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trionat
iNudistfedelissimo
    
Regione: Puglia
Prov.: Italia
Città: Puglia
5648 Messaggi |
Inserito il - 12/01/2011 : 20:32:26
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| juniperus ha scritto:
| trionat ha scritto:
Ciao ragazzi, nei giorni scorsi sono stato a letto influenzato. Nulla di grave ma per 3 al max 4 giorni ho avuto la febbre oltre i 38° ed una tosse fastidiosa. Ebbene mi sono curato preparando un infuso con 3 fichi secchi, semi di finocchio, 2 foglie di alloro secco, un cucchiaio di miele, bevendo il tutto nell'aro della giornata. Dopo 3 giorni stavo meglio di prima, come se nulla fosse successo.
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Trionat dove hai preso la ricetta?????
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Da nessuna parte. Parlando tempo prima con un collega che aveva provato questo infuso con successo. Tutto qui. Ciao |
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo. Che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo. |
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juniperus
iNudistamico
 
88 Messaggi |
Inserito il - 12/01/2011 : 21:30:55
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| trionat ha scritto:
| juniperus ha scritto:
| trionat ha scritto:
Ciao ragazzi, nei giorni scorsi sono stato a letto influenzato. Nulla di grave ma per 3 al max 4 giorni ho avuto la febbre oltre i 38° ed una tosse fastidiosa. Ebbene mi sono curato preparando un infuso con 3 fichi secchi, semi di finocchio, 2 foglie di alloro secco, un cucchiaio di miele, bevendo il tutto nell'aro della giornata. Dopo 3 giorni stavo meglio di prima, come se nulla fosse successo.
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Trionat dove hai preso la ricetta?????
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Da nessuna parte. Parlando tempo prima con un collega che aveva provato questo infuso con successo. Tutto qui. Ciao
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Ciao Grazie a te |
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bacco
iNudistamico
 

76 Messaggi |
Inserito il - 13/01/2011 : 21:19:35
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IL TIMO E IL SERPILLO. GLI antichi già conoscevano bene queste due erbe,del resto molto affini fra loro anche se alquanto diverse d'aspetto( il serpillo è più rampicante del vero timo che cresce in ciuffetti,e i suoi fiori tendono maggiormente al lilla). TEOFRASTO E DIOSCORIDE, in grecia le dicevano benefiche per calmare le convulsioni, lenire infiammazioni del fegato e dell'indestino, stimolare le mestruazioni nei casi di irregolarità e , in genere, sedare tutti gli spasmi. NEI suoi capitolari,CARLO MAGNO ne decretava la coltivazione; è un vero peccato che i nostri governi moderni non legiferino in favore di questi doni della natura: molte epidemie ci sarebbero risparmiate e, con loro,tutte le gravose conseguenze per la società che esse comportano. SOno stimolanti e tonici, le astenie del sistema nervoso, disfunzioni del sistema circolatorio, sono antispasmodici,diuretici,sono vermifughi,regolarizzano le mestruazioni e curano tutti gli inconvenienti dell'apparato respiratorio, fortementi antisettici: germi infettivi patogeni ecc |
Modificato da - bacco in data 13/01/2011 21:41:47 |
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bacco
iNudistamico
 

76 Messaggi |
Inserito il - 13/01/2011 : 21:39:26
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IL SERPILLO. INFUSO:mettete una decima di briciole di serpillo in un litro d'acqua.(da 3 a4 tazze al giorno.) IL LIQUORE: fate macerare 3 o 4 rami di pianta secca o fresca in 1/4 di litro d'acquavite.(un cucchiaino da caffè ogni tanto.) TISANA COMPOSITA: (per coloro che soffrono di fegato): mettete un pizzico di serpillo e un pizzico d'anice per tazza d'acqua.(una tazza ogni sera.) IL TIMO. INFUSO:calcolate un ramoscello di timo per tazza e aggiungetevi eventualmente qualche foglia di menta , di melissa o di santoreggia.(2 tazze al giorno.) INFUSO E DECOTTO: per uso esterno(impacchi, lozioni,ecc.):mettete 2 o 3 manciate di timo in un litro d'acqua. GARGARISMI:fate bollire per 1/4 d'ora una manciata di timo in due litri d'acqua; dolcificate con miele. DENTIFRICIO: fate macerare 3 manciate di pianta in mezzo litro d'acquavite; spazzolatevi i denti ogni giorno immergendo il vostro spazzolino in questo preparato. |
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bacco
iNudistamico
 

