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Forum de iNudisti - Il corpo delle donne: un documentario
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 Il corpo delle donne: un documentario
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massal
iNudistfedele



847 Messaggi

Inserito il - 06/05/2009 : 15:21:45  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Mentre il sindaco "sceriffo" di Ravenna si scandalizza dei piselli al vento esposti al sole del Lido di Dante, ecco come la cultura "tessile", commerciale, della TV *spazzatura* ha ridotto il corpo della donna: http://www.ilcorpodelledonne.it/documentario/. Un documentario da far vedere a tutti, da diffondere, difendere, sbandierare a spada tratta. Ecco la profonda ipocrisia di cui si nutre la nostra cultura, la vera pornografia, quella di cui riempiamo collettivamente i cervelli dei nostri bambini, dei nostri figli, il modello culturale a cui questa società ha ottenebrato le nostre coscenze. Riducete la donna a *questo*, adeguatevi al modello commerciale vincente o soccomberete. Ebbene, dopo aver visto questo documentario, avrete ancora voglia di accendere quella maledetta televisione? da parte mia, l'ho già imbottita di esplosivo.
Un caro saluto naturista a tutti.
http://www.ilcorpodelledonne.it/documentario/
ps: il documentario mi è stato suggerito da una cara amica naturista di Palermo, attraverso il social network "facebook". Buona visione a tutti.

a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it

a_fenice


Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello


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Inserito il - 06/05/2009 : 19:41:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
molto bello. Fa un bel quadro della situazione, in cui però mi permetto di vedere diversi scenari, oltre il televisivo.

1) generico: non arriva mai troppo male a chi lo cerca (lo so sono cattivo, ma se ti arriva davanti la bambolina tutta scema e strafi.ga ma che non sa mettere due parole in fila, non dico a tutte, ma almeno a quella, un po di fame, deve pur arrivare)

2) compromesso: non credo affatto che tutte le veline e kulinudi televisivi in genere siano tutte sceme. La tv è un calderone in cui oggi con poca testa e con poco impegno riesci a guadagnare, e se ti dice fortuna, puoi anche sfondare. Insomma è un'occasione di lavoro, arduo, ma non impegnativo. Basta essere scemi, muscolosi, tettone, e disposti a provocare la gente col culetto di turno o con il flirt dell'ultimo minuto (corona insegna). E di fronte alla fame di lavoro (perlomeno di quello semplice, che non ti obbliga a zappare la terra), molti/e riescono a digerire molti compromessi pur di apparire e lavorare là

3)la bionda: Scusatemi donne se uso un eufemismo ormai comune nel nostro lessico. Quando si identifica qualcuno come "la bionda", è l'insulto penso più dispregiativo che possa esserci. E sappiamo bene che intende la donna senza cervello, senza sale, tutta tette e kulo, che al massimo sa solo apparire come messaggio sessuale. Alcune dotate di più cervello riescono a giocare le loro carte per intrescare col calciatore di turno, e col matrimonio, o con gli alimenti postumi, comunuqe si son sitemate per la vita. E chiamale bionde.........

4) l'intelligente: la donna vera, quella che sa di essere donna, che magari si cura come è giusto che sia, che sa essere intrigante nella giusta misura, che però ha dalla sua il cervello e lo sa far funzionare bene, e riesce seppur con sacrifici a farsi strada nel mondo maschilista di oggi, in cui la donna è vista solo in quanto portatrice sana di tette etc.

5) la mamma: per me la migliore, quella che vive per la famiglia, magari in mezzo ai casini per lavorare, avendo poco tempo per acchittarsi, che si corica stanca la sera. A questa figura oggi come oggi io auguro solo di avere sempre più rispetto e un po di tempo libero in più, perchè non deve annullarsi per la famiglia, ma vivere la sua vita assieme alla famiglia. E' per me la donna vera, quella che ti ama, quella che ti accudisce, che ti litiga, che ti sgrida, ma che lo fa per amore, per avere il suo spazio, che te uomo, devi dedicargli più attenzioni, con tutto l'aiuto possibile, perchè non ti sei sposato una serva, ma la tua metà. La mamma è sempre la mamma...........

