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Forum de iNudisti - Come si fa la sauna...
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Jambo
iNudistfedelissimo

jambo2

Città: Un po' qua, un po' là


1216 Messaggi

Inserito il - 22/04/2009 : 11:28:21  Mostra Profilo Invia a Jambo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
cpnewesperience ha scritto:

In che modo la tua sauna favorisca il benessere degli altri non è chiaro.


Ti spiegherei volentieri, ma non ho capito quale parte della frase "Ognuno di noi e' responsabile sia di se stesso - curando la propria igiene, la propria salute, il proprio benessere - sia di favorire anche quello degli altri" non ti e' chiara.

Jambo

"Gardanatour ... l'importante non è dove vai, ma con chi ci vai"
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it

a_fenice


Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello


24279 Messaggi

Inserito il - 22/04/2009 : 12:30:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
come si mangia in un ristorante?

si va decentemente vestiti, non sporchi, non puzzolenti.

Ci sono tavolini apparecchiati, con tovaglie, tovaglioli, posate, piatti e bicchieri

Scegli i cibi da mangiare, li fanno in modo igienico, con prodotti non marci ne contamininati, te li portano sui piatti e te li consumi con forchetta, cucchiaio e coltello.

Mangi in modo composto, bevi e alla fine paghi il conto.

Un po più di libertà nell'abbigliamento in trattorie e osterie, in cui vai con più tranquillità se sei in abiti da lavoro, comunque che siano decenti (se ci hai pulito le stalle ci si aspetta che sei cambiato e lavato prima di entrare).

E queste sono un riassunto delle norme minime di come si va in ristorante e di cosa ci si aspetta.

Però esistono in italia dei ristoranti strani, a gogo. Ci vai anche se puzzi come una capra, è già tanto se hai un tavolino e non ti mettono le cose in mano, se hai il tavolino ti apparecchiano con fogli di giornale, il cibo è preparato con gli avanzi di due mesi fa, opportunamente ammuffiti, magari riciclati da alimenti congelati strascaduti perchè cosi non si sperca nulla. oviamente mangi con le mani, e ti pulisci le medesime sui calzoni. Poi ti arriva il cameriere, ti manda a quel paese, e ti presenta un conto megagalattico perchè cosi fa newage.

Metti un topic in cui son scritte delle norme corrette di come fare una sauna, che riassumi in poche cose essenziali (nudità o coperture di cotone, niente plastiche dentro perchè è stranoto che producono diossina, niente acqua, perchè la sauna di per se dev'essere secca, possibilmente mantenere silenzio perchè è fatta per rilassarsi), e trovi chi a nome di una non ben chiara libertà di essere e agire, ti dice che sei oscurantista, intransigente, che ti sei inventato tutto, che ognuno DEVE fare come gli pare, che non esistono regole giuste perchè son tutte invenzioni, o magari che sei voyeurista per via della nudità.

Questa non è libertà, è anarchia, è voler fare a tutti i costi cose contrarie a come dovrebbero essere.

Personalmente ho molti ristoranti qua attorno, ma che lavorano in modo assurdo, e a me di mangiare con le mani la minestra, non mi va e non ci vado. Liberi tutti di andare a fare aerosol di diossina e poi protestare per le emissioni delle fabbriche.

Io passo!!!!

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -

Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura.
Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso

Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com

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fambros
iNudistaffezionato

Città: Lecco


224 Messaggi

Inserito il - 22/04/2009 : 12:46:10  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Condivido in tutto il pensiero di a_fenice e di Gonzo: bravi

PS anch'io pensavo che la storia del costume che puzzava era una frottola, poi mi sono trovato in una sauna con tutti costumati e un fetore insopportabile di chimico e di cloro da far mancare il fiato
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ReNoire
iNudistamico


Regione: Lombardia
Prov.: Milano


163 Messaggi

Inserito il - 22/04/2009 : 13:35:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ReNoire  Rispondi Quotando
cri ha scritto:

Certo che siamo ancora qui a spiegare come si fà una sauna e c'è ancora gente che non ha capito il perchè si DEVE fare nudi.


La sauna si dovrebbe fare completamente nudi, togliendo tutti gli oggetti in plastica e metallo ed usando un grande asciugamano per sedersi o stendersi (deve isolare il corpo dal legno).
Tutto il corpo deve essere esposto al calore, evitando di avvolgersi dalla testa ai piedi con gli asciugamani.
Così facendo i benefici della sauna sarebbero ridotti, mentre aumenterebbe la sensazione di fastidio e "mancanza d'aria".
Anche indossare costumi sintetici è da evitare, in quanto potrebbero rilasciare sostanze tossiche e creare pericolosi ristagni di calore e sudore.
Al limite ci si può coprire con un piccolo asciugamano o con un leggero telo di cotone.
La cosa più sbagliata che possiamo fare è entrare in sauna bagnati e sederci, indossando il costume, direttamente sulla panca.
Se poi indossiamo anche le ciabatte facciamo una figura da completi ignoranti.
Nel caso il nostro pudore non ci consenta di stare nudi, per lo meno entriamo in sauna senza ciabatte, con l'asciugamano avvolto in vita, senza costume, sedendoci al primo livello e tenendo i piedi a terra.
Dopo pochi minuti ci verrà spontaneo allentare l'asciugamano, pur tenendo coperte le parti intime.
Nei paesi dell'Europa settentrionale e centrale, giù fino alla Germania e all'Austria, è normale fare la sauna nudi.
Fin da bambini si viene abituati alla nudità comune, che in sè non ha nulla di sconveniente o riprovevole: l'imbarazzo è semplicemente dovuto all'educazione ricevuta. La nudità è una componente importante di questo rituale sociale e contribuisce a ridurre lo stress e ad aumentare la sensazione di benessere, condivisi con gli altri ospiti della sauna.
E' anche un modo per "staccare la spina" e rinunciare per qualche ora ai vincoli, alle convenzioni e alle barriere sociali.
Nei Paesi nordici la tradizione impone che la sauna si faccia nudi, il costume è "da stranieri".
In Italia la mentalità prevalente è ben diversa e solo alcune regioni, grazie alle influenze austriache, hanno una diffusa cultura della sauna.
Purtroppo nel nostro Paese molti centri benessere sono semplicemente luoghi di svago e divertimento, e la sauna viene usata in modo del tutto improprio e scorretto.
D'altra parte, non è giusto chiamare "naturiste" le saune che rispettano le regole, in quanto la nudità in questo contesto è funzionale e necessaria al trattamento.
Si preferisce definirle "saune all'austriaca", perché l'Austria è il Paese più vicino all'Italia dove la nudità in sauna è normale.
Sia ben chiaro che la sauna non è un luogo di esibizionismo e voyeurismo !
Solo un cenno ai "divieti ai minori" in vigore presso alcune strutture.
Il "Divieto ai minori di 18 anni" è tipicamente italiano e non ha bisogno di ulteriori commenti.
Nei Paesi del centro/nord Europa la situazione è varia e si tratta principalmente di scelte gestionali.
Ci sono centri che favorisco l'accesso delle famiglie e non pongono divieti, altre strutture che impongono divieti ai minori 14 o 16 anni per ridurre la possibilità di usi impropri della sauna e mantenere un'atmosfera più rilassante.
Se volete portare tutta la famiglia in sauna è meglio informarsi prima ...

Se non è ancora CHIARO il concetto.....