76 Messaggi |
Inserito il - 24/02/2011 : 21:15:22
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L'ERICA Sulla tomba della figlia adorata ,Victor Hugo depose un mazzetto di erica in fiore e di agrifoglio. Alla compagna scomparsa, Guillaume Apollinaire scriveva con infinita malinconia:" Profumo del tempo fuscello d'erica / e ricorda che ti aspetto". Un giorno venne a trovarmi un uomo quasi paralizzato dai reumatismi e a cui nulla riusciva più a dar sollievo. Io l'ho letteralmente affidato all'erica, curandolo per due settimane con bagni di questa pianta, due volte al giorno: è guarito perfettamente. L'erica è un toccasana quando dobbiamo liberarci da eccessi di acido urico, dovuti sia a cattivo funzionamento dei reni sia a calcoli, anche quando le articolazioni sono già colpite . Oltre all'azione diuretica e depurativa , l'erica può aiutare molto in tutti i casi di infezione delle vie urinarie (urine torbide, cistiti,blenorragie,stati dolorosi,perdite di origine sospetta). DECOTTO dectto di fiori ( per curare tutte le infezioni delle vie urinarie e , in particolare, la cistite): una manciata abbondante di fiori in un litro d'acqua da far bollire per cinque minuti.(3 tazze al giorno.) INFUSO (Come diuretico e contro i calcoli renali): una piccola manciata di erica per litro d'acqua.(2 tazze al giorno.) DECOTTO PER la pelle (per schiarire le lentiggini, guarire dermatosi e lenire arrossamenti): 5 pizzichi di fiori per un mezzo litro d'acqua dolce. INFUSO COMPLESSO (Per prevenire disturbi delle vie genitourinarie e, in particolare, della prostata): 3 pizzichi di fiori di erica,2 pizzichi di timo in una grossa ciotola d'acqua bollente.(da bersi tutte le sere, per una settimana.) |
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iNudistfedelissimo
    

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Inserito il - 14/06/2012 : 12:25:11
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Ciao a tutti, mi permetto di inviarvi un link per scaricare un poderoso e-book free, frutto del lavoro di un grande medico, il dott. Giuseppe Nacci di Padova. Si tratta di un libro che mette in discussione la pratica medica attuale, basata sul monopolio culturale delle multinazionali farmaceutiche. E' un libro che affronta il tema della cura naturale con criteri scientifici. Scaricatelo e diffondetelo. Spero che abbiate la pazienza di leggerlo.
http://www.pedras.it/nacci.pdf
P.S.: Vi avviso che il libro è in pdf e richide un bel po di tempo per essere scaricato dal sito. |
nosci te ipsum |
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iNudistfedelissimo
    

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Inserito il - 14/06/2012 : 17:00:54
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Se parliamo di piante medicamentose, bisogna rilevare anche che le piante si sostengono a vicenda. Questo principio vale nell'agricoltura sinergica di Masanobu Fucuoca. Potete trovare diverse cose in rete. Io credo che questo sia il futuro dell'umanità. Poi ci mettiamo anche un po' di naturismo e... il paradiso è qui sulla terra! |
nosci te ipsum |
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iNudistfedelissimo
    