E si, a volte guardando le donne televisive, per tornare in argomento, a volte le guardo e mi chiedo se son scese cosi in basso per fame, per soldi, per lavoro, o son proprio cosi di suo. E allora, beh non metto nessuna bomba, perchè ritengo comunque giusto conoscere e vedere, ma ringrazio colui che inventò il telecomando, e se non basta, colui che inventò internet e le chat....

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -

Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura.
Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso

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Unbiased
iNudistospite

sub64


Regione: Toscana


31 Messaggi

Inserito il - 06/05/2009 : 20:21:24  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Io l'ho trovato un po' pesante, anche il tono della voce fuori campo. Ed anche eccessivo, oserei dire quasi complottistico: non dice nulla di nuovo osservando che la televisione a scopo di lucro tenti ogni mezzo per alzare l'audience, ma in questo scenario comunque la Littizzetto continua a bucare lo schermo in prima serata senza puntare nulla sulla chirurgia plastica, se lo fa lei nulla vieta che ci provi anche qualche altra.
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it

a_fenice


Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello


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Inserito il - 06/05/2009 : 20:36:42  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
la litizzetto ha dalla sua un umorismo senza eguali, credo, che compensa assolutamente la mancanza dei canoni femminili d'ordinanza. Diciamo l'eccezione che conferma la regola?

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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alessandro40
iNudistfedelissimo

ale1


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Reggio Emilia
Città: reggio emilia


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Inserito il - 06/05/2009 : 22:53:19  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di alessandro40 Invia a alessandro40 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Personalmente l ho guardato e riguardato e non ci trovo nulla di male, la bellezza femminile è sempre stata osannata nel corso dei secoli. Quelle donne che appaiono nel video sono persone che hanno fatto e fanno della loro immagine fonte di lavoro , non credo che rappresentino la donna in generale ma semmai il mondo dello spettacolo, poi sei una si vuol rifare poppe , glutei ,labbra, credo siano fatti suoi. Non capisco cosa c entri la cultura tessile e Lido di Dante e se si parla di ipocrisia vorrei vedere la faccia di qualsiasi uomo nel vedersi corteggiato da una delle suddette donne: io personalmente se x un miracolo fossi invitto a cena da Sara Varone o la Litizzetto, sinceramente saprei dove la mai attenzione andrebbe a cadere e magari scoprirei che ragiona , parla, ride , scherza ed ha un cervello. Concordo con chi dice che si può benissimo scegliere di non guardare certi spettacoli o trasmissioni televisive , ma che questo svilisca la donna io rimango della mia, se Cristina del grande fratello mi volesse conoscere io un cero lo accendo !

http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=746
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it

a_fenice


Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello


24279 Messaggi

Inserito il - 06/05/2009 : 23:38:38  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dove hai letto di cultura tessile e di Dante?

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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Emanuele Cinelli
iNudisti Staff - Caporedattore e-Zine

trail


Regione: Lombardia
Prov.: Brescia
Città: Prevalle


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Inserito il - 07/05/2009 : 07:04:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Emanuele Cinelli Invia a Emanuele Cinelli un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ci sono molte cose giuste ma si fanno anche considerazioni sbagliate o, per meglio dire, parziali. Alcune cose sono già state evidenziate da Max, altre...

Vorrei ricordare che la televisione, come la pubblicità, propone quello che la gente vuole e chiede di vedere! Se uno spettacolo non fa audience viene solitamente cassato nel giro di poche puntate e, a quanto pare, l'audience si fa con le cose esaminate nel documentario, dove tra l'altro si dice che una bella fetta (la maggioranza) degli spettatori sono donne, indi ... sono le donne che vogliono questo?

Poi mi pongo una domanda, ma non è che si voglia a tutti i costi veder male dove in realtà il male non c'è? Guardate che con lo stesso principio portato avanti nel documentario dovremmo dire che il nudismo è pratica volgare e spregievole!

La chirurgia estetica è un mezzo a disposizione di tutti (non solo delle donne), non è colpa del chirurgo se viene usata male; per altro in ambito medico se ne è discusso e i chirurghi estetici, quelli veri, prima di proporre l'intervento passano attraverso una lunga serie di analisi e di consigli, tra i quali l'aiuto d'uno psicologo e via dicendo.