Yahoooo! Finalmente! Più chiaro e completo di così si muore!
SInceramente, detto in confidenza fra noi 4 gatti, solo un punto trovo un tantino capzioso: quello delle tossine. Credo sia una motivazione nata sulla scia di qualche "movimentista nudista" con l'intenzione di trovare a tutti i costi una ragione per cui la sauna andrebbe fatta da nudi che possa essere compresa e condivisa anche dai "non nudisti" (magari anche spaventandoli un pochino).
Non ho mai sentito di prove scientifiche in merito (mi piacerebbe ce ne fossero, ma non credo esistano test di laboratorio con costumi bolliti in saune e monitorizzati, anzi, se qualcuno ne avesse notizia è pregato di dirlo! ). Si dice sempre usando il condizionale che "potrebbero" rilasciare tossine. Poi qualcuno mormora addirittura di diossina! Mamma che paura! Ma ditemi, succede anche stando per ore costumati sotto il solleone d'agosto allora? Chiedo venia per l'ironica pignoleria, ma sono per l'onestà intellettuale e per una correttezza dell'informazione, non per la faziosità o i finti spauracchi che non aiutano nessuno. Sorridiamoci sopra va.

cpnewesperience ha scritto:


Scusate ma voi in sauna ci andate per il beneficio che vi dà o per vedere gli altri o le altre nudi/e ?
Ma che cavolo vi frega se qualcuno vuole stare col costume? Mipare di legere un sacco di "a meon interessa cosa fanno gli altri, però..... ma.... la sauna vera si fa così... la sauna finlandese si fa cosà...".
Ma insomma, quando uno/a paga il biglietto, non rompe le scatole agli altri perchè bisogna criticarlo/a a tutti i costi?
E lasciategli fare la sauna, il bagno gturco e la doccia come cavolo gli pare! o frose morite dalla voglia per sapere cosa ha sotto il costumino?
Sul fatto che i costumi sintetici in sauna puzzino mi pare una balla clamorosa: la sauna del centro che conosco mooolto bene per motivi professionali è raticabile esclusivamente in costume, come del resto tutto il centro: nessuno si è MAI lamentato per questo, non ci sono affatto odori o puzze e nessuno si è mai lamentato per aver sentito puzze o odiri di sorta.
Non sono i costumi che puzzano ma le persone sporche. E le persone sporche puzzano con o senza costume.
Inoltre le fibre sintetiche usate per i costumi sono di diverso tipo, mica tutte possono puzzare a prescindere.
Domanda: se invece di entrare in sauna col costume sintetico una persona usasse una mutanda di cotone naturale (non ci sarebbe più la scusa della puzza del sintetico) andrebbe bene o avreste da dire anche in quel caso? Cotone = fibra naturale, qui è stato scritto che è il sintetico a puzzare (anche se non è vero).

saluti


Cpnewesperience, sono spesso in sintonia con ciò che dici/dite, anche in questo caso. Permettimi di richiamare la tua attenzione su una cosa in merito a questa discussione. Se è vero che ce ne si potrebbe fregare allegramente di chi entra in scafandro in sauna, è anche vero che magari a volte fai più fatica a tollerarne l'atteggiamento, ma soprattutto che se la sauna è nata così e così la fanno in quasi tutti i paesi del mondo tranne in Italia, i motivi ci sono (qui sopra egregiamente elencati da cri).
Poi si può fare tutto e rispettare la libertà di tutti, anche andare in bicicletta in mare, o fare paracadutismo usando un lenzuolo anziché il paracadute...ma non è sbagliato dire che "non è così che andrebbe fatto"! Dove prevale il sano uso di praticare la sauna nudi, non vedo perché qualcuno dovrebbe pretendere di imporre il proprio starsene costumato. Così come dove è prevalente (cioè in quasi tutta Italia) l'uso di far la sauna con il costume addosso, ahimé, non vedo come e perché chi vuole farla nudo possa imporla agli altri. Non ce n'è motivo. Le cose si cambiano anche così, parlandone come facciamo noi. Meglio ancora se abbiamo le p a l l e di farlo anche fuori di qui, non nascondendo ciò che non ha nulla di cui vergognarsi, come il nudismo o la sauna nudi. Sperando sempre sia un buon punto di partenza. Ma resta il fatto che non è sbagliato dire che la sauna "va fatta così" perché è nata così e così è stata intesa in origine e lo è tuttora e che qualcuno si è coperto poi solo per pruderie, come quando sono stati dipinti "veli e mutandine" a coprire le pudenda dei magnifici affreschi della Cappella Sistina e altrove (scusate, mischio sacro e profano! Mi è venuto in mente così!). In Germania, Austria, FInlandia, dove il nudo non è obbligatorio in sauna, quando qualcuno entra con il costume (di solito in questi casi porta scritto in faccia "sono italiano") se la ridono, quando non ti guardano male. Se ai finlandesi chiedi prima di entrare in sauna "devo portare il costume?" o "posso farla nudo?", ti guardano veramente con un'espressione stranita, come se fossi portatore di qualche strana malattia, fisica o mentale, e se ti va bene ti chiedono "qual è il problema?" Punti di vista insomma. E torniamo a quella che io credo che sia un po' la questione principale italiana...cioè voler imporre la propria visione del mondo, morale, etica, fisica o metafisica, a chiunque, rispettando poco chi non condivide per forza perché "non fa parte della tribù o del club"...molto troppo settarismo, e tanta faziosità, in ogni aspetto della vita. Come ho detto altrove a proposito del nudismo, anche qui credo, la questino neanche si dovrebbe porre, se riducessimo il tutto a una semplice opzione: così è vissuto all'estero lo scegliere di andare in giro con il costume o senza, come fosse una scelta tra slip o boxer. Ed ecco che si convive nel reciproco rispetto e nella diversità. Lo stesso potrebbe dirsi della sauna, riducendo tutto a un'opzione di libertà pura e semplice, anche se è giusto e corretto a richiamare alle regole di uso per cui la sauna è nata, regole che hanno mortivazioni precise. E alla fine per ovviare basterebbe dividere in fasce orarie per praticare nudi o vestitit, e tutti sarebbero accontentati. Ma da noi NOOOO, per carità, no si può...tutti hanno questa paura, anzi questo terrore che succeda qualcosa di sconveniente! Brrrr...

Confesso che, per abitudine, cultura e insoffernza personale se vogliamo, a me il costume in sauna, tutte le volte che ho dovuto farla usandolo, mi dà più "fisicamente" fastidio, oltre che mentalmente. Un po' per il caldo, un po' per il senso di costrizione che in quella stanza essudatoria ancora più sofferto, un po' perché mi sento a mio agio, "comodamente aperto" al calore e al benessere da sudore (che si ricerca in sauna), senza avvoglimenti di tessuti, libero di traspirare e "aperto".


Concludo dicendo che dopo tante belle parole, che racchiudono lo scopo o il tentativo di provare a capirsi, condivido lo sfogo qui sopra di Fenice in pieno. E anche qui, come già detto altrove, mi sembra che a volte spicchi la tendenza del voler fare i paladini dei diritti imposti dove è uso e costume comportarsi diversamente. Insomma: in casa propria si fa quello che si vuole, in casa d'altri o si rispettano le regole altrui o non ci si va, e che diamine!

"In fondo io non volevo che vivere liberamente tutto ciò che voleva nascere spontaneo da me...Perché mai era tanto difficile?"
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MassiePigal
iNudistospite

ct_slasher



47 Messaggi

Inserito il - 22/04/2009 : 14:47:13  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
ReNoire ha scritto:



Yahoooo! Finalmente! Più chiaro e completo di così si muore!
SInceramente, detto in confidenza fra noi 4 gatti, solo un punto trovo un tantino capzioso: quello delle tossine. Credo sia una motivazione nata sulla scia di qualche "movimentista nudista" con l'intenzione di trovare a tutti i costi una ragione per cui la sauna andrebbe fatta da nudi che possa essere compresa e condivisa anche dai "non nudisti" (magari anche spaventandoli un pochino).
Non ho mai sentito di prove scientifiche in merito (mi piacerebbe ce ne fossero, ma non credo esistano test di laboratorio con costumi bolliti in saune e monitorizzati, anzi, se qualcuno ne avesse notizia è pregato di dirlo! ). Si dice sempre usando il condizionale che "potrebbero" rilasciare tossine. Poi qualcuno mormora addirittura di diossina! Mamma che paura! Ma ditemi, succede anche stando per ore costumati sotto il solleone d'agosto allora? Chiedo venia per l'ironica pignoleria, ma sono per l'onestà intellettuale e per una correttezza dell'informazione, non per la faziosità o i finti spauracchi che non aiutano nessuno. Sorridiamoci sopra va. [:)