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Inserito il - 17/06/2012 : 09:27:34
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| biot ha scritto:
Io, per una mia grande passione, ho sempre lavorato nell' ambito dell' agricoltura, e per quanto personalmente cerco di vivere l'agricoltura in maniera naturale e rispettosa della terra, ho avuto modo di verificare quanta non cura di questo ci sia. e mi spiace dirlo, ma c'è anche tanta ingoranza, o "leggerezza"
Qualche anno fa, ho lavorato in un fruttetto......e haimè.....i trattamenti alle piante toccavano a me (cosa a cui sono assolutamente contrario). Ho visto davvero molta "ignoranza": devo mettere questa dose di prodotto? bene, ne metto di più, che cosi fa più effetto. il trattamento non serve? le piante sono sane? bhe, io lo faccio comunque, che non si sa mai!!! GNURANT!!!!!!
....e via, veleni su veleni per tutta la stagione!! Alla maturazione della frutta, è stato dato l'ultimo trattamento. bene, in linea teorica bisognerebbe osservare un "periodo di rientro" nel senso che è meglio evitare di entrare nella zona tratta per qualche giorno. Bene! il giorno seguente al trattamento, è iniziata la raccolta, e al secondo giorno la frutta era già in vendita!!!
........bhe.....semplicemente.....ho cambiato lavoro!!!!!
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Bravo Biot, l'importante è prendere coscienza. Certo se abbiamo bisogno di lavorare, dobbiamo anche scendere a compromessi, ma solo temporaneamente. Coltivare è un lavoro "nobile", perché il cibo è vita. Oggi vediamo che le cose che non hanno valore per la vita, sono quelle che valgono di più. Se non se magna, non se campa. Eppure spendiamo gran parte del nostro reddito per minchiate, e risparmiamo sul cibo. Questo perché l'agricoltore è l'anello debole della macchina economica. Fosse per me, nazionalizzerei l'agricoltura. Porterei un reddito minimo equivalente agli impieghi statali, ma detterei i criteri di coltivazione. Oggi viviamo in una società malata. C'è poco da sturpirsi se l'uomo si ammala di più di prima. La prima malattia nasce nel pensiero. |
nosci te ipsum |
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iNudistfedelissimo
    

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Inserito il - 19/06/2012 : 16:37:32
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| biot ha scritto:
| Federico ha scritto:
La prima malattia nasce nel pensiero.
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sacrosanta questa frase!!!!
"curiamo" prima la nostra mente.....e di conseguenza il nostro corpo non avrà problemi fisici.
eufemismo? strana come cosa? bhe, io penso che sia così.
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Le medicine tradizionali parlano proprio di questo. Poi a pensarci bene, con tutti i "buoni farmaci" cha abbiamo, dovremmo vivere sani fino alla morte, invece le statistiche dicono che l'età media in cui si presentano le gravi malattie sta sempre di più scendendo sotto i 60 anni. Come dire: si campa 100 anni, ma con l'alzeimer, il pannolone e la badane più 60 dolcissime pastigliette al giorno! |
nosci te ipsum |
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iNudistfedelissimo
    

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Inserito il - 19/06/2012 : 16:42:55
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Da poco ho appreso che gli indios dell'amazzonia hanno creato la loro "farmacopea" con l'uso di erbe allucinogene. Se non mi sbaglio, l'aiauasca è un'insieme di erbe, che loro usano per avere accesso al mondo degli spiriti, e in questi viaggi che fanno, hanno dei consigli sulle erbe da usare a seconda delle malattie. Una cosa interessante, è che il curaro è una neurotossina, innocua all'ingestione, ma letale se viene a contatto col sangue. I derivati del curaro sono oggi usati nell'anestesia chirurgica. Quindi hanno copiato il brevetto dagli indios. Peccato che queste cose non le dicano al TG della sera! |
nosci te ipsum |
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iNudistfedelissimo
    

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Inserito il - 20/06/2012 : 13:37:20
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Si, direi che possiamo fare a meno di farci dei Trip allucinanti per scoprire cose che hanno già scoperto loro! Però un po' di meditazione... ci starebbe bene. Tutta salute mentale! |
nosci te ipsum |
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Fede
iNudistfedelissimo
    

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Inserito il - 21/06/2012 : 13:51:16
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| biot ha scritto:
assolutamente daccordo!!!!!
certi stati di "coscienza alterata", connessione (chiamiamola come vogliamo) la possiamo ottenere benissimo senza le "erbette"!!!
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Tu pratichi la meditazione, sogni lucidi, o cose simili? |
nosci te ipsum |
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Fede
iNudistfedelissimo
    

