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siman
iNudistfedelissimo
    

Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12880 Messaggi |
Inserito il - 24/08/2011 : 23:18:48
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| a_fenice ha scritto:
| siman ha scritto:
Mettersi nudi a spiaggia....dimenticarsi tutto e tutti...affondare placidamente nell'oblio del relax senza seghe mentali... No eh?
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si, e no. Tutto vero e tutto opinabile quanto ho letto finora.
........ Per questo Siman, bella la tua frase, magari fosse possibile realizzarla, ma spesso proprio non ce la faccio.
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Le due birre è da molto tempo che dobbiamo scolarle....accendiamoci anche una bella sigaretta (fa male lo sò) e stiamocene 10 minuti a guardare il mondo che scorre..... nudo o vestito che sia....   |
UN FORUM E' COME UN'ORCHESTRA. MA FAR PARTE DI UN'ORCHESTRA NON SIGNIFICA SAPER COMPORRE UNA SINFONIA.
SII FELICE DA VIVO PERCHE' RIMARRAI MORTO PER UN BEL PEZZO
Semel in anno licet insanire
 
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siman
iNudistfedelissimo
    

Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12880 Messaggi |
Inserito il - 24/08/2011 : 23:23:48
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| Nathanaele77 ha scritto:
| siman ha scritto:
Mettersi nudi a spiaggia....dimenticarsi tutto e tutti...affondare placidamente nell'oblio del relax senza seghe mentali... No eh?
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Ma questo lo facciamo sempre, Siman. Ovvero tutte le volte che ci è consentito, nella semplicità più assoluta. Però dico una cosa: se ti è permesso spogliarti e goderti la nudità in determinati momenti, è proprio perchè qualcuno si è interrogato, si è posto alcune domande e si è organizzato insieme ad altri per ottenere alcuni diritti sociali, tra cui il diritto di spogliarti e goderti la nudità. Senza naturisti, niente nudismo. Se fosse così semplice poi, non ci sarebbe manco bisogno di discuterne in questo forum. Ciao.
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Grazie dell'attenzione Nathaniele ma io sono un nudista atipico: pratico solo in strutture private dedicate al nudismo. Non amo praticare dove ci può essere anche un impercettibile pericolo che qualcuno possa trovare qualcosa a ridire sulla mia nudità....per questo ...affondo sempre nell'oblio del relax.
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flipper5
iNudistaffezionato
  

Città: Pisa
364 Messaggi |
Inserito il - 24/08/2011 : 23:45:26
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| ConteMax ha scritto:
Non mi faccio tutte queste pare mentali. Trovo normale stare nudo in un contesto adatto quanto trovo normale stare vestito alla Standa.
Di quello che fanno gli altri, sinceramente me ne infischio.
Il giorno in cui mi mettessi a ragionare sul signoficato della nudità, sulla consuetudine e/o abitudine, percezione ecc.....garantisco che torno tessile.
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Approvo totalmente,lasciateci vivere il nudismo senza contorsioni mentali. |
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
    

Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello
24279 Messaggi |
Inserito il - 24/08/2011 : 23:46:51
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| siman ha scritto: ****************** Le due birre è da molto tempo che dobbiamo scolarle....accendiamoci anche una bella sigaretta (fa male lo sò) e stiamocene 10 minuti a guardare il mondo che scorre..... nudo o vestito che sia....  
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Non vedo l'ora che accada, sincero...
Vedi, io non mi son mai fatto seghe mentali su chi sta nudo o vestito, son troppo libertario per gli latri per farmene un problema, ...fino a quando il mio nudo, se in zona nudisti, diventa guardato male e osteggiato. A me hanno insegnato ad essere di questo mondo, ma fuori di questo mondo, e son cosi fuori che.... la mia pazzia piace a troppi, meno a chi dico io, vabbè. Il mondo amo vederlo scorrere, senza pensarci troppo, altrimenti non vivrei, ma quando poi, in fondo, devo calarmi nel mondo, è qui che mi incacchio. Non sopporto limiti imposti da chi è più legato di me. Ne accetto solo da chi è più libero, da chi ho da imparare.
Ma si dai, in fondo, una bella birra ghiacciata, e**** alla trippa che si gonfia      |
 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com
 
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
    

Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello
24279 Messaggi |
Inserito il - 24/08/2011 : 23:49:05
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| blatore ha scritto: ************ Ma se qualcuno volesse essere naturista completo dovrebbe stare nudo almeno 6 mesi l'anno , dato che si è vegetariani , ambientalisti, ecc. per tutto l'anno, o per 3 settimane ?
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se fossi nudista solo 6 mesi l'anno, ritorno tessile. Fino a 3 sopra zero resisto..........   |
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ConteMax
iNudistfedelissimo
    

Regione: Veneto
Prov.: Venezia
Città: Mestre
2979 Messaggi |
Inserito il - 25/08/2011 : 08:29:32
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| Nathanaele77 ha scritto:
Questo è ovvio, ciò che volevo dire è che non avevo nessuna intenzione né di offenderti caro Conte, né tantomeno oserei sindacare sul tuo modo di vivere il naturismo.
-------------cut--------------- Ciao.
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Non mi offendo, ci mancherebbe. Mi offenderei se il mio fosse il vero e giusto modo di vivere la nudità, ma so benissimo che non lo è. Però vivendola così, la vivo bene. Se mi trovassi in un luogo in cui mi obbligano alla nudità, me ne andrei. A me piace poter stare nudo, non dover stare nudo. Finirebbe immediatamente la mia libertà.
Ti faccio un esempio di come sono e come la penso.
Io sono un amante cronico del mare. Amo navigare, amo galleggiare con qualcosa e muovermi su di esso.
Principalmente amo la vela, il vero modo di navigare, secondo me. Vol motoscafo ci si sposta da un posto all'altro, non si naviga. Eppure, venduta la barca a vela, ora ho un motoscafo. Molti miei amici velisti integerrimi sono schifati da questo. Per loro, o si è velisti o si è motoscafisti, non ci può essere miscuglio tra le cose.
Noto in banchina tantissimo antagonismo, quasi odio alle volte tra chi ha il motore e cho ha la vela. Si snobbano l'un l'altrio, spesso se arriva qualcuno, viene aiutato ad ormeggiare solamente dai suoi "consimili" e lasciato in difficoltà dagli altri, anche sotto temporale.
Per me invece, il denominatore comune è solamente il mare, non ha importanza come venga vissuto o come si riesca a viverlo. E' l'amore per l'elemento che conta e che ci accomuna.
Ognuno con la sua passione, ma tutti con il mare.
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la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi |
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blatore
iNudistfedelissimo
    