Per rispondere a Renoire... anche sotto il solleone di ferragosto probabilmente si liberano delle sostanze tossiche, solo che sei all'aria aperta... e quindi i danni sono, per così dire, minori. Immaginati dentro una sauna durante un aufguss con 30 persone costumate... tra odore e sostanze che girano non si resisterebbe...
Prove scientifiche non sappiamo produrle.. tuttavia negli opuscoletti che i vari centri benessere rilasciano abbiamo letto più volte che il divieto del costume è associato alla possibilità che le alte temperature raggiunte dalle saune favoriscano il rilascio di sostanze nocive dai tessuti sintetici. In più il costume in sè, sia esso sintetico o naturale, trattiene il sudore che la pelle libera, sudore che è più difficilmente "lavabile" sotto la doccia rispetto alla pelle nuda. Ravvisiamo quindi dei motivi seri e comprovati per ritenere giusto, al di là di ogni regolamento, il divieto dell'uso dei costumi nelle saune.
Saluti naturisti


Modificato da - MassiePigal in data 22/04/2009 14:48:37
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cpnewesperience
iNudistamico



188 Messaggi

Inserito il - 22/04/2009 : 15:03:37  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Per CRI : forse quello che non è ancora chiaro è che ci si adegua al regolamento del posto dove si va.
Oggi ci sono in vendita saune da appartamento o villetta anche a poche migliaia di euro, uno se la compra e si fa il regolamento che più gli paice: se vuole ci va vestito, se gli garba ci entra nudo e se questo non basta può anche scorticarsi e entrarci senza pelle, dove sta il problema se la sauna è sua?
Ma mi sembra inconcepibile questo tono da maestri e il voler imporre ad altri qualcosa che non vogliono fare.
Trovo anche offensivo questo continuo dispregio verso la cultrua mediterranea ed il pudore che ne deriva a fronte di continuo riferimento ai Paesi del nord Europa e della loro presunta maggiore civilità solo perchè la LORO cultura ha un diverso approccio alla nudità.
Come se stare nudi sia l'elemento preponderante della vita di un popolo.
Nei miei viaggi di lavoro non ho mai sentito a Stoccolma, né a Helsinki né in Norvegia mai sentito nessuno che mettesse al primo posto dei suoi valori la nudità. Di solito vi sono ben altri valori.
Sento parlare molto più delle nudità svedesi in italia che non in Svezia: singolare questo, no?
Mi pare di aver capito (ma correggetemi se sbaglio) che tutti coloro che scrivono nel forum sono italiani, o perlomeno vivino in Italia: quindi piaccia o no bisogna fare i conti con la NOSTRA cultura e smettere di offendere la nostra educazione.
Si può sempre prendere un aereo e andare a fare la sauna in Finlandia dove ci si sente più liberi se qui fa schifo. Oppure emigrare in toto lasciando questo Paese (così deprecabile) a chi ci vive serenamente e va a fare la sauna pure col cappotto di cammello sintetico se gli gira.

Per Gonzo: in merito alla mia esperienza in fatto di saune non entro nei particolari personali ma (che tu ci creda o meno) ne ho girate un bel po'per lavoro ed ancora lo faccio (mi riferisco a centri benessere, beautyfarm, day spa, ecc. non solo limitatamente alle saune come apparecchiatura). Devo dire che in quasi tutti i centri benessere che giro per lavoro è obbligatorio l'uso del costume, questo indipendentemnte dalle opinioni dei gestori (che magari è pure naturista, ne conosco) ma per semplicità di gestione e per prendere più clienti possibile (specie in questo momento di crisi) chiedono a tutti di stare col costume in tutti gli ambienti. Così nessuno si scandalizza e non ci sono discussioni (quale è il rapporto naturisti-tessili in un centro benessere? sempre in stragrande maggioranza i tessili) e i clienti tornano.
Tieni conto anche che molti frequentatori di centri benessere sono persone che mai e poi mai penserebbero al naturismo. Che facciamo, mandiamo via i clienti? Suvvia, siamo seri.
Posso dirti che la questione della puzza è legata sia all'igiene personale sia all'igiene posta alla strututra: in un luogo in cui l'igiene è curata scrupolosamente se anche si formasse della puzza si fa in modo di dissiparla rapidamente attraverso aeratori o altri sistemi che non sto qui a spiegare per brevità.
E consentimi di dire che i teli sulle panche di legno è bene metterli anch'essi per una questione igienica non per ragioni di calore; ma te lo immagini tu in che broda si posano i genitali (soprattutto quelli femminili che hanno notoriamente una conformazione diversa da quelli dei maschietti) su una panca dove sono passati deretani sudati senza protezione? per favore.....!!! la diffusione di dermatiti e malattie da contatto passa anche da lì.

Infine, tu scrivi: "...E' incontestabile che parte del rilassamento e della sensazione di benessere e quiete della sauna è dato anche dalla condivisione della nudità...".
Quindi riconosci che vi sia una componente di esibizionismo e voyerismo in tutto ciò? Posso anche concordare ma è bene precisarlo ai più, dato che qui dentro ci sono professori del naturismo che negano l'esistenza di questa faccia della questione.
E' bene sottolinearlo anche perchè spesso si legge che la sauna viene fatta esclusivamente per questioni salutistiche a prescindere dagli altri ospiti presenti.

Posso anche concordare sui princìpi della sauna qui espressi, ma ritengo sbagliato imporre alle persone comportamenti che non sentono propri così come impedire alla gente di entrare in un ambiente solo perchè non vogliono mostrare i genitali ai presenti e non è interessato/a a vedre quelli altrui.

saluti a tutti
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cpnewesperience
iNudistamico



188 Messaggi

Inserito il - 22/04/2009 : 15:24:29  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
ReNoire, solo una cosa veloce: dici bene quando affermi che la cosa migliore sarebbe la reciproca tolleranza fra tessili e nudisti, è quello che io affermo da tempo.
In quanto al dividere l'accesso o ad altri impianti di un centro benessere in fasce orarie devo dirti per esperienza professionale che (tranne qualche rara eccezione) è pura utopia al momento: al di là di quello che ti raccontano i redazionali (spesso a pagamento) dei giornali o la pubblicità, secondo cui è in atto il business dei centri benesser, tu sai quale è la situazione reale di oggi dei centri?
A Milano e vicinanze ne hanno chiuso più d'uno e i più grandi hanno ridotto drasticamente dipendenti e collaboratori in attesa che passi sta crisi.
Le strutture che hanno aperto in questo periodo lo hanno fatto solo perchè ormai erano "lanciate" (avevano già fatto gli investimenti in struttura e impianti) e non ptevano far altro che aprire ma lavorano decisamente sottotono, con scarso personale.
Quindi tutti si cerca di recuperare più clienti possibile e i clienti si chiamano soprattutto "tessili". Piaccia o no ai nudisti.
Le chiacchiere naturiste sono belle ma le spese di gestione bisogna pagarle, gli investimenti devono rientrare ed evidentemente coi soli naturisti non si campa.

ciao

A.
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venus
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423 Messaggi

Inserito il - 22/04/2009 : 16:46:04  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
L'argomento iniziale è: come si fa la sauna
Bene, a chi spetta dirlo, se non a chi ha una cultura di essa?
E' come se un londinese si mettesse a contestare che la pizza si faccia col lievito di birra . Per carità, libero di farla come vuole, ma non si lamenti se poi "ha un altro gusto".
Stesso discorso per la sauna. Ognuno la faccia come vuole, ma se si vuole farla nel modo migliore, uno ce n'è, che piaccia o no.
Poi se qualcuno vuole farla col costume intero, problemi suoi, purchè rispetti gli altri. Mi piacerebbe però rivoltare la stessa domanda: perchè col costume, se si può farla nudi, ed è meglio? E perchè nuotare col costume se si può farlo nudi, ed è più bello? Perchè lavarsi col costume se si può farlo nudi, e si va meglio? Perchè prendere il sole col costume se si può farlo nudi, e risulterebbe più pratico e si eviterebbero segni (incredibile vedere specialmente le ragazze "tessili" quanto cerchino di non avere i segni dell'abbronzatura spostando gli slip, indossando mini-perizoma, slacciando/allacciando il reggiseno ogni 10 minuti ed evitando di allaciarlo dietro il collo, con inguardabile effetto schiacciamento del seno tra due tiranti)? La risposta è sempre una: per pudore e/o vergogna. Ma finchè non si riconosce che pudore e vergogna sono due limiti ai nostri comportamenti, che ci fanno vedere la nudità come sporca e talvolta "poco seria" ed appunto "spudorata", non se ne va fuori. E facciamo attenzione a non confondere ed associare comportamenti "spudorati", quindi in qualche modo non consoni alla situazione e non rispettosi di se stessi e degli altri, e parliamo di comportamenti adeguati alle situazioni.


