si comporta davvero così? I nuovi fenomeni esistono davvero? Se la risposta è sì, e fino all'osservazione di dati in contrasto, quel modello viene ritenuto valido e prende il nome di "teoria scientifica", ove il termine "teoria" ha un significato molto diverso da quello colloquiale. Non vuol dire infatti ipotesi o più propriamente congettura, vuole invece dire "fatto corredato da una spiegazione adeguata e valida fino a prova contraria".

Riguardo alla teologia, in primis l'oggetto che pretende di studiare non è sperimentalmente osservabile. In secundis, non usa il metodo assiomatico deduttivo. Infine e soprattutto, non dispone di alcuna tecnica per verificare se ciò che ha dedotto è vero o meno. Fa inoltre ampiamente uso del principio di autorità, assolutamente vietato dal metodo scientifico, in base al quale una certa cosa è vera non perché si dispone di prove ragionevoli riguardo alla stessa, ma in quanto è stata ritenuta vera da una persona valutata autorevole ed importante. E così, certe cose sono vere perché, per esempio, le ha dette Saulo di Tarso, altre perché le ha dette Tommaso d'Aquino, altre ancora perché le ha dette S. Anselmo d'Aosta.

Inutile dire che il risultato di tutto ciò è che mentre di scienza ne esiste una sola, le teologie sono come minimo tante quante le singole confessioni religiose, anche se io mi spingerei ad affermare che sono tante quanto i teologi stessi.


a_fenice ha scritto:
Qui è come la infinita storia nudismo naturismo....ognuno se la gira a modo suo, fino a dire che si è nudisti stando vestiti.

Quello che ha fatto la chiesa gerarchica nei secoli..... è la stessa cosa che ha fatto ogni potere politico temporale... da una parte tante cose belle e giuste, e dall'altra tante ingiustizie e morti per nulla.

Quello che fanno cristiani/cattolici che si autoedeguano la religione ai loro bisogni, è una cosa a se stante.

Non cercate nella storia i perchè, cercatela nel vostro intimo, nella vostra coscienza. Qui non c'è la ricerca di una GIUSTIFICAZIONE, ma un ragionare se tra gli scritti ci sia un divieto netto di fare un qualcosa, al di la di ciò che dice il magistero, che tra l'altro ha detto solo una cosa nel '962 e da allora tace. (vedi aricolo "religioni e nudismo" sulla nostra ezine).

Dio ha emanato ben poche regole, e tutte riassunte nel Nuovo Comandamento: "Gesù dice:Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

Anche se questo era un comandamento noto fin dall'antichità, ora, col Cristo, diventa vero e vivo.
Cosa si sta cercando di fare con questo topic?

Far semplicemente vedere che da nessun parte c'è scritto "vestiti, copriti", se non riferito alla coscienza e ai peccati. Lo stare nudi diventò peccato da quando il vedere nudo diventò sinonimo di sesso, e con esso di vergogna ad esserlo (nudi). Traducendo, ciò che fanno i nostri pervertiti vari, che si cibano di porno, che vengono in spiaggia per vedere corpi nudi, per eccitarsi con essi.

Noi vogliamo semplicemente dire, dimostrare, che il vero nudista/naturista ha rispetto anche del corpo altrui, non si eccita vedendolo nudo, non lo cerca per eccitarsi, e pertanto non viola alcun divieto divino, e ancor più canonico. Se ami una persona (e non si sta parlando del proprio compagno/a), la ami a prescindere, al di sopra delle parti, al di sopra della sua nudità.

E ciò è semplicemente collimante coi comandamenti evangelici, indi cristiani, indi cattolici.

Tutto ciò che viene portato in sovrappiù non è detto, non è cercato, non serve a nulla.


Bene. Mi permetto di riassumere in due parole il tuo pensiero. Tu stai dicendo che è poco importante cosa le confessioni cristiane abbiano fatto dopo Gesù, e quindi inopportuno parlare di ciò è accaduto dopo di lui, mentre è importante mostrare che il naturismo in quanto tale non è in disaccordo con l'insegnamento ed il pensiero di Gesù.

L'approccio è, a mio parere, solo apparentemente corretto, ma in realtà si rivela estremamente problematico.