Regione: Lombardia
Prov.: Varese
Città: Brebbia
2472 Messaggi |
Inserito il - 25/08/2011 : 09:04:01
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| a_fenice ha scritto:
| blatore ha scritto: ************ Ma se qualcuno volesse essere naturista completo dovrebbe stare nudo almeno 6 mesi l'anno , dato che si è vegetariani , ambientalisti, ecc. per tutto l'anno, o per 3 settimane ?
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se fossi nudista solo 6 mesi l'anno, ritorno tessile. Fino a 3 sopra zero resisto..........  
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Si, ma a casa tua. Io invece vorrei farmi qualche passeggiata sul lago o in montagna senza necessariamente esibirmi in piazza del duomo. Oppure avere l'opportunità di una casetta in campagna dove starmene nudo senza essere mistificato o peggio denunciato. Se devo fare il naturista lo devo essere sul serio. Per ora mi accontento della differenziata, di non cogliere i fiori e di scrivere s forum Peró continuo a fumare , ma si sa nessuno è perfetto . |
Modificato da - blatore in data 25/08/2011 09:05:02 |
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Eroe
iNudistfedelissimo
    

Regione: Abruzzo
3568 Messaggi |
Inserito il - 25/08/2011 : 13:43:16
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| Nathanaele77 ha scritto:
| Eroe ha scritto:
In effetti nello scritto del Conte traspare solo una specie di abitudine alla nudità al punto da essere "normale" come lo stare vestiti. E' un bene o un male? Francamente credo ne l'uno ne l'altro semplicemente si è talmente abituati a stare o non stare nudi che non ci si fa caso. Io quando sono in situazioni nudiste trovo normale chi sta svestito mentre chi non lo è mi trasmette una sfumatura di fastidio ma questa è una mia sensazione personale e basta.
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Essere nudi o essere vestiti non è "indifferente": non è indifferente affatto! io ad esempio d'estate i vestiti non li sopporto per nulla, sto malissimo, mi sento qualcosa di appiccicato addosso ma non ho mai la percezione netta che essere vestiti è come essere nudi: ... |
Tranne che l'ultima riflessione non mi riferivo alla sensazione personale ma solo al modo di vedere gli altri che è un'altra cosa. |
Modificato da - Eroe in data 26/08/2011 22:40:49 |
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siman
iNudistfedelissimo
    

Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12880 Messaggi |
Inserito il - 26/08/2011 : 11:23:47
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| ConteMax ha scritto:
......Si snobbano l'un l'altrio, spesso se arriva qualcuno, viene aiutato ad ormeggiare solamente dai suoi "consimili" e lasciato in difficoltà dagli altri, anche sotto temporale.
Per me invece, il denominatore comune è solamente il mare, non ha importanza come venga vissuto o come si riesca a viverlo......
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Da ligure, mi permetto di darti la spiegazione: -tu sei un uomo di mare, le persone di cui hai accennato, invece, son solo dei possessori di un'imbarcazione- |
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Modificato da - siman in data 29/08/2011 22:21:06 |
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MARCO74
iNudistospite

Regione: Campania
Prov.: Napoli
Città: NAPOLI
17 Messaggi |
Inserito il - 30/08/2011 : 19:52:15
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ciao a tutti.io pratico nudismo regolarmente in spiaggia,in casa,in barca,ed ovunque mi si presenti l'occasione.ma nello stesso tempo ci tengo alla natura come all'ambiente ed a tutti gli esseri viventi animali e vegetali,in spiaggia non ho' mai lasciato nemmeno un mozzicone,in barca non ho mai buttato nemmeno la cenere delle sigarette in mare,se pure devo ammazzare una mosca ci sto male. come mi devo definire????io credo solo di fare una cosa che soprattutto la maggior parte dei miei compaesani non ancora conoscono,(il mio DOVEREEEEE)UN SALUTONE A TUTTI |
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Eroe
iNudistfedelissimo
    

Regione: Abruzzo
3568 Messaggi |
Inserito il - 30/08/2011 : 23:22:40
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| MARCO74 ha scritto:
... io credo solo di fare una cosa che soprattutto la maggior parte dei miei compaesani non ancora conoscono,(il mio DOVEREEEEE)UN SALUTONE A TUTTI |
Bravo si comportassero tutti come te poi chi si vuol dare una definizione se la da chi no no ciò non toglie che da oltre un secolo c'è chi ha fatto delle riflessioni in parte filosofiche ed in parte sulla direzione presa dalla civiltà industriale ed ha tentato di dare una giustificazione allo stare nudi che credo non fa alcun male ed è solo un modo per riflettere su come viviamo e cosa vogliamo. Questa filosofia detta naturista inoltre può far comodo in dibattiti televisivi o articoli di giornale perché credo che dia un diverso impatto rispondere alla domanda "Lei perché pratica nudismo" "Perché me piace" e basta o invece parlare anche di motivazioni filosofiche e salutiste per cui più ne parliamo più, capitando, saremo in grado di rispondere in modo appropriato ed interessante.
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AeE
iNudistamico
 
Regione: Puglia
Prov.: Bari
52 Messaggi |
Inserito il - 04/09/2011 : 20:06:12
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Sarà… ma il problema (ho letto l'articolo "I princìpi e la purezza della filosofia naturista"), a mio parere, è che di fatto non c'è alcuna relazione fra lo stare nudi e il resto di quella "filosofia" un po' ingenua e non priva di autoincensazioni fuori luogo, alla quale si può tranquillamente aderire (o meno) restando in mutande (o meno), a seconda delle proprie inclinazioni personali.
Ciò detto, per quanto mi riguarda, il naturismo come descritto nell'articolo mi interessa pochissimo. Posso tranquillamente occuparmi di ecologia o di rinnovabili col cappotto e non esiste alcuna relazione oggettiva fra questo e lo stare nudi, checché sostenga l'articolista. Mi disturba semmai il fatto che per l'autore dell'articolo, i nudisti non naturisti siano necessariamente "interessati alla carica trasgressiva del nudismo", della quale, viceversa, a me "fottesega". A me (e a mia moglie) piace fare il bagno e prendere il sole nudi, esattamente come faremmo in una spiaggia assolutamente deserta. Se ce ne fossero, frequenteremmo quelle. Non ce ne sono, frequentiamo giocoforza quelle nudiste, che preferiremmo legali ed autorizzate.
Ah… tornando all'articolo, quando sento parlare di medicina naturale, non riesco a fare a meno di pensare ad omeopatia, fiori di bach, cristalloterapia e fuffologia varia, e mi si rizzano i capelli. |
Modificato da - AeE in data 04/09/2011 20:31:50 |
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Eroe
iNudistfedelissimo
    