Modificato da - venus in data 22/04/2009 17:50:07
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venus
iNudistaffezionato


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Città: venezia


423 Messaggi

Inserito il - 22/04/2009 : 17:21:13  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ah un aneddoto:
qualche mese fa, in palestra ho pensato di provare la sauna. Naturalmente ho chiesto le "regole" esistenti in quel luogo, e la risposta è sempre la stessa: bisogna coprirsi perchè la sauna è mista, non divisa tra uomini e donne. La stessa persona che me lo diceva mi ha confidato che sa benissimo che non è il modo migliore e corretto per farla, ma siccome la gente non è abituata... bisogna portare pazienza. Altrimenti dovevo prenotarla per un gruppo di persone e riservarla solo per noi, e fare come ci pare. Comunque posso coprirmi anche solo con l'asciugamano, ed evitare il costume.
Bene, sono entrato nella piccola sauna (max 5 persone) con avvolto in vita un asciugamano, sono solo. Nel frattempo, appena fuori, due signore stese nei lettini stavano chiacchierando a voce tanto alta da sentirsi fastidiosamente anche dentro in sauna.
Passano 5 minuti ed entra una ragazza in bikini, che era appena uscita dal bagno turco, passata per la doccia, e non asciugata, nè tantomento con asciugamano.
Si accomoda sulla panca sopra di me, e subito inizia a lamentarsi a voce alta dicendomi che si stava scottando appoggiandosi sulle panche. Io: "se usassi l'asciugamano, eviteresti anche questo".
Comunque complice l'ambiente piccolo, dopo un minuto il classico e caratteristico odore da nylon che hanno tutti i costumi ha iniziato a farsi sentire, e me ne sono uscito. Dopo 3-4 minuti è uscita anche lei, dicendo "si muore lì dentro". Secondo voi se l'è goduta, ha trovato benessere? Dopo dicono che non sentono beneficio nel fare la sauna e non gli piace? Ti credo!
Una cosa è certa: che io lì non ci metterò più piede.

Secondo me il discorso del business dei frequentatori delle saune potrebbe essere stravolto. Se è vero che in Italia la maggior parte delle persone non è mai stato in saune dove si sta nudi (quindi i gestori si adeguano), è anche vero che in Italia non c'è una cultura della sauna, e per questo motivo solo una ridottissima parte della popolazione le frequenta.
Se si sviluppassero ovunque strutture come quelle Altoatesine, forse si insegnerebbe come si fa la sauna, e si farebbero apprezzare tutti i benefici psico-fisici. Probabilmente aumenterebbe sensibilmente il numero di persone che le frequenta.
Così com'è, ci sono i luoghi in Alto-Adige (dove si fa la sauna correttamente nudi, anche se non divisi uomo-donna) strapieni, nonostante le mastodontiche strutture (chiudono le entrate per evitare sovraffollamento) e le piccole saune del resto d'Italia semi-vuote. Ci sarà un perchè? Chiedete al comune di Brunico se rientra nelle spese con il Cron, o se addirittura non sia un business...
E non occorre essere nudisti/naturisti per frequentare le saune in modo corretto, per trarre vero benessere. Quindi ci si può campare con tutti quelli (cosiddetti tessili) in cerca solo di benessere, anche se poi al mare ed in campeggio gli stessi continueranno ad andarci col costume.


Modificato da - venus in data 22/04/2009 17:41:19
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ReNoire
iNudistamico


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Prov.: Milano


163 Messaggi

Inserito il - 22/04/2009 : 18:03:42  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ReNoire  Rispondi Quotando
MassiePigal ha scritto:

Per rispondere a Renoire... anche sotto il solleone di ferragosto probabilmente si liberano delle sostanze tossiche, solo che sei all'aria aperta... e quindi i danni sono, per così dire, minori. Immaginati dentro una sauna durante un aufguss con 30 persone costumate... tra odore e sostanze che girano non si resisterebbe...
Prove scientifiche non sappiamo produrle.. tuttavia negli opuscoletti che i vari centri benessere rilasciano abbiamo letto più volte che il divieto del costume è associato alla possibilità che le alte temperature raggiunte dalle saune favoriscano il rilascio di sostanze nocive dai tessuti sintetici. In più il costume in sè, sia esso sintetico o naturale, trattiene il sudore che la pelle libera, sudore che è più difficilmente "lavabile" sotto la doccia rispetto alla pelle nuda. Ravvisiamo quindi dei motivi seri e comprovati per ritenere giusto, al di là di ogni regolamento, il divieto dell'uso dei costumi nelle saune.
Saluti naturisti


Ciao Massi, certo che capisco, scusa la pedanteria mia, ma ho questa fissa..è che ho spesso la pretesa di conoscere le fonti delle mie informazioni alla base delle mie idee, piuttosto che ripeterle per sentito dire o a pappagallo come fanno molti. E vorrei saperne di più in merito. Se è vero, son pronto a distribuire manifesti in giro.

Poi non c'è bisogno di scomodare la diossina, parliamoci chiaro: i costumi sulla pelle sudata producono irritazioni, è innegabile , e anche fastidiosi sfoghi o brufoletti (il sintetico sulla pelle sudata che macera questo fa). Per quanto mi riguarda, a me che amo visceralmente la sauna (praticata come da origini) da sempre e che potessi me la metterei in casa, basta e avanza come motivazione.



Aloha!

"In fondo io non volevo che vivere liberamente tutto ciò che voleva nascere spontaneo da me...Perché mai era tanto difficile?"

Modificato da - ReNoire in data 22/04/2009 18:35:03
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MassiePigal
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Inserito il - 22/04/2009 : 18:57:06  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Quello che ci stupisce è che Cpnewesperience continui a ignorare il fatto che i costumi in sauna sono insalubri sia per chi li indossa (ma questo come ripetuto è affar loro) sia per gli altri utenti (e questo ci interessa eccome, quando gli altri utenti siamo noi). Inutile arrampicarsi sugli specchi affermando che occorre tenere conto del senso del pudore... Il nostro diritto alla salute è predominante sull'altrui diritto al pudore. Ci spiace ma siamo straconvinti che sia così...
Saluti naturisti

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Gonzo
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Gonz


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Inserito il - 22/04/2009 : 19:15:14  Mostra Profilo Invia a Gonzo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
cpnewesperience ha scritto:
Per Gonzo: in merito alla mia esperienza in fatto di saune non entro nei particolari personali ma (che tu ci creda o meno) ne ho girate un bel po'per lavoro ed ancora lo faccio (mi riferisco a centri benessere, beautyfarm, day spa, ecc. non solo limitatamente alle saune come apparecchiatura).

Che tu ne abbia girate tante per lavoro lo immagino e l'avevi detto nel msg precedente, chiedevo quante ne hai girate da avventore.

cpnewesperience ha scritto:
Devo dire che in quasi tutti i centri benessere che giro per lavoro è obbligatorio l'uso del costume

e questo lo sappiamo

cpnewesperience ha scritto:
Tieni conto anche che molti frequentatori di centri benessere sono persone che mai e poi mai penserebbero al naturismo. Che facciamo, mandiamo via i clienti? Suvvia, siamo seri.

Ovvio che la maggior parte dei proprietari faccia questa scelta. Che però -ti ricordo- non è così fallimentare, e te ne rendi conto se provi ad entrare all'Acquarena nel weekend

cpnewesperience ha scritto:
Posso dirti che la questione della puzza è legata sia all'igiene personale sia all'igiene posta alla strututra: in un luogo in cui l'igiene è curata scrupolosamente se anche si formasse della puzza si fa in modo di dissiparla rapidamente attraverso aeratori o altri sistemi che non sto qui a spiegare per brevità.