Infine anche i canoni di bellezza proposti (ma, come detto, sulla base di stereitopi che sono stati creati dalla società intera, non dai media) dalle riviste e dalle televisioni sono ormai in discussione ed è sempre più frequente vedere al successo persone che non rispondono a tali canoni (anche se talvolta vengono usate in modo oserei dire spregievole: vedi la trasmissione dei record), è sempre più frequente vedere l'utilizzo di modelle un poco più in carne, è sempre più frequente assistere a discussioni che mettono in dubbio l'attendibilità di tali canoni.

Emanuele - Vivere in Natura, per la Natura, con la Natura e di Natura!
Ideatore e amministratore di "Mondo Nudo, il blog che mette a nudo il mondo!"
Organizzatore di "VivAlpe: escursioni inclusive per educare a una vita sostenibile, ecologica e salutare".
Vestiti è bello, nudi è meglio: #rinormalizzailmondo
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massal
iNudistfedele



847 Messaggi

Inserito il - 07/05/2009 : 10:46:51  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Emanuele ha scritto:

Vorrei ricordare che la televisione, come la pubblicità, propone quello che la gente vuole e chiede di vedere! Se uno spettacolo non fa audience viene solitamente cassato nel giro di poche puntate e, a quanto pare, l'audience si fa con le cose esaminate nel documentario, dove tra l'altro si dice che una bella fetta (la maggioranza) degli spettatori sono donne, indi ... sono le donne che vogliono questo?

Poi mi pongo una domanda, ma non è che si voglia a tutti i costi veder male dove in realtà il male non c'è? Guardate che con lo stesso principio portato avanti nel documentario dovremmo dire che il nudismo è pratica volgare e spregievole!



Vedo che ti è completamente sfuggito il significato essenziale del documentario che ho proposto. Mentre da un lato assistiamo ad una ignobile e squallida mercificazione del corpo della donna, ridotto ad un oggetto di scambio - ovvero, tu vali in quanto funzionale alla vendita del *prodotto* - , dall'altra parte la cultura tessile è orrendamente scandalizzata dall'esposizione del corpo della donna - ed senso lato, dell'umanità - per ciò che è, nella sua essenzialità, spogliata da ogni falsificazione sia essa di natura tessile, o intesa come alterazione chirurgica degli attributi sessuali secondari (vedi ipertrofizzazione di glutei, seni, labbra, zigomi). Vorrei tanto che non sfuggisse il paradosso di una cultura che ci ha asseufatto ad una totale e grottesca falsificazione del corpo della donna, mentre dall'altro cerca di ghettizzare una cultura che si oppone a tutto ciò, riproponendo l'essere umano nella sua essenzialità, nel ritorno alla sua natura, rivestita questa volta della gloria che le è propria (perchè ricordiamocelo, la natura stessa ci ha donato quella sublime bellezza che è riproposizione dell'armonia e dell'equilibrio insito nel corpo umano), questa volta non ridotto ad una mera esibizione di attributi sessuali secondari grottescamente ed assurdamente ipertrofizzati chirurgicamente. Vorrei ricordare a questo punto il nodo centrale di tutta la cultura e filosofia naturista: tu vali per ciò che sei realmente, nella espressione della tua corporeità ed essenzialità naturale: tu sei tu nel tuo corpo e non vali in quanto merce di scambio tra la vendita di un prodotto e l'esposizione di un singolo pezzo anatomico (sia essa una vagina, una coscia, un seno malcelato). Vorrei essere esponente di una controcultura che si oppone a tutto ciò, non solo rappresentativo di un nudismo estemporaneo vissuto collettivamente in occasione di raduni ghettizzati da una cultura "televisiva" che ho rinnegato ormai da tempo. Un caro saluto.



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massal
iNudistfedele



847 Messaggi

Inserito il - 07/05/2009 : 11:16:28  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
alessandro40 ha scritto:

Personalmente l ho guardato e riguardato e non ci trovo nulla di male, la bellezza femminile è sempre stata osannata nel corso dei secoli. Quelle donne che appaiono nel video sono persone che hanno fatto e fanno della loro immagine fonte di lavoro , non credo che rappresentino la donna in generale ma semmai il mondo dello spettacolo, poi sei una si vuol rifare poppe , glutei ,labbra, credo siano fatti suoi. Non capisco cosa c entri la cultura tessile e Lido di Dante e se si parla di ipocrisia vorrei vedere la faccia di qualsiasi uomo nel vedersi corteggiato da una delle suddette donne: io personalmente se x un miracolo fossi invitto a cena da Sara Varone o la Litizzetto, sinceramente saprei dove la mai attenzione andrebbe a cadere e magari scoprirei che ragiona , parla, ride , scherza ed ha un cervello. Concordo con chi dice che si può benissimo scegliere di non guardare certi spettacoli o trasmissioni televisive , ma che questo svilisca la donna io rimango della mia, se Cristina del grande fratello mi volesse conoscere io un cero lo accendo !