Regione: Abruzzo
3568 Messaggi |
Inserito il - 04/09/2011 : 23:47:03
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Tutte le filosofie, ideologie, idealismi e simili sono stati creati, inventati, costruiti da qualcuno mi sembra ovvio ... in genere questo qualcuno parte da delle premesse ed elabora la sua teoria conseguente ed l'idea del naturismo è nata allo stesso modo per cui uno può non apprezzarla, non condividerla, condividerla solo in parte, ma se dice questo non c'entra niente con quello dovrebbe dimostrare perché non c'entra niente altrimenti è come dire "a me piace andare alla messa ma non c'entra nulla con Dio" esempio per assurdo ma che rende l'idea. Altri invece, come me, partendo da questa definizione del naturismo Il Naturismo è un modo di vivere in armonia con la natura caratterizzato dalla nudità in comune allo scopo di favorire il rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente”. riflettendoci sopra sono arrivati all’incirca alle stesse conclusioni perché VIVERE IN ARMONIA CON LA NATURA porta ad una serie di scelte consequenziali anche se, come più volte detto, riuscire a seguirle tutte col massimo della coerenza era probabilmente più facile un secolo e più fa di oggi. Ora anche se a qualcuno può dispiacere il naturismo è caratterizzato dalla nudità in comune senza questa caratterizzazione uno sarebbe ambientalista e basta. Poi uno può trovare, senza alcuna implicazione sessuale, il massimo del piacere senza essere ambientalista per cui si dichiara nudista; altri possono essere ambientalisti e nudisti ma preferiscono non definirsi naturisti … ognuno fa, dice, sceglie quello che gli pare ci mancherebbe. Per quanto riguarda i farmaci (farmacìa s. f. [dal gr. #981;#945;#961;#956;#945;#954;#949;#8055;#945; «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»), che agli albori del naturismo erano praticamente quasi inesistenti, sono per definizione veleno ed in particolare quelli chimici possono guarire i sintomi di un male (molti farmaci sono solo sintomatici ovvero combattono solo la manifestazione del male ma non il male), alleviare un male o guarire però possono portare anche danni e malattie derivanti dal loro uso per cui non ritengo sbagliato che prima di arrivare ad usare farmaci chimici sia meglio, ovviamente per problemi non gravi, provare rimedi naturali come variare la propria alimentazione (l’alimentazione è la prima medicina) o usare erbe di antico uso ed effetti riconosciuti da tempo. Anche se questo probabilmente alla chimico farmaceutica da fastidio. Quello che non capisco è perché molti dicono di fare la raccolta differenziata, risparmio energetico, ed a volte altro ma continuano ad attaccare la corrente di libero pensiero naturista che semplicemente, per i motivi detti, abbina queste cose. Io sarei ben contento se sorgessero gruppi che abbinino chi la ricerca spaziale, chi lo yoga, chi la preparazione trascendentale all’amore tantrico, ecc. col nudismo potrei trovarli originali, con alcuni apprezzare l’abbinamento (lo yoga nudi non mi sembra sbagliato) ma li accoglierei a braccia aperte perché l’importante è essere sempre di più e praticare insieme con rispetto reciproco. Se chi ha scritto l’articolo fa trapelare che SECONDO LUI chi sta nudo senza essere naturista sta nudo per motivi di origine sessuale (curiosità, esibizionismo o altro), anche se è vero che molti hanno iniziato a praticare per questi motivi e nessuno può negarlo perché tutti ce ne siamo lamentati almeno una volta, ha solo espresso una sua opinione personale che non ha nulla a che fare con la filosofia naturista. Comunque è anche vero che molti che hanno iniziato per motivi di origine sessuale poi questi motivi si sono attenuati e scomparsi lasciando il solo piacere della nudità perché chi la vive con tranquillità ne trae un benessere ormai certo, visto che possiamo testimoniarlo tutti, che sicuramente ha spiegazioni logiche e scientifiche in parte legate ad un ritorno alla natura anche se a qualcuno questo ritorno alla natura non piace.
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Modificato da - Eroe in data 04/09/2011 23:48:27 |
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AeE
iNudistamico
 