....

cpnewesperience ha scritto:
E consentimi di dire che i teli sulle panche di legno è bene metterli anch'essi per una questione igienica non per ragioni di calore

bè dai diciamo che entrambe le ragioni sono ottime...hai mai provato ad appoggiare le chiappe su del legno a 95°? non è piacevole.

cpnewesperience ha scritto:
Infine, tu scrivi: "...E' incontestabile che parte del rilassamento e della sensazione di benessere e quiete della sauna è dato anche dalla condivisione della nudità...".
Quindi riconosci che vi sia una componente di esibizionismo e voyerismo in tutto ciò?


Caro cpnewexperience fammi capire cosa c'entrano esibizionismo e voyeurismo con "la sensazione di quiete e di benessere" di cui ho scritto. Perchè guarda, sono due cose completamente diverse. Per me stare nudo assieme a degli altri è condividere uno status di totale nudità -appunto- anche in senso psicologico. I vestiti -grandi o piccoli- sono comunque delle difese (che poi tu dici è giusto che ci siano, ma resta il fatto che lo sono) verso l'altro, e danno sicurezza. A me questa difesa non interessa.
Non ultimo, l'abitudine alla nudità condivisa toglie quell'aura di 'pruriginoso' e sessuale verso il corpo nudo che la nostra cultura ci ha trasmesso, facendo tanti danni. Soprattutto alle donne. Vai a vederti i dati statistici sula violenza sulle donne nei paesi nordici, nello specifico in Olanda: praticamente non esiste. Sarà un caso? Forse sì. Ma forse anche no.
E perdonami ma non puoi liquidare il problema semplicemente dicendo "smettetela di criticare la ns cultura, oppure se non vi piace andatevene in un altro paese"; credo invece che la cosa da fare per un paese intelligente sia proprio cogliere i lati positivi delle altre culture e cercare di integrarli nella propria.

Ciao
G.


"Though much is taken, much abides; and though we are not now that strength which in old days moved earth and heaven, that which we are, we are: One equal temper of heroic hearts, made weak by time and fate, but strong in will, To strive, to seek, to find and not to yield."

Modificato da - Gonzo in data 22/04/2009 19:21:39
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a_fenice
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Inserito il - 22/04/2009 : 19:42:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sto cercando documentazione in giro riguardo al discorso diossina, ma nel frattempo ti do quello che gli studi mi han dato. Tutte le plastiche si degradano sotto il calore (sole o artificiale che sia), anche se lentamente. Lo avrai notato in particolari tipo i tergicristalli d'estate, o i costumi stessi che dopo una stagione massimo due si sformano tutti, perdono elasticità e forma, se non addirittura i peggiori cadono a pezzi. Consideriamo che la sauna mediamente si fa dagli 80 ° in su. E consideriamo la brutta abitudine, ma obbligatoria dato che la fanno fare col costume, che con lo stesso ci fai anche la doccia, per cui, dopo la prima sudata rientri in sauna fradicio.

Ora vediamo la reaziene che produce la diossina. Le materie plastiche in genere, a contatto con composti vari, ma soprattutto clorati, a basse temperature, degenerano e producono, seppur poca, ma appunto diossina, cosa che non succede , o comunque in minor parte, se la temperatura è altissima. (Ps per questo oltre che per altri motivi siamo passati a distruggere l'immondizia dagli inceneritori [fuoco libero] ai termovalorizzatori [temperature forzate altissime]; proprio per ridurre l'inquinamento).

Da qui l'equazione. Costume di plastica, bagnato con l'acqua comunale (che contiene cloro), sottoposto a basse temperature (80/90° l'ambientale e sicuramente tra i 200/300° quella dei radiatori), presenza di metalli di ferro o rame che fanno da catalizzatori (stufette, chiodi etc).....ergo produzione di diossina. Quando poi i costumi non sono uno, ma in una giornata diventano moltissimi, e il prodotto ristagna all'interno della sauna che non ha ricambio d'aria se non limitato, te ti respiri anche quella.

E' un po il discorso del fumo passivo. Io fumatore ho apprezzato quando han chiuso il fumo nei locali, così almeno mi fumo solo il mio e non quello degli altri. Idem per la sauna. Son fumatore e ingollo ugualmente diossina, ma perchè cercarne di più quando è possibile evitala?

Per approfondire parzialmente leggere se avete voglia questo http://it.wikipedia.org/wiki/Diossine

Se poi qualche chimico mi dirà che le condizioni per la formazione della stessa non sono cosi in quantità tale perche ne avvenza la reazione, ne sarò ben felice, ma mi rimmarrà comunque il puzzo della plastica cotta. Ma dico io, diossina o no, tessilite o no, ma almeno un bel costume di cotone è tanto difficile da trovare? Non sarebbe meglio evitare a prescindere il rischio?

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -

Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura.
Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso

Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com

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matteone
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Inserito il - 22/04/2009 : 19:55:02  Mostra Profilo Invia a matteone un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La diossina che si libera dai costumi?
Non credo sia praticabile una sauna a 300-600°C,
è a queste temperature che si formano le diossine.

Per favore, non parliamo di argomenti che non si conoscono, tanto per dire qualcosa.


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Jambo
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Inserito il - 22/04/2009 : 19:57:16  Mostra Profilo Invia a Jambo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
matteone ha scritto:

...
Per favore, non parliamo di argomenti che non si conoscono, tanto per dire qualcosa.


Vai matteone, spiegaci come stanno le cose.

"Gardanatour ... l'importante non è dove vai, ma con chi ci vai"
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a_fenice
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Inserito il - 22/04/2009 : 20:25:55  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
matteone ha scritto:

La diossina che si libera dai costumi?
Non credo sia praticabile una sauna a 300-600°C,
è a queste temperature che si formano le diossine.
.........
la sauna no, ma le resistenze si che raggiungono quelle temperature, è questo che mi dicevano. Se poi non è vero, ne sono ben felice, soprattutto per tutti i tessiloni che la fanno costumati, buon per loro

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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cri
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Inserito il - 22/04/2009 : 21:32:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di cri Invia a cri un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
allora rispondo in generale.
io se vedo che in sauna c'è una persona che ha il costume di lycra non entro....le tossine e la puzza che sprigiona mi fa fare una sauna con naso e bocca chiusa....!!! ma io sono io e gli altri per fortuna sono diversi da me...

il mio profilo in Amici: http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=749
naturismo è vita!!!
socia Aner e Anaa
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Oplontino
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Inserito il - 22/04/2009 : 21:53:40  Mostra Profilo Invia a Oplontino un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Purtroppo in Italia c'è ancora l'inbarazzo di spogliarsi liberamente che sia in una sauna, in spiaggia o altre parti.A me mi è capitato di vedere persone normalmente in costume (detti tessili) di prendere in giro oppure parlare male (disprezzare come se fossero degli extra terrestri) delle persone che prendessero il solo integrale,come se fosse una cosa anormale.Purtroppo il loro pensiero è ancora molto arretrato.

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flavio26
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Inserito il - 22/04/2009 : 23:42:36  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
a_fenice ha scritto:

matteone ha scritto:

La diossina che si libera dai costumi?
Non credo sia praticabile una sauna a 300-600°C,
è a queste temperature che si formano le diossine.
.........
la sauna no, ma le resistenze si che raggiungono quelle temperature, è questo che mi dicevano. Se poi non è vero, ne sono ben felice, soprattutto per tutti i tessiloni che la fanno costumati, buon per loro



Intervengo con una considerazione fatta sempre da me su un altro sito, dove si discute dello stesso tema: "L’utilizzo del costume in sauna continua a non convincermi. Ci sono diverse ricerche che indicano presenza di elementi tossici che, utilizzati per la composizione e la colorazione di costumi da bagno, rimangono in circolo anche dopo ripetuti lavaggi. Cito solo la ricerca di Città Studi – Cnr di Biella, Master in tessile e salute, prodotta nell’anno accademico 2005/2006, forse la più facile da reperire su internet. Questo studio dal titolo “valutazione ecotossicologica dei manufatti tessili” determinò la presenza di pentaclorofenolo (un pesticida potenzialmente cancerogeno) con valori superiori a quanto stabilito dai marchi ecologici imposti dalla Ue, su tutti i capi analizzati tranne uno.
Magari mi sbaglio, ma non credo che quegli stessi capi, sottoposti allo “stress” di una sauna a 90 gradi, indossati da una persona che sta sudando, non producano elementi dannosi per chi li indossa e per chi è lì vicino".