Veniamo a quest'ultimo esempio che tu stesso riporti: Cristina Del Basso, diventata famosa grazie alla sua partecipazione alla nona edizione del "Grande Fratello". Allora sommariamente tu dici che non ci vedi nulla di male se nel contesto di questa cultura "televisiva" l'immagine della donna si è lasciata ridurre ad una sorta di esposizione da macelleria, una squallida vetrina nella quale la donna viene fatta a pezzi e venduta al chilo - mettiamo, un chilo di coscia, tre quarti di seno e un decimo di labbro ipertrofico. Bene carissimo, a furia di borbandamento di decenni di cultura berlusconiana a base di spot, di donne "galline", di detersivi e di glutei come meloni, abbiamo assimilato e "normalizzato" tutto ciò - si, in fondo non c'è nulla di male, se la sono cercata "loro" (le veline? le presentatrici televisive?), il "sistema" funziona così ed tutto sommato è abbastanza divertente.

Non ti nascondo che ai miei occhi tutto ciò è frutto di una sorta di lavaggio del cervello, un brainwashing intensivo che ci ha asseufatto ad un'immagine quantomeno ridicola dell'essere umano. Gli artisti nel corso dei secoli che cosa hanno mai esaltato? Seni ipertrofici? labbra turgide? cosa mai vi è di "ipertrofico" nel David di Michelangelo o nella Venere di Milo? Non è questa forse la natura umana che abbiamo inviato come "segnale" rappresentativo della specie terrestre nella sonda Voyager che ha ormai da tempo oltrepassato i confini del sistema solare?

Guarda che la cultura "tessile", commerciale, da "spot televisivo" è una truffa: si basa su una scommessa, si cela un "plus valore" che si suppone superiore a ciò che viene effettivamente mostrato. Insomma, è una sorta di pacco infiocchettato, al cui interno si nasconde una "variabile" che può o non può essere un "plus-valore" immaginato dall'acquirente. Appunto il concetto di corpo umano ridotto ad una merce di scambio: ti nascondo ciò che non ti faccio vedere perchè così lascio spazio alla tua libera immaginazione, ed in questa "truffa" io ci guadagno. Insomma una cultura del "vedo e non vedo", allusiva: un seno ipertrofico allude ad una possibile fertilità femminile, ed in questo eccita l'istinto sessuale maschile che è geneticamente programmato per accoppiarsi con l'esemplare "femminile" tendenzialmente più fertile (ovvio, tutto ciò in un'ottica prettamente evoluzionistica). Una coscia chilometrica che arriva fino a "celare/non celare" il frutto proibito inteso come singolo pezzo anatomico, ecco riproporsi la famosa "femmina" in quanto esposizione di un catalogo di articoli sessuali. La cultura televisiva che ti vende? Un seno in cambio di un detersivo? una coscia in cambio di una nuova auto? un gluteo in cambio di un nuovo profumo?

Ed in tutto questo, perchè scandalizzarsi del ritorno all'essenziale? Del ritorno alla gloria intrinseca della bellezza del corpo nudo maschile e femminile - nella sua essenzialità non alterata chirurgicamente o con mezzi "tecnologici". Non ti è palese a questo punto la macroscopica contraddizione tra una cultura del baratto e della rinuncia - forse polemica, a tutto ciò? Un caro saluto.