Regione: Puglia
Prov.: Bari
52 Messaggi |
Inserito il - 05/09/2011 : 09:38:24
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| Eroe ha scritto:
Tutte le filosofie, ideologie, idealismi e simili sono stati creati, inventati, costruiti da qualcuno mi sembra ovvio ... in genere questo qualcuno parte da delle premesse ed elabora la sua teoria conseguente ed l'idea del naturismo è nata allo stesso modo per cui uno può non apprezzarla, non condividerla, condividerla solo in parte, ma se dice questo non c'entra niente con quello dovrebbe dimostrare perché non c'entra niente altrimenti è come dire "a me piace andare alla messa ma non c'entra nulla con Dio" esempio per assurdo ma che rende l'idea. Altri invece, come me, partendo da questa definizione del naturismo Il Naturismo è un modo di vivere in armonia con la natura caratterizzato dalla nudità in comune allo scopo di favorire il rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente”. riflettendoci sopra sono arrivati all’incirca alle stesse conclusioni perché VIVERE IN ARMONIA CON LA NATURA porta ad una serie di scelte consequenziali anche se, come più volte detto, riuscire a seguirle tutte col massimo della coerenza era probabilmente più facile un secolo e più fa di oggi. Ora anche se a qualcuno può dispiacere il naturismo è caratterizzato dalla nudità in comune senza questa caratterizzazione uno sarebbe ambientalista e basta. Poi uno può trovare, senza alcuna implicazione sessuale, il massimo del piacere senza essere ambientalista per cui si dichiara nudista; altri possono essere ambientalisti e nudisti ma preferiscono non definirsi naturisti … ognuno fa, dice, sceglie quello che gli pare ci mancherebbe. |
No, forse non mi sono spiegato. Io non sto discutendo la definizione di "naturismo". È quella lì. Sto semplicemente dicendo che tutto quell'elenco di roba è irrelata allo stare nudi. Lo stare nudi non aggiunge nulla alla scelta di curarsi con i fitoterapici, a quella di essere favorevole alle rinnovabili, o presumibilmente a quella di vivere in "armonia con la natura" (e cioè, ammesso che si capisca cosa significhi il termine). Le due cose sono scollegate: non esiste alcun valore aggiunto dovuto al fatto che vengono prese tutte insieme.
| Eroe ha scritto: Per quanto riguarda i farmaci (farmacìa s. f. [dal gr. #981;#945;#961;#956;#945;#954;#949;#8055;#945; «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»), che agli albori del naturismo erano praticamente quasi inesistenti, sono per definizione veleno ed in particolare quelli chimici possono guarire i sintomi di un male (molti farmaci sono solo sintomatici ovvero combattono solo la manifestazione del male ma non il male), alleviare un male o guarire però possono portare anche danni e malattie derivanti dal loro uso per cui non ritengo sbagliato che prima di arrivare ad usare farmaci chimici sia meglio, ovviamente per problemi non gravi, provare rimedi naturali come variare la propria alimentazione (l’alimentazione è la prima medicina) o usare erbe di antico uso ed effetti riconosciuti da tempo. Anche se questo probabilmente alla chimico farmaceutica da fastidio.
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Sì e no. 1) è grazie alla medicina scientifica che sappiamo che certi stili di vita alimentari sono più dannosi di altri per la salute. Prima di questa, si potevano fare solo ipotesi: qualche volta si azzeccavano, più spesso si sbagliavano. In particolare, grazie alla medicina scientifica sappiamo nello specifico quali alimenti vanno evitati e quali vanno favoriti in funzione di ogni particolare stato di salute. 2) il termine "chimici" non vuol dire nulla. Anche i rimedi naturali sono chimici e anche l'industria farmaceutica fa uso di sostanze naturali (si legga, sintetizzate da organismi viventi, piuttosto che artificialmente; esempio banale: la penicillina). In più, il fatto che una sostanza sia prodotta da un organismo vivente in sé non dà alcuna garanzia che sia più tollerabile e meno dannosa di una prodotta artificialmente, come ben sa chi viene punto da uno scorpione, o, peggio, si mangia una amanita phalloides. Il problema qui è che chi vende "fitoterapici" non è tenuto ad effettuare test statistici in doppio cieco (http://it.wikipedia.org/wiki/Doppio_cieco), che è l'unico sistema conosciuto per sapere se un farmaco funziona o meno. Lascio a te decidere se sia meglio un farmaco testato in doppio cieco o uno che non lo sia. Inoltre, i produttori di fitoterapici, non usano tecniche che assicurano che nel farmaco ci sia l'esatta quantità di principio attivo previsto e non usano tecniche che consentano di eliminare dal farmaco tutta un'altra serie di sostanze i cui effetti non sono noti e dunque potrebbero causare problemi. Quando il principio attivo è efficace, spesso oltre al fitoterapico esiste il farmaco classico che utilizza esattamente quel principio attivo, in quantità perfettamente dosata, e senza ulteriori sostanze imprevedibili al suo interno, a differenza del fitoterapico. Di nuovo, lascio a te decidere quale delle due possibilità sia preferibile.
Per concludere, l'unica, ma sostanziale, differenza fra la farmaceutica scientifica e quella "alternativa e/o naturale" è che la seconda può fare a meno di dimostrare oggettivamente l'efficacia di ciò che vende (anche perché, se lo facesse, si trasformerebbe automaticamente in farmaceutica scientifica). Inoltre, l'uso del termine "naturale", contrapposto al "chimico", è semplicemente il trucco pubblicitario utilizzato per vendere questi prodotti, basato sull'errata convinzione di molte persone che una cosa "naturale" non sia "chimica" e, pertanto, sia da preferire.
Il risultato estremo è che c'è gente che spende soldi per acquistare "farmaci" fatti di acqua pura e basta, come ad esempio l'oscillococcinum (http://it.wikipedia.org/wiki/Oscillococcinum) quale rimedio per l'influenza, e quei truffatori dei "Laboratoires Boiron", di cui certamente avrete ascoltato la pubblicità, fanno affari d'oro…
| Eroe ha scritto: Quello che non capisco è perché molti dicono di fare la raccolta differenziata, risparmio energetico, ed a volte altro ma continuano ad attaccare la corrente di libero pensiero naturista che semplicemente, per i motivi detti, abbina queste cose. Io sarei ben contento se sorgessero gruppi che abbinino chi la ricerca spaziale, chi lo yoga, chi la preparazione trascendentale all’amore tantrico, ecc. col nudismo potrei trovarli originali, con alcuni apprezzare l’abbinamento (lo yoga nudi non mi sembra sbagliato) ma li accoglierei a braccia aperte perché l’importante è essere sempre di più e praticare insieme con rispetto reciproco.
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Non è che lo si attacca. Si fa semplicemente notare che le cose sono scollegate. L'esempio della ricerca spaziale è illuminante. Supponiamo che io mi definisca spazialnudista per il fatto che sto nudo e sono favorevole alla ricerca spaziale. Le due cose non sono correlate. Non c'è valore aggiunto dall'essere contemporaneamente le due cose insieme. Per il naturismo, a me pare che le cose stiano esattamente negli stessi termini. Ciò non toglie che si è liberissimi di aderire a tutte quelle cose insieme e definirsi, pertanto, naturisti.
| Eroe ha scritto: Se chi ha scritto l’articolo fa trapelare che SECONDO LUI chi sta nudo senza essere naturista sta nudo per motivi di origine sessuale (curiosità, esibizionismo o altro), anche se è vero che molti hanno iniziato a praticare per questi motivi e nessuno può negarlo perché tutti ce ne siamo lamentati almeno una volta, ha solo espresso una sua opinione personale che non ha nulla a che fare con la filosofia naturista.
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Ha espresso una opinione sbagliata: ha esteso a tutti i nudisti quello che lui ha saputo di una percentuale infinitesimale di loro (e cioè, i suoi amici). Questo errore ha pure un nome: si chiama generalizzazione indebita.
| Eroe ha scritto: Comunque è anche vero che molti che hanno iniziato per motivi di origine sessuale poi questi motivi si sono attenuati e scomparsi lasciando il solo piacere della nudità …
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Per alcuni può essere andata così.
| Eroe ha scritto: …perché chi la vive con tranquillità ne trae un benessere ormai certo, visto che possiamo testimoniarlo tutti, che sicuramente ha spiegazioni logiche e scientifiche in parte legate ad un ritorno alla natura anche se a qualcuno questo ritorno alla natura non piace.
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Mi pare che chiunque faccia un cosa che gli piace fare (e che non faccia male alla salute) ne possa trarre beneficio. Anche colui che preferisce indossare calzoni lunghi al mare, per esempio. Infine, non capisco perché lo stare nudi dovrebbe implicare un "ritorno alla natura" e stare vestiti no. Che vuol dire "ritorno alla natura"?
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Modificato da - AeE in data 05/09/2011 09:43:48 |
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AeE
iNudistamico
 
Regione: Puglia
Prov.: Bari
52 Messaggi |
Inserito il - 05/09/2011 : 10:33:17
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| LeonardaCianciulli ha scritto:
| AeE ha scritto:
...Ah… tornando all'articolo, quando sento parlare di medicina naturale, non riesco a fare a meno di pensare ad omeopatia, fiori di bach, cristalloterapia e fuffologia varia, e mi si rizzano i capelli.
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Se ti si rizzano i capelli prova i seguenti rimedi naturali: tagli a metà un limone e sfreghi le due parti sul cuoio capelluto, lasciando per 10 minuti, quindi sciacqui (il latte acido o anche l'aloe dà gli stessi risultati, ma non ha un odore altrettanto buono). Avvolgi in una pezzuola di mussola due pezzi di radice fresca di zenzero e lasci bollire in 600 ml di acqua, dopo lo shampo ti sciacqui con questo liquido e massaggi i capelli. Sciacqui i capelli con aceto di sidro, avvolgi la testa in un asciugamani e lasci riposare per circa 30 minuti: ripeti per tre volte alla settimana fino a quando i capelli non ritornano a posto.
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Visto nick e luogo di provenienza, sembra del tutto inutile precisare che con saponi ed affini devi essere una che ci sa proprio fare…
 