"Illumina l'oscurità" "Se ami qualcuno, lascialo libero"
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cpnewesperience
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Inserito il - 23/04/2009 : 01:22:36  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Non finirò mai di stupirmi: io cerco di essere il più possibile tollerante e predico tolleranza ma raccolgo solo intransigenza. Alcuni scrivono a propostio dei tessili "Sono affari loro" e poi giù considerazioni molto discutibili. Vabbè, è il bello della democrazia.

Per GONZO - non stancherò con ripetizioni, consentimi solo di tornare sul presunto business dei centri benessere aperti ai naturisti.
Mi pare che tu faccia considrazioni solo su quel che vedi ma non abbia molta esperienza in gestione aziendale quindi forse ti sfuggono alcuni aspetti importanti per non far fallire un centro prima ancora che apra e mi spiego meglio: quanti sono i naturisti in italia e quanti diquesti sono clienti o potenziali clienti dei centri benessere? e quanti sono i tessili clienti o potenziali clienti dei centri? capirai da solo che il numero è ben differente.
So bene che alcuni centri, o meglio un muero assai esiguo di centri, aperti ai naturisti sono pieni di gente. Ma sono pieni proprio perchè sono pochi centri.
Se tutti i centri benessere avessero l'apertura ai naturisti sai cosa succederebbe?
Succederebbe che il numero di naturisti non sarebbe tale da giustificare i mancati guadagni dei tessili che, non volendo a che fare con persone nude, diserterebbero quel centro.
Ti assicuro che quando una società mette sul tavolo parecchi soldi lo fa per guadagnarci e non per rendere un servizio alla società, quindi se il numero di naturisti è elevato e rende bene è tutto ok, ben vengano i naturisti. Ma se i pochi naturisti fanno stare lontani gli altri clienti che senso ha perdere soldi?
E' questione di mentalità certo, di cultura. Ma una azienda privata non ha nelle sue "mission" fare cultrua ma fare soldi. Sarà brutto sentirselo dire così crudamente ma questa è la realtà.
Ci sono piscine, centri benessere, ecc. che un giorno alla settimana o al mese lo riservano ai naturisti. Appunto: un giorno alla settimana o al mese, non di più perchè non c'è mercato, non rende.
C'è invece la possibilità di affittare un centro benessere come normalemente avviene per aziende, gruppi di amici, ecc. e starci tutti nudi se lo si vuole. Stai tranquillo che i gestori non ti faranno problemi se fai la sauna nudo o vestito, loro hanno coperto le spese e realizzato il loro guadagno quindi dentro ci stai come vuoi tu.
Ma ti pare che se realmente ci fosse tutto questo business attorno al naturismo qualcuno non lo avrebbe già sfruttato? non è questione di morale quando ci sono di mezzo i soldi ma di resa concreta. Evidentemente non c'è poi tutta questa richiesta.

ciao

A. - di A. & R.
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Biotto
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Avabiotto


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Inserito il - 23/04/2009 : 04:49:40  Mostra Profilo Invia a Biotto un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
cpnewesperience ha scritto:

Trovo anche offensivo questo continuo dispregio verso la cultrua mediterranea ed il pudore che ne deriva a fronte di continuo riferimento ai Paesi del nord Europa e della loro presunta maggiore civilità solo perchè la LORO cultura ha un diverso approccio alla nudità.


Psst... se prometti di non dirlo a nessuno (mi vergognerei da morire se la gente venisse a sapere che prendo il sole nudo e che conosco e parlo con gente che fa altrettanto), ti confido un segreto: QUESTO È UN SITO NUDISTA; i suoi frequentatori apprezzano molto il potersi togliere tutti i vestiti e, per questo motivo, le condizioni e le mentalità che consentono ciò.


Le cose al di fuori della norma non sono alla portata della massa: l'eccellenza non è accessibile ai più.
Meglio aiutare un cieco ad attraversare la strada che lasciare che un non vedente utilizzi le sue differenti abilità.

Modificato da - Biotto in data 23/04/2009 04:53:37
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Biotto
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Avabiotto


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Inserito il - 23/04/2009 : 05:01:08  Mostra Profilo Invia a Biotto un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
cpnewesperience ha scritto:

Non finirò mai di stupirmi: io cerco di essere il più possibile tollerante e predico tolleranza ma raccolgo solo intransigenza.


Questione di punti di vista.
Il mio punto di vista è che invece cerchi di essere il più possibile polemico (sterilmente polemico) e ciò che raccogli altro non sono che i frutti dei semi che hai sparso.

Ora, sempre secondo la mia opinione, i casi sono due.

Caso 1: sei consapevole di ciò.
Tanto di cappello: se non sei un genio, ci vai molto vicino. Con rara abilità hai attirato su di te (e sulla tua disavventura su Clubnaturismo e la tua idiosincrasia per PcNat) l'attenzione di una buona (in tutti i sensi) fetta degli utenti di questo forum. Sotto questa ipotesi, la predicata ed esibita tolleranza serve ad introdurre un relativismo etico che ha come suo sbocco naturale l'impossibilità di pervenire ad una qualsiasi conclusione.
Il risultato di tanta perizia è osservabile da chiunque frequenti il forum: ben pochi topic in cui sei intervenuto si salvano dall'essere trasformati in campi di battaglia verbali in cui le vittime sono in primis l'attinenza al topic et in secundis il piacere di contribuirvi.
Se ci fosse un Nobel per i troll (in senso informatico), non conosco nessuno più meritevole di vincerlo di te.

Caso 2: non te ne rendi proprio conto.
In tal caso il risultato sopra descritto non sarebbe frutto di un disegno preordinato, ma di una sorta di 'talento naturale' e la tanto sbandierata tolleranza (ed il conseguente relativismo) potrebbe (POTREBBE: è un'ipotesi) essere semplicemente la maschera (sotto una patina di cultura) dell'incapacità di rigore e coerenza e quindi affidabilità.
E senza affidabilità, (senza le regole e la sicurezza che procurano) anche l'affabilità va a farsi benedire.
Il prodotto di ciò, relativamente all'interazione con altre persone, è sotto gli occhi di tutti.

In entrambi i casi ritengo che continuare a darti importanza, leggendo i tuoi post nell'intento di ricavarne un qualche costrutto intellettuale o sperando che producano qualcosa che non sia il calamitare l'attenzione di chi rimane invischiato nella polemica, sia uno dei più inutili errori che si possano commettere.

Mi riservo tuttavia il diritto e, stavolta, il piacere di leggere ed intervenire quando ciò possa essere motivo di divertimento mio e, spero, altrui: se ti prendiamo abbastanza per i fondelli, potresti alla fine risultare anche tu, in un qualche modo, simpatico.

P.S.: per questo thread puoi chiamarmi Sigmund Musatti, se vuoi.


Le cose al di fuori della norma non sono alla portata della massa: l'eccellenza non è accessibile ai più.
Meglio aiutare un cieco ad attraversare la strada che lasciare che un non vedente utilizzi le sue differenti abilità.

Modificato da - Biotto in data 23/04/2009 05:05:57
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MassiePigal
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ct_slasher



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Inserito il - 23/04/2009 : 08:11:26  Mostra Profilo  Rispondi Quotando


Biotto ha scritto:

cpnewesperience ha scritto:

Non finirò mai di stupirmi: io cerco di essere il più possibile tollerante e predico tolleranza ma raccolgo solo intransigenza.


Questione di punti di vista.
Il mio punto di vista è che invece cerchi di essere il più possibile polemico (sterilmente polemico) e ciò che raccogli altro non sono che i frutti dei semi che hai sparso.

Ora, sempre secondo la mia opinione, i casi sono due.

Caso 1: sei consapevole di ciò.
Tanto di cappello: se non sei un genio, ci vai molto vicino. Con rara abilità hai attirato su di te (e sulla tua disavventura su Clubnaturismo e la tua idiosincrasia per PcNat) l'attenzione di una buona (in tutti i sensi) fetta degli utenti di questo forum. Sotto questa ipotesi, la predicata ed esibita tolleranza serve ad introdurre un relativismo etico che ha come suo sbocco naturale l'impossibilità di pervenire ad una qualsiasi conclusione.
Il risultato di tanta perizia è osservabile da chiunque frequenti il forum: ben pochi topic in cui sei intervenuto si salvano dall'essere trasformati in campi di battaglia verbali in cui le vittime sono in primis l'attinenza al topic et in secundis il piacere di contribuirvi.
Se ci fosse un Nobel per i troll (in senso informatico), non conosco nessuno più meritevole di vincerlo di te.