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alessandro40
iNudistfedelissimo

ale1


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1273 Messaggi

Inserito il - 07/05/2009 : 13:17:10  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di alessandro40 Invia a alessandro40 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ma guarda un pò se non saltava fuori Berlusconi, cmq amico naturista, sei n ottimo scrittore, ma io alla fine non ti ho capito, limite mio x carità.continuo a non capire cosa ci azzecchi la cultura tessile e quella naturista, e mi allargo dicendo e chiedendomi come mai i naturisti non possano mai parlare di bellezza , di forme, di procacità. personamente vivo il mio natursimo in maniera molto naturale, che mi permette di vedere la bellezza fisica ma anche la bruttezza, cosi come lo può fare un tessile, marcare solchi tra i due modi di essere non credo serva a molto e nel caso specifico del tuo post qui si parla di uso strumentale del corpo femminile, bada bene uso, non abuso o sfruttamento, sapendo pefettamente che le donne sono altra cosa, ma credo che sia più bello vedere le poppe di Cristina piuttosto che vedere bambini africani che muiono di fame o dissenteria, cadaveri, fare puntate e puntate su i sopravissuti al terremoti, ma grazie a dio ognuno la pensa come vuole,magari è interessante un confronto

http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=746
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massal
iNudistfedele



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Inserito il - 07/05/2009 : 16:37:30  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
alessandro40 ha scritto:

ma guarda un pò se non saltava fuori Berlusconi, cmq amico naturista, sei n ottimo scrittore, ma io alla fine non ti ho capito,


Ecco sarò anche un ottimo scrittore ma ho il catastrofico difetto di non farmi capire, il che mi riduce inevitabilmente ad una sorta di affabulatore: mi stai forse accusando di ricorrere ad inutili barocchismi dialettici allo scopo di portarmi dalla parte della ragione? Alessandro Manzoni era sì un grande scrittore, ma si faceva capire da tutti: ha scritto un solo romanzo, ma quello gli è bastato per passare alla storia.


[...] limite mio x carità.continuo a non capire cosa ci azzecchi la cultura tessile e quella naturista,


C'entra, nel momento in cui si cerca di appiccicare inutili orpelli tessili ai bambini per definizione privi di attributi sessuali secondari. C'entra, nel momento in cui i pochi spazi riservati al naturismo vengono trasformati - da questa stessa cultura tessile, in oasi della dissolutezza, del libertinaggio e di ogni sorta di perversione legata al desiderio che questa stessa cultura fa di tutto per scatenare - traendo a sé l'inevitabile ira dei cattolici più bigotti. Borbandati da ogni lato da messaggi subliminali inneggianti al sesso, poi di fatto negato oppure rivestito di significati morbosi.


e mi allargo dicendo e chiedendomi come mai i naturisti non possano mai parlare di bellezza , di forme, di procacità.



E' l'esatto contrario: si cela dietro all'orpello "vestito" per creare quell'aspettativa, quel desiderio, per rivestire la sessualità di un significato "morboso" che in realtà non le appartiene; il naturista dichiara apertamente il valore intrinseco e la bellezza del corpo umano nella sua integrale nudità, senza per questo rivestire il corpo umano e la sessualità di inutili significati "morbosi" legati alla dinamica "desiderio/negazione". Non si può certo negare al naturismo in toto la priorità di aver smascherato l'ipocrisia di una cultura "tessile" che crea aspettative e desiderio mimetico nel momento stesso in cui "riveste" il corpo umano di significati posticci e che sicuramente non appartengono alla cultura e dignità umana. E' forse rispettoso della natura umana un corpo alterato chirurgicamente allo scopo di suscitare desiderio sessuale - inteso come valore per ottenere qualcosa in cambio? Non esaltazione della natura umana, ma alterazione e mistificazione della stessa, in un contesto ed in dinamiche "commerciali", di "baratto".


personamente vivo il mio natursimo in maniera molto naturale, che mi permette di vedere la bellezza fisica ma anche la bruttezza, cosi come lo può fare un tessile, marcare solchi tra i due modi di essere non credo serva a molto e nel caso specifico del tuo post qui si parla di uso strumentale del corpo femminile, bada bene uso, non abuso o sfruttamento, sapendo pefettamente che le donne sono altra cosa, ma credo che sia più bello vedere le poppe di Cristina piuttosto che vedere bambini africani che muiono di fame o dissenteria, cadaveri, fare puntate e puntate su i sopravissuti al terremoti, ma grazie a dio ognuno la pensa come vuole,magari è interessante un confronto


Appunto: il culo e le poppe di Cristina Dal Basso sbattute in prima serata ottenebrano la coscienza da problemi più urgenti e ti istigano al consumo di mozzarelle.

Credo che a questo punto l'intervento di una donna sarebbe quantomeno auspicabile. Un caro saluto,


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