Ma pare che l'aggiunta di polvere di dente di drago renda ancora più efficace la pozione. Il guaio è che oggigiorno non è più così facile scovare draghi com'era una volta…

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Modificato da - AeE in data 05/09/2011 10:43:09 |
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massal
iNudistfedele
   
847 Messaggi |
Inserito il - 05/09/2011 : 10:43:25
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| AeE ha scritto:
Infine, non capisco perché lo stare nudi dovrebbe implicare un "ritorno alla natura" e stare vestiti no. Che vuol dire "ritorno alla natura"?
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Semplicemente perchè nella filosofia naturista, l'uomo è nato per essere nudo. L'uomo nasce nudo, quindi la nudità è nel suo DNA, fa parte della sua natura: la condizione naturale per l'essere umano è la nudità. Ovviamente tu puoi anche non essere d'accordo, ed infatti la mentalità tessile ci porta inconsapevolmente ad un eccesso di esagerazione di tessuti, al punto che rivestiamo immediatamente i neonati: a quale scopo? per quale motivo? boh. Te lo dico subito: la sovrastruttura tessile, l'eccesso di tessilismo, non ha un significato "naturale" - naturale = conforme alla natura dell'uomo - ma bensì culturale. Ed allora i "naturisti" si ribellano a questo eccesso, a questa esagerazione di cultura tessile rifiutando il significato culturale dei tessuti ove non sia necessario né dalle condizioni metereologiche e climatiche né dal loro ruolo sociale e lavorativo. Quanto al tuo notevole interrogativo
| Che vuol dire "ritorno alla natura"?
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questo è un concetto o meglio un interrogativo eminentemente filosofico. Rimanda al concetto antropologico di "uomo": per i naturisti la natura dell'uomo è stata snaturata dall'eccesso di tecnologia. In un certo senso il ricorso alla tecnologia fa parte della stratificazione culturale antropologica umana, che viene ereditata dall'ambito sociale nel quale l'uomo nasce e si sviluppa, ma un eccesso, una esagerazione del ricorso alla tecnologia ne sta causando l'autodistruzione finale non solo dell'uomo stesso - con lo spreco e l'esaurimento delle risorse, ma anche dell'ecosistema nel quale vive. Per questo una riconsiderazione filosofica del ruolo e della natura dell'uomo nel contesto dell'ecosistema nel quale vive, ha portato ad importanti conseguenze del ruolo che la tecnologia riveste nello sviluppo sociale e antropologico dell'uomo. Non so se hai visto il film "Matrix" dei fratelli Watchowsky. Nel discorso finale che l'Agente Smith fa a Morpheus rientra qualcosa del genere: le macchine nella finzione filmica hanno assogettato l'uomo per salvaguardarne in un certo senso l'esistenza, dal momento che secondo l'agente Smith gli esseri umani si stavano comportanto nei confronti dell'ecosistema esattamente come dei VIRUS: moltiplicazione del loro patrimonio genetico ed esaurimento delle risorse naturali, mentre tutti gli altri esseri viventi, compresi ovviamente i mammiferi, sviluppano nei confronti del loro ambiente naturale (ecosistema) una sorta di equilibrio che ne preserva l'esistenza. Tutte questo tipo di considerazioni sono poi confluite nella filosofia e nella pratica ecologista ed ambientalista, che entrano a far parte del corpus culturale del naturismo, con in più il rifiuto radicale del significato antropologico dei vestiti (nudismo). Il naturismo è ambientalismo + nudismo: altrimenti i naturisti sarebbero solo ambientalisti/ecologisti/naturalisti e basta. Un caro saluto.
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ConteMax
iNudistfedelissimo
    

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Inserito il - 05/09/2011 : 10:49:40
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Mi piace un casino l'esposizione di AeE.
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la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi |
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ConteMax
iNudistfedelissimo
    

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Inserito il - 05/09/2011 : 11:00:43
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| Nathanaele77 ha scritto:
Semplicemente perchè nella filosofia naturista, l'uomo è nato per essere nudo. L'uomo nasce nudo, quindi la nudità è nel suo DNA, fa parte della sua natura:
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Se è per questo, nasce anche munito di gambe fatte per correre. Contronatura quindi utilizzare mezzi di trasporto? (anche la bicicletta)
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questo è un concetto o meglio un interrogativo eminentemente filosofico. Rimanda al concetto antropologico di "uomo": per i naturisti la natura dell'uomo è stata snaturata dall'eccesso di tecnologia. In un certo senso il ricorso alla tecnologia fa parte della stratificazione culturale antropologica umana, che viene ereditata dall'ambito sociale nel quale l'uomo nasce e si sviluppa, ma un eccesso, una esagerazione del ricorso alla tecnologia ne sta causando l'autodistruzione finale non solo dell'uomo stesso - con lo spreco e l'esaurimento delle risorse, ma anche dell'ecosistema nel quale vive. Per questo una riconsiderazione filosofica del ruolo e della natura dell'uomo nel contesto dell'ecosistema nel quale vive, ha portato ad importanti conseguenze del ruolo che la tecnologia riveste nello sviluppo sociale e antropologico dell'uomo. Non so se hai visto il film "Matrix" dei fratelli Watchowsky. Nel discorso finale che l'Agente Smith fa a Morpheus rientra qualcosa del genere: le macchine nella finzione filmica hanno assogettato l'uomo per salvaguardarne in un certo senso l'esistenza, dal momento che secondo l'agente Smith gli esseri umani si stavano comportanto nei confronti dell'ecosistema esattamente come dei VIRUS: moltiplicazione del loro patrimonio genetico ed esaurimento delle risorse naturali, mentre tutti gli altri esseri viventi, compresi ovviamente i mammiferi, sviluppano nei confronti del loro ambiente naturale (ecosistema) una sorta di equilibrio che ne preserva l'esistenza. Tutte questo tipo di considerazioni sono poi confluite nella filosofia e nella pratica ecologista ed ambientalista, che entrano a far parte del corpus culturale del naturismo, con in più il rifiuto radicale del significato antropologico dei vestiti (nudismo). Il naturismo è ambientalismo + nudismo: altrimenti i naturisti sarebbero solo ambientalisti/ecologisti/naturalisti e basta. Un caro saluto.
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Non è così semplice.
La tecnologia fa paret dell'evoluzione. Ci sono primati che utilizzano utensili per cacciare e nutrirsi e questo li rende più longevi e superiori.
In natura, l'equilibrio tra ambiente e specie di cui parli, è mantenuto dall'evoluzione stessa. I più deboli soccombono, dando la possibilità riproduttiva solamente ai migliori.
Se così fosse, gli uomini sulla terra sarebbero infinitamente di meno e sicuramente l'impatto sul pianeta non sarebbe preoccupante.
Allora la scelta è: morire ancora per un'appendicite, per l'asma o per una polmonite lasciando crescere e moltiplicare solamente i migliori o accettare il compromesso?
Con questo dico che BISOGNA assolutamente salvaguardarlo, solamente che non è aderendo ad una dottrina naturista che si risolve il problema. Ci si pulisce solamente la coscienza.
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la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi |
Modificato da - ConteMax in data 05/09/2011 11:02:53 |
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massal
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Inserito il - 05/09/2011 : 11:06:58
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| ConteMax ha scritto:
Mi piace un casino l'esposizione di AeE.