Caso 2: non te ne rendi proprio conto.
In tal caso il risultato sopra descritto non sarebbe frutto di un disegno preordinato, ma di una sorta di 'talento naturale' e la tanto sbandierata tolleranza (ed il conseguente relativismo) potrebbe (POTREBBE: è un'ipotesi) essere semplicemente la maschera (sotto una patina di cultura) dell'incapacità di rigore e coerenza e quindi affidabilità.
E senza affidabilità, (senza le regole e la sicurezza che procurano) anche l'affabilità va a farsi benedire.
Il prodotto di ciò, relativamente all'interazione con altre persone, è sotto gli occhi di tutti.

In entrambi i casi ritengo che continuare a darti importanza, leggendo i tuoi post nell'intento di ricavarne un qualche costrutto intellettuale o sperando che producano qualcosa che non sia il calamitare l'attenzione di chi rimane invischiato nella polemica, sia uno dei più inutili errori che si possano commettere.

Mi riservo tuttavia il diritto e, stavolta, il piacere di leggere ed intervenire quando ciò possa essere motivo di divertimento mio e, spero, altrui: se ti prendiamo abbastanza per i fondelli, potresti alla fine risultare anche tu, in un qualche modo, simpatico.

P.S.: per questo thread puoi chiamarmi Sigmund Musatti, se vuoi.





Mi sa che siamo caduti anche noi nella trappola di Cpnewesperience... abbiamo capito solo ora la sua capacità di estrapolare da un discorso quello che più gli interessa.
Riassumendo:
1) Cpnewesperience afferma che occorre essere tolleranti con chi indossa i costumi nella sauna, accusando di intolleranza i centri termali che obbligano la nudità e di morbosità voyeuristica chi li frequenta.
2) Siamo daccordo sul fatto che ognuno dovrebbe essere libero di fare quello che vuole (nel caso: fare la sauna col costume sintetico, e ripetiamo è assolutamente "affar suo" se non vuole fare la sauna come andrebbe fatta), tuttavia a volte ci sono dei diritti predominanti su altri (nel caso: il diritto di altri utenti a non respirare le sostanze nocive rilasciate dai costumi e il diritto a rimenere in un ambiente il più possibile igienico rispetto al diritto al pudore).
Il mio prof di diritto costituzionale diceva che alcuni diritti costituzionalmente garantiti sono predominanti su altri.
3) Possiamo applicare lo stesso meccanismo ai fumatori: in un ambiente chiuso il mio diritto a non respirare il fumo passivo è predominante sul diritto del fumatore a fumare (intendiamoci.. anche questo è un diritto.. poi come ripetiamo è assolutamente "affar suo" bruciarsi i polmoni se così vuole fare). In questo caso i due diritti contrapposti sono stati contemperati. Il fumatore ha diritto a fumare all'esterno dei locali (con minore danno per le altre persone).
Pensiamo di essere stati abbastanza chiari.
Per conto nostro stiamo aspettando ancora una considerazione seria a quanto abbiamo affermato sopra, Evidentemente o non meritiamo nessuna attenzione oppure le nostre affermazioni sono incontestabili... Comunque non vogliamo rimanere invischiati in ulteriori elucubrazioni mentali sauniste.
Saluti naturisti a tutti!


Modificato da - MassiePigal in data 23/04/2009 08:18:51
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cpnewesperience
iNudistamico



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Inserito il - 23/04/2009 : 09:05:26  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Biotto ha scritto:

cpnewesperience ha scritto:

Trovo anche offensivo questo continuo dispregio verso la cultrua mediterranea ed il pudore che ne deriva a fronte di continuo riferimento ai Paesi del nord Europa e della loro presunta maggiore civilità solo perchè la LORO cultura ha un diverso approccio alla nudità.


Psst... se prometti di non dirlo a nessuno (mi vergognerei da morire se la gente venisse a sapere che prendo il sole nudo e che conosco e parlo con gente che fa altrettanto), ti confido un segreto: QUESTO È UN SITO NUDISTA; i suoi frequentatori apprezzano molto il potersi togliere tutti i vestiti e, per questo motivo, le condizioni e le mentalità che consentono ciò.



complimenti, hai capito tutto di quel che leggi.
per te scrivere su un forum natrurista significa non poter avere altra visione che quella uniformata, coperta e allineata come dicono i militari. evidentemente sei perfettamente in linea con altre realtà dove NON è ammessa una opinione diversa da quella "ufficiale" e vedi come NEMICI coloro che pensano con la propria testa.
Ma ritorniamo all'inizio: ha capito tutto... veramente tutto (in senso ironico ovviamente) e ogni considerazione è superflua. Continua così, col tuo dialogo fra sordi.

In merito al secondo intervento e a quello di MassiePigal è altrettanto evidente il gioco sporco che state tentando: gettare discredito su chi ha opinioni diverse.
Avete una visione distorta del confronto civile e dopo 2 interventi passate subito all'offesa personale verso chi la pensa diversamente da voi.

Se ci sono state offese personali non rilevate dalla moderazione ti prego di evidenziarlo perchè non sono ammesse. Nel frattempo ti invito a riflettere a tua volta prima di utilizzare certe associazioni di idee -queste sì- offensive. Grazie

Cosa c'entri il diritto costituzionale col diritto a fare una sauna come diavolo si vuole lo capisce solo chi ha interesse a fare confusione e gettare discredito sugli altri.
E gettare discredito, invede di confrontarsi civilmente, è una strategia mafiosa come scriveva Falcone.

Buona giornata

A. - di A. & R.

Modificato da - Gonzo in data 23/04/2009 11:07:08
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Gonzo
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Inserito il - 23/04/2009 : 10:45:36  Mostra Profilo Invia a Gonzo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
cpnewesperience ha scritto:

.....
Mi pare che tu faccia considrazioni solo su quel che vedi ma non abbia molta esperienza in gestione aziendale

E ti pare male caro cpnewesperience, dal momento che i soldini che porto a casa alla fine del mese vengono da una società per azioni che da 10 anni mi paga per fare quello. E per quanto ti possa sembrare strano, non è ancora fallita.

"Though much is taken, much abides; and though we are not now that strength which in old days moved earth and heaven, that which we are, we are: One equal temper of heroic hearts, made weak by time and fate, but strong in will, To strive, to seek, to find and not to yield."
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venus
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Inserito il - 23/04/2009 : 11:15:15  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ma chi glielo spiega che i centri altoatesini non sono frequentati da solo naturisti/nudisti? E che c'è gente da mezz'Italia che si fa i km per andarci proprio perchè sono posti dove si può fare correttamente la sauna?

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fambros
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Inserito il - 23/04/2009 : 12:32:16  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
ReNoire ha scritto:


Non ho mai sentito di prove scientifiche in merito (mi piacerebbe ce ne fossero, ma non credo esistano test di laboratorio con costumi bolliti in saune e monitorizzati,


ma perche' quasi tutti i costumi da bagno prevedono che i costumi da bagno debbano essere lavati a basse temperature?

e perche' coll'uso i costumi da bagno tendono a scolorire ?

forse perche' rilasciano colori col caldo (come quello della sauna?)?

ReNoire ha scritto:

In Germania, Austria, FInlandia, dove il nudo non è obbligatorio in sauna,


a dire il vero in tutte la saune che ho fatto in Germania e Austria c'era un immenso cartello che obbligava alla nudita'
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MassiePigal
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ct_slasher



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Inserito il - 23/04/2009 : 12:39:52  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
cpnewesperience ha scritto:

Biotto ha scritto:

cpnewesperience ha scritto:

Trovo anche offensivo questo continuo dispregio verso la cultrua mediterranea ed il pudore che ne deriva a fronte di continuo riferimento ai Paesi del nord Europa e della loro presunta maggiore civilità solo perchè la LORO cultura ha un diverso approccio alla nudità.