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Inserito il - 27/08/2012 : 15:51:23
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L' ALOE VERA
Papiro Ebers, la prima prova dell'uso dell'Aloe Vera. Una tavola di argilla sumera trovata in Mesopotania, nella città di Nippur, e databile attorno al 2000 avanti Cristo, include l'Aloe Vera in un elenco di piante medicamentose. E' la prima testimonianza che si ha dello impiego farmacologico dell'Aloe, antecedente alle date egiziane comunemente citate come le prime fonti note dei suoi impieghi come medicamento.
Attorno al 1500 avanti Cristo, durante il regno del faraone Amen-Hotep I, nel Papyrus Ebers gli egizi effettuarono una prima analisi dettagliata del valore medicamentoso dell'Aloe. Il papiro porta il nome dello egittologo tedesco Georg Ebers che, nell'inverno del 1872, insieme a un ricco tedesco di nome Gunther, lo acquistò da un egiziano che lo aveva rinvenuto nel 1858 fra le ginocchia di una mummia in una tomba presso El Assassif, vicino a Tebe.
Il Papyrus Ebers venne donato intatto all'università di Lipsia, dove si trova ancora oggi in condizioni quasi perfette. Questo papiro non è un testo coerente, ma piuttosto un insieme di documenti medici e folcloristici sulle cause e la cura delle malattie e i suoi riti religiosi che ne conseguono. Secondo Ebers, si trattava di uno dei libri ermetici degli antichi egizi, un formulario contenente oltre 800 prescrizioni e la citazione di circa 700 droghe di orgine vegetale, minerale e animale. Vi si trovano anche numerose ricette che insegnano come preparare decotti, infusi, unguenti, suffumigi.
Vi sono testimonianze delle virtù dell'Aloe presso i sumeri, i greci, i romani e tanti altri popoli. Ma è interessante constatare come già dalla definizione che da questi ne è stata data nel corso dei secoli sia implicito l'interesse ed addirittura la venerazione per questa pianta:
• "Pianta dell'Immortalità", presso gli Egiziani, e sul "papiro Ebers" del 1550 avanti Cristo c'è uno dei resoconti egizi più dettagliati sull'Aloe. Le regine Nefertiti e Cleopatra usavano l'Aloe per accrescere la loro bellezza e leggiadria. Anche gli Ebrei, dopo anni di schiavitù in Egitto, ne appresero i segreti dai loro padroni, tanto che il Re Salomone la coltivava per le sue proprietà aromatiche e terapeutiche.
• "Pianta Miracolosa", presso i monaci che nel medioevo tramandarono fino ai nostri giorni il segreto delle proprietà medicinali di questa pianta.
• "Magiche Virtù", presso i Sumeri come riportato con caratteri cuneiformi su una tavaletta di argilla risalente al 2100 avanti Cristo, uno dei primi esempi di uso farmacologico dell'Aloe.
• "Elisir di Gerusalemme", presso i Templari che formavano una miscela di polpa di Aloe, polpa di Canapa e vino di palma.
• "Giglio del Deserto", presso i Tuareg del deserto, gli Arabi, i Beduini. Alessandro Magno conquistò l'isola di Socotra (vicino al corno d'Africa) per assicurarsi una continua fornitura di Aloe per curare le ferite dei propri soldati durante le campagne militari. La coltivava nei carri in modo di poterla portare, sempre fresca, durante le sue campagne di guerra non solo per guarire le ferite dei propri soldati ma anche per ritemperarli in battaglia! L'uso dell'Aloe Vera è anche menzionato nella Bibbia (Numeri 24:6, Giovanni 19:39 e Salmi 45:8).
• "Guaritrice Silenziosa", presso gli Indù.
• "Rimedio Armonioso", presso i dottori dell'antica Cina.
• "Elisir della Longevità", presso i Russi.
• "Fontana della Giovinezza", presso gli indiani Seminole della Florida, che credevano nel suo potere di ringiovanimento. Invano ricercata dall'esploratore Ponce de Leon.