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Ed infatti su questo aspetto ci siamo scontrati diverse volte: io rifiuto lo scientismo come paradigma culturale, ne vedo qualcosa di fortemente deleterio anche se "efficace" dal punto di vista della moltiplicazione del patrimonio genetico umano. Uno scientista ti dirà che non importa che l'essere umano alla fine distrugga la Terra, perchè alla fine la tecnologica (Homo technologicus al posto di Homo sapiens sapiens) gli fornirà i mezzi per spostarsi da qualche altra parte, forse un altro pianeta. Esattamente come un virus. Mentre la coscienza ecologica parte da una diversa consapevolezza: nel linguaggio kuhniano è stato un mutamento di paradigma che parte proprio da quell'immagine della Terra come una navicella spaziale sospesa nel nulla del vuoto cosmico http://blog.libero.it/interiorlanding/8962214.html , l'eredità che abbiamo ricevuto dai nostri padri e che la coscienza ci obbliga a preservarne l'integrità. Come dicevo concetti che sono confluiti nel naturismo, anche se il naturismo è conseguenza in un certo senso dell'ambientalismo e dell'ecologismo (oltre che del naturalismo come studio degli ecosistemi). Leggiti anche Paul K. Feyerabend nel suo magistrale "Dialogo sul Metodo" (contro il delirio scientista) e Fritjof Capra ne "Il Punto di Svolta" per il mutamento di paradigma. Anche se un po' vecchiotti sono dei testi molto validi per dare un po' di respiro filosofico ad un "nudismo" dei minimi termini - il nudismo del "Villaggio Vacanze Val-Tour" contro il quale si scaglia in toni fortemente polemici l'autore dell'articolo citato da Eroe e che ha dato inizio a questo thread. Ciao.
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AeE
iNudistamico
 
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52 Messaggi |
Inserito il - 05/09/2011 : 11:36:00
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| per i naturisti la natura dell'uomo è stata snaturata dall'eccesso di tecnologia.
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in questo momento, scrivendo da un tecnologico computer, utilizzando una tecnologica connessione internet, seduto tecnologicamente comodo in un edificio sufficientemente tecnologico dotato di tecnologiche corrente elettrica, acqua corrente e gas, ti stai sentendo snaturato?  |
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AeE
iNudistamico
 
Regione: Puglia
Prov.: Bari
52 Messaggi |
Inserito il - 05/09/2011 : 11:39:47
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| AeE ha scritto:
| per i naturisti la natura dell'uomo è stata snaturata dall'eccesso di tecnologia.
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in questo momento, scrivendo da un tecnologico computer, utilizzando una tecnologica connessione internet, seduto tecnologicamente comodo in un edificio sufficientemente tecnologico dotato di tecnologiche corrente elettrica, acqua corrente e gas, ti stai sentendo snaturato? 
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Siete riusciti a far intervenire per la prima volta mia moglie nel forum… Abbiamo il nick in comune!

Comunque:
| Nathanaele77 ha scritto:
Ed infatti su questo aspetto ci siamo scontrati diverse volte: io rifiuto lo scientismo come paradigma culturale…
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La mia era una "esposizione" scientista?
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ConteMax
iNudistfedelissimo
    

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Inserito il - 05/09/2011 : 12:12:32
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Io sono ottimista di natura e quindi ho la convinzione che l'aumento della cultura di pari passo con l'aumento di istruzione e di tecnologia, porti l'uomo ad un equilibrio stabile con il suo ambiente.
Se guardiamo, i maggiori danni sono stati commessi nel secolo scorso, con un'industrializzazione/sfruttamento esponenziale e di contro una ignoranza praticamente generale sia su quanto si stava producendo sia su quanto si stava danneggiando l'ambiente.
E' l'ignoranza la prima cosa da abbattere.
(p.s. ignoranza dell'uomo verso ciò che fa, intendo)
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la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi |
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massal
iNudistfedele
   