Psst... se prometti di non dirlo a nessuno (mi vergognerei da morire se la gente venisse a sapere che prendo il sole nudo e che conosco e parlo con gente che fa altrettanto), ti confido un segreto: QUESTO È UN SITO NUDISTA; i suoi frequentatori apprezzano molto il potersi togliere tutti i vestiti e, per questo motivo, le condizioni e le mentalità che consentono ciò.



complimenti, hai capito tutto di quel che leggi.
per te scrivere su un forum natrurista significa non poter avere altra visione che quella uniformata, coperta e allineata come dicono i militari. evidentemente sei perfettamente in linea con altre realtà dove NON è ammessa una opinione diversa da quella "ufficiale" e vedi come NEMICI coloro che pensano con la propria testa.
Ma ritorniamo all'inizio: ha capito tutto... veramente tutto (in senso ironico ovviamente) e ogni considerazione è superflua. Continua così, col tuo dialogo fra sordi.

In merito al secondo intervento e a quello di MassiePigal è altrettanto evidente il gioco sporco che state tentando: gettare discredito su chi ha opinioni diverse.
Avete una visione distorta del confronto civile e dopo 2 interventi passate subito all'offesa personale verso chi la pensa diversamente da voi.

Se ci sono state offese personali non rilevate dalla moderazione ti prego di evidenziarlo perchè non sono ammesse. Nel frattempo ti invito a riflettere a tua volta prima di utilizzare certe associazioni di idee -queste sì- offensive. Grazie

Cosa c'entri il diritto costituzionale col diritto a fare una sauna come diavolo si vuole lo capisce solo chi ha interesse a fare confusione e gettare discredito sugli altri.
E gettare discredito, invede di confrontarsi civilmente, è una strategia mafiosa come scriveva Falcone.

Buona giornata

A. - di A. & R.



E qui chiudiamo perchè non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Ti sfidiamo a trovare in quello che abbiamo scritto qualcosa di offensivo nei tuoi confronti. Sei offensivo invece tu, che ci definisci dei MAFIOSI!

In quanto alla confusione, è evidente che sei tu quello che fa confusione mentre il nostro discorso fila dritto (cerca di smentirci e noi saremo contenti di fare un passo indietro)!

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fambros
iNudistaffezionato

Città: Lecco


224 Messaggi

Inserito il - 23/04/2009 : 12:46:43  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
cpnewesperience ha scritto:


Ti assicuro che quando una società mette sul tavolo parecchi soldi lo fa per guadagnarci e non per rendere un servizio alla società, quindi se il numero di naturisti è elevato e rende bene è tutto ok, ben vengano i naturisti. Ma se i pochi naturisti fanno stare lontani gli altri clienti che senso ha perdere soldi?
E' questione di mentalità certo, di cultura. Ma una azienda privata non ha nelle sue "mission" fare cultrua ma fare soldi. Sarà brutto sentirselo dire così crudamente ma questa è la realtà.
Ci sono piscine, centri benessere, ecc. che un giorno alla settimana o al mese lo riservano ai naturisti.

non è questione di morale quando ci sono di mezzo i soldi


appunto e' quello che diciamo su questo forum

molti gestori Italiani di piscine, di palestre, di alberghi e di centri estetici per dare un servizio in piu' ai loro clienti (che magari ne parlavano perche' sono stati una volta in Alto Adige o in Austria) hanno creato delle zone "Termarium" con saune e bagni turchi ma costoro nulla conoscono delle regole per far fare la sauna ai loro clienti: l'unica cosa che importa sono i soldi: poi se i clienti hanno dei disturbi cosa gliene frega l'importante e' avere catturato dei polli da spennare ancora di piu'

I soldi innanzi tutto (purtroppo): l'importante e' guadagnare (o magari arraffare) il piu' possibile, infischiandosene del vero benessere della clientela in un tipico andazzo nazionale

e la tua chiosa

non e' questione di morale ma di soldi

e' indicativa (purtroppo).
Anche se in questo caso sostituirei il termine "etica" oppure "correttezza verso i clienti" al sostantivo morale (che non c'entra)

Modificato da - fambros in data 23/04/2009 12:49:26
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cpnewesperience
iNudistamico



188 Messaggi

Inserito il - 23/04/2009 : 13:13:34  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
fambros ha scritto:

cpnewesperience ha scritto:


Ti assicuro che quando una società mette sul tavolo parecchi soldi lo fa per guadagnarci e non per rendere un servizio alla società, quindi se il numero di naturisti è elevato e rende bene è tutto ok, ben vengano i naturisti. Ma se i pochi naturisti fanno stare lontani gli altri clienti che senso ha perdere soldi?
E' questione di mentalità certo, di cultura. Ma una azienda privata non ha nelle sue "mission" fare cultrua ma fare soldi. Sarà brutto sentirselo dire così crudamente ma questa è la realtà.
Ci sono piscine, centri benessere, ecc. che un giorno alla settimana o al mese lo riservano ai naturisti.

non è questione di morale quando ci sono di mezzo i soldi


appunto e' quello che diciamo su questo forum

molti gestori Italiani di piscine, di palestre, di alberghi e di centri estetici per dare un servizio in piu' ai loro clienti (che magari ne parlavano perche' sono stati una volta in Alto Adige o in Austria) hanno creato delle zone "Termarium" con saune e bagni turchi ma costoro nulla conoscono delle regole per far fare la sauna ai loro clienti: l'unica cosa che importa sono i soldi: poi se i clienti hanno dei disturbi cosa gliene frega l'importante e' avere catturato dei polli da spennare ancora di piu'

I soldi innanzi tutto (purtroppo): l'importante e' guadagnare (o magari arraffare) il piu' possibile, infischiandosene del vero benessere della clientela in un tipico andazzo nazionale

e la tua chiosa

non e' questione di morale ma di soldi

e' indicativa (purtroppo).
Anche se in questo caso sostituirei il termine "etica" oppure "correttezza verso i clienti" al sostantivo morale (che non c'entra)



caro fabros, la mia chiosa non rispecchia necerssariamente il mio pensiero ma la concretezza dei fatti: non so quante persone siano disposte a buttare via soldi in una impresa che fa acqua da tutte le parti o se preferisci che riesce a funzionaer solo in Alto Adige e al massimo in Trentino. Posso condividere le tue linee di principio ma con le linee di principio e con gli ideali si possono fare i convegni, non le saune perchè per quelle (piaccia o no) bisogna pagare gli impianti con moneta sonante.
Insomma, solo gli imprenditori altoatesini hanno fiutato un grande business del naturismo mentre tutti quelli del resto d'italia sono stupidi?
Credo che le cose non stiano proprio così.
Un giorno forse ci si arriverà ad accettarsi tutti, tessili e naturisti e tutti speriamo che quel giorno sia vicino, ma per ora le cose stanno diversamente.
Le fiere del benessere/wellness si stanno moltiplicando anche in Italia: fra pochi giorni ci sarà quella di Rimini, in autunno si terrà la 4° edizione di quella a Milano e poi ancora Thermalia, Vicenza, ecc. Vi si trovano saune da appartamento/villetta/guiardino di tutte le dimensioni, da 2 persone in su, anche al costo di un ciclomotore e che possono funzionare anche con un normale contatore elettrico casalingo da 3kw.
E' una buona occasione per acquistare una sauna tutta per sè e invitarci gli amici godendosela come meglio piace. In questo modo non ci si arrabbierà più coi titolari dei centri benessere per l'uso inappropriato delle saune da parte degli altri utenti, non si respireranno né odori dei costumi né diossina e tutti saranno contenti: i naturisti duri e puri che faranno la sauna senza veli, i tessili che continueranno a frequentare tali centri benessere col costume e i gestori che continueranno a fare il business secondo le loro intenzioni.
Guarda che fare soldi onestamente non è un reato: forse può suscitare qualche invidia ma se formalmente tutto è corretto e legale non si può contestare nulla.
Altra cosa sono gli ideali. Ma con gli ideali hanno smesso di mangiarci perfino i politici, che son diventati assai più pragmatici e materialisti, figurati gli imprenditori.

ciao

A. & R.
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