E questo per una ragione semplicissima. Non disponiamo di alcun documento scritto di persona da Gesù, e, ancora peggio, nessun documento scritto da qualcuno che lo conobbe di persona. Fondamentalmente, abbiamo a disposizione documenti (essenzialmente le lettere di Paolo e i vangeli) scritti da persone che immaginavano che Gesù pensasse (o fece) questo e quello sulla base di racconti orali trasmessi da altri che forse lo conobbero di persona, o forse a loro volta ne sentirono parlare da altri ancora. Documenti, per di più, ampiamente rimaneggiati nel corso dei primi secoli in base alle idee personali o comunitarie di chi poté metterci le mani sopra. Secondo gli studiosi odierni di cristologia, Gesù pronunciò pochissime delle massime che solitamente gli vengono ascritte (intorno al 20%). Gran parte dei vangeli è stata modificata, con parti aggiunte posteriormente di sana pianta. Ad esempio, gli ultimi 12 versi (quelli che parlano della resurrezione) del vangelo più antico, quello di Marco, datato intorno al 70 d.C., non erano presenti nel testo originale ma sono un'aggiunta successiva. Mentre pare che i vangeli di Matteo e Luca furono scritti usando come fonti Marco ed una fonte ulteriore andata perduta, detta fonte Q, contenente una seri di "detti di Gesù", l'uno per rivolgersi agli ebrei e l'altro per risultare appetibile ai pagani.
A tale proposito, l'idea che Gesù intendesse parlare a tutti gli uomini, invece che solo agli ebrei, è ritenuta essere semplicemente una invenzione di Saulo di Tarso (S. Paolo) che, anche lui, mai conobbe Gesù di persona, vista anche la "fredda" accoglienza che ricevette in Palestina, quando espose le sue idee.

Oltretutto, se è direttamente al pensiero di Gesù che ci si vuol rifare, per quale motivo prendere in considerazione solo i vangeli canonici e non gli apocrifi? Dopotutto quali fossero i "canonici" e quali fossero da scartare fu deciso a tavolino ben 3 secoli dopo gli eventi di cui parlano, dalla comunità che risultò vincente. Se avesse vinto un'altra, oggi chiameremmo canonici altri vangeli. Se dunque si deve ignorare ciò che accadde dopo, certamente non si può assumere che i canonici siano i vangeli più affidabili.

Per la serie di ragioni che ho appena elencato, a me pare che fare ipotesi su ciò che pensasse personalmente Gesù riguardo alla nudità (così come riguardo a tante altre cose) sia abbastanza "campato" in aria: è semplicemente impossibile discernere quello che realmente pensasse Gesù da quello che i cristiani, nel corso della storia, hanno ritenuto pensasse.

E cosa costoro pensassero dell'esposizione delle nudità lo sappiamo invece molto bene. Il loro giudizio è impietoso: quasi immancabilmente, come ho già scritto, è valsa l'equazione nudità=sesso=peccato (tanto più quanto più antiche sono le comunità cristiane cui ci si riferisce), in aggiunta ad una visione immancabilmente distorta del sesso stesso (visione che perdura ancora oggi, a mio personale parere). Tanto perché si abbia un'idea, Origene, ritenuto un padre autorevole della chiesa, pensò bene di autoevirarsi.
Una visione così drastica, anche senza gli eccessi di Origene, perdurò fino al 1300-1400. Fino ad allora, per esempio, non esiste una sola rappresentazione artistica che raffiguri uomini o donne "come la mamma li ha fatti". Dopo di allora cominciò a diventare accettabile la rappresentazione della nudità del bambino, per poi arrivare agli adulti soltanto con il rinascimento. Inutile dire che ciò non accadde affatto "per merito" dei cristiani stessi, ma in quanto proprio in quei secoli si verificò la riscoperta della cultura e dell'arte classica greca. O meglio, di quello che di questa era sopravvissuto alla furia distruttrice dei cristiani del III - VIII sec, e che rientrò in europa principalmente attraverso gli arabi.
Ma tutto questo non significa che da allora in poi i cristiani in genere avessero accettato senza mal di pancia l'esposizione della nudità per ragioni diverse da quelle artistiche. Salvo qualche caso singolare, non l'hanno mai fatto.
Torna all'inizio della Pagina