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Inserito il - 05/09/2011 : 12:19:20
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| ConteMax ha scritto:
Se è per questo, nasce anche munito di gambe fatte per correre. Contronatura quindi utilizzare mezzi di trasporto? (anche la bicicletta)
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Stai glissando. AeE ha chiesto
| Infine, non capisco perché lo stare nudi dovrebbe implicare un "ritorno alla natura" e stare vestiti no. Che vuol dire "ritorno alla natura"?
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perchè mai l'andare in giro nudi dovrebbe essere più "naturale" dell'andare in giro vestiti, ed infatti ci sono tantissimi anzi la stragrande maggioranza di ecologisti, di ambientalisti WWF e di naturalisti che non sono affatto NUDISTI, rifiutano questo concetto puramente naturista della necessità antropologica, filosofica e culturale di andare in giro nudi. Non è un interrogativo ameno, ma filosofico: sulla natura di "uomo" ci possiamo confrontare per secoli con titanico confronto di fonti e di testi senza pervenire mai ad una conclusione, in fondo aderisci ad una scuola filosofica per ragioni ancestrali che non possiamo eviscerare in questa sede. Che significa essere "uomo"? perchè si è vero, insieme al DNA non vengono ereditati i vestiti, ma è anche vero che insieme al DNA ovvero al codice genetico è ereditato anche il MEME ovvero il codice culturale, ed è in questo codice culturale che i genitori si ostinano a vestire i neonati. Perchè mai dovrebbe essere "naturale" vestire un neonato? Gli mettono le scarpe e non può camminare! vedi quanto può essere ridicolo un eccesso di tessilismo... ma va beh.
Ora in tutto questo che c'entrano i mezzi di trasporto? E' "naturale" la tecnologia? io dico di si, ma naturale in quanto fa parte del corredo culturale dell'uomo, ma un eccesso di tecnologia non è affatto naturale se va a compromettere l'equilibrio di un ecosistema. In questo contesto, è naturale la bicicletta (no emissioni CO2), non è naturale l'automobile (troppe emissioni CO2 0 = effetto serra).
| Non è così semplice.
La tecnologia fa parte dell'evoluzione. Ci sono primati che utilizzano utensili per cacciare e nutrirsi e questo li rende più longevi e superiori.
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Vero e falso allo stesso tempo. Un uccello eredita i riti di corteggiamento con il corredo genetico, anche se non è chiaro in chiave puramente scientista come una cosa del genere sia possibile. Uno scimpanzé più simile all'uomo, eredita con i MEMI culturali l'uso del bastoncino per procacciarsi il cibo ricavando dalla corteccia degli alberi la trappola per catturare le formiche. L'uomo più simile in questo agli scimpanzé eredita l'uso della tecnologia per MEME culturale, non per patrimonio genetico, ma non si è mai vista una tribù di scimpanzé distruggere un ecosistema al mero scopo della sopravvivenza: l'uomo non distrugge ecosistemi solo per sopravvivere, lo fa anche per motivi culturali. Vedi Rapa Nui. Vedi la foresta dell'Amazzonia: desertificazione e deforestazione a scopi culturali, per produrre cellulosa e bio-carburanti. Che c'entra la sopravvivenza con tutto questo? Cosa vi è di naturale nel distruggere un ecosistema (ad esempio, lo sterminio dei tonni nel Mediterraneo) allo scopo di incrementare una economia di mercato o per pura speculazione?
Io sono talmente tecnologico in questo che sono favorevole all'uso dell'iPad, se serve a preservare un ecosistema. Ma non sono tecnologico nel senso di coltivare una parvenza di tendenza autodistruttiva.
| In natura, l'equilibrio tra ambiente e specie di cui parli, è mantenuto dall'evoluzione stessa. I più deboli soccombono, dando la possibilità riproduttiva solamente ai migliori.
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Mica sempre è vero, anzi questo principio falsamente darwinista ha dato origine alle più deliranti degenerazioni del pensiero umano, vedi ad esempio il "MEIN KAMPF" di hitleriana memoria. La natura di per sé potrebbe rendere giustificabile anche lo sterminio, l'olocausto, il genocidio: in fondo anche i virus sono naturali. Non è forse naturale un'influenza o una polmonite? ed allora se è naturale una polmonite perchè i naturisti non vanno a morire ammazzati? non è forse questo il ragionamento che mi fai tu. Si una polmonite è naturale, quel che non è naturale è invece il significato culturale che tu dai al termine natura. Io non sono contrario all'uso della tecnologia: sono contrario al delirio tecnologico che porta alla catastrofica distruzione degli ecosistemi, tutto qua. Non sto predicando il ritorno alla vita aborigena, e grazie tante. Il segreto di tutto è nel concetto di EQUILIBRIO. Tutto qua. Si può sviluppare una tecnologia che sia ecosostenibile, anche andando tutti in bicicletta. E non c'entra col fatto che l'uomo quando nasce non nasce con i pedali ai piedi. 
| Se così fosse, gli uomini sulla terra sarebbero infinitamente di meno e sicuramente l'impatto sul pianeta non sarebbe preoccupante.
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Infatti i problemi per l'uomo sono cominciati con la rivoluzione industriale.
| Allora la scelta è: morire ancora per un'appendicite, per l'asma o per una polmonite lasciando crescere e moltiplicare solamente i migliori o accettare il compromesso?
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Ti ho risposto sopra, per quanto possibile. Io non sono contrario all'uso della tecnologia, sono contrario a questo sistema di vita esasperato che sta compromettendo globalmente la sopravvivenza dell'uomo stesso. Non sto predicando il ritorno alla vita aborigena e non sono uno di quelli che vanno in giro senza cappotto quando ci sono - 25 gradi sotto il livello di congelamento dell'acqua. Il segreto della vita naturista è secondo me, quello di "SVILUPPO SOSTENIBILE", che confluisce in quello di equilibrio. Non tutta la tecnologia è da prendere e da buttare a mare.
| Con questo dico che BISOGNA assolutamente salvaguardarlo, solamente che non è aderendo ad una dottrina naturista che si risolve il problema. Ci si pulisce solamente la coscienza.
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Mica vero: movimenti insignificanti dal punto di vista statistico hanno la capacità di smuovere le coscienze e di influenzare movimenti politici a livello globale che si traducono in fatti concreti. I radicali erano insignificanti dal punto di vista delle statistiche: eppure dobbiamo a loro i più grandi cambiamenti epocali sul piano sociale, vedi le leggi sull'aborto e sul divorzio. Piccoli movimenti anche insignificanti producono film, libri, sondaggi di opinione: se nessuno avesse preso coscienza del buco nell'ozono ancora staremmo a produrre frigoriferi con clorofluorocarburi. Forse i naturisti sono insignificanti dal punto di vista statistico, e forse non tutti vivono secondo i principi che declamano. Ma questo non vuol dire che le loro idee non portino a cambiamenti globali sulla nostra consapevolezza di esseri umani in un pianeta non illimitato per le risorse disponibili. Ciao e grazie del contributo.
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AeE
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52 Messaggi |
Inserito il - 05/09/2011 : 12:22:04
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come siamo piccini…
Beh… se vogliamo sentirci piccini, nulla è meglio di questo: http://www.atlasoftheuniverse.com/universe.html
Con i pulsanti s'ingrandisce e si riduce a piacimento. E quella al minimo ingrandimento è solo la parte visibile dell'universo. Non sappiamo quant'è grande il resto dell'universo: la luce proveniente da oggetti più lontani dell'età dell'universo non ha avuto ancora il tempo di raggiungerci. I numeri sotto sono molto significativi. In particolare questo: Number of stars in the visible universe = 30 billion trillion (3x10²²) !!!! I punti esclamativi sono miei…
E penso all'eccesso di tecnologia che è stato necessario per conoscere tutto questo e mi domando com'è che si affibbino ancora giudizi morali alla scienza/tecnologia, cosa assolutamente senza senso, invece di distinguere queste, che sono eticamente neutre, dall'uso che se ne fa, questo sì eticamente rilevante.
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Biotto
iNudistfedelissimo
    