• Il medico greco Dioscoride (41-68 d.C.), al seguito dell'esercito romano, nel suo "Erbario Greco" descrive dettagliatamente le applicazioni dell'Aloe per la cura di numerosi disturbi interni ed esterni.
• Plinio il Vecchio nella sua "Storia Naturale" confermò ed ampliò le affermazioni di Dioscoride. Successivamente, man mano che i centri della civiltà si spostarono verso climi più freddi, l'utilizzo di questa insolita pianta declinò ed i suoi benefici furono dimenticati.
"Pianta del Miracolo" o "Guaritore Naturale", l'Aloe Vera sopravvive dove altre piante appassirebbero o morirebbero e ciò grazie alla capacità delle sue foglie di trattenere l'umidità. Questa pianta non è una panacea, ma il suo succo, quando usato fresco direttamente dalla foglia oppure dopo una lavorazione e stabilizzazione, possiede eccezionali proprietà terapeutiche, antinfiammatorie e nutritive, sia per gli uomini che per gli animali.
Molta gente si chiede come sia possibile che una singola pianta presenti una cosi vasta gamma di effetti benefici. Come faccia ad essere uno dei più potenti agenti disintossicanti, uno dei più efficaci stimolanti del sistema immunitario, un forte agente anti-infiammatorio, un analgesico, uno stimolante della crescita cellulare, un acceleratore di recupero dei tessuti, un antisettico, una ricca fonte di nutrienti ed un valido aiuto per la digestione tutto simultaneamente?
Secondo uno dei più affermati nutrizionisti americani, il dottor Bruce Hedendal, dell'Hedendal Chiropratic and Nutrition Center, la chiave del potere dell'aloe vera consiste nel suo ricco contenuto di una classe di zuccheri a lunga catena conosciuti come mucopolisaccaridi (MPS). Egli ritiene che gli MPS siano fondamentali per l'organismo come i mattoni per una casa. Normalmente si trovano in ogni cellula del nostro corpo, e siamo in grado di fabbricarli da soli nei primi dieci anni della nostra vita. In seguito dobbiamo affidarci a fonti esterne, e poche piante rappresentano una fonte più ricca dell'Aloe Vera.
Ma cosa fanno gli MPS? Quale funzione svolgono nel nostro organismo? Probabilmente agiscono da lubrificanti per nostre articolazioni, ricoprono il colon evitando il riassorbimento delle materie di scarto tossiche e formano una barriera contro le invasioni microbiche delle nostre cellule. Tutti però sono d’accordo nello attribuire le proprietà dell’Aloe Vera non ad un singolo principio attivo, ma che sia l'effetto sinergico della pianta in toto a stimolare alcuni meccanismi naturali, già presenti nel nostro organismo, e magari indeboliti per fattori diversi, in particolare di alcune sostanze. E’ noto infatti che l’Aloe Vera contiene una vasta gamma di vitamine, sali minerali, enzimi e sostanze biochimiche uniche.
Proprietà in breve (maggiori dettagli nel sito linkato in coda al post). L'Aloe Vera potenzia e riattiva le difese immunitarie;
- disintossica e depura l'organismo;
- è un potente antinfiammatorio;
- è un coagulante e cicatrizzante;
- è un antibiotico naturale;
- ha proprietà antibatteriche;
- ha proprietà anti-invecchiamento;
- rigenera le cellule;
- idrata i tessuti:
- è un antipiretico naturale;
- è un anestetico; attutisce ogni dolore;
- è un equilibratore intestinale sia in caso di dissenteria che di stitichezza;
- è un alimento altamente nutritivo;
- stimola la produzione di endorfine; esercita un'azione antidolorifica e analgesica;
- ha uno spiccato effetto ipoglicemico e contribuisce alla risoluzione di svariate complicanze del diabete;
- stimola il metabolismo e la crescita cellulare.
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nosci te ipsum |
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