n/a
deleted

mare

Prov.: Vicenza


3136 Messaggi

Inserito il - 27/06/2011 : 10:31:53  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Piacerebbe molto discutere con te dei testi,fonti e metodo scientifico,anche per controbattere a certe tue posizioni storiche e loro analisi.Ma credo che non è questo che stiamo cercando almeno chè non creiamo una discussione apposita,ma esuliamo dal nudismo.Comunque per la mia passione dei testi mi piace molto i tuoi interventi e mi piacerebbe discuterne a quatrocchi,magari con una birra prima di "scannarci"...in senso figurativo ovviamente.

operaio del nudismo
Socio ANITA
Torna all'inizio della Pagina

AeE
iNudistamico


Regione: Puglia
Prov.: Bari


52 Messaggi

Inserito il - 27/06/2011 : 10:54:45  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
blatore ha scritto:

Vedo AeE che professi una fede.


Affatto. Non più di quanto possa dirsi un hobby non collezionare francobolli o un lavoro non essere impiegato in banca.
Personalmente, non nutro alcuna fiducia nella fede quale strumento di conoscenza, e questo per il semplice motivo che qualsiasi tipo di credenza, a prescindere dal suo contenuto, può essere giustificata dicendo che ci si crede per fede. Questa è una spiegazione razionale, e dunque non fideistica per definizione.

Inoltre, spesso, la fede si risolve anche nella rinuncia a ricercare spiegazioni migliori: pensa se ci fossimo accontentati della spiegazione dei fulmini in termini di ira di Zeus. E, in questo aspetto particolare, trovo che sia anche deleteria.

È irrilevante del tutto irrilevante quale che sia la fede. La confusione è sempre presente. Anche gli atei hanno la fede. Umana ? E dove ? Dove esistono le regole della fede? Sai descriverla ? Sai razionalmente spiegarla? Io no . Mi perderei nei soliti stereotipi terreni, umani. Addurrei alle solite esperienze umane, troverei i soliti spunti comparativi , le spesso abusate spiegazioni (umane) per non parlare di quelle religiose, scientifiche, teologiche , per approdare infine a non considerarla visto che non la posso spiegare.


Mi sfugge il senso di questa parte. Posso semplicemente dire che è razionalmente spiegabilissimo (ed ha anche evolutivamente senso) il fatto che l'uomo sia portato a credere per fede.
Tutto ciò niente ha a che fare con la natura del metodo stesso, che è irrazionale per definizione, ragion per cui l'argomento che critica il metodo in quanto non razionalmente spiegabile è solo una petizione di principio, e nemmeno con la sua efficacia nel produrre conoscenza, efficacia che, potendosi attraverso il metodo ritener vero tutto o il suo contrario, è nulla.
Torna all'inizio della Pagina

AeE
iNudistamico


Regione: Puglia
Prov.: Bari


52 Messaggi

Inserito il - 27/06/2011 : 11:08:18  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
cordom ha scritto:

Piacerebbe molto discutere con te dei testi,fonti e metodo scientifico,anche per controbattere a certe tue posizioni storiche e loro analisi.Ma credo che non è questo che stiamo cercando almeno chè non creiamo una discussione apposita,ma esuliamo dal nudismo.Comunque per la mia passione dei testi mi piace molto i tuoi interventi e mi piacerebbe discuterne a quatrocchi,magari con una birra prima di "scannarci"...in senso figurativo ovviamente.


Potrebbe essere una buona idea, salvo il fatto che siamo teologicamente distanti anche riguardo alla birra, che non mi piace.


Senza volermi in alcun modo sostituire alla moderazione, vi inviterei a non tenere le discussioni su binari troppo rigidi, altrimenti si corre il rischio, a mio parere, che si inaridiscano, venendo a mancare spunti interessanti di discussione.
Torna all'inizio della Pagina
Pagina: di 21 Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  
Pagina Precedente | Pagina Successiva
 Nuova Discussione  Rispondi
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:
Forum de iNudisti © 2006 / 2023 iNudisti.it Torna all'inizio della Pagina
Snitz Forums 2000