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1997 Messaggi |
Inserito il - 05/09/2011 : 12:39:52
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| LeonardaCianciulli ha scritto:
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Leonarda!!! Che piacere rileggerti (dopo averti rivista al raduno)! Il tuo sapone non va bene per i capelli? |
 Le cose al di fuori della norma non sono alla portata della massa: l'eccellenza non è accessibile ai più. Meglio aiutare un cieco ad attraversare la strada che lasciare che un non vedente utilizzi le sue differenti abilità.
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Biotto
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Regione: Lombardia
Prov.: Pavia
1997 Messaggi |
Inserito il - 05/09/2011 : 13:08:42
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Ah, non per alimentare polemiche, ma vorrei segnalare che uno shampoo fatto con dell'acido solforico (prodotto industrialmente) risolverebbe il problema alla radice
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 Le cose al di fuori della norma non sono alla portata della massa: l'eccellenza non è accessibile ai più. Meglio aiutare un cieco ad attraversare la strada che lasciare che un non vedente utilizzi le sue differenti abilità.
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massal
iNudistfedele
   
847 Messaggi |
Inserito il - 05/09/2011 : 14:27:29
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Innanzitutto benvenuta nel forum, cara consorte di AeE.
| in questo momento, scrivendo da un tecnologico computer, utilizzando una tecnologica connessione internet, seduto tecnologicamente comodo in un edificio sufficientemente tecnologico dotato di tecnologiche corrente elettrica, acqua corrente e gas, ti stai sentendo snaturato? 
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Capisco la battuta, ma non confondo la filosofia di vita naturista con la vita degli Amish. Infatti gli Amish http://it.wikipedia.org/wiki/Amish sono quanto di meno tecnologico ed integralista potremmo concepire, ma non sono naturisti. Rinuncia alla tecnologia e sviluppo ecosostenibile non sono in conflitto tra di loro. La domanda in fondo è sempre quella: perchè nudi? con quale necessità? se sei naturista è perchè hai trovato a tuo modo, una risposta a questo interrogativo e vi aderisci nei limiti di una vita adeguata negli standard delle tue esigenze, nessuno si auspica il ritorno allo stile di vita aborigeno dicevo più sopra rispondendo al Conte Max. Essere naturisti significa anche un ritorno all'essenzialità: altrimenti sarei semplicemente ambientalista o ecologista, ed io non ho nulla contro gli ambientalisti o gli ecologisti. Ce l'ho con l'atteggiamento scientista che sta devastando il pianeta. Ritorno all'essenziale che corrisponde a questo: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Pioneer_plaque_%28transparent%29.svg Quando a Carl Sagan chiesero di disegnare un simbolo che potesse rappresentare l'umanità nella sua essenzialità, scelse proprio un uomo ed una donna nudi, al punto che all'uomo Sagan gli disegnò pure il pisellino, così i nostri amici ET si potranno fare un'idea di ciò che era l'uomo nel suo desiderio di conoscere i confini dell'esistenza nella sua essenzialità. Essenzialità che per me è perfettamente conforme alla filosofia naturista, di ritorno alla natura - all'essenza dell'uomo. L'immagine è di dominio pubblico e siccome la amo particolarmente, non farò nessun torto se la riporto qui sotto.
Immagine:
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Ciao ed un caro saluto.
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Modificato da - massal in data 05/09/2011 14:38:09 |
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Eroe
iNudistfedelissimo
    

Regione: Abruzzo
3568 Messaggi |
Inserito il - 05/09/2011 : 14:57:04
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| ConteMax ha scritto:
A. Io sono ottimista di natura e quindi ho la convinzione che l'aumento della cultura di pari passo con l'aumento di istruzione e di tecnologia, porti l'uomo ad un equilibrio stabile con il suo ambiente.
B. Se guardiamo, i maggiori danni sono stati commessi nel secolo scorso, con un'industrializzazione/sfruttamento esponenziale e di contro una ignoranza praticamente generale sia su quanto si stava producendo sia su quanto si stava danneggiando l'ambiente.
C. E' l'ignoranza la prima cosa da abbattere.
D. (p.s. ignoranza dell'uomo verso ciò che fa, intendo)
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A. La tecnologia di per se non è colpevole di nulla il problema è in come viene usata la tecnologia e quali sono le fonti che producono energia per poterla usare. Stiamo vivendo una crisi che dimostra che per ora il tuo ottimismo oggi non ha fondamento in quanto chi usa e vende la tecnologia non è alla ricerca del benessere dell’umanità ma solo del suo arricchimento per cui sposta la produzione ove ha un costo minore e non è interessato se in quelle nazioni si produce in maniera compatibile con l’ambiente e con prodotti che non sono nocivi anzi meno regole ci sono più sono contenti perché aumentano i loro guadagni. E’ recente la notizia che in capi di abbigliamento di grandi marche, che producono in Cina, hanno trovato la presenza di una sostanza che, durante il lavaggio, viene rilasciata ed immessa nell’ambiente sostanza che porta alla sterilità se ho letto bene la notizia. Inoltre è recente il ricordo della marea nera e continuano a verificarsi perdite di petrolio dalle piattaforme marine. Esiste la possibilità di usare e sviluppare altre fonti di energia ma chi governa il pianeta in questo settore per ora, sin che c’è petrolio o nucleare ed affini, ha altri interessi perché il controllo dell’energia gli garantisce potere e ricchezza rispetto a tecnologie che potrebbero essere utilizzate da tutti. B. I maggiori danni si stanno verificando ancora … marea nera, deforestazione, scorie nucleari in luoghi che si credeva sicuri, ecc. C. e D. Non credo che chi dirige il pianeta, l’energia, i consumi, ecc. sia ignorante e non sappia quello che fa … l’egoismo forse è la prima cosa da abbattere o bisogna trovare il modo di dare il potere di scegliere a chi ha realmente a cuore il pianeta e chi ci vive.
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Per quanto riguarda l’energia è necessario investire nella ricerca sulle fonti alternative. Per la spazzatura 2 esempi: http://www.youtube.com/watch?v=BUeVCjVn9ds http://www.lastampa.it/2010/10/28/cultura/opinioni/buongiorno/virtuoso-fuori-luogo-34c41OaxKdIyzlqwhUrHDP/pagina.html Iscritto A.N.AB. https://www.abruzzonaturista.it |
Modificato da - Eroe in data 05/09/2011 14:59:13 |
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AeE
iNudistamico
 
Regione: Puglia
Prov.: Bari
52 Messaggi |
Inserito il - 05/09/2011 : 15:34:45
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| Nathanaele77 ha scritto: Innanzitutto benvenuta nel forum, cara consorte di AeE.
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Io sono A, mentre lei è E. La "e" fra A ed E ha funzione di copula. Linguisticamente, s'intende.

A. (*)
(*) Aggiungo una "firma", d'ora in poi, in modo che si capisca chi scrive. |
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Eroe
iNudistfedelissimo
    

Regione: Abruzzo
3568 Messaggi |
Inserito il - 05/09/2011 : 15:44:51
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| AeE ha scritto:
(*) Aggiungo una "firma", d'ora in poi, in modo che si capisca chi scrive.
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Iscriversi con 2 nik diversi no? |
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